TEMPERATURA e IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Transcript

1 TEMPERATURA e IMPIANTI FOTOVOLTAICI

2 LA TEMPERATURA E I MODULI FOTOVOLTAICI Per verificare l affidabilità del NOCT (Normal Operating Cell Temperature), Energyhunters, importante Ente di Certificazione Energetica ( ha valutato e confrontato le prestazioni di circa 40 campi fotovoltaici con potenza superiore a 100 kwp. Gli impianti considerati hanno caratteristiche simili, tali da rendere sensato e significativo il confronto: si tratta di impianti al suolo, realizzati con moduli al silicio policristallino, orientati a sud con strutture simili, in modo da realizzare circa 47 Wp/m 2 di terreno e garantire proprietà termiche simili. Lo studio si è basato sui dati (fonte interna EH) raccolti durante una giornata primaverile in termini di energia, temperatura ed irraggiamento ed ha fornito diverse indicazioni interessanti sotto svariati punti di vista. Tra l altro ha permesso di stabilire che durante una giornata primaverile la produzione reale di un impianto è mediamente del 15% inferiore a quella teoricamente realizzabile se i moduli lavorassero al rendimento nominale. E emerso come la produzione di energia sia sovrastimata dal calcolo basato sul modello termico, e l errore che si commette è tanto maggiore quanto più la temperatura di funzionamento dell impianto differisce dai 25 C a cui è riferito il rendimento dichiarato dal costruttore. Di seguito riportiamo i grafici di riferimento rilevati che evidenziano le differenze di temperatura ambiente, temperatura moduli e produttività. Temperature ambiente (Ta) e dei moduli (Tc) - Misure riferite ad una giornata estiva, provincia di Ravenna

3 Irraggiamento (Im) e temperatura dei moduli (Tc) Misure riferite ad una giornata estiva, provincia di Ravenna Rendimento nominale e rendimento reale Misure riferite ad una giornata estiva, provincia di Ravenna

4 Gli approfondimenti di Energyhunters confermano che le celle di silicio ottimizzano l attività di trasformazione in energia con una radiazione solare di 1000 W/mq, ad una temperatura di 25 C. Nei periodi caldi, con un irraggiamento solare che consentirebbe ottime prestazioni, l eccessivo riscaldamento dei moduli trasferisce calore alle celle provocando un riduzione della produzione nella misure del 0,4 0,6 % (coefficiente termico pannelli cristallini) per ogni grado centigrado di scostamento dai 25 C. La perdita potenziale nei mesi caldi può arrivare a percentuali decisamente importanti che, se anche in parte recuperate, darebbero un forte contributo di recupero redditività. Il grafico riportato (fonte: evidenzia le perdite medie di produzione su due diverse tecnologie fotovoltaiche, amorfo e cristallino. Le performance del cristallino sono superiori alle soluzioni con amorfo, ma nelle previsioni finanziarie dell investimento sarebbe doveroso tenere conto che la tecnologia con cristallino è fortemente condizionata dallo scostamento della temperatura ambiente dalle condizioni standard: fino a -20% in giornate con temperature tra i 35 e 40 C.

5 La nostra soluzione Diminuire la temperatura del vetro nelle giornate calde significa reddito. Bagnare semplicemente non produce un significativo raffreddamento dei moduli, vista la rapida evaporazione dell acqua disordinatamente distribuita sulla superficie. Inoltre è tragicamente rovinoso se nell acqua utilizzata dovesse essere presente calcare che finirebbe per opacizzare immediatamente e irreversibilmente il vetro. SUPERFICIE NON TRATTATA SUPERFICIE TRATTATA I trattamenti con nano materiali fotocatalitici ad effetto idrofilico, in grado di mantenere un sottile velo d acqua uniforme, per più tempo sulla superficie del vetro svolgono un importante azione di trasferimento omogeneo del calore verso l esterno. Nel caso di installazioni delle nostre soluzioni automatiche MainAutoPro, quando la temperatura dei moduli supera i limiti definiti, viene avviato un processo di nebulizzazione di acqua demineralizzata che continua fino a quando la temperatura rientra nei valori accettabili. Questa soluzione consente recuperi di produzione energia non previsti all atto della valutazione economica degli impianti, producendo ulteriori redditi in grado di rivalutare gli sviluppi finanziari dell investimento.