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1 Comune di Arosio (CO) N in Arrivo dei CORTE DEI CONTI - MILANO Categoria 4 Classe 2 Corte éei Conti Sezioné ~Rggionak dì Con trotto per 1z Jzom6ar&a V1..4 5yj4q?jL7~~z, i4ILJ4%Q l!el. 02/ !F14X 02/ CORTE DEI CONTI I I Al Signor Sindaco del Comune di Arosio (CO) /10/2013 SC_LOìi T87 P All Organo di Revisione del Comune di Arosio (CO) OGGETTO: trasmissione deliberazione n. 422/201 3/PRSE rendiconto Si trasmette la deliberazione in oggetto emessa da questa Sezione Regionale di Controllo, con richiesta di far pervenire copia della presente agli Organi in indirizzo. Il Funzionario (Isabella Slavazza)
2 e Lombardia/~ 72013/PRSE RÈPL$BBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai Magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. GiuseppeZola dott. Gianluca Braghò dott. Alessandro Napoli dott.ssa Laura De Rentiis dott, Donato Centrone dott. Francesco Sucameli dott. CrIstiano Saldi dott. Àndrea Luberti Presidente Consigliere Primo Referendanio Referendario (relatore) Referendario Refereridario Referendario Referendanio Referendario nell adunanza del 19 luglio 2013 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il reg 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e ri. 1 del 17 dicembre 2004; visto il décreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali; i vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; I
3 vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 166 e seguenti; vista la legge 7 dicembre 2012, n. 213; Udito il relatore, dott. Alessandro Napoli; Premesso in fatto Dall esame della relazione redatta, ai sensi dell art. 1, comml 166 e segg. della legge 23 dicembre 2005 n. 266, dall organo di Revisione del Comune di Arosio (CO) relativa al rendiconto dell esercizio 2011, si evincono profili di criticità in relazione all elevata incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti ex art. 204 TUEL anche alla luce dell andamento degli equilibri dl parte corrente. Con nota n del il magistrato istruttore chiedeva all organo di revisione di fornire delucidazioni e supporti documentali per quanto concerne i provvedimenti correttivi adottati dall Amministrazione all esito della pronuncia di accertamento n. 177 del 9 maggio 2012 di questa Sezione sul rendiconto 2010, a fronte delle criticità sopra indicate. quanto segue: li revisore dei conti, con nota prot. c.c. n del , precisava - L Amministrazione Comunale, come d altra parte già segnalata a far data dall anno 2008, non ha più sottoscritto alcun contratto di finanziamento o di nuovo mutuo e non ha assunto nessuna altra forma di indebitamento che possa far lievitare ~l ammontare degli interessi passivi a carico dell Ente; - gli interessi passivi inseriti nel Conto di Bilancia 2011 sono pari ad E. 292,423,32, in diminuzione rispetto a quelli inseriti nel Conto di Bilancia 2010 (C ,81) per E ,49; - la percentuale di incidenza degli interessi passivi sulla spesa corrente ai 204 del T.U.E.L. per l anno 2011 risulta essere del 8,972% mentre per rlz. ~è. M..~tfl., 4 risultava essere del 9,237%; z~t.:~ ~ 1~ ~ - gli interessi passivi inseriti nel Conto dl Bilancio 2012 in fase di complet64e6tq sby~oj~/~, l-/ pari ad C, ,83 con una percentuale di incidenza sulla spesa co ìr jei ~ - 8,142% ed in diminuzione rispetto a quelli risultanti dal conto del bilancio ~irC ,4 9; - l Amministrazione Comunale come dalla stessa riferitomi e come del resto già documentato con la memoria difensiva presentata in data 10 aprile 2012 e ribadita in sede dibattirnentafe nèll adunanza del 12 aprile 2012 da parte del Sindaco e del Segretario Comunale non ha ritenuto di procedere all estinzione di alcun rnutuo a causa della eccessiva onerosità di tale operazione in considerazione dei rilevanti indennizzi previsti dai contratti stipulati con la Cassa Depositi e Prestiti; - il sottoscritto in qualità di revisore dei conti dell Amministrazione Comunale continua ad esercitare costantemente l attività di monitoraggio al fine di assicurare gli equilibri 2
4 di bilancia così come prescritto dall esito della pronuncia di accertamento n della Sezione. Il Magistrato Istruttore riteneva sussistessero i 177 del presupposti per l effettuazione della procedura prevista dail art. 1, c. 166, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e, pertanto, chiedeva al Presidente della Sezione di fissare apposita adunanza per l esame collegiale della questione. Il Sindaco, con nota prot. Cdc n del , trasmetteva una memoria illustrativa con la quale rappresentava quanto di seguito: si premette che quanto di seguito illustrato è stato già oggetto di memoria difensiva in merito all ordinanza n (Deliberazione n. 177/2012); 145/2012 che la Corte dei Conti ha emesso sul rendiconto -questa amministrazione è ben consapevole del significativo tasso di indebitamento maturato nel corso degli anni passati, pur contenuto nei limiti previsti dalla legge per tempo vigente e peraltro legato all esecuzione di opere pubbliche di rilevante utilità sociale; -nel corso del corrente esercizio e di quelli precedenti sino al 2008 si fa tuttavia rilevare che non si è proceduto all assunzione di alcun mutuo e che gli interessi passivi iscritti in bilancio sono derivanti esclusivamente da mutui contratti prima del ; - alla luce di quanto sopra si fa rilevare che il trend storico dell incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti (ex art. 204 TUEL e s.m.i) evidenzia una progressiva diminuzione nel corso degli anni come sotto riportato: - Anno 2008 interesst passivi C ,33 percentuale di incidenza 10; - Anno 2009 interessi passivi C ,68 percentuale di incidenza 1 - Anno 2010 interessi passivi C, ,81 percentuale di incidenza 9, - Anno 2011 interessi passivi C ,32 percentuale di incidenza 8, - Anno 2012 interessi passivi C. i72.037,83 - percentuale di incidenza 8,1~ - Anno 2013 interessi passivi C ,00 percentuale di incidenza 7,293% (dati bilancio cii previsione in corso di formazione); - si fa inoltre osservare che, per effetto della rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti operata nel corso dall anno 2003, si estingueranno nel 2015 i mutui di cui all allegato 8,); - si sottolinea che questa amministrazione monitora costantemente la situazione finanziaria dell Ente sia per assicurare gli equilibri di bilancio che l eventuale possibilità della riduzione del debito al fine del perseguimento del risparmio sugli interessi degli anni a venire. Purtroppo tale operazione resa estremamente difficoltosa vista l attuale congiuntura economica e la mancanza di adeguate entrate patrimoniali. 3
5 A tal fine si allega prospetto relativo all ipotesi di estinzione anticipata mutui nel corso dell anno 2013 sulla base della simulazione elaborata dalla Cassa Depositi e prestiti con l indicazione degli oneri derivanti dall operazione medesima dalla quale si evince il rilevante indennizzo richiesto dalla Cassa stessa così come previsto all art, 6 delle condizioni generali di contratto di prestito. Questa Amministrazione comunale infatti, ha da tempo come obiettivo prioritario l estinzione anticipata delle passività derivanti dai mutui, ma al momento purtroppo non si sono ancora verificate le condizioni necessarie per poter procedere ad effettuare tale operazione, principalmente per la mancanza delle risorse necessarie ma anche in seguito alla valutazione della convenienza ed economicità dell intervento sulla base delle attuali condizioni di mercato ~ All adunanza del 19 luglio 2013 sono intervenuti in rappresentanza dell Amministrazione il Sindaco, l Assessore al bilancia ed il responsabile dei servizi finanziari. DIRITTO I) Il controllo delle Sezioni regionali della Corte dei tonti sui bilanci degli enti locali La legge 23 dicembre 2005, n. 266, all art. 1, co. 166 ha previsto che le Sezioni regionali di controlla della Corte dei conti, ai fini della tutela dell unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, svolgano verifiche ed accertamenti sulla gestione finanziaria degli Enti locali, esaminando, per il tramite delle relazioni trasmesse dagli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali (co. 166), i bilanci di previsione ed i rendiconti. Giova precisare Ch! magistratura contabile ha sviluppato le verifiche sulla gestione finanziaria de~ locali, in linea con le previsioni contenute nell art. 7, Co. 7 della leg~e 5 giugn n. 131, quale controllo ascrivibile alla categoria del riesame dì legalità e reg che ha id caratteristica di finalizzare le verifiche della magistratura coi all adozione di effettive misure correttive da parte degli Enti interessati. L art 3, co. i lett. e) del di. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ha Introdotto nel TUEL l art. 148-bis, significativamente intitolato Rafforzamento del controllo della Corte dei conti sulla gestione finanziaria degll enti locali, il quale prevede quanto segue: Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi degll enti locali ai sensi dell articolo 1, cornmi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, a 266, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall articolo 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilità dell indebitamento, dell assenza di irregolarità, suscettibili cii pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico- I 4
6 finanziari degli enti. Ai tini della verifica in questione la magistratura contabile deve accertare che i rendiconti degli enti locali tengano conto anche delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la collettività locale e di servizi strumentali all ente. In base aìl art. 148 bis, comma 3, del TUEL, qualora le Sezioni regionali della Corte accertino la sussistenza di squilibri economico-finanziari, della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno, gli enti locali Interessati sono tenuti ad adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione della pronuncia di accertamento, i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio ~ e a trasmettere alla Corte i provvedimenti adottati In modo che la magistratura contabile possa verificare, nei successivi trenta giorni, se gli stessi sono Idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio. In caso di mancata trasmissione dei provvedimenti correttivi o di esito negativo della valutazione, è preclusa l attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l insussistenza della relativa sostenlbilità finanziaria. Come precisato dalla Corte Costituzionale (sentenza n, 60/2013), l art. 1, commi da 166 a 172, della legge n. 266 del 2005 e l art. 148-bis del d.lgs. n. 267 del 2000, introdotto dall art. 3, comma 1, lettera e), del ci. I. n. 174 del 2012, hanno Istituito ulteriori tipologie di controllo, estese alla generalità degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale, ascrivibili a controlli di natura preventiva finalizzati ad evitare danni irreparabili all equilibrio di bilancio. Tali controlli si collocano, pertanto, su un piano nettamente distinto rispetto al controllo sulla gestione amministrativa di natura collaborativa, almeno per quel che riguarda gli esiti del controllo spettar~ealla.,_~ -t -.4 ~ ì- ~\ Corte dei conti sulla legittimità e sulla regolarità dei conti. Queste verifiche sq4~.bil~t~i.~:\ 1 ~ degli enti territoriali sono compatibili con l autonomia dl Regioni, Province e~cdìouni, in forza del supremo interesse alla legalità costituzionale - finanziaria e alì~jt u~eja i. --y, dell uniti economica della Repubblica perseguito dai suddetti controlli di quest~c ~5 -~ / in riferimento agli artt. 81, 119 e 120 Cost. Alla Corte dei conti è, infatti, attribuì~ih ~ vaglio sull equilibrio economico-finanziario del complesso deue amministrazioni pubbliche a tutela dell unità economica delta Repubblica, in riferimento a parametri costituzionali (artt. 81, 119 e 120 Cost.) e al vincoli derivanti dall appartenenza dell Italia all unione europea (artt. 11 e 117, primo comma, Costj; equilibrio e vincoli che trovano generale presidio nel sindacato della Corte dei conti quale magistratura neutrale ed indipendente, garante imparziale dell equilibrio economico-finanziario del settore pubblico. Tali prerogative assumono ancora maggior rilievo nel quadro delineato dall art. 2, comma 1, della legge costituzionale 20 aprile 2012, n. i 5
7 (Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale), che, nel comma premesso ali art. 97 Cost., richiama il complesso delle pubbliche amministrazioni, in coerenza con l ordinamento dell unione europea, ad assicurare l equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. Orbene, qualora le irregolarità esaminate dalla Sezione regionale non rendano necessaria l adozione dell apposita pronuncia di accertamento prevista dall art. 148 bis, co. 3 del TUEL In quanto compatibili con le ordinarie verifiche sul ciclo annuale del bilancio, la funzione del controllo sui bilanci di questa Corte impone di muovere agli Enti siffatti rilievi, soprattutto se accompagnati e potenziati da sintomi di criticità o da difficoltà gestionali: la finalità consiste, comunque, nel prevenire l insorgenza di situazioni di deficitarietà o di squilibrio, Idonee a pregiudicare la sana gestione finanziaria che deve caratterizzare l amministrazione di ciascun Ente. In altri termini, la sussistenza di squilibri meno rilevanti o di irregolarità non così gravi da richiedere l adozione della pronuncia di accertamento potrà comunque, in chiave coilaborativa, come previsto dall articolo 7, comma 7 della legge 131/2003, giustificare eventuali segnalazioni volte a favorire la riconduzione delle criticità emerse entro i parametri della sana e corretta gestione finanziaria al fine di salvaguardare, anche per gli esercizi successivi, Il rispetto dei necessari equilibri di bilancio e dei principali vincoli posti a salvaguardia delle esigenze di coordinamento della finanza pubblica (Corte Conti, Sez. reg. controllo Sicilia deliberazione n. 151/2013). In ogni caso, l Ente interessato è tenuto a valutare i rilievi che ha ricevuto ed a porre in essere interventi idonei per addivenire al loro superamento. L esame della Corte è limitato ai profili di criticità ed irregolarità segnalati nella pronuncia, sicché l assenza di uno specifico rilievo su altri profili non puc considerata in alcun modo quale implicita valutazione positiva. - I!) Indebitamento 1. L esame della relazione redatta ai sensi dell art. I, comma 166 della dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006) dal Revisore del O Arosio (CO), in ordine alle risultanze del Rendiconto relativo all esercizio 2011, mi in luce che l ente presenta una significativa incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti ex art. 204 dei TUEL anche ai tini degli equilibri di bilancio di parte corrente, L istruttoria ha confermato una percentuale di incidenza degli interessi passivi al pari al 8,97% sulle entrate correnti. Tale percentuale conrerma un - trend, per gli anni 2013 e 2014, superiore ai limiti previsti dall art. 204 del d.lgs. n. 267/
8 Al riguardo preme ricordare che gli enti locali possono assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento, sold se l importo annuale degli interessi riferiti ai nuovi mutui sommato a quello dei mutul precedentemente contratti, a quello del prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell art. 207 del TUEL, al netto del contributi statali e regionali in conto interessi, non superi Il 12% per l anno 2011, l S% per gli anni 2012 e 2013 ed il 6% a decorrere dall esercizio 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui viene prevista L assunzione dei mutui. Peraltro, sulla base di quanto argomentato dall Amministrazione, la situazione dell indebitamento parrebbe complessivamente sotto controllo, deponendo In senso - da un lato - la progressiva riduzione degli interessi passivi nel tempo a fronte della mancata contrazione di nuovi mutui dall esercizio 2008 e, dall altro, l estinzione di alcuni mutui nell annualità La Sezione ne prende atto; cionondimeno, non può esimersi dal segnalare la necessità di proseguire il monitoraggio del costo del debito, non soltanto ai tini della legittimità dell assunzione di eventuali nuovi mutui, ma anche per le conseguenti valutazioni sull equilìbr~o strutturale - nel tempo - della parte corrente del bilancio. Infatti i risultati di parte corrente si rivelano nel 2011 in peggioramento rispetto all esercizio 2010 (disavanzo di parte corrente 2010: parte corrente 2011: ,31 euro). tal ,66 euro; disavanzo di In tale quadro generale, questa Corte ritiene comunque sufficiente proseguire nelle ordinarie verifiche sul ciclo del bilancio del Comune di Arosio (CO) (rendiconto 2012 bilancio di previsione 2013), rimettendo tale segnalazione ai comp?l organi dell ente per l adozione delle conseguenti misure correttive ex art. 7 coi I-.. - I. n. 131/2003. P.Q.M. La Corte dei conti~ Sezione regionale di controllo per la Regione Lombardi~ ACCERTA in base alle risultanze della certificazione resa dal Revisore del Comune di Arosio (CO) nel questionario relativo al rendiconto 2011 ai sensi deli art. 1, comma 166 e seguenti, della legge n. 266/2005, una rilevante incidenza degli Interessi passivi sulle entrate correnti. - INVITA l Amministrazione comunale di Arosio (CO) a monitorare attentamente gli equilibri di bilancio di parte corrente per adottare le necessarie misure correttive. 7 /~
9 Dispone che la presente pronuncia sia trasmessa al Sindaco, anche quale Presidente del Consiglio comunale, affinché ne dia comunicazione con la massima tempestività al Consiglio Comunale notiziando questa Sezione dell avvenuto adempimento della predetta comunicazione. Dispone la trasmissione, a mezzo sistema SIQUEL, della presente pronuncia al Revisore dei conti del Comune di Arosio, al sensi dell art. 239 comma 2 lett. a) del d. lgs~n. 267/2000. altresì Ai sensi dell art. 31 del d.lgs. n. 33/2013, la presente pronuncia deve essere pubblicata sul sito Internet dell Amministrazione comunale nelle modalità di legge, dando riscontro a questa Sezione dell avvenuta pubblicazione. Così deliberato nella camera di consiglio del 19 luglio L Estensore 7~t7t0~q1 Il Presidente rf~$#g~~ua) ÒBOTT 2013 Il Direttbre della Segreteria (dott.ssa Daniela Parisini) 8
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