COMUNE DI FORIO. Provincia di Napoli. SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n Forio P.I.: C.F.

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1 COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n Forio P.I.: C.F.: ragioneria@comune.forio.na.it tel fax DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N 58 del Oggetto: Compensi extrastipendiali. Provvedimento di recupero delle somme dal dipendente Sig.ra Di Maio Maria. PREMESSO CHE con avviso di mora prot.3882 del è stato contestato al dipendente Sig.ra Maria Di Maio di aver percepito illegittimamente compensi extra stipendiali; DATO ATTO CHE tali compensi extra risultano essere stati liquidati in violazione delle norme che sanciscono il principio di omnicomprensività dello stipendio corrisposto ai dipendenti pubblici, ed in particolare risultano violati: - l art.19, comma 5, del DPR 191/1979; - l art.31 del DPR 347/198, secondo cui è fatto divieto di corrispondere ai dipendenti, oltre a quanto specificatamente previsto dal presente accordo, ulteriori indennità, proventi o compensi, dovuti a qualsiasi titolo in connessione con i compiti istituzionali attribuiti a ciascun dipendente ; - l art.2, comma 3, del D.Lgs.165/2001, ai sensi del quale L attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi e salvo i casi previsti dai commi 3-ter e 3-quater dell art. 40 e le ipotesi di tutela delle retribuzioni di cui all art.. 47-bis, o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali. ; - l art. 45, comma 1, del medesimo D.Lgs.165/2001, secondo cui Il trattamento economico fondamentale ed accessorio fatto salvo quanto previsto dall art.40, commi 3-ter e 3-quater, e all art. 47-bis, comma 1, è definito dai contratti collettivi. DATO ATTO pertanto: - che è solo nel rispetto di quanto prevede la contrattazione nazionale collettiva che risulta possibile attribuire al personale dipendente il trattamento economico, fisso e accessorio; - che a questo proposito, il trattamento accessorio, nel comparto regioni-enti locali, è disciplinato dagli artt. 15, 17 e 18 del CCNL , dai quali discendono l obbligatoria costituzione di un fondo cui destinare le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, la destinazione delle risorse di

2 detto fondo alle possibili tipologie di spesa descritte dall art. 17 e i modi di attribuire finanziamenti ulteriori, nonché le condizioni e procedure richieste, previsti dagli artt. 15, commi 2 e 5, e 18, per la remunerazione della produttività individuale; - che, al di fuori di queste norme, non risulta possibile attribuire alcuna retribuzione ulteriore e diversa ai dipendenti; DATO ATTO inoltre che con delibera di G.M. n.214 del , risultano essere state annullate in autotutela le delibere di G.M. nn.299/05 e 30/06, ed essere stato conferito mandato ai Capi Settore Finanziario e Personale di adottare gli atti di propria competenza; LETTE la nota prot del del Capo I Settore e la successiva nota prot del ; PRESO ATTO dell attività istruttoria del precedente Capo del I Settore, responsabile dell Ufficio Personale, dalla quale risulta che la S.V., in merito alle delibere di G.M. n.299/05 e 30/06, ed alle successive determine di liquidazione 205/2006 e 4/2007, abbia percepito illegittimamente compensi extra stipendiali per euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00; PRESO ATTO della nota del Segretario Generale prot del , con la quale si invita ulteriormente lo scrivente ad avviare le attività di recupero di tali compensi illegittimamente percepiti; PRESO ATTO della nota prot del 16 dicembre 2010, con la quale il Segretario Generale dott. Maria Bisogno, avvia il procedimento ed intima alla Sig.ra Maria Di Maio di restituire le somme di cui sopra, e precisamente la somma di euro 6.767,57 oltre oneri accessori e spese, corrispondente ad euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00, entro 45 giorni dalla notifica dell atto, con la possibilità anche di chiedere un rateizzo per la restituzione di tali somme; DATO ATTO inoltre che con avviso di mora prot del è stato contestato al dipendente Sig.ra Maria Di Maio di aver percepito illegittimamente ulteriori compensi extra stipendiali, e dell attività istruttoria del precedente Capo del I Settore, responsabile dell Ufficio Personale, dalla quale risulta che la S.V., in merito alle determine dirigenziali nn.223 e 224/06, abbia percepito illegittimamente la somma di euro 2.048,45 (duemilaquarantotto/45); PRESO ATTO della nota prot del 16 dicembre 2010, con la quale il Segretario Generale dott. Maria Bisogno, avvia il procedimento ed intima alla Sig.ra Maria Di Maio di restituire le somme di cui sopra, e precisamente la somma di euro 2.048,45 oltre oneri accessori e spese, entro 45 giorni dalla notifica dell atto, con la possibilità anche di chiedere un rateizzo per la restituzione di tali somme; PRESO ATTO della precedente determinazione dirigenziale n.31 del , con la quale lo scrivente dispone che, alla luce delle diffide e dei ricorsi presentati dai dipendenti di cui sopra e dei tempi non brevissimi entro i quali giungeranno le decisioni delle magistrature adite:

3 1) nelle more di tali decisioni, al fine di non rendere maggiormente gravoso per l ente la procedura di recupero di tali compensi indebitamente percepiti, di dover sospendere la corresponsione di qualsiasi emolumento per salario accessorio in favore di tali dipendenti, fino alla concorrenza dei compensi da restituire, salvo diversa volontà da parte del dipendente che volesse restituire quanto richiesto dal Segretario Generale; 2) che, inoltre, con successivo atto determinativo, qualora anche nelle more del giudizio avverso i provvedimenti di restituzione delle somme, non dovesse intervenire un provvedimento di sospensione dell esecutività dell atto di richiesta di restituzione da parte del magistrato o da parte del Segretario Generale, lo scrivente provvederà a trattenere in via cautelare dallo stipendio mensile la somma di euro 100,00, fino alla concorrenza di quanto dovuto in restituzione, tenendo in considerazione comunque i mesi che separano il dipendente dalla quiescenza; DATO ATTO che allo stato non sono pervenuti allo scrivente atti interruttivi o sospensivi del provvedimento o dei provvedimenti del Segretario Generale che dispongono la restituzione di quanto percepito illegittimamente dalla S.V.; RITENUTO nell interesse dell Ente dover provvedere al recupero di quanto illegittimamente percepito dalla S.V. già a partire dallo stipendio del mese di aprile 2011, salvo provvedere al recupero di importi extra qualora alla S.V. vengano liquidati compensi per salari accessori ulteriori rispetto allo stipendio base, ed ovviamente salvo quanto diversamente dovesse essere stabilito in sede giudiziaria, in seguito al contenzioso instauratosi; RITENUTO pertanto, provvedere a recuperare le somme percepite, quantificate in euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00, oltre la somma di euro 2.048,45 (duemilaquarantotto/45), per un totale di euro 9.548,45, oltre gli oneri ed IRAP sulla somma di euro 4.500,00, come segue: - in 95 (novantacinque) rate mensili di 100,00 euro a partire dallo stipendio del mese di aprile 2011, dato atto che il periodo che manca ancora dalla messa in quiescenza del dipendente Sig.ra Maria Di Maio risulta tale da permettere di recuperare quanto dovuto, e che l importo si ritiene sia congruo con lo stipendio percepito dalla stessa dipendente; - di rimandare ad un successivo atto la determinazione degli eventuali interessi dovuti sulla rateizzazione, dato atto che risulta ancora in corso il contenzioso che potrebbe portare anche ad una diversa decisione in merito alla legittimità dei compensi percepiti; Visto il D.Lgs. 267/00; Visto lo statuto dell'ente; IL RESPONSABILE DEL SETTORE VISTO il decreto legislativo 18/08/2000 n 267-T.U. leggi sull Ordinamento degli Enti Locali; VISTO il Regolamento Comunale di contabilità approvato con delibera di G. M. n 106 del 30/12/97; D E T E R M I N A Per i motivi esposti in narrativa che qui si intendono integralmente riportati: 1) di prendere atto che con avviso di mora prot.3882 del è stato contestato al dipendente Sig.ra Maria Di Maio di aver percepito illegittimamente compensi extra stipendiali;

4 2) di prendere atto che tali compensi extra risultano essere stati liquidati in violazione delle norme che sanciscono il principio di omnicomprensività dello stipendio corrisposto ai dipendenti pubblici, ed in particolare risultano violati: - l art.19, comma 5, del DPR 191/1979; - l art.31 del DPR 347/198, secondo cui è fatto divieto di corrispondere ai dipendenti, oltre a quanto specificatamente previsto dal presente accordo, ulteriori indennità, proventi o compensi, dovuti a qualsiasi titolo in connessione con i compiti istituzionali attribuiti a ciascun dipendente ; - l art.2, comma 3, del D.Lgs.165/2001, ai sensi del quale L attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi e salvo i casi previsti dai commi 3-ter e 3-quater dell art. 40 e le ipotesi di tutela delle retribuzioni di cui all art.. 47-bis, o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali. ; - l art. 45, comma 1, del medesimo D.Lgs.165/2001, secondo cui Il trattamento economico fondamentale ed accessorio fatto salvo quanto previsto dall art.40, commi 3-ter e 3-quater, e all art. 47-bis, comma 1, è definito dai contratti collettivi. 3) Di dare atto pertanto: - che è solo nel rispetto di quanto prevede la contrattazione nazionale collettiva che risulta possibile attribuire al personale dipendente il trattamento economico, fisso e accessorio; - che a questo proposito, il trattamento accessorio, nel comparto regioni-enti locali, è disciplinato dagli artt. 15, 17 e 18 del CCNL , dai quali discendono l obbligatoria costituzione di un fondo cui destinare le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, la destinazione delle risorse di detto fondo alle possibili tipologie di spesa descritte dall art. 17 e i modi di attribuire finanziamenti ulteriori, nonché le condizioni e procedure richieste, previsti dagli artt. 15, commi 2 e 5, e 18, per la remunerazione della produttività individuale; - che, al di fuori di queste norme, non risulta possibile attribuire alcuna retribuzione ulteriore e diversa ai dipendenti; 4) di dare atto inoltre che con delibera di G.M. n.214 del , risultano essere state annullate in autotutela le delibere di G.M. nn.299/05 e 30/06, ed essere stato conferito mandato ai Capi Settore Finanziario e Personale di adottare gli atti di propria competenza; 5) di prendere atto della nota prot del del Capo I Settore e la successiva nota prot del ; 6) di prendere atto dell attività istruttoria del precedente Capo del I Settore, responsabile dell Ufficio Personale, dalla quale risulta che la S.V., in merito alle delibere di G.M. n.299/05 e 30/06, ed alle successive determine di liquidazione 205/2006 e 4/2007, abbia percepito illegittimamente compensi extra stipendiali per euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00;

5 7) di prendere atto della nota del Segretario Generale prot del , con la quale si invita ulteriormente lo scrivente ad avviare le attività di recupero di tali compensi illegittimamente percepiti; 8) di prendere atto della nota prot del 16 dicembre 2010, con la quale il Segretario Generale dott. Maria Bisogno, avvia il procedimento ed intima alla Sig.ra Maria Di Maio di restituire le somme di cui sopra, e precisamente la somma di euro 6.767,57 oltre oneri accessori e spese, corrispondente ad euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00, entro 45 giorni dalla notifica dell atto, con la possibilità anche di chiedere un rateizzo per la restituzione di tali somme; 9) di prendere atto inoltre che con avviso di mora prot del è stato contestato al dipendente Sig.ra Maria Di Maio di aver percepito illegittimamente ulteriori compensi extra stipendiali, e dell attività istruttoria del precedente Capo del I Settore, responsabile dell Ufficio Personale, dalla quale risulta che la S.V., in merito alle determine dirigenziali nn.223 e 224/06, abbia percepito illegittimamente la somma di euro 2.048,45 (duemilaquarantotto/45); 10) di prendere atto della nota prot del 16 dicembre 2010, con la quale il Segretario Generale dott. Maria Bisogno, avvia il procedimento ed intima alla Sig.ra Maria Di Maio di restituire le somme di cui sopra, e precisamente la somma di euro 2.048,45 oltre oneri accessori e spese, entro 45 giorni dalla notifica dell atto, con la possibilità anche di chiedere un rateizzo per la restituzione di tali somme; 11) di prendere atto della precedente determinazione dirigenziale n. 31 del , con la quale lo scrivente dispone che, alla luce delle diffide e dei ricorsi presentati dai dipendenti di cui sopra e dei tempi non brevissimi entro i quali giungeranno le decisioni delle magistrature adite: - e nelle more di tali decisioni, al fine di non rendere maggiormente gravoso per l ente la procedura di recupero di tali compensi indebitamente percepiti, di dover sospendere la corresponsione di qualsiasi emolumento per salario accessorio in favore di tali dipendenti, fino alla concorrenza dei compensi da restituire, salvo diversa volontà da parte del dipendente che volesse restituire quanto richiesto dal Segretario Generale; - che, inoltre, con successivo atto determinativo, qualora anche nelle more del giudizio avverso i provvedimenti di restituzione delle somme, non dovesse intervenire un provvedimento di sospensione dell esecutività dell atto di richiesta di restituzione da parte del magistrato o da parte del Segretario Generale, lo scrivente provvederà a trattenere in via cautelare dallo stipendio mensile la somma di euro 100,00, fino alla concorrenza di quanto dovuto in restituzione, tenendo in considerazione comunque i mesi che separano il dipendente dalla quiescenza; 12) di dare atto che allo stato non sono pervenuti allo scrivente atti interruttivi o sospensivi del provvedimento o dei provvedimenti del Segretario Generale che dispongono la restituzione di quanto percepito illegittimamente dalla S.V.; 13) si stabilire, pertanto, nell interesse dell Ente, di dover provvedere al recupero di quanto illegittimamente percepito dalla S.V. già a partire dallo stipendio del mese di aprile 2011, salvo provvedere al recupero di importi extra qualora alla S.V.

6 vengano liquidati compensi per salari accessori ulteriori rispetto allo stipendio base, ed ovviamente salvo quanto diversamente dovesse essere stabilito in sede giudiziaria, in seguito al contenzioso instauratosi; 14) di stabilire, di conseguenza, di provvedere a recuperare le somme percepite, quantificate in euro 7.500,00 (settemilacinquecento/00) oltre gli oneri ed IRAP a carico dell ente sulla somma di euro 4.500,00, oltre la somma di euro 2.048,45 (duemilaquarantotto/45), per un totale di euro 9.548,45, oltre gli oneri ed IRAP sulla somma di euro 4.500,00, come segue: - in 95 (novantacinque) rate mensili di 100,00 euro a partire dallo stipendio del mese di aprile 2011, dato atto che il periodo che manca ancora dalla messa in quiescenza del dipendente Sig.ra Maria Di Maio risulta tale da permettere di recuperare quanto dovuto, e che l importo si ritiene sia congruo con lo stipendio percepito dalla stessa dipendente; - di rimandare ad un successivo atto la determinazione degli eventuali interessi dovuti sulla rateizzazione, dato atto che risulta ancora in corso il contenzioso che potrebbe portare anche ad una diversa decisione in merito alla legittimità dei compensi percepiti; 15) Di disporre che l Ufficio, a partire dallo stipendio del mese di aprile 2011 trattenga la somma lorda di euro 100,00 per 95 rate mensili, dal dipendete sig.ra Maria Di Maio, salvo diversa disposizione dirigenziale dello scrivente; 16) Di notificare il presente provvedimento alla Sig.ra Maria Di Maio, per opportuna conoscenza; Il Capo Settore Ragioneria, Tributi e Demanio Dott. Vincenzo Rando UFFICIO RAGIONERIA VISTO di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della presente determinazione, ai sensi dell'art. 151, comma 4, del D. L.vo n 267 del 18/08/2000, che, pertanto, in data odierna diviene esecutiva. NOTE: FORIO, Il Responsabile del Settore Finanziario (Dr. Vincenzo Rando)