UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO

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1 UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO Di Giacomo Menta, Matteo Venuti, Elena Zampieri Circa venti anni fa (1993) si iniziò un lavoro tendente a conoscere meglio la situazione della razza Pezzata Rossa Italiana allevata nelle medesime condizioni di gestione di stalla e di alimentazione della Frisona. Contrariamente a quanto qualcuno ha erroneamente creduto non era un confronto fra razze tendente a dire chi era il migliore ma una verifica su come, al cambiamento delle condizioni medie di gestione, una razza potesse modificare, e di quanto, le sue performance medie. Si è iniziato considerando gli anni tra il 1991 e il 1995 poi nel 2001, infine nel Il presupposto era che, essendo la razza allevata mediamente in aziende di piccole dimensioni (11 soggetti), in prevalenza in aree montane o collinari (circa 70 %), da agricoltori che spesso avevano interessi produttivi diversificati oltre all allevamento (mais, orzo, soia, vite,), la sua reale capacità produttiva potesse essere superiore a quella che, i controlli funzionali dell AIA, facevano emergere. Pertanto furono analizzate stalle miste dove la veniva allevata assieme alla più produttiva Frisona, in genere gestita da allevatori a tempo pieno, dove si sarebbe potuto quantificare il reale potenziale produttivo della razza e il suo gap rispetto alla razza maggiormente diffusa in Italia e nel mondo. Nel primo lavoro furono prese in considerazione 114 stalle in tutta Italia e vennero valutati il numero di cellule somatiche, produzione di latte, grasso e proteine. Il lavoro fu approfondito anche dall associazione allevatori di Treviso che pubblicò nel 2001 un lavoro che teneva in considerazione in quella provincia, oltre ai parametri sopra menzionati, anche il periodo parto-concepimento. L elaborato escludeva dal conteggio i dati delle aziende con meno di 5 vacche controllate di ogni singola razza. Da questo studio si evidenziò che nelle stalle miste la media delle cellule somatiche per la Pezzata Rossa Italiana si aggirava intorno alle unità mentre per la questo dato andava incrementato di unità. La aveva mediamente un contenuto di cellule somatiche molto più basso rispetto alla razza presa in esame. Con lo stesso metodo e tempistiche furono presi in considerazione i valori medi per razza del periodo parto-concepimento. La Pezzata Rossa evidenziò 127 giorni come media. La ebbe una media di 162 giorni. Come è risaputo un alto numero di cellule somatiche ed elevato periodo parto-concepimento portano ad un decremento della produzione del latte nell intera carriera produttiva, maggiore probabilità di eliminare animali causa mastite, aumento dei trattamenti sanitari, tasso di rimonta maggiore; tutti elementi che indicano una perdita economica consistente ma spesso non considerata analiticamente. Già dai primi responsi nel lontano 1993 si vide che, nelle stalle miste, il differenziale produttivo che, a livello dei dati ufficiali dei controlli funzionali e nell intera popolazione, divergeva per circa 2500 kg a favore della frisona, si veniva a ridurre sino a 1500, mentre a favore della PRI risultava la qualità del latte (grasso e proteina), le cellule somatiche e la fecondità. A distanza di 20 anni si è voluto ripetere lo stesso schema del passato prendendo in considerazione tutte le stalle della regione Friuli che avessero almeno 10 bovine per ogni razza sottoposte ai controlli funzionali.

2 Tabella 1. Dati produttivi bollettini AIA Kg latte % grasso 3,69 3,89 % proteina 3,30 3,44 Sono risultate 49 stalle miste con 1718 animali presenti aventi 2253 lattazioni chiuse per la Frisona e 1524 animali presenti con 2092 lattazioni chiuse per la Pezzata Rossa. Anche con questo elaborato le conclusioni sono praticamente le stesse degli anni precedenti: la Frisona la fa da padrona in quantità di latte prodotto ma risulta inferiore per quanto riguarda il contenuto medio dei titoli di grasso e di proteine Tabella 2. Dati produttivi delle stalle miste in FVG (2013) Kg latte % grasso 3,87 3,99 % proteina 3,39 3,52 Numero medio inseminazioni 2,6 2,3 Media parto-concepimento Anche i parametri legati alla fecondità, longevità e numero di cellule somatiche rimangono sempre a favore delle Pezzate Rosse, testimoniando la sua maggiore facilità di gestione. Si è poi voluto ampliare il lavoro confrontando gli animali di entrambe le razze delle 10 stalle con le migliori produzioni di latte per la Frisona e successivamente anche per la Pezzata Rossa. Lo stesso schema si è effettuato, poi, per le peggiori. Tutto ciò per capire quanto le differenze avessero una origine legata alla gestione aziendale o alla razza. Qui di seguito si riportano gli elaborati: Tabella 3. Performances dei 10 più produttivi allevamenti di frisona in FVG Capi presenti Lattazioni chiuse Media Kg di latte Media grasso 3,80 3,98 Media proteine 3,33 3,47

3 Media età parto primipare 2 anni e 4 mesi 2 anni e 4 mesi Numero medio inseminazioni 2,6 2 Media parto-concepimento Conta cellule somatiche 387 mila 253 mila Tabella 4. Performances dei 10 più produttivi allevamenti di Pezzata Rossa in FVG Capi presenti Lattazioni chiuse Media Kg di latte Media grasso 3,97 3,87 Media proteina 3,50 3,35 Media età parto primipare 2 anni e 3 mesi 2 anni e 5 mesi Numero medio inseminazioni 2,2 2,5 Media parto-concepimento Conta cellule somatiche 258 mila 391 mila Anche qui abbiamo raggiunto praticamente gli stessi risultati, ma la differenza della quantità di latte tra le due razze nelle migliori 10 stalle di Pezzata Rossa, è molto meno marcata rispetto alle 10 migliori stalle di Frisona. Analizziamo ora il caso delle stalle meno produttive Tabella 5. Performances delle 10 meno produttive stalle di Frisona in FVG Capi presenti Lattazioni chiuse Media Kg di latte Media grasso 3,86 3,94

4 Media proteina 3,45 3,52 Media età parto primipare 2 anni e 6 mesi 2 anni e 6 mesi Numero medio inseminazioni 2,6 2,3 Media parto-concepimento Conta cellule somatiche 522 mila 407 mila Tabella 6. Performances dei 10 peggiori allevamenti di Pezzata Rossa in FVG Capi presenti Lattazioni chiuse Media Kg di latte Media grasso 3,95 3,85 Media proteina 3,51 3,43 Media età parto primipare 2 anni e 5 mesi 2 anni e 5 mesi Numero medio inseminazioni 2,3 2,6 Media parto-concepimento Conta cellule somatiche 414 mila 502 mila Rispetto alle stalle più produttive, le altre hanno un vistoso calo della produzione di latte sia per quanto riguarda la Frisona sia per quanto riguarda la Pezzata Rossa: le differenze tra le due razze, nelle ultime due tabelle (meno produttive), sono modeste rispetto alle prime due (più produttive), a parer nostro ciò dimostra che le Frisone se non hanno un livello di gestione aziendale adeguato risultano avere una produttività che si avvicina a quella delle PRI allevate nelle medesime condizioni. Il che fa dubitare che, in tali condizioni, la frisona possa un reddito uguale o superiore alla pezzata rossa. Le differenze presenti negli altri parametri, sostanzialmente, restano sempre gli stessi variando, eventualmente, di pochissimo. Sono state poi controllate le cellule somatiche delle aziende di cui sopra. In tutti i 4 casi la Pezzata Rossa risulta essere la razza con meno cellule somatiche. La Frisona risulta essere maggiore in tutte e 4 le categorie che abbiamo analizzato: nelle meno produttive le cellule somatiche sono superiori alle 500 mila unità, mentre per quanto riguarda la categoria delle migliori la conta delle cellule si abbassa a poco meno di 400 mila unità.

5 Altra testimonianza, questa, di come la Pezzata Rossa sia leader indiscussa anche per quanto riguarda la conta delle cellule somatiche, parametro molto importante, come già detto in precedenza, per quanto riguarda la qualità del latte e la salute della mammella. Una delle aspettative di questo lavoro era capire se una performance produttiva superiore volesse dire automaticamente anche un maggior numero di cellule somatiche o se questi due parametri fossero due cose a se stanti. In via del tutto generale le due razze, a parità di condizioni, dopo un attenta analisi sia per produzione di latte che per cellule somatiche, rispondono in modo totalmente diverso. La Pezzata Rossa Italiana riesce a sopportare meglio certe situazioni anche sfavorevoli e questo va ad influenzare la qualità delle sue produzioni. A riprova di ciò si sono poi controllati diversi altri fattori che riguardano la fertilità come l età del primo parto, la longevità, numero di inseminazioni e naturalmente periodo parto-concepimento. Per ciò che riguarda la precocità abbiamo una media d età al primo parto di 2 anni e 4 mesi per le Frisone e 2,5 per le Pezzate Rosse. La differenza più importante si può notare nella carriera riproduttiva e nel periodo partoconcepimento: per il primo fattore abbiamo 3 anni e 6 mesi per la Frisona mentre per la Pezzata Rossa abbiamo 4 anni e 5mesi; per ciò che concerne il numero di inseminazioni anche questo è a favore del la Pezzata Rossa: 2,3 contro 2,6 e per quanto riguarda il periodo parto-concepimento abbiamo una media di 183 giorni per la Frisona e 140 giorni per la Pezzata Rossa. Tutto ciò si traduce in costi minori per un minore tasso di riforma, rimonta inferiore, infertilità più basso e minor spesa per il seme. Nelle peggiori stalle la media dell età al primo parto delle primipare delle due razze si equivalgono. Aumenta però la media parto-concepimento ma come nei casi precedenti la Pezzata Rossa rimane la più feconda, discorso che vale anche per numero d inseminazioni. L età media più elevata degli animali di PRI indica poi una loro maggior longevità. Per ciò che riguarda in generale le motivazioni per cui gli animali vengono eliminati dalle stalle non si è riusciti ad avere una percentuale delle malattie che hanno afflitto gli allevamenti presi in esame. Purtroppo In Italia non è possibile avere un archivio di dati statisticamente analizzabili, cosa che invece avviene nel Nord Europa dove ogni patologia viene archiviata per via informatica e successivamente utilizzata per selezionare la resistenza alle problematiche sanitarie. Conclusioni : Il lavoro mirava, come premesso, principalmente a stabilire se le potenzialità produttive della PRI espresse dai dati ufficiali dei controlli funzionali a livello nazionale fossero o meno in linea con il potenziale genetico della razza. Peraltro non sempre, pur essendo allevate nella stessa stalla, le condizioni di alimentazione sono le stesse in quanto alcuni allevatori, per paura di ingrassare eccessivamente le PRI, distribuiscono una razione meno abbondante o meno spinta a queste ultime, dividendo la mandria in due gruppi. Comunque dai dati che emergono attualmente ed anche negli anni che vanno dal 1991 ad oggi risulta che, laddove la PRI venga allevata in condizioni di gestione pari a quelle della più produttiva Frisona, la quantità prodotta dalla razza a duplice attitudine si eleva in maniera sensibile e la differenza fra le due razze risulta di molto inferiore alla differenza che i dati dei controlli funzionali esprimono. Inoltre percentuale di grasso e proteina rimangono alti e, nelle migliori condizioni di allevamento, subiscono un ulteriore miglioramento a favore della. Quel che stupisce è che, in ogni caso preso in considerazione, i parametri legati alla resistenza alle malattie come le cellule somatiche o, per l infertilità, il periodo parto concepimento, numero di fecondazioni e la longevità, rimangono ampiamente a favore della PRI.

6 Ci sembra poi di poter affermare che sarebbe interessante poter analizzare anche i problemi podali, quelli di parto, le dislocazioni abomasali, etc. Purtroppo non conosciamo, nel nostro paese, nessun data base attendibile a questo proposito. Siamo sicuri che altre interessanti indicazioni salterebbero fuori. Tuttavia i dati raccolti in molti anni convergono nell affermare che laddove la gestione dell allevamento sia di alto livello la Frisona si dimostra una macchina da latte dalle enormi potenzialità mentre la razza a duplice attitudine si palesa più resistente qualora le condizioni di allevamento non si presentino al massimo livello. Ci sembra quindi conseguentemente di poter affermare che, qualora il livello di produzione sia basso, come nel caso delle aziende con livelli gestionali inferiori, ( spesso avviene in zone montane o in aziende non specializzate nella produzione di latte), la vendita del vitello e delle vacche a fine carriera rendono l allevamento della una alternativa credibile.

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