L Osservatorio in breve

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Osservatorio in breve"

Transcript

1 L Osservatorio in breve L economia veneta nel 2008 è stata caratterizzata da una flessione del Pil nell ordine del -0,5% 1, a fronte di una crescita media negli ultimi cinque anni dell 1,7%. La crisi finanziaria internazionale, che ha avuto ripercussioni negative sull economia reale, ha colpito anche la nostra regione attraverso una riduzione della domanda interna, della spesa per consumi finali, del livello delle esportazioni e degli investimenti. Sul fronte occupazionale, secondo gli ultimi dati Istat, si è assistito invece ad un incremento sia del numero di occupati, sia del tasso di occupazione. In particolare nell ultimo anno i lavoratori sono aumentati dell 1,9%, mentre il tasso di occupazione è passato dal 65,8% al 66,4%. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, che continua a rimanere su livelli ancora molto bassi, si è assistito ad un incremento, seppur marginale, passando dal 3,3% del 2007 al 3,5% del A spingere in alto tale valore è stata la dinamica dell ultimo trimestre: infatti, se fino al terzo trimestre tale indicatore è sempre costantemente calato, negli ultimi tre mesi si è passati dal 2,9% al 3,6%. A rilevare la situazione di difficoltà sono anche le indicazioni che provengono dai dati sulle ore autorizzate di cassa integrazione: nel corso di un anno queste sono aumentate in Veneto del 44,8% 2, di cui il 72,2% per la Cig ordinaria e il 28,6% per quella straordinaria. Se ci si attiene ai dati ufficiali dell Istat, si osserva quindi una tenuta dell occupazione anche a fronte della flessione dei maggiori indicatori economici regionali. Questo fenomeno, chiamato dagli economisti tesaurizzazione del lavoro, è spiegato dal fatto che i licenziamenti non sono a costo zero per le aziende e conviene quindi aspettare qualche mese prima di prendere decisioni sugli allontanamenti per capire quale sarà il futuro andamento economico dell impresa. In quest ottica la flessione del Pil, sia a livello nazionale che regionale, potrà avere delle ripercussioni negative sull occupazione solo nei prossimi mesi. 1 Stime Prometeia, febbraio Veneto Lavoro, Misure n

2 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE In questo contesto, che mostra degli elementi ancora poco chiari, si inquadra la piccola impresa 3. Il 2008 è stato caratterizzato da una flessione complessiva dell occupazione nella piccola impresa che ha raggiunto il -1,0% nel primo semestre e il -0,7% nel secondo semestre. A risentire maggiormente del momento di difficoltà sono le piccole imprese edili che hanno visto ridursi i loro margini di produttività dopo un periodo di forte crescita economica. Questo ha indotto alcune imprese a limitare le proprie assunzioni e a ricorrere invece ad allontanamenti del personale occupato. Anche nel corso del primo semestre 2009 i piccoli imprenditori veneti prevedono una flessione che si assesterà al -0,6% con tassi di assunzione previsti inferiori ai tassi di uscita. La composizione occupazionale delle aziende prese a campione è caratterizzata per la maggior parte da dipendenti (63,7%) a fronte del 33,8% di soggetti titolari o soci. I collaboratori rappresentano appena il 2,5% dell intera forza lavoro delle piccole imprese venete. La compagine direzionale è caratterizzata per la maggior parte da un solo titolare (45,9%) che ha un età media abbastanza sostenuta (oltre 55 anni). Se a dirigere un azienda è una donna (sia essa titolare o socia) l età si riduce (46-55 anni) anche se la presenza femminile nella componente direzionale è ancora bassa: appena il 38,6% delle aziende di piccola dimensione è condotto da almeno una donna. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, le aziende campionate mostrano un numero medio di 6,6 unità lavorative, in maggior numero nelle imprese di produzione (6,9) piuttosto che nei servizi alla persona (5,4). Anche in questo caso le donne sono meno presenti rispetto agli uomini, dal momento che esse rappresentano appena il 30% di tutti i lavoratori dipendenti. L inquadramento contrattuale dei dipendenti nella piccola impresa non differisce di molto da quello dei lavoratori veneti. Infatti, la quasi totalità di essi ha un contratto a tempo indeterminato e addirittura le donne nella piccola impresa mostrano incidenze superiori rispetto a quanto rilevato a 3 Gli andamenti occupazionali rilevati dal presente Osservatorio possono non concordare nel segno con i dati Istat, non solo perché la reazione alla crisi delle piccole imprese è diversa da quella dell intero sistema economico regionale, ma anche perché la natura delle indagini è differente: la prima è riferita alle unità produttive di piccola dimensione localizzate nel territorio regionale, la seconda ha come universo di riferimento i cittadini e le famiglie residenti. 2

3 L Osservatorio in breve livello regionale (90,3% vs 83,8%). I lavoratori a termine sono appena il 6,2% del totale dei dipendenti, tra i quali si registra un 4,4% di occupati con contratti a tempo determinato, uno 0,5% di apprendisti e uno 0,6% di lavoratori interinali. Nella piccola impresa veneta si determina quindi un incidenza inferiore di lavoro a termine rispetto al totale degli occupati: infatti, il rapporto tra la somma di quanti hanno contratti di dipendenza a carattere temporaneo e dei collaboratori rispetto al totale di occupati è dell 8,7%, contro una media veneta del 10,9%. Il settore che fa un maggior ricorso al tempo indeterminato è quello dei servizi alle imprese con un incidenza del 91,8%, mentre il più basso risulta essere nei servizi alla persona (88,1%). A usufruire del part time è il 7,9% dei dipendenti, di cui le donne rappresentano una buona parte (73,4%). Èinteressante osservare come per le future assunzioni i piccoli imprenditori continueranno a ricorrere al lavoro di dipendenza (98,5%) piuttosto che alla collaborazione (1,5%), sebbene il ricorso al tempo indeterminato (49,2%) lascerà gradualmente il posto al tempo determinato (32,3%) e all apprendistato (16,9%). Il posto fisso viene garantito anche ai lavoratori stranieri che in Veneto rappresentano il 14,1% della forza lavoro impiegata nelle imprese di piccola dimensione (contro un valore del 9,8% nell intero sistema regionale). La presenza straniera, che nel 2008 non ha smesso di crescere (+4,8% nel primo semestre e +2,2% nel secondo), è maggiormente evidente nell edilizia (17,4%) e coinvolge il 28,2% delle imprese venete di piccole dimensioni. Come accennato, l inquadramento contrattuale degli stranieri non differisce di molto da quello dei lavoratori italiani impiegati nelle piccole imprese, dal momento che quasi l 84% di essi risulta essere dipendente a tempo indeterminato (contro un valore dell 86,9% riferito ai lavoratori totali), sebbene si faccia maggior ricorso al tempo determinato (13,5%). L utilizzo e la ricerca di forza lavoro straniera rispondono ad esigenze derivanti da una carenza di manodopera locale che sempre più tende a rifiutare lavori meno qualificati, ma che continua comunque a far parte del sistema produttivo veneto. In questo particolare momento di crisi economica si rischia di destabilizzare questo equilibrio che nel tempo si era costituito, soprattutto nel Veneto. Data la penuria di lavoro, ci si troverà di fronte ad una situazione in cui gli italiani saranno disposti a fare i lavori che non facevano più, entrando in concorrenza diretta con i lavoratori stranieri. 3

4 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE A evidenziare questo fenomeno saranno, secondo alcuni operatori economici 4, il settore alberghiero e della ristorazione, l assistenza familiare, la meccanica, ossia quei comparti in cui la presenza straniera si fa sempre più forte. La dinamica occupazionale Variazione % degli occupati nel I sem. 08 Livello regionale -1,0% Servizi alle imprese (+1,7%) Settore economico Edilizia (-2,6%) Padova (+0,4%) Provincia Rovigo (-3,6%) Personale femminile -0,6% Variazione % degli occupati nel II sem. 08 Livello regionale -0,7% Servizi alle imprese (-0,2%) Settore economico Edilizia (-1,1%) Padova (+1,0%) Provincia Treviso (-2,2%) Personale femminile -1,5% Variazione % degli occupati prevista nel I sem. 09 Livello regionale -0,6% 4 Metropoli, aprile

5 L Osservatorio in breve I flussi in entrata % di aziende che hanno assunto Settore economico Provincia % di aziende che hanno assunto donne I sem. 08 II sem ,8% 13,0% Servizi alle imprese (15,4%) Edilizia (11,8%) Servizi alle imprese (14,5%) Servizi alla persona (8,7%) Padova (17,9%) Padova (15,8%) Rovigo (6,5%) Rovigo (6,4%) 3,8% Tasso di assunzione previsto per il I sem. 09 2,4% ed in uscita I sem. 07 II sem. 07 % di aziende con uscite 17,5% 16,9% Settore economico Provincia % di aziende con uscite di donne Edilizia (19,0%) Edilizia (20,1%) Servizi alla persona (14,5%) Servizi alla persona (13,4%) Treviso (19,8%) Treviso (26,8%) Belluno (11,1%) Belluno (8,8%) 5,7% Tasso di licenziamento previsto per il I sem. 09 2,9% 5

6 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE La fotografia occupazionale al 2008 Addetti Numero medio di addetti 6,8 Produzione (7,5) Settore economico Servizi alla persona (5,1) Treviso (8,5) Settore economico Belluno (3,3) Autonomi (33,8%) Composizione % del personale Dipendenti (63,7%) Collaboratori (2,5%) Imprenditore (Senza distinzione di sesso) % di imprese con un titolare 45,9% Dimensione media compagine direzionale Classe di età più numerosa Titolo di studio più frequente 1,9 Oltre 55 anni (41,4%) Titolari e soci Diploma superiore (37,4%) Imprenditrice % di imprese dirette da almeno una donna Incidenza media sul numero di titolari Classe di età più numerosa Titolo di studio più frequente 38,6% 14,2% anni (32,1%) Diploma superiore (39,1%) Dipendenti Aziende con dipendenti 70,8% Numero medio di dipendenti 6,6 Produzione (6,9) Numero medio di dipendenti per settore Servizi alla persona (5,4) Padova e Treviso (7,7) Numero medio di dipendenti per provincia Belluno (4,7) Incidenza dei dipendenti donne sul totale dei dipendenti 29,2% Composizione % dei collaboratori Collaboratori Collaboratori occasionali (66,1%) Collaboratori a progetto (33,9%) 6

7 L Osservatorio in breve Inquadramento contrattuale dei dipendenti nel 2008 Contratti del personale dipendente sul totale degli occupati Tempo indeterminato per settore Tempo indeterminato per provincia Dipendenti Incidenza delle lavoratrici a tempo indeterminato sul totale delle donne dipendenti % delle lavoratrici che usufruiscono di un contratto part time sul totale dei dipendenti Tempo indeterminato (57,5%) Tempo determinato (4,4%) Apprendistato (0,5%) Interinale (0,6%) Formazione e lavoro (0,1%) Altre forme (0,6%) Servizi alle imprese (91,8%) Servizi alla persona (88,1%) Verona (94,1%) Belluno (80,7%) 90,3% 25,1% 7

8 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Lavoratori stranieri in azienda Dinamica occupazionale I sem. 08 II sem. 08 Livello regionale +4,8% +2,2% Servizi alla persona (9,8%) Edilizia (+4,3%) Settore economico Servizi alle imprese (2,6%) Produzione (-1,0%) Rovigo (18,8%) Verona (8,3%) Provincia Belluno (0,0%) Belluno (-8,3%) Imprese % di imprese con dipendenti che hanno lavoratori stranieri 28,2% Edilizia (40,2%) Settore economico Servizi alla persona (24,7%) Treviso (41,4%) Provincia Belluno (10,9%) Lavoratori e contratti Incidenza % lavoratori stranieri sul totale dei lavoratori 14,1% Numero medio di lavoratori stranieri 2,7 Tempo indeterminato 83,5% Tempo determinato 13,5% Altre forme 0,4% Identikit Maggiore provenienza Romania (24,1%) Esperienza lavorativa Generica (48,0%) Conoscenza della lingua italiana Buona (63,5%) Donne straniere Incidenza delle donne straniere sul totale degli addetti stranieri 14,7% Settore economico con maggior presenza di lavoratrici straniere Servizi alla persona (36,2%) 8

9 L occupazione nel 2008 Dinamiche occupazionali La dinamica occupazionale è uno degli elementi che consentono di descrivere lo stato economico di un territorio. Accanto a indicatori macroeconomici, quali produzione, investimenti, commercio con l estero (ad esempio), l andamento e la trasformazione del mercato del lavoro contribuiscono a tracciare un quadro della reale capacità e del dinamismo economico di un area geografica. In questa prima parte dell Osservatorio si descrivono le variazioni occupazionali registrate nel corso del 2008 e previste nella prima parte del 2009 nel sistema economico di piccola impresa del Veneto. Tali risultati vengono poi confrontati con le dinamiche occupazionali relative all intero sistema veneto, prendendo l avvio dai dati forniti dall Istat circa le rilevazioni trimestrali sulla forza lavoro 5. In particolare, l analisi si articola nella distinzione temporale tra primo e secondo semestre 2008, al fine di comprendere se e come le tendenze congiunturali abbiano influito sulla composizione degli organici aziendali. Le recenti dinamiche economiche negative evidenziate già nell ultima parte del 2008, che sembrano perdurare anche nell anno in corso, avranno influenza sulle caratteristiche occupazionali del territorio veneto. Come molte realtà aziendali, anche le imprese di piccole dimensioni non sono rimaste estranee all evoluzione di questo ultimo periodo, determinando una contrazione della struttura occupazionale. Le variazioni occupazionali considerate in questa sezione fanno riferimento al personale dipendente (a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti di apprendistato, interinali, Cfl) e ai collaboratori (nella cui definizione rientrano i collaboratori occasionali e a progetto). Rimango- 5 In alcuni grafici e tabelle del volume vengono presentati i confronti tra i risultati dell Osservatorio relativi alla piccola impresa e quelli calcolati tramite i microdati Istat sulle Rilevazioni Continue delle Forze Lavoro (Rcfl) circa l intero sistema economico veneto. In queste tabelle si troverà quindi la dicitura suddivisa tra Veneto piccola impresa e Veneto totale per rappresentare, rispettivamente, l una o l altra realtà di indagine. 9

10 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE no esclusi da tale analisi i cosiddetti autonomi, di cui fanno parte i titolari, i soci e i collaboratori familiari. Nel corso del 2008 gli occupati nella piccola impresa sono diminuiti, anche se in misura ancora contenuta. In particolare nella prima parte dell anno si è assistito ad una diminuzione nell ordine del -1% e nella seconda del -0,7%. Anche in prospettiva gli operatori economici ipotizzano un ulteriore ridimensionamento della struttura occupazionale sull ordine del -0,6%, data la situazione di incertezza che caratterizza l economia regionale complessiva. Per quanto riguarda invece le dinamiche che hanno contraddistinto la nostra regione 6, nell ultimo anno si osserva una riduzione nella crescita occupazionale che ha raggiunto il +0,6% nella prima parte del 2008 e il +1% nella seconda parte. Si osserva quindi a livello generale una tenuta dell occupazione, ma la recessione in atto si sostiene possa avere delle ripercussioni sui livelli occupazionali solo nei prossimi mesi. Infatti, come spesso succede, il calo dell occupazione tende sempre a tardare rispetto alla diminuzione della produzione. Questo fenomeno, identificato come tesaurizzazione del lavoro, induce le imprese ad aspettare qualche mese prima di licenziare per capire se la flessione sia duratura o solo temporanea. Bisogna anche considerare che la cassa integrazione guadagni ha contribuito alla tenuta dell occupazione dal momento che tale ammortizzatore sociale mantiene lo stato occupazionale. 6 In questo caso le variazioni fanno riferimento al totale degli occupati, ossia considerano gli autonomi, i dipendenti e i collaboratori. Quindi le due serie storiche riportate nel grafico seguente non sono direttamente confrontabili dal momento che in Veneto piccola impresa sono esclusi gli autonomi, mentre in Veneto totale no. 10

11 L occupazione nel 2008 Dinamica semestrale dell occupazione nel Veneto (confronto Veneto piccola impresa e Veneto totale) Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat (Rcfl) e su interviste Aes La stabilità occupazionale registrata nel 2007 dalle piccole imprese ha lasciato il posto a valori negativi per l anno in esame; è opportuno capire in quale misura i settori (edilizia, manifattura, servizi alle imprese e servizi alla persona) abbiano influito su tale risultato. Il valore medio nella variazione del personale nel corso del primo semestre 2008 (-1%) vede nell edilizia il settore più in difficoltà con flessioni pari al -2,6%, seguito dalla manifattura con un -1,1%. I settori dei servizi hanno evidenziato invece valori positivi, maggiori nei servizi alle imprese (1,7%) rispetto ai servizi alla persona (+0,4%). Il secondo semestre 2008 è stato invece contraddistinto da variazioni negative in tutti i settori della piccola impresa, compresi quelli relativi ai servizi, anche se su valori più contenuti rispetto all edilizia (-1,1%) e alla produzione (-0,7%). Anche in prospettiva non si ipotizzano incrementi occupazionali, fatta eccezione per i servizi alle imprese, dove la variazione per il primo semestre 2009 si prevede sarà del +0,4%. Per gli altri comparti le flessioni vanno dal -1,3% dell edilizia al -0,3% dei servizi alla persona. 11

12 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Se si confrontano tali risultati con i dati relativi all intero sistema economico veneto 7 si osserva una migliore performance complessiva con una variazione nel numero di occupati dell 1,3% nel primo semestre e del 3,3% nel secondo. A subire le maggiori difficoltà sono i servizi (senza distinzione tra servizi alle imprese e alle persone), che comunque mostrano dinamiche positive ma in calo: +1,7% nel primo semestre e +0,4% nel secondo. Nel comparto produttivo veneto si assiste invece nell ultimo anno ad un incremento del numero di dipendenti che nel secondo semestre è stato addirittura del 7,8%, mentre nell edilizia si tratta addirittura del 16,5%. Proseguendo con l analisi geografica dell andamento occupazionale delle piccole imprese del primo semestre 2008, le province venete sono riuscite a contenere la riduzione occupazionale entro valori inferiori al -2%, ad eccezione di Rovigo che è arrivata a ben -3,6% e di Padova che ha mantenuto valori positivi (+0,4%). Il secondo semestre del 2008 vede nel trevigiano l area con le maggiori diminuzioni del personale (-2,2%), seguita da Rovigo (-1,8%) e Verona (-1,5%). Ancora una volta Padova fa segnare le migliori performance (+1,0%). Il primo semestre 2009 prevede un incremento occupazionale nell area bellunese e veneziana, mentre gli altri operatori prevedono ancora una diminuzione di addetti che toccherà il minimo ancora una volta a Rovigo (-3,1%) e a Verona (-1,5%). Infine una considerazione sul mercato del lavoro femminile, che rappresenta il 29,2% degli occupati (dipendenti e collaboratori) nelle imprese del campione considerato. Anche in questo caso nella struttura di piccola impresa si registra una contrazione, che risulta essere però più marcata nel secondo semestre 2008 rispetto al primo (rispettivamente -1,5% vs -0,6%). A livello settoriale sono l edilizia e la produzione a mostrare la diminuzione più marcata nell ultima parte dell anno in esame (-4,1% e -2,3%), mentre il settore dei servizi ha mostrato le migliori performance occupazionali: in particolare i servizi alle imprese hanno aumentato addirittura la compagine 7 Per rendere più omogeneo il dato regionale Istat con quello calcolato nell Osservatorio, si è provveduto a considerare nel calcolo delle variazioni per settore i soli dipendenti escludendo gli indipendenti. Quindi nei grafici seguenti la serie Veneto piccola impresa fa riferimento ai dipendenti e ai collaboratori, mentre la serie Veneto totale solo ai dipendenti. 12

13 L occupazione nel 2008 femminile del +0,6%, mentre i servizi alla persona hanno lasciato invariata tale componente lavorativa. Per quanto riguarda la dinamica occupazionale femminile evidenziata nel complesso dell economia veneta, si assiste nell ultimo anno ad un incremento nel numero di donne occupate che raggiunge il +4,3% nella prima parte dell anno e il +2,9% nella seconda. Tutti i comparti produttivi veneti evidenziano un potenziamento della componente dipendente femminile. Nei servizi, il settore in cui sono maggiormente presenti le donne, la crescita è stata del 3,6% nella prima parte del 2008, nella seconda del 4,5%. Anche nella produzione la tendenza è stata quella di un aumento delle donne dipendenti, sebbene nell ultimo semestre il dato si sia fermato al +0,9%. Variazione % degli occupati per settore economico primo e secondo semestre 2008 e previsioni primo semestre 2009 (confronto Veneto piccola impresa e Veneto totale)* *in Veneto piccola impresa le variazioni fanno riferimento ai dipendenti e ai collaboratori, in Veneto totale solo ai dipendenti Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat (Rcfl) e su interviste Aes 13

14 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Variazione % degli occupati per provincia primo e secondo semestre 2008 e previsioni primo semestre

15 L occupazione nel 2008 Variazione % degli occupati donne per settore economico primo e secondo semestre 2008 (confronto Veneto piccola impresa e Veneto totale) *in Veneto piccola impresa le variazioni fanno riferimento ai dipendenti e ai collaboratori, in Veneto totale solo ai dipendenti Elaborazione Fondazione Leone Moressa su dati Istat (Rcfl) e su interviste Aes Flussi in entrata e in uscita Per incrementare l informazione sulla dinamica occupazionale nelle piccole imprese venete, è necessaria un analisi approfondita delle uscite di personale 8 e delle assunzioni che hanno interessato le aziende del campione nei due semestri del Per uscite di personale si intende le dinamiche relative ai licenziamenti, alle dimissioni, ai pensionamenti e alla decorrenza dei termini contrattuali. 15

16 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Dinamica generale Il perpetrarsi della crisi che ha investito l Italia e il Veneto, in particolare, ha avuto i suoi effetti anche sulla struttura organizzativo-produttiva del Veneto, con riflessi sull occupazione, creando flussi di uscite di personale (licenziamenti, dimissioni, pensionamenti, decorrenza dei termini contrattuali) e di assunzione che nel tempo hanno subito delle modifiche. Nel corso della prima parte del 2008 le aziende che hanno effettuato assunzioni sono state il 13,8% mentre nel secondo semestre si è scesi al 13,0%. Non sono particolarmente rosee le previsioni per la prima parte del 2009 dal momento che solo l 8,9% delle imprese intervistate procederà con nuove assunzioni (si vedranno nel seguito nel dettaglio i motivi di tali assunzioni). A livello generale le dinamiche di assunzione non sono riuscite a far fronte alle uscite registrate dalle realtà produttive, dal momento che la quota di imprese che hanno evidenziato uscite di personale risulta superiore a quella delle imprese che invece hanno assunto in entrambi i periodi temporali di riferimento. In particolare nella prima parte dell anno le aziende che per vario motivo hanno registrato allontanamenti sono state il 17,5% contro il 16,9% della seconda parte. In linea generale, nell ultimo periodo si sono evidenziati quattro punti percentuali di differenza a favore di quelle aziende in cui vi sono state uscite di personale, rispetto agli anni passati in cui il divario, il più delle volte, si fermava ad una differenza di due punti percentuali, a dimostrazione del fatto che la crisi economica inizia a farsi sentire anche nelle imprese di più piccola dimensione. 16

17 L occupazione nel 2008 Incidenza % delle aziende che hanno assunto dal 2003 al 2008 e previsioni per il primo semestre 2009 Incidenza % delle aziende in cui ci sono state uscite di personale dal 2003 al 2008 e previsioni per il primo semestre

18 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Per settore Il settore economico che in entrambi i periodi di rilevazione ha evidenziato la maggiore propensione all assunzione è quello dei servizi alle imprese, con quote di aziende che hanno aumentato i propri organici del 15,4% e del 14,5%, rispettivamente nel primo e nel secondo semestre Più ridotta la capacità di assunzione dell edilizia nella prima parte dell anno (11,8%) e dei servizi alla persona nella seconda (8,7%). La previsione per l ampliamento degli organici aziendali nel primo periodo del 2009 è molto cauta e, mentre le aziende manifatturiere pensano ad un incremento del personale per l 11,5% delle realtà produttive, fanalino di coda sembra essere il settore dei servizi alla persona con una previsione di un 5,5%; i servizi alle imprese e l edilizia si assestano su valori intermedi (nell ordine rispettivamente del 9,5% e del 7,5%). Per quanto riguarda le uscite di personale nel primo semestre 2008 è l edilizia a mostrare i risultati più elevati con quote pari al 19%, distanziate dalla produzione di appena 0,5 punti percentuali in più (18,5%). Servizi alle imprese e servizi alla persona mantengono valori più contenuti anche se si considera la seconda parte dell anno. La previsione per i primi sei mesi del 2009 mostra ancora una volta una certa cautela anche in merito agli allontanamenti, a dimostrazione del fatto che anche in momenti di difficoltà le imprese tendono a non contemplare come prima opportunità il licenziamento dei propri dipendenti. L analisi condotta finora porta alla definizione del tasso di assunzione previsto come il rapporto fra il numero di addetti che verranno assunti nella prima parte del 2009 e il numero del personale presente nel secondo semestre del Dall analisi di tale indicatore appare che i settori della produzione e dell edilizia si allineano al valore regionale del 2,4% (rispettivamente 2,3% e 2,4%), mentre il settore dei servizi alle imprese lo supera di 0,3 punti percentuali (2,7%). È invece il settore dei servizi alla persona a mostrare i valori più contenuti (2,0%). Per quanto riguarda il tasso di licenziamento previsto 9 emerge come la situazione più critica sia rappresentata dai servizi alla persona che, oltre a mostrare il tasso più elevato (3,8%), evidenziano anche il maggior divario 9 Per tasso di licenziamento si intende il rapporto tra le uscite di personale (al netto dei pensionamenti) previste nel primo semestre 2009 e il numero complessivo di occupati nella seconda parte del

19 L occupazione nel 2008 tra future entrate e future uscite di personale. Il comparto dei servizi alle imprese evidenzia invece un allineamento nei flussi (2,7% vs 2,7%), che in minima parte viene registrato anche nella produzione. Incidenza percentuale delle aziende che hanno assunto nel 2008 o prevedono di assumere nel primo semestre 2009 per settore economico I sem 08 II sem 08 I sem 09 Edilizia 11,8% 13,4% 7,7% Produzione 14,6% 13,7% 11,5% Servizi alle imprese 15,4% 14,5% 9,5% Servizi alla persona 14,5% 8,7% 5,5% Totale settori 13,8% 13,0% 8,9% Incidenza percentuale delle aziende in cui ci sono state uscite di personale nel 2008 o si prevedono uscite nel primo semestre 2009 per settore economico I sem 08 II sem 08 I sem 09 Edilizia 19,0% 20,1% 5,4% Produzione 18,5% 16,2% 10,4% Servizi alle imprese 15,4% 15,1% 6,1% Servizi alla persona 14,5% 13,4% 5,5% Totale settori 17,5% 16,9% 7,1% 19

20 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Tassi di assunzione e di licenziamento previsti nel primo semestre 2009 per settore economico Per provincia Occupandosi delle province, dalla disamina dei dati inerenti le assunzioni emerge come le piccole imprese del rodigino abbiano aumentato in proporzione inferiore gli occupati nell intero anno 2008 (6,5% nel primo semestre 2008 e 6,4% nel secondo semestre 2008) rispetto alle altre imprese venete. Anche quelle vicentine mostrano propensioni ancora molto contenute, sebbene nella seconda parte dell anno si evidenzino percentuali superiori rispetto a quelle della prima (9,8% vs 8,7%). Le altre province venete, anche se in flessione nel secondo semestre 2008, hanno mantenuto tassi superiori al 10%. Belluno 11,1% nel primo semestre 2008 e 11,8% nel secondo. Un po meglio Venezia con quote pari al 12,2% e al 12,4%, rispettivamente nel primo e nel secondo semestre. In modo analogo Verona e Treviso che si sono attestate su valori circa del 15,5% nel primo periodo e del 14% nel secondo (14,9% per Treviso e 14,1% per Verona). La capolista, come accaduto anche in passato, si è dimostrata 20

21 L occupazione nel 2008 Padova con un 17,9% nel primo semestre 2008 e, seppure più basso, un 15,8% nella seconda parte. Analizzando le previsioni per i prossimi sei mesi, si evidenzia una maggior cautela tra gli operatori economici bellunesi dal momento che solo il 5,9% delle imprese hanno intenzione di assumere. Più fiducia si esprime tra i padovani (9,6%) e i trevigiani (10,7%). Si accodano gli imprenditori di Venezia che conta il 9,1% delle aziende che intendono assumere, Verona (7,3%), Vicenza (8,7%) e Rovigo (8,5%). Per quel che riguarda invece i flussi di allontanamento, sono gli imprenditori di Venezia e Treviso ad aver rilevato le maggiori dinamiche di uscita nel primo semestre, con incidenze di imprese che di poco sfiorano il 20% (rispettivamente 19,4% e 19,8%). Per quanto riguarda invece la seconda parte dell anno è ancora una volta Treviso a mostrare le maggiori difficoltà con quote che toccano addirittura il 26,8%, quando la media regionale si attesta al 16,9%. La tendenza all allontanamento degli occupati dalle imprese di piccole dimensioni tocca in maniera più marginale le attività economiche del bellunese e del vicentino che mostrano le incidenze più contenute in entrambe le rilevazioni temporali. In previsione, tutte le province venete si mantengono caute con una media di aziende che prevedono una diminuzione di personale del 7,1%. È Venezia la provincia che si dimostra meno propensa a variazioni negative di organico, in quanto solo il 2,5% delle sue aziende prevede contrazioni. A ipotizzare invece i maggiori flussi di uscita sono gli operatori economici del veronese e del trevigano con incidenze pari, rispettivamente, al 9,6% e all 8,9%. Proseguendo con il raffronto fra tasso di assunzione e di licenziamento previsti per il primo semestre 2009, a livello territoriale si evidenzia una situazione più favorevole a Belluno dal momento che, oltre a presentare il tasso di assunzione più elevato, registra anche un saldo positivo tra entrate ed uscite pari a 3,2 punti percentuali. Positiva, anche se più contenuta, la differenza nel padovano, nel trevigiano e nel veneziano, mentre spetta a Rovigo il primato inverso, infatti le future uscite supereranno le future entrate contribuendo a determinare il saldo più negativo. 21

22 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Incidenza percentuale delle aziende che hanno assunto nel 2008 o prevedono di assumere nel primo semestre 2009 per provincia I sem 08 II sem 08 I sem 09 Belluno 11,1% 11,8% 5,9% Padova 17,9% 15,8% 9,6% Rovigo 6,5% 6,4% 8,5% Treviso 15,4% 14,9% 10,7% Venezia 12,2% 12,4% 9,1% Verona 15,5% 14,1% 7,3% Vicenza 8,7% 9,8% 8,7% Veneto 13,8% 13,0% 8,9% Incidenza percentuale delle aziende in cui ci sono state uscite di personale nel 2008 o si prevedono uscite nel primo semestre 2009 per provincia I sem 08 II sem 08 I sem 09 Belluno 11,1% 8,8% 8,8% Padova 18,8% 15,8% 7,3% Rovigo 15,2% 14,9% 4,3% Treviso 19,8% 26,8% 8,9% Venezia 19,4% 14,9% 2,5% Verona 17,8% 19,8% 9,6% Vicenza 13,9% 9,2% 6,4% Veneto 17,5% 16,9% 7,1% 22

23 L occupazione nel 2008 Tassi di assunzione e di licenziamento previsti nel primo semestre 2009 per provincia tasso di assunzione previsto tasso di licenziamento previsto Occupazione femminile Un particolare approfondimento viene dedicato alla componente femminile dell occupazione dal momento che essa rappresenta una parte per nulla marginale degli organici aziendali di piccola dimensione. Nel corso del 2008 il numero di piccole aziende che ha assunto personale femminile sul totale delle aziende ammonta al 3,8% e i settori più interessati all assunzione di donne sono stati quello dei servizi alla persona (6,3%) e della produzione (4,7%). Meno propensi all assunzione femminile sono, per le caratteristiche del lavoro stesso, l edilizia (1,9%) e, in seconda battuta, il settore dei servizi alle imprese che registra solo il 3,9% di imprese che hanno assunto donne. Riducendo il campione di comparazione solo alle aziende che hanno assunto, ben il 72,7% delle aziende di servizi alla persona hanno scelto di assumere donne. Nella manifattura il valore si riduce ad un terzo (34,2%). Nel settore dei servizi alle imprese solo un quarto delle aziende si sono rivolte al mondo femminile, contribuendo alla media regionale del 29,1%. 23

24 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Per quanto riguarda i flussi inversi, le imprese che hanno evidenziato uscite di personale femminile sul totale delle aziende sono state nel 2008 pari al 5,7%. La manifattura è il settore che vede un numero maggiore di aziende che hanno visto l allontanamento di donne (8,6%), circa il doppio rispetto a quante hanno assunto personale femminile (4,7%). Per le imprese dei servizi alla persona, si osservano le stesse incidenze sia per le assunzioni che per le uscite in rosa (rispettivamente del 6,3% e del 3,9%). Diverso, nell entità ma non nella sostanza, risulta essere il dato che raffronta il numero di piccole aziende che hanno assunto donne sul totale delle imprese che hanno assunto. Il valore medio regionale si attesta al 33,6%; tale dato, se analizzato per settore economico, vede la maggiore percentuale di aziende che hanno evidenziato uscite di personale femminile nel settore della manifattura (53,3%) e in quello dei servizi alla persona (47,1%). Incidenza percentuale delle aziende che hanno effettuato assunzioni femminili nel secondo semestre 2008 rispetto alle imprese totali e alle imprese che hanno assunto 24

25 L occupazione nel 2008 Incidenza percentuale delle aziende che dichiarato uscite di personale femminile nel secondo semestre 2008 rispetto alle imprese totali e alle imprese che hanno dichiarato uscite di personale Motivazioni Passando alle motivazioni che spingono gli operatori ad incrementare i propri organici nel prossimo semestre 10, emerge come il 66,2% abbia in programma piani di aumento produttivo che necessitano dell assunzione di nuova forza lavoro; il 14,1% degli imprenditori intervistati cerca di sostituire figure professionali analoghe che hanno lasciato l azienda per pensionamento, maternità o per scelte di cambiamento del singolo lavoratore; altro motivo che induce gli operatori economici (19,7%) ad assumere nuovo personale è legato alla prospettiva di maggiore sviluppo e di migliore competitività che viene acquisita anche avvalendosi di particolari figure professionali. È evidente che il ricambio occupazionale può essere visto, in quest ottica, non solo come una serie di semplici allontanamenti dettati da una 10 Per questo calcolo sono state considerate solo le imprese che hanno intenzione di assumere nel primo semestre

26 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE congiuntura economica negativa, ma anche come un nuovo stimolo alla circolazione di idee, conoscenze ed esperienze che favoriscono un maggiore sviluppo della qualità e delle proposte produttive da immettere nel mercato. Il turn over può creare quindi stimoli nuovi alla crescita e nuove prospettive di sviluppo. La lettura quindi dei dati relativi alle uscite non perviene a considerazioni necessariamente negative, perché al loro interno ai casi di licenziamento si affiancano gli allontanamenti da parte dei lavoratori stessi che, per la propria crescita professionale, decidono di cambiare lavoro diventando volano di sviluppo e innovazione. Le uscite di personale dipendono prevalentemente dal personale che si allontana di propria iniziativa dall azienda nel 64,6% dei casi, mentre il licenziamento da parte dell azienda avviene per il 20,8% dei casi. Solo il 9,2% dei lavoratori ha concluso il rapporto lavorativo per pensionamento (fenomeno fisiologico) o per scadenza dei termini contrattuali (5,4%) con mancato rinnovo. Tra i motivi che spingono invece gli imprenditori a rimandare le assunzioni a un altro periodo si ritrova il fatto che al momento attuale non vi è alcuna necessità aziendale (66,8%) che spinga verso questa direzione, forse a causa della difficoltà attraversata dalle piccole imprese e dell incertezza per il futuro andamento dell economia. Una grossa rilevanza assume anche la questione relativa al costo del lavoro ritenuto troppo elevato e insostenibile per il 20,9% degli imprenditori, mentre una parte marginale (12,2%) fa difficoltà a reperire personale adeguato. Motivi per le uscite di personale verificatesi nel 2008 Dimissioni da parte del lavoratore 64,6% Licenziamento da parte dell azienda 20,8% Pensionamento del lavoratore 9,2% Decorrenza dei termini contrattuali 5,4% 26

27 L occupazione nel 2008 Motivi per cui si intende assumere nuovo personale nel primo semestre 2009 Incremento della capacità produttiva 66,2% Esigenza di nuove figure professionali 19,7% Sostituzione di analoghe figure professionali 14,1% Motivi per cui non si intende assumere nel primo semestre 2009 Nessuna necessità di assunzioni 66,8% Alto costo del lavoro 20,9% Difficoltà di reperire personale adeguato 12,2% 27

28

29 La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Le strutture di microimpresa, quelle cioè caratterizzate da un numero di addetti inferiore a 20, rappresentano nel Veneto, come visto in precedenza, la quasi totalità delle imprese (97,3%) e impiegano quasi il 61% dell occupazione veneta 11. Per meglio comprendere la struttura occupazionale di tali attività, spesso trascurate dagli istituti preposti alle rilevazioni e alle indagini statistiche, si è provveduto a realizzare un approfondimento specifico riferito proprio a tali strutture. Le analisi, che studiano un campione di imprese con meno di 20 addetti, mostrano una dimensione media di 6,8 unità. Il 13,6 % delle imprese registra la presenza di un solo addetto (ossia il titolare) e rappresenta la tipologia più frequente: 1 infatti risulta essere il valore modale. Quasi il 60% delle aziende (58,9%) ha un numero di addetti che non supera le 6 unità (quindi al di sotto del valore medio), mentre il 41,1% è suddiviso fra aziende con più di 12 addetti (19,5%) e aziende con un numero di addetti compreso tra 7 e 11 unità (21,6%). Gli addetti occupati in azienda sono per un terzo lavoratori autonomi (33,8%) intesi come titolari, soci o collaboratori familiari e per il 63,7% dipendenti, mentre appena il 2,5% è rappresentato da collaboratori (occasionali e a progetto). 11 Elaborazione su dati Istat Asia

30 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Imprese del campione per numero di addetti nel 2008 Composizione degli addetti in azienda L osservazione della composizione dei settori produttivi per classi di addetti fa emergere come siano le aziende dei servizi alla persona a mostrare una dimensione media inferiore, dal momento che quasi il 65% delle imprese è costituito da meno di 5 addetti (un terzo con meno di 2). Più strutturate sembrano invece le imprese manifatturiere che mostrano incidenze superiori tra classi con più di 10 addetti. 30

31 La fotografia dell occupazione Focalizzando l attenzione sul numero medio di addetti si osserva come sia proprio la produzione a mostrare la maggiore dimensione (7,5), seguita dai servizi alle imprese (7,1). Inferiori sono le numerosità occupazionali nell edilizia (6,6), mentre i servizi alla persona mostrano il dato più contenuto (5,1). La composizione degli addetti per posizione professionale evidenzia come quasi la metà degli occupati nei servizi alla persona siano soci, titolari o collaboratori familiari (47,2%), mentre i dipendenti si attestano al 52,3%. A evidenziare il maggior peso della componente dipendente è il settore produttivo ed edile (rispettivamente con il 65,8% e il 65,2%), mentre i collaboratori vengono annoverati in quote maggiori nei servizi alle imprese (4,8%). Imprese del campione per classe di addetti e settore economico 1 o 2 da 3 a 5 da 6 a 9 da 10 a 14 da 15 a 19 Totale Edilizia 28,1% 25,9% 19,8% 16,0% 10,2% 100,0% Produzione 20,5% 22,7% 27,3% 15,5% 14,0% 100,0% Servizi alle imprese 23,5% 24,0% 26,3% 13,4% 12,8% 100,0% Servizi alla persona 34,6% 29,9% 21,3% 9,4% 4,7% 100,0% Numero medio di addetti per settore economico 31

32 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Composizione degli addetti in azienda per settore economico Autonomi Dipendenti Collaboratori Totale Edilizia 32,5% 65,2% 2,3% 32,5% Produzione 32,4% 65,8% 1,9% 32,4% Servizi alle imprese 30,8% 64,4% 4,8% 30,8% Servizi alla persona 47,2% 52,3% 0,5% 47,2% Nell analisi territoriale, le piccole imprese bellunesi risultano essere quelle dalle dimensioni inferiori dal momento che oltre un terzo delle aziende annovera meno di 5 addetti. Padova, Treviso e Verona sono invece le province che contano solo poche aziende con uno o due addetti e che contestualmente mostrano le incidenze maggiori sulla classe dimensionale più elevata (15-19 addetti), rispettivamente pari a 37,0%, 30,7% e 33,3%. Analizzando il numero medio di addetti per azienda nelle singole province si nota come Treviso mantenga il valore più elevato con 8,5 addetti per azienda, seguita da Padova con 8,2 e Verona con 7,2. Lontane da questi valori si collocano Rovigo con 5,4 addetti, Vicenza con 5,1 e Venezia con 5. L area le cui aziende presentano un numero più limitato di occupati è Belluno con un valore medio pari a 4,7 addetti per unità produttiva. Direttamente connessa alla dimensione media delle aziende è la struttura degli addetti per posizione professionale: si nota infatti come Belluno abbia la più alta concentrazione di occupati autonomi (51,1%), al contrario di province quali Padova e Treviso che mostrano incidenze di poco inferiori al 28%. La componente dipendente rappresenta la maggioranza nelle piccole imprese del padovano (70,6%) e ancora una volta del trevigiano (69,7%). Infine il maggior ricorso alla figura dei collaboratori viene fatto dalle aziende del veneziano e del veronese, rispettivamente con incidenze pari a 3,9% e a 3,4%. 32

33 La fotografia dell occupazione Imprese del campione per classe di addetti e provincia 1 o 2 da 3 a 5 da 6 a 9 da 10 a 14 da 15 a 19 Totale Belluno 12,4% 23,0% 28,0% 36,6% 0,0% 100,0% Padova 2,7% 11,4% 21,9% 26,9% 37,0% 100,0% Rovigo 11,8% 18,9% 19,7% 24,8% 24,8% 100,0% Treviso 2,8% 7,6% 26,2% 32,8% 30,7% 100,0% Venezia 12,4% 18,7% 26,9% 24,3% 17,7% 100,0% Verona 3,4% 18,0% 24,9% 20,4% 33,3% 100,0% Vicenza 10,4% 21,6% 32,7% 16,1% 19,2% 100,0% Numero medio di addetti per provincia 33

34 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Composizione degli addetti in azienda per provincia Autonomi Dipendenti Collaboratori Totale Belluno 51,1% 47,7% 1,1% 100,0% Padova 27,4% 70,6% 2,1% 100,0% Rovigo 42,7% 56,6% 0,7% 100,0% Treviso 27,9% 69,7% 2,4% 100,0% Venezia 40,6% 55,5% 3,9% 100,0% Verona 31,1% 65,5% 3,4% 100,0% Vicenza 43,3% 54,8% 1,9% 100,0% Autonomi Lo studio della componente direzionale, costituita da titolari, soci e collaboratori familiari (definiti autonomi), fornisce delle interessanti informazioni. Il dato medio regionale vede il 45,9% delle imprese dirette da un unico titolare, seguite dalle imprese con 2 soci/collaboratori familiari (31,2%) e con 3 (13%). Marginale è l incidenza di aziende che contano 4 o più soggetti (9,8%), contribuendo a calcolare in una media di 1,9 unità il numero di componenti autonomi. Imprese per numero di autonomi (titolari, soci, collaboratori familiari) 34

35 La fotografia dell occupazione Le imprese meno strutturate dal punto di vista della compagine direzionale sono quelle che presentano un solo titolare; il campione analizzato conta nel comparto edile il 48,2% di aziende di tale tipologia e il 48,0% nei servizi alle imprese. La percentuale si abbassa nel settore dei servizi alla persona toccando il 40,9%. Quasi un terzo del campione si distribuisce invece nella tipologia avente 2 tra soci e collaboratori familiari, mentre le strutture più dimensionate sono prevalentemente di natura produttiva (12,2% le imprese con 4 o più unità autonome). Per completare il quadro della distribuzione della compagine direzionale ci si sofferma ad analizzare la numerosità media di addetti fra le aziende di ogni settore. Si nota come la dimensione media non sia molto dissimile fra i quattro settori produttivi in quanto si va dal valore più contenuto dell edilizia (con 1,8 unità) a quello più elevato per la produzione e i servizi alla persona (con 2 unità per azienda). Imprese per numero di autonomi per settore economico e più Totale Edilizia 48,2% 29,7% 15,3% 6,7% 100,0% Produzione 44,2% 30,9% 12,6% 12,2% 100,0% Servizi alle imprese 48,0% 30,2% 11,2% 10,6% 100,0% Servizi alla persona 40,9% 37,0% 11,0% 11,0% 100,0% Dimensione media della compagine direzionale per settore economico 35

36 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Per quanto riguarda la specificazione per area geografica, si osserva come, ad eccezione di Belluno, la maggior parte delle imprese campionate siano imprese aventi come soggetto autonomo il solo titolare, con percentuali che vanno dal 50,4% di Venezia al 41,1% di Treviso. Belluno presenta la sua concentrazione massima in realtà produttive con 2 soci/collaboratori familiari (50,0%), mentre le altre province mostrano percentuali di aziende con tale tipologia che variano dal minimo 27,7% di Vicenza al massimo 34,0% di Rovigo. Una concentrazione più ridotta di aziende si trova nella terza tipologia con 3 soci/collaboratori familiari, con Belluno che detiene il valore minimo (8,8%) e Rovigo e Treviso (17,0% circa). Dall analisi della distribuzione media di titolari/soci/collaboratori familiari nelle province venete si registrano valori molto simili. La dimensione maggiore si evidenzia a Treviso con un numero medio di autonomi pari a 1,96 unità, mentre quella minore a Padova con 1,84 unità. Imprese per numero di autonomi e provincia e più Totale Belluno 35,3% 50,0% 8,8% 5,9% 100,0% Padova 48,6% 31,1% 11,3% 9,0% 100,0% Rovigo 42,6% 34,0% 17,0% 6,4% 100,0% Treviso 41,1% 33,3% 17,9% 7,7% 100,0% Venezia 50,4% 28,9% 10,7% 9,9% 100,0% Verona 48,0% 29,9% 9,6% 12,4% 100,0% Vicenza 45,7% 27,7% 15,0% 11,6% 100,0% 36

37 La fotografia dell occupazione Dimensione media della compagine direzionale per provincia La presenza delle donne nei ruoli dirigenziali è analizzata attraverso due indicatori; il primo considera la numerosità di imprese condotte da almeno una donna, il secondo il peso femminile sulla componente dirigenziale. A livello regionale, le aziende dirette da almeno una donna sono quasi il 40%, mentre la percentuale di donne autonome sul totale dei titolari/soci/collaboratori familiari si ferma al 14,2%. Analizzando i diversi settori si evidenzia come siano quelli della produzione e dei servizi alla persona a mostrare i valori più elevati per entrambi gli indicatori. In particolare la presenza femminile risualta pari al 26,7% nel primo comparto e al 28,6% nel secondo, mentre il numero di imprese condotte da una donna è quasi la metà. Nettamente inferiore è la componente femminile nell edilizia così come nei servizi alle imprese. L incidenza delle imprese dirette da donne supera il 40% a Verona e Padova (rispettivamente 40,7% e 42,4%) e si riduce al 27,7% nelle zone di Rovigo. A Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza il valore va da un minimo di 35,3% (Belluno) ad un massimo di 39,7% del veneziano. 37

38 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE Analizzando invece la presenza femminile all interno della compagine direzionale, si nota come siano le imprese rodigine a registrare i dati più elevati (25,8%), mentre spetta a Padova il primato inverso (7,9%). Incidenza delle imprese dirette da almeno una donna e incidenza delle donne autonome sul totale degli autonomi per settore economico 38

39 La fotografia dell occupazione Incidenza delle imprese dirette da almeno una donna e incidenza delle donne autonome sul totale degli autonomi per provincia Caratteri qualitativi della compagine direzionale L analisi della suddivisione per classi di età degli autonomi mostra come, mediamente, la compagine direzionale abbia per la maggior parte dei casi un età superiore ai 55 anni. Del rimanente, il 26,4% fa registrare un età compresa tra i 46 e i 55 anni, mentre della classe anni sono solo il 21,7% degli autonomi; i giovani, con meno di 35 anni sono presenti appena nel 10,5% dei casi. Tali dati mostrano come possa essere garantita una buona esperienza lavorativa ed imprenditoriale da parte dei lavoratori più anziani da una parte, ma dall altra si intraveda una incertezza nel ricambio generazionale della classe dirigente stessa. L attuale dirigenza ha costruito la propria fortuna su standard e metodologie che potrebbero essere superati con il rischio di non riuscire a cogliere nuove potenzialità e capacità. Le donne autonome sono mediamente più giovani degli uomini, dato che il 31,1% ha oltre 55 anni (contro il 43,5% degli uomini), e sono distribuite per il 22,3% nella fascia dei anni e per il 32,1% nella fascia dei anni. Anche fra le donne, le giovani leve sono ancora in misura contenuta: 14,5%. 39

40 OSSERVATORIO SULL OCCUPAZIONE L analisi del livello di scolarità dei lavoratori autonomi nelle piccole imprese venete vede una maggiore incidenza nell istruzione superiore (37,4%), sebbene non manchino coloro che dispongono della sola licenza media (35,4%). La percentuale di laureati rimane alquanto limitata (6,5%), così come quella dei lavoratori con una qualifica professionale (9,8%). In generale le donne mostrano un più elevato livello di scolarità, anche se le differenze di genere non sono così marcate. La percentuale dei diplomati si attesta al 39,1% tra le donne e al 36,9% tra gli uomini, ma sono le donne che in percentuale hanno un incidenza superiore di coloro che hanno la licenza media (39,1% vs 34,6%). Distribuzione degli autonomi per classe di età e per sesso Donne Uomini Totale Meno di 35 anni 14,5% 10,5% 10,5% Da 35 a 45 anni 22,3% 21,6% 21,7% Da 46 a 55 anni 32,1% 25,2% 26,4% Oltre 55 anni 31,1% 43,5% 41,4% Totale 100,0% 100,0% 100,0% Distribuzione degli autonomi per titolo di studio e per sesso Donne Uomini Totale Licenza elementare 6,8% 11,8% 10,9% Licenza media 39,1% 34,6% 35,4% Qualifica professionale 8,5% 10,1% 9,8% Diploma superiore 39,1% 36,9% 37,4% Laurea 6,4% 6,5% 6,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 40

L occupazione nel 2008

L occupazione nel 2008 Dinamiche occupazionali La dinamica occupazionale è uno degli elementi che consentono di descrivere lo stato economico di un territorio. Accanto a indicatori macroeconomici, quali produzione, investimenti,

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa Per una valutazione qualitativa del mercato del lavoro, l analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori presenti nelle

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa Per una valutazione qualitativa del mercato del lavoro, l analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori, presenti nella

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta nella piccola impresa veneta L analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori presenti nelle aziende fornisce informazioni importanti per valutare la stabilità o la flessibilità del mercato

Dettagli

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia Struttura e dinamiche Andamento 2 semestre 2011 e previsioni 1 semestre 2012 Andamento

Dettagli

Il Mercato del Lavoro in Lombardia

Il Mercato del Lavoro in Lombardia Il Mercato del Lavoro in Lombardia Rapporto 2012 Milano 1 luglio 2013 Agenda Il contesto Il campione Struttura e flussi dell occupazione Orari ed assenze Retribuzioni 2 Agenda Il contesto Il campione Struttura

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Febbraio 2019 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Il Pil mondiale è cresciuto nel 2018 del 3,8% e

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Settembre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Nel secondo trimestre del 2018 il Pil dell eurozona

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018 I sem. 2008 II sem. 2008 I sem. 2009 II sem. 2009 I sem. 2010 II sem. 2010 I sem. 2011 II sem. 2011 I sem. 2012 II sem. 2012 I sem. 2013 II sem. 2013 I sem. 2014 II sem. 2014 I sem. 2015 II sem. 2015 I

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Novembre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Le previsioni di crescita per il Pil mondiale si

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Maggio 2018 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Nei primi mesi del 2018 il contesto economico internazionale

Dettagli

INDAGINE EXCELSIOR LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI E I FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL PROVINCIA DI BIELLA

INDAGINE EXCELSIOR LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI E I FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL PROVINCIA DI BIELLA INDAGINE EXCELSIOR Sono disponibili presso l Ufficio Studi i due seguenti volumi: uno contenente i risultati dell indagine svolta annualmente dalle Camere di Commercio con il Ministero del Lavoro e l Unione

Dettagli

RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI

RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI 24 febbraio 2016 RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI Edizione 2016 Il Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, giunto alla quarta edizione, fornisce un quadro informativo dettagliato

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Dallo scorso anno l Istat conduce una nuova rilevazione sulle forze di lavoro Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, RCFL i cui risultati non sono comparabili con

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 Sintesi Grafica Maggio 2016 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 LE PREVISIONI Nel primo trimestre del 2016

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Settembre 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Le aspettative di crescita economica risultano

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 218 I dati più recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati anche lo scorso trimestre:

Dettagli

piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1

piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore occhialerie 4 trimestre 2010 EDITING PROVVISORIO 1 La presente scheda è stata curata da Silvia Tillati, esperta

Dettagli

Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%.

Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%. 15-12-2014 NOTA DAL CSC Indagine Confindustria sul lavoro nel 2013 Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%. Giovanna Labartino e Francesca

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 Sintesi Grafica Novembre 2016 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 LE PREVISIONI Nel terzo trimestre del 2016

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 218 I dati più recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati anche lo scorso

Dettagli

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI L OCCUPAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO DALL'OSSERVATORIO

Dettagli

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le

Dettagli

La condizione occupazionale dei giovani stranieri

La condizione occupazionale dei giovani stranieri STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE La condizione occupazionale dei giovani stranieri Giovani stranieri e italiani a confronto nel mercato del lavoro 15-30 anni Gli aspetti più salienti pag.

Dettagli

Vedere grafici e tabelle allegate

Vedere grafici e tabelle allegate Piccole imprese veneziane in ripresa, ma lenta. Segnali migliori previsti nella prima parte del 2011 Buono l export, male ancora occupazione e investimenti Meglio la manifattura, più criticità nell edilizia

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2016 Sintesi Grafica Febbraio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2016 LE PREVISIONI In un contesto europeo di

Dettagli

Flash Costruzioni

Flash Costruzioni 30 Marzo 2014 Flash Costruzioni 4.2014 Nel quarto trimestre 2014, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato una flessione del -0,3 per cento rispetto

Dettagli

L OCCUPAZIONE NELLA PICCOLA IMPRESA VENETA NEL 2009

L OCCUPAZIONE NELLA PICCOLA IMPRESA VENETA NEL 2009 L OCCUPAZIONE NELLA PICCOLA IMPRESA VENETA 2009 73 L OCCUPAZIONE NELLA PICCOLA IMPRESA VENETA NEL 2009 Fondazione Moressa Le dinamiche occupazionali nel 2009 L Osservatorio sull occupazione italiana e

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2015

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2015 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 215 Nella provincia di i dati del III trimestre 215 mostrano un miglioramento dei saldi occupazionali e, seppur ancora negative,

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Sintesi del Contesto Statistico

Sintesi del Contesto Statistico Regione Liguria Sintesi del Contesto Statistico Elaborazioni statistiche a cura di ARSEL Liguria - Agenzia regionale per i servizi educativi e per il lavor Osservatorio sul Mercato del Lavoro 1. Il quadro

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

CONGIUNTURA COMMERCIO

CONGIUNTURA COMMERCIO CONGIUNTURA COMMERCIO A CURA DELL UFFICIO STUDI INDAGINE SUL SETTORE COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 2 semestre 2006 in collaborazione con 2 Semestre 2006 Commercio biellese ancora in difficoltà

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE

INDAGINE CONGIUNTURALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE secondo semestre 27 Piacenza, 26 febbraio 28 L Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento dei dati economici riferiti alle proprie

Dettagli

DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012

DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012 DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012 Il lavoro femminile dentro la crisi, dal 2008 fino al I semestre 2012 Sotto il profilo strutturale le donne continuano a rappresentare un segmento debole del

Dettagli

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 Per completare il quadro della situazione occupazionale provinciale si riportano i dati relativi ai lavoratori che nel corso del 2007 sono stati espulsi in seguito

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO. OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO. OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017 LAVORO Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Centro Studi CNA OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017 24 NOVEMBRE 2017 OTTOBRE 2017_L OCCUPAZIONE TORNA A CRESCERE: +0,6% RISPETTO

Dettagli

La presenza e il lavoro stranieri nelle piccole imprese del Veneto

La presenza e il lavoro stranieri nelle piccole imprese del Veneto La presenza e il lavoro stranieri nelle piccole imprese del Veneto Una parte sempre più rilevante della realtà veneta, della sua popolazione e forza lavoro è rappresentata dagli stranieri. La modifica

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Agenzia

Dettagli

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. Piacenz@economia pubblica i dati ufficiali sul mercato del lavoro recentemente diffusi

Dettagli

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2 maggio #lavoro IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2008-2018 È diminuita l occupazione ma ancora di più la popolazione Il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia, nonostante il recupero degli ultimi

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Piemonte Gennaio 2014

AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Piemonte Gennaio 2014 AGGIORNAMENTO SULLA CONDIZIONE GIOVANILE NEL MERCATO DEL LAVORO A cura dell ORML Regione Gennaio 2014 Come noto, la condizione giovanile sul mercato del lavoro è andata progressivamente deteriorandosi

Dettagli

I nuovi rapporti di lavoro in FVG nel primo trimestre 2018

I nuovi rapporti di lavoro in FVG nel primo trimestre 2018 I nuovi rapporti di lavoro in FVG nel primo trimestre 2018 24 luglio #lavoro Continua a crescere solo l occupazione dipendente Nei primi mesi del 2018 la fase di ripresa dell occupazione che aveva caratterizzato

Dettagli

Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino

Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino Le previsioni per il 2006 I settori di attività I risultati dell indagine Excelsior per la nostra provincia non evidenziano ancora

Dettagli

Osservatorio & Ricerca. La BUSS

Osservatorio & Ricerca. La BUSS La BUSS LA Il mercato del lavoro veneto nel primo trimestre 2011: i dati Istat-Rfl 1. CONTESTO ECONOMICO: ANCORA PROSPETTIVE DI BASSA CRESCITA. IL RECUPERO DELL EXPORT NON BASTA...2 2. IL MERCATO DEL LAVORO:

Dettagli

La presente scheda è stata curata da Giorgio Plazzi, esperta dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giuia.

La presente scheda è stata curata da Giorgio Plazzi, esperta dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giuia. piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore metalmeccanico nella provincia di Trieste 2 trimestre 2009 La presente scheda è stata curata da Giorgio Plazzi,

Dettagli

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Le dinamiche della città 2004/2005 Dalle elaborazioni sui nuovi dati relativi all'indagine sulle forze di lavoro dell'istat per l'anno 2005 emerge, innanzitutto,

Dettagli

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione

Dettagli

La cooperazione agroalimentare in Veneto: report

La cooperazione agroalimentare in Veneto: report OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE La cooperazione agroalimentare in Veneto: report 212 1 1 Alla realizzazione del report ha collaborato Michela Sambin, tirocinante dell Università Ca Foscari di Venezia

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2014 Sintesi Grafica Novembre 2014 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2014 LE PREVISIONI Le ultime stime disponibili

Dettagli

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA anno 2011 Nel corso dell anno 2011 in Lombardia ci sono stati in media 4 milioni e 273mila occupati, numero che conferma quello dell anno precedente. Si è così arrestato

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 217 I dati più recenti del mercato del lavoro in provincia di mostrano segnali di rallentamento: in controtendenza rispetto alle

Dettagli

Flash Costruzioni

Flash Costruzioni 24 marzo 2016 Flash Costruzioni 4.2015 Nel quarto trimestre del 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato un aumento dello 0,2 per cento

Dettagli

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO PROVINCIA DI PIACENZA: POPOLAZIONE DI 15 ANNI ED OLTRE PER CONDIZIONE E SESSO, RILEVAZIONE TRIMESTRALE ISTAT, MEDIE ANNUE 1999 2001 (*) 1999 2000 2001 OCCUPATI 110 107

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 11 Settembre 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 Trento, 2 marzo 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 4 trimestre 2014 (da ottobre a dicembre

Dettagli

RAPPORTO sull economia della provincia. Palermo

RAPPORTO sull economia della provincia. Palermo RAPPORTO sull economia della provincia Palermo 3 Trimestre 2015 INDICE DEI CONTENUTI Executive summary 1. Dati congiunturali del terzo trimestre 2015 a. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni b. L andamento

Dettagli

Lettura al cruscotto statistico. Pavia

Lettura al cruscotto statistico. Pavia Lettura al cruscotto statistico Pavia 2 Trimestre 2013 LETTURA AL CRUSCOTTO STATISTICO Provincia di Pavia 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2013 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo

Dettagli

La cooperazione agroalimentare in Veneto: report

La cooperazione agroalimentare in Veneto: report OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE La cooperazione agroalimentare in Veneto: report 21 1 1 Alla realizzazione del report ha collaborato Riccardo Marcato, tirocinante dell Università di Padova (Corso

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 218 I recenti dati sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di ripresa registrati nello scorso trimestre:

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 3 Marzo 2014 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 216 I dati del I trimestre 216 mostrano segnali di miglioramento del mercato del lavoro nella provincia di, in un quadro

Dettagli

Flash Costruzioni

Flash Costruzioni 13 aprile 2018 Flash Costruzioni 4.2017 Nell ultimo trimestre del 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato un lieve aumento con una variazione

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018 Il numero di occupati in Lombardia nel quarto trimestre 2018, secondo le stime fornite da Istat, è pari a 4 milioni e 462 mila, con una crescita del

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO OSSERVATORIO LAVORO 2017

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO OSSERVATORIO LAVORO 2017 Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Centro Studi CNA LAVORO OSSERVATORIO LAVORO 2017 23 GENNAIO 2018 2017_NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E NELL ARTIGIANATO IL NUMERO

Dettagli

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche.

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche. PRESENTAZIONE Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere italiana e dal Ministero del Lavoro in collaborazione con le Camere di Commercio, costituisce una fonte statistica di notevole

Dettagli

Lettura al cruscotto statistico. Provincia di Reggio Calabria

Lettura al cruscotto statistico. Provincia di Reggio Calabria Lettura al cruscotto statistico Provincia di Reggio Calabria Anno 2012 LETTURA AL CRUSCOTTO STATISTICO Provincia di Reggio Calabria 1. Struttura e andamento del sistema produttivo 1.1 Lo stock di imprese

Dettagli

Flash Costruzioni

Flash Costruzioni 11 dicembre 2017 Flash Costruzioni 3.2017 Nel terzo trimestre del 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato una situazione di sostanziale

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURA EDILE 2008 SUL SETTORE EDILE DELLA PROVINCIA DI BIELLA A CURA DELL UFFICIO STUDI. in collaborazione con

INDAGINE CONGIUNTURA EDILE 2008 SUL SETTORE EDILE DELLA PROVINCIA DI BIELLA A CURA DELL UFFICIO STUDI. in collaborazione con CONGIUNTURA EDILE 2008 INDAGINE SUL SETTORE EDILE DELLA PROVINCIA DI BIELLA A CURA DELL UFFICIO STUDI in collaborazione con Collegio Costruttori Edili della Provincia di Biella Giovani Imprenditori Edili

Dettagli

NOTE CONGIUNTURALI. Indagine congiunturale trimestrale sull industria manifatturiera della provincia di Modena

NOTE CONGIUNTURALI. Indagine congiunturale trimestrale sull industria manifatturiera della provincia di Modena NOTE CONGIUNTURALI Indagine congiunturale trimestrale sull industria manifatturiera della provincia di Modena 3 trimestre 2013 IN RIPRESA IL MERCATO DELLA MANIFATTURA MODENESE Produzione stazionaria e

Dettagli

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 21 m a g g io 2006 La condizione lavorativa in nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) La partecipazione al mercato

Dettagli

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data IL LAVORO DEGLI STRANIERI A ROMA

Dipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data IL LAVORO DEGLI STRANIERI A ROMA IL LAVORO DEGLI STRANIERI A ROMA Anno 2017 Indice Il lavoro degli stranieri a Roma... 4 Consistenza e dinamiche dell occupazione straniera e italiana... 4 Le professioni dei lavoratori stranieri... 6 Pubblicato

Dettagli

Mercato del lavoro in FVG

Mercato del lavoro in FVG Mercato del lavoro in FVG (maggio 2018) I principali indicatori congiunturali dell economia regionale mostrano come la ripresa stia gradualmente consolidando il suo passo anche se permangono dei rischi

Dettagli

CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO

CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO 1. PIL-Prodotto Interno Lordo L'economia del Trentino ha registrato una crescita del PIL superiore a quella dell Italia sia nel 2016 (rispettivamente +1,1% e +0,9%)

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE

INDAGINE CONGIUNTURALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE primo semestre 213 Piacenza, 3 luglio 213 CONFINDUSTRIA PIACENZA Ufficio Studi pagina 1 di 15 L Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento

Dettagli

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza

Dettagli

Osservatorio & Ricerca. La BUSS

Osservatorio & Ricerca. La BUSS La BUSS LA Il mercato del lavoro veneto nel terzo trimestre 2010: i dati Istat-Rfl 1. CONTESTO ECONOMICO: LA CRESCITA BASSA ASSORBE LENTAMENTE GLI EFFETTI DELLA CRISI...2 2. IL MERCATO DEL LAVORO: GLI

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

Economie regionali. L'economia delle regioni italiane. Aggiornamento congiunturale

Economie regionali. L'economia delle regioni italiane. Aggiornamento congiunturale Economie regionali L'economia delle regioni italiane Aggiornamento congiunturale Roma novembre 2010 2 0 1 0 106 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 217 Gli ultimi dati disponibili sul mercato del lavoro in provincia di mostrano segnali di incertezza: nel I semestre

Dettagli

Capitolo 3 - Mercato del lavoro

Capitolo 3 - Mercato del lavoro 3 - MERCATO DEL LAVORO 3.1. Forze di lavoro Come ogni anno in questo capitolo vengono forniti i principali indicatori aggregati riguardanti il fronte occupazionale desunti dalle rilevazioni Istat sulle

Dettagli

Andamento congiunturale delle imprese campane I trimestre 2015

Andamento congiunturale delle imprese campane I trimestre 2015 Andamento congiunturale delle imprese campane I trimestre 2015 Osservatorio Economico di Unioncamere Campania www.unioncamere.campania.it Luca Lanza - Responsabile luca.lanza@cam.camcom.it Loredana Affinito

Dettagli

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017.

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. Piacenza, 19 marzo 2018 FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. SINTESI Riprendiamo i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi

Dettagli

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione COSTRUZIONI Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria delle costruzioni; come misura dell attività

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell elettronica nell ultimo decennio ha rappresentato una quota pari all 1.5 per cento

Dettagli

Flash Costruzioni III trimestre 2018

Flash Costruzioni III trimestre 2018 29 novembre 2018 Flash Costruzioni III trimestre 2018 Nel terzo trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha evidenziato una situazione di stazionarietà

Dettagli

Newsletter ARIFL - IO LAVORO

Newsletter ARIFL - IO LAVORO Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 8 Settimana 8 Gennaio - 14 Gennaio 2010 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell

Dettagli

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO IMPRESE E OCCUPATI: UNA PANORAMICA SUL DECENNIO 2001-2011 Il 9 Censimento generale dell industria e dei servizi ha registrato 4.425.950 imprese attive

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 217 Gli ultimi dati disponibili sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati nel trimestre

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Andamento congiunturale delle imprese campane al I trimestre /2013

Andamento congiunturale delle imprese campane al I trimestre /2013 Andamento congiunturale delle imprese campane al I trimestre /2013 Osservatorio Economico di Unioncamere Campania www.unioncamere.campania.it Luca Lanza - Responsabile luca.lanza@cam.camcom.it Loredana

Dettagli

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE IV Trimestre 2016

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE IV Trimestre 2016 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 16 marzo 2017 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE IV Trimestre 2016 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX Settembre,

Dettagli