La Pezzata Rossa nel mondo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Pezzata Rossa nel mondo"

Transcript

1 La Pezzata Rossa nel mondo La P.R.I. appartiene al gruppo di razze che fanno riferimento alla popolazione Simmental, numericamente una fra le più importanti nel mondo; diverse stime indicano che la consistenza mondiale di questa popolazione è di circa 40 milioni di capi, di cui oltre metà localizzati nel vecchio continente. Il nome Simmental significa letteralmente Valle del Simme, un fiume Svizzero, vallata che rappresenta il luogo in cui questo ceppo si è originato. La Simmental è conosciuta con nomi diversi: Fleckvieh in Germania, Austria, Spagna Paesi dell Est Europa; Montbeliarde, Abondance, Simmental Francais in Francia (ceppi Simmental selezionati per diverse finalità); Simmental e Tachete Rouge (presenta una percentuale di sangue RH superiore al 12,5 %) in Svizzera; Balzata Rumanesca in Romania; infine in Paesi come Canada, Australia, Sud Africa, Paesi sud Americani, Stati Uniti, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Cina, è chiamata Simmental e meno frequentemente Fleckvieh. Le finalità per cui viene allevata nei vari paesi sono diverse: in America e nei paesi anglofoni è allevata per la sola produzione di carne mentre in Italia, come in Germania e Austria, è selezionata per la duplice attitudine latte e carne; in Francia il ceppo Simmental Montbeliarde è per una duplice attitudine dove la produzione di latte, all interno dell indice di selezione, ha un peso decisamente preponderante rispetto a quella di carne. Diversi enti Nazionali finalizzati alla selezione delle popolazioni Simmental sono associati alla Federazione Mondiale della Simmental ( federazione che ha sede in Svizzera a Zollikofen (in Figura 8 i membri aderenti alla federazione mondiale della Simmental), e, a livello continentale, alla Federazione Europea della Simmental ( organi le cui finalità sono quelle di favorire la diffusione della Simmental e promuovere l interazione tra i vari paesi favorendo gli scambi sia di materiale genetico che di conoscenze e competenze maturate nei vari paesi membri. In tabella 1 sono riportate le consistenze e le performance produttive medie per il latte (dati riferiti all anno 2002) delle linee selettive duplice attitudine e carne in diverse popolazioni Simmental europee. E evidente la differenza in termini di consistenza (numero di vacche controllate per la produzione di latte e carne e allevamenti) tra la popolazione Italiana e quella presente in Germania, Austria e Francia, mentre i livelli produttivi sono sostanzialmente paragonabili. 1

2 Figura 8: Membri aderenti alla Federazione Mondiale della Simmental (in rosso). Tabella 1: Consistenza e produzioni delle diverse linee selettive nelle varie popolazioni Simmental Europee (dati aggiornati al 2002, fonte Federazione Europea della Simmental). Linea Latte o Duplice Attitudine Nazione Capi Allev. Capi/ Latte Grasso Allev. kg % Proteine % Linea Carne Capi Allev. Austria ,18 3, Croazia ,91 3,36 Danimarca Francia MON ,87 3,44 Francia SIM ,00 3,34 Germania ,16 3,51 Regno Unito Irlanda Italia ,88 3, Polonia ,98 3,32 Rep. Ceca ,22 3,40 Romania ,82 3,16 Serbia ,00 - Slovacchia ,06 3, Slovenia ,26 3,39 Svezia Svizzera MON ,95 3,23 Svizzera SIM ,82 3, Ungheria ,00 3,

3 Consistenze e prestazioni produttive della P.R.I. Consistenza della razza. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia, la P.R.I. vede i dati relativi alla consistenza progressivamente migliorare (tabella 2); attualmente conta bovine iscritte alla linea selettiva duplice attitudine distribuite in allevamenti; nell ultimo decennio il numero d allevamenti e di bovine iscritte al Libro Genealogico è aumentato rispettivamente di 822 e unità. A questi animali vanno aggiunte le circa bovine iscritte alla Linea Carne (allevamento finalizzato alla produzione di vitelli da destinare all ingrasso dove il latte prodotto è destinato allo svezzamento dei vitelli) il cui allevamento è concentrato principalmente nelle regioni del Centro e Sud Italia. Tabella 2: Consistenza e produzioni della P.R.I. nell ultimo decennio (Fonte: Bollettino A.I.A.). Anno N Bovine N. Allev. Latte Kg Grasso % Proteine % ,89 3, ,89 3, ,90 3, ,88 3, ,91 3, ,96 3, ,92 3, ,9 3, ,89 3, ,87 3, ,88 3, ,01 0, ,01 +0,07 La P.R.I. è presente su tutto il territorio Nazionale (89Province; teatro di questa sua continua diffusione sono soprattutto il Trentino-Alto Adige, la Sicilia, il Piemonte, la Campania, la Lombardia ) (tabella 3, figura 9) L unica Regione in controtendenza è il Friuli V.G. (a parte la Liguria dove nonostante le -5 bovine si può definire la situazione stabile) dove, negli anni, si è osservata una riduzione delle consistenze dovuto principalmente alla chiusura dei piccoli allevamenti, perdita di capi non compensata dall entrata di nuove stalle in controllo, tanto meno dall incremento delle vacche che si è verificato in molti allevamenti. 3

4 Tabella 3: Consistenza della P.R.I. nelle varie regioni d Italia (Fonte: Bollettino A.I.A.). N Bovine N Allevamenti Bovine Differenza Differenza Trentino A.A Friuli V.G Veneto Piemonte Sicilia Lombardia Emilia R Abruzzi Campania Molise Puglia Calabria Basilicata Marche Umbria Lazio Liguria Toscana Sardegna Valle d'aosta Totale Figura 9: Diffusione della razza P.R.I. (2000 a sinistra, 2010 a destra). 4

5 Relativamente alla localizzazione orografica degli allevamenti di P.R.I. (tabella 4), il 57% delle aziende sono localizzate in montagna, il 22% in collina e il 21% in zone di pianura. In termini di bovine, poiché gli allevamenti di pianura sono più grandi, circa il 43% degli animali sono allevati in montagna, il 21% in collina e il 35% in pianura. Questi dati testimoniano come la P.R.I. sia una razza in grado d adattarsi molto bene a condizioni diversificate che nei casi estremi potremmo definire marginali; il fatto che le dimensioni medie degli allevamenti sono contenute (11-12 bovine) e che oltre metà delle aziende sia localizzata in montagna, dove non sempre è possibile impiegare moderne tecniche d allevamento e solitamente è previsto un periodo d alpeggio, lascia ipotizzare che le reali potenzialità genetiche delle razza, in termini di quantità e qualità di latte prodotta, non siano pienamente espresse. Tabella 4: Localizzazione orografica degli allevamenti e delle bovine P.R.I. (Fonte: A.I.A.). Zona orografica Montagna Collina Pianura Quota Allevamenti Quota Bovine 57% 22% 21% 43% 22% 35% Figura 10: Negli ultimi anni la P.R.I. si sta diffondendo sempre più su tutto il territorio Nazionale e, in particolare, nel Sud Italia (Martina Franca - TA). 5

6 Performance latte e fitness. Parimenti all aumento del numero d allevamenti e soggetti iscritti, nell ultimo decennio, si è verificato un incremento delle performance produttive in termini quali-quantitativi (tabella 2), imputabile sia ad un miglioramento delle condizioni di allevamento che all attività di selezione. Nel 2010 la produzione media per lattazione standard di 305 giorni era di kg di latte al 3,88% di grasso e al 3,44% di proteine registrando, rispetto all anno precedente, un incremento produttivo di 64 kg. A titolo comparativo, la tabella 5 riporta le prestazioni produttive, registrate nel 2010, delle principali razze allevate in Italia. La differenza in termini di latte prodotto tra razza Frisona e di P.R.I. è evidente (circa 25 quintali), come è evidente la maggior qualità del latte munto dalle vacche P.R.I.. Queste differenze devono essere valutate in considerazione delle condizioni ambientali in cui le due razze sono allevate, dato che il 57% delle stalle di P.R.I. sono localizzate in aree montane, mentre gran parte delle Frisone sono allevate in pianura padana, contesti produttivi completamente diversi. Alcuni studi hanno evidenziato come nelle medesime condizioni manageriali (si sono considerate centinaia di stalle miste in cui erano presenti entrambe le razze) le differenze in termini di quantità di latte prodotto si riducono notevolmente: in queste stalle infatti, le Frisone presentano, rispetto le P.R.I., una produzione media giornaliera di latte superiore di 3,7 kg/giorno (circa 11 quintali per lattazione) un contenuto in grasso e proteina inferiori rispettivamente di 0,18% e 0,20% punti percentuali e un livello di cellule somatiche superiore di circa cell./ml. Tabella 5: Performance latte di alcune razze allevate in Italia (Fonte: Bollettino A.I.A., 2010). latte Grasso % Proteine % Bruna Italiana Frisona Italiana Valdostana P.R Pezzata Rossa Italiana Reggiana Modicana Pezzata Rossa D'Oropa Rendena Grigio Alpina Pinzgau Jersey

7 Relativamente agli aspetti qualitativi, il latte di P.R.I. presenta dei parametri che lo rendono particolarmente adatto ad essere trasformato, con buona resa e qualità, in prodotti caseari di pregio, alcuni dei quali dotati di connotati di tipicità, come testimoniato anche da diverse prove e soprattutto dai casari che quotidianamente lo lavorano. Sicuramente sono aspetti che influenzano l attitudine casearia del latte in maniera significativa, anche se non gli unici, la percentuale di proteine del latte, il contenuto e la qualità delle caseine, come il contenuto in cellule somatiche. In particolare, il latte di P.R..I. si caratterizza per l elevata percentuale delle Caseine che mediamente si aggirano intorno a 2,74% (stima ottenuta sulla base dei dati di controllo giornaliero dell A.I.A.), come elevata è anche la frequenza delle varianti alleliche B delle k-caseine e delle β-lattoglobuline (tabella 6) che aumentano sensibilmente l attitudine del latte ad essere trasformato in formaggio. A questi aspetti si deve aggiungere il basso contenuto in cellule somatiche del latte di P.R.I., fattore che influenza la sua attitudine casearia. Tabella 6: Frequenza allelica delle k-caseine e delle β-lattoglobuline riscontrate nei torelli in Performance Test. Frequenze Alleliche k-caseine β-lattoglobuline A 69% 58% B 31% 42% La P.R.I. si caratterizza non solo per buone performance in termini di quantità e qualità di latte prodotto, ma anche per parametri di fertilità e resistenza alle malattie, patologie mammarie soprattutto, di primo livello. Queste caratteristiche nell allevamento d oggi sono sempre più importanti; visto il basso prezzo del latte è preferibile contenere i costi di produzione attraverso una gestione facile ed economica della mandria. Relativamente alla fertilità, nel 2010 la mediana (è un parametro statistico che ben si presta a descrivere fenomeni come l intervallo parto concepimento poiché non influenzato da valori estremamente alti poco legati all effettiva fertilità di una vacca; indica, in una distribuzione ordinata di dati, dal più basso al più alto, il valore centrale) dell intervallo parto concepimento (intervallo di tempo compreso tra il parto e la data di inseminazione utile), il principale parametro di fertilità, si attestava a 100 giorni (tabella 7), su valori decisamente inferiori rispetto alle principali razze, in particolare quelle da latte, allevate in Italia. Allevando Pezzata Rossa non è difficile raggiungere l obiettivo tecnico-economico di produrre per vacca un vitello all anno. 7

8 Tabella 7: Mediana dell Intervallo parto concepimento nel 2009in diverse razze (Fonte A.I.A). Razza Mediana parto concepimento (giorni) Bruna 130 Frisona 141 Grigio Alpina 93 Jersey 100 Pezzata Rossa Italiana 100 Reggiana 101 Rendena 104 Valdostana P.N./P.R. 93/93 Notevole è la resistenza anche alle patologie in particolare quelle dell apparato mammario, come le mastiti. La mediana del numero medio di cellule somatiche del latte, valido indicatore dell'incidenza delle mastiti, nel 2010 era di /ml, con circa l 83% dei singoli controlli giornalieri che presentano una conta cellulare inferiore ai /ml. Una conta cellulare del genere presuppone a minori costi per la cura delle bovine e per eventuali scarti di prodotto non conforme; minore è anche il rischio di riformare bovine a causa di mastiti non curabili. Inoltre, i sistemi di pagamento del latte, chi più chi meno, premiano il minor contenuto in cellule somatiche. A conferma di quanto verificato a livello Nazionale, i risultati di uno studio fatto dall A.P.A. di Treviso evidenziano ulteriormente le caratteristiche di fertilità (il dato riportato è una media e non una mediana come nel caso delle statistiche Nazionali) e resistenza alle mastiti che contraddistinguono la razza (tabella 8). Lo studio consente di confrontare la P.R.I. con altre razze; queste differenze emergono in maniera più netta quando gli animali sono allevati nelle medesime condizioni (stalle miste). Altri studi effettuati su base dati diverse, anche decisamente più consistenti, confermano quanto verificato nella provincia Veneta. Tabella 8: Intervallo parto concepimento e contenuto in cellule somatiche rilevate in provincia di Treviso (Fonte A.P.A. Treviso, 2001). Intervallo parto concepimento Contenuto in cellule somatiche Bovine Media Bovine Controlli Media Bruna Frisona P.R.I

9 Le P.R.I. dimostrano una notevole resistenza a patologie e dismetabolie che sovente compaiono negli allevamenti da latte (dislocazione abomasale, collasso puerperale, ipocalcemia ); peraltro nel caso di eventuali problemi denotano una notevole capacità di ripresa. Nella P.R.I. sono sconosciute malattie come BLAD, Morbo di Weaver, Piede di Mulo, le varie alterazioni del midollo spinale che sono un problema non indifferente per altre razze. Inoltre, la presenza di tare genetiche e assolutamente limitata nella tipologia e soprattutto nella frequenza tanto che si può asserire che nella popolazione italiana le tare genetiche non costituiscono un problema. Qual è il segreto di questa notevole rusticità o in altri termini fitness delle P.R.I.? Alcuni sostengono che la minor suscettibilità della PR.I. alle mastiti e ai problemi legati alla sfera riproduttiva siano da imputare al minor livello produttivo delle Pezzate Rosse, rispetto a quello osservato per bovine appartenenti a razze specializzate per la sola produzione di latte. Effettivamente, la correlazione genetica tra produzione di latte e fertilità è sfavorevole. Questa non può essere l unica risposta dato che questi parametri di salute sono confermati anche nelle stalle dove i livelli produttivi sono alti (in media 90 quintali di latte); probabilmente queste differenze sono da ricondurre a qualcosa di intrinseco alla razza. La notevole rusticità della razza è da imputare anche alla bassa consanguineità. La possibilità di reperire risorse genetiche da popolazioni estere di ceppo Simmental (vedi Montbeliarde o Fleckvieh in Germania e Austria) poco imparentate tra loro rappresenta un punto di forza della razza, poiché variabilità genetica si traduce in bassa consanguineità. Il fatto che a livello internazionale i vari ceppi Simmental vengano allevati con finalità selettive diverse, dando enfasi differenti alle attitudini latte e carne, fa si che le linee impiegate nelle varie popolazioni siano poco imparentate. Sono i caratteri legati alla fitness quali fertilità, assenza di tare genetiche, resistenza alle malattie che traggono i maggiori benefici dalla bassa consanguineità. La figura 11 riporta i trend del tasso di consanguineità nella P.R.I. differenziato tra bovine controllate e tori Nazionali da I.A. e, a titolo indicativo, quelli osservati in alcune razze da latte (Holstein, Brown Swiss) allevate negli USA (fonte: Dipartimento dell agricoltura, negli anni il livello di consanguineità nella popolazione italiana è leggermente incrementato come risultato inevitabile dell attività di selezione. In particolare, la metodologia statistica impiegata per la stima degli indici genetici BLUP-AM porta ad una selezione per famiglia, nel senso che premia i soggetti tra loro parenti. A lungo andare, se non vi è un accorta politica nella gestione della selezione delle linee di sangue utilizzate in popolazione, si va incontro a problemi legati all inbreeding, proprio perché il sistema seleziona animali tra loro parenti. L andamento 9

10 osservato per la popolazione femminile è analogo a quanto verificato per i tori da I.A.. I livelli sono comunque bassi poiché nella popolazione delle vacche attualmente attive il livello medio del tasso di consanguineità è del 1,2 % su valori non preoccupanti, decisamente sotto la soglia limite del 6,25%, indicata dai genetisti come critica. Rispetto alle razze da latte allevate negli USA si può notare come la situazione nella P.R.I., sia sicuramente migliore. A titolo comparativo le bovine pezzate rosse nate nel 2007 presentavano un livello medio di consanguineità del 1,25% contro 5,35% e 6,07% osservati negli USA rispettivamente per le razze Holstein e Brown Swiss. Relativamente alla fertilità, con ogni probabilità, la stessa muscolosità che contraddistingue le P.R.I. gioca un ruolo importante; la copertura muscolare, nelle prime fasi della lattazione, può rappresentare un importante riserva proteica ed energetica da utilizzare per sostenere la produzione lattea e poi favorire la ripresa dell attività riproduttiva dopo il parto. Figura 11: Trend del tasso di consanguineità nella P.R.I. e in altre razze da latte allevate negli Stati Uniti % Consanguineità Anno di Nascita P.R.I. Vacche P.R.I. Tori Holstein Americana Bruna Americana 10

11 Performance carne. Prima di valutare le performance carne della PR.I. alcuni dati relativi alla produzione di carne Nazionale. Il patrimonio bovino italiano conta complessivamente circa di soggetti; circa di questi vengono annualmente macellati (CRPA 2006, dati relativi al 2005), con la seguente ripartizione percentuale tra le diverse categorie di animali: 24% vitelli, 48% vitelloni, 14% manze, 13% vacche a fine carriera e 1% circa tori e buoi. La produzione interna lorda nel 2005 era di circa tonnellate pari 11,4% del produzione lorda complessive dell Unione Europea (25 paesi). A questo quantitativo si aggiungono tonnellate di carne derivante dalla macellazione in Italia di bestiame finito di provenienza estera. L Italia presenta un livello di autoapprovigionamento del prodotto carne bovina pari solo al 63% circa, deficit coperto grazie all import di carni fresche o congelate. La produzione di carne è ottenuta attraverso sistemi di allevamento intensivi localizzati nella pianura padana (Veneto, Lombardia e Piemonte) che si caratterizzano per dimensioni notevoli (in media capi), e sistemi estesivi localizzati perlopiù in centro Italia e Piemonte. Essendo una razza a duplice attitudine, ciò che differenzia la P.R.I. rispetto alle altre razze da latte è la produzione di carne; questa consente un ulteriore guadagno all allevatore, che avviene, con maggior veemenza, in quelle zone alpine ed appenniniche ove fare zootecnia è più difficile, ma dove, spesso, l allevamento del bestiame, risulta essere l unica attività economica che consenta un reddito dignitoso. Scendendo nel dettaglio, il mercato dimostra apprezzamento per gli animali a fine carriera e soprattutto per i vitelli maschi di P.R.I., i quali spuntano un prezzo alla vendita più che doppio rispetto alle altre razze da latte. Questi vitelli sono destinati all ingrasso per la produzione di un vitellone medio pesante che si caratterizza per buone performance in termini di incrementi ponderali giornalieri.. Relativamente alla qualità delle carcasse derivanti dalla macellazione di bovini Pezzati Rossi, possiamo affermare con tranquillità che il bestiame P.R.I. si colloca, sulla scala EUROP, fra la R+ e la R con diversi U nei maschi. A conferma di quanto affermato precedentemente, i dati riportati in tabella 9 sono relativi ai vitelli maschi in Prova di Performance presenti nel Centro Genetico A.N.A.P.R.I. di Fiume Veneto (PN). I dati evidenziano come i vitelli P.R.I. garantiscano incrementi ponderali giornalieri mediamente compresi tra e g/d, performance ottenute somministrando una dieta non estrema basata sull impiego di foraggi; di conseguenza, si può affermare che la reale potenzialità di crescita sono decisamente superiori di quanto dicono i dati presentati. 11

12 Tabella 9: Confronto tra le performance dei vitelli presenti al centro genetico A.N.A.P.R.I. (performance relative al periodo di età compreso tra i 5e i 12 mesi) Tutti I.A. N Vitelli IPG (g/d) Peso 12 mesi (kg) TAGLIA 5,9 5,9 5, ,9 6,6 MUSCOLOSITA 6,0 6,0 5, ,5 6,7 FORME 5,0 5,0 5, ,2 5,8 Alt.sacro cm 132,6 132,2 132,8 134,0 133,4 134,4 Prof. toracica cm 69,6 70,8 69,9 70,9 70,5 71,5 Lungh. groppa cm 47,8 48,0 49,3 50,2 49,7 50,4 Largh. groppa cm 47,8 48,8 49,1 49,7 49,5 50,5 *I.A.: Inseminazione Artificiale. Figura 12: Il Toro Nazionale Pirro. 12

13 Nel 2002 sono stati resi noti risultati di uno studio effettuato dall Università degli Studi di Udine (sezione Sistemi di allevamento e qualità dei prodotti, Dipartimento di Scienze della Produzione Animale) in collaborazione con l A.N.A.P.R.I., finalizzato a verificare le caratteristiche di macellazione e qualità delle carni ottenute da vitelloni di P.R.I., ponendo particolare attenzione all effetto dei geni Montbeliarde, ceppo Simmental francese. Non si sono evidenziate differenze significative in termini d accrescimento giornaliero (1.250±111g/d), peso alla macellazione (676±48kg, età alla macellazione tra 16 e 20 mesi) e della carcassa (384±30.3kg) e resa (56,7±2,0%) tra vitelloni con diverse percentuali di sangue Montbeliarde, mentre erano significative e rilevanti le differenze riguardanti la conformazione delle carcasse: i vitelloni con le minori quote di sangue Montbeliarde presentavano delle carcasse più corte (quindi a parità di peso più compatte) con una miglior valutazione SEUROP. Relativamente allo stato di ingrassamento, non si è evidenziato alcun effetto del livello di sangue Monteblairde (punteggio medio, su scala a 5 punti, pari a 2,6). Non si sono rilevate differenze significative, comunque non apprezzabili da un consumatore medio, per quanto riguarda aspetti di composizione chimica (in 100g di roast beef erano presenti mediamente 73,2g di acqua, 1,1g di sali minerali, 21,8g di proteine e 3,9g di grasso,.), ph (5,51), perdita di acqua legata alla cottura (30,5%) e colore, mentre si è osservato una riduzione della tenerezza delle carni all aumentare della frazione genica di origine francese. A titolo indicativo in figura 13 sono riportati i tagli ottenibili dai bovini e una successiva breve descrizione delle caratteristiche di ogni singolo taglio. Figura 13: I tagli del bovino ( 13

14 1) Lombata (o lombo): E un taglio di I a categoria, uno dei più classici, gustosi e pregiati; quando la lombata e' intera sull osso a T rovesciato si ha la classica bistecca fiorentina. 2) Filetto: Sta sotto la lombata ed è la parte più nobile e pregiata; consistendo in muscoli che lavorano molto poco la carne di questo taglio e' particolarmente tenera e succosa. 3) Scamone: Taglio di I a categoria, formato da grandi masse muscolari situate vicino all anca; adatto alla preparazione di stracotti, stufati, roast-beef; arrosti e bistecche. 4) Girello: Taglio di II a categoria, fa parte del muscolo semitendinoso della coscia; e' generalmente magro e particolarmente adatto alla preparazione di arrosti. 5) Fesa esterna: Taglio di I a categoria, pregiatissimo, adatto per arrosti, roast-beef, stracotti, fettine e bistecche. 6) Noce: Taglio di I a categoria molto pregiato; adatto per stracotti, fettine e bistecche. 7) Fesa interna: E uno dei tagli più pregiati, di I a categoria, formato dai grandi muscoli della parte superiore della coscia; adatta a varie utilizzazioni (bistecche e spezzatino). 8) Pesce: Piccolo taglio di II a categoria, molto apprezzato, costituito dall insieme dei muscoli vicino alla gamba; se ne possono fare bistecche, spezzatini, stracotti e stufati. 9) Geretto posteriore : Taglio di III a categoria, è la parte superiore della gamba; e' particolarmente adatto per la preparazione di ossibuchi in umido e stufati, stracotti e bolliti per brodi. 10) Pancia: Taglio di III a categoria, grasso e solcato da cartilagini; con le parti meno pregiate si può fare macinato. 11) Fesone di spalla: Taglio di II a categoria; si presta per fare bistecche; le parti di ritaglio vengono macinate. 12) Copertina: Questo taglio anteriore si presta per preparare bolliti e spezzatino. 13) Girello di spalla: Con questo taglio si possono fare bistecche, arrosti, bolliti o stracotti. 14) Taglio reale: taglio di II a categoria, e' costituito dai muscoli intercostali e dal gran dorsale. 15) Sottospalla: E un taglio di II a categoria, molto adatto per bolliti. 16) Geretto anteriore: Taglio di III a categoria. 17) Braciole: Tagli di II a categoria. 18) Petto: Taglio di II a categoria, può essere usato per bolliti ed arrosti. 19) Collo: Taglio di III a categoria, particolarmente gustoso. 14

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente

Dettagli

La Pezzata Rossa nel mondo

La Pezzata Rossa nel mondo La Pezzata Rossa nel mondo La P.R.I. appartiene al gruppo di razze che fanno riferimento alla popolazione Simmental, numericamente una fra le più importanti nel mondo; diverse stime indicano che la consistenza

Dettagli

Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017)

Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017) Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017) A livello nazionale, particolare rilevanza assume il settore dei bovini da latte, che è arrivato a coinvolgere

Dettagli

I TAGLI DELLA CARNE BOVINA

I TAGLI DELLA CARNE BOVINA I TAGLI DELLA CARNE BOVINA 1 Lombata 2 Filetto 3 Scamone 4 Girello 5 Fesa esterna 6 Noce 7 Fesa interna 8 Pesce 9 Geretto posteriore 10 Pancia 11 Fesone di spalla 12 Copertina 13 Girello di spalla 14 Taglio

Dettagli

Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010)

Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) TAV. 1 ARRIVI PRESENZE I T rim e stre II T rim e stre III T rim e stre IV T rim e stre TOTALE 2011 2010

Dettagli

Progetto MeatBull: opportunità dal registro meticci

Progetto MeatBull: opportunità dal registro meticci Progetto MeatBull: opportunità dal registro meticci I ¾ del mercato di imp/exp si concentrano in soli 6 paesi (l Italia rappresenta il 22% della domanda UE-27). Export (5Pe: 73%) Import (5Pi: 72%) Pol

Dettagli

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA Milano, 20 giugno 2019 Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA La mozzarella di Bufala DOP corre alla stessa velocità di un auto To Premier.

Dettagli

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia. PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia

Dettagli

Progetto «Meetbull» prof. Giovanni Bittante

Progetto «Meetbull» prof. Giovanni Bittante Progetto «Meetbull» Efficacia e fertilità del seme sessato, valore economico dei vitelli nati, prestazioni, qualità e valore nutrizionale della carne bianca e rossa prodotta prof. Giovanni Bittante Dipartimento

Dettagli

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015

TAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015 Esercizi Alberghieri Alberghi 1 stella Alberghi 2 stelle Alberghi 3 stelle e 3 stelle sup. Alberghi 4, 4 sup. e 5 stelle Residenze Turistico Alberghiere Alberghieri ITALIA 92,2 97,8 93,1 56,7 130,8 86,5

Dettagli

L AGRITURISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA AL

L AGRITURISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA AL Notiziario ERSA 3-4/2006 Statistica/Contabilità Gianluca Dominutti Servizio Statistica Regione Friuli Venezia Giulia L AGRITURISMO IN FRIULI VENEZIA GIULIA AL 31.12.2005 L Istat, di intesa con le Regioni

Dettagli

UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO

UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO Di Giacomo Menta, Matteo Venuti, Elena Zampieri Circa venti anni fa (1993) si iniziò un lavoro tendente a conoscere meglio la situazione

Dettagli

2017 Turismo nel Veneto

2017 Turismo nel Veneto : l anno d oro per i numeri del turismo ARRIVI 1 9. 1 7 2. 5 7 6 + 7, 4 % PRESENZE 6 9. 1 8 4. 0 8 2 + 5, 8 % 2 Un aumento a tutto campo Arrivi Presenze 6.660.616 +5,2% +3,0% 22.083.919 12.511.960 +8,6%

Dettagli

Stefano Pignani. L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria

Stefano Pignani. L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria Stefano Pignani L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria Quali probabili conseguenze con l abolizione delle quote latte Aumento della VOLATILITA dei prezzi Nuove opportunità sui mercati mondiali

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA

LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta

Dettagli

G - Località termali - Castel San Pietro Terme

G - Località termali - Castel San Pietro Terme G Località termali Castel San Pietro Terme Tabella 99 Movimento mensile negli esercizi alberghieri. Anno 2006 MESE 890 1.688 161 296 1.051 1.984 1.288 2.550 194 442 1.482 2.992 2.087 4.016 228 527 2.315

Dettagli

A cura dell Ufficio studi e analisi economico-legislative SPECIALE VINO VALORE DELLA PRODUZIONE MERCATI INTERNAZIONALI CONSUMI

A cura dell Ufficio studi e analisi economico-legislative SPECIALE VINO VALORE DELLA PRODUZIONE MERCATI INTERNAZIONALI CONSUMI SPECIALE VINO VALORE DELLA PRODUZIONE MERCATI INTERNAZIONALI CONSUMI 1 PRODUZIONE Con una produzione in valore di 5,3 miliardi di euro, i prodotti vitivinicoli rappresentano il 10% del fatturato agricolo

Dettagli

Gli indici di Selezione

Gli indici di Selezione Trait Y Trait Y Gli indici di Selezione Dr. Antonia Bianca Samoré Dipartimento VSA Università degli Studi di Milano Antonia.Samore@unimi.it Razza Bruna obiettivi di selezione Aumento della qta di prot

Dettagli

Produzioni aziendali e locali: opportunità per le aziende agricole, i territori, i consumatori

Produzioni aziendali e locali: opportunità per le aziende agricole, i territori, i consumatori Produzioni aziendali e locali: opportunità per le aziende agricole, i territori, i consumatori Gabriele Canali (1) e Maria Giovanna Righetto (2) (1) Professore di Economia agroalimentare, SMEA - Alta Scuola

Dettagli

Caratteristiche funzionali e condizioni di mercato che favoriscono l allevamento della Pezzata Rossa Italiana Sandro Sillani*, Matteo Venuti**

Caratteristiche funzionali e condizioni di mercato che favoriscono l allevamento della Pezzata Rossa Italiana Sandro Sillani*, Matteo Venuti** Caratteristiche funzionali e condizioni di mercato che favoriscono l allevamento della Pezzata Rossa Italiana Sandro Sillani*, Matteo Venuti** Introduzione Fra le razze bovine più diffuse nel mondo vi

Dettagli

Agricoltura biologica in Italia: nel 2016 la superficie coltivata cresce del 20%; si consolida il secondo posto in Europa e il sesto nel mondo.

Agricoltura biologica in Italia: nel 2016 la superficie coltivata cresce del 20%; si consolida il secondo posto in Europa e il sesto nel mondo. Agricoltura biologica in Italia: nel 2016 la superficie coltivata cresce del 20%; si consolida il secondo posto in Europa e il sesto nel mondo. In Italia, secondo gli ultimi dati pubblicati da SINAB (Sistema

Dettagli

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 70,91% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti di area tedesca (tedeschi e austriaci) con presenze pari a 4.678.605

Dettagli

I Controlli Funzionali (1)

I Controlli Funzionali (1) I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.

Dettagli

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5%

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Agricoltura biologica in Italia: nel, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Nel, secondo l ultimo rapporto pubblicato dal SINAB (Sistema d Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica),

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Analisi provinciale nel periodo gennaio-luglio 2017 GENOVA Nel mese di luglio (dati ancora provvisori, con un indice di rispondenza da parte delle strutture pari al 96,8%) la provincia

Dettagli

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 33,30% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti che arrivano dall Est Europa (tra cui spiccano Romania, Russia

Dettagli

NOTE ILLUSTRATIVE I CARATTERI

NOTE ILLUSTRATIVE I CARATTERI NOTE ILLUSTRATIVE Il BUTA BIN presenta i risultati aggiornati della valutazione genetica dei tori di F.A. effettuata con il metodo Blup Animal Model. Il B.L.U.P. (Best Linear Unbiased Prediction) è il

Dettagli

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 69,10% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti di area tedesca (tedeschi e austriaci) con presenze pari a 2.032.589

Dettagli

Serie storica delle principali grandezze della scuola statale

Serie storica delle principali grandezze della scuola statale Serie storica delle principali grandezze della scuola statale statale - andamento temporale delle principali grandezze (anno base 1998/99=100) 104 102 100 98 96 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03

Dettagli

Centro Studi Confagricoltura

Centro Studi Confagricoltura Centro Studi Confagricoltura Conseguenze economiche dell embargo della Russia sulle importazioni dall Italia e dai Paesi Ue di prodotti agricoli e dell industria alimentare Stima del Valore complessivo

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - PROVINCIA DI VARESE (tutti i 141 Comuni) La consistenza è riferita al mese di dicembre

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2012 Bed & Breakfast

Dettagli

Posti letto anno Posti letto anno Statistiche del turismo - Anno 2007

Posti letto anno Posti letto anno Statistiche del turismo - Anno 2007 Tabella 36 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria - 2006/2007 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residence Totale Posti letto anno 2007 2006 Esercizi 0 7 20 13 3

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2017 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2016 IL MERCATO DELLE

Dettagli

Turismo nel Veneto un continuo crescendo

Turismo nel Veneto un continuo crescendo : l anno d oro per i numeri del turismo ARRIVI 1 9. 1 7 2. 5 7 6 + 7, 4 % PRESENZE 6 9. 1 8 4. 0 8 2 + 5, 8 % 2 Un aumento a tutto campo Arrivi Presenze 6.660.616 +5,2% +3,0% 22.083.919 12.511.960 +8,6%

Dettagli

MOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015

MOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015 MOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015 TIPO DI ESERCIZIO NAZIONALITA' ARRIVI % PRESENZE % PERMANENZA ITALIANI 92.577 63,8% 224.445 59,4% 2,4 ALBERGHIERO * STRANIERI 52.537 36,2% 153.186

Dettagli

6 T T U U R R I I S S M M O

6 T T U U R R I I S S M M O 6 TURISMO TURISMO 6 TURISMO TURISMO Strutture Strutture ricettive ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2003 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature 5

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA

TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA COMUNE DI TRIESTE AREA SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO DIREZIONE ATTIVITA PROMOZIONE TURISTICA TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA luglio 2009 Anno ARRIVI DI TURISTI variazione su anno precedente ARRIVI

Dettagli

Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese

Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese Raccolta ed utilizzo dei dati dei controlli nella Razza Piemontese Marco Bona Responsabile Ufficio Tecnico ANABORAPI Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese Argomenti trattati Situazione

Dettagli

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE AZIENDA AUTONOMA U.O.B. -STATISTICA E GESTIONE DEL PORTALE GENNAIO 2005 GENNAIO 2006 DIFFERENZA FEBBRAIO 2005 FEBBRAIO 2006 DIFFERENZA MARZO 2005 MARZO 2006 DIFFERENZA Esercizi 16 Esercizi 19 Esercizi

Dettagli

F.V.G. - Export vini:

F.V.G. - Export vini: F.V.G. - Export vini: A) A) Dati Dati 2010 2010 (provvisori) B) B) Dati Dati e comparazioni anni anni 2006/2010 2006/2010 24 24 giugno giugno 2011 2011 Franco Franco Passaro Passaro Direttore Direttore

Dettagli

Capitolo 2 - MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE

Capitolo 2 - MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE Provincia di Bologna Servizio Turismo Ufficio Statistica Capitolo 2 MOVIMENTO DEI CLIENTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE A Tabella 27 Movimento mensile negli esercizi alberghieri. Anno 2006 MESE Gennaio 66.950

Dettagli

Allevatori insieme: Giovanni BITTANTE Conclusioni e discussione Allevatori insieme. Trento 20/02/2013

Allevatori insieme: Giovanni BITTANTE Conclusioni e discussione Allevatori insieme. Trento 20/02/2013 : 9.30 Silvano RAUZI Saluto del Presidente 9.45 Giovanni BITTANTE Introduzione 10.00 Ilario BAZZOLI Risultati delle prove di incrocio industriale sulle vacche da latte per la valorizzazione della filiera

Dettagli

CONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO

CONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO 15 TURISMO CONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO 2003 11,7% 21,3% 21,7% 45,3% DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PPRESENZE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI ANNO 2003 8,4% 23,2% 23,9% 44,4% 15.1 15.2

Dettagli

La Natura non é mai stata così Buona. All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded)

La Natura non é mai stata così Buona. All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded) La Natura non é mai stata così Buona All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded) Tipologie e Razze dei nostri bovini MEC S.p.A. offre un ampio assortimento fresco e congelato di carni bovine delle

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Ad agosto confermati i numeri dello scorso anno: arrivi +0,7%, presenze +1,0%. Cresce l extralberghiero, Genova fa il pieno di stranieri. Il mese di agosto conferma sostanzialmente una

Dettagli

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani

Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani Esportazioni di prodotti agro-alimentari italiani 2016-2018 Ufficio Agroalimentare e Vini Tel. 06.59929658 agroindustria@ice.it NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni statistiche si propongono di fornire al

Dettagli

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO 22.500.000 OCCUPATI Purtroppo, continuiamo ad avere il tasso di occupazione tra i più bassi d Europa. Il Sud Italia ha meno occupati della Grecia. Dall inizio della crisi

Dettagli

PRESENZE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI PER CATEGORIA NELLE QUATTRO PROVINCE - ANNO

PRESENZE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI PER CATEGORIA NELLE QUATTRO PROVINCE - ANNO 15 TURISMO PRESENZE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI PER CATEGORIA 6000000 NELLE QUATTRO PROVINCE - ANNO 5000000 369.643 4000000 3000000 393.505 3.346.695 1.002.657 2000000 1000000 Fonte: ISTAT 0 1.777.398 962.706

Dettagli

TURISMO. Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale DATI PROVINCIALI 36,7 39,4 41,0 36,6 38,9 3,74 5,38 2,38 2,50 3,65

TURISMO. Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale DATI PROVINCIALI 36,7 39,4 41,0 36,6 38,9 3,74 5,38 2,38 2,50 3,65 15 Il turismo ligure nel 2006 ha segnato la controtendenza nell'andamento degli arrivi e delle presenze dei turisti giunti nella nostra regione. E' migliorato il movimento dei turisti italiani ma anche

Dettagli

Comunità Montana Valle del Santerno (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice)

Comunità Montana Valle del Santerno (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice) Tabella 91 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria - 2006/2007 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residence Posti letto anno 2007 2006 Esercizi 0 0 3 5 0 0 8 Letti

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL FELTRINO: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente analisi

Dettagli

ALLEVAMENTI BOVINI 1

ALLEVAMENTI BOVINI 1 ALLEVAMENTI BOVINI 1 Secondo i dati disponibili sul sito dell Eurostat, nel 2007 nell Unione Europea a 27 Stati Membri erano presenti circa 3.330.000 allevamenti bovini. Più del 50% di questi sono situati

Dettagli

DIREZIONE GENERALE PER L INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI IL NUOVOISEE. Evidenze del primo semestre. Roma, 3 novembre 2015

DIREZIONE GENERALE PER L INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI IL NUOVOISEE. Evidenze del primo semestre. Roma, 3 novembre 2015 DIREZIONE GENERALE PER L INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI IL NUOVOISEE Evidenze del primo semestre Roma, 3 novembre 2015 I flussi di DSU Al 30 giugno le DSU presentate sono state oltre 2 milioni e 200

Dettagli

AREA TERRITORIALE VALLE TROMPIA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

AREA TERRITORIALE VALLE TROMPIA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 212 2.695 7.431 766 1.988 3.461

Dettagli

ARRIVI E PRESENZE IN STRUTTURE RICETTIVE E RICREATIVE REGIONALI Anno 2017 Gennaio Dicembre

ARRIVI E PRESENZE IN STRUTTURE RICETTIVE E RICREATIVE REGIONALI Anno 2017 Gennaio Dicembre ARRIVI E PRESENZE IN STRUTTURE RICETTIVE E RICREATIVE REGIONALI Anno 2017 Gennaio Dicembre SERGIO BOLZONELLO Vice Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Assessore alle Attività produttive, al

Dettagli

La Natura non é mai stata così Buona. All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded)

La Natura non é mai stata così Buona. All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded) La Natura non é mai stata così Buona All Channels Gamma assortimento Prodotti (unbranded) Tipologie e Razze dei nostri bovini MEC S.p.A. offre un ampio assortimento fresco e congelato di carni bovine

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente

Dettagli

Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo

Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo REGISTRO BANCHE UNITA SCO PAZIENTI Trend dell inventario IBMDR * Gli iscritti totali comprendono tutti i donatori, anche quelli non più rispondenti ai requisiti

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2013 al dicembre 2013 - PROVINCIA DI VARESE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2013 Alberghi

Dettagli

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI ARABBA MARMOLADA: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente

Dettagli

6 TURISMO Strutture ricettive

6 TURISMO Strutture ricettive 6 TURISMO aaa 6 TURISMO aa Strutture ricettive aaa Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2002 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature 5 stelle 4 stelle 3 stelle

Dettagli

Aumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro

Aumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro 7,1 7,1 7,1 7, 7, 6,9 6,9 6,7 6,7 6,5 6,5 8. Benessere soggettivo 119 Aumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro Nel, l indicatore relativo alla soddisfazione per la vita nel complesso

Dettagli

Comunità Montana Valle del Santerno (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice)

Comunità Montana Valle del Santerno (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice) Tabella 91 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria - 2007/2008 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residence Posti letto anno 2008 Anno 2007 Esercizi 0 0 2 4 0 0 6

Dettagli

ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE

ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE PRIMO TRIMESTRE 2009 Interscambio commerciale CALZATURE andamento nei primi 3 mesi 2009 rispetto ai primi 3 mesi 2008 ITALIA EXPORT Materiale di tomaio (000 paia)

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2015 al dicembre 2015 - PROVINCIA DI VARESE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2015 Alberghi

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2015 al dicembre 2015 - VARESE (capoluogo) La consistenza è riferita al mese di dicembre 2015 Alberghi 5

Dettagli

AREA TERRITORIALE VALLE CAMONICA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

AREA TERRITORIALE VALLE CAMONICA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 212 88.875 369.512 3.769 151.82

Dettagli

Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014

Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014 Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014 Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena CAPACITÀ RICETTIVA 2014 Complessivamente 2.807 strutture ricettive con un offerta di 70.458

Dettagli

aa Strutture ricettive

aa Strutture ricettive 6 TURISMO aaa aa Strutture ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2000 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature Totale 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle

Dettagli

6 T T U U R R I I S S M M O

6 T T U U R R I I S S M M O 6 TURISMO TURISMO 6 TURISMO TURISMO Strutture Strutture ricettive ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2003 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature Totale

Dettagli

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA

EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA EXPORT 2015: NEI PRIMI 9 MESI IN CALO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2015 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari al 4,2%, sostenuta in particolar

Dettagli

Statistiche del turismo - Anno 2008 Circondario Imolese Tabella 36 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria /2008

Statistiche del turismo - Anno 2008 Circondario Imolese Tabella 36 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria /2008 Tabella 36 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria - 2007/2008 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residence Posti letto anno 2008 Anno 2007 Esercizi 0 7 20 13 4 0

Dettagli

Albo IP: analisi dei flussi

Albo IP: analisi dei flussi Federazione nazionale Collegi Ipasvi Via Agostino Depretis 70 Tel. 06 46200101 00184 Roma Fax 06 46200131 Albo IP: analisi dei flussi Rapporto 2007 Marzo 2008 1. Presentazione Dal 2007, dopo due anni di

Dettagli

6 T T U U R R I I S S M M O

6 T T U U R R I I S S M M O 6 TURISMO TURISMO 6 TURISMO TURISMO Strutture Strutture ricettive ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2003 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature 5

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2013 al dicembre 2013 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2013 Alberghi 5 stelle

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2014 al dicembre 2014 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2014 Alberghi 5 stelle

Dettagli

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati.

Fondazione Leone Moressa sul comportamento fiscale degli immigrati. 6,2 miliardi di le tasse pagate dagli stranieri in Italia nel 2010 Il 6,8% dei contribuenti è nato all estero e contribuisce al 4,1% dell Irpef pagato complessivamente. Oltre 2 milioni di contribuenti

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2015 al dicembre 2015 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 1999 al 2008.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 1999 al 2008. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 1999 al 28. 1 Trend del Turismo nel Comune di Aosta dal 1999 al 28 Italiani 67819

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2016 Alberghi 5 stelle

Dettagli

SEDE CENTRALE. SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo. Esame A. G. 327

SEDE CENTRALE. SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo. Esame A. G. 327 SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo Esame A. G. 327 Audizione del Dr. Matteo Marzotto Presidente dell (15 marzo 2011) APPENDICE L INDUSTRIA TURISTICA ITALIANA ED IL CONTESTO

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2010 al dicembre 2010 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2010 Alberghi 5 stelle

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2011 al dicembre 2011 - VARESE (capoluogo) La consistenza è riferita al mese di dicembre 2011 Alberghi 5

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - VARESE (capoluogo) La consistenza è riferita al mese di dicembre 2012 Alberghi 5

Dettagli

07 REPORT E ARRIVI % PRESENZE

07 REPORT E ARRIVI % PRESENZE Per il mese di Maggio i dati non sono ancora consolidati e l'indice di rispondenza regionale risulta pari al 98,96% del totale. Per il mese di Giugno i dati non sono ancora consolidati e l'indice di rispondenza

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 6 al dicembre 6 - La consistenza è riferita al mese di dicembre 6 Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - LAGO DI VARESE E DINTORNI La consistenza è riferita al mese di dicembre 2016 Alberghi

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2011 al dicembre 2011 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2014 al dicembre 2014 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di

Dettagli

Il settore turistico in Piemonte. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche

Il settore turistico in Piemonte. Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche Il settore turistico in Piemonte Giovanni Foresti Servizio Studi e Ricerche 0 Torino, 7 luglio 2014 Il Turismo è un settore rilevante per l economia italiana Il turismo può avere un ruolo strategico nello

Dettagli

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

Le dinamiche del Libro Genealogico Charolaise e Limousine

Le dinamiche del Libro Genealogico Charolaise e Limousine Mostra Regionale Ozieri 9 Aprile 2016 Le dinamiche del Libro Genealogico Charolaise e Limousine Emanuele Villa Direttore Anacli Lo scenario di riferimento La zootecnia costituisce una attività che trova

Dettagli

Valle del Samoggia (Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno)

Valle del Samoggia (Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno) Tabella 85 - Capacità ricettiva - Strutture ricettive ALBERGHIERE per categoria - 2009/2010 5 Stelle 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Residence Anno 2009 Esercizi 0 0 1 2 1 0 4 Letti 0 0 25 50 13 0

Dettagli

Capitolo 10 La mortalità per suicidi

Capitolo 10 La mortalità per suicidi Capitolo 1 La mortalità per suicidi Introduzione Ogni anno tra i residenti in Veneto si verificano oltre 3 decessi per suicidio; di questi il 75% avviene nei maschi. el 27 il tasso di mortalità per suicidio

Dettagli