C.C.D.I. CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO (ART.4 DEL CCNL DI LAVORO ) ANNO 1999

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1 C.C.D.I. CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO (ART.4 DEL CCNL DI LAVORO ) ANNO 1999 Interruzione di sezione (pagina successiva) 1

2 INDICE Composizione delegazioni pag. 4 Parte I TITOLO I REGOLAMENTAZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO CONTINGENTI ADDETTI AI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI Art. 1 - Servizi e uffici interessati pag. 5 Art. 2 - Procedure di attivazione dei contingenti minimi pag. 6 Art. 3 - Modalità di effettuazione degli scioperi pag. 6 Parte I TITOLO II DIRITTI E LIBERTA SINDACALI Art. 4 - Modalità di svolgimento delle assemblee pag. 7 Art. 5 - Libertà sindacali pag. 7 Art. 6 - Relazioni sindacali pag. 7 Art. 7 - Contrattazione collettiva decentrata integrativa pag. 8 Art. 8 - Pari opportunità pag. 10 Art. 9 - Riduzione orario di lavoro pag. 10 Parte II TITOLO I TRATTAMENTO ACCESSORIO Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività Art Destinazione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane pag. 11 Art Criteri per l incentivazione della produttività pag. 11 Art Costituzione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane pag. 12 Art Formazione pag. 12 Art Criteri per la corresponsione del fondo organizzazione del lavoro pag. 13 Parte II TITOLO II TRATTAMENTO ACCESSORIO Fonti di finanziamento Art Costituzione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane anno 1999 pag. 14 Parte II TITOLO III UTILIZZO DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO (ART. 17) Art Ripartizione del fondo pag. 16 Art Fondo per il compenso del lavoro straordinario pag. 16 Art Fondo per l organizzazione del lavoro (Disagio, pericolo o danno - art.17 c.2 lett.d) pag. 18

3 Art Fondo per compensare particolari condizioni di responsabilità pag. 21 (art.17 comma 2 lettera f) Art Fondo per la progressione economica orizzontale pag. 23 Art Criteri per l utilizzo del fondo per la progressione economica orizzontale pag. 24 Art Attribuzione del Fondo per la produttività collettiva destinata a tutto il personale pag. 26 Art Fondo per l incentivazione della produttività e il miglioramento dei servizi pag. 26 Art Fondo a destinazione vincolata pag. 29 Art Il Nucleo di Valutazione come garante del sistema di valutazione pag. 29 Parte III TITOLO I TRATTAMENTO NORMATIVO Ferie e permessi Art Ferie pag. 31 Art Permessi retribuiti pag. 32 Art Altri permessi previsti da leggi o da norme contrattuali preesistenti e non disapplicate pag. 33 Art Permessi brevi pag. 35 Art Astensione obbligatoria pag. 36 Art Astensione facoltativa pag. 37 Art Permessi malattia del bambino fino a tre anni pag. 37 Art Personale a tempo determinato pag. 38 Art Adozione affidamento pag. 38 Art Malattia pag. 39 Art Infortuni sul lavoro e malattia da causa di servizio pag. 40 Parte III TITOLO II SERVIZI VARI Art Servizio mensa pag. 41 Art Copertura assicurativa (Art. 23 D.P.R. n. 333) pag. 41 Art Piano occupazionale pag. 41 Art Patrocinio legale pag. 41 Art Compensi ISTAT pag. 42 Parte III TITOLO III NORME FINALI Art Interpretazione autentica dei contratti pag. 43 Art Procedure di raffreddamento e di conciliazione dei conflitti pag. 43 Art Norma finale pag. 43 3

4 COMPOSIZIONE DELEGAZIONI L anno 1999 il giorno sedici del mese di Dicembre presso la sede municipale di Belpasso, alle ore 18.00, si riunisce la Delegazione Trattante per il completamento della contrattazione collettiva decentrata integrativa, composta dai rappresentanti di parte pubblica, R.S.U. e Sindacale, i cui componenti sono stati regolarmente convocati per la data odierna. Il Segretario di Delegazione Trattante: - verifica che l invito per l insediamento odierno è stato inviato e consegnato a tutte le rappresentanze sindacali firmatarie del C.C.N.L., le quali hanno dato notizia alle loro strutture territoriali; - verifica che l invito per l insediamento odierno è stato inviato e consegnato a tutti i componenti della delegazione di parte pubblica; - verifica che le rappresentanze sindacali si sono regolarmente costituite nelle forme di legge per poter seguire le trattative; - verifica che la delegazione di parte pubblica è stata regolarmente costituita nelle forme previste dal C.C.N.L. per poter seguire le trattative, con determinazione del Sindaco n. 28 del , notificata alle rappresentanze sindacali aziendali e territoriali. Sono presenti: Delegazione di parte pubblica: Assessore al Personale Sig. Salvatore Bonaventura Segretario/Direttore Generale Dott.ssa Antonina Liotta Responsabile Ufficio Personale Dott. Antonino Giunta Rappresentante Responsabile Uffici e Servizi Dott.ssa Italia Romeo Delegazione di parte sindacale: per la R.S.U.: Sig.ra Irene Prastani Geom. Giuseppe Scandurra Sig. Sebastiano Rapisarda Sig. Mario Salvatore Asero Arch. Santo Caruso per le OO.SS. territoriali: F.I.S.T. C.I.S.L. Sig. Rino Federici Di.C.C.A.P. Sig. Salvatore Prastani.... Dopo l insediamento ufficiale, l Assessore al Personale apre la discussione in ordine alla conclusione della contrattazione collettiva decentrata integrativa per l utilizzo delle risorse di cui all art.15 nel rispetto della disciplina stabilita dall art.17 del C.C.N.L. e presenta una proposta di costituzione del fondo. Dopo una articolata discussione sui vari aspetti della bozza di accordo proposta dall Amministrazione e quella Sindacale, giusti i verbali di riunione del 3, 9 e , tenutesi su regolare convocazione, le parti definiscono quanto segue nel presente contratto. 4

5 Parte I TITOLO I REGOLAMENTAZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO CONTINGENTI ADDETTI AI SERVIZI MINIMI ESSENZIALI Art. 1 - Servizi e uffici interessati. Ai sensi dell art.1 della premessa al C.C.N.L., si conviene che sono interessati dalla presente regolamentazione i seguenti servizi o uffici: SERVIZI O UFFICI CONTINGENTI. FUNZIONI ESSENZIALI N CAT. PROF. PROF.LE STATO CIVILE 1 D o C Oper.addetto al serv. In reperibilità Raccoglimento delle registrazioni di nascita e morte ELETTORALE 1 D Istr.Dir.Amm.vo Per consentire le attività prescritte Nel periodo dal decreto di convocaz. 1 C Istr.Amm.vo dalle scadenze di legge nel periodo dei comizi alla consegna dei plichi 1 B Applic. Dattilografo compreso tra la data di pubblicazione 1 A Commesso del decreto di convocaz.dei comizi e la Nei giorni in cui si espletano le comunque tutto il pers. Add. all uff. consegna dei plichi agli uff.competenti consultazioni CIMITERIALI 1 A Custode Trasporto, ricevimento e inumazione delle salme. SOCIO-ASSISTENZIALI 1 D Assistente Sociale Pronto intervento assistenziale del 1 A Autista In reperibilità Servizio Socio-assistenziale RETE STRADALE, FOGNANTE E IDRICA, LIMITATAMENTE ALLERTAMENTO C.A.E. CANTIERI IN ECONOMIA 1 D o C Tecnico 2 A Operai: n. 1 in servizio e n. 1 in reperibilità POLIZIA MUNICIPALE Polizia Giudiziaria / P.S. / Polizia Interna / Vigilanza Palazzo di Città / Emergenze PERSONALE Per i soli dipendenti Ufficio Paghe Stipendi per l intera giornata lavorativa e nei giorni tra il 15 e il 30 di ogni mese Dovranno sussistere contemporaneamente le tre condizioni. 1 D Comandante o V.Com. 1 C Sottufficiale VV.UU. 2 C Agenti di P.M. Ridotto numero di squadre per pronto intervento in reperibilità Custodi e sorveglianza degli impianti, prevenzione per la tutela fisica dei cittadini, in presenza di ordinanze contingibili ed urgenti con squadre in reperibilità Attività richiesta dall Autorità Giudiziaria e interventi in caso di trattamento sanit. obblig. e di P.S. Attività antinfortunistica e di pronto intervento Vigilanza della Casa Municipale 1 D Istr.Dir. Contabile Pagamento delle retribuzioni e degli assegni di sostentamento (solo nel caso che lo sciopero sia proclamato); Compilazione e controllo delle distinte di versamento dei contributi previdenziali NETTEZZA URBANA Servizio gestito in appalto Secondo l accordo di settore. 5

6 SERVIZI O UFFICI CONTINGENTI. N CAT. PROF. PROF.LE SCOLASTICI In caso di sciopero di durata inferiore alla giornata. A Bidello In caso di sciopero proclamato per n. 1 per ogni plesso l intera giornata, riguardante il solo personale non insegnante. FUNZIONI ESSENZIALI Collocazione oraria dello sciopero all inizio o alla fine del turno. Accesso e tutela dei minori fino ad inizio dell orario scolastico. Somministrazione dei pasti anche freddi o preparati, se prevista. Art. 2 Procedure di attivazione dei contingenti minimi I dirigenti responsabili del funzionamento dei singoli uffici, in occasione di ogni sciopero, individuano i nominativi del personale inclusi nei contingenti come definiti al punto 2, adottando per la scelta anche criteri di rotazione, ove possibile. I nominativi sono comunicati alle organizzazioni sindacali locali ed ai singoli interessati, entro e non oltre il quinto giorno precedente la data dello sciopero. Il personale individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la sostituzione, ove possibile. E fatto divieto a dirigenti e funzionari di verificare o quantificare, formalmente o informalmente, la volontà del personale di aderire allo sciopero, al di fuori del caso e con le modalità di cui al comma precedente. I dirigenti dovranno astenersi dall assegnare prestazioni in lavoro straordinario al personale esentato dallo sciopero ai sensi del presente accordo, nonché al resto del personale che non avesse aderito allo sciopero stesso. Art. 3 - Modalità di effettuazione degli scioperi Le strutture e le rappresentanze sindacali che indicono azioni di sciopero che coinvolgono i servizi di cui al punto 1, ne daranno comunicazione all Amministrazione con un preavviso di almeno 6 giorni, precisando la durata dell astensione dal lavoro, ove possibile. In caso di revoca di uno sciopero indetto in precedenza, le strutture e le rappresentanze sindacali devono darne tempestiva comunicazione all Amministrazione. Nel caso in cui lo sciopero riguardi servizi resi all utenza, l Amministrazione provvederà a darne opportuna pubblicità tramite manifesti e altri strumenti idonei. Analoga comunicazione sarà effettuata dall Amministrazione in caso di revoca dello sciopero. Per l indicazione dei periodi in cui possono essere indetti scioperi e per le forme di sciopero non ammissibili, si fa riferimento ai commi 3 e 4 dell art.3 della premessa al C.C.N.L. del

7 Parte I TITOLO II DIRITTI E LIBERTA SINDACALI Art. 4 Modalità di svolgimento delle assemblee La Rappresentanza sindacale unitaria e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L. e del presente Contratto collettivo decentrato comunicheranno, almeno tre giorni prima della data fissata per l assemblea del personale dipendente, il luogo e l ora dell assemblea stessa. L assemblea potrà interessare la generalità dei dipendenti, singoli servizi o dipendenti appartenenti a singole categorie. L Amministrazione fornirà, ove richiesto, idonei locali per lo svolgimento della stessa. Rilevazione della partecipazione all assemblea. La rilevazione dei partecipanti all assemblea è da effettuarsi a cura del Sindacato, ove richiesta. Ai partecipanti all assemblea verrà rilasciato attestato di partecipato su richiesta. Nel caso in cui l ora di inizio dell assemblea coincida con l ora di inizio dell orario di servizio o l ora di termine con l ora di fine servizio o di inizio pausa, la corrispondente timbratura potrà essere omessa. Servizi minimi essenziali. In caso di assemblea l Amministrazione individuerà, con le procedure di cui al Titolo I e nel termine di tre giorni prima della data fissata, i contingenti minimi di personale che potrà partecipare in regime di reperibilità all assemblea. Art. 5 - Libertà sindacali I diritti a disporre di un locale presso la sede dell Ente e di uno spazio appositamente dedicato alla pubblicazione di informazioni ai dipendenti, secondo le modalità previste dal D.P.R. 333/90 sono estesi alla Rappresentanza Sindacale Unitaria che potrà esercitare tali diritti di concerto con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L. e del presente contratto collettivo decentrato integrativo. Ad oggi lo spazio è individuato nella bacheca sita al 1 piano con intestazione Spazio di informazione sindacale. Ogni sede decentrata sarà fornita di apposito spazio. Le OO.SS. firmatarie del C.C.N.L., comunicheranno all inizio di ogni anno e in attesa di nuova e più specifica normativa la quota di permessi sindacali che dovranno procedere per l utilizzo degli stessi rispettando le procedure previste dalla normativa vigente. Art. 6 Relazioni sindacali Le parti preliminarmente concordano che la partecipazione alla trattativa per la definizione di contratti collettivi decentrati all interno dell Ente non incide sul monte ore dei permessi sindacali complessivamente spettante a ciascuna delle OO.SS. firmatarie degli stessi, ai sensi dell art.3 del D.P.C.M. 770/94. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: 7

8 - contrattazione decentrata integrativa, - materie con obbligo di accordo, - materie senza obbligo di accordo, - concertazione, - informazione. COMUNE DI BELPASSO Art. 7 - Contrattazione collettiva decentrata integrativa Al fine di garantire corrette relazioni sindacali tra le parti, si conviene quanto segue: Vengono assicurati gli spazi di contrattazione decentrata integrativa, con particolare riferimento alla previsione dell art.4 dello stesso contratto e per le materie previste dal 1 comma dell art.16 del nuovo ordinamento professionale. In particolare la concertazione decentrata riguarderà: Materie della contrattazione decentrata integrativa con obbligo di accordo Costituiscono oggetto della contrattazione decentrata integrativa le seguenti materie: 1. Criteri per la ripartizione e la destinazione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane. 2. Criteri per incentivare la produttività e il miglioramento della qualità dei servizi. 3. Criteri, valori e procedure per la individuazione e la corresponsione dei compensi relativi a: - attività disagiate svolte dal personale appartenente alle categorie A,B,C. - turni, reperibilità, mensa, rischio, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno festivo, secondo la disciplina degli artt.28 D.P.R. 347/83, 11, 13, 34 D.P.R. 268/87, 49 D.P.R. 333/90. - specifiche responsabilità attribuite al personale appartenente alle categorie B e C. - specifiche responsabilità attribuite al personale appartenente alla categoria D non inserito nell area delle posizioni organizzative. - specifiche attività previste dalla normativa vigente (condono, tributi, ufficio tecnico 1%). 4. Pari opportunità. 5. Modalità e verifiche per l attuazione graduale della riduzione dell orario di lavoro a 35 ore. 6. Modalità di gestione delle eccedenze di personale, finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali. 7. Integrazione dei criteri per la progressione economica all interno della categoria. 8. Modalità di ripartizione delle eventuali risorse aggiuntive tra: - progressione economica, - posizione e risultato. 9. Criteri per la costituzione del Fondo progressione economica. 10. Criteri per la costituzione del Fondo posizione e risultato. Su tutte le materie sopraelencate le parti hanno l obbligo di raggiungere l accordo. Materie della contrattazione decentrata integrativa senza obbligo di accordo. Costituiscono altresì oggetto della contrattazione decentrata integrativa le seguenti materie: 1. Programmi delle attività formative. 2. Linee di indirizzo e criteri per: - Il miglioramento dell ambiente di lavoro, - La sicurezza nei luoghi di lavoro, - Le facilitazioni per disabili. 8

9 3. Implicazioni in ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti derivanti da innovazioni organizzative. 4. Criteri per le politiche di orario del lavoro. Per le materie sopraelencate le parti non hanno l obbligo di raggiungere l accordo. Infatti decorsi 30 giorni dall inizio delle trattative, prorogabili fino ad un massimo di ulteriori 30 giorni, le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e decisione. Concertazione Costituiscono oggetto di concertazione le seguenti materie: 1. Articolazione dell orario di servizio. 2. Criteri per il passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. 3. Andamento dei processi occupazionali. 4. Criteri generali per la mobilità interna. 5. Criteri generali per : - svolgimento delle selezioni per passaggi tra categorie, - valutazione delle posizioni organizzative e loro graduazione, - conferimento degli incarichi legati alle posizioni organizzative e relativa valutazione periodica, - criteri generali della metodologia permanente di valutazione, - individuazione delle risorse aggiuntive per la progressione economica interna alla categoria, - individuazione dei nuovi profili, - attuazione delle regole relative agli aggiornamenti e/o modificazioni dei valori massimi del costo del personale di ciascuna categoria. 6. La determinazione dei carichi di lavoro limitatamente alle amministrazioni che vi siano tenute ai sensi dell art.6.6 del D.Lgs. 29/93. La concertazione è richiesta in forma scritta dai soggetti sindacali dopo aver ricevuto l informazione. Inizia entro il 4 giorno dalla data di ricezione della richiesta da parte dell Amministrazione. Durante la concertazione le parti si adeguano, nei loro comportamenti, ai principi di responsabilità, correttezza e trasparenza. La concertazione si conclude entro 30 giorni dalla data della richiesta. Sull esito della concertazione si redige un apposito verbale dal quale risultino le posizioni delle parti. Informazione L informazione è preventiva su tutte le materie oggetto di concertazione o di contrattazione decentrata integrativa, ivi compresi il bilancio preventivo e consuntivo. L informazione è successiva sugli atti di valenza generale, anche di carattere finanziario, concernenti: - rapporto di lavoro, - organizzazione degli uffici, - gestione complessiva delle risorse umane. Le parti, su richiesta di ciascuna di esse, si incontrano almeno una volta l anno su: - linee per l organizzazione degli uffici e dei servizi, - iniziative per l innovazione tecnologica degli stessi, - processi di dismissione, esternalizzazione, trasformazione, - materie previste dal D. Lgs. 626/94 e dal D. Lgs. 29/93. 9

10 Art. 8 - Pari opportunità L Amministrazione si impegna ad assicurare, mediante specifica disciplina, le condizioni e gli strumenti idonei per il concreto funzionamento dei comitati per le pari opportunità di cui all art.7 del D.P.R. 268/87, secondo le finalità di cui alla legge n Art. 9 - Riduzione orario di lavoro Al personale adibito a regimi di orario articolato in più turni o secondo una programmazione plurisettimanale finalizzata all ampliamento dei servizi all utenza, è applicata una riduzione di orario fino a raggiungere le 35 ore medie settimanali nel biennio economico, a parità di salario. 10

11 Parte II TITOLO I TRATTAMENTO ACCESSORIO Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività Art Destinazione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane Sulla base dei criteri di seguito specificati il Fondo viene articolato ai sensi dell art.17 del C.C.N.L nel seguente modo: a) Produttività. b) Progressione economica. c) Posizione e risultato. d) Organizzazione del lavoro: - disagio, - turni, reperibilità, maneggio valori, ecc. - responsabilità ctg. D e C, - specifiche attività (1% ufficio tecnico, tributi, condono), - fondi ex art.16 L.R. n. 41/96, - fondi buoni pasto, - fondi aggiuntivi. Gli importi dei vari fondi, determinati annualmente, sono specificati nel successivo art.16. Art Criteri per l incentivazione della produttività L incentivazione della produttività è collegata agli obiettivi definiti dal Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e ai risultati effettivamente conseguiti. Obiettivi Nel PEG sono resi espliciti gli obiettivi dell Ente nella sua globalità nonché quelli settoriali e intersettoriali. Da tali obiettivi i Dirigenti o i Responsabili di Servizio, fanno discendere obiettivi individuali raggiungibili, per il personale coinvolto. Procedimento di assegnazione delle risorse Per l anno 1999 le risorse saranno assegnate preventivamente ad ogni settore o servizio con gli stessi criteri dell anno precedente e cioè con riferimento alle risorse umane ed ai profili assegnati al settore. Per il futuro l Amministrazione si impegna ad introdurre un sistema di pesatura degli obiettivi contenuti nel PEG. 11

12 Art. 12 Costituzione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane Il fondo per lo sviluppo delle risorse umane è finanziato nel modo seguente: 1. Importo previsto nel 1998 ai sensi dellart.31.2 b, c, d, e, del C.C.N.L. 6/7/95 e successive integrazioni. 2. Economie da part-time già previste nel Straordinario erogato nel 1998 al personale che entra a far parte dell area delle posizioni organizzative. 4. Risorse aggiuntive destinate nel 1998, a condizione che le disponibilità di bilancio accertate dal servizio di controllo interno o dal nucleo di valutazione, scaturiscono da processi di riorganizzazione delle attività ovvero siano destinate a specifici obiettivi di produttività e qualità. 5. Risparmi di gestione destinati nel 1998, a condizione che, oltre a quanto previsto al punto precedente, la spesa del personale sostenuta nel 1998 sia inferiore a quella del 1997, salvo gli incrementi contrattuali. 6. 1% dei risparmi conseguiti ai sensi dell art.43 della legge 449/ Economie da part-time conseguite nell anno 1999 e seguenti nella misura del 20%. 8. Riassorbimento dei trattamenti economici difformi ai sensi dell art. 2.3 del D. Lgs.29/ Risorse destinate al LED con maturazione fino al Indennità di prevista per la ex VIII qualifica. 11. Risorse previste da specifiche disposizioni di legge. 12. Somme connesse al trattamento accessorio del personale che viene trasferito all Ente nell ambito del processo di decentramento e delega di funzioni. 13. Salario accessorio necessario per l ampliamento dei servizi esistenti o la creazione di nuovi servizi. 14. Dall incremento fino a raggiungere l 1,2% del monte salari 1997, a condizione dell esistenza di effettive disponibilità di bilancio accertate dal servizio di controllo interno o dal nucleo di valutazione. 15. Dall ulteriori risorse soltanto per enti che certifichino di avere particolari requisiti (da definire). 16. Dall lo 0,52% del monte salari Dall la riduzione del 3% dello straordinario. La quantificazione del fondo, effettuata con cadenza annuale, si evince dal successivo art.16. Al fine di garantire la piena esigibilità delle risorse di cui al presente articolo, l Amministrazione si impegna a concludere la programmazione annuale contestualmente all approvazione del PEG. Art Formazione Alla formazione viene attribuito un valore permanente nel processo di continuo sviluppo di competenze generali oltre che di finalizzazione all arricchimento professionale. Svolgendo la formazione un ruolo cruciale nello sviluppo di carriera, verranno esplicitati annualmente dalle singole strutture progetti specifici delle attività di riqualificazione ed aggiornamento del personale per adeguarle ai processi di innovazione e sviluppo dell attività, anche in relazione alle competenze assegnate ai singoli lavoratori. Tutte le attività di formazione, aggiornamento e riqualificazione, comprese quelle promosse dalle singole strutture, danno luogo a certificazione di credito formativo. L Ente si impegna, entro i tempi di attuazione del presente contratto decentrato, a presentare il Piano di Formazione per il

13 Art Criteri per la corresponsione del fondo organizzazione del lavoro Per fondo organizzazione del lavoro si intendono le risorse destinate a: - istituti a dinamica contrattuale predefinita (turni, reperibilità, maneggio valori, orario festivo e notturno, ecc.) che continuano, fino a diversa previsione, ad essere disciplinati dalla normativa in vigore; - situazioni lavorative disagiate, ossia che comportano, per la loro particolare natura o forma organizzativa, problemi per la salute o per il normale svolgimento di relazioni sociali. Le prestazioni di lavoro disagiate sono definite nel successivo articolo 18. L indennità di disagio in termini economici è equiparata all indennità di rischio; - finanziare attività previste da leggi specifiche; - compensare specifiche responsabilità affidate al personale della categoria D che non risulti incaricato di funzioni dell area delle posizioni organizzative nel limite di annui; - compensare specifiche responsabilità affidate al personale della categoria C. Le specifiche responsabilità sono assegnate in funzione degli obiettivi dell Ente e sono riconsiderate annualmente in sede di programmazione. 13

14 Parte II TITOLO II TRATTAMENTO ACCESSORIO Fonti di finanziamento Art Costituzione del fondo per lo sviluppo delle risorse umane anno 1999 Il fondo per lo sviluppo delle risorse umane è finanziato nel modo seguente: ELEMENTI CHE COSTITUISCONO IL FONDO Importo previsto nel 1998 ai sensi dell art.31.2 b,c,d,e del CCNL 6/7/95 e successive integrazioni: - istituti a dinamica contrattuale predefinita - specifiche responsabilità - qualità della prestazione individuale - produttività collettiva IMPORTI \\\ Economie da part-time già previste nel Straordinario erogato nel 1998 al personale che entra a far parte dell area delle posizioni organizzative Risorse aggiuntive destinate nel 1998, a condizione che le disponibilità di bilancio accertate dal servizio di controllo interno o dal nucleo di valutazione scaturiscano da processi di riorganizzazione delle attività ovvero siano destinate a specifici obiettivi di produttività e qualità Risparmi di gestione destinati nel 1998, a condizione che, oltre a quanto previsto al punto precedente, la spesa del personale sostenuta nel 1998 sia inferiore a quella del 1997, salvo gli incrementi contrattuali 1% dei risparmi conseguiti a sensi dell art.43 della legge 449/97 \\\ Economie da part-time conseguite nel 99 e seguenti nella misura del 20% \\\ Riassorbimento dei trattamenti economici difformi ai sensi dell art.2.3 del D.Lgs. n. 29/93 \\\ Risorse destinate al LED con maturazione fino al Indennità di prevista per la ex 8^ qualifica Somme connesse al trattamento accessorio che viene trasferito all Ente nell ambito del processo di decentramento e delega di funzioni: - art.16 L.R. 41/96 - art.13 L.R. 17/90 \\\ \\\ Salario accessorio necessario per l ampliamento dei servizi esistenti o la creazione di nuovi servizi \\\ Dall incremento fino a raggiungere l 1,2% del monte salari 1997, a condizione dell esistenza di effettive disponibilità di bilancio accertate da servizio di controllo interno o dal nucleo di valutazione Dall lo 0,52% del monte salari 1997 \\\ Dall la riduzione del 3% dello straordinario \\\ Fondo straordinario ( ) Previsione 1% spese tecniche (compresi oneri riflessi) Fondo buoni pasto Fondi aggiuntivi per il TOTALE GENERALE SALARIO ACCESSORIO \\\

15 Per il futuro, al fine di garantire la piena programmabilità ed esigibilità delle risorse di cui al presente articolo l Amministrazione si impegna a concludere la programmazione annuale entro il 31 Gennaio di ogni anno. 15

16 Parte II TITOLO III UTILIZZO DELLE RISORSE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO (ART. 17) Art Ripartizione del fondo La Delegazione Trattante ha individuato, mediante contrattazione, i seguenti criteri generali per la distribuzione delle risorse di cui ai precedenti punti: - incentivare e premiare la crescita professionale del personale, - premiare per la diligenza e la responsabilità nell espletamento dei servizi, - garantire i servizi indispensabili e premiare la migliore produttività. Sulla base dei suesposti criteri il Fondo viene ripartito nei fondi di cui all art.17 nel seguente modo: a) Straordinario b) Disagio, pericolo, danno c) Maggiorazioni orarie d)progressione economica e)risorse a destinazione vincolata: - somme ex art.16 L.R. 41/96 - somme ex art.13 L.R. 17/90 - somme l% competenze tecniche - fondo buoni-pasto f)fondo per particolari responsabilità g)produttività collettiva h)incentivazione produttività e miglioramento dei servizi (c.2 lett.c) TOTALE FONDO ANNO Le risorse come sopra quantificate sono destinate al finanziamento dei seguenti Fondi: Art Fondo per il compenso del lavoro straordinario Fermo restando che il lavoro straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro ma dev essere utilizzato per fronteggiare particolari situazioni di emergenza non prevedibili e per garantire l assistenza agli organi istituzionali, si dà atto della particolare situazione in cui versa il Comune di Belpasso soprattutto con riferimento a: - rapporto dipendente/densità demografica pari a un dipendente ogni 250 abitanti con una carenza di risorse umane di circa il 62% rispetto a quella standard, per cui il plus-orario è quasi necessario per assicurare livelli minimali di efficienza; - Consigli Comunali ordinariamente tenuti in orario notturno con impegno non solo del servizio di vigilanza e logistico (messi, etc ), ma anche dei dirigenti relatori delle proposte; - attivazione di 10 Commissioni Consiliari anch esse ordinariamente tenute extra orario d ufficio e in orario serale con impegno defatigante del personale dalla 6^ all 8^ q. f.. 16

17 Detto fondo per l anno 1999 viene destinato ai seguenti servizi: SERVIZIO - Assistenza organi istituzionali - Reperibilità assegnato ai servizi generali Somma assegnata alle UU.OO., così ripartita: 1. Settore Affari Generali 2. Settore Serv. Economico Finanziario 3. Settore Servizi Demografici 4. Settore Cultura e Pubblica Istruzione 5. Settore Sport, Turismo e Spettacolo 6. Settore Protez. Civile Edil. Cimiteriale 7. Settore Serv. Tecnologici e Manut. 8. Settore Lavori Pubblici 9. Settore Polizia Municipale 10. Settore Servizi Sociali 11. Settore Urban., Progett. e Pian. Territ. PREVENTIVO DI SPESA TOTALE Lo straordinario destinato all assistenza agli organi istituzionali viene assegnato agli Affari Generali in servizio di staff. La liquidazione avviene con determinazione dirigenziale, previo riscontro degli atti d ufficio. Lo straordinario assegnato alle singole Unità Operative è rivolto a fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali che si rendessero necessarie. Ad ogni Unità Operativa viene assegnato un budget individuale come sopra determinato, basandosi su qualifica e profilo professionale, che sarà gestito ed utilizzato autonomamente dai responsabili degli uffici e servizi che ne disporranno la liquidazione con propria determinazione di pagamento. La misura oraria dei compensi per lavoro straordinario resta determinata dal vigente contratto. Le prestazioni eccedenti alla remunerazione vengono considerate come partecipazione al piano di lavoro generale e vengono fatte rientrare nella quota del 60% del compenso incentivante la produttività (C.I.P.). Si farà ricorso al riposo compensativo in caso di insufficienza del fondo assegnato e ove le somme destinate al C.I.P. non remunerino almeno il 50% dello straordinario non pagato. Le economie di gestione eventualmente realizzate nell utilizzo del presente fondo, dopo gli eventuali storni e rimpinguamenti all interno di esso, sono destinate dall Amministrazione ad incrementare il Fondo per la produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi. Il presente fondo potrà essere utilizzato, all inizio dell anno successivo, nelle more della sottoscrizione del CCDL, fino al 28 Febbraio, nei limiti di due dodicesimi della somma prevista nella deliberazione di Giunta Municipale di costituzione e riparto del fondo per il trattamento accessorio redatto all inizio di ogni anno. 17

18 Art Fondo per l organizzazione del lavoro (Disagio, pericolo o danno - art.17 c.2 lett.d) Il Fondo calcolato nel 1999 in , è finalizzato alla remunerazione di compiti che comportano: - oneri, rischi o disagi particolarmente rilevanti; - indennità di maneggio valori; - alla reperibilità collegata alla particolare natura dei servizi che richiedono interventi di urgenza; - maggiorazioni orarie per turni giornalieri di lavoro, per lavoro notturno o festivo, e per lavoro festivo-notturno. Pertanto, il fondo viene così suddiviso, come previsione di spesa, fermo restando la possibilità di operare all interno del fondo stesso storni o reimpinguamenti, qualora si determinassero economie o bisogni: VOCE PREVENTIVO DI SPESA Indennità disagio Reperibilità Indennità maneggio valori Maggiorazioni orarie TOTALE Ai sensi dell art.4, comma 2, lettera a) le delegazioni trattanti hanno individuato, mediante contrattazione, i criteri generali per la distribuzione delle risorse di cui al presente punto: a) INDENNITA DI RISCHIO E DISAGIO Per la corresponsione della presente indennità viene stanziata la somma di , che verrà erogata nella misura fissa pari a annue (12 mesi) alle sole figure professionali appresso elencate, sottoposte a maggiori disagi. La somma compete solo ed esclusivamente in caso di effettiva esposizione al rischio, legato allo svolgimento delle mansioni connesse al profilo appresso individuato. Essa sarà erogata dall Ufficio Paghe su determinazione di pagamento del Capo Unità Operativa competente, che dovrà attestare, sotto la propria responsabilità, l effettiva esposizione al rischio ed il periodo corrispondente: 18

19 RISCHIO E DISAGIO PROFILO UNITA OPERATIVA CONTINGENTE INDENNITA ANNUA TOTALE PREV. SPESA Necroforo Serv.Tecn. Manut. n Operaio stradale n Autista n Giardiniere n Bidello Cultura e P. I. n Oper.Serv.Scolast. e P. I. n Ausil.Comm.Cust. Ex cust.imp.sport. Sport Turismo Spettacolo n Notificatore Affari Generali n Segret. Economo Cultura e P. I. n Terminalista Varie n Autista scuolabus Cultura e P.I. n Vigili Urbani Polizia Municipale * n TOTALI n * Prastani Sava Mansone Licciardello (Piano Tavola e frazioni) b) REPERIBILITA Per la reperibilità viene stanziata una previsione di spesa di Essa sarà garantita da squadre di pronto intervento così composte: SQUADRA CONTINGENTE PROFILO Servizio manutenzioni n. 1 n. 1 Tecnico Operaio Cimitero n. 1 Necroforo Vigili Urbani n. 2 Istruttori di Vigilanza Stato Civile n. 1 Unità dell area D Compenso. Il compenso per i suddetti dipendenti impegnati nella reperibilità collegata a servizi che richiedono interventi d urgenza, sarà erogato secondo le modalità del comma 1 dell art.49 del D.P.R. n. 333/90 e secondo la tariffa di cui alla lettera g) dell art.34 del D.P.R. n. 268/87. In particolare, l indennità non compete durante l orario di servizio a qualsiasi titolo prestato. La liquidazione del compenso resta di competenza dell Ufficio Personale, previa presentazione da parte dei responsabili dei turni, di apposita relazione che giustifica il ricorso dell intervento e ne attesta i requisiti di pagamento. Interventi. Gli interventi di reperibilità devono essere attivati esclusivamente per i casi previsti all apposito regolamento ed i responsabili dei turni devono presentare la relazione dell intervento effettuato, specificando i motivi che ne hanno determinato la decisione. In mancanza non si procede alla liquidazione delle prestazioni legate all intervento. 19

20 In particolare: - il Servizio Manutenzione assicurerà gli interventi per far fronte esclusivamente a situazioni di carattere contingibile, urgente ed imprevedibile ove si verifichino casi di pericolosità per le persone o guasti che in modo indiretto possano causare danni alle persone (linee elettriche, fognature, cedimento strade, soccorso stradale, ecc.); - la Polizia Municipale assicurerà gli interventi per far fronte esclusivamente a situazioni di carattere contingibile, urgente ed imprevedibile ove si verifichino casi di pericolosità per le persone o guasti che in modo indiretto possano causare danni alle persone (attività antinfortunistica, infortunistica di pronto intervento, attività richiesta dall autorità giudiziaria, accompagnamento dementi in stato di agitazione psicomotoria,, ecc.); - i Servizi cimiteriali assicureranno gli interventi per il trasporto, ricevimento e inumazione delle salme; - il Servizio di Stato Civile assicurerà la compilazione degli atti di morte. E fatto divieto di inserire nei turni e liquidare compensi per interventi di reperibilità alle figure non previste nel regolamento di reperibilità. L Amministrazione si impegna, per il 2000, a predisporre un piano articolato di reperibilità per far fronte ai servizi di Protezione Civile di competenza comunale da finanziare con fondi aggiuntivi. c) INDENNITA MANEGGIO VALORI Per l indennità di maneggio valori viene stanziata una previsione di spesa di , per compensare il rischio connesso all attività dell Economo Comunale. Essa compete solo ed esclusivamente per il periodo di effettiva esposizione al rischio che comporti maneggio di valori di cassa dal quale possano derivare rilevanti danni patrimoniali. La liquidazione avviene dietro apposita determinazione del Capo unità operativa competente, il quale deve attestare su propria responsabilità l effettivo periodo di esposizione al rischio. d) MAGGIORAZIONI ORARIE Per la maggiorazione oraria per turni giornalieri di lavoro, per lavoro notturno e festivo e per lavoro festivo-notturno viene stanziata una previsione di spesa di Turni giornalieri di lavoro. Sono caratterizzati dalla rotazione ciclica degli addetti in prestabilite articolazioni di orario. Possono essere istituiti solo per esigenze di funzionalità alla copertura degli orari di servizio. I turni diurni possono essere attuati in strutture operative che prevedano una erogazione di servizi lavorativi per almeno 11 ore. I turni notturni non potranno essere di norma superiori a dieci turni al mese. La maggiorazione oraria interviene solo in caso di effettiva rotazione almeno settimanale del personale impegnato nel turno. La retribuzione oraria per i turni giornalieri di lavoro è quella fissata dall art.13 del D.P.R. 268/87. La presente maggiorazione sostituisce qualsiasi altra indennità di turno. Lavoro ordinario notturno, festivo e festivo-notturno. Anche in assenza di rotazione per turno, spetta la maggiorazione oraria quando il lavoro ordinario viene svolto in giorni festivi o in orari notturni per esigenze di funzionalità dei servizi. 20

21 La retribuzione oraria per lavoro ordinario notturno e festivo e quella per lavoro ordinario festivonotturno è quella fissata dall art.11 del D.P.R. n. 268/87. Si individuano i seguenti servizi interessati per il 1999, ai quali viene affidato il budget previsionale di spesa qui di seguito indicato: UNITA OPERATIVA SERVIZIO INDENNITA SOMMA ASSEGNATA Polizia Municipale Di istituto Turnazione Lavoro notturno Lavoro festivo-nott. Lavoro festivo Lavoro fest.infrasett Serv. Cimiteriali Di istituto Lavoro domenicale e festivi Sport Turismo Spettacolo Gestione Teatro Comunale Lavoro domenicale, festivo e festivo-nott TOTALE I Capi unità operativa competenti sono responsabili della gestione del budget assegnato e ne dispongono la liquidazione ai dipendenti interessati con propria determinazione di pagamento, da inviare all Ufficio Personale, nel limite del budget stesso. Le economie di gestione eventualmente realizzate a fine esercizio nell utilizzo complessivo del presente fondo, dopo gli eventuali storni e rimpinguamenti all interno di esso, sono destinate all Amministrazione ad incrementare il Fondo per la produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi. Il presente Fondo potrà essere utilizzato all inizio di ogni anno, nelle more della sottoscrizione del CCDL, fino al 28 Febbraio, nei limiti di due dodicesimi della somma prevista nella deliberazione di Giunta Municipale di costituzione e riparto del fondo per il trattamento accessorio redatto all inizio di ogni anno. Art Fondo per compensare particolari condizioni di responsabilità (art.17 comma 2 lettera f) Il Fondo, nel 1999 pari a , è finalizzato a remunerare particolari condizioni di responsabilità per le categorie C e D. L Amministrazione individua le posizioni organizzative, le funzioni professionali, specialistiche e responsabilità cui corrispondere i compensi, nei limiti del fondo, tenendo conto dei seguenti criteri e comunque in conformità a quanto stabilito dall art.8 del vigente Ordinamento Professionale: 21

22 a) livello di responsabilità; b) complessità delle competenze attribuite; c) svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione. Tali posizioni, che non coincidono necessariamente con quelle già retribuite con l indennità di cui all art.37, c. 4, del C.C.N.L. del 6/7/95, possono essere assegnate esclusivamente a dipendenti classificati nella categoria D, sulla base e per effetto di un incarico a termine conferito in conformità alle regole di cui all art.9 dell Ordinamento Professionale. Nelle more di attribuire le posizioni organizzative di cui all art.8 C.C.N.L. 31 Marzo 99 l Amministrazione Comunale concorda quanto segue: - erogare l indennità di funzione di cui alla Legge 191/98 ai funzionari apicali cui sono attribuite le competenze di cui all art.51 della Legge 142/90, giusta Determinazione Sindacale n. 3 del , quantificata per l anno 1999 in mensile ciascuno per 13 mensilità e la spesa imputata ai corrispondenti capitoli di bilancio (extra salario accessorio). Agli stessi, e con imputazione ai medesimi capitoli, è attribuita l indennità di responsabilità ex art.17, c.2, lett. f, nell importo di annui. Le figure professionali che fruiscono del trattamento di cui sopra sono: - Capo Settore Affari Generali - Capo Settore Servizio Economico Finanziario - Capo Settore Servizi Demografici - Capo Settore Cultura e Pubblica Istruzione - Capo Settore Sport, Turismo e Spettacolo - Capo Settore Servizio Protezione Civile, Edilizia Cimiteriale - Capo Settore Servizi Tecnologici e Manutenzione - Capo Settore Lavori Pubblici - Capo Settore Polizia Municipale - Capo Servizio Servizi Sociali - Capo Servizio Servizio Urbanistica, Progettazione e Pianificazione Territoriale - Sottoscrizione bilancio, Conto Consuntivo e relative certificazioni. L indennità verrà erogata mensilmente. Agli stessi è fatto obbligo di presentare apposite relazioni semestrali all Organo esecutivo sullo stato di attuazione dei programmi e sulle attività svolte, oltre alla relazione di cui all art.36 del D. Lgs. n. 77/95, sulle quali appone il visto il Segretario Generale. Considerato che l indennità di che trattasi, essendo correlata alle funzioni svolte, è connessa alla presenza in servizio, nei periodi di assenza a qualunque titolo dei funzionari apicali ivi compreso il congedo ordinario, hanno diritto alla quota parte di indennità di funzione e di indennità di responsabilità, i dipendenti che legittimamente provvedono in sostituzione. Ne consegue che il fondo FES, come sopra determinato in , viene utilizzato per attribuire l indennità alle seguenti figure professionali per gli importi segnati. 22

23 FIGURE PROFESSIONALI CONTINGENTE IMPORTO UNITARIO TOTALE 8^ q. f. Responsabile di servizi ^ q. f. Responsabile di servizi 5 di cui 4 per quota ^ q. f. Responsabile d imposta ^ q. f. Responsabile di proced. 5 dal ^ q. f. Responsabile di servizi di cui 3 per quota 6^ q. f. Responsabile di proced. 10 di cui n.1 dall TOTALE COMPLESSIVO Il contingente può subire variazioni. L indennità viene corrisposta ai titolari delle posizioni individuate a conclusione di ogni esercizio finanziario. La sua corresponsione è rapportata al periodo di esercizio dei compiti e delle prestazioni cui sono correlate, affidati con atto formale, calcolate in mesi o frazioni di mesi (gg. 16=1 mese), su certificazione e ordine di pagamento dell Ufficio del Personale. Le economie di gestione eventualmente realizzate nell utilizzo del presente fondo sono ridistribuite proporzionalmente al contingente numerico fino ad esaurimento del fondo stesso. Art Fondo per la progressione economica orizzontale La progressione economica all interno della categoria si realizza annualmente nei limiti dello specifico fondo mediante selezioni svolte in base ai criteri indicati all art.5 del C.C.N.L sulla classificazione del personale. Tra i vari criteri va posta particolare enfasi ai risultati ottenuti certificati dalle schede di valutazione individuali che annualmente vengono inserite nel fascicolo personale. Pur tuttavia, in fase di prima applicazione del C.C.N.L. relativo all ordinamento professionale e tenuto conto dello stato di disagio continuo sofferto da tutto il personale dell Ente per le note carenze organiche già prospettate all art.17, si ritiene opportuno per l anno oggetto della presente contrattazione di prevedere la progressione economica orizzontale come da prospetto che segue: CATEGORIA UNITA INCREMENTO TOTALE SPESA A A B B B C C D D D TOTALI

24 Il personale della ex 1^ e 2^ q. f. ed il personale della ex 5^ q. f. (area di vigilanza) che in virtù dell art.7 del vigente C.C.N.L. viene inquadrato dall rispettivamente nella 3^ e nella 6^ q. f., viene transitoriamente collocato nella posizione economica di primo inquadramento delle rispettive categorie (A e C), fermo restando che verrà ricollocato nella posizione economica spettante per effetto delle risultanze dell attribuzione del LED, in corso di attuazione. Per gli anni successivi e salvi i casi di proposta di modificare i criteri per la progressione economica orizzontale sono quelle di cui all art.21. Art Criteri per l utilizzo del fondo per la progressione economica orizzontale In attuazione a quanto disposto dall art.6 del CCNL relativo all ordinamento professionale degli EE.LL. la somma di per l anno 1999 sarà indirizzata alla corresponsione degli incrementi retributivi connessi alla seguente progressione economica per l anno Le quantità annue delle progressioni di carriera interne alle singole categorie saranno annualmente determinate nel numero massimo possibile, calcolato secondo la compatibilità tra valore medio del percorso e costo medio ponderato del personale in ciascun percorso economico, tenuto conto anche del comma 3 art.12, C.C.N.L. Classificazione. La distribuzione delle quantità di passaggi all interno delle singole categorie dovrà attenersi al principio delle pari opportunità per tutti i dipendenti di ciascuna posizione economica e per gli appartenenti alle diverse strutture. Le procedure inerenti l assegnazione dei passaggi economici sono i seguenti: 1) Ciascun dirigente (eventualmente di concerto con i singoli responsabili degli uffici e dei servizi) provvede, entro il 30 Novembre di ogni anno, alla valutazione tenendo conto della categoria economica e delle tipologie previste nei criteri. Per l anno 1999 la valutazione da parte dei dirigenti dovrà essere presentata entro il ) Una volta costruite le graduatorie per ciascuna categoria a cura dell Ufficio Personale, verranno definiti i passaggi secondo l ordine ottenuto sulla base delle risorse disponibili. Nel caso in cui, per mancanza di candidature dotate dei requisiti richiesti, non si possa riconoscere per alcune posizioni o per alcune categorie la totalità dei passaggi previsti, le somme corrispondenti ai passaggi non riconosciuti verranno accantonate per l anno successivo ovvero saranno trasferite, previo accordo con le OO.SS., al fondo per la produttività individuale e di gruppo dello stesso settore. 3) Le valutazioni dovranno essere esaminate dal Nucleo di Valutazione che ne attesterà il rispetto dei criteri con apposito verbale. 4) Le graduatorie saranno pubblicate mediante affissione presso l albo pretorio, saranno inviate alle RSU, alle OO.SS. ed a tutte le strutture organizzative anche in sede periferica. 5) Ogni dipendente potrà prendere visione di tutta la documentazione relativa alla procedura. 6) Viene stabilito in giorni 30 il periodo entro cui i dipendenti potranno presentare ricorso interno prima di attivare le altre procedure di contenzioso. 7) Il ricorso dovrà essere esaminato dal Nucleo di Valutazione entro i quindici giorni successivi e dovrà formulare la propria decisione per iscritto, proponendo eventuali correzioni o modifiche di cui dovrà essere data informazione alle RSU ed alle OO.SS.. 8) Viene fissata in punti 50 la base per poter consentire una posizione economica orizzontale all interno della propria categoria. Tale punteggio dovrà risultare dalla somma dei punteggi acquisiti in base ai seguenti criteri: 24

25 a) Categoria A - Esperienza acquisita: punti 2 per ogni anno (max 10 anni) - Risultati ottenuti nelle prestazioni rese: da 1 a 20 punti - Qualità delle prestazioni arricchimento professionale impegno personale: da 1 a 20 punti. b) categoria B C escluso B6 e C4 (primo scatto) - Esperienza acquisita (complessità delle mansioni svolte nel tempo): da 1 a 30 punti - Risultati ottenuti nelle prestazioni rese: da 1 a 15 punti - Qualità delle prestazioni arricchimento professionale impegno personale: da 1 a 15 punti. c) Categoria B C escluso B6 e C4 (dal secondo scatto) - Risultati ottenuti nelle prestazioni rese: da 1 a 10 punti - Qualità delle prestazioni arricchimento professionale impegno personale: da 1 a 10 punti - Grado di autonomia: da 0 a 20 punti - Rispetto tempi e scadenze: da 0 a 10 punti. - Impegno individuale ed arricchimento professionale collegato a processi formativi, autoformativi e di riorganizzazione: da 0 a 10 punti. d) Categoria B6 C4 - Impegno e qualità delle prestazioni svolte con particolare riferimento ai rapporti esterni e con l utenza: da 0 a 10 punti - Coinvolgimento nei processi lavorativi dell ente: da 0 a 20 punti - Capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi: da 0 a 10 punti - Iniziative personali e capacità di proporre soluzioni normative migliorative dell organizzazione del lavoro: da 0 a 20 punti. e) Categoria D - Impegno e qualità delle prestazioni svolte con particolare riferimento ai rapporti esterni e con l utenza: da 0 a 5 punti - Coinvolgimento nei processi lavorativi dell ente: da 0 a 10 punti - Capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi: da 0 a 5 punti - Iniziative personali e capacità di proporre soluzioni normative migliorative dell organizzazione del lavoro: da 0 a 10 punti - Grado di attuazione degli obiettivi del PEG, con riferimento ai parametri dei budget in entrata ed uscita, nonché allo stato di avviamento dei rispettivi interventi previsti durante l esercizio: da 0 a 30 punti. 9) Sono considerati requisiti minimi per l accesso ai benefici: - non aver subito censure nel corso dell anno o sanzioni disciplinari superiori alla censura anche nell anno precedente; - avere prestato almeno 180 giornate lavorative al 30 novembre di ogni anno, non considerando le assenze per compensazioni, riposi per festivi infrasettimanali e quant altro previsto dalla normativa vigente da considerare come presenza in servizio. 10) In caso di parità la posizione sarà attribuita, in primo luogo a chi è in possesso di titolo di studio richiesto per l accesso dall esterno all ex qualifica rivestita ed in caso di ulteriore parità a chi avrà riportato il punteggio più elevato nel titolo di studio ed in caso di ulteriore parità al più anziano come servizio. 25

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