Curriculum vitae Paola Salvini

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1 Curriculum vitae Paola Salvini Informazioni Personali - nata a Firenze il 30/12/ risiede in Via Di Vittorio 4, Travaco Siccomario (PV) Tel , Cell , Paola.Salvini@pv.infn.it - Nazionalita : italiana - Stato civile: vedova, tre figli Studi - Laureata in fisica il 9/12/1985 presso l Universita degli Studi di Pavia, con la votazione di 110/110, nell indirizzo nucleare applicativo. - Dall anno 1989 al 1991 ha frequentato i corsi del Dottorato di Ricerca in Fisica dell Universita di Pavia, conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca nel corso del 1992 con una tesi rivolta all analisi comparata dei dati degli esperimenti TOFRADUPP ed OBELIX. Esperienze lavorative - Durante l Anno Scolastico 1986/87 ha tenuto il corso di Informatica Generale (in qualita di supplente temporanea dal 15/10 al termine dell anno scolastico) presso l I.T.I.S. di Pavia, per la specializzazione di Perito Informatico. - Durante parte dell Anno Scolastico 1987/88 ha tenuto il corso di Fisica (in qualita di supplente temporanea) presso l I.P.S.I.A. di Pavia. - Durante l anno 1988 ha usufruito di una borsa di studio INFN per la prosecuzione della sua attivita di ricerca nell ambito dell esperimento Obelix. - Nel Febbraio 1992 la Dott.ssa P.Salvini e stata assunta come ricercatore di fascia iniziale presso la Sezione di Pavia dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. 1

2 - Dall Anno Accademico ad oggi tiene il corso di Radiation Physics per il Master in Nuclear and Radiation Tecnologies dello Istituto di Studi Superiori (IUSS) di Pavia. - Dall Anno Accademico ad oggi tiene il corso di Radioattivit I per la laurea specialistica in Fisica presso l Universita degli Studi di Pavia Incarichi Istituzionali - correlatore di tre Tesi di Laurea in Fisica presso l Universita degli Studi di Pavia - tutore/supervisore di due Tesi di Dottorato presso l Universita degli Studi di Pavia - Responsabile Locale dal 2011 dell esperimento ARGO-YBJ per al Sezione INFN di Pavia. 2

3 Relazione sulla attivita scientifica Paola Salvini L attivita scientifica 1 della Dott.P.Salvini, a carattere sperimentale, si e sviluppata lungo le seguenti linee: 1) interazioni di antinucleoni di bassa energia con i nuclei (esperimento TOFRADUPP) 2) interazione antinucleone-nucleone e antinucleone-nucleo e spettroscopia dei mesoni leggeri (esperimento OBELIX) 3) studio dei raggi cosmici e astronomia gamma (esperimento ARGO-YBJ) 4) interazione protone-protone ad alte energie (LHC) (esperimento CMS) La Dott.ssa P.Salvini e stata correlatore di tre tesi di laurea, e tutore/supervisore di due tesi di dottorato di ricerca in fisica. Ha coordinato gruppi di analisi di dati sperimentali e di sviluppo di strumenti software per l event display per l esperimento OBELIX e per la ricostruzione ed il controllo dei dati acquisiti per l esperimento Argo-YBJ. E stata Responsabile Locale per l esperimento ARGO-YBJ dal 2011 al 2014 per la Sezione INFN di Pavia. Attualmente lavora nell ambito dell esperimento CMS sulla analisi dei dati di background e sul test dei rivelatori per il muon detection system di CMS ( in particolare per le Resistive Plate Chambers ivi utilizzate). Interazione di antiprotoni di bassa energia con nuclei (Collaborazione TOFRADUPP) L esperimento TOFRADUPP, approvato dal CERN nel 1980, e stato proposto da un gruppo di ricercatori di Pavia, Torino, Padova, Frascati e Dubna (Russia). Esso si inseriva in uno studio sistematico dell interazione p - nucleone e p - nucleo sviluppatosi al CERN tramite una ventina di esperimenti che sfruttavano il fascio di antiprotoni di elevata intensità (10 5 p/s), grande risoluzione d impulso ( p/p = 10 3 ) e bassa energia (E < 175 MeV) dell acceleratore LEAR del Cern. 1 Nel seguito i numeri in parentesi quadra si riferiscono all allegato elenco completo delle pubblicazioni 3

4 L apparato sperimentale consisteva essenzialmente di una camera a streamer self-shunted posta in campo magnetico. La bassa densità della targhetta consentiva la rivelazione completa dei frammenti nucleari emessi dal nucleo disintegrato dalla annichilazione dell antiprotone su uno o più nucleoni. L apparato è entrato in funzione nel 1983 ed ha registrato circa un milione di fotogrammi di eventi relativi all interazione (a riposo e a 200, 300 e 600 MeV/c di impulso) di antiprotoni con nuclei di 3 He, 4 He e Ne, effettuando misure delle sezioni d urto e delle distribuzioni energetiche ed angolari delle particelle emesse nell interazione. La raccolta dati è terminata nel 1985 e l analisi nel La Dott.ssa P.Salvini si e dedicata inizialmente ai problemi connessi alla ricostruzione geometrica degli eventi ([2]) e allo studio della dipendenza dell interazione N N dall isospin ([1, 9]); in seguito specificatamente allo studio della annichilazione p-nucleo: misure di sezioni d urto ([3, 5, 8, 17, 26]) e produzione di stranezza ([4, 21]), anche utilizzando in modo parallelo i dati dell esperimento TOFRADUPP e quelli dell esperimento OBELIX (descritto in seguito). Interazione antinucleone-nucleone, antinucleone-nucleo e spettroscopia dei mesoni leggeri (Collaborazione OBELIX) La possibilita di aumentare l intensita di fascio sino a 10 7 p/s determino la nascita di una serie di esperimenti di seconda generazione sulla interazione antiprotone-nucleo e antiprotone-nucleone, tra cui l esperimento Obelix, proposto da 56 fisici compresa l interessata, approvato dal CERN nel Il programma sperimentale prevedeva lo studio dell interazione antiprotone-protone e antiprotone-nucleo (a riposo e a basso momento) e dell interazione antineutrone-protone e antineutrone-nucleo a momenti tra 50 e 400 MeV/c. Particolare enfasi era data alla spettroscopia dei mesoni leggeri, alla ricerca di mesoni esotici (glueballs e ibridi) e allo studio della dinamica dell annichilazione di p sui nuclei, con particolare riguardo alla annichilazione su piu nucleoni. L apparato, costruito negli anni , comprendeva, andando dal centro verso l esterno: un bersaglio gassoso di idrogeno, deuterio, 4 He o di idrogeno liquido, circondato da una camera a deriva cilindrica come rivelatore di vertice, un primo barile di scintillatori (diametro 30cm), due grandi camere a deriva emicilindriche di 80 cm di diametro ed un secondo barile di scintillatori (diametro 130 cm). Un calorimetro costituito da strati di piombo e tubi a streamer limitato e spesso circa 10 lunghezze di radiazione, chiudeva l apparato verso l esterno, coprendo un angolo solido di circa il 60%. L apparato era immerso nel campo 4

5 magnetico del magnete OAFS. Dal fascio primario di antiprotoni è stato anche prodotto un fascio di antineutroni, utilizzando la reazione di scambio carica in una targhetta di idrogeno liquido. // L esperimento, in funzione negli anni , ha raccolto circa 400 milioni di eventi di annichilazione ed una folta messe di pubblicazioni riguardante la fisica dei mesoni leggeri, i meccanismi di annichilazione antiprotone-nucleone e antiprotone-nucleo, il rallentamento degli antiprotoni nella materia e la formazione dell atomo antiprotonico. // La Dott.ssa P.Salvini ha partecipato allo sviluppo del software di ricostruzione principalmente nel rivelatore di vertice (Spiral Projection Chamber) ([80]) realizzando il tracciamento dei frammenti nucleari ed il riconoscimento dei raggi X emessi dall atomo antiprotonico; ha effettuato uno studio della efficienza di un trigger in grado di selezionare eventi con produzione di kaoni carichi ed si e infine occupata dei programmi di fit cinematico degli eventi. L interessata ha condotto a termine diversi tipi di analisi basate sui dati raccolti dall esperimento. Nel campo della spettroscopia dei mesoni leggeri l interessata ha condotto l analisi di spin-parita degli eventi di annichilazione pp 2π + 2π in volo a bassissimo impulso ( 50MeV/c) ed in quiete su bersagli di idrogeno liquido e gassoso (alla pressione di 3atm) i cui risultati, citati nell ultima edizione del Particle Data Booklet in particolare per quanto riguarda il decadimento del π(1300) e la produzione del candidato esotico π 1 (1400), sono riportati in [57, 77].Le analisi di spin-parita condotte a diverse densita del bersaglio hanno fatto emergere l importanza della conoscenza delle percentuali di annichilazione da onda S e onda P per prescindere da alcune ambiguita intrinseche dell analisi di spin-parita dei mesoni emessi nell annichilazione: l interessata, inizialmente all interno della Collaborazione Obelix e poi con un ristretto gruppo di colleghi, ha effettuato uno studio delle percentuali di annichilazione dai diversi sottolivelli dell atomo antiprotonico, a partire dai branching ratio pp in due o tre mesoni misurati da diversi esperimenti ([79, 120, 122]). Per quanto concerne lo studio dei meccanismi di annichilazione la Dott.ssa P.Salvini ha effettuato la misura della produzione di φπ 0 e φη negli eventi di annichilazione pp in quiete ([44]), confermando la forte violazione della regola di OZI nella produzione di φπ 0 dallo stato 3 S 1 dell atomo antiprotonico. Nel campo della fisica atomica e importartante menzionare anche lo studio dei branching ratios in due o piu mesoni della annichilazione pp, condotto direttamente dall interessata utilizzando dati di Obelix e di altri esperimenti, che ha 5

6 permesso di valutare la percentuale di annichilazione dell p dai diversi livelli e sottolivelli dell atomo antiprotonico ([79, 122, 120]). L attivita di ricerca e poi proseguita con l analisi fisica degli eventi di annichilazione su 4 He, specialmente per quanto riguarda l annichilazione su piu nucleoni e la produzione di stranezza ([39, 72]). Il contributo della candidata in questo campo e ulteriormente evidenziato dalle pubblicazioni effettuate con un ristretto gruppo di persone dopo lo scioglimento della collaborazione Obelix, con una ricerca che verte principalmente sulla produzione di stranezza er sui meccanismi di annichilazione. Tali meccanismi si possono distinguere in quelli che prevedono annichilazione su nucleone singolo seguita da rescattering sui nucleoni spettatori e quelli che descrivono l annichilazione dell p su piu nucleoni e la formazione di un gas adronico fortemente eccitato o l eventuale formazione di un plasma di quark-gluoni ([125, 124, 129]). Dai risultati si evince come l annichilazione di p su nuclei di 4 He abbia una elevata produzione di stranezza e costituisca quindi un argomento di interesse anche per la ricerca di stati esotici di elevata stranezza ([81]) e per la produzione di stati legati formati da due kaoni e pochi nucleoni (K K NN) ([127, 128]). Studio dei raggi cosmici ed astronomia gamma (Collaborazione ARGO-YBJ) A partire dal 2002 la Dott.ssa P.Salvini si e inserita nel programma di ricerche dell esperimento Argo-YBJ, la cui presa dati e terminata nel Febbraio Tale esperimento rientrava nell ambito di un progetto promosso dall INFN e da Istituzioni cinesi (Accademia Sinica e Ministero della ricerca) per la realizzazione di un osservatorio di gamma-astronomia e raggi cosmici in alta quota, sull altipiano tibetano di YanBaJing a 4300m di altitudine. Il programma di ricerca verteva sulla fisica dei raggi cosmici (spettro dei raggi cosmici in un ampio range di energia, stima del rapporto p/p ad energie non accessibili ai satelliti, studio delle anomalie nel flusso di raggi cosmici dovuti al campo magnetico interplanetario o a brillanze solari), sull astronomia gamma e sulla fisica dei gamma-ray burst (per quanto concerne la ricerca della emissione ad energie attorno al GeV). L esperimento si collocava in un intervallo di energia parzialmente sovrapponibile a quello tipico dei rivelatori Cherenkov (tra quello della rivelazione da satellite e quello dei rivelatori ad array piu estesi). L elevato duty-cycle (nominalmente del 100%) e il campo di vista prossimo ai 2sr rendevano l apparato particolarmente adatto alla rivelazione di sorgenti transienti o estese. L esperimento ha prodotto una serie di articoli su rivista ([82]-[88]) e parecchie analisi sono ancora in corso. 6

7 L apparato sperimentale era costituito da un tappeto di RPC (Resistive Plate Chamber) di dimensioni 78x74 m 2 con una superficie attiva di circa 92%. L anello circostante il tappeto centrale era parzialmente coperto da altri RPC, sino ad arrivare ad una superficie attiva totale di 6700m 2. Il rivelatore era collegato a due catene di acquisizione indipendenti per il funzionamento in modalita a sciame e in modalita a scaler. Nel primo caso la buona risoluzione temporale degli RPC (1ns) e la risoluzione spaziale, assicurata dalla divisione dell RPC in pixel logici (Pad) di 0.34 m 2 di superficie assicurano una ricostruzione particolareggiata del fronte dello sciame e della direzione del primario con una soglia di poche centinaia di GeV ([82]). Nel funzionamento a scaler quattro contatori applicati ad ogni unita fisica di 12 RPC ( cluster ) misuravano il rate di eventi con molteplicita di particelle 1, 2, 3 e 4 rispettivamente. Pur non permettendo la ricostruzione della direzione dello sciame, tale modalita di funzionamento abbassava la soglia di rivelazione a pochi GeV permettendo quindi lo studio di transienti in un intervallo di energia appena al di sopra di quello usualmente coperto dai satelliti. I principali risultati ottenuti dall esperimento Argo nel campo della astronomia gamma spaziano dal monitoraggio (e osservazione dei flares) di sorgenti note quali Mrk421 e Mrk501, alla osservazione della emissione ad alta energia di una sorgente coincidente con quella individuata da HESS catalogaa come J ed alla identificazione di ARGO J come la controparte al TeV di Cygnus Cocoon rivelata da Fermi-LAT intorno al GeV ([89, 90]). Per cio che riguarda la fisica dei raggi cosmici e importante menzionare la misura della sezione d urto protone-aria nel range TeV ([88]), lo studio della anisotropia nella direzione di arrivo dei raggi cosmici intorno al TeV e lo studio dell effetto del campo geomagnetico sulle traiettorie dei secondari carichi dello sciame atmosferico. La Dott.ssa P.Salvini ha realizzato parte del software di ricostruzione e relativo monitor dell esperimento Argo-YBJ ed ha coordinato un gruppo di persone realizzando un metodo di monitoring automatico dell apparato in acquisizione continua: una questione particolarmente delicata per velocita di esecuzione e affidabilita richiesta alla procedura per un esperimento che rimane continuamente in funzione per mediamente circa 130 GB/giorno di dati. La dott.ssa P.Salvini si occupata inoltre dell analisi dei dati a scaler prima descritti. Tali dati sono utilizzati per lo studio della correlazione tra raggi cosmici e scariche elettriche atmosferiche per la fisica solare mentre, per quanto concerne l astronomia gamma, la ricerca dell emissione ad alta energia da gamma-ray burst (GRB) ha sin ora permesso pubblicare limiti superiori sino a 10 5 erg cm 2 nell intervallo GeV su 26 GRB osservati tra il 2006 ed il 2009 ([84, 86]). Lo studio della connessione tra la variazione di campo elettrico atmosferico e la 7

8 modifica della rate e dello sviluppo degli sciami atmosferici, osservata sia sui dati in modalit scaler che sui dati di sciame ([141]) ha anche evidenziato la dipendenza dei conteggi di scaler dalla concentrazione di Radon nell aria (o piuttosto da quella dei suoi figli gamma-emettitori) come decritto in [140]. I risultati della campagna di misura sia del fondo costante radioattivo (dovuto alle catene del 232 Th e dell 238 U nonche ai γ emessi dal 40 K) sia della concentrazione di Radon (quest ultima variabile nel tempo anche in funzione di particolari condizioni locali) sono stati pubblicati in [107]. Infine si sottolinea come lo studio di conteggi di scaler su lunghi periodi (come richiesto dalle ricerche ora menzionate) richieda un attenta verifica della stabilita del rivelatore, ovvero l elaborazione di modelli che valutino la dipendenza dell efficienza e del livello di background del rivelatore dalle variabili ambientali quali temperatura, umidita e ovviamente pressione atmosferica. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati e presentati a congressi internazionali ([83],[136])). Interazione protone-protone ad alta energia a LHC (Collaborazione CMS) A partire dall anno 2013 la Dott.ssa P.Salvini si e inserita nel programma di ricerche dell esperimento CMS, in corrispondenza del primo Long Shutdown di Febbraio 2013 dell acceleratore LHC. In vista della presa dati prossima ventura, con maggiore luminosita, l esperimento sta provvedendo infatti alla verifica della stabilit e della efficienza dell apparato, anche dopo gli anni di funzionamento, e a progettare e realizzare un miglioramento generale delle sue prestazioni in vista delle prossime caratteristiche di fascio. L attivita della dott.ssa Salvini si svolge all interno del gruppo che si occupa della sistema di rivelazione e trigger dei muoni, costituito da Drift Chambers e Resistive Plate Chambers dove, in particolare su quest ultimi, l esperienza maturata dalla candidata con l esperimento Argo-YBJ pu essere messa a frutto. Le attivita del gruppo di CMS alle quali la candidata attualmente partecipa vertono sulle misure di resistivita (confronto tra valori relativi alle camere irraggiate durante il funzionamento dell esperimento e quelli delle nuove camere in corso di realizzazione),sui test di resistenza alle radiazioni della elettronica di Front-End (utilizzando il fascio di neutroni del reattore nucleare della Universit di Pavia) e sulla simulazione e test di possibili altre scelte sperimentali in vista della nuova intensita di fascio dopo il secondo Long ShutDown di LHC (GEM). La Dott.ssa Salvini sta inoltre provvedendo alla realizzazione di un monitor di luminosita del fascio effettuato usando le correnti misurate dal sistema di camere RPC di CMS: i primi risultati di questi studi sono stati recentemente presentati in Collaborazione. 8

9 Elenco completo delle pubblicazioni (cui fanno riferimento i richiami bibliografici del curriculum) Salvini Paola L interessata presenta, ai fini dei richiami bibliografici espressi nella descrizione della attivit scientifica, l elenco completo delle sue pubblicazioni. Collaborazione TOFRADUP [1] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Determination of the ration σ(pn) / σ(pp) from p 4 He reaction data Nucl.Phys.A465(1987)714 [2] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Measurement of p 4 He annihilation events detected in a self-shunted streamer chamber Nucl.Instr.Meth.A257(1987)114 [3] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. p 4 He break-up cross-section at 180 MeV Phys.Lett.B194(1987)343 [4] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Neutral strange particle production in p 20 Ne reactions at 607 MeV/c Phys.Lett.B194(1987)192 [5] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Annihilation of antiprotons at rest in 3 He and 4 He Nucl.Phys.A474(1987)651 [6] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Light nucleus production in p 4 He annihilation between 0-Mev/c and 600 MeV/c Nuovo Cim.A100(1988)323 [7] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Antiproton-Neon interaction at rest and at 607 MeV/c Nucl.Phys.A491(1989)541 [8] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. p 3 He reaction cross section at 200MeV/c Phys.Lett.B215(1988)247 [9] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Evidence of isospin effects in antiprotonnucleus annihilation Nucl.phys.A491(1989)572 9

10 [10] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Antiproton-Helium Annihilation around 45 MeV/c, Phys. Lett. B230(1989)36 [11] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. An observation of a leading meson in p+ne reaction at 607 MeV/c incident momentum Phys.Lett.B217(1989)43 [12] Yu.A.Batusov et al.tofradupp Coll. Antiproton- 4 He elastic scattering at 600 MeV/c (In russian) DUBNA JINR - N7-88,15-22 [13] Yu.A.Batusov et al. ToFraDuPP Coll. Production of neutral strange particles in p 4 He annihilation at 600 MeV/c (In russian) DUBNA JINR - N7-88,23-31 [14] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Production of Λ hyperons and K 0 S mesons in annihilation of antiprotons in 4 He nuclei at 600 MeV/c, Sov J. Nucl. Phys. 50(1989)945 [15] Yu.A.Batusov et al. ToFraDuPP Coll. Experimental study of the annihilation of antiprotons at rest in nuclear photoemulsion and the optical cascade approach, JINR-E [16] Yu.A.Batusov et al. ToFraDuPP Coll. Production of neutral strange particles in antiproton- 3 He annihilation at rest, JINR-E [17] G.Bendiscioli, V.Filippini, A.Rotondi, P.Salvini et al. ToFraDuPP Coll. Pionic Annihilation of Antiproton stopped in 3 He, Nucl. Phys. A518(1990)683 [18] Yu.A.Batusov et al. ToFraDuPP Coll. Elastic scattering of antiprotons by 4 He at 600 MeV/c, Sov. J. of Nucl. Phys. 52(1990)776 [19] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Note on ss production in p-nucleus Reaction at 607MeV/c Incident Momentum, Physica Scripta 42(1990)263 [20] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Lambda-Kaon Relative Production in p- Nucleus Reactions in terms of a quark Recombibation diagram, Physica Scripta 42(1990)22 10

11 [21] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Strangeness Production In Antiproton Annihilation at rest in 3 He, 4 He and 20 Ne, Nucl. Phys. A526(1991)415 [22] F. Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Evidence for Leading Mesons in p 4 He Reactions at 0.6 GeV/c Incident Momentum, Physica Scripta 43(1991)9 [23] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Possible production of gl;ueballs in p 4 He reactions at 0.6GeV/c incident momentum Physica Scripta, 43(1991)456 [24] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll., Glueball candidates seen in the reactions p 20 Ne and p 4 He at 607 MeV/c Physica Scripta, 44(1991)323 [25] K.M. Danielsen et al. ToFraDuPP Coll. Observation of Parton Fragmentation in p 20 Ne Reactions at 607 MeV/c, Physica Scripta, 48(1993)653 [26] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Antiproton 4 He interactions at 200 MeV/c, Phys. Lett. B305(1993)18 [27] F.Balestra et al. ToFraDuPP Coll. Formation of hyperfragments in annihilation of stopped antiprotons on photoemulsion nuclei Phys.Atom.Nuclei 56(1993)576 Collaborazione OBELIX [28] M. Agnello et al., OBELIX coll., Measurement of the pp annihilation crosssection at very low energy, Phys. Lett. B 256(1991)349 [29] M. Adamo et al., OBELIX coll., First physics results from OBELIX, Sov. J. Nucl. Phys. 55(1992)1732 [30] A.Adamo et al., OBELIX coll., Meson spectroscopy with antineutrons, Phys. Lett. B 287(1992)368 [31] A. Adamo et al.obelix coll., A measurement of the K + K /pi + π ratio from p annihilation in deuterium and hydrogen gas, Phys. Lett. B284(1992)448 11

12 [32] A. Adamo et al., OBELIX coll., Protonium annihilation in P-wave using low-density (ρ/ρ ) hydrogen targets. Measurements of cascade times and widths, Phys. Lett. B 285(1992)15 [33] V.G. Ableev et al., OBELIX coll., A new measurement of the Pontecorvo reaction pd π p with the OBELIX spectrometer at LEAR, Nucl. Phys. A562(1993)617 [34] A. Adamo et al., OBELIX coll., Antiprotons stopping power in hydrogen below 120 KeV and the Barkas effect, Phys. Rev. A 47(1993)4517 [35] M. Agnello et al., OBELIX coll., Measurement of the frequency of the annihilation reaction p p π 0 π 0 in a NTP hydrogen target, Phys. Lett. B337(1994)226 [36] V.G. Ableev et al., OBELIX coll., Measurement of the p p π + π and pp K + K annihilation frequencies in a 5 mbar hydrogen gas target, Phys. Lett. B329(1994)407 [37] V.G. Ableev et al., OBELIX coll., A study of Pontecorvo reactions in antiproton deuterium annihilations at rest, Nuovo Cim. 107A(1994)2837 [38] V.G. Ableev et al., OBELIX coll., φ and ω production in np annihilation and the OZI rule, Phys. Lett. B334(1994)237 [39] A. Adamo et al., OBELIX coll., An experimental study of p 4 He annihilation at rest, Nucl. Phys. A569(1994)761 [40] V.G. Ableev et al.,obelix coll., Annihilation cross-section of antineutrons on C, Al, Cu,Sn and Pb at low momenta ( MeV/c) with the OBELIX spectrometer, Il Nuovo Cim. 107A(1994)943 [41] A. Adamo et al., OBELIX coll., Changes in the annihilation s delay time distribution of stopped antiprotons in helium gas, due to contaminants - I, Il Nuovo Cim. 107A(1994)1325 [42] V.G. Ableev et al., OBELIX coll., Measurement of the pd annihilation at rest, Nucl. Phys. A585(1995)577 12

13 [43] M. Agnello et al., OBELIX coll., Antiproton slowing down in H 2 and He and evidence of nuclear stopping power, Phys. Rev. Lett. 74(1995)371 [44] V.G.Ableev et al., OBELIX coll., φπ 0 and φη production in antiproton annihilation at rest in a hydrogen gas target at NTP, Nucl.Phys. A594(1995)375 [45] A.Bertin et al., OBELIX coll., E/ι decays to K Kπ in pp annihilation at rest, Phys.Lett. B361(1995)187 [46] A.Bertin et al., OBELIX coll., pp annihilation cross section at very low energy, Phys.Lett. B369(1996)77 [47] A.Bertin et al., OBELIX coll., Measurement of the η(1440) K ± K 0 L π production from pp annihilation at rest at three different hydrogen target densities, Phys. Lett. B385(1996)493 [48] A.Bertin et al., OBELIX coll., Protonium annihilation K S K L at three different target densities, Phys. Lett. B386(1996)486 [49] A.Bertin et al., OBELIX coll., New data on OZI rule violation in pp annihilation at rest, Phys. Lett. B388(1996)450 [50] A.Bertin et al., OBELIX coll., Exotic trapping of antiprotons in 4 He: dependence on pressure, Nuovo Cim. A109(1996)1505 [51] A.Ableev et al., OBELIX coll., Experimental antiprotons nuclear stopping power in H 2 and D 2, Phys. Rev. A54(1996)5441 [52] A. Bertin et al., OBELIX coll., A search for axial vectors in pp K ± k 0 miss π π + π annihilations at rest in gaseous hydrogen at NTP, Phys. Lett B400(1997)226 [53] A.Ableev et al., OBELIX coll., Change in annihilation delay time distribution of stopped antiprotons in helium gas, due to contaminants. - II, Nuovo Cim. A110(1997)419 13

14 [54] A.Bertin e et al.,obelix coll., New data on ++ baryon production in pd annihilation at rest, Phys. Lett. B403(1997)177 [55] A.Bertin et al., OBELIX coll., Spin-parity analysis of the final state π + π π 0 from pp annihilation at rest in hydrogen targets at three densities, Phys. Lett B408(1997)476 [56] A Bertin e et al., OBELIX coll., Study of np annihilation into two mesons in the momentum range between 50 and 400 MeV/c with OBELIX, Phys. Lett. B410(1997)344 [57] A.Bertin et al., OBELIX coll., Study of the pp 2π + 2π annihilation from S states, Phys. Lett. B414(1997)220 [58] A. Bertin et al., OBELIX coll., Study of the f 0 (1500)/f 2 (1565) production in the exclusive annihilation np π + π + π in flight, Phys. Rev. D57(1998)55 [59] A. Bertin et al., OBELIX coll., Study of the Isovector Scalar Mesons in the Channel pp K ± K 0 S π at rest with angular momentum state selecton, Phys. Lett. B434(1998)180 [60] A. Bertin et al., OBELIX coll., Measurements of the annihilation frequency for the reaction pp φη of antiprotons at rest at three different hydrogen target densities, Phys. Lett. B432(1998)427 [61] A. Alberico et al., OBELIX coll., Study of φ and f (1525) meson production in pp annihihilation at rest, Phys. Lett. B438(1998)430 [62] O. Denisov et al., OBELIX coll., Light baryon production in binary pd annihilation at rest, Phys. Lett. B460(1999)248 [63] A.Zenoni et al., OBELIX coll., New measurements of the pp annihilation cross-section at very low-energy Phys.Lett.B461(1999)405 [64] A.Zenoni et al., OBELIX coll., pd and p 4 He annihilation cross-sections at very low-energy Phys.Lett.B461(1999)413 14

15 [65] C. Cicalò et al. OBELIX coll., Evidence for two Pseudoscalar states in the GeV Mass Region, Phys. Lett. B462(1999)453 [66] A. Filippi et al. OBELIX coll. Study of np φπ + and np ωπ + annihilation reaction in flight Nucl. Phys. A655(1999)453 [67] A. Filippi et al., OBELIX coll. Study of η and η production in np annihilation, Phys. Lett. B471(1999)263 [68] F.Iazzi et al., OBELIX coll., Antineutron proton total cross-section from 50 MeV/c to 400 MeV/c, Phys. Lett. B475(2000)378 [69] A.Bianconi et al., OBELIX coll. Measurements of cascade times of antiprotons in molecular hydrogen and helium, Phys. Lett. B495(2000)224 [70] A.Filippi et al., OBELIX coll. An analysis of the contribution of isospin two ππ resonant states in the np- π + π + π annihilation reaction, Phys. Lett. B495(2000)284 [71] M.Bargiotti et al., OBELIX coll. Protonium anniihilation into π 0 π 0 at rest in a liquid hydrogen target Phys.Rev.D65(2002) [72] P.Montagna et al., OBELIX coll. Single and multinucleon p 4 He annihilation at rest Nucl.Phys.A700(2002)159 [73] O.E.Gorchakov et al., OBELIX coll. Measurement of the pd φn Pontecorvo reaction for antiproton annihilation at rest Phys.Lett.B528(2002)34 [74] F.Nichitiu et al., Study of the k + k π + π π 0 final state in antiproton annihilation at rest in gaseous hydrogen at NTP with the obelix spectrometer Phys.Lett.B545(2002)261 [75] M.Bargiotti et al., OBELIX coll. Coupled channel analysis of π + π π 0, k + k π 0 and k ± k 0 Sπ ± from pp annihilation at rest in hydrogen targets at three densities Eur.Phys.J.C26(2003)371 15

16 [76] M.Bargiotti et al., OBELIX coll. Results of the coupled channel analysis of π + π π 0, k + k π 0 and k ± k 0 S π± final states from pp annihilation at rest in hydrogen targets at different densities Phys.Lett.561(2003)233 [77] P. Salvini et al., OBELIX coll. pp annihilation into four charged pions at rest and in flight, Eur.Phys.J. C35(2004)21 [78] M.Bargiotti et al., OBELIX coll., Dynamical selection rules from pp annihilation at rest in three meson final states, Eur.Phys.J. C35(2004)177 [79] G.Bendiscioli, V.Filippini, A.Fontana, P.Montagna, A.Rotondi, P.Salvini et al., OBELIX coll. Contribution from S and P waves in pp annihilation at rest, Nucl.Phys.A686: ,2001. [80] G.Bendiscioli et al. (16 autori): The 4π cylindrical detector SPC/XDC for X-ray and charged particle detection ain antiproton annihilatiopns in the OBELIX experiment at LEAR, IEEE Trans. on Nucl. Sc. 38(1991)124 [81] A.Panzarasa et al. OBELIX coll. Search for the Θ (1530) pentaquark in antiproton 4 He annihilation at rest, Nucl.Phys.A779(2006)116 Collaborazione ARGO-YBJ [82] G.Aielli et al (ARGO-YBJ collaboration): Layout and performances of RPCs used in the ARGO-YBJ-YBJ experiment, Nucl.Instr.Meth.A562(2006)92 [83] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration): Scaler mode tecnique for the ARGO-YBJ-YBJ detector, Astropart.Phys.30(2008)85 [84] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration): Search for gamma ray bursts with the ARGO-YBJ-YBJ detector in scaler mode, Astrophys.Journal699(2009)1281 [85] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration): Software time calibration of the ARGO-YBJ-YBJ detector, Astropart.Phys.30(2009)287 [86] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration): ARGO-YBJ-ybj constraints on very high energy emission from GRBs Astropart.Phys.32(2009)47 [87] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Temperature effects on RPC performance inthe ARGO-YBJ-YBJ experiment Nucl.Instr.and Meth.A608(2009)246 16

17 [88] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration): Proton-air cross section measurement with the ARGO-YBJ-YBJ cosmic ray experiment Phys.Rev.D80(2009) [89] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Gamma-Ray Flares from Mrk421 in 2008 observed with the ARGO-YBJ detector Astrophysical Journal Letters 714 (2010) L208 [90] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Long term monitoring of the TeV emission from Mrk 421 with the ARGO-YBJ experiment Astrophys.Journal 734(2011)110 [91] G.Aielli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Mean Interplanetary Magnetic Field Measurements Using the ARGO-YBJ Experiment. Astrophys.Journal 7129 (2011)113 [92] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Observation of the cosmic ray moon shadowing effect with the ARGO-YBJ experiment Phys.Rev.D84(2011) [93] B.Barton et al. (ARGO-YBJ collaboration) Early warning for VHE gammaray flares with the ARGO-YBJ detector Nucl.Instr.Meth.A 659(2011)428 [94] G.Aielli et al.(argo-ybj collaboration) Highlights from the ARGO-YBJ experiment Nucl.Instr.Meth.A 661(2012)S50 [95] G.Aielli et al.(argo-ybj collaboration) Calibration of the RPC charge readout in the ARGO-YBJ experiment Nucl.Instr.Meth.A661(2012)S56 [96] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Measurement of the cosmic ray antiproton/proton flux ratio at TeV energies with the ARGO-YBJ detector Phys.Rev.D85(2012) [97] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Observation of TeV gamma raysfrom the Cygnus region with the ARGO-YBJ experiment Astrophys.Journ.Lett.745(2012)22 [98] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Light-component spectrum of the primary cosmic rays in the multi-tev region measured by the ARGO-YBJ experiment Phys.Rev.D85(2012) [99] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Long-term monitoring of Mrk501 for its very high energy gamma emission and a flare in 2001 October Astrophys.Journ.758(2012)2 17

18 [100] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Observation of the TeV gamma-ray source MGRO J with ARGO-YBJ Astrophys.Journ.760(2012)110 [101] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Observation of TeV gamma rays from the unidentified source HESS with the ARGO-YBJ experiment Astrophys.Journ.767(2013)99 [102] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Medium scale anisotropy in the TeV cosmic ray flux observed by ARGO-YBJ Phys.Rev.D88(2013) [103] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) TeV gamma-ray survey of the northern sky using the ARGO-YBJ detector Astrophys.Journ.779(2013)27 [104] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Evidence of a geomagnetic effect on extensive air showers detected with the ARGO-YBJ experiment Phys.Rev.D89(2014) [105] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Energy spectrum of cosmic protons and helium nuclei by a hybrid measurement at 4300 m a.s.l CHINESE PHYSICS C38(2014) [106] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ collaboration) Identification of the TeV ARGO J with the Cygnus Cocoon Astrophys.Journ.790(2014)152 [107] B.Bartoli et al. (ARGO-YBJ Collaboration) Radon contribution to single particle counts of the ARGO-YBJ detector Rad.Meas.68(2014)42 Collaborazione CMS [108] CMS Collaboration Measurements of the t(t)overbar charge asymmetry using the dilepton decay channel in pp collisions at s=7 TeV JOURNAL OF HIGH ENERGY PHYSICS4(2014)191 [109] CMS Collaboration Evidence for the 125 GeV Higgs boson decaying to a pair of tau leptons JOURNAL OF HIGH ENERGY PHYSICS5(2014) 104 [110] CMS Collaboration Measurement of the t-channel single-top-quark production cross section and of the V (tb) CKM matrix element in pp collisions at s=8 TeV JOURNAL OF HIGH ENERGY PHYSICS,6 (2014)090 [111] CMS Collaboration Measurement of WZ and ZZ production in pp collisions in final states with b-tagged jets Eur.Phys.JournalC74(2014)2973 [112] CMS Collaboration Search for top-squark pairs decaying into Higgs or Z bosons in pp collisions at s = 8 TeV Phys.Lett.B736(2014)371 18

19 [113] CMS Collaboration Search for massive resonances decaying into pairs of boosted bosons in semi-leptonic final states at s = 8 TeV J.High Energy- Phys.08(2014)174 [114] CMS Collaboration Constraints on the Higgs boson width from off-shell production and decay to Z-boson pairs Phys.Lett.B736(2014)64 [115] CMS Collaboration Search for massive resonances in dijet systems containing jets tagged as W or Z boson decays in pp collisions at s = 8 TeV J.High EnergyPhys,08(2014)173 [116] CMS Collaboration Search for anomalous production of events with three or more leptons in pp collisions at s =8 TeV Phys.Rev.D90(2014) [117] CMS Collaboration A search for WWγ and WZγ production and constraints on anomalous quartic gauge couplings in pp collisions at s =8TeV Phys.Rev.D90(2014) Altre pubblicazioni (al di fuori delle precedentemente menzionate Collaborazioni) [118] G.Bendiscioli,A.Rotondi,P.Salvini,A.Zenoni: Determination of the p- neutron scattering amplitude from p-nucleus elastic scattering data Nucl.Phys.A469(1987)669 [119] M.H.Holzscheiter et al. (47 autori) Anti-hydrogen production and precision experiment CERN-SPSLC [120] P.Salvini, G.Bendiscioli, A.Fontana, P.Montagna, Branching ratios of pp annihilation reactions, Nucl.Phys.A696(2001)527 [121] G.Bendiscioli et al. (9 autori) : Materia e antimateria: dalle particelle agli atomi Istituto Lombardo (Rend.Sc.) B136(2002)211 [122] P.Salvini, G.Bendiscioli, Remarks on the branching ratios of antinucleonnucleon annihilations into two mesons, Nucl.Phys.A710(2002)83 [123] M.Kotulla et al.: Strong interaction studies with antiprotons. Letter of intent for PANDA (Antiproton Annihilation at Darmstadt) by PANDA Collaboration (Jan 2004) 19

20 [124] A.Panzarasa,P.Salvini,G.Bendiscioli,P.Montagna,N.Zappa Evidence for the formation of a highly excited hadronic blob in p 4 He annihilation Nucl.Phys.A747(2005)448 [125] P.Salvini,A.Panzarasa and G.Bendiscioli: A search for QGP formation in antiproton- 4 He annihilation at rest, Nucl.Phys.A760(2005)349 [126] P.Salvini: Gamma-ray astronomy with full coverage experiments Proc. of IFAE 2006 High Energy Physics 333 [127] G.Bendiscioli, T.Bressani, L.Lavezzi, A.Panzarasa and P.Salvini: S= -2 strangeness production in antiproton- 4 He annihilation at rest, Nucl.Phys.A797(2007)109 [128] G. Bendiscioli,T.Bressani, L.Lavezzi and P.Salvini A new analysis improving the evidence of a narrow peak in the invariant-mass distribution of the Lambda p system observed in the anti-p annihilation at rest on He-4. Eur.Phys.J.A40(2009)11 [129] G.Bendiscioli, T.Bressani, L.Lavezzi, A.Panzarasa and P.Salvini High strangeness production in antiproton annihilation at rest on few nucleon systems as a possible signature of quark deconfinement or QGP occurrence. Nucl.Phys.A815(2009)67 [130] G.Bendiscioli, T.Bressani, S.Costanza, P.Salvini Features of charged-pion energy spectra in antiproton-4he annihilation at rest and formation of excited hadronic blobs The European Physical Journal A47(2011)82 Congressi Internazionali La Dott.ssa P.Salvini è coautore di numerose comunicazioni a congressi: poiche ovviamente la maggior parte dei risultati presentati in queste comunicazioni è stata anche pubblicata nei lavori, l interessata riporta nel seguito solo le comunicazioni che ha personalmente presentato. [131] P.Salvini et al.: p 4 He elastic scattering at MeV/c Proc. of the First Biennal Conference on Low Energy Antiproton Physics LEAP1990 (Stockholm, 1990) - Presented by P.Salvini [132] Collaborazione Obelix : Meson spectroscopy with very low momentum antiprotons Nucl.Phys.B(Proc.Suppl.)56A(1997)188, Proc. of the Fourth Biennal Conference on Low Energy Antiproton Physics LEAP1996 (Dinkelsbuhl, 27/08/1996) - Presented by P.Salvini 20

21 [133] Collaborazione Obelix: pp 2π + 2π annihilation at two different target densities - Nucl.Phys.A655(1999)51c, Proc. of the Fifth Biennal Conference on Low Energy Antiproton Physics LEAP 1998 (Villasimius,7/9/1998) - Presented by P.Salvini [134] Collaborazione Obelix: pp annihilation in four charged pions - Sixth Biennal Conference on Low Energy Antiproton Physics LEAP 2000 (Venezia,20 26/8/2000) - Presented by P.Salvini [135] Double strangeness production in antiproton- 4 He annihilation at rest XII International Conference on Hadron Spectroscopy, October 2007, Frascati [136] A.Cappa, I.James and P.Salvini: Study of long time-scale variability of cosmic rays with the ARGO-YBJ experiment, Proc.of 30th International Conference on Cosmic Ray Physics [137] Collaborazione ARGO-YBJ Gamma-ray Astronomy with full coverage experiments Proc. of the Italian Meeting on High Energy Physics, Pavia [138] G.Bendiscioli, T.Bressani, L.Lavezzi, A.Panzarasa e P.Salvini Quark deconfinement in antiproton annihilation at rest on light nuclei Proc. of the Internat. Conf. on Exotic Atoms and Related Topics and on Low Energy Antiproton Physics (EXA/LEAP08), (Vienna,15/9/2008) - Hyperfine Interactions Vol.XVI(2010)700 [139] Collaborazione ARGO-YBJ Risultati dell esperimento ARGO-YBJ-ybj Relazione su invito al XCIV Congresso nazionale della S.I.F., Genova [140] Collaborazione ARGO-YBJ Background radioactivity in the scaler mode technique of the ARGO-YBJ detector Proc. of the 22nd European Cosmic Ray Symposium in Turku, Finland (07/07/2010). [141] Collaborazione ARGO-YBJ Correlation between atmospheric field variations and cosmic-rays by the ARGO-YBJ experiment Proc. of the 2 nd International Cosmic Rays Workshop in Nor-Amberd, Armenia (12/09/2011) 21

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