Sezione 1 - I crediti

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1 NOTA INTEGRATIVA - PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Sezione 1 - I crediti I crediti verso banche e verso clientela sono iscritti in relazione alla data di regolamento. Con riferimento all'importo contabile del credito, si precisa che: - il portafoglio scontato è contabilizzato al valore nominale del così detto "rischio di portafoglio" e gli interessi di sconto non ancora maturati a fine periodo sono iscritti alla voce "risconti passivi"; - i saldi dei conti correnti debitori con la clientela includono gli interessi liquidati a fine esercizio, nonché le relative operazioni "viaggianti" e "sospese" a loro attribuibili alla fine del periodo; tali saldi non sono influenzati dalle anticipazioni accreditate salvo buon fine ma non ancora liquide; - i saldi dei conti correnti debitori con le banche includono gli interessi liquidati a fine esercizio; tali saldi non sono influenzati dagli accrediti e addebiti illiquidi relativi ai servizi di incasso effetti e documenti; - i mutui, i depositi, i finanziamenti e le altre sovvenzioni, sono contabilizzate per la quota residua in linea capitale. Composizione della voce 10 "Cassa e disponibilitá presso banche centrali e uffici postali" - cassa ,79 - cassa valuta estera ,63 - depositi liberi presso Banca d'italia , ,96 Composizione della voce 30 "Crediti verso banche" A vista - depositi liberi ,29 - conti correnti di corrispondenza per servizi resi ,50 - altri crediti a vista ,83 56

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3 Composizione della voce 40 "Crediti verso clientela" - conti correnti - finanziamenti per anticipi sbf - finanziamenti in valuta - mutui ipotecari - mutui chirografari - altre sovvenzioni non regolate in c/c e altri crediti - depositi presso tesorerie e cauzionali fruttiferi - operazioni di impiego con fondi di terzi in amministrazione - portafoglio commerciale - portafoglio finanziario - portafoglio artigiano - portafoglio agrario - crediti in sofferenza - altre forme tecniche ,39 10,15 2,43 23,57 6,60 7,42-34,71-32,08-9,39 34,88-77, ,74 di cui: - verso residenti mila euro; - verso non residenti 657 mila euro. 1.6 Crediti verso clientela garantiti (a) da ipoteche ,49 (b) da pegni su: 1. depositi di contante 2. titoli ,02 3. altri valori (c) da garanzie di: 1. Stati 2. altri enti pubblici ,82 3. banche ,16 4. altri operatori , ,93 58

4 1.7 Situazione dei crediti per cassa verso la clientela Categorie / Valori Esp.lorda Rettifiche di val. comp. Esp.netta Esp.lorda Rettifiche di val. comp. Esp.netta A. crediti dubbi A.1 sofferenze A.2 incagli A.3 crediti in corso di ristrut. - A.4 crediti ristrutturati A.5 crediti non garantiti verso Paesi a rischio B. crediti in bonis I crediti in sofferenzasono esposti al netto delle svalutazioni analitiche per mila euro in linea capitale, per interessi di mora e 145 per spese. Dei crediti in sofferenza mila euro sono per linea capitale, 183 mila euro per interessi e 48 mila euro per spese accessorie. Categorie / Valori Esp.lorda % Rettifiche di val. comp. indice di copertura % Esp.netta % Esp.lorda % Rettifiche di val. comp. indice di copertura % Esp.netta % A. crediti dubbi 13,25 23,40 10,48 17,41 22,20 14,10 - A.1 sofferenze 6,05 43,54 3,53 6,15 54,38 2,92 - A.2 incagli 6,75 6,91 6,49 10,71 4,86 10,61 - A.3 crediti in corso di ristrut. - A.4 crediti ristrutturati 0,45 0,46 0,55 0,57 - A.5 crediti non garantiti verso Paesi a rischio B. crediti in bonis 86,75 0,08 89,52 82,59 0,10 85,90 Totale crediti verso clientela. 100,00 100,00 100,00 100,00 L'incidenza percentuale delle suddette categorie di crediti è determinata sul dei crediti lordi e netti da rettifiche di valore. L'indice di copertura rappresenta il rapporto tra le rettifiche di valore complessivamente apportate alle diverse categorie di crediti e gli ammontari in essere alla fine del periodo per le categorie medesime. 59

5 1.8 Dinamica dei crediti dubbi verso la clientela Causali/Categorie Sofferenze Incagli Crediti in corso di ristrutturaz. Crediti ristrutturati Crediti non garantiti vs paesi a rischio A. esposizione lorda iniziale al 01/01/2002 A.1 di cui: per interessi di mora B. in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 interessi di mora B.3 trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B.4 altre in aumento C. in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C.6 altre in diminuzione D. esposizione lorda finale al 31/12/2002 D.1 di cui: per interessi di mora

6 1.9 Dinamica delle rettifiche di valore complessive dei crediti verso clientela Causali/Categorie Sofferenze Incagli Credito in corso di ristrutturaz. Crediti ristrutturati Crediti non garantiti v. paesi a rischio Crediti in bonis A. rettifiche complessive iniziali al 01/01/2002 A.1 di cui: per interessi di mora B. in aumento B.1.rettifiche di valore B.1.1 di cui per interessi di mora B.2 utilizzi dei fondi rischi su crediti B.3 trasferimenti da altre categorie di crediti B.4 altre in aumento C. in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.1.1 di cui per interessi di mora C.2 riprese di valore da incasso C.2.1 di cui per interessi di mora C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C.5 altre in diminuzione D. rettifiche complessive finali al 31/12/ D.1 di cui per interessi di mora Numero dei conti debitori con la clientela - in euro ,33 - in valuta ,33 61

7 Sezione 2 - I titoli Portafoglio titoli di proprietà Titoli immobilizzati Titoli non immobilizati 20 titoli del Tesoro e valori ammissibili a rifinanziamento presso banche centrali obbligazioni e altri titoli di debito azioni, quote e altri titoli di capitale Di cui: titoli a tasso indicizzato titoli a tasso fisso Il criterio di distinzione tra i titoli immobilizzati e quelli non immobilizzati è indicato nella parte A della presente Nota Integrativa, dedicata ai criteri di valutazione. Gli scarti di emissione - aggi e disaggi - sono rilevati per competenza, in aumento e in diminuzione, nella voce "interessi attivi e proventi assimilati" del Conto Economico e sono portati ad incremento, al netto dell'eventuale ritenuta, o decremento del valore dei titoli iscritto nell'attivo dello Stato Patrimoniale. Nella voce 50 figurano obbligazioni di propria emissione per 124 mila euro, di cui 35 mila euro relativi a prestiti strutturati. 2.1 Titoli immobilizzati Voci / Valori Valore di bilancio Valore di mercato* Valore di bilancio Valore di mercato* 1. Titoli di debito Titoli di Stato quotati non quotati 1.2 Altri titoli quotati non quotati 2. Titoli di capitale quotati non quotati * media semestrale delle quotazioni per i titoli quotati. 62

8 In linea generale trattasi di titoli di debito emessi da banche e da organismi sovranazionali e con vita media residua superiore a 10 anni. Non si possiedono titoli esteri nel comparto. L'importo delle differenze residue tra il valore iscritto in bilancio e quello di rimborso dei titoli immobilizzati è così costituito: - differenze positive lire 16 milioni - differenze negative lire 10 milioni Sul comparto si rilevano minusvalenze per lire milioni che non sono state contabilizzate. 2.2 Variazioni annue dei titoli immobilizzati A. esistenze iniziali B. aumenti B1. acquisti B2. riprese di valore B3. trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato B4. altre C. diminuzioni C1. vendite C2. rimborsi C3. rettifiche di valore di cui svalutazioni durature C4. trasferimenti al portafoglio non immobilizzato C5. altre D. rimanenze finali Le altre di cui alla voce B4. si riferiscono: - per 3 mila euro all'attribuzione ai titoli delle differenze tra il valore di libro alla data di ingresso nel portafoglio immobilizzato e quello superiore di rimborso, per la quota di competenza dell'esercizio (scarto di negoziazione). I titoli immobilizzati sono stati valutati al costo di acquisto, determinato con la metodologia del costo medio ponderato. 63

9 2.3 Titoli non immobilizzati Voci/Valori Valore di bilancio Valore di mercato* Valore di bilancio Valore di mercato* 1. titoli di debito titoli di Stato quotati non quotati 1.2 altri titoli quotati non quotati titoli di capitale quotati non quotati * media mensile delle quotazioni per i titoli quotati Nelle rimanenze finali dei titoli sono ricompresi gli scarti di emissione positivi netti per la quota di competenza dell'esercizio, in base al criterio della ripartizione pro rata temporis stabilito dal D.L. 719/94 rinnovato dal D.L. 48/95. Dal confronto tra il valore di bilancio ed il prezzo di mercato sono risultate anche plusvalenze latenti per 185 mila euro che non sono state contabilizzate. Alla voce titoli di capitale figurano le quote sottoscritte dei Fondi Comuni d'investimento AU- REO GESTIONI per 957 mila euro e azioni per 374 mila euro. 64

10 2.4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati A. esistenze iniziali B. aumenti B1. acquisti titoli di debito - titoli di Stato - altri titoli titoli di capitale B2. riprese di valore e rivalutazioni B3. trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. altre C. diminuzioni C1. vendite e rimborsi titoli di debito - titoli di Stato - altri titoli titoli di capitale C2. rettifiche di valore C3. trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. altre D. rimanenze finali Gli acquisti e le vendite di titoli di debito sono esposti al prezzo pagato e incassato, non comprensivo della componente relativa agli scarti di emissione. Le altre di cui alla voce B4. si riferiscono: - per 355 mila euro agli utili derivanti dalle vendite, rappresentati a voce profitti e perdite da operazioni finanziarie del conto economico; - per 205 mila euro all attribuzione al portafoglio titoli delle differenze fra il valore di emissione e quello superiore di rimborso, per la quota di competenza dell esercizio; - per 35 mila euro all'attribuzione dei ratei maturati alla data del bilancio sui titoli privi di cedola e BOT, così come previsto dalla normativa di Vigilanza. Le altre di cui alla voce C4. si riferiscono: - per 74 mila euro alle perdite derivanti dalle vendite, rappresentate a voce profitti e perdite da operazioni finanziarie del conto economico; - per 196 mila euro all'attribuzione al portafoglio titoli delle differenze tra il valore di emissione e quello superiore di rimborso, per la quota di competenza dell esercizio precedente, ricompresa nelle rimanenze iniziali; - per 9 mila euro all'attribuzione dei ratei maturati sui titoli privi di cedola e BOT alla data del precedente bilancio, ricompresa anch'essa nelle rimanenze iniziali. 65

11 Sezione 3 - Le partecipazioni Elenco partecipazioni possedute denominazione capitale sociale * n. azioni valore * valore di * percentuale possedute nominale un. nominale bilancio interessenza ICCREA Holding Spa , ,62 FED. TOSCANA BCC ,21 SOAR BCC scrl ,18 ISIDE SpA ,56 AGRILEASING Spa , ,08 ASSICOOPER TOSCANA Srl , ,50 FONDO GAR. DEPOS. BCC , ,36 PATTO 2000 scrl , ,65 PROMOZIONE ANIMAZIONE IMPR. srl Totale * importi in migliaia di euro. Le partecipazioni detenute sono riferite a società promosse dal movimento del Credito Cooperativo e a società o enti comunque strumentali allo sviluppo dell attività della banca. Esse sono iscritte al costo di acquisto e non vi sono state effettuate svalutazioni, non rilevandosi perdite di valore. Non si detengono partecipazioni rilevanti. 66

12 3.4 Composizione della voce 70 partecipazioni (a) in banche 2. non quotate (b) in enti finanziari non quotate (c) altre non quotate Variazioni annue delle partecipazioni Altre partecipazioni A. esistenze iniziali B. aumenti B1. acquisti B2. riprese di valore B3. rivalutazioni B4. altre C. diminuzioni C1 vendite C2. rettifiche di valore di cui: svalutazioni durature C3. altre D. rimanenze finali E. rivalutazioni totali F. rettifiche totali

13 Sezione 4 - Le immobilizzazioni materiali e immateriali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, rettificato delle quote di ammortamento. Il costo dei fabbricati è stato rivalutato ai sensi delle leggi di rivalutazione per conguaglio monetario (art. 10 L. 72/83) come risulta dal prospetto allegato n. 1 in calce alla presente nota integrativa. Le aliquote di ammortamento applicate corrispondono a quelle massime fiscalmente ammesse e sono ritenute adeguate a riflettere le residue possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni. È stato effettuato anche l'ammortamento anticipato per 122 mila euro. Composizione della voce 100 "Immobilizzazioni materiali" Voci immobili impianti e attrezzature mobili e arredi automezzi macchine d'ufficio elettromeccaniche ed elettroniche altri immobilizzi materiali Valore storico Fondo ammortamento Valore di Bilancio Variazioni ,05-31,56-44,92-11, ,09 Le più significative intervenute nell esercizio risultano essere le seguenti: mila euro per acquisto immobile in Sarteano per recupero crediti; mila euro per acquisto immobile da destinare a nuova sede ag. Po' Bandino; - 26 mila euro per acquisto terminali POS; - 8 mila euro per acquisto contabanconote; - 4 mila euro per acquisto selezionatrici di monete; - 8 mila euro per acquisto nuove insegne per le filiali; - 11 mila euro per acquisto nuovi personal computer; - 11 mila euro per acquisto nuova autovettura Nissan Micra. I fabbricati utilizzati per l'esercizio della propria attività sono iscritti in bilancio per mila euro. 68

14 4.1 Variazioni annue delle immobilizzazioni materiali (valori netti) A. esistenze iniziali B. aumenti B1. acquisti B2. riprese di valore B3. rivalutazioni B4. altre C. diminuzioni C1 vendite C2. rettifiche di valore di cui: a) ammortamenti b) svalutazioni durature C3. altre D. rimanenze finali E. rivalutazioni totali F. rettifiche totali a) ammortamenti b) svalutazioni durature L importo delle rettifiche totali si riferisce agli ammortamenti effettuati nell esercizio in corso ed in quelli precedenti, relativamente ad immobilizzazioni che risultano ancora iscritte in contabilità al Composizione della voce 90 "Immobilizzazioni immateriali" La voce comprende essenzialmente la quota residua da ammortizzare: - dei costi per manutenzioni straordinarie / ristrutturazioni eseguite su locali ad uso aziendale di proprietà di terzi per 33 mila euro; - dei costi per l'acquisto di software per 45 mila euro, ammortizzato per quote costanti in tre anni; - degli altri costi a carattere pluriennale per 7 mila euro. Le immobilizzazioni immateriali vengono ammortizzate col metodo dell'ammortamento diretto in conto, nell'arco massimo di cinque esercizi. Sono state iscritte nei conti dell'attivo al costo d'acquisto, rettificato delle quote di ammortamento, con il consenso del Collegio Sindacale. 69

15 4.2 Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali A. esistenze iniziali B. aumenti B1. acquisti B2. riprese di valore B3. rivalutazioni B4. altre C. diminuzioni C1 vendite C2. rettifiche di valore di cui: a) ammortamenti b) svalutazioni durature C3. altre D. rimanenze finali E. rivalutazioni totali F. rettifiche totali di cui a) ammortamenti b) svalutazioni durature L importo delle rettifiche totali si riferisce agli ammortamenti effettuati nell esercizio in corso, relativamente ad immobilizzazioni immateriali che risultano ancora iscritte in bilancio al Le intervenute nell'esercizio risultano essere le seguenti: - 51 mila euro per acconti per acquisizione nuovo sistema informativo; - 21 mila euro per spese di impianto condizionamento agenzia San Casciano; - 10 mila euro per altri oneri pluriennali. 70

16 Sezione 5 - Altre voci dell attivo 5.1 Composizione della voce 130 altre attività La voce comprende: - assegni tratti su terzi in corso di negoziazione ,08 - valori in carico al cassiere: assegni tratti sulla BCC - valori bollati e diversi depositi cauzionali infruttiferi crediti vs. Erario: acc. su imp. dir. (IRPEG, IRAP) ,98 - crediti vs. Erario: ritenute subite da recuperare crediti vs. Erario: crediti di imposta esercizi precedenti ,72 - crediti vs. Erario: acconti su imposte indirette ,29 - crediti vs. Erario: acconto ritenute T.F.R. L. 662/ ,94 - crediti di imposta su fondi comuni di investimento ,00 - crediti di imposta su dividendi azionari ,81 - crediti vs. banche: per partite diverse ,48 - attività per imposte anticipate ,63 - rettifiche su portafoglio di proprietà ,00 - rettifiche per operazioni di incasso crediti per conto terzi - premi pagati per opzioni acquistate ,38 - partite relative ad operazioni in titoli ,29 - altre partite diverse , ,51 I crediti relativi alla voce 130 altre attività sono tutti esigibili e pertanto su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. L'aumento dei crediti verso banche per partite diverse è dovuto a ns. rimesse di contanti effettuate a fine anno e non ancora contabilizzate dall'istituto Centrale ICCREA - Roma. La voce attività per imposte anticipate viene indicata a seguito delle disposizioni in merito emanate dalla Banca d'italia con lettera dell'11/08/1999. Alla sezione 7 è indicato il dettaglio della relativa voce. 71

17 5.2 Composizione della voce 140 ratei e risconti attivi - ratei su interessi maturati su titoli di debito ,48 - ratei su interessi maturati su crediti verso banche ratei su interessi maturati su crediti verso clientela ,59 - ratei su operazioni pronti contro termini - ratei su differenziali di operazioni di copertura - altri ratei - risconti su premi assicurativi, fitti e altri oneri - altri risconti , ,84 La BCC non si è avvalsa della facoltà di cui all art. 12, comma 2 del D.Lgs. 87/92 di portare, quando ciò sia ritenuto tecnicamente appropriato, i ratei ed i risconti direttamente in aumento o in diminuizione dei conti dell attivo e del passivo cui essi si riferiscono, con la sola eccezione dei ratei di interesse sui titoli "zero coupon" presenti nel portafoglio di proprietà e degli scarti di emissione, i cui dietimi - per specifica disposizione della Banca d'italia - sono stati portati ad incremento del valore dei titoli. 72

18 Sezione 6 - I debiti Composizione della voce 10 debiti verso banche Altri debiti - depositi vincolati - altre sovvenzioni non regolate in c/c - finanziamenti in valuta ,08 - operazioni pronti contro termine - altri debiti verso banche , ,56 Composizione della voce 20 debiti verso clientela A vista - conti correnti passivi liberi ,15 - depositi a risparmio liberi ,26 - conti correnti liberi in valuta ,15 - altri debiti ,06 Altri debiti - depositi a risparmio vincolati ,94 - conti correnti passivi vincolati - depositi a risparmio vincolati in valuta operazioni pronti contro termine di raccolta ordinaria ,48 - altri debiti Totale ,41 di cui: - residenti per mila euro; - non residenti per mila euro. 73

19 6.2 Dettaglio della voce "debiti verso clientela" - (a) operazioni pronti contro termine ,48 - (b) prestito di titoli Totale ,48 Composizione della voce 30 debiti rappresentati da titoli - a) obbligazioni: a tasso fisso ,75 con cedola ,17 zero coupon ,92 a tasso indicizzato , ,84 - b) certificati di deposito: a breve termine ,17 a medio termine ,26 scaduti da rimborsare , ,86 - c) altri titoli reverse convertible altri ,97 di cui: - residenti per mila euro, non residenti per 12 mila euro di cui: - obbligazioni correlate ad indici diversi per mila euro. Numero dei conti creditori con la clientela: - depositi a risparmio ,36 - conti correnti , ,55 74

20 Sezione 7 - I fondi Variazioni della voce 70 "Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" Il saldo del conto Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato equivale alle spettanze dei dipendenti calcolate e adeguate a norma dell'art c.c. ed è al netto della quota demandata alla gestione del Fondo Nazionale di Previdenza. Il conto del passivo di cui alla voce 70 ha subito nell'esercizio le seguenti : saldo iniziale utilizzi - liquidazioni corrisposte al personale uscito - anticipazioni ex l.297/82 - imposta sostitutiva sulle rivalutazioni (art.11 D.Lgs. 47/2000) accantonamenti dell esercizio - rivalutazioni - quota di competenza dell'esercizio saldo finale La voce accantonamenti dell esercizio è esposta al netto della quota destinata al Fondo Integrativo di Previdenza, pari a 55 mila euro. 75

21 7.1 Composizione della voce 90 fondi rischi su crediti Il presente fondo, espressamente previsto dal D.Lgs. n. 87/92, ha lo scopo di fronteggiare rischi su credito soltanto eventuali e non può considerarsi una posta rettificativa dei crediti esposti nell attivo. Esso è avvalorato in bilancio per 199 mila euro costituiti dalla quota di interessi di mora maturati nell esercizio 2002 e precedenti, ritenuti recuperabili ed accantonati anche per usufruire di benefici fiscali. - fondo rischi su crediti linea capitale - fondo rischi su crediti per interessi di mora , , Variazioni nell'esercizio dei "Fondi rischi su crediti" A. esistenze iniziali B. aumenti B1. accantonamenti B2. altre C. diminuzioni C1 utilizzi C2. altre D. rimanenze finali Variazioni del fondo rischi su crediti per interessi di mora: saldo iniziale utilizzi: - per perdite - per previsioni di perdite altre : - per incasso di crediti accantonamenti dell esercizio saldo finale

22 Variazioni della sottovoce 80 (b) "Fondi imposte e tasse" Il fondo esposto in bilancio comprende il debito per imposte dirette e indirette ed è adeguato a coprire integralmente gli impegni fiscali della banca al 31/12/2002. per imposte dirette e indirette saldo iniziale utilizzi a fronte di imposte liquidate nell'esercizio: - IRPEG - IRAP - imposta sostitutiva DPR 601/73 - imposta di bollo - tassa sui contratti di borsa decrementi per eccedenza del fondo accantonamenti a fronte di imposte non ancora liquidate: - IRPEG - IRAP - imposta sostitutiva DPR 601/73 - imposta di bollo - tassa sui contratti di borsa - imposte differite saldo finale Relativamente alla situazione fiscale della banca si precisa che non esistono contenziosi in essere per imposte dirette e che gli esercizi chiusi fino al 31/12/1992 possono considerarsi definiti avendo la banca presentato in data 29/06/1992 dichiarazione di condono con definizione automatica ai sensi della Legge n. 413 del 30/12/1991 per gli esercizi fino al 1990 e avendo aderito, in data 01/12/1995, all'accertamento con adesione di cui al D.L. n. 564/94, convertito dalla Legge n. 656/94, per gli esercizi 1991 e

23 7.3 - Composizione e della sottovoce 80 (c) "Fondi per rischi ed oneri: altri fondi" Nella presente sottovoce figurano: il Fondo beneficenza e mutualità, costituito dagli accantonamenti di quote di utili dei precedenti esercizi a norma di legge e di statuto, per quanto residuano a seguito degli utilizzi effettuati dal Consiglio di Amministrazione; il Fondo per oneri del personale, costituito dagli accantonamenti effettuati per ferie maturate e non godute dal personale dipendente, il Fondo controversie legali e revocatorie fallimentari, alimentato per previsioni di perdite connesse con procedure concorsuali in corso ed infine il Fondo per altri oneri, costituito per fronteggiare i futuri oneri derivanti dagli interventi del Fondo Garanzia Depositanti delle BCC. Fondo beneficenza e mutualità: saldo iniziale ,10 somme destinate in sede di riparto dell utile esercizio precedente ,15 utilizzi nell esercizio ,53 saldo finale ,44 Fondo per oneri per il personale: saldo iniziale ,22 utilizzi dell esercizio ,22 accantonamenti dell esercizio ,37 saldo finale ,37 Fondo controversie legali e revocatorie fallimentari: saldo iniziale utilizzi dell esercizio accantonamenti dell esercizio saldo finale

24 Fiscalità differita attiva e passiva Come indicato nella parte A della nota, la banca ha provveduto alla rilevazione della c.d. fiscalità differita. È stata iscritta adottando il regime contabile basato sul c.d. income statement liability method, dal momento che sussistono differenze temporanee che interessano unicamente il conto economico. Si dà notizia che non si riscontrano effetti originati dagli aggregati di stato patrimoniale. Non sono state rilevate attività per imposte anticipate o passività per imposte differite imputate al patrimonio netto. Si precisa che non si è dato luogo alla rilevazione di passività per imposte differite sulle riseve di rivalutazione monetaria in sospensione di imposta, che ammontano a 616 mila euro, sulla riserva legale e sulle altre riserve costituite con accantonamenti non soggetti ad imposte sul reddito ai sensi dell'art. 12 della Legge 904/77, che ammontano a mila euro, in quanto, tenuto conto dell'indisponibilità delle stesse previste dallo statuto sociale, la banca non ha assunto né ritiene di assumere comportamenti idonei ad integrare i presupposti per la rilevazione della relativa fiscalità differita. La fiscalità differita rilevata è riferita ad attività per imposte anticipate derivanti da componenti negativi di reddito dell'esercizio e di quelli precedenti, deducibili in successivi periodi. Non sussistono differenze temporanee destinate ad aumentare gli imponibili fiscali dei periodi di imposta futuri - c.d. imposte differite. L'iscrizione è stata effettuata in relazione a tutte le differenze temporanee per le quali è determinabile un profilo temporale di inversione e per le quali sussista la ragionevole certezza del relativo recupero in ragione della prevedibile sussistenza in futuro di redditi imponibili capienti. La fiscalità differita è stata oggetto di determinazione separata per le imposte IRPEG ed IRAP, con riferimento alle specifiche componenti reddituali positive e negative, rilevanti in maniera differenziata per le due imposte. Non si è proceduto alla compensazione delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differire, ancorché riferite alla medesima imposta. Ai fini IRPEG, la fiscalità differita (le attività per imposte anticipate) è stata computata applicando alle differenze temporanee deducibili o tassabili l'aliquota media ponderata dell'esercizio L'aliquota media ponderata è stata adottata per gli effetti sul carico tributario della banca delle disposizioni agevolative di cui al D.lgs. 466/97 - c.d. Dual Income Tax - così attualmente in vigore. Ai fini IRAP la fiscalità differita (le attività per imposte anticipate) di cui sopra è stata computata alle aliquote di imposta decrescenti attualmente previste dalla normativa per gli esercizi in cui si verificheranno le inversioni delle differenze temporanee. Le principale differenze di carattere temporaneo all'origine di imposte anticipate sorte nell'esercizio o nei precedenti ed annullate nel periodo sono riferite a spese di rappresentanza, svalutazioni su crediti eccedenti la quota fiscalmente ammessa in deduzione, svalutazioni su crediti non dedotte nei precedenti esercizi. Si rileva che le passività per imposte differite non incluse nella sottovoce 80 b del passivo Fondo Imposte e Tasse, in quanto relative a fattispecie per le quali il differimento dell'onere tributario è subordinato alla iscrizione di appositi accantonamenti destinati ad alimentare fondi in sospensione di imposta, ammontano al 31/12/2002 a complessivi 14 mila euro. Le predette imposte differite sono interamente riferibili ad accantonamenti al Fondo Rischi su Crediti per interessi di mora ex art. 71, comma 6 del TUIR. I soprariportati effetti della fiscalità differita sono da ricondurre alla sola imposta IRAP, per l'applicazione dei benefici fiscali previsti ai fini IRPEG dalla L. 904/77. Dette passività, conformemente alle previsioni contenute nel provvedimento della Banca d'italia del 03/08/99, sono state computate nella voce Altri elementi negativi del Patrimonio supplementare - Altri del patrimonio di vigilanza. 79

25 7.4 Variazione nell'esercizio delle attività per imposte anticipate IRPEG ed IRAP 1.importo iniziale 2. aumenti 2.1 imposte anticipate sorte nell'esercizio 2.2 altri aumenti 3. diminuzioni 3.1 imposte anticipate annullate nell'esercizio 3.2 altre diminuzioni 4. importo finale IRPEG IRAP 67 3 IRPEG IRAP Le attività per imposte anticipate al 31/12/2002 sono iscritte tra le Altre attività di cui alla voce 130 dell'attivo dello stato patrimoniale con contropartita al conto economico alla voce accesa alle imposte sul reddito di esercizio. Non sono state rilevate attività per imposte anticipate o passività per imposte differite imputate al patrimonio netto. Conseguentemente non sono state avvalorate le relative tavole. Gli altri aumenti e le altre diminuzioni delle attività per imposte anticipate sono determinati da differenze nelle temporanee considerate o differenze nelle aliquote di imposta assunte, ai fini IRPEG ed IRAP rispetto al precedente periodo. 80