La cimice asiatica e le produzioni agricole: Luca Casoli

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1 Giovedì 29 novembre ore 9,00 Auditorium Domus Mercatorum - Camera di Commercio di Verona - Corso Porta Nuova, 96 CONVEGNO La cimice asiatica e le produzioni agricole: aggiornamenti sulla ricerca e sulla difesa Luca Casoli Cimice asiatica: esperienza e gestione territoriale a Modena e Reggio Emilia In collaborazione con:

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3 Cimice asiatica: esperienza e gestione territoriale in provincia di Modena e Reggio Emilia Luca Casoli GIOVEDI 29 novembre 2018

4 Ninfe: camminano 20 metri/5 ore Adulti: volo 2 km/giorno Massima distanza: 116 km Altezza fino a 26 m NG Wiman, 2014 A.Acebes-Doria, 2015

5 Preferenza colture arboree in Emilia Romagna

6 DUE GENERAZIONI/ANNO ovature II gen ovature II gen ovature II adulti II gen adulti II gen adulti II gen adulti I gen adulti I gen adulti I gen Feb uscita svernanti uscita svernanti uscita svernanti ovature I gen ovature I gen ovature I gen Vivi a prima ovideposizione: 14.26% (2015) 40.57% (2016) 6.06% (2017) Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre LARA MAISTRELLO - Dip. Scienze Vita - UNIMORE- lara.maistrello@unimore.it

7 MONITORAGGIO della FASE DI SVERNAMENTO Es: Aggiornamento al 23 marzo REGGIO E.

8 Fattori di rischio Fattori di rischio Vicinanza ai siti di svernamento

9 Fattori di rischio Fattori di rischio Vicinanza a fonti di infestazione

10 Fattori di rischio Fattori di rischio Vicinanza a fonti di infestazione

11 Fattori di rischio Fattori di rischio Colture temporaneamente attrattive

12 Frammentazione degli appezzamenti

13 Frammentazione degli appezzamenti

14 Frammentazione degli appezzamenti

15 Fattori di rischio Vigoria degli impianti frutticoli

16 Monitoraggio Monitoraggio Territoriale Modena e RER Aziende

17 Monitoraggio

18 Monitoraggio Valutazione di trappole multi stimolo Valutazione di trappole a feromoni di aggregazione Componenti principali di H.halys (Murgantiolo) + sinergizzante della cimice Plautia stali (Decadenoato + Decatrienoato)

19 Monitoraggio Verifiche visive tecniche specifiche: frappage Campionamenti settimanali da metà aprile a metà ottobre tramite: FRAPPAGE (TREE-beating) per gli alberi (frutteti) e arbusti (es. Siepi) RETINO da SFALCIO per le colture erbacee/prati RILIEVI VISIVI

20 Sistemi vibrazionali

21 Monitoraggio siepi e piante esterne ai frutteti

22 Periodo: aprile-settembre

23 Esempio dinamiche stagionali delle popolazioni 12 VISIVO AD VISIVO GIO FRAPPAGE AD FRAPPAGE GIO W11 W12 W13 W14 W15 W16 W17 W18 W19 W20 W21 W22 W23 W24 W25 W26 W27 W28 W29 W30 W31 W32 W33 W34 W35 W36 W37 W38 W39 W40 W41 Prugnolo - Sanguinello MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTT VISIVO AD VISIVO GIO FRAPPAGE AD FRAPPAGE GIO Frassino W11 W12 W13 W14 W15 W16 W17 W18 W19 W20 W21 W22 W23 W24 W25 W26 W27 W28 W29 W30 W31 W32 W33 W34 W35 W36 W37 W38 W39 W40 W41 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTT

24 Esempio dinamiche stagionali delle popolazioni VISIVO AD VISIVO GIO FRAPPAGE AD FRAPPAGE GIO Ailanto W11 W12 W13 W14 W15 W16 W17 W18 W19 W20 W21 W22 W23 W24 W25 W26 W27 W28 W29 W30 W31 W32 W33 W34 W35 W36 W37 W38 W39 W40 W41 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTT VISIVO AD VISIVO GIO FRAPPAGE AD FRAPPAGE GIO A. campestre - Nocciolo W11 W12 W13 W14 W15 W16 W17 W18 W19 W20 W21 W22 W23 W24 W25 W26 W27 W28 W29 W30 W31 W32 W33 W34 W35 W36 W37 W38 W39 W40 W41 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTT

25 DIFESA con PRODOTTI DI SINTESI Prove in ambiente confinato Materiali e metodi Esemplari selvatici catturati con trappole e feromone Condizionamento per almeno 7 giorni: - Temperatura ambiente - Alimentazione fresca, con aggiunta della specie impiegata nel saggio (prima fagiolo poi cavolo)

26 IFESA con PRODOTTI DI SINTESI Prove in ambiente confinato Applicazioni e modalità di verifica Applicazione diretta (2 ml soluzione) su gruppi di individui con successiva somministrazione di alimento e acqua Applicazione su pianta (6 ml soluzione) con successivo inserimento degli individui e somministrazione di acqua

27 RETI ANTI INSETTO Prove di laboratorio su diversi modelli di rete Verifiche reti anti grandine vs. scoperto Verifiche reti monoblocco vs. scoperto Verifiche reti monofila vs. scoperto

28 RETI ANTI INSETTO Reti antigrandine Alt Carpo mono blocco Alt Carpo mono filare

29 RETI ANTI INSETTO VERIFICA DELL INFLUENZA DELLA RETE ANTINSETTO SULLA QUALITA DELLE APPLICAZIONI Verifica eseguita mediante cartine idrosensibili Asta porta cartine posta fuori e dentro rete Verifica parametri operativi nebulizzatore Verifica % copertura mediante specifico applicativo di scansione immagine

30 RETI ANTI INSETTO (valutazione applicazioni in reti monofila) CONFIGURAZIONE 4,5 km/h 200 l/h/settore Sotto RETE Fuori RETE % copertura: 89 % copertura: 88 % copertura: 75 % copertura: 94 % copertura: 48 % copertura: 98 % copertura: 94 % copertura: 99 (G) 76,5 % 94,7 %

31 RETI ANTI INSETTO Insetto molto mobile e dannoso in tutti gli stadi (diverse dimensioni) Specializzato in movimenti in spazi stretti In inverni miti può svernare (in piccola parte) nel frutteto (es. reti anti grandine/anti-insetto, copri pali di plastica )

32 GESTIONE DEL PERIMETRO FRUTTETO TATTICA IPM-CPR (Crop Perimeter Restructuring) Approccio basato sul comportamento di H. Halys (presenza maggiore bordure frutteto)

33 TRAP CROP Piante trappola sui bordi della coltura (es. leguminose precoci) ATTRACT & KILL Trappole sul bordo frutteto - INTERVENTI CHIMICI LOCALIZZATI NEI PUNTI DI ATTRAZIONE - RETI CON INSETTICIDA Reti insetticide LLIN (Long-Lasting Insecticide-treated Net)

34 Verifica ATTIVITA PARASSITOIDI Ooencyrtus telenomicida

35 Verifica ATTIVITA PARASSITOIDI Anastatus bifasciatus

36 Conclusioni Effetti legati alla diffusione di Cimice Asiatica Incremento dei trattamenti insetticidi ad ampio spettro d azione (piretroidi, neonicotinoidi e fosforganici) come soluzione tampone alla problematica con risultati non soddisfacenti Rischio di abbandono delle più innovative strategie di difesa integrata (es. confusione sessuale e CpGV per la carpocapsa delle pomacee) con rischi per salute, ambiente, e equilibri preda/predatore utili al controllo di altre avversità (psilla del pero)

37 Conclusioni Monitoraggio Difficoltoso e non sempre significativo Rischioso per le piante circostanti Estremamente utile per comprendere la biologia e definire la strategia di difesa Life table monitoraggio dello svernamento Impegnativo con necessità di costanza e organizzazione Fondamentale per prevedere inizialmente le dinamiche delle popolazioni Difesa chimica I prodotti hanno esclusivamente una attività di contatto e una scarsa persistenza I trattamenti preventivi (realizzati prima della comparsa dell'insetto) sono inutili I trattamenti estintivi (realizzati a fine campagna) sono inefficaci Interventi localizzati su bordure (IPM-CPR) Soluzione non risolutiva ma inizialmente interessante Possibilità di mantenere altre soluzioni a basso impatto Tecniche Actract & Kill: Trap Crop e Reti insetticide Trap crop ridotta competitività attrattiva delle essenze impiegate Reti insetticide buona mortalità ma scarsi risultati nel contenimento; scarsa selettività

38 Conclusioni Antagonisti Soluzione a basso impatto agro ambientale Elevati costi Necessità di numerose valutazioni e per alcune specie dell avallo ministeriale Impiego di reti anti - insetto Soluzione onerosa Difficoltà operative Controllo non sempre soddisfacente

39 Gruppo di lavoro H. halys in Emilia-Romagna -Consorzio Fitosanitario Modena: Roberta Nannini, Paolo Bortolotti, Stefano Caruso, Giacomo Vaccari, Luca Casoli - Servizio Fitosanitario Regionale: Mauro Boselli, Massimo Bariselli, Tiziano Galassi - Astra Sviluppo Innovazione: Michele Preti - Orogel fresco: Stefano Vergnani - Università di Modena Reggio E. : Lara Maistrello, Elena Costi, Emanuele Di Bella -CRPV: Maria Grazia Tommasini