SCATTO Tavagnacco AGENDA 21 LOCALE Martignacco Agenda 21
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1 SCATTO Tavagnacco AGENDA 21 LOCALE Martignacco Agenda 21 REPORT Tricesimo Workshop Pianificazione urbanistica e dello sviluppo territoriale 26 febbraio 2008 Tavagnacco Reana del Rojale 1 w w w. c o m u n e. t a v a g n a c c o. u d. i t
2 Indice I partecipanti P.3 Obiettivi dell incontro e metodologia P.4 La partecipazione e il clima di lavoro P.5 Le proposte emerse P.6 Processo di Agenda 21 coordinato da Punto 3 progetti per lo sviluppo sostenibile Facilitatori dell incontro: Carla Franceschetti, Marco Duriavig 2
3 I Partecipanti Sulla base delle indicazioni rilasciate nella scheda di registrazione N Nome Cognome Ente/Azienda/Associazione 1 Gianni Pezzarini Cittadino 2 Mario Gentile Presidente A.F.D.S. di Tavagnacco 3 Roberto Nobile Cittadino 4 Alberto Marcone Cittadino 5 Laura Nadalutti Cittadino 6 Andrea Molinaro La Place dai Zovins 7 Gianpaolo Amaduzzi Cittadino 8 Massimo Verilli Cittadino 9 Pierluigi Pascolo Cittadino 3
4 Obiettivi dell incontro e metodologia Nella serata del 26 febbraio, presso le scuole elementari di Colugna, si è svolto il terzo e ultimo incontro, prima del forum conclusivo del 11 aprile 2008, del progetto di Agenda 21 Locale Scatto 21. L argomento trattato è stato la Pianificazione urbanistica e dello sviluppo territoriale. Dopo un breve saluto da parte dell Assessore alla Partecipazione, Problemi del lavoro e nuove povertà del comune di Tavagnacco, Gianfranco Balzano, che ha introdotto la serata, la parola è passata all Assessore all'urbanistica ed Edilizia Privata, Gianluca Maiarelli, che ha illustrato ai presenti quelli che saranno gli obiettivi e gli interventi previsti dal nuovo piano urbanistico comunale in fase di aggiornamento. L intervento dell Assessore Maiarelli ha evidenziato come le intenzioni dell Amministrazione comunale prevedano una maggior tutela delle identità frazionali, priorità questa emersa durante un indagine tra i cittadini svolta dal comune, anche mantenendo separati i nuclei abitativi delle frazioni comunali, dove possibile. L aggiornamento del piano regolatore, inoltre, prevederà interventi di ampliamento delle aree verdi comunali, di potenziamento della rete ciclabile ed l aggiornamento del vigente regolamento edilizio, anche in base alle nuove disposizioni nazionali in materia di bioedilizia e risparmio energetico. In seguito, si è quindi entrati nella fase operativa dell incontro in cui gli intervenuti hanno espresso le loro idee e proposte relativamente al tema oggetto della serata. Per innescare il dibattito sono stati sottoposti ai presenti alcuni possibili argomenti di discussione: riqualificazione aree degradate, ampliamento aree verdi urbane, valorizzazione patrimonio storico-culturale locale, realizzazione piste ciclabili Le idee emerse durante il corso della serata sono state raccolte dai facilitatori. 4
5 Partecipazione e clima di lavoro La partecipazione all incontro non è stata particolarmente elevata, decisamente in calo rispetto ai precedenti incontri. 0% 33% Scuola e Giovani Associazionismo Enti Pubblici Cittadini I 9 registrati, erano privati cittadini e rappresentanti di associazioni locali. 67% Il clima di lavoro è stato comunque buono, anche in considerazione della complessità dell argomento oggetto della serata. 0% La discussione ha interessato principalmente le gestione delle aree verdi comunali, collegandosi poi alla questione della viabilità ciclo-pedonale e dei collegamenti tra le varie frazioni comunali, segnale di come, anche a Tavagnacco, il tema della mobilità sia particolarmente sentito dai cittadini. Si è poi affrontato anche il tema del risparmio energetico in edilizia, evidenziando come molti cittadini abbiano già una buona conoscenza dell argomento e abbiano, in alcuni casi, già avviato interventi di questo tipo. Si sono comunque raccolte buone proposte, concrete e, in molti casi, già in linea con le azioni previste dall Amministrazione. 5
6 Le proposte emerse Migliorare la manutenzione delle aree verdi esistenti e realizzarne di nuove, prevedendo dei collegamenti con le piste ciclo-pedonali; Prevedere la localizzazione di aree gioco e chioschi lungo le piste ciclopedonali per migliorarne la fruibilità; Realizzare una pianificazione integrata con i comuni limitrofi per la gestione delle aree comunali di confine (ad esempio gestione dell area agricola, ricadente nel territorio del Comune di Udine, posta al confine sud della frazione di Colugna in Via S.Daniele); Tutelare l identità delle frazioni anche da un punto di vista urbanistico, rispettando, nelle nuove edificazioni, quelli che sono i canoni urbanistici esistenti (evitando quindi l inserimento di condomini a 3 piani in contesti residenziali caratterizzati da villette e/o edifici a un piano); Prevedere interventi di riqualifica dell esistente piuttosto che edificare delle nuove abitazioni; Attivare un processo partecipato per la redazione di un nuovo Piano Antenne, rendendo partecipi i cittadini delle scelte dell Amministrazione sin dalla fase progettuale; Conservare l identità agricola delle aree poste alla periferia dei centri abitati delle frazioni comunali al fine di una tutela e conservazione del paesaggio locale ed a garanzia di una maggior fruibilità delle stesse; 6
7 Le proposte emerse Mantenere l identità e la vivibilità delle singole frazioni attraverso: - la presenza di aree commerciali dislocate al loro interno; - l istituzione di servizi quali scuole, centri di ritrovo per anziani, uffici postali, ecc.; Prevedere incentivi comunali per interventi di riqualificazione energetica come la sostituzione degli infissi, il posizionamento di cappotti isolanti sugli edifici, l installazione di pannelli solari, ecc.; Attivare uno sportello comunale che aiuti i cittadini nella gestione burocratica dei contributi statali previsti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli edifici; Prevedere, nel nuovo Regolamento edilizio comunale, delle regole specifiche per il risparmio energetico degli edifici commerciali. 7
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