ANALISI DEI SERVIZI SVOLTI DAI CTA A TUTELA DELL AMBIENTE SORVEGLIANZA E ACCERTAMENTI DEGLI ILLECITI NEI PARCHI NAZIONALI.

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1 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE ANALISI DEI SERVIZI SVOLTI DAI CTA A TUTELA DELL AMBIENTE SORVEGLIANZA E ACCERTAMENTI DEGLI ILLECITI NEI PARCHI NAZIONALI (consuntivo 2014) 1

2 Sommario PREMESSA ILLECITI Illeciti - AIB Illeciti - ANTIBRACCONAGGIO Illeciti - UTILIZZAZIONI FORESTALI Confronto dei servizi per illeciti SORVEGLIANZA CONCLUSIONI

3 PREMESSA L analisi effettuata parte dai dati ottenuti dagli Enti Parco Nazionali e dai Coordinamenti Territoriali per l Ambiente del Corpo Forestale dello Stato (CTA/CFS), istituiti ai sensi della Legge quadro sulle aree protette (L.394/1991) che affida al Corpo Forestale dello Stato la sorveglianza delle aree naturali protette statali. Queste strutture di sorveglianza sono poste alle dipendenze funzionali dell Ente Parco ed operano sulla base di un Piano Operativo concordato con l Ente Parco come strumento previsionale dell attività da svolgere nell anno (in attuazione del D.P.C.M. 5 luglio 2002). A seguito dell Accordo di Programma stipulato il 23 Dicembre 2011, tra il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare (DPNM MATTM) e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Ispettorato generale del Corpo Forestale dello Stato (MIPAAF CFS), che ha attivato una stretta collaborazione fra le stesse istituzioni, previo appositi incontri, è stata concordata una scheda di raccolta dati, da compilare all inizio di ogni anno a cura del singolo Ente parco con l ausilio del rispettivo CTA. Quindi, dal 2013 pervengono sistematicamente alla DPNM-MATTM le schede consuntivo CTA delle attività svolte all interno del relativo Parco durante l anno ultimo trascorso, in osservanza del Piano Operativo, che comprendono anche una fotografia aggiornata delle dotazioni dello stesso CTA (personale, immobili e mezzi). Nelle regioni autonome (come la Sardegna, il Trentino Alto Adige e la Val d Aosta) i P.N. usufruiscono dei Corpi Forestali regionali e provinciali per le attività di sorveglianza ambientale e i relativi dati vengono raccolti in analoghe schede consuntivo CTA- no CFS. Caso analogo per il PN Abruzzo, Lazio, Molise che ha storicamente un proprio contingente di personale di sorveglianza no CFS che quindi si somma a quello del CTA/CFS. L analisi in oggetto, si concentra fondamentalmente sulla tabella interventi/servizi dell anno 2014 pertinenti le sole attività di vigilanza e interventi sugli illeciti, comprese le attività antincendi boschivi, qui sintetizzate in Tab.1.aggiornando già quanto analizzato precedentemente per l anno

4 1. ILLECITI In particolare, per il 2014, si è voluto evidenziare in tabella (Tab 1) e su grafico (Grafico 1) l incidenza percentuale delle attività di controllo illeciti sul totale dei servizi svolti durante l anno dai CTA. PARCHI NAZIONALI ESTENSIONE TERRITORIALE (ha)* TOTALE SERVIZI SVOLTI nell'anno 2014 SERVIZI di controllo ILLECITI INCIDENZA % DI SERVIZI DI CONTROLLO ILLECITI sul totale dei servizi svolti nell'anno 2014 (%) DENSITA DI controllo ILLECITI (n./ Ha) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE ,70 9,64 ALTA MURGIA ,92 17,52 APPENNINO LUCANO ,40 9,83 APPENNINO TOSCO EMILIANO ,93 2,72 ARCIPELAGO DI LAMADDALENA ,07 32,35 ARCIPELAGO TOSCANO ,64 22,37 ASINARA ,52 27,27 ASPROMONTE ,14 3,20 CILENTO E VALLO DI DIANO ,25 10,23 CINQUE TERRE ,73 45,08 CIRCEO ,09 77,99 DOLOMITI BELLUNESI ,61 4,79 FORESTE CASENTINESI ,97 6,83 GARGANO ,04 19,81 GRAN PARADISO ,52 1,11 GRAN SASSO ,70 9,35 MAJELLA ,95 5,27 MONTI SIBILLINI ,70 13,09 POLLINO ,82 3,34 SILA ,56 6,21 STELVIO ,08 20,03 VAL GRANDE ,74 8,55 VESUVIO ,58 62,13 Tabella 1 * FONTE G.U. del D.M

5 Gli illeciti accertati dai CTA riguardano anche i controlli e gli interventi di polizia amministrativa e giudiziaria pertinenti i seguenti fenomeni indicati dal CFS: abusivismo edilizio, Codice della Strada, agropirateria (frodi alimentari), vincolo idrogeologico, tutela della fauna, gestione illecita di rifiuti e altre attività illecite sanzionate dal Regolamento del Parco. INCIDENZA % SERVIZI CONTROLLO ILLECITI sul totale delle attività del CTA (2014) vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. Grafico 1. 5

6 DENSITA' SERVIZI CONTROLLO ILLECITI (n.ogni ha) circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini Grafico 2. Il grafico 2, invece, evidenzia il numero dei servizi di controllo illeciti sull unità di superficie protetta. Si può notare una discreta correlazione della densità dei servizi di controllo con la densità antropica stanziale e soprattutto turistica riscontrabile nei diversi parchi nazionali. 6

7 1.1 Illeciti AIB Nell ambito di tutti gli illeciti riscontrati, la medesima analisi si è applicata a diversi servizi, fra cui quelli pertinenti le attività antincendi boschivi (AIB) (Tab. 2. e Grafici 3 e 4).PARCHI NAZIONALI ESTENSIONE TERRITORIALE (ha)* TOTALE SERVIZI SVOLTI nell'anno 2014 SERVIZI di controllo AIB INCIDENZA % servizi AIB (%) DENSITA di controllo AIB (n./ 1000 ha) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE ,46 1,65 ALTA MURGIA ,63 8,55 APPENNINO LUCANO ,72 4,62 APPENNINO TOSCO EMILIANO ,00 0,00 ARCIPELAGO DI LA MADDALENA ,26 1,57 ARCIPELAGO TOSCANO ,35 12,76 ASINARA ,52 27,27 ASPROMONTE ,66 2,06 CILENTO E VALLO DI DIANO ,89 7,10 CINQUE TERRE ,35 10,10 CIRCEO ,54 46,47 DOLOMITI BELLUNESI ,23 2,26 FORESTE CASENTINESI ,48 3,42 GARGANO ,73 8,68 GRAN PARADISO ,00 n.p. GRAN SASSO ,54 0,58 MAJELLA ,63 2,18 MONTI SIBILLINI ,66 0,59 POLLINO ,36 1,19 SILA ,35 3,64 STELVIO ,01 0,01 VAL GRANDE ,13 3,97 VESUVIO ,07 33,34 * FONTE G.U. del D.M Tabella 2 7

8 incidenza % controlli AIB sul totale delle attività del CTA (2014) circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini Grafico 3. densità controlli AIB ogni 1000 ha circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini Grafico 4. Le attività di controllo AIB, nello specifico, sono relative: alla direzione e coordinamento del personale e mezzi a terra e dei mezzi aerei per lo spegnimento di incendi boschivi, al controllo bruciature stoppie e residui vegetali, ai servizi di appostamento, pattugliamento e 8

9 rilievo con GPS delle aree percorse dal fuoco, ogni attività di contrasto al fenomeno incendio non trascurando lo svolgimento di indagine dei reati commessi e di analisi delle relative cause e l individuazione dei punti di innesco. Anche il numero di controlli sugli illeciti AIB, rapportato all estensione territoriale dell Ente Parco, è maggiore dove è più diffusa l antropizzazione all interno del parco; se poi quest ultima è concentrata nel periodo estivo ed in ambiente mediterraneo, risultano un gran numero di interventi relativi alla prevenzione e repressione dell attività AIB, come ben evidenziato dal grafico 4 nel Parco Nazionale del Circeo, dell Arcipelago della Maddalena e del Vesuvio, e in minor misura dell Arcipelago Toscano, delle Cinque Terre, del Gargano e del Cilento 1.2 Illeciti - ANTIBRACCONAGGIO Fra i servizi presi in considerazione, si è analizzata anche l attività relativa all ANTIBRACCONAGGIO a tutela del patrimonio faunistico. Quindi è stata estrapolata l incidenza percentuale delle suddette attività rispetto al totale dei servizi di controllo illeciti svolti (Tab. 3 e Grafico 5). Tabella 3 PARCHI NAZIONALI TOTALE SERVIZI per ILLECITI (tutela ambiente + attività AIB) di cui per ANTIBRACCONAGGIO INCIDENZA % SERVIZI ANTIBRACCONAGGIO SUL TOTALE DEI SERVIZI SU ILLECITI (%) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE ,41 ALTA MURGIA ,75 APPENNINO LUCANO ,77 APPENNINO TOSCO EMILIANO ,52 ARCIPELAGO DI LA MADDALENA ,30 ARCIPELAGO TOSCANO ,39 ASINARA ,00 ASPROMONTE ,07 CILENTO E VALLO DI DIANO ,48 CINQUE TERRE ,92 CIRCEO ,00 DOLOMITI BELLUNESI ,50 FORESTE CASENTINESI ,19 GARGANO ,95 GRAN PARADISO ,06 GRAN SASSO ,66 MAJELLA ,20 MONTI SIBILLINI ,82 POLLINO ,33 SILA ,66 STELVIO ,51 VAL GRANDE ,61 VESUVIO ,97 9

10 incidenza % servizi antibracconaggio sul totale dei servizi su illeciti circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. Grafico 5. I servizi antibracconaggio a tutela della fauna protetta mirano a prevenire e combattere l esercizio illecito dell attività venatoria, in particolare di ungulati (capriolo, cervo) e di uccelli migratori, e comporta anche il controllo del transito di armi nell area del parco, il recupero di animali feriti, ecc.. Il fenomeno del bracconaggio è diffuso in tutti i Parchi Nazionali ma in modo molto disomogeneo; fra i parchi più problematici risultano i PN Stelvio, Val Grande e Monti Sibillini dove l incidenza percentuale dei servizi antibracconaggio sul totale dei servizi di controllo illeciti svolti durante l anno (2014) ha superato il 50%, valori significativi sono stati registrati anche nei Parchi della Regione Puglia dove Gargano e Alta Murgia hanno raggiunto rispettivamente il 43% e il 38% del totale dei servizi svolti durante l anno (grafico 5). 10

11 1.3 Illeciti UTILIZZAZIONI FORESTALI Inoltre è stata esaminata la situazione delle UTILIZZAZIONI FORESTALI, di cui si riporta di seguito una sintesi tabellare. Anche in questo caso, è stata estrapolata l incidenza percentuale dei servizi di controllo illeciti nelle suddette attività rispetto al totale dei servizi di controllo illeciti svolti. (Tab. 4 e Grafico 6). PARCHI NAZIONALI TOTALE SERVZI per ILLECITI (tutela ambiente + attività AIB) di cui per UTILIZZAZIONI FORESTALI INCIDENZA % SERVIZI UTILIZZAZIONI FORESTALI SUL TOTALE DEI SERVIZI SU ILLECITI (%) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE ,96 ALTA MURGIA ,68 APP.NNINO LUCANO ,42 APPENNINO TOSCO EMILIANO ,23 ARCIPELAGO DI LA MADDALENA ,00 ARCIPELAGO TOSCANO ,92 ASINARA ,00 ASPROMONTE ,34 CILENTO E VALLO DI DIANO ,03 CINQUE TERRE ,00 CIRCEO ,46 DOLOMITI BELLUNESI ,00 FORESTE CASENTINESI ,68 GARGANO ,47 GRAN PARADISO ,00 GRAN SASSO ,67 MAJELLA ,51 MONTI SIBILLINI ,79 POLLINO ,32 SILA ,07 STELVIO ,20 VAL GRANDE ,00 VESUVIO ,22 Tabella 4 11

12 incidenza % servizi utiliz. forestali sul totale dei servizi su illeciti circeo cinque terre cilento aspromonte asinara arcip.tosc arcip.madd. app.tosco em. app.lucano alta murgia abruz.laz.mol. majella gran sasso gran paradiso gargano foreste casent. dolomiti bell. vesuvio val grande stelvio sila pollino monti sibillini Grafico 6. Il servizio di controllo delle utilizzazioni forestali di aree boscate nelle zone protette comprende: il controllo su tagli boschivi autorizzati, la prevenzione e la repressione di tagli boschivi non autorizzati, commercio illegale di legname, dissodamenti, bruciatura della ramaglia in bosco, danneggiamenti vari. I servizi contro gli illeciti nelle utilizzazioni forestali risultano ovviamente maggiori nei parchi con più foreste ma non in modo direttamente proporzionale, considerando ad es. il PN Foreste Casentinesi che pur avendo una copertura forestale maggiore di qualsiasi altro PN è soltanto il 5 in graduatoria (grafico 6). 1.4 Confronto dei servizi per illeciti Con un ulteriore indagine sono stati messi a confronto i servizi svolti nel 2013 e nel 2014 per la prevenzione e repressione degli incendi boschivi (AIB) in correlazione al numero e alla superficie degli incendi registrati nell anno. Gli stessi fattori (N. e Sup.) sono stati considerati anche in rapporto all estensione territoriale di ogni Parco Nazionale per verificarne l incidenza sull unità di superficie (Tab 5. e Grafici 7 e 8). 12

13 Tabella 5 Analisi dei servizi di prevenzione e repressione illeciti AIB nei P.N. negli anni 2013 e 2014 Valori totali e valori medi sull unità di superficie PARCHI NAZIONALI INCENDI SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) INCENDI SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) ESTENSIONE TERRITORIALE (ha)* SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB (n/km 2 ) INCENDI (n./km2) AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha/km 2 ) o (%) SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB (n/km 2 ) INCENDI (n./km2) AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha/km 2 ) o (%) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE , , ,2657 0,000 0,0000 0,1651 0,000 0,0000 ALTA MURGIA , ,1323 0,000 1,4743 0,8555 0, APP.NNINO LUCANO , , ,5783 0,003 0,0000 0,4623 0,003 0,0079 APPENNINO TOSCO EMILIANO , , ,4475 0,000 0,0011 0,0000 0,000 0,0000 ARCIPELAGO DI LA MADDALENA , , ,2353 0,078 0,0002 0,1569 0,078 0,0002 ARCIPELAGO TOSCANO , , ,1661 0,024 0,0095 1,2755 0,024 0,0053 ASINARA , , n.p. 0,019 0,0000 2,7273 0,019 0,0019 ASPROMONTE , , ,0686 0,005 0,0649 0,2058 0,005 0,0156 CILENTO E VALLO DI DIANO , , ,0664 0,033 0,1259 0,7100 0,033 0,1422 CINQUE TERRE , , ,5026 0,000 0,0034 1,0104 0,000 0,0000 CIRCEO 2 0 0, , ,0000 0,036 0,0005 4,6474 0,036 0,0007 DOLOMITI BELLUNESI 1 9 0, , ,0599 0,007 0,0015 0,2262 0,007 0,0113 FORESTE CASENTINESI , , ,8892 0,000 0,0000 0,3415 0,000 0,0000 GARGANO , , ,1088 0,017 0,0534 0,8684 0,017 0,0275 GRAN PARADISO 0 0 0, , n.p. 0,000 0,0000 0,0000 0,000 0,0000 GRAN SASSO , , ,0290 0,002 0,0010 0,0580 0,002 0,0002 MAJELLA , , ,1862 0,000 0,0183 0,2180 0,000 0,0000 MONTI SIBILLINI , , ,1979 0,001 0,0007 0,0588 0,001 0,0001 POLLINO , , ,1987 0,015 0,1182 0,1192 0,015 0,0796 SILA , , ,1194 0,033 0,0722 0,3637 0,033 0,0772 STELVIO , , ,1027 0,000 0,0000 0,0017 0,000 0,0000 VAL GRANDE , , ,4938 0,000 0,0027 0,3968 0,000 0,0000 VESUVIO , , ,5461 0,124 0,4141 3,3338 0,124 0,1664 * FONTE: G.U. del D.M

14 ANNO 2013 n incendi VESUVIO VAL GRANDE STELVIO (parte lombarda) SILA POLLINO MONTI SIBILLINI MAJELLA GRAN SASSO GRAN PARADISO GARGANO FORESTE CASENTINESI DOLOMITI BELLUNESI CIRCEO CINQUE TERRE CILENTO E VALLO DI DIANO ASPROMONTE ASINARA ARCIPELAGO TOSCANO ARCIPELAGO DI LA MADDALENA APPENNINO TOSCO EMILIANO APPENNINO LUCANO ALTA MURGIA ABRUZZO, LAZIO, MOLISE AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB N. INCENDI servizi - area percorsa dal fuoco Grafico 7. 14

15 ANNO 2014 n incendi VESUVIO VAL GRANDE STELVIO (parte lombarda) SILA POLLINO MONTI SIBILLINI MAJELLA GRAN SASSO GRAN PARADISO GARGANO FORESTE CASENTINESI DOLOMITI BELLUNESI CIRCEO CINQUE TERRE CILENTO E VALLO DI DIANO ASPROMONTE ASINARA ARCIPELAGO TOSCANO ARCIPELAGO DI LA MADDALENA APPENNINO TOSCO EMILIANO APPENNINO LUCANO ALTA MURGIA ABRUZZO, LAZIO, MOLISE AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB N. INCENDI servizi - area percorsa dal fuoco Grafico 8. 15

16 I valori emersi in tab. 5 e i relativi grafici (7 e 8) non evidenziano particolari correlazioni dirette e sistematiche fra i parametri confrontati. Su alcuni PN si rilevano le seguenti considerazioni: Il PN Gargano si conferma tra i parchi più sensibili alla lotta AIB, per l elevata presenza antropica stagionale e le condizioni fitoclimatiche (tipicamente mediterranee) a cui è soggetto; Nel 2014 risulta una maggiore efficacia nel contenimento della superficie incendiata rispetto al 2013, diminuita infatti del 50%, con un numero di incendi praticamente invariato rispetto all anno precedente, considerando che ambedue le stagioni climatiche sono state poco problematiche; Il PN Cilento, anche nel 2014, impegna più del 60% delle attività di sorveglianza nei servizi di prevenzione incendi. Diminuisce il numero di incendi rispetto al 2013 con un valore quasi invariato dell area percorsa dal fuoco, ad evidenziare una diminuzione nell appiccamento incendi ma un aumento di problematicità nello spegnimento degli stessi. Nel PN Alta Murgia, un consistente aumento dei servizi di prevenzione e repressione illeciti AIB svolti nel 2014 rispetto all anno precedente, ha permesso una evidente diminuzione dei fenomeni incendiari all interno del Parco; L analisi diacronica con la seguente sintesi dei valori tabellari di tutti i PN indica una diminuzione del fenomeno incendi (del 2014 rispetto al 2013) pur diminuendo di poco il numero complessivo dei servizi di sorveglianza AIB; il totale dell area percorsa dal fuoco nel territorio nazionale dei parchi è diminuito più del 50%. Totali 2013 Totali 2014 N INCENDI SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) N INCENDI SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB AREA PERCORSA DAL FUOCO (ha) , ,49 16

17 Si è voluto mettere a confronto anche l incidenza percentuale dei servizi svolti sulla prevenzione e repressione di ogni tipologia di illeciti del 2013 e del 2014 rispetto al totale dei servizi svolti dal CTA (Tab. 6. e Grafico 9). Tabella 6 Incidenza % dei servizi di controllo illeciti sul totale dei servizi svolti durante l anno PARCHI NAZIONALI INCIDENZA % nel 2013 INCIDENZA % nel 2014 INCIDENZA ( %) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE ALTA MURGIA APPENNINO LUCANO APPENNINO TOSCO EMILIANO ARCIPELAGO DI LA MADDALENA ARCIPELAGO TOSCANO ASINARA ASPROMONTE CILENTO E VALLO DI DIANO CINQUE TERRE CIRCEO DOLOMITI BELLUNESI 20, FORESTE CASENTINESI GARGANO GRAN PARADISO GRAN SASSO MAJELLA MONTI SIBILLINI POLLINO SILA STELVIO VAL GRANDE VESUVIO Da questa tabella e dal grafico sotto riportato è emersa una generale ed evidente diminuzione dei controlli ed accertamenti illeciti a tutela dell ambiente 17

18 INCIDENZA % SERVIZI CONTROLLI ILLECITI sul totale delle attività del CTA confronto Grafico 9 18

19 2. SORVEGLIANZA PERSONALE C.T.A. C.F.S. PER LA SORVEGLIANZA DEL TERRITORIO PROTETTO (NECESSITA TEORICA E ORGANICO EFFETTIVO) In ultima analisi si è voluto approfondire l aspetto relativo all impegno di personale CTA- CFS per i servizi di sorveglianza del territorio espletati nel corso del Dall elaborazione dei dati si è voluto evidenziare: - il numero dei servizi di sorveglianza svolto singolarmente da ogni addetto preposto (carico di lavoro per persona), comparandolo ad un carico di lavoro teorico e ottimale che si avrebbe con il personale in servizio indicato nel DPCM 5 Luglio 2002 Allegato B, e ottenendo così dal confronto, un valore numerico pari al sovraccarico di lavoro per persona impiegata (Tab.9 e Grafico 11); - il numero dei servizi di sorveglianza svolto singolarmente da ogni addetto preposto sull unità di superficie territoriale (Ha), rapportandolo, analogamente al caso precedente, al carico di lavoro teorico su unità di superficie, per avere dal confronto, il sovraccarico di lavoro per persona svolto, tradotto in questo caso, nel valore di ettari di territorio da sorvegliare in più da ogni addetto (ved. Tab.10 e Grafico 12). L analisi sopra descritta, quindi, mira a evidenziare l influenza della carenza di personale (rispetto al personale previsto secondo la normativa vigente) sul numero di servizi svolti nell anno per persona (sovraccarico) e sull entità di territorio da sorvegliare. 19

20 Tabella 7 - SERVIZI DI SORVEGLIANZA SVOLTI NEI PARCHI NAZIONALI NEL 2014 PARCHI NAZIONALI (1) ESTENSIONE TERRITORIALE (ha) TOTALE SERVIZI SVOLTI NELL ANNO PERSONALE CTA (effettivo) SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA (effettivo) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA (effettivo) (ha) PERSONALE CTA-CFS PREVISTO da DPCM 2002 (Tabella Allegato B) SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA-CFS (teorico da DPCM 2002) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA-CFS (teorica da DPCM 2002) (ha) PERSONALE CTA-CFS (rispetto a DPCM 2002) ( n) SERVIZI DI SORVEGLIANZA (SOVRACCARICO) per PERSONA CTA-CFS ( rispetto a DPCM 2002) ( n) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA- CFS ( rispetto a DPCM 2002) ( ha) ABRUZZO, LAZIO, MOLISE , , ,5 350,1 ALTA MURGIA , , ,2 481,0 APPENNINO LUCANO , , ,2 487,9 APPENNINO TOSCO EMILIANO , , ,3 1139,7 ARCIPELAGO DI LA MADDALENA ,8 50 (*) (*) (*) (*) (*) (*) ARCIPELAGO TOSCANO , , ,1 367,4 ASINARA ,6 574 (*) (*) (*) (*) (*) (*) ASPROMONTE , , ,6 460,6 CILENTO E VALLO DI DIANO , , ,9 1447,6 CINQUE TERRE , , ,1 167,3 CIRCEO , , ,8-72,8 DOLOMITI BELLUNESI , , ,3 72,2 FORESTE CASENTINESI , , ,9 212,1 GARGANO , , ,3 2437,9 GRAN PARADISO , (*) (*) (*) (*) (*) (*) GRAN SASSO , , ,2 430,0 MAJELLA , , ,7 192,3 MONTI SIBILLINI , , ,7 625,4 POLLINO , , ,0 1373,9 SILA , , ,0 1535,3 STELVIO (parte lombarda) , , ,3-135,3 VAL GRANDE , , ,2 418,7 VESUVIO , , ,5 87,2 (1) vengono evidenziati in verde i seguenti PN per le rispettive casistiche: PN ASINARA e PN ARCIPELAGO DI LA MADDALENA sono senza CTA-CFS ma con Corpo Forestale Vigilanza Ambientale regionale e PN GRAN PARADISO anch'esso senza CTA-CFS ma con proprie Guardie Parco. La sorveglianza nel PN ABRUZZO L.M. comprende oltre al personale del CFS (33) anche le Guardie Parco (42). Il personale di sorveglianza dei primi 3 PN non si considera nelle elaborazioni al fine di avere i dati uniformi e pertinenti i soli CTA-CFS (oggetto della richiesta della Corte dei Conti). Per quest ultimo motivo, invece, il PN Abruzzo lo si considera soltanto nelle elaborazioni pertinenti il rapporto tra personale teorico e quello effettivo (Tab. 8) e per i servizi relativi (Tab.9) 20

21 Tabella 8 PARCHI NAZIONALI (1) PERSONALE CTA (EFFETTIVO) PERSONALE CTA- CFS PREVISTO da DPCM 2002 PERSONALE CTA-CFS (RISPETTO a DPCM 2002) ( n) ABRUZZO LAZIO MOLISE (CTA-CFS) ALTA MURGIA APPENNINO LUCANO APPENNINO TOSCO EMILIANO ARCIPELAGO TOSCANO ASPROMONTE CILENTO E VALLO DI DIANO CINQUE TERRE CIRCEO DOLOMITI BELLUNESI FORESTE CASENTINESI GARGANO GRAN SASSO MAJELLA MONTI SIBILLINI POLLINO SILA STELVIO (parte lombarda) VAL GRANDE VESUVIO Confronto personale CTA-CFS effettivo e teorico previsto dal DPCM 2002 n. persone Personale CTA-CFS effettivo Personale CTA-CFS teorico da DPCM 2002 Grafico

22 I dati sopra elaborati confermano anche nel 2014 i CTA-CFS con maggior carenza di organico: PN del Pollino, Cilento, Gargano, Sila e Gran Sasso, come sopra evidenziato (tabella 8, grafico 10). PARCHI NAZIONALI (1) Tabella 9 SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA (EFFETTIVI) SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA-CFS (TEORICO da DPCM 2002). SERVIZI di SORVEGLIANZA (SOVVRACARICO) per PERSONA CTA-CFS (RISPETTO a DPCM 2002) ( n) ABRUZZO LAZIO MOLISE (CTA-CFS) 131, ,0 ALTA MURGIA 77,6 47,4 30,2 APPENNINO LUCANO 75,1 45,9 29,2 APPENNINO TOSCO EMILIANO 104,6 52,3 52,3 ARCIPELAGO TOSCANO 99,1 42,9 56,1 ASPROMONTE 99,1 63,5 35,6 CILENTO E VALLO DI DIANO 170,5 66,6 103,9 CINQUE TERRE 34,8 16,7 18,1 CIRCEO 62,2 84,0-21,8 DOLOMITI BELLUNESI 74,7 61,4 13,3 FORESTE CASENTINESI 204,3 155,4 48,9 GARGANO 223,9 57,6 166,3 GRAN SASSO 147,5 101,3 46,2 MAJELLA 137,5 111,8 25,7 MONTI SIBILLINI 144,4 88,7 55,7 POLLINO 182,3 62,3 120,0 SILA 121,6 45,6 76,0 STELVIO (parte lombarda) 114,6 128,9-14,3 VAL GRANDE 110,8 57,6 53,2 VESUVIO 185,9 114,4 71,5 Grafico

23 Il sovraccarico per persona, analizzato con il grafico 11 sopra riportato, se rapportato al numero di servizi svolti durante l anno è particolarmente evidente solo in pochi PN: Gargano, Pollino, Cilento e Sila, dove il sovraccarico supera addirittura i 100 servizi svolti per persona nell anno per i primi tre Parchi e 70 servizi svolti per persona nell anno per la Sila; tale dato per altro è particolarmente variabile nel tempo. Tabella 10 PARCHI NAZIONALI (1) ESTENSIONE TERRITORIALE (ha) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA (EFFETTIVO) (ha) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA-CFS (teorica da DPCM 2002) (ha) SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA- CFS (RISPETTO a DPCM 2002) ( ha) ALTA MURGIA ,0 APPENNINO LUCANO ,9 APPENNINO TOSCO EMILIANO ,7 ARCIPELAGO TOSCANO ,4 ASPROMONTE ,6 CILENTO E VALLO DI DIANO ,6 CINQUE TERRE ,3 CIRCEO ,8 DOLOMITI BELLUNESI ,2 FORESTE CASENTINESI ,1 GARGANO ,9 GRAN SASSO ,0 MAJELLA ,3 MONTI SIBILLINI ,4 POLLINO ,9 SILA ,3 STELVIO (parte lombarda) ,3 VAL GRANDE ,7 VESUVIO ,2 23

24 Confronto superficie coperta a persona annualmente dai CTA-CFS (effettivi e teorici secondo DPCM 2002) in riferimento all'estensione territoriale del PN ha sorveglianza effettiva svolta per persona da CTA-CFS (effettiva) su ha sorveglianza teorica per persona da CTA-CFS (da DPCM 2002) 0 VESUVIO VAL GRANDE STELVIO (parte lombarda) SILA POLLINO MONTI SIBILLINI MAJELLA GRAN SASSO GARGANO FORESTE CASENTINESI DOLOMITI BELLUNESI CIRCEO CINQUE TERRE CILENTO E VALLO DI DIANO ASPROMONTE ARCIPELAGO TOSCANO APPENNINO TOSCO EMILIANO APPENNINO LUCANO ALTA MURGIA Grafico 12. Da quest ultimo confronto (grafico 12), tra la superficie coperta a persona annualmente dai CTA-CFS (effettivi e teorici secondo DPCM 5 luglio 2002) rispetto alla superficie territoriale del PN, risulta più evidente il sovraccarico di lavoro rispetto al caso precedente (grafico 11). In particolare, nei seguenti PN: Gargano, Cilento, Sila, Pollino e Appennino Tosco- Emiliano, la superficie protetta da sorvegliare in più, supera i 1000 ettari a persona. Il PN Abruzzo, L. M. è stato escluso dal confronto in quanto, come sopra accennato, sullo stesso territorio insiste la sorveglianza di due diverse istituzioni: CTA/CFS e Guardie parco). 24

25 3. CONCLUSIONI Secondo le convergenti finalità perseguite in tema di tutela e conservazione delle aree naturali protette dalla Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del MATTM e dal Corpo Forestale dello Stato, ed in base a quanto previsto dal DPCM 5 luglio 2002 di istituzione dei Coordinamenti Territoriali per l Ambiente (CTA) per la sorveglianza nei PN, è stata predisposta la scheda consuntivo attività CTA, rappresentativa della situazione operativa di ogni CTA-CFS, con format in Excel, riportante informazioni sia di carattere generale che tabelle tematiche relative ai vari aspetti legati alle singole dotazioni (personale, immobili e mezzi) e al lavoro svolto annualmente (servizi espletati). Da questa fonte informativa si è attinto per ottenere una visione complessiva della gestione delle attività di vigilanza e sorveglianza effettuata in ogni Parco Nazionale. Nello specifico, sono stati estrapolati alcuni dei valori numerici più rappresentativi dell attività svolta. In particolare è stata verificata l incidenza percentuale di alcune attività analizzate rispetto al totale dei servizi svolti dal personale CTA nell anno. In alcuni casi si è potuto scendere nel dettaglio di alcuni interventi, quali ad esempio, la lotta al bracconaggio, il controllo delle utilizzazioni forestali, l attività Anti Incendi Boschivi. Inoltre è stata messa a confronto la dotazione effettiva di personale CTA con quella teorica prevista dalla normativa vigente per evidenziare il relativo sovraccarico di lavoro. In sintesi, l elaborazione dei dati sopra citati ha permesso di evidenziare varie considerazioni, fra le quali: il fenomeno del bracconaggio è diffuso in tutti i Parchi Nazionali ma in maniera eterogenea e variabile nel tempo; i servizi contro gli illeciti nelle utilizzazioni forestali risultano ovviamente maggiori nei parchi con più foreste ma non sempre in modo direttamente proporzionale alle relative superficie boscate; il numero dei servizi dei controlli sugli illeciti rapportato all estensione territoriale del Parco è maggiore dove è più diffusa l antropizzazione all interno dello stesso. La presenza antropica quando è concentrata nei periodi estivi e nei Parchi nazionali presenti in aree costiere a clima mediterraneo influisce in modo particolare sui servizi di sorveglianza per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi; 25

26 dall analisi delle attività AIB effettuate durante l anno, nel complesso del sistema dei parchi, si confermano positivamente le strategie adottate dai diversi parchi nazionali, per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi. Il breve periodo di riferimento esaminato, relativo ai soli anni 2013 e 2014, e la parziale compilazione di alcune schede CTA, hanno posto dei limiti al raggiungimento di un analisi approfondita e dettagliata sui servizi di vigilanza e sorveglianza espletati in ogni Parco Nazionale. In sintesi, risulta palese una condizione di generale criticità in quasi tutti i CTA-CFS dovuta alla carenza di organico rispetto al numero totale di personale previsto dal DPCM 5 luglio 2002 (accentuata in alcuni PN, come da relative tabelle). Questa criticità risulta ancor più evidente attraverso l analisi del sovraccarico di lavoro medio sopportato dal personale CTA, sia per i servizi svolti che rispetto alla superficie media da sorvegliare. 26

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