Bidecalogo e Tutela dell Ambiente CommissioneCentrale Tutela Ambiente Montano del CAI
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- Faustina Innocenti
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1 Bidecalogo e Tutela dell Ambiente CommissioneCentrale Tutela Ambiente Montano del CAI
2 Impatto antropico Gli argomenti hanno denominatori comuni CONSAPEVOLEZZA CONDIVISIONE PARTECIPAZIONE Strumenti base Bidecalogo e altri documenti statutari
3 Coordinamento OTCO del 13 dicembre 2017 con la nomina del Responsabile Gian Carlo Nardi - Linee guida della formazione (trasversalità e integrazione) - Materie necessarie alla formazione (base culturale comune) - Riconoscimento di un percorso formativo individuale (centralità della persona) - Ruolo delle Sezioni (documento approvato dalle Sezioni Cai Abruzzo) Genova 19 novembre cai e parchi - filippo di donato
4 Materie necessarie alla formazione (base culturale comune) La delibera del Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo del 30 ottobre 2017 indica come materie obbligatorie nel percorso formativo dei vari OTCO: - Il Club Alpino Italiano - Etica - Cultura della montagna - Conoscenza e tutela dell ambiente montano - Responsabilità e assicurazioni - Prevenzione e soccorso - Didattica e comunicazione - Sistemi informativi del CAI
5 Fonti e strumenti utili alla formazione (base culturale comune) per declinare le materie necessarie (da delibera del Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo del 30 ottobre 2017 ): - Statuto - Regolamento generale e altri regolamenti del Cai - Regolamento OTCO e Linee guida specifiche - Bidecalogo - Manuali Cai - Atti di Congressi - Sistemi informativi e gestionali del CAI
6 E cresciuto il senso della funzione di servizio del Cai (di riferimento gli editoriali di gennaio e febbraio su Rivista 360 del PG Vincenzo Torti su CamminaItalia e Rifugi) - Valore di educazione e informazione (modifica dei comportamenti) - Limite delle risorse e criticità ambientali (consapevolezza di cambiamento climatico, inquinamento e consumo di suolo) - Centralità di territori e popolazioni - Strumenti del Cai: sentieri e rifugi Genova 19 novembre cai e parchi - filippo di donato
7 Rifugi - Giacomo Benedetti presidente CCROA Condivisione tra CCTAM e CCROA - Centralità -
8 Rifugi - Giacomo Benedetti presidente CCROA Presidio culturale del territorio - Giovani e Rifugi -
9 Rifugi - Giacomo Benedetti presidente CCROA Sezioni e cultura della Montagna- Rifugista e Guida Alpina nella CCROA -
10 Rifugi - Giacomo Benedetti presidente CCROA CCTAM e CCROA insieme -
11 Rifugi - Impatti - Strutturali e di fruizione -
12 POLITICHE DI COESIONE CLUB ALPINO ITALIANO E PARCHI Le intese nazionali Cai-Parchi 14 intese nazionali sottoscritte a partire dal PN Dolomiti Bellunesi PN delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, PN del Gran Sasso e Monti della Laga e PN della Maiella PN Monti Sibillini PN Cilento e Vallo di Diano PN dell'appennino Tosco-Emiliano, PN d'abruzzo, Lazio e Molise e PN della Sila PN Pollino PN delle 5 Terre e PN dell'arcipelago Toscano 2015 PN Aspromonte 2017 PN della Val Grande
13 BIDECALOGO del Cai presentazione PG Umberto Martini presentazione PG Vincenzo Torti presentazione Filippo Di Donato - CCTAM 20 punti che aiutano la Montagna e non solo
14 Il Club Alpino Italiano NUOVO BIDECALOGO approvato il 26 maggio 2013 dall Assemblea nazionale dei Delegati di Torino dal BIDECALOGO del 4 ottobre1981 Assemblea nazionale straordinaria dei Delegati Ca Brescia nel sito
15 PUNTO 12 SENTIERI, SENTIERI ATTREZZATI E VIE FERRATE
16 La nostra posizione Il CAI riafferma l importanza della rete sentieristica italiana, come bene di cultura e di pubblica utilità, per una corretta e consapevole frequentazione delle montagne in sicurezza. Riconosce l importanza della manutenzione, della valorizzazione e del ricupero di percorsi e sentieri giudicati di interesse paesaggistico, scientifico, storico e culturale anche a semplice finalità turistica. Con la convinzione che gli itinerari alpini, privi di manufatti, offrano esperienze indimenticabili, il CAI è, e resta, contrario all'installazione di nuove vie ferrate e/o attrezzate. Si adopera, ovunque possibile, per dismettere le esistenti, con la sola eccezione di quelle di rilevante valore storico, e/o per la messa in sicurezza di particolari passaggi lungo itinerari molto frequentati.
17 Il nostro impegno Il CAI in ottemperanza ai principi istituzionali del sodalizio, oltre alla manutenzione, è impegnato attraverso i suoi Organi Tecnici alla realizzazione della Rete Escursionistica Italiana (R.E.I) che costituisce il sistema organizzato per una mobilità escursionistica sostenibile ed in sicurezza. Il CAI si impegna pertanto anche al rilevamento della rete sentieristica con successiva trasposizione su base cartografica con moderne tecniche atte allo scopo. Per raggiungere gli scopi di cui sopra il CAI ritiene anche fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e gli Enti locali. Il CAI si pone sempre in un atteggiamento di confronto costruttivo con l obiettivo di disincentivare i soggetti coinvolti e/o in procinto di realizzare nuove vie e/o percorsi attrezzati o di ampliarne uno esistente. impegna le proprie Sezioni affinché si astengano dalla realizzazione di tali manufatti; vigila e, quando sia soggetto direttamente interessato, si impegna per l effettiva e totale rimozione dei residui nelle fasi di smantellamento e/o di rifacimento di opere preesistenti; si impegna, se possibile, per creare tramite le Sezioni e gli Organi Tecnici di riferimento un registro degli itinerari attrezzati esistenti.
18 IN CAMMINO NEI PARCHI
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20 TURISMO
21 ENERGIA SEN Strategia Energetica Nazionale
22 ESCURSIONISMO NATURALISTICO CULTURALE I percorsi educativi del Club Alpino Italiano - propongono sempre l avvicinamento escursionistico alla montagna, dove le emozioni si accompagnano alla conoscenza, con l obiettivo di scoprire anche luoghi meno noti. Si fa riferimento al valore del Sistema delle Aree Protette.
23 Cammina Italia Sentiero Italia Progetto: SENTIERI, RIFUGI E AREE PROTETTE ROSSO/BIANCO/ROSSO Unico segnavia di vernice per un sentiero di quasi 6000 km che, con 350 tappe, si snoda sull arco alpino e sull appennino includendo anche Sicilia e Sardegna.
24 TEMATISMI dei sentieri e REI Sentieri del cuore Sentieri dell acqua e del sole
25 BIODIVERSITA
26 Commissioni Rifugi e Tam per la Montagna CAI Abruzzo
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28 «TRASVERSALITA» E VALORIZZAZIONE DEI DATI CAI Il MONITORAGGIO CON RIFERIMENTO AL 100 CONGRESSO DI FIRENZE Priorità 6 e 7: Sentieri, Rifugi e Ambiente montano (conoscenza e tutela)
29 L acqua che forma le grotte, le percorre le scava, le modella, le allarga, le modifica e in esse si deposita è L acqua che berremo! 22 marzo GMA Società Speleologica Italiana Club Alpino Italiano Commissione Centrale per la Speleologia,Commissione Tutela Ambiente Montano Federparchi Federbim
30 Giornata internazionale della Montagna! 11 dicembre
31 CamminaCai Prevenzione Resilienza. appello delle Sezioni CAI di Farindola, Loreto Aprutino e Penne per bonifica ambientale, ripristino dei luoghi, rilancio delle attività
32 PROGETTO LETTURA 25 ottobre La Montagna affascina - La Montagna coinvolge - La Montagna ha bisogno di aiuto incontro di 176 alunni delle classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado con Filippo Di Donato Presidente della CCTAM del Cai
33 QUALE SARA IL FUTURO DEL MONDO??? Cambiamento climatico Agenda 2030 Laudato SI
34 GRAZIE! CONTATTI CAI Sede centrale del CAI Via E. Petrella, Milano Tel. 02/ Fax 02/ cai@pec.cai.it - Filippo Di Donato ANE e ONTAM Presidente Commissione Centrale Tam del Cai Consigliere CAI nel CD della FederParchi Direttore Scuola Regionale Escursionismo Cai Abruzzo f.didonato@caiabruzzo.it turismo educante In Cammino nei Parchi 13 maggio 2018
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