La LR 17/09 sull inquinamento luminoso ed il risparmio energetico: obblighi e nuove opportunità Andrea Bertolo
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1 La LR 17/09 sull inquinamento luminoso ed il risparmio energetico: obblighi e nuove opportunità Andrea Bertolo ARPAV Dip. di Padova Osservatorio Regionale Inquinamento Luminoso
2 Premessa La Regione Veneto è stata la prima in Italia ad emanare, nel 1997, una legge sul tema dell Inquinamento Luminoso (LR n. 22/97 Norme per la prevenzione dell'inquinamento luminoso ), poi seguita da altre Regioni: tali leggi interpretano l'esigenza di salvaguardare il cielo notturno e di promuovere il risparmio energetico. Illuminazione Pubblica e Smart City
3 La nostra unica finestra sull Universo è questa.
4 Ma è sempre più offuscata dalla luce che sale
5 Un velo pesante davanti agli occhi Illuminazione Pubblica e Smart City
6
7 Illuminazione Pubblica e Smart City The World Atlas of the Artificial Night Sky Brightness (Cinzano et al. 2001)
8 Perdita di visibilità della Via Lattea (% popolazione) 2001 Percentuale nazionale 55 %!
9 Illuminazione Pubblica e Smart City Inquinamento luminoso: ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, oltre il piano dell'orizzonte, cioè verso l alto
10 Illuminazione Pubblica e Smart City Phoenix 3.5 MIL km
11 Illuminazione Pubblica e Smart City Phoenix 400 km
12 Abano e Montegrotto Terme dai colli ore del 13 Ago 2012 e del 14 Ago 2012
13 Una classifica sensata Zone Industriali e artigianali (proiettori mal orientati, illuminamenti eccessivi) - Centri commerciali (illuminamenti eccessivi, impianti mal progettati, proiettori mal orientati) - Porti, aereoporti, Ferrovie 3. Impianti sportivi 4. Illuminazione stradale 5. Illuminazione monumentale 6. Illuminazione residenziale
14 Visione e inquinamento luminoso 1 Luce utilizzata per la visione, riflessa dalla superficie da illuminare verso l operatore 2 Luce non utilizzata ed abbagliante 3 Luce non utilizzata e dispersa
15 I criteri per una buona illuminazione Come illuminare Quanto illuminare Ottimizzare l impianto Utilizzare sorgenti efficienti Gestire la luce PROGETTARE!!!!
16 L.R. N. 17 DEL 8 AGOSTO 2009 La legge abroga e sostituisce in toto la L.R. n. 22/1997
17 Art. 1 - FINALITÀ la riduzione dell'inquinamento luminoso e ottico la riduzione dei consumi energetici l'uniformità dei criteri di progettazione la protezione dall'inquinamento luminoso dell'attività di ricerca scientifica la protezione dall inquinamento luminoso dell ambiente naturale, inteso anche come territorio, dei ritmi naturali delle specie animali e vegetali, nonché degli equilibri ecologici la protezione dell inquinamento luminoso dei beni paesistici, cos come definiti dall art. 134 del DLgs n. 22 del 22/1/2004 Codice dei culturali e del paesaggio. la salvaguardia della visione del cielo stellato, nell' interesse della popolazione regionale la diffusione tra il pubblico delle tematiche relative all'inquinamento luminoso e la formazione di tecnici con competenze nell'ambito dell'illuminazione
18 Compiti ed obblighi dei Comuni Piano per il contenimento dell Inquinamento Luminoso (PICIL) Adeguamento regolamento comunale Autorizzazione comunale impianti privati Adeguamento impianti pubblici Bonifica impianti privati Individuazione apparecchi pericolosi x la circolazione
19 Art. 7 - IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO Redatto da un professionista appartenente alle figure professionali dello specifico settore, iscritto agli ordini o collegi professionali, con curriculum specifico e formazione adeguata.. Sviluppato nel rispetto delle norme tecniche CEI e UNI vigenti, è accompagnato da una certificazione del progettista di rispondenza dell impianto ai requisiti della presente legge Esclusi dal progetto gli impianti di modesta entità o temporanei e gli altri impianti.. per cui però occorre la dichiarazione di conformità ai requisiti di legge dell impresa installatrice. È previsto l obbligo del Progetto Illuminotecnico per tutti gli impianti nuovi (eccetto quelli in deroga). Documentazione obbligatoria: - misurazioni fotometriche dell apparecchio sia in forma tabellare numerica su supporto cartaceo, sia sotto forma di file standard normalizzato, del tipo del formato commerciale Eulumdat - istruzioni di installazione ed uso corretto dell apparecchio in conformità alla legge.
20 Art. 9 - ASPETTI TECNICI Si considerano conformi gli impianti che rispondono ai seguenti requisiti: FLUSSO VERSO L ALTO: apparecchi illuminanti aventi un intensità luminosa massima compresa fra 0 e 0.49 candele (cd) per lumen di flusso luminoso totale emesso a novanta gradi ed oltre EFFICIENZA: lampade con elevata efficienza luminosa. QUANTITA DI LUCE: le superfici illuminate non superino il livello minimo di luminanza media mantenuta o di illuminamento medio mantenuto previsto dalle norme di sicurezza specifiche; in assenza di norme di sicurezza specifiche la luminanza media sulle superfici non deve superare 1 cd/m². RIDUZIONE DI FLUSSO: sono provvisti di appositi dispositivi che abbassano i costi energetici e manutentivi, agiscono puntualmente su ciascuna lampada o in generale sull intero impianto e riducono il flusso luminoso in misura superiore al trenta per cento.
21 INSEGNE (comma 5): Luce propria: max 4500 lm. Luce non propria: flusso nullo verso l alto. Spegnimento (eccetto quelle preposte alla sicurezza ed alla pubblica utilità) alla chiusura dell esercizio e comunque entro le ore 24 IMPIANTI SPORTIVI (Comma 6): deroga al flusso nullo verso l alto solamente oltre i 5000 spettatori. ILLUMINAZIONE EDIFICI (Comma 9): Spegnimento o riduzione almeno del 30% entro le 24. Deroga limitata solo agli edifici di interesse storico, architettonico e monumentale: vincolo 1 cd/m 2 o 15 lux e flusso interamente in sagoma (ammesso per sagoma irregolare un flusso non intercettato massimo pari al 10%).
22 Alcune idee varie ma forse utili. DGR 1059/2014 contiene le Linee Guida per la stesura dei PICIL, valide anche nel caso di efficientamento di numerosi punti luce ARPAV controlla PICIL e progettazione illuminotecnica per comuni e progettisti L utilizzo di tecnologie innovative (ad esempio LED) non esenta dalla corretta progettazione La tecnologia LED va il più possibile utilizzata sfruttando le ricche potenzialità Manca ancora qualcosa a basso costo ma a norma ed efficiente per il residenziale (giardini, condomini, vialetti.)
23 ATTENZIONE PARTICOLARE A: centri commerciali e supermercati: spesso illuminamenti del tutto spropositati e fuori norma tecnica parcheggi di tutte le tipologie illuminazione monumentale: da studiare caso per caso...e da spegnere negli orari di non fruizione! lottizzazioni: non vengono considerate le categorie stradali corrette, si utilizzano spesso apparecchi inadatti capannoni industriali: nessuna progettazione, proiettori di scarsa qualità montati con inclinazioni errate
24 Illuminare solo dove serve e quando serve!!!! Apparecchi a led e nuove tecnologie di controllo lo permettono sin d ora!
25 Alcune idee ed opportunità in particolare utilizzando i LED Centri storici dimmerati al 30% nella fascia dalle 2.00 all alba Strade rurali dimmerate fino al 30% dalle all alba e accensioni al passaggio di veicoli comandate da sensori di prossimità Piste ciclabili che si accendono SOLO al passaggio degli utenti Una sfida tecnologica: usare tecnologie innovative per migliorare la visibilità dei punti pericolosi nelle strade, e non illuminare il resto
26 Regolazione spinta del monumentale (vedi Padova)
27 Per informazioni
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La LR 17/09: quali obblighi ed opportunità per i Comuni? Dr. Andrea Bertolo Dipartimento Provinciale ARPAV di Padova Osservatorio Permanente sull Inquinamento Luminoso Treviso 16 giugno 2014 1 2 1 PREMESSA
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