Lo schema idraulico generale dell impianto irriguo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro (Isernia) è riportato nella figura 1 che segue.
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- Giustina Pucci
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2 PREMESSA La presente Relazione riguarda i calcoli di verifica idraulica della condotta adduttrice primaria dell impianto irriguo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro (Isernia), in particolare nel tratto di quest ultima compreso tra i serbatoi del III Distretto e IV Distretto. Le opere in questione fanno parte del suddetto articolato sistema idraulico, costituito da un opera di presa, un torrino piezometrico, vasche e serbatoi di compenso e carico ed un estesa rete di condotte di diametro variabile da DN 1400, per le adduttrici principali, fino a DN 90 per i rami terminali delle condotte distributrici (terziarie). Lo schema idraulico generale dell impianto irriguo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro (Isernia) è riportato nella figura 1 che segue. Per quanto più direttamente attiene alla parte del suddetto schema idraulico interessato dalle opere di progetto, in calce alla presente Relazione, si riporta integralmente la Relazione Idraulica allegata al progetto dei Lavori di Ristrutturazione ed Ampliamento della Rete Irrigua della Piana di Venafro del Settembre Nel periodo dal 2004 al 2006, lungo il tratto della condotta adduttrice principale che collega i due serbatoi anzidetti (III e IV Distretto), si sono verificate varie rotture, che hanno comportato notevoli problemi alla gestione dell impianto irriguo, fino ad interessare la Prefettura di Isernia a causa della durata del disservizio, avvenuto in un periodo critico di massima richiesta idrica. Gli eventi di cui sopra sono meglio descritti nella Relazione Tecnica Generale alla quale si rimanda. Per il superamento delle problematiche sopra evidenziate, il Consorzio, aveva predisposto un progetto esecutivo, basato sulla sostituzione dell intero tratto della condotta in questione, di lunghezza pari a 1810 m, con una nuova condotta in acciaio, di diametro DN 1000, con rimozione della preesistente tubazione in c.a.o.. A seguito di successive verifiche ed approfondimenti, operati anche d intesa con il competente Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Molise, è stata individuata una diversa soluzione tecnica di intervento, sostanzialmente come appresso definita: - Realizzazione, ex novo, di una condotta in acciaio di diametro DN 800, da posare in affiancamento a quella esistente, in cemento armato ordinario (c.a.o.) DN 1000 posta al 1
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4 termine di un lungo sifone che ha origine dal Torrino piezometrico in località Castelvecchio (Montaquila) e terminante nella vasca del IV Distretto; - esecuzione di interventi di radicale sistemazione dei due manufatti di arrivo dei serbatoi del III e IV Distretto. In particolare il progetto della nuova condotta riguarda il tratto che va dal nodo idraulico denominato N 2 (cfr. Figura 2), immediatamente a valle della derivazione al serbatoio del III Distretto, al manufatto di allacciamento n.2 (indicato come nodo V 31, vertice della poligonale d asse Tav.n. 5) ed il tratto che va dal manufatto di allacciamento n.2 al pozzetto esistente (indicato come nodo V 39, vertice della poligonale d asse Tav.n. 5) posto al piede della vasca del IV Distretto. La nuova condotta in acciaio, per una lunghezza di 1665,98 m ha diametro DN 800 con funzionamento idraulico in parallelo con la condotta esistente in c.a.o., e per un tratto finale di lunghezza pari a circa 207,77 m ha diametro DN 1000, in sostituzione dell esistente. Il tracciato indicativo della nuova condotta è riportato nella Figura 2, allegata alla Relazione Generale. 2 VERIFICHE IDRAULICHE 2.1 I criteri ed i parametri utilizzati per le verifiche idrauliche sono stati dedotti dalla Relazione dei Lavori di Ristrutturazione ed Ampliamento della rete irrigua della piana di Venafro completamento funzionale - Progetto Esecutivo, in data Settembre 1997, riportata in calce. Nei calcoli idraulici si è pertanto fatto riferimento alle seguenti formule: - per la stima delle perdite di carico distribuite 2γ Q J = 0, D D J = perdita unitaria J (m/m); D = diametro interno della tubazione in m; Q = portata in m 3 /s; 2 2 γ = indice di scabrezza assunto, in accordo con le indicazioni di progetto, pari a 0,12 per le verifiche a tubi nuovi e pari a 0,16 per le verifiche a tubi usati; - per le perdite di carico localizzate derivanti da brusche deviazioni e/o modifiche della sezione, si assume: perdite di imbocco (m) - Δ y i = 0,5 V 2 / 2g 2
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6 perdite di sbocco (m) - Δ y s = V 2 / 2g essendo V la velocità dell acqua in condotta. 2.2 Lo schema idraulico oggetto di verifica è riportato nella figura 2 che segue. I diversi funzionamenti idraulici del sistema oggetto di verifica sono come appresso individuati (v. anche da pag. 16 a pag. 23 della Relazione in calce), avendo di fatto mantenuto le stesse ipotesi, in particolare quelle riferite allo schema I - caso 3, riportate nella sopra citata Relazione Idraulica del Settembre 1997, con la duplice possibilità di funzionamento di entrambe le condotte di collegamento tra i serbatoi del III e IV Distretto, ovvero nel caso di funzionamento della sola nuova condotta. Per quanto riguarda il tratto a valle del torrino, fino all alimentazione del serbatoio del IV Distretto, si sono considerate le seguenti ipotesi di funzionamento: caso 1) Portata massima proveniente dal torrino Q = 1676 l/s, portata media al serbatoio del Distretto III pari a Q = 500 l/s, portate nulle in derivazione dalle prese comiziali e portata in transito destinata al riempimento del serbatoio del Distretto IV pari a Q = 1176 l/s (funzionamento nelle ore notturne). Condotta esistente DN 1000 in esercizio di L = 1621,96 m, condotta di progetto in parallelo DN 800 di L = 1665,98 m e condotta di progetto DN 1000 di L = 207,77 m in esercizio; caso 2) Portata massima proveniente dal torrino Q = 1676 l/s, portata media al serbatoio del Distretto III pari a Q = 500 l/s, portate nulle in derivazione dalle prese comiziali e portata in transito destinata al riempimento del serbatoio del Distretto IV pari a Q = 1176 l/s (funzionamento nelle ore notturne). Condotta esistente DN 1000 non in esercizio, condotta di progetto DN 800 di L = 1665,98 m (dal vertice N 2 al vertice V 31 ) e condotta di progetto DN 1000 di L = 207,77 m (dal vertice V 31 al vertice V 39 ) in esercizio; caso 3) Portata media al serbatoio del Distretto III pari a Q = 500 l/s, portate nulle in derivazione dalle prese comiziali e portata in transito destinata al riempimento del serbatoio del Distretto IV da determinare (funzionamento nelle ore notturne con riempimento del torrino al massimo livello con franco di 0,50 m (270,50 m s.l.m.m)). Condotta esistente DN 1000 non in esercizio, condotta di progetto DN 800 di L = 1665,98 m (dal vertice N 2 al vertice V 31 ) e condotta di progetto DN 1000 di L = 207,77 m (dal vertice V 31 al vertice V 39 ) in esercizio; 3
7 caso 4) Portata media al serbatoio del Distretto III pari a Q = 500 l/s, portate nulle in derivazione dalle prese comiziali e portata in transito destinata al riempimento del serbatoio del Distretto IV da determinare (funzionamento nelle ore notturne con riempimento del torrino al massimo livello con franco di 0,50 m (270,50 m s.l.m.m.)). Condotta esistente DN 1000 in esercizio di L = 1621,96 m (dal vertice N 2 al vertice V 31 ), condotta di progetto in parallelo DN 800 di L = 1665,98 m (dal vertice N 2 al vertice V 31 ) e condotta di progetto DN 1000 di L = 207,77 m (dal vertice V 31 al vertice V 39 ) in esercizio. Di seguito si riportano i tabulati riportanti i risultati delle verifiche idrauliche nei quattro casi di funzionamento definiti in precedenza (ipotesi di funzionamento: caso 1), caso 2), caso 3), caso 4)). 2.3 Nell ipotesi di funzionamento relativa al caso 1), in cui sono in esercizio entrambe le condotte (esistente e di progetto) con la portata massima proveniente dal torrino piezometrico pari a Q = 1676 l/s, si verifica una perdita di carico totale ΔH tot, nel sifone compreso tra il torrino ed il serbatoio del IV Distretto, pari a 11,58 m, con livello nel torrino piezometrico pertanto pari a 267,58 m s.l.m.m. (256, ,58). Nell ipotesi di funzionamento della sola condotta di progetto considerando, cioè, fuori servizio quella esistente (caso 2)), con la portata massima proveniente dal torrino piezometrico pari a Q = 1676 l/s, si verifica una perdita di carico totale ΔH tot maggiore rispetto al caso precedente, pari a 19,95 m, con livello nel torrino piezometrico pari a 275,95 m s.l.m.m.. D altro canto, fissato il livello massimo nel torrino piezometrico con franco di 0,50 m, si è stimata la portata che la condotta di progetto è in grado di convogliare sia in ipotesi di funzionamento unico (caso 3)) sia in ipotesi di funzionamento in parallelo (caso 4)) con la condotta esistente. Ponendo l attenzione al funzionamento più gravoso, che si verifica con il fuori servizio della condotta esistente, la nuova condotta di progetto (DN 800 DN 1000) garantisce il transito di una portata Q pari a 968 l/s, cioè circa l 82% della massima portata attuale di progetto (1176 l/s). 4
8 IPOTESI DI FUNZIONAMENTO: CASO 1 Torrino piezometrico - Vertice N1 Q iniziale [mc/s] 1,676 D [m] 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 L [m] 512,3 842,0 1196,0 891,0 527,0 437,0 494,0 417,0 1081,0 1176,0 692,0 320,0 298,6 Q[mc/s] 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 1,676 J [m/m] 0, , , , , , , , , , , , ,00106 ΔH [m] 0,54 0,90 1,27 0,95 0,56 0,46 0,53 0,44 1,15 1,25 0,74 0,34 0,32 Vertice N1 - Vertice V31 Condotta esistente Vertice N1 - Vertice V31 Condotta progetto Vertice 31 - Vertice 39 Condotta progetto D [m] 1,0 1,0 1,0 D [m] 0,8 D [m] 1,0 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 γ 0,12 γ 0,12 L [m] 321,0 935,4 365,6 L [m] 1665,98 L [m] 207,8 Q[mc/s] 0,741 0,741 0,741 Q[mc/s] 0,435 Q[mc/s] 1,176 J [m/m] 0, , ,00082 J [m/m] 0,00080 J [m/m] 0,00182 ΔH 0,26 0,77 0,30 ΔH 1,33 ΔH 0,38 β 0, , ,00149 β 0,00421 Perdite di carico concentrate imbocco 1300 imbocco 800 sbocco 0,04 m 0,28 m 0,11 m Carichi piezometrici ΔH tot [m] 11,58 m H valle H monte 256,00 m slmm 267,58 m slmm
9 IPOTESI DI FUNZIONAMENTO: CASO 2 Torrino piezometrico - Vertice N1 Q iniziale [mc/s] 1,676 D [m] 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 L [m] 512,3 842,0 1196,0 891,0 527,0 437,0 494,0 417,0 1081,0 1176,0 692,0 320,0 298,6 Q[mc/s] 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 1,68 J [m/m] 0, , , , , , , , , , , , ,00106 ΔH [m] 0,54 0,90 1,27 0,95 0,56 0,46 0,53 0,44 1,15 1,25 0,74 0,34 0,32 Vertice N1 - Vertice V31 Condotta progetto Vertice 31 - Vertice 39 Condotta progetto D [m] 0,8 D [m] 1,0 γ 0,12 γ 0,12 L [m] 1665,98 L [m] 207,8 Q[mc/s] 1,18 Q[mc/s] 1,18 J [m/m] 0,00582 J [m/m] 0,00182 ΔH 9,69 ΔH 0,38 β 0,00421 Perdite di carico concentrate imbocco 1300 imbocco 800 sbocco 0,04 m 0,28 m 0,11 m Carichi piezometrici ΔH tot [m] 19,95 m H valle 256,00 m slmm H monte 275,95 m slmm
10 IPOTESI DI FUNZIONAMENTO: CASO 3 Torrino piezometrico - Vertice N1 Q iniziale [mc/s] 1,468 D [m] 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 L [m] 512,3 842,0 1196,0 891,0 527,0 437,0 494,0 417,0 1081,0 1176,0 692,0 320,0 298,6 Q[mc/s] 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 1,468 J [m/m] 0, , , , , , , , , , , , ,00082 ΔH [m] 0,42 0,69 0,98 0,73 0,43 0,36 0,40 0,34 0,88 0,96 0,56 0,26 0,24 Vertice N1 - Vertice V31 Condotta progetto Vertice 31 - Vertice 39 Condotta progetto D [m] 0,8 D [m] 1,0 γ 0,12 γ 0,12 L [m] 1665,98 L [m] 207,8 Q[mc/s] 0,968 Q[mc/s] 0,968 J [m/m] 0,00394 J [m/m] 0,00123 ΔH 6,57 ΔH 0,26 β 0,00421 Perdite di carico concentrate imbocco 1300 imbocco 800 sbocco 0,04 m 0,28 m 0,11 m Carichi piezometrici ΔH tot [m] 14,50 m H valle 256,00 m slmm H monte 270,50 m slmm
11 IPOTESI DI FUNZIONAMENTO: CASO 4 Torrino piezometrico - Vertice N1 Q iniziale [mc/s] 1,870 D [m] 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 0,16 L [m] 512,3 842,0 1196,0 891,0 527,0 437,0 494,0 417,0 1081,0 1176,0 692,0 320,0 298,6 Q[mc/s] 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 1,87 J [m/m] 0, , , , , , , , , , , , ,00132 ΔH [m] 0,68 1,11 1,58 1,18 0,70 0,58 0,65 0,55 1,43 1,56 0,92 0,42 0,40 Vertice N1 - Vertice V31 Condotta esistente Vertice N1 - Vertice V31 Condotta progetto Vertice 31 - Vertice 39 Condotta progetto D [m] 1,0 1,0 1,0 D [m] 0,8 D [m] 1,0 γ (scabrezza) 0,16 0,16 0,16 γ 0,12 γ 0,12 L [m] 321,0 935,4 365,6 L [m] 1665,98 L [m] 207,8 Q[mc/s] 0,863 0,863 0,863 Q[mc/s] 0,507 Q[mc/s] 1,370 J [m/m] 0, , ,00111 J [m/m] 0,00108 J [m/m] 0,00247 ΔH 0,36 1,04 0,41 ΔH 1,80 ΔH 0,51 β 0, , ,00149 β 0,00421 Perdite di carico concentrate imbocco 1300 imbocco 800 sbocco 0,04 m 0,28 m 0,11 m Carichi piezometrici ΔH tot [m] 14,51 m H valle H monte 256,00 m slmm 270,51 m slmm
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