CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE

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1 Municipio XV Direzione Socio Educativa CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura competitiva semplificata per l'affidamento del servizio: Centro Giovani e Famiglie CIG SOMMARIO 1. OGGETTO DELL APPALTO, DESTINATARI E CONTESTO DI RIFERIMENTO 2. IMPORTO A BASE DI GARA 3. DURATA DELL APPALTO 4. SEDE E ORARI DEL PROGETTO 5. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL POGETTO 6. MODIFICHE AL PROGETTO 7. RISORSE PER L ESPLETAMENTO DEL PROGETTO 8. OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO IN MATERIA DI PERSONALE 9. OSSERVANZA DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA 10. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO 11. CRITERI PREMIALI DA APPLICARE ALLA VALUTAZIONE DELLE OFFERTE IN SEDE DI GARA Famiglie pagina 1 di 12

2 1. OGGETTO DELL APPALTO, DESTINATARI E CONTESTO DI RIFERIMENTO Il presente Capitolato disciplina la procedura di selezione per l affidamento del progetto Centro Giovani e Famiglie Tale servizio deve essere svolto nel rispetto delle norme in materia di sicurezza di cui al D.Lgs.81/2008 e s.m.i. Destinatari: Minori da 10 a 17 anni e Famiglie presenti nel territorio municipale Contesto di riferimento: La popolazione del Municipio, al 31 dicembre 2016, contava abitanti. La densità abitativa è di 8,6 abitanti per ettaro. L indice di dipendenza strutturale rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Nel Municipio XV, al 31/12/2016, tale indice misurava 51,8. Ci sono, cioè, 51,8 individui a carico ogni 100 che lavorano. Il rapporto percentuale tra i giovani (0-14 anni) e la popolazione in età lavorativa (15-64 anni), che misura l indice di dipendenza giovanile, è 21,1%. Nel contesto municipale le zone di Labaro, Prima Porta e Cesano risultano i territori con maggiore incidenza di disagio sociale emergente per quanto concerne il target minori e famiglie. Tali territori risultano inoltre scarsi di risorse e servizi per infanzia e adolescenza. Spesso dopo l orario scolastico i minori si trovano privi di riferimenti di aggregazione e socializzazione con conseguenti situazioni di rischio sociale. Risulta pertanto necessario prevedere spazi educativi aperti in orario postscolastico dedicati ai ragazzi dove trovare proposte attraenti e formative. Tutte le famiglie vanno incontro a sfide difficili durante il proprio percorso evolutivo e può diventare necessario attivare interventi in grado di supportare la famiglia nel passaggio di momenti più delicati e per favorire la loro prosecuzione in una modalità più funzionale per tutti i componenti, in particolare per i minori. Il Centro Giovani e Famiglie può e deve diventare un osservatorio delle trasformazioni che investono le famiglie presenti nei quartieri del Municipio XV, favorendo l emersione di bisogni sociali estremamente complessi e differenziati, mettendo in luce i profondi cambiamenti di carattere strutturale nell organizzazione familiare, attraverso i rapporti con i partner, all interno delle reti parentali, nella mentalità e negli stili di vita delle persone. Il Centro vuole offrire, in un unica struttura, servizi di supporto e ascolto attivo e personalizzato per le diverse problematiche che la famiglia può incontrare nel suo ciclo di vita, diventando un Servizio vivo e presente nel territorio, prefigurandosi come un punto di riferimento e concreta occasione di aiuto non solo per le famiglie e i minori, ma anche per le Istituzioni Scolastiche e per le realtà del terzo settore che a vario titolo si occupano direttamente o indirettamente di problematiche familiari. Con riferimento al contesto territoriale, si Famiglie pagina 2 di 12

3 evidenzia la rilevante problematica relativa ai minori immigrati di seconda generazione e alle loro famiglie: i minori stranieri di seconda generazione sono chiamati a una serie di sfide evolutive, in quanto hanno la necessità di confrontarsi con un contesto culturale e sociale diverso da quello della famiglia d origine. A questo proposito risulta necessario prevedere spazi di accompagnamento dedicati sia ai giovani, sia alle loro famiglie nella gestione delle complesse problematiche emergenti. Infine il centro dovrà rispondere alla necessità di individuare spazi idonei alla realizzazione del Diritto di visita 2. IMPORTO A BASE DI GARA L importo posto a base di gara ammonta ad ,00 al netto dell I.V.A oneri di sicurezza pari a zero Fonte di finanziamento: Fondo Nazionale per l Infanzia e l Adolescenza L.285/97 triennio 2018/2020. I suddetti fondi sono parte della quota del Fondo Nazionale per le Politiche dell'infanzia e dell'adolescenza, fondi trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I fondi di cui al presente provvedimento per ,24, ai soli fini della rendicontazione, fanno riferimento al trasferimento del Fondo Nazionale per le Politiche dell Infanzia e dell Adolescenza dell anno 2016 (act. N ) da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali cancellati per armonizzazione a seguito del riaccertamento straordinario dei residui per l applicazione del nuovo principio contabile generale della competenza finanziaria (cd potenziata) ai sensi del D. Lgs. 118/ ,50 del Fondo Nazionale per le Politiche dell Infanzia e dell Adolescenza ,00 del Fondo Nazionale per le Politiche dell Infanzia e dell Adolescenza ,00 Fondi Regionali fondi disponibili 3. DURATA DELL APPALTO La durata dell appalto è fissata dalla data del 1/9/2018 e comunque dalla data di sottoscrizione del contratto per 24 mesi o comunque fino al 31/08/ SEDE E ORARI DEL PROGETTO il Centro Giovani e Famiglie avrà sede per l anno scolastico 2018/2019 presso i locali II piano del Istituto Comprensivo Baccano in via Baccano 38. Per l anno 2019/2020 sarà compito dell Amministrazione provvedere a riconfermare la sede o ad individuare nuovi locali idonei. Sarà compito dell organismo, nell ambito del finanziamento accordato, prevedere l allestimento dei locali in base a quanto successivamente concordato con l Amministrazione. Per la realizzazione delle attività di spazio neutro e sostegno alla genitorialità nei mesi di chiusura della scuola, dovrà essere prevista idonea struttura alternativa. I concorrenti sono tenuti a effettuare un sopralluogo. I sopralluoghi dovranno essere svolti in orario extrascolastico previo accordo con la direzione didattica. Dovrà essere rilasciata dalla direzione didattica dichiarazione di avvenuto sopralluogo. La stessa dovrà essere allegata alla documentazione di gara. Le attività dovranno essere svolte in orario extrascolastico a partire dalle ore MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO E CONTENUTI PRESTAZIONALI MINIMI: Di seguito vengono stabiliti i requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire. Il Centro Giovani e Famiglie prevede la realizzazione dei seguenti interventi: Il Centro Giovani e Famiglie prevede la realizzazione dei seguenti interventi: 1) socializzazione per giovani e giovanissimi mediante l attivazione di laboratori. Per la realizzazione di questa azione dovranno essere considerati: - età dei beneficiari - promozione della partecipazione attiva dei ragazzi Famiglie pagina 3 di 12

4 - valorizzazione di attività formative, educative e relazionali - collaborazione con la rete territoriale - innovazione e utilizzo propositivo di social network e nuove tecnologie anche per l apprendimento di competenze da spendere in futuri ambiti lavorativi - attivazione dalle ore 14.00; 2) supporto post scolastico ed educativo: l obiettivo principale di questo tipo di intervento è sicuramente il sostegno alle situazioni con maggiori difficoltà all apprendimento scolastico e la riduzione del fenomeno della dispersione che talvolta può portare a forme estreme di abbandono. L attività dovrà essere svolta da personale con qualifica di educatore in grado di lavorare sull attivazione delle risorse personali, sul potenziamento dell autostima e sulle capacità di auto-monitoraggio e auto-regolazione dei ragazzi in stretto contatto con gli insegnanti; dovranno essere inoltre valorizzate le associazioni giovanili del territorio per un coinvolgimento in azioni di peer education. Particolare importanza verrà assunta dal coinvolgimento del volontariato nelle varie azioni previste. In stretto raccordo con gli Istituti Comprensivi, dovranno essere forniti strumenti metodologici per promuovere la motivazione allo studio e un apprendimento significativo anche in situazioni BES e DSA (ad esclusione di situazioni di disabilità che necessitano di interventi specifici ed individualizzati). Inoltre la presenza costante di educatori potrà garantire un attenzione e conoscenza delle diverse situazioni mediante la funzione di guida relazionale anche attraverso interventi di orientamento formativo in collaborazione con la rete di riferimento; 3) spazio di incontro per il diritto di visita e relazione tra figlio e genitore non convivente l organizzazione dello Spazio Neutro dovrà avere come riferimento l applicazione delle Linee guida per la progettazione e realizzazione ei servizi per il diritto di visita e relazione o comunque, in stretto raccordo con i Servizi Istituzionali e le Autorità Giudiziarie, rispettare la cornice normativa di riferimento e i provvedimenti relativi alle specifiche situazioni trattate e prevedere anche monitoraggi e relazioni intermedie. Dovrà essere prevista una lista d attesa per le segnalazioni inviate dal Servizio Sociale Municipale regolarmente aggiornata e condivisa; 4) supporto psicologico, sostegno alla genitorialità e counselling per famiglie e minori Il servizio dovrà prevedere l apertura al territorio, pur mantenendo la priorità per le situazioni inviate a cura del Servizio Sociale Municipale. Accanto al sostegno individuale o di coppia (max 10 sedute), potranno essere previsti incontri di gruppo per particolari tematiche ad interesse condiviso. Il servizio prevede anche l orientamento e l accompagnamento ai servizi territoriali dei genitori di minori in situazioni di disagio anche segnalati dalla scuola. Si potranno prevedere incontri itineranti in altre scuole del territorio. 5) Incontri informativi e di auto aiuto per genitori Realizzazione di incontri per la prevenzione con particolare attenzione a: utilizzo sostanze stupefacenti, bullismo e cyberbullismo, utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione informatici, ecc. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla prevenzione di fenomeni di rischio che coinvolgono le nuove generazioni 6) Risulta inoltre fondamentale prevedere uno stretto raccordo con la rete scolastica e di socializzazione del territorio al fine di prevedere azioni di rete e di attivazione del quartiere di riferimento anche attraverso la costituzione di una cabina di regia mensile Grazie al finanziamento regionale, sarà possibile prevedere l attivazione delle seguenti azioni: a) punto di accoglienza, con erogazione di informazioni e orientamento ai diritti e ai servizi; per quest azione è prevista l apertura settimanale di uno spazio orientativo in stretto raccordo con l intervento di counselling, gli Istituti Comprensivi e la rete istituzionale e non del territorio; b) sportello di mediazione linguistica e culturale per l accesso ai servizi e ai diritti per le famiglie migranti l intervento, previsto sia su richiesta, sia su indicazione del Servizio Sociale Municipale, potrà essere realizzato anche presso le sedi messe a disposizione della rete territoriale; c) supporto al polo affido distrettuale per attività di informazione, sensibilizzazione finalizzata al reclutamento delle famiglie risorsa anche in forma di affido diurno; d) supporto alle famiglie di immigrati con particolare riferimento ai minori di seconda generazione prevedere interventi sia individuali, sia di gruppo; e) Laboratori per ragazzi con particolare attenzione ai minori immigrati di seconda generazione f) mediazione familiare e culturale sia su indicazione del Servizio Sociale Municipale, potrà essere realizzato anche presso le sedi messe a disposizione della rete territoriale g) home visiting. Servizio a carattere sperimentale e innovativo. Potrà essere attivato per situazioni particolari segnalate anche in collaborazione con il Consultorio di zona; Famiglie pagina 4 di 12

5 Dovrà essere inoltre prevista un azione di Monitoraggio e di valutazione per la misurazione dei Risultati attesi Nella tabella seguente è definito un set minimo di indicatori correlati ai risultati attesi, utili per la valutazione dell efficacia e dell efficienza del Servizio. IMPLEMENTAZIONE SERVIZI GIA PREVISTI ATTRAVERSO IL CENTRO GIOVANI E FAMIGLIE Obiettivo Intervento Indicatore Risultato Atteso Frequenza del Controllo Modalità di Controllo Chi lo Esegue Spazio e n. aperture Minimo 5/settimana bimestrale Raccolta delle schede Educatore e operatori/istruttori socializzazione laboratori settimanali per 3 h/giorno conoscitive n. minori Almeno 10 Strumento di controllo coinvolti Almeno 3/sett n. laboratori Apertura da report mensile attivi settembre a giugno (10 mesi/anno) Supporto scolastico post Spazio neutro Servizio di Diritto di Visita e di Relazione. Attivazione di percorsi di sostegno alla genitorialità. Con particolare attenzione ai nuclei familiari di immigrati anche con minori di seconda generazione Cabina di regia doposcuola n. aperture settimanali n. minori coinvolti Sostegno alla genitorialità e auto aiuto Incontri/part ecipanti n. famiglie seguite; n. incontri avviati e/o conclusi n. minori coinvolti n. beneficiari seguiti individualment e; n. percorsi avviati e/o conclusi n. famiglie coinvolte (di cui immigrate) n. incontri di auto aiuto promossi Numero effettivo partecipanti Minimo 2/settimana per 2 h/giorno Almeno 10 Apertura da settembre a giugno (10 mesi/anno) Almeno 4 famiglie seguite a settimana Almeno 4incontri/famiglia al mese Almeno n. 4 minori coinvolti Apertura 12 mesi/anno Almeno n. 8 famiglie coinvolte al mese Almeno 4 incontri/famiglia al mese. Almeno 3 famiglie immigrate coinvolte nel mese Almeno 2 incontri di auto aiuto promossi nel mese Apertura 12 mesi/anno bimestrale bimestrale bimestrale AZIONI TRASVERSALI Almeno 1 mensile incontro/mese Almeno 10 partecipanti/incontro Calcolo numero totale accessi/numero utenti accolti Raccolta delle schede conoscitive Scheda Diario dell utente Strumento di controllo report mensile Raccolta delle schede conoscitive Scheda Diario dell utente Strumento di controllo report mensile Calcolo numero totale incontri realizzati Calcolo partecipanti Educatore Psicologo Educatore Assistente sociale Psicologo Mediatore Rappresentanti della rete ATTIVAZIONE NUOVI SERVIZI ATTRAVERSO IL CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE LAZIO Obiettivo Intervento Indicatore Risultato Atteso Frequenza del Controllo Modalità di Controllo Chi lo Esegue Accoglienza e Sportello di n. aperture almeno 1 bimestrale Raccolta delle schede Assistente sociale ascolto delle Accoglienza settimanali apertura 10 conoscitive famiglie accessi al mesi/anno Strumento di controllo Servizio report mensile Prevenire e mediare i conflitti familiari e interculturali Mediazione Familiare/lin guistico culturale n. famiglie seguite; n. mediazioni familiari avviate e/o concluse almeno 8/mese almeno 1/mese attivo 12 mesi all anno bimestrale Raccolta delle schede conoscitive Scheda Diario dell utente Strumento di controllo report mensile Mediatore culturale Mediatore familiare. Approntare spazi di integrazione per adolescenti con particolare attenzione a immigrati di seconda generazione Attività interculturali Numero gruppi avviati Numero minori coinvolti Almeno 1Gruppi adolescenti con immigrati di seconda generazione per almeno un incontro/sett Almeno 8 minori coinvolti/mese Apertura da settembre a giugno (10 mesi/anno) bimestrale Calcolo numero totale utenti accolti Educatore Mediatore culturale Rafforzare la rete di collaborazioni Lavoro rete di N. incontri con realtà presenti Almeno 3 incontri al mese bimestrale Calcolo numero totale Intera équipe Famiglie pagina 5 di 12

6 tra le famiglie, i servizi e l intero territorio Incontri a tema sensibilizzazione affido Consulenza legale nel territorio incontri realizzati Incontri n. 24 giornate Almeno 1/mese mensile Numero seminari attivati Rapporto partecipanti/ iscritti Schede di iscrizione Incontri/part Numero Almeno 5 bimestrale Calcolo numero totale ecipanti effettivo incontri/mese incontri realizzati Consulenza partecipanti Almeno 5 Calcolo numero legale Numero consulenze/mese consulenze consulenze realizzate Assistente sociale Consulente legale esperto in materia tutela diritti e immigrazione Assistente sociale 6. MODIFICHE AL PROGETTO Fermo restando il divieto di modifica sostanziale, l organizzazione delle attività dovrà essere comunque concordata con il RUP, il quale potrà intervenire anche durante la fase attuativa per suggerire interventi migliorativi ed eventuali adeguamenti dello stesso. Le attività previste dal progetto potranno essere rimodulate in base alla tipologia di utenti e alle esigenze rilevate nei contesti scolastici. 7. RISORSE PER L ESPLETAMENTO DEL PROGETTO L'organismo aggiudicatario dovrà avvalersi sotto la propria esclusiva responsabilità e senza che si possa in alcun modo prefigurare rapporto di lavoro con l Amministrazione appaltante di personale in numero congruo (numero, qualifica e ruolo devono essere indicati nella proposta progettuale) Tale personale è tenuto a mantenere il segreto d ufficio su fatti, circostanze e informazioni riferite ad utenti che usufruiscono delle prestazioni di cui sia venuto a conoscenza nell espletamento dei propri compiti. Per lo svolgimento del servizio, l'organismo aggiudicatario deve garantire la presenza di un Responsabile- Coordinatore del Progetto OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO IN MATERIA DI PERSONALE L affidatario si impegna a rispettare i CCNL di settore vigenti. 8. OSSERVANZA DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA L aggiudicatario è tenuto alla puntuale osservanza delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L aggiudicatario ha l obbligo di informare e di formare adeguatamente il proprio personale circa i rischi specifici esistenti negli ambienti in cui è destinato ad operare. 9. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO Il Municipio effettuerà monitoraggi mensili del progetto con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi, allo svolgimento delle attività e alla persistenza dei requisiti che hanno determinato l affidamento. 1) L organismo affidatario è tenuto: - a compilare regolarmente i fogli firma previsti per la liquidazione del servizio erogato. - a elaborare ed aggiornare la scheda progress; - a predisporre un report mensile con indicato: raggiungimento degli obiettivi generali del servizio di cui alla scheda progetto/relazione tecnico-illustrativa del presente Bando di Gara e risultati attesi di cui al punto 4 del presente CSDP; Famiglie pagina 6 di 12

7 10. CRITERI PREMIALI DA APPLICARE ALLA VALUTAZIONE DELLE OFFERTE IN SEDE DI GARA: L offerta/e tecnico-economica/che sarà/nno valutata/e, in base ai criteri e ai punteggi indicati nella Sezione II.2.5) del Bando di Gara come di seguito specificati: OFFERTA TECNICA: CRITERI PUNT. MAX 80 1) Criterio: Modalità organizzativa proposta per la realizzazione del servizio punteggio elemento max 40 1a) sub-criterio: Validità, articolazione e completezza delle azioni proposte per punteggio subelemento tutte le attività previste nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale DESCRIZIONE: sarà oggetto di valutazione l articolazione e la completezza delle azioni max 20 in relazione a tutte le diverse attività previste nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale PARAMETRI DI VALUTAZIONE: la valutazione di tipo qualitativo avrà come oggetto la modalità organizzativa delle azioni proposte e sarà effettuata sulla base di un giudizio discrezionale da parte dei commissari di gara, rispetto a una maggiore/minore completezza, coerenza e articolazione delle azioni proposte in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 1)2)6) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale secondo il seguente schema che dovrà necessariamente essere inserito nel progetto offerta tecnica (in caso di assenza dello schema il punteggio sarà uguale a 0): Azioni proposte Rete attivata (produrre documentazione sottoscritta dalle parti in relazione alla gara in oggetto) Sottopunto 1) Sottopunto 2) Sottopunto 6) Range (graduazione) di attribuzione dei coefficienti Criteri motivazionali: caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di attribuzione 1 0,75 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, chiaro, dettagliato, completo, coerente e articolato le proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 1)2)6) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità 0,74 0,50 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano le proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni Famiglie pagina 7 di 12

8 previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 1)2)6) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità in modo complessivamente buono ma non pienamente articolato e dettagliato ovvero non rispondente per la totalità degli elementi 0,49 0,25 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano alle proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 1)2)6) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità in modo complessivamente sufficiente sebbene carente di dettagli e articolazioni operative. 0,24 0 allorquando la proposta progettuale, non presenti aspetti migliorativi /integrativi rispetto alle attività di cui al punto 5 sottopunti 1)2)6) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità. 1b) sub-criterio: Validità, articolazione e completezza delle azioni proposte per tutte le attività previste nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale DESCRIZIONE: sarà oggetto di valutazione l articolazione e la completezza delle azioni in relazione a tutte le diverse attività previste nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale PARAMETRI DI VALUTAZIONE: la valutazione di tipo qualitativo avrà come oggetto la modalità organizzativa delle azioni proposte e sarà effettuata sulla base di un giudizio discrezionale da parte dei commissari di gara, rispetto a una maggiore/minore completezza, coerenza e articolazione delle azioni proposte in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 3) 4) 5) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale secondo il seguente schema che dovrà necessariamente essere inserito nel progetto offerta tecnica (in caso di assenza dello schema il punteggio sarà uguale a 0): Sottopunto 3) Sottopunto 4) Sottopunto 5) Azioni proposte n. famiglie coinvolte mensilmente punteggio subelemento max 20 Range (graduazione) di attribuzione dei coefficienti Criteri motivazionali: caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di attribuzione 1 0,75 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, chiaro, dettagliato, completo, coerente e articolato le proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 3) 4) 5) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità 0,74 0,50 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano le proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 3) 4) 5) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità in modo complessivamente Famiglie pagina 8 di 12

9 buono ma non pienamente articolato e dettagliato ovvero non rispondente per la totalità degli elementi 0,49 0,25 allorquando all interno della proposta progettuale del concorrente si rinvengano alle proposte migliorative/integrative rispetto alle azioni previste in riferimento alle attività di cui al punto 5 sottopunti 3) 4) 5) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità in modo complessivamente sufficiente sebbene carente di dettagli e articolazioni operative. 0,24 0 allorquando la proposta progettuale, non presenti aspetti migliorativi /integrativi rispetto alle attività di cui al punto 5 sottopunti 3) 4) 5) del Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale di ciascun lotto correlate alle diverse tipologie di disabilità. 2)Criterio: Personale coinvolto nel servizio 2 a) sub-criterio: educatori DESCRIZIONE: sarà oggetto di valutazione l esperienza professionale delle figure professionali educatori richieste nel CSPD con una formazione specifica e attinente al settore che l organismo mette a disposizione per l erogazione del servizio a garanzia della qualità dello stesso. PARAMETRI DI VALUTAZIONE: la valutazione di tipo quantitativo verrà effettuata in base agli attestati di partecipazione a corsi di formazione specifica nell ambito minori e adolescenti (per una durata di minimo 50 ore), conseguiti dal personale afferente la qualifica di educatore nei 3 anni antecedenti la scadenza di pubblicazione dl relativo Bando di Gara. Ogni attestato per essere computato dovrà prevedere un minimo di 50 ore e rilasciato da un ente di formazione. Si specifica che dovranno essere trasmessi e inseriti nell offerta tecnica dai concorrenti gli attestati di partecipazione del personale coinvolto nel servizio in copia conforme all originale sottoscritta digitalmente ai sensi dell art. 22 del D. Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii. dal legale rappresentante. Negli attestati deve NECESSARIAMENTE essere specificata la durata del corso espressa in ore. In caso di assenza della specifica l attestato non verrà considerato ai fini del computo del punteggio. Gli attestati di partecipazione relativi allo stesso periodo saranno comunque oggetto di valutazione ai fini dell attribuzione del punteggio. 2 b) sub-criterio: psicologi DESCRIZIONE: sarà oggetto di valutazione la professionalità del personale proposto con qualifica di psicologo PARAMETRI DI VALUTAZIONE: la professionalità del del personale proposto con qualifica di psicologo, sarà valutata in modo quantitativo in funzione dei seguenti parametri: curriculum, in copia conforme all originale, sottoscritta digitalmente ai sensi dell art. 22 del D. Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii. dal legale rappresentante dell impresa, con la Punteggio elemento max 40 punteggio subelemento max 20 punteggio subelemento max 20 Famiglie pagina 9 di 12

10 disponibilità espressa all impiego nel servizio de quo, afferente alle esperienze di psicologo con specifico riferimento al servizio centro famiglie, supporto alla genitorialità, spazio neutro, misurare in mesi, debitamente documentate con attestazioni di servizio con riferimento massimo a dieci anni antecedenti la scadenza di pubblicazione del relativo Bando di Gara. Si specifica che dovrà essere trasmesso dai concorrenti un solo curriculum per il quale procedere alla valutazione (chiarire nell offerta). Nel curriculum devono NECESSARIAMENTE essere indicati i mesi di esperienza. Ai fini di facilitare il computo complessivo dei mesi il concorrente dovrà, altresì, allegare una dichiarazione sottoscritta digitalmente ai sensi dell art. 22 del D. Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii. dalla quale si evinca in modo chiaro e sintetico il numero di mesi maturato afferente ad appalti/affidamenti diversi. In caso di mancata specifica il punteggio sarà uguale a 0. Le esperienze relative allo stesso periodo verranno considerate in modo cumulativo purchè afferenti ad appalti/affidamenti diversi. Non verranno prese in considerazione esperienze maturate in dislocazioni diverse nell ambito del medesimo appalto/affidamento. TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALL OFFFERTA TECNICA: punti: max 80 Ai fini della valutazione delle offerte, i punteggi saranno espressi con tre cifre decimali e l'individuazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa sarà effettuata con il metodo aggregativo compensatore in ragione di quella più favorevole per l'amministrazione attraverso l'assegnazione dei punteggi determinati con la seguente formula: Dove: C(a) = n [Wi *V(a)i ] - C(a) = indice di valutazione dell'offerta (a); - n = numero totale dei requisiti; - Wi = peso o punteggio attribuito al requisito (i); - V(a)i = coefficiente della prestazione dell'offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno; - n = sommatoria. L assegnazione dei coefficienti da applicare agli elementi qualitativi costituenti il valore tecnico dell'offerta sarà effettuata secondo il seguente metodo: la media dei coefficienti, variabili tra zero e uno, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari. I coefficienti, nell ambito delle valutazione discrezionali, verranno determinati secondo i range di attribuzione individuati all interno della tabella afferente il relativo elemento. Prospetto economico e oneri complessivi per l acquisizione del progetto /budget assegnato : per la definizione della base di gara sono state valutate le seguenti percentuali di incidenza, ai sensi del Regolamento di cui al D.P.R. n. 207/2010: Famiglie pagina 10 di 12

11 Si invita a tenere separati i costi municipali dai costi regionali in funzione di una rendicontazione distinta Costi del personale Figure da impiegare N ore (minimo) mensile Costo complessivo (24 mesi) Personale qualificato (dettagliare attività, qualifica, livello contrattuale e numero di operatori previsto) Costo orario nel rispetto del CCN delle Cooperative Sociali D. M. del 2 ottobre 2013 maggio 2013 Personale Psicologo ,00 Ass soc 16 Educatore 176 Operatore laboratori 48 Personale (fondi regionali) Ass soc Educatore 68 Mediazione fam 12 Mediazione culturale 12 Operatore sportello 12 Consulente legale 12 Coordinamento Coordinamento (fondi regionali) Monitoraggio valutazione (fondi regionali) Costi di gestione Costi di gestione (fondi regionali) Start up 4.470,00 Start up (fondi regionali) Oneri per la sicurezza 0 Sedi Non previsti costi Famiglie pagina 11 di 12

12 TOTALE a base d asta al netto dell IVA di cui fondi regionali Le suddette percentuali di incidenza rappresentano una stima di massima e non devono essere ritenute vincolanti dagli organismi partecipanti. Il RUP Il Direttore Dott.ssa Maria Anna Bovolini Famiglie pagina 12 di 12

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