Il BEST Come motore per lo sviluppo del territorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il BEST Come motore per lo sviluppo del territorio"

Transcript

1 SMART COMMUNITY Il BEST Come motore per lo sviluppo del territorio Camposampiero 27 SETTEMBRE 2012

2 IL CAMPOSAMPIERESE 11 Comuni 1 Federazione di Comuni 1 Intesa programmatica d area

3 CHE COS E IL BEST E UN MODELLO DI SVILUPPO DEL TERRITORIO FONDATO SUL BENESSERE Il modello di sviluppo fondato sul PIL non è più sufficiente, il mondo è cambiato e la crisi segnala la mancanza di equità e sostenibilità di molti progetti e comportamenti che hanno preso forma negli ultimi anni. 3

4 IL BEST E UN PATTO TERRITORIALE CHE MIRA AL BENESSERE DELLA PERSONA E DELLA COMUNITA Il modello fa del benessere l identità distintiva del territorio ed il proprio destino definendo: le dimensioni del benessere, (cosa conta per il territorio?) le aree e gli indicatori che le definiscono; I criteri per misurare le dimensioni del benessere (equità e sostenibilità). 4

5 IL BEST E UN BENE COMUNE il Best, in quanto alleanza per lo sviluppo, non è un bene privato, nemmeno un bene pubblico, è un bene comune, un bene relazionale, è un valore civico; La cura e la responsabilità del bene comune è della comunità, del sistema territoriale (non solo privato, non solo pubblico, ma dell intera comunità) 5

6 IL BEST E AZIONE CIVICA La tecnologia digitale è ciò che permette al bene comune di esistere, la rappresentazione dei dati e la loro condivisione sono aspetti che fanno la differenza. La modalità cloud non è uno strumento, è un mondo, perché la sua capacità funzionale si unisce alla sua capacità narrativa e genera allo stesso tempo comunicazione, partecipazione ed azione civica. 6

7 IL MODELLO DEL BEST NASCE nel 2010 dal progetto di Ateneo Dalla città rinnovabile alla città rinnovata dell Università di Padova in collaborazione con l IPA del Camposampierese per la definizione del modello dati; Nel 2010 con il Ministero dell economica per la definizione di una piattaforma in cluod per la strutturazione, rappresentazione e condivisione dei dati; Nel 2012 con ISTAT per la definizione del modello territoriale in concerto con il BES 7

8 IL DOMANI AVRA I NOSTRI OCCHI Ridisegnare la propria identità territoriale (chi sono) ed il proprio destino (chi voglio diventare). quali sono le dimensioni del benessere alle quali diamo maggior valore come comunità? come misuriamo le dimensioni? 8

9 COSA CONTA PER IL CAMPOSAMPIERESE? Quali sono le dimensioni del benessere alle quali diamo maggior valore? CONTA: La dimensione economica La dimensione sociale La dimensione ambientale La dimensione politico-istituzionale

10 LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NEL CAMPOSAMPIERESE La dimensione economica Promuovere la competitività del territorio Accrescere la redistribuzione del reddito Accrescere l occupazione ed il capitale produttivo

11 LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NEL CAMPOSAMPIERESE La dimensione sociale Guadagnare in salute Guadagnare in strutture e relazioni Garantire lo sviluppo psico-fisico della persona Garantire sicurezza Promuovere la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare Promuovere la cultura, la coesione, l integrazione

12 LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NEL CAMPOSAMPIERESE La dimensione ambientale Ridurre l impatto ambientale e promuovere comportamenti eco-compatibili Gestire il territorio

13 LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NEL CAMPOSAMPIERESE La dimensione politico-istituzionale Rendimento istituzionale dei Comuni per il rigore Rendimento istituzionale dei Comuni per la crescita Capacità di governance multiattore Capacità di governance multilivello

14 COME SI MISURANO LE DIMENSIONI DEL BENESSERE? SI MISURANO IN TERMINI DI: EQUITA : SOSTENIBILITA

15 COME SI MISURANO LE DIMENSIONI DEL BENESSERE? EQUITA : E un patto intragenerazionale nel presente; E la Capacità di distribuire nel presente, secondo giustizia, le risorse, le opportunità, i benefici e i sacrifici; Si rappresenta nella scelta dell indicatore, dell obiettivo da raggiungere e nella capacità di raggiungerlo (si esprime con un valore normalizzato).

16 COME SI MISURANO LE DIMENSIONI DEL BENESSERE? SOSTENIBILITA : E un patto intergenerazionale nel tempo; E la capacità di preservare le risorse di oggi per le generazioni future. La capacità di essere equi nel tempo. La capacità di costruire comunità sostenibili capaci di costruire significati, dai legami forti e duraturi e capaci di costruire valore riconoscibile. Si rappresenta nel grado di raggiungimento dell obiettivo prefissato e la capacità di mantenerlo nel tempo (si esprime con un valore normalizzato).

17 MODELLO LOGICO SFIDE ATTIVITA NOTE MODELLO DATI Le dimensioni e la misura del benessere CHI SONO IDENTITA TERRITORIALE CHECK-UP I dati sono comunicati e condivisi REPORT I dati sono strutturati con un significato CHI VOGLIO DIVENTARE IL DESTINO RATING Viene fissato l obiettivo per indicatore COME STO CHECK-UP Il dato viene valutato DOVE DEVO CAMBIARE SUPPORTO ALLE DECISIONI EDITING Il dato viene rappresentato per mostrare i punti di forza, debolezza e le minacce COME STANNO GLI ALTRI BENCHMARCHI NG TARGHET Dove sono posizionato rispetto agli altri

18 MODELLO DATI

19

20

21

22 SCHEDE INDICATORI SOSTENIBILITA AMBIENTALE-RIDURRE L IMPATTO AMBIENTALE E PROMUOVERE COMPORTAMENTI ECO-COMPATIBILI A1 Produzione annua di rifiuti urbani (riciclabile + non riciclabile) pro-capite Dimensione Definizione Formula di calcolo Dati di base Metodo di calcolo Unità di misura Fonte dei dati RIDURRE L IMPATTO AMBIENTALE Indica la produzione pro capite annua di rifiuti urbani nel territorio di riferimento (Kg di rifiuti urbani prodotti in un anno) / (n abitanti in quell anno) Rifiuti urbani prodotti in un anno espressi in kg e popolazione residente Si ottiene rapportando la produzione di rifiuti urbani in un anno e la popolazione di riferimento kg/ab*anno Arpav Veneto Rif. temporale Modalità di interpretazione Note La relazione tra l indicatore e la riduzione dell impatto ambientale è di tipo diretto: una riduzione della produzione di rifiuti urbani pro-capite indica una riduzione dell impatto ambientale L indicatore può essere calcolato a livello di singoli Comuni, a livello di IPA e anche a livello provinciale A2 Produzione annua di rifiuti raccolti in modo differenziato pro-capite Dimensione Definizione Formula di calcolo Dati di base Metodo di calcolo Unità di misura Fonte dei dati RIDURRE L IMPATTO AMBIENTALE Indica la quantità (in Kg) di rifiuto riciclato per residente (Kg di rifiuti raccolti in un anno) / (n abitanti in quell anno) Rifiuti raccolti in un anno espressi in kg e popolazione residente Si ottiene dal rapporto tra la sommatoria delle diverse frazioni di raccolta differenziata avviate a recupero (RD), eventualmente al netto degli scarti di cernita e selezione che rientrano tra i rifiuti urbani indifferenziati (RI), e la quantità di rifiuti urbani complessivamente prodotti (RU) kg/ab*anno Arpav Veneto Rif. temporale Modalità di interpretazione Note La relazione tra l indicatore e la riduzione dell impatto ambientale è di tipo indiretto: un aumento della raccolta differenziata indica una riduzione dell impatto ambientale L indicatore può essere calcolato a livello di singoli Comuni, a livello di IPA e anche a livello provinciale

23 CHECK-UP DEL TERRITORIO 23

24

25 CHECK UP

26 REPORT

27

28

29 RATING Dimensione ambientale - Ridurre l impatto ambientale e promuovere comportamenti ecocompatibili INDICATORE Produzione annua di rifiuti urbani (riciclabile + non riciclabile) pro-capite VALORE di riferimento attuale OBIETTIVO 2013 DISTANZA EQUITA' anno 2009 anno ,57 361,93 obiettivo 2013 media Camposampierese in kg/procapite (2010) 357,63 4,3 L NORMALIZZAZIONE SOSTENIBI TOTALE LITA' 0,00 0,00 0,00 VALUTAZIONE DIMENSIONE AMBIENTALE Ridurre l'impatto ambientale e promuovere comportamenti eco-compatibili Produzione annua di rifiuti raccolti in modo differenziato pro-capite Costo del servizio rifiuti pro capite Consumo medio di acqua potabile Presenza di aziende ad elevato impatto ambientale anno 2009 anno ,82 232,19 anno 2009 anno ,99 60,67 anno 2009 anno ,73 137,22 anno ,29 obiettivo 2013 media Camposampierese 238,96 in kg/procapite (2010) obiettivo 2013 media Camposampierese 72,56 in /procapite (2010) obiettivo 2013 media Camposampierese 157,22 in Mc/procapite (2010) obiettivo 2013 media Camposampierese 1,2 in % (2010) -6,77 L 0 0,49 0,49-11,89 J 0,50 0,50 1,00-20 J 0,50 0,50 1,00 0,09 L 0,00 0,46 0,46

30 RATING Dimensione ambientale - Ridurre l impatto ambientale e promuovere comportamenti ecocompatibili DIMENSIONE AMBIENTALE Ridurre l'impatto ambientale e promuovere comportamenti eco-compatibili Presenza di organizzazioni con certificazioni ambientali N impianti fotovoltaico ogni 1000 abitanti Contributo della potenza energetica prodotta da superfici fotovoltaiche al fabbisogno energetico comunale in Kw anno ,27 anno 2009 anno ,64 10,15 anno 2009 anno ,65 10,27 anno 2009 anno 2010 obiettivo 2013 media Camposampierese in % (2010) obiettivo : 8 impianti ogni abitanti obiettivo : 3 Kw di potenza energetica prodotta da superfici fotovoltaiche obiettivo , ,17 J 0,50 0,50 1,00 2 J 0,50 0,50 1,00 7,27 J 0,50 0,50 1,00 Mq per kwp di fotovoltaico ogni abitanti 2.898, ,31 PTS 2012: 264 mq per kwp consumati / 1000 ab. media Camposampierese 1.199,18 (2011) ,31 J 0,50 0,50 1,00 Sintesi ridurre l'impatto ambientale e promuovere comportamenti eco-compatibili 0,33 0,44 0,77

31 EDITING Dimensione ambientale DIMENSIONE AMBIENTALE NON EQUO E SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE Produzione annua di rifiuti raccolti in modo differenziato pro capite Incidenza SAU Mq per kwp(2011) Incidenza urbanizzato abitativo in rapporto all'edificato comunale Contributo della potenza energetica prodotta da superfici fotovoltaiche Presenza di aziende ad elevato impatto ambientale Richieste energetiche (2009) Numero impianti ogni abitanti(2011) Presenza di organizzazioni con certificazioni ambientali Costo servizio rifiuti pro capite Incidenza urbanizzato produttivo in rapporto all'edificato Produzione annua di rifiuti (reciclabili e non) pro capite comunale Consumo medio di acqua potabile Dimensione media dei nuclei industriali NON EQUO E NON SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE

32 DIMENSIONE SOCIALE DIMENSIONE AMBIENTALE NON EQUO E SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE NON EQUO E SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE Tasso di natalità (2011) Indice di ricambio (2011) Tasso di feconditàtotale (2011) Incidenza % donne imprenditrici (2011) Tasso di proseguimento all'università (2010) Speranzadi vita alla nascita(2009) Risorse comunali pro-capite destinate alla sicurezza (2011) Utenti dei servizi di assistenza (2010) Tasso di incidentalità stradale (2011) Utenti servizio scuola materna+nido su residenti in età 0-4 (2010) Indice di vecchiaia (2011) Tasso di mortalità (2011) Tasso di infortunio sul lavoro (2008) Radicamento della popolazione straniera (2011) Danno socialepro-capite (2011) Indice di dipendenza (2011) Tasso di non diplomati(2009) Numero associazioni ogni ab. (2010) Supporto agli alunni con disabilità (2010) Qualifica giovani e adulti (2010) Dimensione preesistenze storico ambientali (2010) Tasso di scolarità (2011) Tasso di nuzialità(2009) Abbandono scolastico 14-18(2011) Performance studenti classi quinte(2009) Reati ogni ab. (2011) Produzione annua di rifiuti raccolti in modo differenziato pro capite Incidenza urbanizzato abitativo in rapporto all'edificato comunale Presenza di aziende ad elevato impatto ambientale Richieste energetiche (2009) Produzione annua di rifiuti (reciclabili e non) pro capite Incidenza SAU Mq per kwp(2011) Contributo della potenza energetica prodotta da superfici fotovoltaiche Numero impianti ogni abitanti(2011) Presenza di organizzazioni con certificazioni ambientali Costo servizio rifiuti pro capite Incidenza urbanizzato produttivo in rapporto all'edificato comunale Consumo medio di acqua potabile Dimensione media dei nuclei industriali NON EQUO E NON SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE NON EQUO E NON SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE NON EQUO E SOSTENIBILE DIMENSIONE ECONOMICA EQUO E SOSTENIBILE NON EQUO E SOSTENIBILE DIMENSIONE POLITICA EQUO E SOSTENIBILE Permanenza media turistica (2011) Incidenza % giovani imprenditori (2011) Rapporto abitanti/dipendenti (sostenibilità) (2011) Reddito pro capite (2010) Reddito IRPEF pro capite(2010) Tasso di imprenditorialità (2011) Spesa per investimenti pro capite (2010) Limite 50%: Spesa del personale su spesa corrente (2010) Spesa corrente/pil (2009) Interessi passivi su spesa corrente (2010) Impieghi bancari pro-capite (2011) Copertura del territorio da banda larga (2010) Indebitamento pro capite totale (2010) Oneri di urbanizzazione pro capite (2010) Sportelli bancari pro-capite ogni 1000 abitanti (2011) Polarizzazione del reddito (2009) Pressione tributaria locale (2010) Numero di incontri annuali (2012) Densità demografica IPA (2011) Tasso di occupazione (2010) Numero dei soggetti coinvolti (2012) Tasso di imprenditorialità giovanile (2011) Incidenza dei soggetti privati nel tavolo dell'ipa (2012) Imprese attive pro-capite (2011) Tasso di disoccupazione giovanile (2010) Spesa corrente pro capite (2010) Realizzazione dei progetti previsti nel Documento Programmatico (2012) Grado di raggiungimento obiettivi PEG (2010) PIL per contribuente (2009) Densità demografica (2011) Tasso di disoccupazione (2010) Costo Unione dei Comuni pro capite (2011) Numero dei comuni coinvolti (2012) Residenti entro i confini dell'unione di Comuni (2011) Depositi bancari pro-capite (2011) Numero di funzioni trasferite all'unione e Convenzioni in essere tra Comuni (2012) NON EQUO E NON SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE NON EQUO E NON SOSTENIBILE EQUO E SOSTENIBILE

33 TARGET Dimensione economica

34 12 IDEE PER CRESCERE IN BEST

35 ALLEANZA PER LO SVILUPPO: CAMPOSAMPIERESE IDEE PER CRESCERE IN BEST L IDENTITA del Camposampierese: città ad alta identità sostenibile GENERARE L IDENTITA DELLA CITTA SOSTENIBILE CRESCITA INTELLIGENTE CRESCITA SOSTENIBILE CRESCITA INCLUSIVA IDENTITA ISTITUZIONALE L iniziativa faro La Federazione: Nata per unire I campanili non bastano più e la Federazione è un modo di fare le cose in grande mantenendole piccole. La Federazione nasce per unire i Comuni, non per fonderli. Con la Federazione i Comuni si associano per creare, attraverso servizi e politiche pubbliche adeguate, un ambiente favorevole alla crescita. Un ambiente che permetta al cittadino di essere attivo nel perseguire le proprie aspirazioni ed il proprio progetto di vita. ISTRUZIONE Iniziativa faro giovani in crescita per migliorare le prestazioni dei sistemi di istruzione ed aumentare l attrattività degli istituti di insegnamento superiore del Camposampierese CLIMA ED ENERGIA Iniziativa faro Camposampierese più efficiente sotto il profilo delle risorse per promuovere attraverso il patto dei sindaci l efficienza energetica e migliorare il clima e l ambiente, incrementando l uso delle fonti di energia rinnovabile ed il risparmio energetico. Valorizzare la nostra multiutilities da protagonisti della governance a servizio delle piattaforme produttive e delle comunità territoriali. OCCUPAZIONE E COMPETENZE Iniziativa faro Un agenda per il lavoro per nuove competenze e nuovi posti di lavoro per modernizzare i mercati occupazionali e l acquisizione di competenze lungo tutto l arco della vita; con una particolare attenzione ai giovani che sono duramente colpiti dalla crisi. IDENTITA FUNZIONALE. L iniziativa faro La sana e buona gestione per rendere conto, dare visibilità e riconoscimento dei vantaggi che porta la Federazione. Funzionalmente la Federazione è il passaggio da un territorio policentrico ad un territorio strutturato a rete come ambito omogeneo ed ottimale. INNOVAZIONE Iniziativa faro Il Camposampierese dell innovazione per migliorare l accesso ai finanziamenti per la ricerca e l innovazione per rafforzare la catena dell innovazione e innalzare i livelli di investimento sia per il pubblico e sia per il privato. MOBILITA VELOCE E MOBILITA DOLCE Iniziativa faro muoversi nel Camposampierese ed attraversare il Camposampierese per definire: Mobilità veloce: gli assi stradali ( SR 308); la metropolitana di superficie, l autostrada della conoscenza; razionalizzazione del trasporto extraurbano - urbano; Mobilità dolce: completamento del sistema dei percorsi ciclabili del Camposampierese sia ambientali che di sicurezza stradale SALUTE E SICUREZZA Iniziativa faro Camposampierese sano e sicuro per la salute e la sicurezza urbana, stradale, ambientale ed idraulica. IDENTITA TERRITORIALE. L iniziativa faro Camposampierese città diffusa ad alta sostenibilità per rigenerare l identità territoriale del Camposampierese in un nuovo modello di sviluppo (non solo PIL ma BEST) a partire dalla propria vocazione di area produttiva ad urbanizzazione diffusa e di cultura collaborativa e solidale, sviluppando e valorizzando i flussi che lo connettono ed i luoghi che lo compongono. SOCIETA DIGITALE Iniziativa faro L agenda del digitale per accelerare la diffusione di internet ad alta velocità e sfruttarne i vantaggi per PA, cittadini, famiglie ed imprese. COMPETITIVITA Iniziativa faro Dalle zone produttive alle comunità produttive. Una politica territoriale per migliorare il clima imprenditoriale e favorire lo sviluppo di una base produttiva solida e sostenibile in grado di competere su scala mondiale. E una sfida che ha bisogno di nuove energie. Se per dar vita alle zone produttive così come le conosciamo, sono bastate le istituzioni locali, per andare oltre, verso il capitalismo delle reti, e costruire piattaforme produttive capaci di competere nei mercati sempre più turbolenti e globali, serve il protagonismo, la lungimiranza, la forza d urto di ben altri attori, le parti sociali, le multiutilities, le banche, nodi di interscambio logistici, università. E con loro che le istituzioni locali e le politiche territoriali hanno LOTTA ALLA POVERTA Iniziativa faro rimodulare la governance del sociale per garantire coesione sociale e territoriale e dare maggior valore alla delega del sociale all ASL anche in sintonia a quanto previsto dal comma 30 dell art.14 della legge 122/2010, definendo un nuovo rapporto tra Comuni e ASL

36 COSA POSSIAMO FARE COME COMUNI PER LA CRESCITA DEL BEST COSA FARE COME FARE COSA PRODUCO DI BEST MENO BUROCRAZIA MENO TRIBUTI Ufficio territoriale per la crescita Con l associazionismo comunale abbassare la spesa corrente e più produttività negli enti Dimensione economica: promuove la competitività territoriale. (Velocità, certezza, specialità) Dimensione politico-istituzionale per la crescita ed i rigore e dimensione economica: più consumi interni, più risparmio, più fiducia PIU ECONOMIA SOSTENIBILE Protocolli di certificazione, regolamenti di sostenibilità. Dimensione economica: identità competitiva; dimensione ambientale: ridurre l impatto ambientale; dimensione politico istituzionale PIU INFRASTRUTTURE PIU BELLEZZA PIU UMANIZZAZIONE DELLA CITTA PIU PROMOZIONE TERRITORIALE PIU GOVERNANCE TERRITORIALE Larga banda, patto dei sindaci, metropolitana di superficie, mobilità lenta e paesaggio. Pati, Paesaggio, Risorse ambientali Sociale, Salute, Sicurezza, Cultura, Scuola Ufficio turistico Federazione di Comuni, Ambiti territoriali ottimali Intesa programmatica d Area e Azioni di sviluppo locale Dimensione ambientale e dimensione economica: Più produttività e più sostenibilità territoriale, Dimensione ambientale, dimensione politicoistituzionale e dimensione economica. Più sostenibilità, più attrattivi Dimensione sociale. Dimensione economica Dimensione politico-istituzionale

37 FARE FINO IN FONDO LA PROPRIA PARTE SOPRATTUTTO NOI ISTITUZIONI Non c è sviluppo sostenibile senza governo dello sviluppo non c è governo dello sviluppo senza istituzioni (Lanzalacco, 2009) GRAZIE DELLA VOSTRA ATTENZIONE Luciano Gallo

IL DOMANI AVRA I NOSTRI OCCHI

IL DOMANI AVRA I NOSTRI OCCHI Sviluppo di un processo di Benchmarking e Benchlearning fra le amministrazioni pubbliche locali in Carinzia e in Italia IL DOMANI AVRA I NOSTRI OCCHI Luciano Gallo Udine, 11 ottobre 2013 IL CAMPOSAMPIERESE

Dettagli

LO SVILUPPO RIPARTE DAI TERRITORI. Luciano Gallo SMART CITY Bologna 18 ottobre 2013

LO SVILUPPO RIPARTE DAI TERRITORI. Luciano Gallo SMART CITY Bologna 18 ottobre 2013 LO SVILUPPO RIPARTE DAI TERRITORI Luciano Gallo SMART CITY Bologna 18 ottobre 2013 IL CAMPOSAMPIERESE IL CAMPOSAMPIERESE 11 Comuni 1 Federazione di Comuni 1 Intesa programmatica d area Il Territorio del

Dettagli

Domande sull Unione Europea?.....Può aiutarti!

Domande sull Unione Europea?.....Può aiutarti! Domande sull Unione Europea?.....Può aiutarti! Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Perché una strategia per l Europa 2020? La crisi degli ultimi anni ha determinato

Dettagli

EUROPA 2020 POAT. Lamezia Terme Giovedì 2 aprile 2015 PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA

EUROPA 2020 POAT. Lamezia Terme Giovedì 2 aprile 2015 PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA POAT PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in

Dettagli

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione

Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014

Dettagli

Fondi e finanziamenti

Fondi e finanziamenti e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie.

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Paolo Testa Icity Lab - Base Milano 24 ottobre 2017 120 PROGETTI 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi, 247 non

Dettagli

La Camera di Commercio di Padova. Strategie e progetti per la CSR ed il Welfare aziendale e di territorio

La Camera di Commercio di Padova. Strategie e progetti per la CSR ed il Welfare aziendale e di territorio La Camera di Commercio di Padova Strategie e progetti per la CSR ed il Welfare aziendale e di territorio Padova, 5.11.2015 Le strategie e gli obiettivi della nuova programmazione europea strategia Europa

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

Innovazione e ricerca per le imprese italiane

Innovazione e ricerca per le imprese italiane Innovazione e ricerca per le imprese italiane Europa 2020 giugno 2013 Andrea Bairati 2013-1,9% 2012-2,4% Dall inizio della crisi > 9% > 3 mln disoccupati > 18% del PIL il peso dell industria Tiene e si

Dettagli

EU 2020: una nuova agenda per l'europa

EU 2020: una nuova agenda per l'europa EU 2020: una nuova agenda per l'europa UE 2020 European Social Fund 1 1 Dalla Strategia di Lisbona a EU 2020 La piattaforma strategica di UE 2020 presentata nel Documento della Commissione Consultazione

Dettagli

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl L Unione Europea COSA E EUROPA 2020: è la strategia dell Unione Europea per la programmazione fino al 2020. Si caratterizza per la continuità con la precedente

Dettagli

I finanziamenti dell'unione Europea

I finanziamenti dell'unione Europea UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

LISTA VARIABILI DI COSTRUISCI IL REPORT

LISTA VARIABILI DI COSTRUISCI IL REPORT LISTA VARIABILI DI COSTRUISCI IL REPORT Ambiente e Territorio Popolazione Territorio Superficie territoriale in Kmq Dotazione abitativa Tasso di occupazione delle abitazioni Infrastrutture Irregolarità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

Strategia Europa 2020

Strategia Europa 2020 Strategia Europa 2020 Treviso, 2014 eraclitus srl - contact@eraclitus.net Tre scenari per l Europa del 2020 Strategia Europa 2020 la Strategia Europa2020 stabilisce le priorità di sviluppo per il decennio

Dettagli

1 parte La strategia Europa 2020 Descrizione e considerazioni sul Piemonte. Tavolo di riflessione Verso Europa 2020 Torino, 29 giugno 2012

1 parte La strategia Europa 2020 Descrizione e considerazioni sul Piemonte. Tavolo di riflessione Verso Europa 2020 Torino, 29 giugno 2012 1 parte La strategia Europa 2020 Descrizione e considerazioni sul Piemonte Tavolo di riflessione Verso Europa 2020 Torino, 29 giugno 2012 Europa 2020: introduzione Europa 2020 (documento presentato dalla

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La recente crisi economica é un fenomeno senza precedenti per la nostra generazione. I

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

Le regioni a confronto

Le regioni a confronto Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica

Dettagli

Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA 2. L ECONOMIA E LA FINANZA 3. L ATTRATTIVITÀ 4. IL TERRITORIO, L AMBIENTE E I SERVIZI 5.

Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA 2. L ECONOMIA E LA FINANZA 3. L ATTRATTIVITÀ 4. IL TERRITORIO, L AMBIENTE E I SERVIZI 5. Fascicolo 7 2 Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA Il trend della popolazione nelle Città metropolitane italiane Il saldo sociale interno nelle Città Metropolitane italiane L indice di vecchiaia

Dettagli

COS E LA STRATEGIA UE 2020

COS E LA STRATEGIA UE 2020 strategia EUROPA2020 in pillole Cos è la strategia UE 2020 Tre priorità Cinque obiettivi Sette iniziative faro Il nuovo Piano nazionale di riforme La nuova struttura Le scadenze Le sanzioni Europa 2020

Dettagli

Gli indirizzi di politica comunitaria su educazione, formazione e gioventù

Gli indirizzi di politica comunitaria su educazione, formazione e gioventù Gli indirizzi di politica comunitaria su educazione, formazione e gioventù Seminario di informazione LLP - Roma, 02 Dicembre 2010 Dr. Andrea Valenti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione

Dettagli

NUOVA PROGRAMMAZIONE SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

NUOVA PROGRAMMAZIONE SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Stefano Tinazzi Direzione Programmazione Regione del Veneto Venezia, 29 maggio 2012 Elementi della crisi europea Riduzione del PIL

Dettagli

LISTA DEGLI INDICATORI

LISTA DEGLI INDICATORI LISTA DEGLI INDICATORI Aggiornamento: marzo 2016 Elenco delle variabili e degli indicatori pubblicati con questo aggiornamento, suddivisi per argomento e tema con l indicazione del territorio minimo di

Dettagli

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE

SOSTENIBILITA' AMBIENTALE 26 giugno 2012 Indice RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE E PROMUOVERE COMPORTAMENTI ECO- COMPATIBILI 4 Produzione annua di rifiuti (reciclabili e non) pro-capite 5 Produzione annua di rifiuti raccolti in modo

Dettagli

I FRUTTI DI CINQUE ANNI DI LEGAMI GENERATIVI

I FRUTTI DI CINQUE ANNI DI LEGAMI GENERATIVI I FRUTTI DI CINQUE ANNI DI LEGAMI GENERATIVI In Federazione i frutti dei legami generativi: 1. La Sana e Buona Gestione 2. Sicurezza 3. Sportello Unico Attività Produttive; 4. Turismo 5. L Alleanza per

Dettagli

Strategia Europa 2020

Strategia Europa 2020 PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in rete.

Dettagli

Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile

Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile Daniela Ferrara Responsabile Coordinamento dell attuazione del POR FESR E FSE Emilia Romagna Bologna 29 Giugno 2017 La strategia del

Dettagli

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei POR FESR Lazio 2007/2013 Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei Cos'è il POR FESR Lazio 2007/2013 Il Programma Operativo Regionale (POR) Lazio è il documento di

Dettagli

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino Silvia Pilutti, Roberto Di Monaco Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico

Dettagli

Il contributo del FSE alle politiche di sviluppo Investimenti in cultura per l innovazione sociale e lo sviluppo locale

Il contributo del FSE alle politiche di sviluppo Investimenti in cultura per l innovazione sociale e lo sviluppo locale Il contributo del FSE alle politiche di sviluppo Investimenti in cultura per l innovazione sociale e lo sviluppo locale di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Matera 16 novembre 2018 «Senza cultura

Dettagli

INDAGINE SUSDEF, INTERNA PLEF, SUGLI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRENDITORI DELLA GREEN ECONOMY

INDAGINE SUSDEF, INTERNA PLEF, SUGLI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRENDITORI DELLA GREEN ECONOMY INDAGINE SUSDEF, INTERNA PLEF, SUGLI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRENDITORI DELLA GREEN ECONOMY 1 IMPRESE E GREEN ECONOMY 1. Un impresa fa parte della green economy se produce beni e servizi di valore ambientale

Dettagli

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016 Eugenio Comincini Vice Sindaco Città metropolitana di Milano Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016 INDICE ARGOMENTI Metropoli reale, metropoli possibile Il processo di Piano Piattaforme progettuali Progettualità

Dettagli

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Roma, 6-7 novembre 2018 Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Alessandro Rizzo Elementi introduttivi LE POLITICHE DI INCLUSIONE Atti, interventi e misure volti a ridurre in modo significativo

Dettagli

INDICE DELLE TAVOLE PRESENTI NEI FASCICOLI TERRITORIALI

INDICE DELLE TAVOLE PRESENTI NEI FASCICOLI TERRITORIALI CAPITOLO NOME CAPITOLO INDICE DELLE TAVOLE PRESENTI NEI FASCICOLI TERRITORIALI SOTTOCAPITOLO a livello provinciale a livello provinciale a livello provinciale a livello provinciale a livello provinciale

Dettagli

La situazione socioeconomica in Abruzzo

La situazione socioeconomica in Abruzzo La situazione socioeconomica in Abruzzo 1 Posizionamento nella classifica ISTAT delle migliori e peggiori performance fra le regioni italiane. Legenda delle statistiche: Si considerano 22 Regioni, comprese

Dettagli

INDICE TAVOLE STATISTICHE

INDICE TAVOLE STATISTICHE CAPITOLO 1 : LA DEMOGRAFIA DI IMPRESA INDICE TAVOLE STATISTICHE ANDAMENTO SERIE STORICA DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE A LIVELLO PROVINCIALE Tavola 1.1 Iscrizioni/cancellazioni/stock di imprese registrate/stock

Dettagli

Roma, 2 aprile Riccardo Barbieri Hermitte Capo Economista Dirigente Generale, Direzione I Analisi Economico-Finanziaria

Roma, 2 aprile Riccardo Barbieri Hermitte Capo Economista Dirigente Generale, Direzione I Analisi Economico-Finanziaria Relazione sugli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile 2019 Audizione dinanzi agli Uffici di Presidenza congiunti delle Commissioni Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Dettagli

Fondi comunitari a finalità strutturali La programmazione regionale. Linee di intervento del Programma Operativo FESR

Fondi comunitari a finalità strutturali La programmazione regionale. Linee di intervento del Programma Operativo FESR UNIONE EUROPEA Fondi comunitari a finalità strutturali 2007-2013 La programmazione regionale Linee di intervento del Programma Operativo FESR La programmazione per lo sviluppo del Mezzogiorno: dal QCS

Dettagli

2 4 Tabella 1 - Ripartizione della popolazione residente in Piemonte per provincia al 31/12/2015. FONTE: ISTAT Figura 1 - Popolazione residente in Provincia di Novara (2006-2015) FONTE: ISTAT Figura 2

Dettagli

Il Patto dei Sindaci. L esperienza della Regione Abruzzo in qualità di Coordinatore Territoriale: l investimento dei Fondi della Politica di Coesione

Il Patto dei Sindaci. L esperienza della Regione Abruzzo in qualità di Coordinatore Territoriale: l investimento dei Fondi della Politica di Coesione Il Patto dei Sindaci. L esperienza della Regione Abruzzo in qualità di Coordinatore Territoriale: l investimento dei Fondi della Politica di Coesione nel Patto dei Sindaci 4 maggio 2010: la Regione Abruzzo

Dettagli

Una Visione per il Processo

Una Visione per il Processo 1 SCHEMA DI PIANO STRATEGICO PER IL TERRITORIO INTERESSATO DALLA DIRETTRICE FERROVIARIA TORINO LIONE Comitato di Pilotaggio Una Visione per il Processo 2 Mettere in rete i punti di forza, le eccellenze

Dettagli

La situazione della Lombardia rispetto agli SDGs

La situazione della Lombardia rispetto agli SDGs Mattero Parrini, signs bw Palazzo Pirelli, 8 maggio 2017 (flickr2018) Un evento nell ambito del promosso da Milano, mercoledì 30 maggio 2018 Palazzo Pirelli Armando DE CRINITO Direttore scientifico PoliS-

Dettagli

L'agenda digitale: politiche e strategie

L'agenda digitale: politiche e strategie L'agenda digitale: politiche e strategie Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,

Dettagli

I Comuni italiani 2013

I Comuni italiani 2013 I Comuni italiani 2013 Numeri in tasca Coordinamento Walter Tortorella Cura Valeria Andreani Elaborazioni Giorgia Marinuzzi Progetto grafico BACKUP comunicazione, Roma Indice Istituzioni I sindaci in carica

Dettagli

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

La casa della conoscenza

La casa della conoscenza Assemblea plenaria Commissione degli utenti dell informazione statistica XI Conferenza nazionale di statistica La casa della conoscenza Patrizia Cacioli La Conferenza nazionale di statistica Istituita

Dettagli

ALLEGATO 8 SMART SPECIALIZATION STRATEGY. smartpuglia regionepuglia. luglio Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti)

ALLEGATO 8 SMART SPECIALIZATION STRATEGY. smartpuglia regionepuglia. luglio Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti) ALLEGATO 8 Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti) smartpuglia 2020 luglio 2014 SMART SPECIALIZATION STRATEGY regionepuglia 8Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti)

Dettagli

Albero della performance Catalogo dei progetti

Albero della performance Catalogo dei progetti Albero della performance Catalogo dei progetti 5 Linee programmatiche di mandato 24 Programmi 92 Progetti 1 Linee programmatiche di mandato Una visione strategica per Bologna metropolitana Bologna città

Dettagli

INDICATORI 1. SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICA

INDICATORI 1. SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICA INDICATORI 1. SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICA La provincia di Milano è quella con il più alto reddito procapite in Italia - 30.468 euro di ricchezza prodotta, contro i 27.371 della Lombardia e la media italiana

Dettagli

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia 2014-2020 da 4,56 miliardi di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione

Dettagli

DIALOGHI SULLA POLITICA DI COESIONE I FONDI EUROPEI IN AMBITO SCOLASTICO

DIALOGHI SULLA POLITICA DI COESIONE I FONDI EUROPEI IN AMBITO SCOLASTICO DIALOGHI SULLA POLITICA DI COESIONE I FONDI EUROPEI IN AMBITO SCOLASTICO Il termine coesione sociale indica l'insieme dei comportamenti e dei legami di affinità e solidarietà tra individui o comunità,

Dettagli

Pegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro

Pegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro Smart City Exhibition Dalla città al territorio: infrastrutture, strumenti e processi per un ecosistema abilitante Bologna 23 Ottobre 2014 Pegognaga Smart City Un piccolo Comune che guarda al futuro con

Dettagli

Il sistema produttivo regionale

Il sistema produttivo regionale L Emilia-Romagna e le imprese estere Filiere di fornitura, competenze tecniche, scuole di eccellenza e creatività: fattori che attraggono le imprese straniere Morena Diazzi Autorità di gestione Por Fesr

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica

PIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica PIANO DELLA PERFORMANCE 2015 2017 Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica 1 Dati di sintesi e swot tematica 1.1 Il quadro demografico DATI DI SINTESI Popolazione regionale (31.12.2012) Popolazione

Dettagli

Il progetto Urbes. Modelli per la misura del benessere urbano

Il progetto Urbes. Modelli per la misura del benessere urbano Il progetto Urbes. Modelli per la misura del benessere urbano Adolfo Morrone, Istat responsabile Progetto Misure del benessere Convegno I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra

Dettagli

I Comuni italiani 2014

I Comuni italiani 2014 I Comuni italiani 2014 Numeri in tasca A cura di IFEL - Fondazione ANCI Coordinamento Carla Giorgio e Walter Tortorella Elaborazioni socio-economiche Giorgia Marinuzzi Elaborazioni finanziarie Massimiliano

Dettagli

Gli indicatori di contesto Alfonso Scardera

Gli indicatori di contesto Alfonso Scardera Tavolo tematico 1 Conoscenze ed innovazione Priorità 1 Promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione nel settore agricolo e forestale nelle aree rurali Gli indicatori di contesto Alfonso Scardera

Dettagli

Rapporto sullo stato delle Province del Lazio

Rapporto sullo stato delle Province del Lazio Dinamiche politico-amministrative Dinamiche demografiche e sociali Economia e ricchezza del territorio Competitività del sistema regionale Risorse del territorio Legalità, sicurezza e controllo del territorio

Dettagli

Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione

Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione Al servizio di gente unica Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione 2014-2020 Udine 24 settembre 2012 Via del Pozzo, 8 Sala Conferenze di Confartigianato Indice Una premessa Il contesto di

Dettagli

La Relazione Stato Ambiente:

La Relazione Stato Ambiente: La Relazione Stato Ambiente: la sostenibilità dalla dimensione globale a quella locale Roberto Ronco Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio La Sostenibilità Agenda 2030 ONU Visione integrata

Dettagli

Allegato statistico. al Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura

Allegato statistico. al Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura Allegato statistico al Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura 22 dicembre 2014 Le tabelle e i grafici contenuti nel presente Allegato statistico sono estratti dal Sistema informativo degli

Dettagli

DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE

DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE La trasformazione digitale è una necessità per: riportare sviluppo e benessere alle persone ridare competitività

Dettagli

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova GLI AMBITI

Dettagli

Misurare il benessere oltre il Pil

Misurare il benessere oltre il Pil Misurare il benessere oltre il Pil Serafino Pitingaro Centro Studi Unioncamere del Veneto Rovolon, 1 giugno 2012 1 Sommario il progetto la metodologia i risultati 2 IL PIL DA SOLO NON BASTA Perché? NON

Dettagli

fonte:

fonte: Asse 1 1.1 - INCREMENTO DELL ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE DELLE IMPRESE 171.124.326,67 DIP 54 - DIPARTIMENTO DELL ISTRUZIONE, DELLA RICERCA, DEL LAVORO, DELLE POLITICHE CULTURALI E DELLE POLITICHE SOCIALI 1.2

Dettagli

SMART CITY. Alessandro Zan. Assessore all'ambiente Comune di Padova

SMART CITY. Alessandro Zan. Assessore all'ambiente Comune di Padova SMART CITY Alessandro Zan Assessore all'ambiente Comune di Padova Treviso, 6 novembre 2012 Una Smart City, città intelligente è una città sostenibile (Set Plan, Commissione europea 2009) L'iniziativa Europea

Dettagli

Atlante statistico delle Marche

Atlante statistico delle Marche Atlante statistico delle Marche - 2018 Dirigente: Stefania Baldassari Redazione ed elaborazioni dati: Sergio Carabellese sergio.carabellese@regione.marche.it tel. +39 071 806 4461 REGIONE MARCHE P.F. Performance

Dettagli

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale 2014-2020 Milano, 28 ottobre 2014 Dott.ssa Olivia Postorino Direzione Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Regione

Dettagli

RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2016

RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2016 Regione del Veneto POR FESR 2014-2020 Comitato di Sorveglianza 14 luglio 2017 RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE 2016 Allegato I Sintesi pubblica (art. 50, par. 9, del Reg. (UE) n. 1303/2013) 1 Autorità di

Dettagli

Isola d Elba: prima isola del Mediterraneo ad emissioni zero

Isola d Elba: prima isola del Mediterraneo ad emissioni zero Convegno / Workshop Il Patto dei Sindaci per le Smart Cities Isola d Elba: prima isola del Mediterraneo ad emissioni zero Giovanna Rossi Provincia di Livorno 10 Ottobre 2012 Regione Toscana Sala Luca Giordano

Dettagli

LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NELLE REGIONI OCSE. CAGLIARI Terminal Crociere- Molo Ichnusa settembre2013

LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NELLE REGIONI OCSE. CAGLIARI Terminal Crociere- Molo Ichnusa settembre2013 LE DIMENSIONI DEL BENESSERE NELLE REGIONI OCSE CAGLIARI Terminal Crociere- Molo Ichnusa 26-27 settembre2013 Il ruolo della Sardegna nel progetto OCSE, modalità di lavoro Sonia Pistis Centro regionale di

Dettagli

Invecchiamento demografico. Presenza straniera. Bassa diffusione imprenditoriale. Più imprese rosa. Meno imprese giovanili. Più imprese straniere

Invecchiamento demografico. Presenza straniera. Bassa diffusione imprenditoriale. Più imprese rosa. Meno imprese giovanili. Più imprese straniere 2 Invecchiamento demografico Presenza straniera Bassa diffusione imprenditoriale Più imprese rosa Meno imprese giovanili Più imprese straniere Questa nota di sintesi riguarda il Report sulla regione Friuli

Dettagli

LA GRANDE VENEZIA Dal declino alla crescita

LA GRANDE VENEZIA Dal declino alla crescita LA GRANDE VENEZIA 2010 2020 Dal declino alla crescita Linee guida Quale Venezia vogliamo? o Venezia di nuovo città-mondo o Capitale degli scambi o Capitale della cultura o Capitale del turismo o Venezia

Dettagli

Indice delle tavole statistiche. Tavole per dominio. Salute

Indice delle tavole statistiche. Tavole per dominio. Salute MISURE DEL BENESSERE DEI TERRITORI. ANNO 2018 1 Indice delle tavole statistiche Tavole per dominio Salute Tavola 1.0 Dominio Salute. Indicatori per sesso, regione, provincia, ripartizione geografica. Ultimo

Dettagli

strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria

strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria Fenomeni recessivi nel quadro strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria Elisabetta Tondini Sulla competitività the ability of a locality or region to generate high and rising incomes and

Dettagli

La certificazione della spesa in Sicilia dei Fondi SIE della Programmazione 2007/2013 e le risorse della nuova Programmazione 2014/2020

La certificazione della spesa in Sicilia dei Fondi SIE della Programmazione 2007/2013 e le risorse della nuova Programmazione 2014/2020 La certificazione della spesa in Sicilia dei Fondi SIE della Programmazione 2007/2013 e le risorse della nuova Programmazione 2014/2020 La spesa certificata in Sicilia dei Fondi strutturali relativa alla

Dettagli

Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria

Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria Accordo QFP del Consiglio europeo 1)La dotazione per la sottorubrica 1b) politica di coesione è di 325,149 miliardi di euro 2) La dotazione per l Italia è 29.586

Dettagli

LO SVILUPPO PARTE DAL TERRITORIO Identità e valore di un territorio nella cooperazione tra gli attori economici, istituzionali e sociali.

LO SVILUPPO PARTE DAL TERRITORIO Identità e valore di un territorio nella cooperazione tra gli attori economici, istituzionali e sociali. Unione Territoriale Intercomunale delle VALLI E DELLE DOLOMITI FRIULANE LO SVILUPPO PARTE DAL TERRITORIO Identità e valore di un territorio nella cooperazione tra gli attori economici, istituzionali e

Dettagli

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni Il DOCUP 2000-2006 2006 e le prospettive future: il DOCUP 2007-2013 2013 Dr. Roberto Rognoni 1 L Obiettivo Competitività regionale e occupazione: Obiettivi Rafforzare la competitività e l attrattività

Dettagli

Indice delle tavole statistiche per il Rapporto Tipo della giornata dell economia 2008 della provincia di Pescara

Indice delle tavole statistiche per il Rapporto Tipo della giornata dell economia 2008 della provincia di Pescara Indice delle tavole statistiche per il Rapporto Tipo della giornata dell economia 2008 della provincia di Pescara 1 La demografia delle imprese Andamento serie storica demografia delle imprese a livello

Dettagli

Indice tavole. Andamento serie storica demografia delle imprese (5 anni) a livello provinciale

Indice tavole. Andamento serie storica demografia delle imprese (5 anni) a livello provinciale Indice tavole Data della giornata: 9 maggio 2005 1) Consuntivo strutturale 2004 1.1 Demografia Andamento serie storica demografia delle imprese (5 anni) a livello provinciale 1.1.1 1 tavola iscrizioni/cancellazioni/stock

Dettagli

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica Fondi UE 2014-2020 per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica La programmazione finanziaria 2014-2020 per il settore delle costruzioni Andrea Gallo Dottore Commercialista Editore

Dettagli

Europa 2020 Obiettivi:

Europa 2020 Obiettivi: Europa 2020 Obiettivi: 1. Occupazione 2. R&S innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) dell'ue aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

Codroipo, Sandro Fabbro, Università di Udine

Codroipo, Sandro Fabbro, Università di Udine Codroipo, 02.08.2014 Sandro Fabbro, Università di Udine La tesi che viene qui discussa è che le «Unioni comunali-aree vaste» servono se riescono a far corrispondere istituzioni di governo territoriale

Dettagli

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa 2014-2020 1 La Strategia Europa 2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile

Dettagli

giovedì 12 ottobre mercoledì 11 ottobre I tempi di realizzazione degli investimenti pubblici in Italia

giovedì 12 ottobre mercoledì 11 ottobre I tempi di realizzazione degli investimenti pubblici in Italia Incontri a latere mercoledì 11 ottobre 10.30 I Comuni protagonisti delle reti territoriali per l accoglienza e l integrazione. ANCI per i Comuni con il Programma CO-Alizione. Workshop di presentazione

Dettagli

LA REGIONE FUNZIONALE DEL LOCARNESE E VALLEMAGGIA

LA REGIONE FUNZIONALE DEL LOCARNESE E VALLEMAGGIA LA REGIONE FUNZIONALE DEL LOCARNESE E VALLEMAGGIA Alcuni dati di sintesi*: Popolazione: 68 070 (20% Ti) Superficie: 1 120 Km/q (41% Ti) Pil procapite: -24.6% rispetto al Pil pc ticinese Pil: 15% del Pil

Dettagli

Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia

Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia La sostenibilità #1 La causa di molti problemi nelle aree urbane è rappresentata dalle modalità

Dettagli

Politiche di sviluppo rurale in Emilia Romagna fra presente e futuro. Roma

Politiche di sviluppo rurale in Emilia Romagna fra presente e futuro. Roma Politiche di sviluppo rurale in Emilia Romagna fra presente e futuro Roma 13-12-2012 2 La situazione attuale linee strategiche Linee strategiche Favorire l organizzazione e l aggregazione di filiera Promuovere

Dettagli

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. Alessandra Bonfanti Legambiente, Responsabile Piccoli comuni e mobilità dolce La legge per i piccoli comuni e la crescita sostenibile dei territori L ITALIA DEI PICCOLI

Dettagli

la provincia autonoma di Trento mostra diversi punti di forza Pil pro capite della provincia è superiore alla media nazionale di ben il 26,3%

la provincia autonoma di Trento mostra diversi punti di forza Pil pro capite della provincia è superiore alla media nazionale di ben il 26,3% 2 Pil procapite ben al di sopra della media Italia Bassa disoccupazione Basso livello di invecchiamento demografico Basso rapporto sofferenze/impieghi Questa nota di sintesi riguarda il Report sulla provincia

Dettagli

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI

Dettagli

Per contro, è bassa la mortalità dovuta a incidenti stradali tra i giovani (15-34 anni) e quella per suicidio.

Per contro, è bassa la mortalità dovuta a incidenti stradali tra i giovani (15-34 anni) e quella per suicidio. GLI INDICATORI DI BES DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Gli indicatori di salute della popolazione triestina mostrano che donne e uomini alla nascita hanno circa un anno di meno di aspettativa di vita rispetto

Dettagli

DOVE e QUANDO LOCATION MILANO DESIGN WEEK 2014

DOVE e QUANDO LOCATION MILANO DESIGN WEEK 2014 LOCATION DOVE e QUANDO MILANO DESIGN WEEK 2014 INNOVAZIONE - CRESCITA - SOSTENIBILITA - BENESSERE - BUSINESS Tortona DesignWeek Dall 8 al 13 Aprile 2014 appuntamento di riferimento nel Mondo del design

Dettagli

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione Cos è il POR FESR 2014-2020 Il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020, approvato dalla Commissione

Dettagli

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente Relazione sullo Stato dell Ambiente 2018 Torino, 21 giugno 2018 Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente ROBERTO RONCO DIRET TORE DIREZIONE AMBIENTE, GOVERNO E TUTELA DEL

Dettagli