COMUNE DI LEGNAGO - LAIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI LEGNAGO - LAIA"

Transcript

1 SUAP telematico Corso di formazione per professionisti COMUNE DI LEGNAGO - LAIA Libera associazione ingegneria architetti Le pratiche SUAP nell edilizia produttiva 7 maggio arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

2 Sportello Unico Attività Produttive TELEMATICO 2 Il nuovo Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive D.P.R. del 7 settembre 2010, n. 160 : identifica nello Sportello Unico il solo soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive (art. 2 comma 1) ribadisce la competenza dello Sportello Unico in merito all'inoltro sempre in via telematica della documentazione alle altre Amministrazioni che intervengono nel procedimento (art.2 comma 3). individua nel portale "Impresainungiorno" la funzione di raccordo con le infrastrutture e le reti già operative per lo scambio informativo e l'interazione telematica tra le Amministrazioni e gli altri Enti interessati. (art. 3) arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

3 Sportello Unico Attività Produttive FINALITÀ 3 Suap Telematico L obiettivo del nuovo regolamento SUAP mira al rinnovamento della pubblica amministrazione, attraverso disposizioni di semplificazione normativa ma soprattutto di innovazione tecnologica. Aumentare il grado di informatizzazione e digitalizzazione dei processi amministrativi, rende più efficiente e trasparente l azione pubblica e consente di assicurare sempre e tempestivamente l esercizio del diritto di iniziativa economica. Assicura un unico punto di contatto per l impresa in merito a tutte le vicende amministrative; Garantisce contatti telematici con l impresa; Coordina fasi endo-procedimentali di competenza di vari uffici ed Enti coinvolti; Garantisce contatti telematici con gli enti coinvolti; Garantisce i tempi di conclusione dei procedimenti per rilascio dei provvedimenti; Assicurare la possibilità alla ditta di effettuare pagamenti telematicamente per tutti gli oneri derivanti dai procedimenti degli enti coinvolti; arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

4 il SUAP è unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 AMBITO DI APPLICAZIONE Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni concernenti le attività produttive ed i relativi elaborati tecnici e allegati sono presentati esclusivamente in modalità telematica, secondo le modalità previste dalle specifiche tecniche del regolamento. Art. 2 commi 1 e 2 del D.P.R. 7 settembre 2010 n arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

5 5 Sportello Unico Attività Produttive Per attività produttive si intendono tutte le attività di produzione di beni e servizi, incluse le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche e alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari e i servizi di telecomunicazioni. Costituiscono, inoltre, impianti produttivi i fabbricati, gli impianti e gli altri luoghi in cui si svolgono tutte o parte delle fasi di produzione di beni e servizi. imprese ed impianti I soggetti interessati sono quindi le imprese, individuali o collettive, iscritte alla Camera di Commercio, ma anche, solo in caso di edilizia produttiva, i privati proprietari di immobili adibiti ad impianti ed attività produttive. Tutte le imprese produttive, sono tenute a presentare le istanze esclusivamente con invio telematico da parte del legale rappresentante dell'impresa, oppure appoggiandosi ad un professionista incaricato o ad altro intermediario in qualità di procuratore.

6 LA FIRMA La pratica è sottoscritta con FIRMA DIGITALE dal legale rappresentante dell impresa, in alternativa può sottoscrivere digitalmente una terza persona, a ciò incaricata grazie ad una speciale PROCURA alla firma ed all invio telematico, che va inviata come allegato. Qualora per la pratica fosse necessario apporre più firme sullo stesso documento oppure allegare documentazione a firma di terzi, è possibile: - apporre sullo stesso file più firme digitali; - acquisire il documento con firma olografa (scritta di proprio pugno sul documento), scannerizzarlo e apporre, da parte del titolare o del procuratore, la firma digitale sul file; attestando esplicitamente che quanto inviato è conforme all originale conservato dal firmatario telematico; 6

7 LA PROCURA La presentazione di istanze alla Pubblica Amministrazione comporta conoscenze tecniche approfondite per cui l azienda può avvalersi di professionisti (ingegneri, architetti, geometri, periti), che gestiscono la pratica con la Pubblica Amministrazione. Nelle procedure telematiche, il rapporto di rappresentanza si realizza tramite lo strumento giuridico della procura speciale, ossia relativa alla singola pratica. L azienda qualora conferisca procura ad un intermediario delega ogni contatto con lo sportello unico per le attività produttive, in quanto il procuratore fornirà al SUAP il proprio domicilio elettronico ; 7

8 Sportello Unico Attività Produttive IL PROFESSIONISTA Il professionista procuratore * è l unico referente della pratica in ordine a tutte le comunicazioni con lo sportello unico per le attività produttive, è il soggetto che gestisce la pratica telematica: - effettua una verifica attiva sullo stato d avanzamento della pratica; - diviene il collegamento essenziale con le altre figure professionali che partecipano alla redazione del progetto; - contestualmente si rapporta con gli enti coinvolti nel procedimento, (seppur mediati dal SUAP.) Restano invariate le competenze in qualità di tecnico per quanto riguarda le dichiarazioni e le certificazioni in ordine all attività professionale svolta. Rimangono distinte le competenze in ordine ai ruoli e singole responsabilità professionali, pertanto ogni documento informatico dovrà riportare la firma digitale del professionista che lo ha redatto. 8 *professionista inteso come tecnico che riveste un ruolo nella redazione del progetto. arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

9 Sportello Unico Attività Produttive Pratica = File Ogni pratica telematica SUAP è una collezione di file che rappresentano modelli e documenti SUAPENTE.XML (dim. 8 KB) SUAPENTE.PDF (dim. 99 KB) 0XX750302XX MDA.XML (264 KB) 0XX750302XX MDA.PDF.P7M 0XX750302XX PDF.P7M (371 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (383 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (495 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (199 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (165 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (229 KB) SUAP.XML(dim. 6 KB) SUAP-ricevuta.XML (dim.5 KB) SUAP-ricevuta.PDF (dim.99 KB) Art. 10 All. Tecnico Art. 6 All. Tecnico Art. 5 All. Tecnico Art. 6 All. Tecnico Ai sensi dell articolo 12, comma 5, il Regolamento (DPR 160/10) include un allegato con Specifiche Tecniche. L Allegato Tecnico individua le modalità telematiche per la comunicazione ed il trasferimento dei dati tra il SUAP e tutti i soggetti coinvolti nel procedimento, nel rispetto delle regole operative previste dal Codice dell Amministrazione Digitale D. Lgs 7 marzo 2005, n. 82 9

10 MDA - RICEVUTE <codice pratica> MDA. xml <codice pratica> MDA.PDF.P7M xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx 10 xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx SUAP-ricevuta. xml SUAP -RICEVUTA.PDF.P7M arch. ing. Alessandra Pernechele

11 IL FASCIOLO FRONT -OFFICE SUAP SCRIVANIA VIRTUALE BACK OFFICE <codice pratica> MDA. xml <codice pratica> MDA.PDF.P7M <codice pratica> PDF.P7M <codice pratica> SVG.P7M C.C.I.A.A. COMUNE SERVIZIO SUAP EVENTI AUTOMATICI VISURA CAMER. COMUNIC. REA ricevuta PDF. avvio del procedimento. PDF.P7M richiesta integrazioni PDF. P7M indizione conf. di serv. PDF. P7M notifiche verbali PDF. P7M Provvedimento unico PDF. P7M PRESIDIO CAMERALE EVENTI MANUALI DI SCRIVANIA PRESIDIO COMUNALE UFFICIO COMMERCIO UFFICIO EDILIZIA UFFICIO ECOLOGIA UFFICIO POLIZIA LOC. NOTIFICA PROTOCOLLO COMUNALE <c. p.> MDA. xml <c. p.> MDA.PDF.P7M <c. p.> PDF.P7M <c. p.> SVG.P7M ricevuta PDF. 11 arch.dott. ing. Alessandra Pernechele

12 REQUISITI TECNICI RICHIESTI DAL DPR 160/2010 Posta Elettronica Certificata: PEC sistema di comunicazione in grado di attestare l invio e l avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi; art. 1 co.1 v-bis D.L.gs 82/2005 (CAD) GLI STRUMENTI Linea ADSL Personal Computer La PEC è un vettore qualificato, (garantisce qualità tracciabilità e sicurezza), nel sistema elettronico di trasmissione di documenti informatici. Carta Nazionale dei Servizi: È uno strumento di identificazione che consente la fruizione di servizi in rete erogati dalla Pubblica Amministrazione. art. 1 co. 1 b D.L.gs 82/2005 (CAD) Firma digitale La sua funzione è quella di attestare la validità e veridicità di un documento informatico. art. 1 co.1 lett. s e art. 24 D.L.gs 82/2005 (CAD) Casella di Posta Elettronica Certificata DPR 68/2005 D.Lgs 82/2005 Carta Nazionale dei Servizi o Business Key Firma Digitale 12 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

13 Documento informatico: Rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti art. 1 co 1 lett.p D.Lgs 82/2005 CAD Le quattro caratteristiche oggettive del documento informatico e la sua forma scritta: L idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità art. 20 co 1bis D.Lgs 82/2005 CAD Il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, sul piano probatorio è liberamente valutabile in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità. art. 21 co 1 D.Lgs 82/2005 CAD Documenti e Formati Formati dei documenti informatici: Devono essere: formati aperti e royalty free (art. 68 D.Lgs 82/2005 CAD - DPCM 31/10/2000); Ampiamente adottati ed essere disponibili per i più diffusi sistemi operativi; Indipendenti da soluzioni hardware e software; Immuni da macroistruzioni o seguibili che ne alterino il contenuto (DPCM 6/03/2009); Formati che garantiscono diffusione e conservazione dei dati, sono preferiti gli standard documentali internazionali ISO Tabella riassuntiva dei formati indicati per documenti Formato grafico Grafica PDF-A 1b per documenti Grafica vettoriale DWF, SWG SVG Formato fotografico JEPG 13 Formato per dati strutturati XML, XSD arch. ing. Alessandra Pernechele

14 Sportello Unico Attività Produttive IL PROGETTO La redazione del progetto rimane sostanzialmente invariata, i professionisti per le singole competenze predispongono gli elaborati secondo quanto previsto dalle disposizioni regolamentari dei singoli Comuni e dalle specifiche norme di settore. Avendo cura di: - predisporre gli elaborati con le informazioni necessarie per gli enti che si dovranno esprimere sul progetto, ovvero differenziare gli elaborati che si rendono esclusivi per una specifica valutazione da parte di un Ente; - corredare il progetto con relazioni asseverazioni, dichiarazioni previste dalla norma; - utilizzare grafie e colori convenzionali, indicare le dimensioni (quotature) ovvero la scala di rappresentazione; - verificare i formati appropriati ai fini della conservazione a norma della documentazione; - valutare la dimensione del documento informatico evitando inutili rappresentazioni o risoluzioni, quando non dovuti; - nominare i file con una breve descrizione del contenuto. 14 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

15 CAMERALE Il Comune può organizzazione ed esercitarne le funzioni inerenti al SUAP in convenzione con la Camera di Commercio (art. 4, comma 5 DPR 160/2010) Il SUAP CAMERALE è la soluzione organizzativa condivisa tra Camera di Commercio e Comune (non accreditato), grazie l uso di strumenti operativi resi disponibili dalla C.C.I.A.A. attraverso il Portale: Tale soluzione organizzativa garantisce la gestione telematica anche dei procedimenti connessi con l edilizia produttiva per le imprese richiedenti. 15 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele (art. 4, comma 5 DPR 160/2010) I requisiti del SUAP Camerale: - al COMUNE permane la COMPETENZA AMMINISTRATIVA del SUAP, individuando un responsabile del procedimento; - la CAMERA DI COMMERCIO detiene la GESTIONE DEL PROCEDIMENTO TELEMATICO del SUAP, individuando un referente che sovrintende l organizzazione tecnica;

16 Sportello Unico Attività Produttive Gestione dei procedimenti INOLTRO PRATICA AL SUAP PRESIDIO DELLO SPORTELLO CAMERALE PROTOCOLLO PRATICA protocollo informatico; ricevute e comunicazioni telemat.; accesso alle pratiche dall utente; CONFERMA L ACQUISIZIONE DELLA PRATICA EMISSIONE RICEVUTA NOTIF. SUAP COMUNALE Comunicazione REA PRESIDIO DELLO SPORTELLO COMUNALE GESTIONE EVENTI DELLA PRATICA CONSULTAZIONE INOLTRO AGLI ENTI ACQUISIZIONE DELLA PEC STATO DI AVANZAMENTO DELLA PRATICA RICHIESTE DOC. PROTOCOLLO SUAP COMUNALE REGISTRAZIONE DOCUMENTI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE CHIUSURA PRATICA GESTIONE PRATICA DA PARTE DEGLI UFFICI FORMAZIONE DI FASCICOLI PER COMPETENZA (es. Edil. Eco. Com. ) 16 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

17 procedimenti Il gestionale Camerale tratta le singole materie attraverso interventi che confluiscono in procedimenti riconoscibili : - Procedimenti automatizzati (art. 5) - Procedimenti ordinari ( art. 7) Riconducibili a meri endoprocedimenti a carico di un solo Ufficio, es. permesso di costruire, Segnalazione certificata di inizio attività, ecc. procedimenti complessi che interessano più uffici presenti nel Comune o esterni all ente, es. Pratiche carburanti, commissione vigilanza procedimenti esterni all Ente ma riconducibili per materia ad un singolo Ufficio, es. registrazioni sanitarie, AUA provinciale, pratiche VVF, notifiche preliminari, ecc.. Le sequenze del procedimento devono essere lette in un percorso logico di sintesi tra l articolato del testo regolamentare D.P.R. 160/2010, integrando i vuoti con la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo. Il coinvolgimento di Amministrazioni diverse nel procedimento implica la necessità di fare chiarezza in ordine a : - procedure ; - e tempi dei singoli procedimenti ; Devono essere chiari i termini dei procedimenti amministrativi Il Codice dell'amministrazione digitale D.Lgs. n. 82 del 7/3/2005 prevede all'articolo 54 la pubblicazione dell'elenco dei procedimenti competenza dei singoli Enti, con indicazione dei relativi termini di conclusione. 17 arch.dott. ing. Alessandra Pernechele

18 entro 30 gg. entro 60 giorni Sportello unico attività produttive IL PROCESSO UTENTI SUAP CAMERALE ENTI ACCESSO AL SUAP 18 COMPILAZIONE MODELLO RICEVUTA Comunicazione di avvio del procedimento RICEZIONE RICHIESTA INTEGRAZIONI INVIO INTEGRAZIONI RICEZIONE PROVVEDIMENTO FINALE FRONT -OFFICE SUAP FIRMA E INVIO PROTOCOLLO DELLA PRATICA PEC AL COMUNE NOTIF. SUAP COMUNALE INOLTRO AGLI ENTI COMUNIC. REA INOLTRO RICHESTA INTEGRAZIONI CONVOCA CONFERENZA DI SERVIZI EMISSIONE PROVVEDIM. CONCLUSIVO SCRIVANIA VIRTUALE VERIFICA - ISTRUTTORIA DELLA PRATICA CARENZA DOCUMENTI maggiore di 90 gg. FORMULAZIONE DEL PARERE BACK-OFFICE ENTI arch. ing. Alessandra Pernechele

19 Sportello Unico Attività Produttive Unico il solo soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive (art. 2 comma 1 DPR 160/2010) Il procedimento si svolge su due livelli: l autorità procedente l autorità competente dove nei procedimenti concernenti tutte le attività produttive, il SUAP svolge il ruolo di autorità procedente del procedimento, di cui detiene la responsabilità del corretto svolgimento e del rispetto dei tempi per il rilascio del titolo unico, mentre all'autorità competente resta la responsabilità del merito dell'endoprocedimento e del contenuto dell'atto di sua competenza. Il SUAP coordina le diverse fasi procedimentali in vista di una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le altre amministrazioni coinvolte, che esercitano le rispettive competenze all'interno del procedimento unico gestito dal SUAP. 19 CRITERI che stanno alla base del SUAP: Unico soggetto di riferimento Certezza dei tempi Uniformità dei procedimenti arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

20 I PROCEDIMENTI Nell ambito della semplificazione burocratica il SUAP prevede DUE TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTO : Il procedimento automatizzato, il quale consente al richiedente di esercitare immediatamente l'attività, mediante la presentazione della segnalazione certificata di inizio attività. Il procedimento ordinario, per il quale Il SUAP acquisisce una risposta telematica unica in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, adottando il provvedimento unico conclusivo. 1^ fase 29 marzo 2011 procedimento automatizzato o con S.C.I.A. art. 5 D.P.R. 160/2010 2^ fase 1 ottobre 2011 procedimento unico o ordinario art. 7 e 8 D.P.R. 160/ arch.dott. ing. Alessandra Pernechele

21 PROCEDIMENTO AUTOMATIZZATO D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per attività produttive. Capo III - Procedimento automatizzato Art. 5. Presentazione ed effetti delle segnalazioni e delle istanze co.1 Nei casi in cui le attività, sono soggette alla disciplina della SCIA, la segnalazione è presentata al SUAP. co.2 co.3 La segnalazione è corredata da tutte le dichiarazioni, le attestazioni, le asseverazioni, nonché dagli elaborati tecnici di cui all'articolo 19, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n co.4 Il SUAP, al momento della presentazione della SCIA, verifica, con modalità informatica, la completezza formale della segnalazione e dei relativi allegati. In caso di verifica positiva, rilascia automaticamente la ricevuta e trasmette immediatamente in via telematica la segnalazione e i relativi allegati alle amministrazioni e agli uffici competenti, in conformità all'allegato tecnico di cui all'articolo 12, commi 5 e 6. co.5 A seguito di tale rilascio, il richiedente, ai sensi dell'articolo 19, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, può avviare immediatamente l'intervento o l'attività. co.6 Il SUAP, anche su richiesta delle amministrazioni e degli uffici comunali competenti, trasmette con modalità telematica al soggetto interessato le eventuali richieste istruttorie. co.7 Ai sensi dell'articolo 38, comma 3, lettera f), del decreto-legge, la ricevuta di cui al comma 4, costituisce titolo autorizzatorio ai fini del ricorso agli ordinari rimedi di tutela dei terzi e di autotutela dell'amministrazione. co.8 Conformemente a quanto previsto dall'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di silenzio assenso, decorsi i termini di cui all'articolo 2 della medesima legge dalla presentazione dell'istanza, ovvero i diversi termini previsti dalle specifiche discipline regionali o speciali, il silenzio maturato a seguito del rilascio della ricevuta, emessa automaticamente con le medesime modalità del comma 4, equivale a provvedimento di accoglimento della domanda senza necessità di ulteriori istanze o diffide. 21 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

22 procedimento automatizzato Comune o Ente 22 Impresa SUAP

23 PROCEDIMENTO ORDINARIO D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per attività produttive. Capo IV - Procedimento ordinario Art. 7. Procedimento unico co.1. le istanze per l'esercizio delle attività (produttive) sono presentate al SUAP che, entro trenta giorni dal ricevimento, può richiedere la documentazione integrativa; decorso tale termine l'istanza si intende correttamente presentata. co. 2. Verificata la completezza della documentazione, il SUAP adotta il provvedimento conclusivo entro trenta giorni, decorso il termine di cui al comma 1, ovvero indice una conferenza di servizi ai sensi del comma 3. co. 3. Quando è necessario acquisire intese, nulla osta, concerti o assensi di diverse amministrazioni pubbliche, il responsabile del SUAP può indire una conferenza di servizi ai sensi e per gli effetti previsti dagli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241,, anche su istanza del soggetto interessato... La conferenza di servizi è sempre indetta nel caso in cui i procedimenti necessari per acquisire le suddette intese, nulla osta, concerti o assensi abbiano una durata superiore ai novanta giorni ovvero nei casi previsti dalle discipline regionali. Scaduto il termine di cui al comma 2, ovvero in caso di mancato ricorso alla conferenza di servizi, si applica l'articolo 38, comma 3, lettera h), del decreto-legge. co 4. Tutti gli atti istruttori e i pareri tecnici richiesti sono comunicati in modalità telematica dagli organismi competenti al responsabile del SUAP. co 5. co 6. Il provvedimento conclusivo del procedimento, assunto nei termini di cui agli articoli da 14 a 14-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241, è, ad ogni effetto, titolo unico per la realizzazione dell'intervento e per lo svolgimento delle attività richieste. co 7. Il rispetto dei termini per la conclusione del procedimento costituisce elemento di valutazione del responsabile del SUAP e degli altri soggetti pubblici partecipanti alla conferenza di servizi. 23 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

24 Sono sottoposti al procedimento ordinario tutti gli interventi che si trovino in una delle seguenti condizioni *: - sia necessario il rilascio del permesso di costruire; - sia necessario un parere o un autorizzazione in relazione alla presenza di vincoli ambientali (ad esempio il vincolo idrogeologico); - sia necessario un parere o un autorizzazione in relazione alla presenza di vincoli paesaggistici o culturali (ad esempio quelli tutelati dalle Soprintendenze D.Lgs 42/2004 ); - sia necessario un parere o un autorizzazione imposti dalla normativa comunitaria (come nel caso delle autorizzazioni previste dal D.Lgs 152/2006 Norme in materia ambientale, che recepisce diverse direttive comunitarie in materia ambientale e che, quindi disciplina il rilascio di autorizzazioni agli scarichi di acque reflue, l autorizzazione integrata ambientale, l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, l autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti); - sia necessario un atto rilasciato da un Amministrazione preposta alla pubblica sicurezza ( es. Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco); - ovvero per gli interventi disciplinati da norme Regionali per le quali sia previsto un procedimento codificato (ad es. la L.R. 55/2012, art. 2 interventi di edilizia produttiva che non configurano variante allo strumento urbanistico generale, art.3 interventi di edilizia produttiva realizzabili in deroga allo strumento urbanistico generale ); art. 7 QUANDO la realizzazione (o modifica) di un impianto produttivo di beni e servizi per l'esercizio delle attività di impresa comporti da parte delle Amministrazioni coinvolte una valutazione sull intervento necessariamente esplicita, ovvero nei casi in cui la normativa di settore preveda il rilascio di un autorizzazione. Ne consegue che nel procedimento unico, sono canalizzati più procedimenti che derivano da più impianti normativi, caratterizzati da termini temporali diversi per i relativi procedimenti amministrativi. Lo strumento per acquisire pareri o altri atti di assenso da parte delle Pubbliche Amministrazioni o dagli uffici comunali competenti, (nei casi previsti dal co. 3 dell art.7), è la conferenza di servizi di cui agli art. 14 e seg. della L.241/ * elenco indicativo non esaustivo arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

25 SEQUENZE E IMPLICAZIONI Primo Passo: verifica della completezza formale dell istanza nel caso non sia verificata, il SUAP rigetta l istanza nel caso in cui la domanda sia completa, il SUAP inoltra alla pratica agli Enti per l istruttoria; Secondo Passo: conseguimento dei pareri o atti di assenso nel caso di mancanza di endoprocedimenti il SUAP: - entro 30 gg. formula la richiesta di documentazione integrativa assegnando un termine congruo con la complessità tecnica che le stesse integrazioni comportano. nel caso di presenza di endoprocedimenti il SUAP effettua l immediata richiesta di parere agli Enti coinvolti, attivando l indizione della Conferenza di Servizi nel caso in cui la durata dei procedimenti sia superiore a 90 gg. Terzo Passo: conclusione del procedimento nel caso di mancanza di endoprocedimenti entro 30 gg. dal ricevimento della documentazione integrativa rilascia il provvedimento finale. nel caso di presenza di endoprocedimenti entro 90 gg. Nei tempi fissati in sede di conferenza di servizi. 25 Le sequenze del procedimento devono essere lette in un percorso logico di sintesi tra l articolato del testo regolamentare D.P.R. 160/2010, integrando i vuoti con la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo. Il coinvolgimento di Amministrazioni diverse nel procedimento implica la necessità di fare chiarezza in ordine a : - procedure ; - e tempi dei singoli procedimenti ; Devono essere chiari i termini dei procedimenti amministrativi Il Codice dell'amministrazione digitale D.Lgs. n. 82 del 7/3/2005 prevede all'articolo 54 la pubblicazione dell'elenco dei procedimenti competenza dei singoli Enti, con indicazione dei relativi termini di conclusione. arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

26 il procedimento ordinario Comune o Ente 26

27 Procedimenti Interventi edilizi che convergono nel Procedimento automatizzato Interventi edilizi che convergono nel Procedimento ordinario 27 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

28 AGIBILITÀ L art. 10 (Capo V) disciplina la fase relativa alla fine lavori, agibilità e collaudi vari per la messa in funzione delle opere e degli impianti produttivi. Al riguardo stabilisce che il soggetto interessato deve comunicare al SUAP l'ultimazione dei lavori, trasmettendo: a) la dichiarazione del direttore dei lavori con la quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato e la sua agibilità, ove l'interessato non proponga domanda ai sensi dell'articolo 25 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380; b) nei casi previsti dalla normativa vigente, il certificato di collaudo effettuato da un professionista abilitato; La trasmissione al SUAP della documentazione di cui alle suddette lettere a) e b) consente l'immediato esercizio dell'attività. Il SUAP deve poi trasmettere entro cinque giorni la documentazione di cui sopra alle amministrazioni ed agli uffici comunali competenti che sono tenuti ad effettuare i controlli circa l'effettiva rispondenza dell'impianto alla normativa vigente entro i successivi novanta giorni, salvo il diverso termine previsto dalle specifiche discipline regionali. Nel caso in cui dalla certificazione non risulti la conformità dell'opera al progetto ovvero la sua rispondenza a quanto disposto dalle vigenti norme, fatti salvi i casi di mero errore materiale, il SUAP, anche su richiesta delle amministrazioni o degli uffici competenti, adotta i provvedimenti necessari assicurando l'irrogazione delle sanzioni previste dalla legge, ivi compresa la riduzione in pristino a spese dell'impresa, dandone contestualmente comunicazione all'interessato entro e non oltre 28 quindici giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 1; arch. ing. Alessandra Pernechele

29 I TEMPI DEL PROCEDIMENTO La lettura congiunta dei commi 1 e 3 dell art. 7, pone l interrogativo su quali debbano essere i tempi di conclusione del procedimento ordinario. L ipotesi che si può assumere : I. 60 giorni verificata la completezza della documentazione, salvo il tempo di sospensione per le integrazioni da richiede entro 30 gg., nel caso in cui non debbano essere richiesti pareri ad altre amministrazioni; II. 90 giorni nel caso in cui debbano essere richiesti pareri ad altre pubbliche amministrazioni. - quando gli endoprocedimenti debbano concludersi entro i 90 gg., il responsabile del SUAP può indire la Conferenza di Servizi; se non la convocherà dovrà concludere il procedimento comunque entro i 90 giorni. - quando gli endoprocedimenti prevedano un tempo superiore a 90 gg. il responsabile del SUAP deve indire la C.d.S. i cui lavori non possono superare i 90 gg. (art. 14 ter. co. 3 legge 241/1990) arch. ing. Alessandra Pernechele

30 A.U.A. NUOVO STRUMENTO Alla base di questo nuovo strumento ( D.P.R. n. 59 del 2013) l art. 23 del D.L. n. 5/2012 Semplifica Italia convertito in legge 35/2012 che contiene la delega al Governo per l adozione di un D.P.R. recante la disciplina dell Autorizzazione unica ambientale (AUA). La finalità perseguita è la semplificazione delle procedure e degli adempimenti per le piccole e medie imprese. Secondo i criteri : sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale; è rilasciata da un unico ente; al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell impresa e al settore di attività; 30

31 A.U.A. 7 TITOLI I gestori degli impianti presentano domanda di AUA nel caso in cui siano assoggettati, ai sensi della normativa vigente, al rilascio, alla formazione, al rinnovo o all'aggiornamento di almeno uno dei seguenti titoli abilitativi: 1) autorizzazione agli scarichi di cui agli artt (capo II, titolo IV, sezione II) della Parte III del D.Lgs. 152/2006; 2) comunicazione preventiva di cui all'art. 112 del D.Lgs. 152/2006, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; 3) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'art. 269 del D.Lgs. 152/2006; 4) autorizzazione generale di cui all at. 272 del D.Lgs 152/ ) nulla osta relativo alle emissioni sonore, di cui all'art. 8, commi 4 e 6, della L. 447/1995; 6) autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'art. 9 del D.Lgs. 99/1992; 7) comunicazioni in materia di attività sui rifiuti ammesse alle procedure semplificate di cui agli artt del D.Lgs. 152/ il regolamento snellisce la burocrazia ambientale delle imprese di piccole dimensioni (PMI) e gli impianti che non hanno dimensioni tali da dover essere sottoposti all A.I.A. In un unico procedimento della durata di 15 anni verranno raccolte sino a 7 autorizzazioni ambientali che prima dovevano essere raccolte singolarmente. L A.U.A. sarà rilasciata in tempi certi. Non potrà essere applicabile ai progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) perché in quel caso è la V.I.A. il provvedimento che comprende e sostituisce tutti gli alti atti di assenso, comunque denominati, in materia ambientale. arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

32 A.U.A. AMBITO DI APPLICAZIONE Ambito di applicazione L'A.U.A. si applica a tutte le imprese che non sono soggette all'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.), indipendentemente dalla loro dimensione (piccole, medie o grandi) e che hanno la necessità di dotarsi di almeno uno dei titoli autorizzativi di cui all'articolo 3, comma 1, del regolamento. L'A.U.A. non si applica: 1 - agli impianti soggetti all'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.); 2 - agli impianti la cui autorizzazione sia regolamentata da un procedimento che si caratterizza per specialità ed unicità ossia che comprenda al proprio interno tutti gli atti autorizzatori o abilitativi per l'autorizzazione e l'esercizio dell'impianto come i seguenti: a) - procedimento autorizzativo unico per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti di cui all'articolo 208 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; b)- procedimento di autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; c) - autorizzazione degli interventi di bonifica di cui all'articolo 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; d) - procedimenti di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), il cui provvedimento conclusivo includa e sostituisca tutti gli atti di assenso, comunque denominati, in materia ambientale; 3 - agli impianti destinati allo svolgimento di attività di pubblico servizio gestite direttamente da enti pubblici o dati in concessione (ad esempio, impianti di trattamento di acque reflue urbane, impianti di cremazione); 4 - agli impianti di cui all'articolo 2, comma 4, del D.P.R. n. 160 del D.G.R.V. 3ottobre 2013 n arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

33 relazioni con l AUA Il rapporto tra il SUAP e l autorità competente in materia ambientale: Il D.P.R. n. 59/2013 si coordina con il D.P.R. n. 160/2010 e, in specie, con l art. 7 procedimento unico del regolamento SUAP. Il procedimento si svolge su due livelli: a) l autorità procedente b) l autorità competente dove nei procedimenti concernenti tutte le attività produttive, anche quelli inerenti la materia ambientale, il SUAP svolge il ruolo di autorità procedente del procedimento principale, di cui detiene la responsabilità del corretto svolgimento e del rispetto dei tempi per il rilascio del titolo unico, mentre all'autorità competente resta la responsabilità del merito dell'endoprocedimento e del contenuto dell'atto di sua competenza. Il SUAP coordina le diverse fasi procedimentali in vista di una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le altre amministrazioni coinvolte, che esercitano le rispettive competenze all'interno del procedimento unico gestito dal SUAP. 33 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

34 Il S.U.A.P., quale unico punto di accesso per il richiedente, è il soggetto preposto a garantire una rapida trasmissione della documentazione ed un efficace coordinamento dei soggetti coinvolti nel procedimento. In particolare, deve: ricevere dal gestore e trasmettere immediatamente in modalità telematica all'autorità competente e ai soggetti competenti in materia ambientale, tutte le istanze e le comunicazioni al fine di garantire il rispetto delle tempistiche previste; verificare con l'autorità competente la correttezza formale della documentazione ricevuta; indire la conferenza dei servizi di cui all'art. 7 del d.p.r. n. 160 del 2010 nei casi in cui per il rilascio dell'a.u.a. siano richiesti ulteriori atti di assenso o autorizzazioni rispetto a quelli elencati dall'articolo 3, comma 1, del regolamento; rilasciare al gestore il provvedimento di A.U.A., adottato dall'autorità competente. 34 D.G.R.V. 3ottobre 2013 n 1775 A.U.A. LE COMPETENZE La Regione del Veneto, considera, in particolare, quali Autorità competenti, ai fini del rilascio, rinnovo ed aggiornamento dell'a.u.a.: 1 - la Regione, nei casi in cui almeno una delle autorizzazioni previste dall'articolo 3 del regolamento sia di propria competenza; 2 - i Comuni e i gestori della fognatura pubblica, nei casi in cui il gestore dell'impianto sia assoggettato solo all'autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche e/o assimilate alle domestiche di cui all'articolo 34 delle N.T.A. del Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.), rispettivamente in corpo idrico superficiale ed in pubblica fognatura; 3 - i Comuni, nei casi in cui il gestore dell'impianto sia assoggettato, esclusivamente o in combinazione di uno dei casi di cui al punto 2-, alla comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447; 4- le Provincie in tutti gli altri casi. arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

35 A.U.A. procedimento L interessato presenta domanda, corredata dai documenti richiesti dalla normativa, al SUAP, il quale: a) la trasmette immediatamente, in modalità telematica, all autorità competente e ai soggetti competenti (art. 2, comma 1, lett. c, d.p.r. 59/2013); b) ne verifica, in accordo con l autorità competente, la correttezza formale. L autorità competente svolge il controllo sostanziale della domanda e comunica al SUAP eventuali richieste di integrazione della documentazione, che il SUAP a sua volta comunica all interessato. La richiesta di integrazione documentale sospende i termini del procedimento per un massimo di 30 giorni. I controlli formale e sostanziale si concludono entro 30 giorni dal ricevimento della domanda da parte del SUAP. Allo scadere del trentesimo giorno, scatta, in assenza di comunicazioni, il silenzio/assenso e la domanda s intende correttamente presentata. Se il gestore non ha depositato la documentazione richiesta entro il termine fissato dall autorità competente, l istanza è archiviata, fatta salva la proroga nei casi complessi. 35 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

36 A.U.A. procedimento Se l AUA sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è fissata in un termine inferiore o pari a 90 giorni: l autorità competente adotta il provvedimento nel termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda e lo trasmette immediatamente al SUAP che rilascia il titolo; (resta ferma la facoltà del SUAP di indire la conferenza di servizi, che è sempre indetta nei casi previsti dalle normative statale e regionali.) Se l AUA sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è fissata in un termine superiore a 90 giorni: il SUAP indice la conferenza di servizi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda (ai sensi dell art. 7, d.p.r. n. 160/2010); L autorità competente adotta l AUA entro 120 giorni dal ricevimento della domanda o, in caso di richiesta di integrazione, entro 150 giorni. 36 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

37 SEMPLIFICAZIONI E TRASPARENZA Nei casi in cui è prevista l indizione della conferenza di servizi, i soggetti competenti che esprimono parere positivo, possono non partecipare alla riunione e trasmettere i relativi atti di assenso dei quali si tiene conto ai fini dell individuazione delle posizioni prevalenti per l adozione della determinazione motivata (ai sensi dell art. 14-ter, comma 6-bis, legge n. 241/1990). Nei casi in cui sia necessario acquisire atti esclusivamente di natura ambientale, vale a dire, al di fuori dei casi concernenti le attività produttive, il procedimento si svolge tutto all interno dell autorità competente che, se del caso, indice la conferenza di servizi. In questi casi il SUAP ha il ruolo di interfaccia. Nel rispetto degli obblighi di trasparenza, il SUAP mette a disposizione del gestore tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e sull iter relativo alla procedura dell AUA. (I riferimenti dell art. 4, comma 8, D.P.R. n. 59/2013 vanno aggiornati alla luce del d.lgs. n. 33/2013). 37 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

38 Entro 90 giorni Sportello unico attività produttive A.U.A. - 1 CASO GESTORE SUAP CAMERALE AUTORITÀ COMPETENTE INOLTRO A. U. A. ACQUISIZIONE PRATICA VERIFICA FORMALE VERIFICA - ISTRUTTORIA DELLA PRATICA RICEVUTA COMUN. AVVIO DEL PROCEDIMENTO entro 30 gg. SOSPENSIONE PER INTEGRAZ. TRASMISSIONE RICHIESTA INTEGRAZIONI CARENZA DOCUMENTI NUOVA DOCUMENTAZ. entro il termine assegnato TRASMISSIONE NUOVA DOCUMENTAZIONE ISTRUTTORIA RICEZIONE PROVVEDIMENTO A.U.A. RILASCIO DEL PROVVEDIM. A.U.A. ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE 38 FRONT -OFFICE SCRIVANIA VIRTUALE Comune - Ente Gestore arch. ing. Alessandra Pernechele

39 Entro 120 giorni Sportello unico attività produttive A.U.A. - 2 CASO GESTORE SUAP CAMERALE AUTORITÀ COMPETENTE INOLTRO A. U. A. ACQUISIZIONE PRATICA VERIFICA FORMALE VERIFICA - SOSTANZIALE DELLA PRATICA RICEVUTA COMUN. SOSPENSIONE PER INTEGRAZ. NUOVA DOCUMENTAZ. AVVIO DEL PROCEDIMENTO TRASMISSIONE RICHIESTA INTEGRAZIONI entro il termine assegnato TRASMISSIONE NUOVA DOCUMENTAZIONE COMUNICA L INDIZIONE DELLA CONFERENZA entro 30 gg. CARENZA DOCUMENTI CONFERENZA DI SERVIZI ISTRUTTORIA E DECISORIA RICEZIONE PROVVEDIMENTO A.U.A. RILASCIO DEL PROVVEDIM. A.U.A. ADOZIONE PROVVEDIMENTO A.U.A 39 FRONT -OFFICE SCRIVANIA VIRTUALE PROVINCIA arch. ing. Alessandra Pernechele

40 Entro 120/150 giorni Sportello unico attività produttive A.U.A. - 3 CASO GESTORE SUAP CAMERALE AUTORITÀ COMPETENTE INOLTRO A. U. A. ACQUISIZIONE PRATICA VERIFICA FORMALE VERIFICA - SOSTANZIALE DELLA PRATICA RICEVUTA COMUN. SOSPENSIONE PER INTEGRAZ. NUOVA DOCUMENTAZ. AVVIO DEL PROCEDIMENTO TRASMISSIONE RICHIESTA INTEGRAZIONI entro il termine assegnato TRASMISSIONE NUOVA DOCUMENTAZIONE entro 30 gg. CARENZA DOCUMENTI ISTRUTTORIA RICEZIONE PROVVEDIMENTO UNICO CON A.U.A CONFERENZA DI SERVIZI PROVVEDIMENTO FINALE DECISIONE SULL ADOZIONE PROVVEDIMENTO A.U.A 40 FRONT -OFFICE SCRIVANIA VIRTUALE PROVINCIA - COMUNE - GEST. arch. ing. Alessandra Pernechele

41 A.U.A. RINNOVO Il titolare dell AUA, almeno 6 mesi prima della scadenza, invia all autorità competente, tramite il SUAP, apposita istanza. Per il rinnovo si applica la procedura ordinaria di cui all art. 4, d.p.r. n. 59/2013. L autorità competente può comunque imporre il rinnovo in ogni tempo se ricorrono le due seguenti circostanze: a) le prescrizioni contenute nell AUA non scaduta impediscono o pregiudicano il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; b) nuove disposizioni legislative comunitarie, statali e regionali lo esigono. Semplificazioni procedimentali: nel caso in cui le condizioni d esercizio o comunque le informazioni contenute nell AUA siano immutate, l autorità competente può far riferimento alla documentazione eventualmente già in possesso; nelle more dell adozione del rinnovo, salve eccezioni espressamente previste, l esercizio dell attività o dell impianto può continuare sulla base dell AUA precedente. arch. dott. ing. Alessandra Pernechele 41

42 A.U.A. MODIFICHE Esistono due tipi di procedure a seconda che la modifica sia sostanziale o meno. Il gestore che intende effettuare una modifica dell attività o dell impianto che comporti l aggiornamento dell A.U.A. lo comunica all autorità competente ( attraverso il SUAP): se l autorità competente non si esprime entro 60 giorni dalla comunicazione, scatta la regola del silenzio/assenso e il gestore può procedere alla modifica l autorità competente a seguito dell istruttoria trasmette il provvedimento aggiornato tramite SUAP D.G.R.V. 3ottobre 2013 n 1775 ; se la modifica è sostanziale, il gestore presenta una domanda per l AUA ai sensi della procedura ordinaria (art. 4, d.p.r. 59/2013). 42 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

43 IL PORTALE L utente per la compilazione della domanda attiva 3 coordinate identificative: -Regione (dove intendo operare); -Settore di attività dell azienda (in che settore) ; -Operazioni richieste ( cosa intendo fare); 43 La sezione è organizzata su base regionale, strutturata per tipologia di attività economica e per CCIAA di riferimento

44 ACCESSO E REGISTRAZIONE KDB l utente è indizzato al Front-office Per accedere allo SUAP camerale è necessario AUTENTICARSI tramite : Login e password autenticazione debole Info e simulazione pratica Certificato CNS autenticazione forte necessaria per l inoltro della pratica Al primo accesso verrà richiesto di registrarsi gratuitamente sul Portale ImpresaInUnGiorno 44

45 L utente per la compilazione della domanda attiva 3 coordinate identificative: -Regione (dove intendo operare); -Settore di attività dell azienda (in che settore) ; -Operazioni richieste ( cosa intendo fare); successivamente sceglie l intervento che attiva: Un procedimento amministrativo GLI INTERVENTI KDB Automatizzato art. 5 DPR 160/10 Ordinario art. 7 DPR 160/10 Più Enti competenti Più normative di riferimento: Più dichiarazioni Più documenti ULSS VVFF - Soprintendenza Provincia - ecc DPR 380/2001 DPR 151/2011 D.Lgs 42/2004 ecc asseverazioni /dichiarazioni Procura copia di doc.- elaborati progettuali - ecc

46 COMPILAZIONE DINAMICA MDA L utente forma la pratica attraverso una compilazione dinamica, il sistema lo guida attraverso la generazione dell iter ovvero la: scelta del settore produttivo dell impresa; scelta delle operazioni per settore; scelta degli interventi facoltativi; scelta degli allegati; Sulla base delle scelte effettuate il portale genera automaticamente un modello composto da diverse sezioni: anagrafica con indic. del soggetto a cui è affidata la procura per la presentazione; oggetto dell intervento; dichiarazioni in merito a requisiti stabiliti dalla normativa di settore per all attività e all intervento selezionato; il semaforo rosso ferma la compilazione ed informa l'utente sulle sezioni incomplete.! Attenzione il modello non contiene riferimenti a livello di regolamentazione comunale, è compito dell'utente verificate autonomamente il possesso dei requisiti stabiliti dal Comune di riferimento. Analogamente, è a carico dell'utente reperire informazioni in merito ad eventuali oneri connessi alla pratica 46 arch. ing. Alessandra Pernechele

47 step del procedimento utente percorso Sportello unico attività produttive Nel front-office l'utente è guidato a compilare la pratica per step successivi, secondo i contenuti definiti dal Gruppo Tecnico Regionale. COMPILAZIONE PRATICA 47 arch. ing. Alessandra Pernechele

48 COMPILAZIONE PRATICA Interventi previsti 48 arch. ing. Alessandra Pernechele

49 COMPILAZIONE MODELLO sulla base degli interventi selezionati dall'utente il modello genera l avvio del procedimento per il rilascio dei provvedimenti autorizzatori (ad esempio): istanza oggetto ente Normativa di riferimento Valutazione di conformità del progetto alle norma antincendio Richiesta di parere di conformità del progetto Comando provinciale dei vigili del fuoco di Verona Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011 n. 151 regolamento recante la semplificazione dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi Autorizzazione paesaggistica Autorizzazione per intervento in ambito di tutela paesaggistica Comune di Legnago Decreto legislativo 22 gennaio 2004 n 42 codice dei beni culturali e del paesaggio Permesso di costruire Realizzazione di un complesso commerciale.. Comune di Legnago Decreto del presidente della repubblica 6 giugno 2001 n 380 testo unico sulle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia 49 arch. ing. Alessandra Pernechele

50 COMPILAZIONE PRATICA Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive ART. 2 ART. 3 ART arch. ing. Alessandra Pernechele

51 COMPILAZIONE PRATICA 51 arch. arch. ing. ing. Alessandra Alessandra Pernechele Pernechele

52 COMPILAZIONE PRATICA 52 arch. ing. ing. Alessandra Pernechele

53 GESTIONE DEGLI ALLEGATI! ATTENZIONE: - un allegato definito come non obbligatorio, potrebbe essere essenziale per la vostra pratica; - è sempre possibile aggiungere allegati liberi oltre all indicazione proposta dal sistema; - per gli elaborati architettonici si consigliano i formati DWF e SVG, per le immagini.jpg; - non esiste un limite massimo per le dimensioni di una pratica SUAP esiste un limite per ogni singolo file (10mega); 53 arch. ing. Alessandra Pernechele

54 FIRMA MDA Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxx 54 arch. ing. Alessandra Pernechele

55 MODELLO xxxxxxxxxxx <codice pratica> MDA. xml <codice pratica> MDA.PDF.P7M xxxxxx XXXXXX xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx XXXXX xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx XXXXXXXX xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxxx SUAP-ricevuta. xml SUAP -RICEVUTA.PDF.P7M 55 arch. ing. Alessandra Pernechele

56 da considerarsi accettabile per la presentazione di progetti in formato grafica vettoriale Sportello unico attività produttive IMPOSTA DI BOLLO 56 arch. ing. Alessandra Pernechele

57 PRATICHE IN COMPILAZIONE L utente può visualizzare le pratiche aperte sul sistema, sia quelle in fase di compilazione sia quelle inviate. Per le pratiche in fase di compilazione è possibile riaprire il lavoro salvato per procedere con la firma e l invio. proseguire nella compilazione cancellare la pratica Visualizzare i dettagli e info 57 arch. ing. Alessandra Pernechele

58 xxxxxxxxx viene associato un identificativo <codice pratica> <codice fiscale> <data-ora-minuti> xxxxxxxxxxxxxxxxx 58 arch. ing. Alessandra Pernechele

59 DISTINTA DEI DOCUMENTI INOLTRATI Ogni pratica telematica SUAP è una collezione di file che rappresentano modelli e documenti: <codice pratica> SUAP. xml Generato un Modello Distinta Attività da firmare digitalmente <codice pratica> MDA. xml <codice pratica> MDA.PDF.P7M Allegati documenti informatici <codice pratica> PDF.P7M 59 arch. ing. Alessandra Pernechele

60 DETTAGLIO DELLA PRATICA INOLTRATA xxxxxxxxxxxx ========== xxxxxxxxxxxx xxxxxx xxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxx arch. ing. Alessandra Pernechele

61 61 arch. ing. Alessandra Pernechele

62 da considerarsi accettabile per la presentazione di progetti in formato grafica vettoriale Sportello unico attività produttive DOCUMENTI AGGIUNTIVI 62 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

63 INTEGRAZIONI AGGIUNTIVE nel caso non vi sia inserita la CNS non compare la icona evidenziata 63 arch. ing. Alessandra Pernechele

64 DOCUMENTI AGGIUNTIVI 64 arch. ing. Alessandra Pernechele

65 DOCUMENTI AGGIUNTIVI Ulteriore possibilità nel caso in cui vi sia una temporanea indisponibilità della CNS Su iniziativa del richiedente, nel caso in cui al momento dell inoltro della pratica è stato dimenticato di allegare un documento. La documentazione aggiuntiva dovrà essere trasmessa dalla casella pec a cui è stata inoltrata la ricevuta, ed inviata alla casella pec da cui proviene la ricevuta, ovvero : suap.vr@cert.camcom.it suap.vr@cert.camcom.it Su richiesta integrazioni dello Sportello Unico, l invio va effettuato con la funzione rispondi del client di posta elettronica certificata, in questo modo il messaggio contiene tutte le informazioni del messaggio originario e consente di rintracciare la pratica. in questo caso il messaggio di pec, deve contenere nell oggetto il Codice Identificativo della Pratica, e nel corpo della mail deve essere indicata la motivazione ed il contenuto degli allegati. 65 arch. ing. Alessandra Pernechele

SUAP telematico. presentazione ai Professionisti Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Verona 27 novembre 2012

SUAP telematico. presentazione ai Professionisti Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Verona 27 novembre 2012 SUAP telematico presentazione ai Professionisti Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Verona 27 novembre 2012 1 2 Sportello Unico Attività Produttive Pubblicato sulla G.U. del 30 settembre

Dettagli

Suap il Comune inizia la dematerializzazione dei servizi

Suap il Comune inizia la dematerializzazione dei servizi www.infocamere.it Suap il Comune inizia la dematerializzazione dei servizi ilsuap Con Maurizio Vego Scocco Bassano del Grappa 5 giugno 2013 Consulente INFOCAMERE Camere di Commercio di Pordenone e di Vicenza

Dettagli

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE

Dettagli

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali In attuazione del disposto dell articolo 52 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modifiche

Dettagli

Maurizio Vego Scocco

Maurizio Vego Scocco Suap Con il il Comune inizia la dematerializzazione dei servizi Maurizio Vego Scocco Comune di Vicenza 5 aprile 2013 Consulente INFOCAMERE Camere di Commercio di Pordenone e Vicenza 1 Sportello Unico Attività

Dettagli

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato nei

Dettagli

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi D.P.R. n. 59 13 marzo 2013 Assolvimento l imposta di bollo per un importo pari ad 16 con pagamento in modo virtuale tramite ; con marche da bollo, conservata

Dettagli

BERGAMO SVILUPPO AGENZIA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

BERGAMO SVILUPPO AGENZIA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO SUAP telematico Corso di Formazione BERGAMO SVILUPPO AGENZIA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Le pratiche SUAP nell edilizia produttiva 3 dicembre 2013 1 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele Sportello

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE E DICHIARAZIONI PER VIA TELEMATICA

REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE E DICHIARAZIONI PER VIA TELEMATICA COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE E DICHIARAZIONI PER VIA TELEMATICA Approvazione deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 13/01/2012 del Consiglio comunale n. del Art.

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - AUA Mod.AUA_Istanza_parte-generale Al SUAP del Comune di Istanza senza contestuale richiesta di ulteriori titoli abilitativi (art.4 comma 7 del DPR 59/2013) Istanza con contestuale richiesta di ulteriori titoli

Dettagli

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Art. 1. Aventi diritto alle Credenziali-People 1. Per l accesso ai Servizi-People sviluppati

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP InfoCamere Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP versione

Dettagli

Procedimento per il rilascio dell AUA. Il ruolo del SUAP quale Autorità Procedente

Procedimento per il rilascio dell AUA. Il ruolo del SUAP quale Autorità Procedente Procedimento per il rilascio dell AUA Il ruolo del SUAP quale Autorità Procedente Tatiana Baietti - Suap Comune di Como STER Como - 20 marzo 2014 Autorità coinvolte nel procedimento Autorità procedente

Dettagli

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Lecce COMUNE DI Progetto per la semplificazione amministrativa C O N V E N Z I O N E T R A - la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Al SUAP territorialmente competente Marca da bollo 1 Solo nel caso in cui l istanza al SUAP riguardi esclusivamente

Dettagli

PRESENTAZIONE PRATICHE TELEMATICHE SUAP

PRESENTAZIONE PRATICHE TELEMATICHE SUAP PRESENTAZIONE PRATICHE TELEMATICHE SUAP NOVITA NORMATIVA Dal 29 marzo 2011 sono cambiate radicalmente le procedure relative alle attività produttive in quanto, in base al nuovo D.P.R. n. 160/2010 ogni

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA

Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA 1) Normativa Le disposizioni della Legge finanziaria 2008 prevedono che l emissione, la trasmissione, la conservazione e l archiviazione delle fatture emesse nei rapporti

Dettagli

LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4

LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),

Dettagli

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI DEL SUAP. Tipologia Il Comune esercita le funzioni inerenti il SUAP in associazione con altri Comuni e non e' capofila

DATI IDENTIFICATIVI DEL SUAP. Tipologia Il Comune esercita le funzioni inerenti il SUAP in associazione con altri Comuni e non e' capofila Il sottoscritto Davide Colloca, codice fiscale CLLDVD71C23I968S, in qualità di Responsabile SUAP del Comune di ZERBOLO' (PV) dichiara che il Comune ha instituito lo Sportello Unico per le Attività Produttive

Dettagli

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

IL DPR 160/2010 (SEMPLIFICAZIONE E RIORDINO SUAP) E IL DPR 159/2010 (AGENZIE PER LE IMPRESE) (Il procedimento automatizzato con SCIA)

IL DPR 160/2010 (SEMPLIFICAZIONE E RIORDINO SUAP) E IL DPR 159/2010 (AGENZIE PER LE IMPRESE) (Il procedimento automatizzato con SCIA) IL DPR 160/2010 (SEMPLIFICAZIONE E RIORDINO SUAP) E IL DPR 159/2010 (AGENZIE PER LE IMPRESE) (Il procedimento automatizzato con SCIA) AMBITO DI APPLICAZIONE DEL DPR 160/2010 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini

Dettagli

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Roberto Esposito Regione Lombardia Pavia, 19 dicembre 2013 quadro normativo DPR n.13 marzo 2013 n.59 Regolamento AUA Pubblicato

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Allegato alla Determinazione del Commissario Straordinario n. 2/C del 02.07.2010 Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Regolamento sui procedimenti amministrativi ai sensi degli

Dettagli

IL MOMENTO LEGALE DI AVVIO DELLE ATTIVITA SOGGETTE A S.C.I.A. La prestazione di un servizio anche di natura intellettuale e/o professionale dietro

IL MOMENTO LEGALE DI AVVIO DELLE ATTIVITA SOGGETTE A S.C.I.A. La prestazione di un servizio anche di natura intellettuale e/o professionale dietro IL MOMENTO LEGALE DI AVVIO DELLE ATTIVITA SOGGETTE A S.C.I.A. La prestazione di un servizio anche di natura intellettuale e/o professionale dietro corrispettivo o remunerazione è disciplinata dalla c.d.

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 01/ALBO/CN 23 LUGLIO 2014 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 23 Luglio 2014 Modalità per la fruizione telematica dei

Dettagli

autorità competente autorità procedente proponente Autorità competente:

autorità competente autorità procedente proponente Autorità competente: INDIRIZZI IN MERITO AI PROGETTI RELATIVI AD IMPIANTI DI SMALTIMENTO E DI RECUPERO DEI RIFIUTI IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO E COORDINAMENTO PROCEDURE DI VIA - AIA - VAS QUADRO NORMATIVO Il comma

Dettagli

S P O R T E L L O U N I C O P E R L E A T T I V I T A P R O D U T T I V E C O M U N E D I V I C E N Z A

S P O R T E L L O U N I C O P E R L E A T T I V I T A P R O D U T T I V E C O M U N E D I V I C E N Z A S P O R T E L L O U N I C O P E R L E A T T I V I T A P R O D U T T I V E C O M U N E D I V I C E N Z A R E G O L A M E N T O D I O R G A N I Z Z A Z I O N E E F U N Z I O N A M E N T O D E L L O S P O

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle funzioni relative allo svolgimento

Dettagli

DPR 160/2010 SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA TELEMATICA INDICAZIONI OPERATIVE

DPR 160/2010 SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA TELEMATICA INDICAZIONI OPERATIVE COMUNE DI CASTELNUOVO RANGONE PROVINCIA DI MODENA Servizio Attività Produttive DPR 160/2010 SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE IN FORMA TELEMATICA INDICAZIONI OPERATIVE Lo sportello Unico per le

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014

Dettagli

Epigrafe. Premessa. 1. Oggetto del regolamento. 2. Domanda di autorizzazione. 3. Fase istruttoria. 4. Provvedimento di autorizzazione.

Epigrafe. Premessa. 1. Oggetto del regolamento. 2. Domanda di autorizzazione. 3. Fase istruttoria. 4. Provvedimento di autorizzazione. D.P.R. 11-2-1998 n. 53 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano fonti

Dettagli

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008 CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

DETERMINAZIONE AFFARI GENERALI

DETERMINAZIONE AFFARI GENERALI COMUNE DI NOALE PROVINCIA DI VENEZIA 30033 Piazza Castello, 18 Sede Municipale Fax 041/5897242 Tel. 041/5897211 DETERMINAZIONE AFFARI GENERALI COPIA Ufficio:COMMERCIO Registro Generale Determinazioni N.718

Dettagli

I nuovi decreti applicativi

I nuovi decreti applicativi GIORNATA DI STUDIO: I NUOVI ADEMPIMENTI SULLA PREVENZIONE INCENDI Dalla semplificazione amministrativa alla gestione delle procedure I nuovi decreti applicativi Ing. Francesco Notaro, Nucleo Investigativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono

Dettagli

Sportello unico attività produttive (SUAP)

Sportello unico attività produttive (SUAP) www.globogis.it Sportello unico attività produttive (SUAP) Modulo base Sessione1 Introduzione alla gestione telematica del SUAP Argomenti Logistica e contenuti del corso Normativa nazionale e regionale

Dettagli

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE Prof. Stefano Pigliapoco DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE s.pigliapoco@unimc.it Codice dell amministrazione digitale Il codice dell amministrazione digitale (Co.A.Di.) è contenuto

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD NAZIONALE DI COMUNICAZIONE TRA DISTRIBUTORI E VENDITORI DI ENERGIA ELETTRICA PER LE PRESTAZIONI DISCIPLINATE DAL

Dettagli

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ( P.E.C. ) Torino, 18 giugno 2010 1 LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) OBIETTIVI DELL INTERVENTO Fornire

Dettagli

ISTRUZIONI PER L INVIO DELLE PRATICHE TRAMITE PEC (posta elettronica certificata)

ISTRUZIONI PER L INVIO DELLE PRATICHE TRAMITE PEC (posta elettronica certificata) ISTRUZIONI PER L INVIO DELLE PRATICHE TRAMITE PEC (posta elettronica certificata) Con l'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 le procedure amministrative

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati

Dettagli

DECRETO 19 marzo 2013: Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC).

DECRETO 19 marzo 2013: Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC). DECRETO 19 marzo 2013: Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC). (13A02969) (Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2013) IL MINISTRO

Dettagli

COMUNE DI TITO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DIGITALE REGOLE TECNICHE DI FUNZIONAMENTO

COMUNE DI TITO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DIGITALE REGOLE TECNICHE DI FUNZIONAMENTO COMUNE DI TITO PROVINCIA DI POTENZA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DIGITALE REGOLE TECNICHE DI FUNZIONAMENTO SOMMARIO 1. Premesse... 2 2. Istanze presentabili telematicamente... 2 3. Requisiti di registrazione

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE AUA

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE AUA ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE AUA Ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 Al SUAP Del Comune di. MARCA DA BOLLO (Solo nel caso in cui l istanza riguardi esclusivamente autorizzazioni ambientali)

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006

Dettagli

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 -

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 - Comune di Casei Gerola Regolamento Comunale Attività Edilizia - Gennaio 2011-1 INDICE articolo 1 articolo 2 articolo 3 articolo 4 articolo 5 articolo 6 articolo 7 articolo 8 articolo 9 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59

Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n 59 Al SUAP territorialmente competente Marca da bollo 1 Solo nel caso in cui l istanza al SUAP riguardi esclusivamente

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Accreditamento al SID

Accreditamento al SID Accreditamento al SID v. 3 del 22 ottobre 2013 Guida rapida 1 Sommario Accreditamento al SID... 3 1. Accesso all applicazione... 4 2. Richieste di accreditamento al SID... 6 2.1. Inserimento nuove richieste...

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Alle Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.30 marzo 2001, n 165 Circolare n. 1/2010/DDI Oggetto:Uso della Posta Elettronica Certificata nelle amministrazioni pubbliche. Aumentare

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc Cos è il Durc E il certificato che, sulla base di un unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di una impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile, verificati sulla

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche SITAS Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche Le procedure per l edificazione nei comuni della Regione Lazio classificati a rischio sismico soffrivano di: Complessa gestione

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

il Rettore Richiamato lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n 501 in data 27 marzo 2000 e successive modificazioni;

il Rettore Richiamato lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n 501 in data 27 marzo 2000 e successive modificazioni; DR n 176 Reg.XLVI il Rettore Richiamato lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n 501 in data 27 marzo 2000 e successive modificazioni; vista la deliberazione n 433/14695 in data 06 febbraio 2008 con cui

Dettagli

Una rivoluzione importante. Sottoscrizione e trasporto di un documento digitale

Una rivoluzione importante. Sottoscrizione e trasporto di un documento digitale Una rivoluzione importante Sottoscrizione e trasporto di un documento digitale I nuovi scenari Con la pubblicazione del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 Codice dell'amministrazione Digitale sulla

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina

Dettagli

COMUNE DI GALATINA CONVENZIONE

COMUNE DI GALATINA CONVENZIONE CONVENZIONE L UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA INFORMATICA REALIZZATA DALLE CAMERE COMMERCIO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI ASSEGNATE ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 0 CONVENZIONE PER L UTILIZZO

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE TECNOLOGICA Alle amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.

Dettagli

Incontro con i SUAP in delega

Incontro con i SUAP in delega Incontro con i SUAP in delega Vercelli, 3 luglio 2012 Cristina Corradino Oneri di gestione SUAP Costi e gli oneri di utilizzo del programma, in termini di canone annuale, sono rapportati alle dimensioni

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)

Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) Provincia di Forlì-Cesena Comune di Forlì Comune di Cesena Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) Normativa di riferimento D.P.R. 20 ottobre

Dettagli

IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO Determina del Ragioniere generale dello Stato concernente le modalità di trasmissione e gestione di dati e comunicazioni ai Registri di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, concernente la

Dettagli

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI (ENTE SANITARIO DI DIRITTO PUBBLICO) ------------------------------------- BRESCIA Via Bianchi, 9 25124 BRESCIA

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio

Dettagli

Manuale d uso del Sistema di e-procurement

Manuale d uso del Sistema di e-procurement Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina

Dettagli

TRA CONSIDERATO CHE VISTO CHE

TRA CONSIDERATO CHE VISTO CHE Protocollo d intesa per l utilizzo della soluzione informatica realizzata dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato per l esercizio delle funzioni assegnate allo Sportello Unico per le Attività

Dettagli

Il protocollo informatico

Il protocollo informatico La dematerializzazione dei documenti amministrativi Il protocollo informatico Notaio Gea Arcella garcella@notariato.it Udine 22 novembre 2012 1 1.1 L'obbligo di registrazione dei documenti amministrativi

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ADM.MNUC Reg. Uff. n.104077 del 22/12/2014 IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli VISTO il Testo Unico di cui al Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, (T.U.L.P.S.), e successive modificazioni

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli