Documentazione depositata dai rappresentanti del Comune di Roma nel corso dell audizione informale sull emergenza rifiuti nel Lazio 8 novembre 2011

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1 Documentazione depositata dai rappresentanti del Comune di Roma nel corso dell audizione informale sull emergenza rifiuti nel Lazio 8 novembre 2011

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4 LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NELLA CITTA DI ROMA INDICE Premessa...3 Lo spazzamento e la pulizia...4 La produzione...5 La raccolta...7 Il sistema impiantistico di trattamento e smaltimento...20 Trattamento rifiuti differenziati:...20 Trattamento e smaltimento RU indifferenziati...21 Strategie attuate nell anno Costi dell attuale sistema e le previsioni di quelli finalizzati all aumento della raccolta differenziata...27 Criticità del sistema...30 INDICE DELLE FIGURE Figura 1 - Andamento della produzione dei rifiuti urbani dal 2003 al Figura 2 - Tassi di incremento della produzione di rifiuti dal 2003 al Figura 3 Andamento della percentuale di raccolta differenziata dal 2003 al Figura 4 Andamento della produzione di rifiuti e della raccolta differenziata in tonnellate dal 2003 al Figura 5 - Tassi di incremento della raccolta differenziata dal 2003 al

5 Figura 6 Zone della città di Roma in cui è attiva la modalità di raccolta porta a porta integrata Figura 7 - Andamento della raccolta della frazione cartacea, del multimateriale e dell organico in tonnellate dal 2003 al Figura 8 - Tassi di incremento delle frazioni raccolte in modo differenziato dal 2003 al Figura 9 Rifiuti smaltiti in discarica dal 2003 al

6 Premessa L evoluzione della normativa in materia di gestione dei rifiuti ha condotto alla definizione di obiettivi per il conseguimento della sostenibilità ambientale dell intero ciclo dei rifiuti, individuando come prioritarie le azioni dirette a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, il riciclaggio e il recupero e relegando lo smaltimento in discarica quale fase residuale. Tale impostazione ha avviato una fase di notevoli cambiamenti, mirati alla realizzazione di un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti. In coerenza con tale obiettivo, il Comune di Roma, con deliberazione del Consiglio Comunale n.141 del 2 agosto 2000, ha approvato la trasformazione dell Azienda Speciale AMA in Società per azioni AMA S.p.A. ai sensi della legge 15 maggio 1997, n. 127, confermando in carico al nuovo soggetto la gestione dei servizi pubblici locali già affidati all Azienda Speciale AMA, nonché la gestione dell intero Ciclo Integrato dei Rifiuti, per un periodo di 15 anni. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 3 marzo 2003 è stato inoltre stabilito di adottare, con effetto dal 1 gennaio 2003, il sistema tariffario per la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani (Ta.Ri.), di cui all art. 49, comma 2, del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, con conseguente soppressione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani (TARSU), di cui al D.Lgs. n. 507/93 e s.m.i.. Pertanto, a far data dal 2003 i costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e ai servizi di igiene urbana sono determinati nel Piano Finanziario elaborato da AMA S.p.A. e dal Comune di Roma, coperti integralmente dalla Tariffa Rifiuti (Ta.Ri.), riscossa direttamente da AMA S.p.A. 3

7 Il Contratto di Servizio, tra Comune di Roma e AMA S.p.A., predisposto a suo tempo 1 in coerenza con l avvenuto passaggio dal regime TARSU al regime tariffa (Ta.Ri.), oltre a disciplinare le modalità di erogazione di tutti i servizi di igiene urbana ha introdotto una serie di indicatori quali-quantitativi e specifici obiettivi. La vigilanza sul corretto svolgimento delle attività regolate dal contratto e la verifica dei risultati conseguiti è demandata ad un apposito Organismo di controllo. Il Contratto, inizialmente di durata triennale ( ), è in regime di proroga fino al , nelle more della predisposizione del nuovo Contratto. Lo spazzamento e la pulizia Il servizio di igiene urbana a Roma si svolge su un area di kmq, suddivisa in 19 Municipi. La popolazione complessivamente servita, in termini di abitanti equivalenti, risulta pari a circa 3,17 milioni 2. La superficie oggetto di spazzamento è pari a circa 24 kmq. Il servizio viene espletato mediante interventi di tipo manuale o meccanizzato. Le modalità e le frequenze, definite nel vigente Contratto di Servizio, sono diversificate in relazione alle caratteristiche delle diverse aree cittadine in funzione della viabilità, della tipologia e densità d insediamento, del flusso automobilistico, dell entità della presenza turistica, nonché della presenza e tipologia di alberatura. Al fine di un miglioramento della qualità, in alcuni Municipi, è stato avviato un nuovo modello operativo di pulizia, caratterizzato da una riorganizzazione del servizio su scala territoriale. In particolare, il modello prevede l integrazione del servizio di spazzamento con quello di raccolta rifiuti e la suddivisione dei Municipi in aree omogenee di intervento, sia 1 Del. G.C. n. 33 del 28 gennaio fonte AMA 4

8 dal punto di vista dell organizzazione operativa che delle peculiarità urbanistiche. Tale riorganizzazione permette, inoltre, l attribuzione di compiti e responsabilità di risultato certi e controllabili a livello territoriale. Il nuovo modello, unitamente all aumento della frequenza di pulizia di tutte le vie cittadine che diverrà giornaliera, troverà piena applicazione nell ambito del nuovo Contratto di servizio. La produzione Per produzione rifiuti si intende il totale dei Rifiuti Urbani (RU) raccolti (indifferenziati + differenziati). A partire dall anno 2008, d intesa con l azienda, è stata modificata la modalità per calcolare la percentuale della raccolta differenziata: nel computo delle frazioni avviate a recupero sono stati esclusi i rifiuti inerti, in accordo con quanto prevede l Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Dall anno 2009, anche in ottemperanza della Deliberazione della Regione Lazio n. 310 dell 8 maggio 2009 e s.m.i., gli inerti provenienti dai centri di raccolta sono stati inclusi nel computo della raccolta differenziata. I dati utilizzati nella presente relazione coprono l arco temporale dal 2003 al I dati fino al 2009 sono consuntivi e validati; per quanto concerne il 2010, essi sono pre-consuntivi e passibili di qualche correzione. Nel 2010 la produzione di RU nel territorio del Comune di Roma si attesta a tonnellate, corrispondente ad una produzione di circa t/g, facendo registrare un incremento del 2,32% rispetto al precedente anno ( tonnellate del 2009) Nella figura 1 si riportano i dati di produzione totale di RU dal 2003 al

9 Figura 1 - Andamento della produzione dei rifiuti urbani dal 2003 al tonnellate Produzione rifiuti anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA Analizzando gli incrementi percentuali (figura 2), si evidenzia un progressivo trend di riduzione nell incremento della produzione di RU, fino ad arrivare alla diminuzione nella produzione più consistente nel 2008, pari al 1,4%; nel 2009 la diminuzione è pari a circa l 1%. Nel 2010 la produzione dei rifiuti torna a crescere con un incremento pari al 2,32%. 6

10 Figura 2 - Tassi di incremento della produzione di rifiuti dal 2003 al ,00% 10,00% 10,10% 8,00% 6,74% percentuali 6,00% 4,00% 2,00% 1,84% 1,26% 2,32% 0,00% 0,23% 2003/ / / / / / / /2010-2,00% anni -1,40% -1,08% Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA Il forte incremento che si registra tra il 2003 e il 2004 è probabilmente anche dovuto ad una migliore contabilità dei rifiuti. Considerando l arco temporale 2003/2010, la produzione dei rifiuti incrementa del 10%. La raccolta La raccolta dei RU è effettuata utilizzando principalmente la modalità stradale, alla quale si affianca, in alcune zone della città, la raccolta porta a porta e il modello duale, che è stato progressivamente esteso fino a raggiungere circa 420 mila abitanti nel

11 La raccolta delle frazioni da avviare a recupero raggiunge, nel 2010, il 22%. Tale percentuale è calcolata con la metodologia prevista della Deliberazione della Regione Lazio n. 310 dell 8 maggio 2009 e s.m.i., dove solo gli inerti provenienti dai centri di raccolta sono stati inclusi nel computo della raccolta differenziata. La raccolta differenziata cresce dal 2003 al 2010 di oltre 12 punti percentuali, passando dal 10,75% al 22% (figura 3). Figura 3 Andamento della percentuale di raccolta differenziata dal 2003 al ,00 22,02 20,00 19,51 20,67 15,86 16,23 17,10 percentuale 15,00 10,00 10,75 13,53 5,00 0, anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA Le quantità raccolte in modo differenziato ammontano a tonnellate nel 2010; con un aumento, nel periodo di riferimento, di quasi tonnellate, considerando che nel 2003 si intercettavano tonnellate (figura 4). Dal 2003 al 2010, dunque, la raccolta differenziata incrementa del 130% (figura 5). 8

12 Figura 4 Andamento della produzione di rifiuti e della raccolta differenziata in tonnellate dal 2003 al tonnellate produzione rifiuti al netto inerti raccolta differenziata anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA Analizzando i tassi di incremento della raccolta differenziata (figura 5), si nota che il 2004 e il 2005 fanno registrare una crescita marcata, pari, rispettivamente, al 33% e al 20%; tale crescita si attesta, nel biennio successivo, su valori molto più bassi (nel 2006 al 4% e nel 2007 al 6%). Nel confronto fra 2009 e 2010, invece, il tasso di incremento della raccolta si porta al 9%. 9

13 Figura 5 - Tassi di incremento della raccolta differenziata dal 2003 al incrementi % ,9 12,5 7,6 9,0-2003/ / / / /2008 anni 2008/ / /2010 Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA La raccolta differenziata è effettuata utilizzando principalmente la modalità stradale con l utilizzo di cassonetti da e litri. A partire dal 2007 è cominciata la sostituzione di tale modalità con la raccolta porta a porta integrata di tutte le frazioni, compresa quella organica, e con il sistema duale in zone idonee della città, con l utilizzo anche di finanziamenti della Regione Lazio 3. 3 Deliberazione di Giunta Regionale n. 925 dell 8/11/2005, n. 624 del 3/10/2006, n /10/2007, n. 296 del 18/04/08 e n. 291 del 30/04/2009; Deliberazioni di Giunta Comunale n. 60/2006, 62/2007, Deliberazione Commissariale n. 26/2008, Deliberazioni di Giunta Comunale n. 84 del 25/03/2009 e n. 274 del 09/09/

14 Il sistema di raccolta stradale dei RU sul territorio del Comune di Roma è organizzato tramite l utilizzo di un cassonetto bianco, dedicato alla raccolta monomateriale dei rifiuti cellulosici, uno blu per la raccolta multimateriale degli imballaggi di vetro, di plastica e di metallo e uno verde, dedicato alla raccolta della restante frazione indifferenziata. Sul territorio cittadino sono distribuiti cassonetti bianchi e cassonetti blu, con una capacità di 2,66 l*ab/giorno per i cassonetti bianchi e di 1,88 l*ab/giorno per i cassonetti blu (fonte: AMA, 2009) 4. Per quanto riguarda invece la raccolta dell indifferenziato i contenitori presenti sono , dato comprensivo anche dei trespoli. Sono presenti anche, ad esclusione del Centro Storico, cassonetti monomateriale (fonte: AMA, 2008) per la raccolta degli indumenti e degli accessori di abbigliamento usati. Il sistema di raccolta stradale è completato dai contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi, in particolare pile esaurite e farmaci scaduti. Le prime sono raccolte in contenitori gialli presenti in alcune scuole, nelle sedi di zona di AMA e in prossimità di molti punti vendita delle pile; i secondi sono raccolti presso le farmacie, in appositi contenitori. Nel Centro Storico della città, dove per motivi sia logistici sia di decoro è da sempre prevalente la raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato rispetto alla raccolta con contenitori stradali, è stata attivata, a partire da marzo 2004, anche la raccolta differenziata della frazione cellulosica e della frazione multimateriale. La raccolta porta a porta integrata è stata attivata, a partire dal 2007, nelle zone di Trastevere (I Municipio), Villaggio Olimpico (II Municipio), Colli Aniene (Municipio V), Decima, Torrino (Municipio XII) e Massimina (Municipio XVI), con circa abitanti coinvolti. (figura 6). 4 La capacità è calcolata considerando la popolazione equivalente della città di Roma, pari a al

15 Figura 6 Zone della città di Roma in cui è attiva la modalità di raccolta porta a porta integrata. Fonte: AMA SpA Nella tabella 1 sono riportati i dati relativi alle famiglie, agli abitanti e alle utenze non domestiche presenti nei quartieri citati. 12

16 Tabella 1 - Famiglie, abitanti e utenze non domestiche presenti nei quartieri ove è attiva la raccolta porta a porta integrata. Colli Aniene famiglie abitanti 270 utenze non domestiche Villaggio Olimpico famiglie abitanti 93 utenze non domestiche Fonte: AMA SpA Decima famiglie abitanti 91 utenze non domestiche Trastevere famiglie abitanti utenze non domestiche Massimina famiglie abitanti 517 utenze non domestiche Torrino Sud famiglie abitanti 153 utenze non domestiche I risultati conseguiti sono soddisfacenti: la percentuale di raccolta differenziata ha superato il 60% e la soddisfazione degli utenti è superiore all 80%. A partire dalla fine del 2009 è stato attivata la raccolta differenziata con il modello duale nel Municipio I, in particolare nelle zone di San Saba-Aventino, Testaccio e nell area monumentale, comprendente i rioni Campo Marzio, Colonna, Parione, Ponte, Sant Eustacchio, Trevi, Pigna, Regola, Sant Angelo, Celio-Colosseo. La riorganizzazione della raccolta differenziata è giunta così, alla fine del 2009, ad interessare circa abitanti, appartenenti a famiglie, e circa utenze non domestiche, incrementando di 5 volte la popolazione coinvolta nel corso degli anni precedenti. Nel corso del 2010 è stata riorganizzata la raccolta dei rifiuti con il modello duale nelle zone evidenziate nella tabella 2. 13

17 Tabella 2 - Zone della città di Roma in cui è stata attiva la modalità di raccolta con il modello duale nel corso del Municipio Macro Area Zone X Tuscolano XII Laurentino 38 XVIII Aurelio IV Prati Fiscali XV Marconi IX Appio Tuscolana Fonte: AMA SpA Tuscolana Tribuni Consoli S. Giovanni Bosco Publio Valerio Cesare Pavese Ignazio Silone Marinetti-Fonte Laurentina Gregorio VII Villa Carpegna Madonna del Riposo Conca D'oro Val Padana Vallette Fermi Marconi Oderisi da Gubbio Appia Tuscolana Colli Albani Furio Camillo S.M. Ausiliatrice Gli abitanti coinvolti sono nella zona di Prati Fiscali, nella zona di Appio Tuscolano, nella zona di Tuscolano, nella zona di Laurentino 38, nella zona di Marconi, nella zona di Aurelio; 14

18 complessivamente le utenze domestiche ammontano a unità, mentre quelle non domestiche sono L estensione del nuovo modello ha dunque interessato oltre abitanti aggiuntivi, per arrivare ad un bacino di popolazione servita con modalità non stradale di oltre Il modello duale prevede la raccolta differenziata di tre frazioni, frazione organica, carta e multimateriale, e si basa sul principio della differenziazione organizzativa tra il circuito dei rifiuti da imballaggio e gli altri rifiuti (secco residuo e organico). Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati e la frazione organica, il modello progettato prevede il conferimento da parte dell utenza presso una rete di punti mobili, ramificata sul territorio, con una declinazione diversa in funzione del quartiere. La raccolta della carta e della frazione multimateriale è invece affidata alle dotazioni stradali. Il modello duale è caratterizzato da livelli apprezzabili di intercettazione differenziata, a fronte di costi inferiori di circa il 40-50% rispetto ai sistemi tradizionali di raccolta porta a porta. Tale sistema è inoltre ha una minore invasività della raccolta rispetto agli spazi condominiali disponibili, elemento peculiare nelle aree cittadine interessate da una elevata densità di popolazione quali, in particolare, le aree prescelte. La città è infine dotata di 10 isole ecologiche (fonte: AMA, 2010), dove le sole utenze domestiche possono conferire gratuitamente anche i rifiuti ingombranti, i beni durevoli, gli inerti da demolizione, le batterie al piombo esaurite, il legno, il ferro, le lampade al neon e gli oli vegetali esausti. Sono inoltre presenti ulteriori strutture, quali le Aree Intermedie Attrezzate (AIA) e le sedi territoriali aziendali, prioritariamente aree di servizio di AMA S.p.A., accessibili anche alle utenze 15

19 domestiche, dove sono disposti contenitori per la raccolta differenziata di alcune frazioni. I beni durevoli e gli ingombranti sono raccolti anche a domicilio, con il servizio chiamato Ricicla casa, durante le iniziative delle domeniche ecologiche e in una serie di appuntamenti programmati in ogni Municipio. Al fine di incrementare la raccolta dei rifiuti ingombranti e di migliorare e implementare il servizio, nel corso del 2010 è stata attivata un ulteriore sistema di raccolta nei quartieri realizzato con mezzi dedicati a tale sistema. Ama organizza, ad esclusione dei giorni festivi, il servizio di raccolta gratuita rifiuti ingombranti e rifiuti elettrici o elettronici in 186 vie e piazze romane distribuite su tutto il territorio comunale, secondo un programma predefinito e consultabile sul sito internet dell azienda che indica indirizzi, giorni e orari di raccolta visualizzabili anche su mappe interattive. Gli automezzi per la raccolta sostano nei punti visualizzati per un'ora e mezza con frequenza di due o quattro volte al mese. I materiali, per un massimo di 3 pezzi, vanno consegnati all'operatore provvisto di fratino e badge che ha il compito di caricarli. Le utenze non domestiche sono servite da alcuni circuiti dedicati di raccolta porta a porta, per intercettare gli imballaggi in vetro, plastica e metalli, tramite una raccolta multimateriale, e gli imballaggi in carta e cartone. La raccolta multimateriale interessa gli esercizi di ristorazione e bar presenti in ogni Municipio della città, lungo le direttrici a maggior densità commerciale. Le utenze non domestiche coinvolte sono circa (fonte: AMA, 2008). La raccolta degli imballaggi in carta e cartone prodotti da utenze commerciali di diversa natura (supermercati, centri commerciali, negozi, ecc.) si svolge attualmente in tutti i Municipi della città, interessando le aree a maggior produzione, con il coinvolgimento di circa utenze (fonte: AMA, 2008). 16

20 In ultimo, la raccolta porta a porta della frazione organica coinvolge 93 mercati della città, 70 esercizi balneari del litorale di Ostia e 3278 altre utenze, fra cui 329 supermercati e punti vendita, 521 mense scolastiche, 156 mense aziendali e ristoranti (fonte: AMA, 2009). La realtà di Roma è caratterizzata da una forte presenza di uffici a prevalente produzione di rifiuti cartacei e imballaggi, definiti Grandi Utenze, che necessitano di sistemi di raccolta mirati. Per rispondere appunto a tali esigenze, l Amministrazione comunale e AMA S.p.A. hanno attivato una specifica linea di gestione, definita Progetto Grandi Utenze. In questa linea di attività si inserisce il progetto Carta Comune promosso dal Dipartimento X del Comune di Roma già a partire dal 2003, che ha permesso di attuare la raccolta differenziata della carta prodotta in tutte le sedi del Comune di Roma. Esaminando le principali frazioni merceologiche raccolte, emerge che, nel periodo , è la raccolta della frazione organica quella che subisce l incremento più consistente: nel 2003 si raccoglievano circa tonnellate, che divengono quasi nel 2009 (figura 7) 5. 5 Non è possibile utilizzare il dato pre-consuntivo relativo al 2010 perché è riferito alla sola componente di rifiuto umido, proveniente dalla raccolta domestica e dai mercati; il dato relativo alla frazione verde non è disponibile. Quest ultimo è invece sempre ricompresso nei quantitativi raccolti negli altri anni analizzati. 17

21 Figura 7 - Andamento della raccolta della frazione cartacea, del multimateriale e dell organico in tonnellate dal 2003 al tonnellate Materiale cartaceo Vetro/Multimateriale Verde/Mercatale/Umido * anni 201 Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA *Dato relativo alla sola frazione umida; il dato relativo alla frazione verde non è ancora disponibile. 18

22 Figura 8 - Tassi di incremento delle frazioni raccolte in modo differenziato dal 2003 al ,0 140,0 133,3 120,0 100,0 variazioni percentuali 80,0 60,0 71,6 53,3 64,5 Materiale cartaceo Vetro/Multimateriale Verde/Mercatale/Umido 40,0 20,0-32,1 27,4 21,5 18,8 15,0 12,6 8,1 9,1 9,6 6,3 5,2 6,47,8 7,8 2,8 0,62,0-3,0-0,5 2003/ / / / / / / / ,0 Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA La frazione multimateriale, che raggruppa gli imballaggi in vetro, plastica e metalli, a cui si aggiunge una quota minore di raccolta monomateriale di vetro, che va decrescendo, fino ad esaurirsi nel periodo in analisi, in quanto inglobata nella raccolta multimateriale, subisce un crescita consistente, pari all 133%, mentre la raccolta della frazione cartacea incrementa del 64,5% (figura 8). Per quanto concerne i rifiuti indifferenziati non trattati, essi vengono trasportati alla discarica di Malagrotta, ubicata nel quadrante Ovest della città. I rifiuti raccolti nelle zone Est, Sud- Est e Nord-Est della città, vengono trasportati dai mezzi AMA 19

23 alla stazione di trasferenza di Rocca Cencia, gestita dal Consorzio Laziale Rifiuti (Co.La.Ri.). Presso questa stazione i rifiuti vengono travasati su mezzi più adeguati per il trasporto a distanza e trasferiti presso la discarica di Malagrotta, con una riduzione dell impatto connesso al trasporto. Il servizio è affidato interamente al Co.La.Ri.. Inoltre, AMA effettua il trasporto di una parte dei RU indifferenziati mediante un sistema intermodale (su ferro) dalla piattaforma di Porto Fluviale alla stazione di Ponte Galeria. Il sistema impiantistico di trattamento e smaltimento A fine 2008 il sistema impiantistico dedicato ai rifiuti urbani della città di Roma si configura come illustrato qui di seguito. Trattamento rifiuti differenziati: impianto di selezione multimateriale Rocca Cencia (AMA S.p.A) capacità di trattamento 100 t/g impianto di selezione multimateriale via Laurentina (Pomezia) (AMA S.p.A.) capacità di trattamento 50 t/g impianto di compostaggio frazione organica Maccarese Fiumicino (AMA S.p.A.) capacità di trattamento attuale: 88t/g t/a (previsto ampliamento impianto con realizzazione di una sezione trattamento aerobico di potenzialità di ulteriori t/a) L AMA utilizza inoltre altri impianti e piattaforme privati per la selezione del multimateriale ed il conferimento dei rifiuti di carta, ferro, legno, beni elettronici, potature, indumenti etc. 20

24 Trattamento e smaltimento RU indifferenziati discarica per rifiuti non pericolosi - Malagrotta (CO.LA.RI.) impianto di selezione e trattamento di RU per la produzione di CDR e FOS Malagrotta 1 (CO.LA.RI.) capacità di trattamento giorno 600 t/g capacità di trattamento annuo t/a 6 realizzato e in esercizio impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR Malagrotta 2 (CO.LA.RI.) capacità di trattamento giorno 900 t/g capacità di trattamento annuo t/a 7 realizzato e in esercizio impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR e FOS Rocca Cencia (AMA S.p.A.) capacità di trattamento giorno 750 t/g capacità di trattamento annuo t/a 8 realizzato e entrato in esercizio impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR Salario (AMA S.p.A.) capacità di trattamento giorno 750 t/g capacità di trattamento annuo t/a 9 realizzato entrata in esercizio prevista entro il 2009 impianto di gassificazione e centrale per la produzione di 46 Mwe loc. Malagrotta (CO.LA.RI.) capacità di trattamento CDR 500t/g t/a 6 Decreto Commissario delegato per l emergenza ambientale nel territorio della Regione Lazio n. 24 del ibidem 8 ibidem 9 ibidem 21

25 realizzata 1^ linea per una capacità di trattamento di t/a entrata in esercizio nel I rifiuti conferiti in discarica nell anno 2010 ammontano a tonnellate, pari al 61,9% dei rifiuti prodotti. Nella figura 9 è riportato l andamento dei rifiuti smaltiti in discarica dal 2003 al La percentuale di tale rifiuti passa dall 87,2% nel 2003 al 61,9% nel 2010, con una diminuzione di oltre 25 punti percentuali. Figura 9 Rifiuti smaltiti in discarica dal 2003 al tonnellate Produzione rifiuti rifiuti smaltiti in discarica anni Fonte: elaborazione Roma Capitale su dati AMA SpA 22

26 Strategie attuate nell anno Roma Capitale ha già raggiunto nel corso del 2010 l obiettivo di estensione del nuovo modello di raccolta duale a 400 mila utenti che la Deliberazione di Giunta Comunale n. 274 del 09/09/2009 relativa al Programma di sviluppo della raccolta differenziata per il triennio aveva prefissato, in quanto ad oggi il nuovo sistema di raccolta serve un bacino di popolazione di oltre cittadini, incrementando di 10 volte la popolazione coinvolta nel corso di due anni, con un notevole sforzo sia economico che organizzativo, considerando, in particolare, le particolari e differenti situazioni urbanistiche che caratterizzano la capitale e la grande estensione del territorio. A gennaio è stata superata la soglia del 24% di raccolta differenziata. Grazie all attivazione del sistema misto-duale di prossimità, in tre anni è stato aumentato del 1.300% il bacino di cittadini coinvolti. In attuazione del piano di estensione della raccolta differenziata messo a punto dal Dipartimento ambiente nel 2009, dalla fine del mese di settembre 2011 è stato esteso il sistema di raccolta duale di prossimità ai Municipi III e XVII, nell ambito dei quali sì è proceduto ad illustrare a Presidenti e Giunte Municipali il nuovo sistema e le modalità di raccolta ed è stata avviata una capillare campagna informativa e di comunicazione, anche mediante il posizionamento di appositi corner informativi presso le sedi dei Municipi. E stato concordato con i Municipi il posizionamento di appositi punti informativi in diverse aree di ciascun Municipio e l avvio di iniziative di sensibilizzazione e informazione. I finanziamenti già stanziati hanno consentito di procedere ad attivare circa ulteriori 300mila ulteriori utenze, che consentono di arrivare nel corso del 2011 ad aver esteso la raccolta differenziata a circa 700mila abitanti. 23

27 L incremento degli abitanti serviti dal nuovo sistema di raccolta, secondo le stime effettuate consentirà di raggiungere a fine 2011 una percentuale di raccolta differenziata totale prossima al 26% - 26%, pari ad un incremento delle varie frazioni di differenziato pari a circa 35mila tonnellate. E tuttavia in corso una valutazione degli ulteriori costi aggiuntivi da stanziare per incrementare ulteriormente il numero di abitanti serviti dal nuovo sistema di raccolta sino a raggiungere nel corso del 2011 l attivazione del servizio ad 1 milione di abitanti, che consentirebbe di raggiungere, a fine 2011, una percentuale di raccolta differenziata totale prossima al 30%, pari ad un incremento delle varie frazioni di differenziato pari a circa 32mila tonnellate. Nello scorso mese di ottobre è stato siglato tra Roma Capitale, AMA S.p.A. e CONAI un Protocollo d Intesa per una collaborazione volta a individuare, pianificare e realizzare le migliori iniziative di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nella città di Roma, con particolare attenzione alla valorizzazione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. Il Protocollo stipulato si pone quale obiettivo la redazione di un Piano di fattibilità per la raccolta e valorizzazione dei rifiuti di imballaggio relativo al territorio comunale. Il Piano di fattibilità, sarà fondato su un analisi puntale delle peculiarità urbanistiche, socio demografiche per municipio e/o aree omogenee, delle criticità nell erogazione del servizio di raccolta, e individuerà, inoltre, settori, strumenti ed attività di intervento specifici. Il Piano di fattibilità prevederà una apposita sezione dedicata all analisi dell impatto economico finanziario del progetto, nonché una sezione dedicata alle modalità di monitoraggio delle performance. In esito alle risultanze del piano di fattibilità, verrà redatto un progetto pilota e sua implementazione in un area (un municipio 24

28 od area omogenea), individuata dalle Parti in virtù di criteri condivisi. Roma Capitale ha inoltre avviato una serie di progetti in materia di rifiuti tesi a realizzare obiettivi in merito alla prevenzione, preparazione per il riutilizzo e riciclaggio. A tale riguardo, in attuazione di quanto disposto in materia nel nuovo Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti, è in corso di predisposizione un Piano di Roma Capitale per la prevenzione e la riduzione del rifiuto, che conterrà le azioni che verranno adottate nell ambito del territorio comunale e gli obiettivi che ciascuna azione progettuale si prefigge ed in base ai quali verrà valutata l efficacia delle stesse. L amministrazione comunale ha già avviato concrete azioni individuate come prioritarie per perseguire la finalità generale che si intende intensificare in particolar modo il recupero e la raccolta dei materiali riciclabili, attraverso la realizzazione di modelli organizzativi diversificati, integrati, flessibili e adeguati alle specifiche caratteristiche territoriali, individuando e coordinando, in particolare, azioni di educazione ambientale a campagne di raccolta e riutilizzo del rifiuto nelle scuole primarie di Roma Capitale per l anno scolastico A tale riguardo è stato avviato progetto Oliimpiadi - Il riutilizzo dell olio vegetale nelle scuole di Roma per l anno scolastico che interesserà 30 mila bambini e 80 plessi delle scuole primarie di Roma Capitale, con un finanziamento stanziato pari a 100 mila euro. Il progetto si pone un obiettivo di raccolta di olio vegetale pari a più di litri di olio, superiore al totale dei quantitativi raccolti dai Centri di Raccolta del Comune, incrementando sensibilmente il quantitativo da inviare al riciclo e riducendo, al contempo, i quantitativi di olio vegetale che finiscono agli impianti di depurazione delle acque. Il progetto consente, inoltre di aumentare la sensibilizzazione degli alunni nei confronti della raccolta differenziata, 25

29 particolarmente importante in questa fase di espansione della raccolta porta a porta nell ambito di tutto il territorio comunale. Costi dell attuale sistema e le previsioni di quelli finalizzati all aumento della raccolta differenziata. In attuazione delle disposizione di cui all Ordinanza della Regione Lazio n Z0012 del relativa alla prosecuzione dell attività di smaltimento dei rifiuti e funzionamento degli impianti di trattamento meccanico biologico siti nel Comune di Roma, si è data disposizione al soggetto gestore AMA di assicurare la piena operatività degli impianti per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti al fine di garantire un trattamento più efficace, tramite la piena operatività degli impianti di trattamento di AMA e di terzi. La piena operatività degli impianti di AMA è stata conseguita a decorrere dal mese di giugno Relativamente agli impianti AMA il trattamento della frazione organica viene effettuato presso l impianto di Maccarese sito in località Pagliete nel comune di Fiumicino, mentre per il trattamento del multimateriale, AMA dispone di due impianti ubicati in via Laurentina km 24,5 e all interno dello stabilimento di Rocca Cencia. Nel 2010 gli impianti di selezione multimateriale di via Laurentina km 24,5 e di via di Rocca Cencia hanno trattato complessivamente circa tonnellate mentre circa tonnellate sono state trattate da impianti terzi. Per quanto riguarda la frazione organica tonnellate sono state trattate dall impianto di Compostaggio di Maccarese mentre circa tonnellate sono state trattate da impianti terzi. E stato effettuato, inoltre, il consolidamento del servizio di raccolta ingombranti secondo percorsi prestabiliti distribuiti 26

30 uniformemente su tutto il territorio comunale con periodicità bisettimanale. Nel 2011 l Azienda ha proseguito il progetto di implementazione della raccolta differenziata presso le "grandi utenze" con l'obiettivo di contattare tutti i rimanenti uffici-sedi lavorative (pubbliche e private) che abbiano un numero maggiore o uguale a 100 addetti, favorendo ed incentivando la raccolta di carta, multimateriale ed in aggiunta anche della frazione umida. Inoltre è stato consolidato il protocollo di intesa già proposto alle grandi utenze prevedendo l assegnazione di un rating ecologico" che evidenzia le strutture più attente e con i migliori risultati quali-quantitativi. Al fine di razionalizzare il servizio di raccolta presso gli esercizi commerciali, attualmente svolto da terzi, AMA intende ultimare l iter di internalizzazione della raccolta di organico e multimateriale con l obiettivo di garantire unitarietà di tutti i servizi sul territorio e ottimizzare le sinergie rispetto al sistema di raccolta stradale e domiciliare. Tabella riassuntiva frazioni raccolta differenziata frazioni Delta % tonnellate tonnellate tonnellate Carta e cartone ,7% Organico ,6% Multimateriale ,3% Altre categorie* ,5% Totale raccolta differenziata % *ingombranti, rifiuti conferiti presso isole ecologiche e altre frazioni E previsto un incremento del trattamento della frazione multimateriale presso gli impianti AMA del 40% e valori in linea con i valori del 2010 per la frazione organica. Le quantità di raccolta eccedenti vengono trattate tramite conferimento ad impianti terzi. 27

31 I costi generali per la gestione dei rifiuti indifferenziati e differenziati, consuntivi per il 2010 e previsionali per il 2011, in conformità al Piano Finanziario del gestore del servizio AMA S.p.A. approvato dalla Giunta Capitolina sono riepilogati nella seguente tabella. Tabella riassuntiva costi gestione raccolta indifferenziata in euro Costi operativi di gestione Costi Spazzamento e lavaggio strade Raccolta e Trasporto Trattamento e Smaltimento Preconsuntivo 2010 Piano Finanziario 2011 Delta Altri costi Costi gestione indifferenziata Tabella riassuntiva costi gestione raccolta differenziata in euro. Costi operativi di Preconsuntivo Piano Delta gestione 2010 Finanziario 2011 Raccolta Differenziata Ricavi in detrazione Costi gestione differenziata

32 I ricavi in detrazione sono dettagliati nella tabella seguente: Tabella riassuntiva ricavi raccolta differenziata in euro Dettaglio ricavi in detrazione Ricavi da multimateriale Contributi CONAI Contributi Altri Enti Preconsuntivo 2010 Piano Finanziario 2011 Delta Totale All incremento della raccolta differenziata sono state destinate le seguenti risorse stanziata dalla Regione Lazio con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 291 del 30 aprile 2009, avente per oggetto la Programmazione delle risorse finanziarie per gli anni destinate al potenziamento della raccolta differenziata e modifiche ed integrazioni alla DG.R. 296/2008. annualità 2009 annualità 2010 annualità 2011 parte corrente , , ,06 parte c/capitale , , ,54 Totale , , ,60 **** 29

33 Criticità del sistema Il sistema di gestione dei rifiuti di Roma Capitale è caratterizzato dalla grande complessità derivante da una serie di fattori: la particolare estensione del territorio cittadino che comporta alti costi di gestione; la popolazione residente ed equivalente aumentata dal forte pendolarismo giornaliero pari a circa un milione di presenze giornaliere e dalla grande presenza di turisti che incidono sul dato generale della produzione dei rifiuti della capitale pari nel 2010 a arrivi e presenze; l eterogeneità della conformazione urbanistica delle differenti aree; la presenza del Centro Storico Monumentale della città di Roma, costituisce un patrimonio di luoghi soggetti alla normativa vigente in materia di tutela dei luoghi di interesse storico, archeologico e paesaggistico ed è inserito nel patrimonio mondiale dell umanità tutelato dall UNESCO che racchiude al suo interno oltre punti di interesse ambientale e archeologico; la densità di abitanti, che rispetto al dato generale pari a abitanti per Kmq nei quartieri più densamente popolati supera in media i 25mila ab/kmq (densità più alta d Europa). Gli elementi evidenziati, incidono sia sul sistema generale di raccolta dei rifiuti ed in particolare sui sistemi della raccolta differenziata, sia sui costi generali di gestione del sistema stesso. Analizzando lo scenario delineato, con particolare riguardo alla produzione dei rifiuti prodotti nell ambito comunale e all offerta impiantistica attualmente presente, emerge in generale il 30

34 mancato conseguimento dell autosufficienza impiantistica a servizio dell ATO regionale con particolari ripercussioni di natura gestionale e di carattere economico del sistema di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, con il conseguente aumento dei costi a carico dell amministrazione comunale, a partire dal corrente anno, al fine di ridurre il ricorso al conferimento dei rifiuti in discarica tramite la trito vagliatura degli stessi e per la termovalorizzazione del CDR prodotto. Si evidenzia che, pur nella previsione prevista nel prossimo triennio di incremento della percentuale di Raccolta differenziata sino al 35%, il flusso di rifiuti indifferenziati residuali, pari ad almeno il 65% del rifiuto prodotto (circa tonnellate/anno) - dovrà essere trattato e smaltito mediante un sistema impiantistico che, limitando al minimo il ricorso alle discariche, sia in grado di garantire il rispetto dei limiti fissati dal Decreto Legislativo n. 36/2003 in materia di rifiuti biodegradabili smaltiti in discarica. L attuale sistema di trattamento dei rifiuti indifferenziati, come illustrato precedentemente, contempla unicamente impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) con separazione dei flussi preposti alla produzione di Combustibile da Rifiuto (CDR) destinato alla successiva valorizzazione energetica in impianti dedicati (termovalorizzatori) e di Frazione Organica Stabilizzata (FOS) da smaltire in discarica. Ad oggi, gli impianti di TMB esistenti e/o programmati per il trattamento dei rifiuti indifferenziati della provincia e della città di Roma esprimono una capacità complessiva insufficiente rispetto ai fabbisogni e non consentono il rispetto dei limiti di cui al su citato d.lgs. n. 36/2003. D altra parte, l adozione, anche parziale, di impianti di TMB del tipo a flusso unico (bioessiccazione) per la preparazione del combustibile da termo valorizzare, consentirebbe una drastica riduzione dei volumi da smaltire in discarica e, in forza della mancata produzione di FOS, il rispetto dei limiti del d.lgs. n. 36/

35 Si segnala, nel merito, che il nuovo Piano dei Rifiuti della Regione Lazio individua nella bioessiccazione una delle modalità possibili di trattamento del rifiuto indifferenziato residuo, ancorché allo stato attuale non siano presenti né in fase di progettazione impianti ricadenti in questa tipologia e, parimenti, le centrali di produzione di energia elettrica localizzate nel territorio della Regione Lazio non sono allo stato autorizzate all impiego di CDR come combustibile ausiliario. Lo sviluppo della raccolta differenziata richiede poi interventi sulla filiera impiantistica del recupero, con particolare riferimento al trattamento della frazione organica. Infatti, per quanto riguarda il compostaggio della frazione organica e il considerevole incremento della stessa in conseguenza dell aumento delle utenze servite dalla raccolta differenziata, si evidenzia la saturazione dell impianto di compostaggio frazione organica Maccarese Fiumicino di proprietà AMA S.p.A. che ha una capacità di trattamento attuale pari a 88t/g t/a. Ciò comporta un ulteriore aggravio dei costi derivanti dal trattamento della frazione organica eccedente le capacità operative dell impianto di AMA S.p.A., la cui raccolta previsionale per il 2011 è pari a circa 80 mila tonnellate, con un invio di frazione organica pari a circa 50 mila tonnellate presso impianti terzi per il trattamento con un costo tonnellata pari a circa 130. AMA S.p.A. ha presentato alla VIA regionale un progetto per la realizzazione di un ulteriore impianto di valorizzazione della frazione organica con recupero energetico del biogas prodotto (digestione anaerobica). L impianto avrà una capacità complessiva di tonnellate/anno, articolata su tre linee da t/anno ciascuna, ciascuna delle quali composta da tre sezioni: 1. pretrattamento del materiale in ingresso, per la separazione degli scarti; 2. impianto di biogas, per la digestione anaerobica della frazione e la produzione di energia elettrica; 32

36 3. trattamento del digestato-pellettizzato, impiegabile per usi agricoli. Il tempo stimato per la realizzazione e la messa in esercizio dell impianto, successivamente al completamento dell iter autorizzativo, è valutato in circa 3 anni e mezzo. Si stima, pertanto, che l ulteriore costo per il trattamento della frazione organica proveniente da raccolta differenziata, debba essere sostenuto dall amministrazione comunale per ulteriori 4 anni. D altra parte, dall analisi dei dati formali della Regione Lazio Delibera G.R. n. 376/2010 relativi all anno 2008 contenuti nella tabella seguente, si rileva che Roma Capitale produce oltre la metà dei rifiuti prodotti nell ambito regionale e si rileva con chiarezza che la percentuale di raccolta differenziata del sistema romano incide ancor più sul peso complessivo della raccolta differenziata sia regionale, quanto provinciale. Ne consegue che gli aumenti della raccolta differenziata sono assolutamente determinanti per l'innalzamento delle percentuali regionali e, ovviamente della Provincia di Roma. Produzione rifiuti Regione Lazio e Provincia di Roma e incidenza di Roma Capitale ANNO 2008 Produzione complessiva t/a Raccolta differenziata t/a Regione Lazio Provincia di Roma Comune di Roma Incidenza % di Roma 52% 68% su produzione regionale Incidenza % di Roma su produzione provinciale 68% 83% 33

37 Analizzando i dati preconsuntivi relativi alle percentuali di raccolta differenziata della Regione Lazio e delle province relative al 2009 forniti dalla Regione Lazio emerge come, a fronte del dato di Roma Capitale pari nel 2009 al 20,67%, il dato generale della Regione Lazio si attesti al 18% e i dati relativi alle provincie sono i seguenti: Provincia di Roma 19% Provincia di Latina 23% Provincia di Viterbo 14% Provincia di Frosinone 9% Provincia di Rieti 8% Anche per il 2009, si evidenzia come la percentuale di raccolta differenziata di Roma Capitale è superiore al dato regionale e della Provincia di Roma e minore solamente rispetto alla Provincia di Latina. Grazie al rilevante impulso impresso dall amministrazione comunale nell ultimo triennio, la raccolta differenziata ha raggiunto alla fine del mese di dicembre 2010 un valore percentuale rispetto alla produzione di rifiuti complessiva del 23,5%, a fronte di una situazione di partenza (anno 2007) del 17%. In particolare, come evidenziato nei capitoli precedenti, il modello di raccolta domiciliare, che fino al 2008 riguardava abitanti, è stato esteso nel biennio fino a coinvolgere abitanti (+1300% rispetto al dato di partenza), dei quali solo nel Secondo le stime elaborate dal Dipartimento e da AMA S.p.A., per dare un impulso ulteriore allo sviluppo della raccolta differenziata ed in particolare per raggiungere un obiettivo del 30% di intercettazione alla fine del 2011 sarebbe necessario prevedere uno sviluppo della raccolta domiciliare fino a 1 milione di abitanti serviti, con un incremento rispetto alla situazione attuale di ulteriori abitanti. 34

38 Nello specifico, il fabbisogno di finanziamenti a sostegno dell ulteriore sviluppo della raccolta duale, aggiuntivi alle disponibilità presenti già descritte nei costi di gestione del sistema dettagliati in precedenza, è valutato in circa 20 milioni di euro. In considerazione del significativo aggravio dei costi generali illustrato nella relazione e del conseguente aumento della Ta.Ri. che l amministrazione comunale è riuscita comunque a contenere, sarà estremamente difficile poter riuscire a conseguire nel 2011 un incremento maggiore di quanto programmato. A partire dal prossimo triennio, tenendo conto in particolare della futura programmazione delle risorse regionali da destinare all incremento della raccolta differenziata e delle quota parte di risorse che verranno destinate al sistema di gestione di Roma Capitale e di eventuali finanziamenti aggiuntivi che allo scopo il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare potrebbe stanziare, sarà possibile per l Amministrazione Capitolina implementare il programma di incremento della raccolta differenziata sul proprio territorio. 35

39

40 10. Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde - Protezione Civile U.O. Gestione Piano Rifiuti e Risanamenti Ambientali Direzione SISTEMA E FLUSSI DI GESTIONE RIFIUTI ROMA CAPITALE - Produzione e flusso dei rifiuti Tabella riassuntiva gestione rifiuti tonnellate Produzione complessiva Raccolta differenziata Raccolta indifferenziata di cui trattamento presso impianti Ama TMB di cui trattamento impianti di terzi TMB di cui avviati a 0 tritovagliatura di cui avviati in discarica Pari al 61,9% - La tabella seguente è relativa al flusso dei rifiuti urbani nel primo semestre 2011 ed alla proiezione dell intero anno 2011 in tonnellate: 37

41 Tot 1 Proiezione trimestre trimestre semestre tonnellate tonnellate tonnellate tonnellate Raccolta * Differenziata (RD) Rifiuti indifferenziati (RInd.) Totale produzione rifiuti (RD + RInd) Totale capacità potenziale trattamento rifiuti TMB Totale deficit trattamento Rifiuto Indifferenziato * percentuale RD al 26% - La capacità di trattamento del rifiuto indifferenziato tramite i 4 impianti esistenti di trattamento meccanico biologico (TMB) Malagrotta 1 e Malagrotta 2 del Consorzio Colari e gli impianti di AMA di Via di Rocca Cencia e di Via Salaria, a pieno regime hanno una capacità di trattamento di circa 960 mila tonnellate/anno. - Il deficit impiantistico attuale è pari a circa 400 mila tonnellate/anno. In considerazione del divieto delle direttive comunitarie vigenti di conferire in discarica rifiuti indifferenziati 38

42 non trattati, si rende necessario prevedere la realizzazione di un ulteriore impianto di trattamento meccanico biologico. 39

43 Il sistema impiantistico di trattamento e smaltimento A fine 2010 il sistema impiantistico dedicato ai rifiuti urbani della città di Roma si configura come illustrato qui di seguito. Trattamento meccanico biologico TMB COLARI impianto di selezione e trattamento di RU per la produzione di CDR e FOS Malagrotta 1 (CO.LA.RI.) capacità di trattamento giorno 600 t/g capacità di trattamento annuo t/a - realizzato e in esercizio impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR e FOS Malagrotta 2 (CO.LA.RI.) capacità di trattamento giorno 900 t/g capacità di trattamento annuo t/a - realizzato e in esercizio AMA impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR e FOS Rocca Cencia (AMA S.p.A.) capacità di trattamento giorno 750 t/g capacità di trattamento annuo t/a - realizzato e entrato in esercizio impianto di selezione e trattamento per la produzione di CDR e FOS Salario (AMA S.p.A.) capacità di trattamento giorno 750 t/g capacità di trattamento annuo t/a - realizzato entrato in esercizio 40

44 Impianti di termovalorizzazione e gassificazione impianto di gassificazione e centrale per la produzione di 36 Mwe loc. Malagrotta (CO.LA.RI.) capacità di trattamento autorizzata: CDR t/a realizzata 1^ linea: capacità t/a, entrata in esercizio nel Impianto di termovalorizzazione di Collesughero Colleferro (RM) (EP SISTEMI SPA GAIAGEST) capacità di trattamento autorizzata totale: CDR t/a (1^ linea: t/a 2^ linea t/a) Potenzialità esistente: 1^ linea: t/a 2^ linea t/a totale Impianto di termovalorizzazione di Valle Porchio San Vittore (FR) (TAD ENERGIA AMBIENTE GRUPPO ACEA SPA) capacità di trattamento autorizzata totale: CDR t/a impianto di gassificazione e centrale per la produzione di 36 Mwe loc. Cecchina Albano Laziale (RM) (CO.LA.RI. AMA ACEA) capacità di trattamento autorizzata: CDR t/a la realizzazione dell impianto è sospesa, il TAR Lazio ha annullato gli atti autorizzatori, si è in attesa degli esiti della decisione del Consiglio di Stato. - Raccolta Differenziata Tabella riassuntiva frazioni raccolta differenziata previsionale2011 frazioni 2010 Previsionale 2011 tonnellate tonnellate Carta e cartone

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