AMBITO TECNICO. Iter
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- Agata Castaldo
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1 Edilizia di culto CORSO REGIONALE PER INCARICATI DIOCESANI A. Zappacosta
2 FASI PRINCIPALI 1. PIANIFICAZIONE 2. PROGETTO 3. APPALTO 4. COSTRUZIONE 5. AVVIO DEL FABBRICATO
3 PIANIFICAZIONE 1/2 1.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Individuazione della zona su cui erigere il nuovo complesso parrocchiale 1.2 CONTABILIZZAZIONE Verifica della disponibilità economica 1.3 RICERCA INTERNA Verifica esistenza di un area disponibile nell ambito dei propri beni presupposti - schedatura del patrimonio immobiliare diocesano o parrocchiale azioni in caso di esito positivo - analisi tecnica - analisi legale - analisi urbanistica - analisi amministrativa
4 PIANIFICAZIONE 2/2 1.4 EVENTUALE RICERCA ESTERNA Verifica esistenza di disponibilità di aree pubbliche Solo in casi estremi verifica esistenza disponibilità aree private azioni in caso di esito positivo - analisi tecnica - analisi legale - analisi urbanistica - analisi amministrativa -negoziazione - stipula accordo preliminare - atto pubblico definitivo NOTA 1
5 PROGETTO 1/4 2.1 SCELTA DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Avvio delle fase progettuali 2.2 PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE Indicazioni per i progettisti - nota pastorale - relazione illustrativa - relazione tecnica - studio di prefattibilità ambientale - indagini geologiche, idrogeologiche, archeologiche, ecc. - visure e mappe catastali - rilievo plano-altimetrico dell area - documentazione fotografica
6 PROGETTO 2/4 2.3 CONCORSO DI PROGETTAZIONE O AFFIDAMENTO DIRETTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE Scelta dei progettisti - gestione dell eventuale concorso di progettazione - stipula dei contratti d opera professionale 2.4 PROGETTO PRELIMINARE Istruzione tecnica dell intervento edilizio - planimetria generale, piante, sezioni, prospetti, viste 3D -opere d arte - prime indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza - calcolo sommario della spesa
7 PROGETTO 3/4 2.5 PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO Studio di fattibilità - verifica propria dotazione economica - calcolo sommario dei costi generali - ricerca forme di finanziamento ecclesiastico, pubblico e privato - istruzione e controllo pratiche di contribuzione 2.6 PROGETTO DEFINITIVO Verifica della rispondenza del progetto alle finalità dell intervento - relazione descrittiva - relazione geologica, geotecnica, idrologica, idraulica e sismica - relazioni tecniche specialistiche - rilievi plano-altimetrici e studio di inserimento urbanistico - elaborati grafici - studio impatto ambientale, se previsto - calcoli preliminari di strutture e impianti - progetto antincendio, se previsto - disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici SCHEMA CEI
8 PROGETTO 4/4 2.7 TITOLO EDILIZIO ABILITATIVO Acquisizione dei permessi alla costruzione - istruzione pratica - richiesta permessi - ottenimento titolo NOTA PROGETTO ESECUTIVO INTEGRATO Conclusione della progettazione - relazione generale - relazioni specialistiche - elaborati grafici - calcoli esecutivi di strutture e impianti - piani di sicurezza e coordinamento - cronoprogramma - elenco dei prezzi unitari - computo metrico estimativo - quadro economico - schema di contratto - capitolato speciale d appalto 2.9 LIBRETTO DEL FABBRICATO Conclusione della progettazione - redazione piano di manutenzione
9 APPALTO 1/1 3.1 SCELTA DEL DIRETTORE DEI LAVORI Avvio dei lavori 3.2 SCELTA DEL COLLAUDATORE Avvio dei lavori 3.3 SCELTA DELLE IMPRESE REALIZZATRICI Avvio dei lavori - bando di gara - disciplinare di gara - scelta impresa aggiudicatrice - stipula rapporti contrattuali
10 COSTRUZIONE 1/1 4.1 IMPRESE REALIZZATRICI - demolizioni, scavi - movimento terra -fondazioni - struttura in elevazione - murature, tamponature e tramezzature - impermeabilizzazioni -isolamenti - impianto elettrico e altri -impianto termico - impianto idraulico -intonaci -pavimentazioni -rivestimenti -infissi -opere d arte - ecc. 4.2 DIRETTORE DEI LAVORI - controlli - contabilità 4.3 COLLAUDATORE - controlli - redazione certificato di collaudo
11 AVVIO DEL FABBRICATO 1/1 5.1 ACCATASTAMENTO 5.2 DICHIARAZIONI DI CONFORMITA IMPIANTI 5.3 ALLACCIAMENTO RETI 5.4 COLLAUDO IMPIANTI 5.5 ACQUISIZIONE CERTIFICATI (es. antincendio) 5.6 OTTENIMENTO CERTIFICATO DI AGIBILITA 5.7 FASCICOLO DEL FABBRICATO
12 NOTA 1 - FORMAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI Accordo 18 febbraio 1984, art. 5., comma 3 L autorità civile terrà conto delle esigenze religiose delle popolazioni, fatte presenti dalla competente autorità ecclesiastica, per quanto concerne la costruzione di nuovi edifici di culto cattolico e delle pertinenti opere parrocchiali. L individuazione delle aree per la costruzione degli edifici di culto avviene: in via generale nel P.R.G. con la determinazione, in termini di superfici, per dotare il territorio di servizi pubblici in termini puntuali nella redazione dei piani attuativi dove trovano applicazione le previsioni del P.R.G.; in genere gli strumenti urbanistici principali a cui ci si riferisce sono: normali o di portata generale: - piani particolareggiati (L. 1150/1942, art. 13) - piani di lottizzazione (L. 1150/1942, art. 28) di settore: - piani di zona (L. 167/1962 e s.m.i.) - piani per insediamenti produttivi (L. 865/1971, art. 27) - piani di recupero del patrimonio edilizio esistente (L. 457/1978, art. 28) speciali: - programmi di recupero urbano (L. 493/1993, art. 11) - programmi integrati d intervento (L. 179/1992, art. 16) La partecipazione è regolata, sia nel metodo che nel merito, dalla legislazione regionale che norma il momento partecipativo del pubblico nella formazione dei piani attuativi e fissa possibili standard garantiti per l'edilizia di culto.
13 NOTA 1 -TRASFERIMENTO DELLE AREE CESSIONE GRATUITA DA PARTE DEL COMUNE DEL TITOLO DI PROPRIETA CESSIONE ONEROSA DA PARTE DEL COMUNE DEL TITOLO DI PROPRIETA In linea di principio è possibile rilevare che le aree in questione, una volta effettuatane l'individuazione in sede di piani attuativi, il Comune, se non già proprietario, per acquisirle al suo patrimonio deve seguire le norme in tema di espropriazione per pubblica utilità. Nel caso di cessione onerosa all'ente ecclesiastico (cessione di un bene che possiede valore economico), la stessa potrà essere compensata dal pagamento di un corrispondente corrispettivo, però fissato dall'ente pubblico secondo le norme civilistiche dell'ordinamento statale e non dal singolo privato. CESSIONE GRATUITA O ONEROSA DA PARTE DEL COMUNE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE Lo strumento della cessione del diritto di superficie, (previsto solo nel caso dei piani di edilizia economica e popolare - L. n.865/1971), dovrebbe essere utilizzato ricorrendo esclusivamente alla formula del tempo indeterminato. Diversamente, in base all'art. 953 del codice civile, "se la costituzione del diritto è stata fatta per un tempo determinato, allo scadere del termine il diritto di superficie si estingue e il proprietario del suolo diventa proprietario della costruzione".
14 NOTA 2 - ESENZIONE DAL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE D.P.R. n. 380/2001, art. 17, comma 3 Il contributo di costruzione non è dovuto:... c) per gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o di interesse generale realizzate dagli enti istituzionalmente competenti nonché le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici.... La gratuità del permesso di costruire è subordinata al rispetto di due condizioni. Condizione di carattere oggettivo L edificio deve essere destinato a servire un interesse comune. Gli edifici religiosi (chiese, case canoniche e locali di ministero pastorale) sono opere di urbanizzazione secondaria. - art. 16, comma 8, D.P.R. n. 380 del e s.m.i. - art. 44, L. n. 865 del e s.m.i. - art. 4, L. n. 847 del art. 7, L. n del 1942 e s.m.i. - art. 1, L. n del 1968 NOTA 3 Condizione di carattere soggettivo L edificio deve essere realizzato da un soggetto pubblico o istituzionalmente competente. L opera deve essere realizzata dall ente per il perseguimento dei suoi fini istituzionali, cioè per la cura di quegli interessi a lui affidati e che ne rappresentano la ragion d essere. L art. 29 della legge n. 222/1985 parla di edifici di culto, episcopi, case canoniche, immobili adibiti ad attività educative o ad altre attività pastorali come dotazione legittima di parrocchie e diocesi per il loro servizio sul territorio.
15 NOTA 3 - PERTINENZE Dal codice civile: Art. 817 Pertinenze Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa. La destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima. Dal D.Lgs. n. 504/1992, art. 7, comma 1, lett. d): Sono esenti dall imposta (ndr ICI):... d) i fabbricati destinati esclusivamente all esercizio del culto, purché compatibile con le disposizioni degli articoli 8 e 19 della Costituzione, e le loro pertinenze.... Dal D.Lgs. n. 504/1992, art. 7, comma 1, lett. i): e prevista l esenzione dall imposta ICI per... i) gli immobili..., destinati esclusivamente alla svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all art. 16, lettera a), della L. 20 maggio 1985, n Art. 16 Agli effetti delle leggi civili si considerano comunque: a)attività di religione o di culto quelle dirette all esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all educazione cristiana; b)... Dalla Legge 1 agosto 2003, n Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari e per la valorizzazione del loro ruolo. art. 2, comma 1 Sono considerati a tutti gli effetti opere di urbanizzazione secondaria, quali pertinenze degli edifici di culto, gli immobili e le attrezzature fisse destinate alle attività di oratorio e similari dagli enti di cui all'articolo 1, comma 1.
16 PROGRAMMAZIONE Diocesi A - individuazione delle esigenze e dei bisogni Documentazione preliminare per la progettazione AFFIDAMENTO INCARICO DIRETTO CONCORSO DI IDEE + AFFIDAMENTO INCARICO CONCORSO DI PROGETTAZIONE CONCORSO DI IDEE + CONCORSO DI PROGETTAZIONE PROGETTO LIVELLO PRELIMINARE - approvazione dell'ordinario diocesano B - caratteristiche qualitative dei lavori - caratteristiche funzionali dei lavori - quadro delle esigenze da soddisfare - quadro delle prestazioni da fornire CEI ESAME PROGETTO PRELIMINARE + DOCUMENTAZIONE (1 a ISTANZA) NO CEI NULLA OSTA SI AFFIDAMENTO INCARICO AFFIDAMENTO INCARICO PROGETTO LIVELLO DEFINITIVO - approvazione dell'ordinario diocesano - permesso di costruire C - elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni C - elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni D - dettaglio dei lavori da realizzare e il relativo costo in modo da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità e prezzo PROGETTO LIVELLO DEFINITIVO-ESECUTIVO - approvazione dell'ordinario diocesano - permesso di costruire AFFIDAMENTO INCARICO PROGETTO LIVELLO ESECUTIVO - approvazione dell'ordinario diocesano D - dettaglio dei lavori da realizzare e il relativo costo in modo da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità e prezzo CEI ESAME DOCUMENTAZIONE (2 a ISTANZA) NO CEI PROPOSTA CONTRIBUTO SI ACCETTAZIONE E GARANZIA CEI DECRETO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO
17 Le figure professionali all'interno del processo edilizio
18 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (fasi preliminari) - verifica la piena disponibilità degli immobili; - promuove e sovraintende agli accertamenti e alle indagini preliminari idonei a consentire la verifica della fattibilità tecnica, economica e amministrativa dell'intervento; - verifica la conformità ambientale, paesistica, territoriale e urbanistica dell'intervento; - redige la documentazione preliminare alla progettazione, tale documentazione sarà costituita dai seguenti elaborati: * informazioni riguardanti le specifiche esigenze liturgiche e pastorali; * relazione contenente i dati relativi all'estensione territoriale e alla consistenza demografica della parrocchia (certificato rilasciato dal Comune), le caratteristiche del territorio, gli aspetti socioeconomici della popolazione; * indicazioni circa il dimensionamento del complesso parrocchiale e delle sue parti (superfici, costi di costruzione, costo opere d'arte, ecc.); * indagini geologiche, idrogeologiche, archeologiche, ecc.; * estratto del P.R.G. e norme relative e/o estratto dell'eventuale piano di attuazione e norme relative; * regolamento edilizio comunale; * norme tecniche derivanti da eventuali piani paesaggistici e territoriali; * rilievo plano-altimetrico dell area; * indicazioni circa la presenza di servizi e/o sottoservizi nell'area; * ampia e significativa documentazione fotografica della zona e dell'intorno; * indicazioni circa il progetto artistico e il programma iconografico; - coordina e verifica la predisposizione dei bandi di concorso di progettazione, nonché il successivo svolgimento delle relative procedure; - collabora con la Committente nella sottoscrizione delle convenzioni con i professionisti incaricati nelle varie fasi di progettazione, di direzione lavori, di coordinamento e di collaudo; - richiede alla Committente la nomina della Commissione giudicatrice dei concorsi di progettazione nonché degli appalti per l'affidamento dei lavori. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (fasi progettuali) - coordina le attività necessarie al fine della redazione del progetto di livello preliminare, verificando il rispetto alla documentazione preliminare alla progettazione, alla normativa vigente e alle disponibilità finanziarie; - coordina le attività necessarie alla redazione del progetto di livello definitivo, verificando il rispetto alla documentazione preliminare alla progettazione, al progetto di livello preliminare, alla normativa vigente e alle disponibilità finanziarie; - coordina le attività necessarie alla redazione del progetto di livello esecutivo, verificando o facendo verificare (attività di validazione del progetto), in contraddittorio con i progettisti, il rispetto al progetto di livello definitivo, alla normativa vigente e alle disponibilità finanziarie; - in generale coordina le attività necessarie al rilascio di tutte le autorizzazioni, previste dalla legge, necessarie a ottenere i titoli abilitativi per l'esecuzione delle opere. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (gara d'appalto) - collabora con la Committente nella scelta delle imprese individuate a partecipare alla gara d'appalto; - coordina e verifica la predisposizione del contratto d'appalto; - coordina e verifica la predisposizione dei bandi di gara per l'affidamento dei lavori, nonché il successivo svolgimento delle relative procedure; - convoca e presiede nelle procedure di gara d'appalto un incontro preliminare con le imprese per l'illustrazione del progetto e per consentire osservazioni allo stesso; - collabora con la Committente nella sottoscrizione del contratto d'appalto. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (esecuzione lavori) - svolge la funzione di vigilanza sulla realizzazione dei lavori, verificando il rispetto delle prescrizioni contrattuali; - accerta la data di effettivo inizio lavori e ogni altro termine di svolgimento dei lavori; - propone alla Committente le penali per il ritardato adempimento degli obblighi contrattuali, anche sulla base delle indicazioni fornite dal Direttore dei lavori; - propone alla Committente la risoluzione del contratto ogni qual volta se ne realizzino i presupposti; - propone la definizione bonaria delle controversie che insorgono in ogni fase di realizzazione dei lavori. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (fasi finali) - accerta l'avvenuto deposito presso gli uffici preposti della relazione a lavori ultimati delle strutture; - accerta l'avvenuta presentazione agli uffici preposti del certificato di collaudo; - accerta l'avvenuto deposito della denuncia di "fine lavori" presso gli uffici del Comune interessato e la redazione del "verbale di ultimazione lavori"; - accerta l'avvenuta consegna dei tipi e delle certificazioni relativamente a tutte le opere impiantistiche; - coordina le attività necessarie al rilascio del certificato di prevenzione incendi da parte del Comando VV.F. competente per territorio; - coordina tutte le attività necessarie all'iscrizione degli immobili al Catasto territorialmente competente; - coordina le attività necessarie all'invio della documentazione necessaria per la richiesta di agibilità a firma della Committente (D.P.R. n. 380/2001, artt. 24 e 25) o altro se diversamente indicato nella normativa regionale; - accerta l'avvenuta consegna di tutta la documentazione asbuilt; - coordina tutte le attività necessarie alla stesura del verbale di accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite; - coordina tutte le attività necessarie alla stesura del verbale di presa in consegna parziale o totale delle opere eseguite; - controlla le attività di gratuita manutenzione garantita dall'impresa appaltatrice sino al momento di stesura del verbale di collaudo finale (regolare esecuzione); - coordina tutte le attività necessarie alla stesura del verbale di collaudo finale (regolare esecuzione).
19 RESPONSABILE DEI LAVORI (D.Lgs. n. 81/2008, art. 89) (fasi progettuali) - si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui all'art. 15 del D. Lgs. n. 81/2008, in particolare: * al momento delle scelte architettoniche, tecniche e organizzative, onde pianificare i vari lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente; * all'atto della previsione della durata di realizzazione di questi lavori o fasi di lavoro; - nella fase della progettazione dell'opera, prende in considerazione i documenti di cui all'articolo 91, comma 1, lettere a) e b) del D. Lgs. n. 81/2008; - nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, contestualmente all'affidamento dell'incarico di progettazione, dietro attenta valutazione dei requisiti indicati all'art. 98 del D. Lgs. n. 81/2008, propone alla Committente il nominativo del coordinatore per la progettazione; tale compito dovrà essere svolto anche nel caso in cui, dopo l'affidamento ad un'unica impresa, l'esecuzione dei lavori o parte di essi sia affidata a una o più imprese; - nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, prima dell'affidamento dei lavori, dietro attenta valutazione dei requisiti indicati all'art. 98 del D. Lgs. n. 81/2008, propone alla Committente il nominativo del coordinatore per l'esecuzione dei lavori; tale compito dovrà essere svolto anche nel caso in cui, dopo l'affidamento ad un'unica impresa, l'esecuzione dei lavori o parte di essi sia affidata a una o più imprese; - durante la progettazione dell'opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, si assicura che il coordinatore per la progettazione rediga il piano di sicurezza e di coordinamento e il fascicolo di cui all'art. 91 del D. Lgs. n. 81/2008; - valuta il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 del D. Lgs. n. 81/2008 e il fascicolo di cui all'articolo 91, comma 1, lettera b) del D. Lgs. n. 81/2008, redigendo e sottoscrivendo un apposito verbale di validazione; - motivando opportunamente la necessità, può proporre alla Committente la sostituzione del coordinatore per la progettazione. RESPONSABILE DEI LAVORI (D.Lgs. n. 81/2008, art. 89) (gara d'appalto) - si accerta che nella documentazione inviata alle imprese invitate a presentare offerte per l'esecuzione di lavori sia contenuto il piano di sicurezza e di coordinamento; - comunica alle imprese affidatarie, alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l'esecuzione dei lavori; tali nominativi devono essere indicati nel cartello di cantiere; - verifica,anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa o ad un lavoratore autonomo, l'idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare secondo quanto disposto nel D. Lgs. n. 81/2008; - chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti; nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uominigiorno e i cui lavori non comportano rischi particolari di cui all allegato XI, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese del documento unico di regolarità contributiva e dell'autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato. RESPONSABILE DEI LAVORI (D.Lgs. n. 81/2008, art. 89) (esecuzione lavori) - trasmette all amministrazione concedente, prima dell inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, copia della notifica preliminare di cui all articolo 99, il documento unico di regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi, fatto salvo quanto previsto dall articolo 16- bis, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e una dichiarazione attestante l avvenuta verifica della ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b), comma 9, art. 90, D. Lgs. n. 81/2008; - prima dell'inizio dei lavori e nei casi previste all'art. 99 del D. Lgs. n. 81/2008, trasmette all'azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro competenti per territorio, la notifica preliminare elaborata conformemente all'allegato XII del D. Lgs. n. 81/2008; - durante la realizzazione dell'opera si assicura che il coordinatore per l'esecuzione: * verifichi, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'art. 100 del D. Lgs. n. 81/2008 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; * verifichi l'idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all'art. 100 del D. Lgs. n. 81/2008, assicurandone la coerenza con quest ultimo; * adegui il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all art. 100 e il fascicolo di cui all'art. 91, comma 1, lett. b) del D. Lgs. n. 81/2008, in relazione all'evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere; * verifichi che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza; * organizzi tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; * verifichi l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; * segnali anche alla Committente, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli artt. 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del piano di cui all'art. 100 del D. Lgs. n. 81/2008 e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto; - motivando opportunamente la necessità, può proporre alla Committente la sostituzione del coordinatore per l'esecuzione; - relaziona settimanalmente/mensilmente alla Committente l esecuzione dei compiti di cui ai precedenti punti specificando le modalità di esecuzione e allegando alle comunicazioni evidenze di quanto assicurato.
20 PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DI LIVELLO PRELIMINARE - studio di inserimento paesaggistico; - studio di inserimento urbanistico; - elaborati grafici: * stralcio dello strumento paesaggistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio dello strumento urbanistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio aerofotogrammetrico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio catastale; * planimetria dell'area d'intervento indicante gli organismi edilizi e le sistemazioni esterne (1:500); * piante (scala opportuna: 1:200 o altro); * sezioni (scala opportuna: 1:200 o altro); * prospetti (scala opportuna: 1:200 o altro); * pianta degli spazi liturgici (scala opportuna: 1:200 o altro); * viste tridimensionali (rendering) esterne e interne con inserimento delle opere artistiche; - relazione tecnica; - calcolo sommario dei costi (computo metrico estimativo, quadro economico); - prime indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza. PROGETTAZIONE DI LIVELLO DEFINITIVO (integrale) - elaborati grafici: * stralcio dello strumento paesaggistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio dello strumento urbanistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio aerofotogrammetrico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio catastale; * planimetria dell'area d'intervento indicante gli organismi edilizi e le sistemazioni esterne (1:500); * piante (1:100); * sezioni (1:100); * prospetti (1:100); * viste tridimensionali (rendering) esterne e interne con inserimento delle opere artistiche aventi dettagli e definizioni superiori a quanto già prodotto nella progettazione di livello preliminare; - relazioni tecniche specialistiche (es. paesaggistica, urbanistica, geotecnica, sismica, risparmio energetico, ecc.); - disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; - calcoli preliminari ed elaborati grafici circa il progetto strutturale; - calcoli preliminari ed elaborati grafici circa il progetto degli impianti; - computo metrico estimativo definitivo; - quadro economico definitivo; - indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza; - documentazione necessaria all'ottenimento del nulla osta preventivo di prevenzione incendi da parte del Comando VV.F. competente per territorio. PROGETTAZIONE DI LIVELLO DEFINITIVO (parte architettonica) - elaborati grafici: * stralcio dello strumento paesaggistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio dello strumento urbanistico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio aerofotogrammetrico con l'indicazione della posizione dell'opera; * stralcio catastale; * planimetria dell'area d'intervento indicante gli organismi edilizi e le sistemazioni esterne (1:500); * piante (1:100); * sezioni (1:100); * prospetti (1:100); * viste tridimensionali (rendering) esterne e interne con inserimento delle opere artistiche aventi dettagli e definizioni superiori a quanto già prodotto nella progettazione di livello preliminare; - relazioni tecniche specialistiche (es. paesaggistica, urbanistica, ecc.); - disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; - computo metrico estimativo definitivo; - quadro economico definitivo; - indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza. (parte strutturale) - elaborati grafici: * piante delle parti strutturali (1:100); * sezioni delle parti strutturali (1:100); - relazioni tecniche specialistiche (es. geotecnica, sismica, ecc.); - disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; - calcoli preliminari; - computo metrico estimativo definitivo; - quadro economico definitivo; - indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza. (parte impiantistica) - elaborati grafici: * piante delle parti impiantistiche (1:100); * sezioni delle parti impiantistiche (1:100); - relazioni tecniche specialistiche (es. risparmio energetico, ecc.); - disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; - calcoli preliminari; - computo metrico estimativo definitivo; - quadro economico definitivo; - indicazioni e disposizioni per stesura piani di sicurezza; - documentazione necessaria all'ottenimento del nulla osta preventivo di prevenzione incendi da parte del Comando VV.F. competente per territorio. PROGETTAZIONE DI LIVELLO ESECUTIVO (parte architettonica) - relazione tecnica descrittiva in dettaglio dell'opera progettata con riferimento agli elaborati grafici e ai criteri utilizzati per le scelte di progettazione al fine di realizzare le prescrizioni del progetto di livello definitivo; - rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive suddivise in livelli gerarchici dal più generale al più particolare, anche alla luce delle progettazioni specialistiche (es. strutture, impianti, ecc.); - diagramma rappresentante l'evoluzione delle lavorazioni secondo il loro ordine logico e temporale, anche alla luce delle progettazioni specialistiche (es. strutture, impianti, ecc.); - elaborati grafici di scala non inferiore alla metà di quelle del progetto definitivo, o comunque in modo da consentire all'esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento, tali da: * definire compiutamente tutte le planimetrie generali e zonali di progetto comprese le fondazioni e le coperture, tutte le sezioni trasversali e longitudinali, tutti i prospetti, con richiami completi e coerenti ai particolari costruttivi e alle relative descrizioni del capitolato e degli elenchi prezzi, anche alla luce delle progettazioni specialistiche (es. strutture, impianti, ecc.); * definire l'insieme coerente e sistematico di tutti i particolari costruttivi necessari per una sicura interpretazione ed esecuzione da parte degli appaltatori e per una precisa preventiva completa valutazione delle forniture e delle lavorazioni richieste per la consegna dell'opera; - relazioni tecniche; - elenco dei prezzi unitari; - computo metrico estimativo esecutivo; - quadro economico esecutivo; - cronoprogramma, anche alla luce delle progettazioni specialistiche (es. strutture, impianti, ecc.); - piano di manutenzione dell'opera: * manuale d'uso; * manuale di manutenzione; * programma di manutenzione; - capitolato speciale d'appalto. (parte strutturale) - relazione tecnica descrittiva in dettaglio della parte strutturale dell'opera progettata con riferimento agli elaborati grafici e ai criteri utilizzati per le scelte di progettazione al fine di realizzare le prescrizioni del progetto di livello definitivo; - rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive della parte strutturale suddivise in livelli gerarchici dal più generale al più particolare; - diagramma rappresentante l'evoluzione delle lavorazioni della parte strutturale secondo il loro ordine logico e temporale; - elaborati grafici di insieme (carpenterie, profili e sezioni) in scala non inferiore a 1:50 e gli elaborati grafici di dettaglio in scala non inferiore a 1:10, o comunque in modo da consentire all'esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento, contenenti: * per le strutture in calcestruzzo armato ordinario e precompresso: i tracciati delle barre d'armatura lenta e di precompressione con le indicazioni delle sezioni e delle misure parziali e complessive; * per le strutture in carpenteria metallica o lignea: tutti i profili e i particolari relativi ai collegamenti, completi nella forma e spessore delle piastre, del numero e posizione di bulloni, dello spessore, tipo, posizione e lunghezza delle saldature; * per le strutture in muratura ordinaria e armata: qualità e dimensioni dei blocchi, armature dei cordoli, tracciati della armature relative alle travi di fondazione e di piano, posizioni delle armature concentrate e diffuse (muratura armata); - relazione sui materiali; - relazione di calcolo relativa a tutte le parti strutturali; - relazione geotecnica; - elenco dei prezzi unitari; - computo metrico estimativo esecutivo; - quadro economico esecutivo; - cronoprogramma; - piano di manutenzione dell'opera: * manuale d'uso; * manuale di manutenzione; * programma di manutenzione; - capitolato speciale d'appalto. PROGETTAZIONE DI LIVELLO ESECUTIVO (parte impiantistica) - relazione tecnica descrittiva in dettaglio della parte impiantistica (elettrica, termica, idraulica, antincendio, ecc.) dell'opera progettata con riferimento agli elaborati grafici e ai criteri utilizzati per le scelte di progettazione al fine di realizzare le prescrizioni del progetto di livello definitivo; - rappresentazione grafica di tutte le attività costruttive della parte impiantistica (elettrica, termica, idraulica, antincendio, ecc.) suddivise in livelli gerarchici dal più generale al più particolare; - diagramma rappresentante l'evoluzione delle lavorazioni della parte impiantistica (elettrica, termica, idraulica, antincendio, ecc.) secondo il loro ordine logico e temporale; - elaborati grafici di insieme in scala non inferiore a 1:50 e elaborati grafici di dettaglio in scala non inferiore a 1:10, o comunque in modo da consentire all'esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento, contenenti: * le posizioni con le relative notazioni metriche dei componenti di ogni parte d'impianto; * l'elencazione dettagliata di ogni parte d'impianto e la specificazione delle caratteristiche funzionali e qualitative di ogni singolo componente; - relazione di calcolo relativa a tutte le parti e componenti impiantistiche; - elenco dei prezzi unitari; - computo metrico estimativo esecutivo; - quadro economico esecutivo; - cronoprogramma; - piano di manutenzione dell'opera: * manuale d'uso; * manuale di manutenzione; * programma di manutenzione; - capitolato speciale d'appalto; - documentazione necessaria all invio della domanda di rilascio del certificato di prevenzione incendi al Comando VV.F. competente per territorio, a firma della Committente. COORDINAMENTO DELLA PROGETTAZIONE (D.Lgs. n. 81/2008, art. 91) - redazione del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) secondo quanto stabilito dall art. 100, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell'allegato XV; in particolare, il Professionista dovrà predisporre una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i rischi particolari di cui all'allegato XI, nonché la stima dei costi di cui al punto 4 dell'allegato XV; il piano è corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull'organizzazione del cantiere e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, una tavola tecnica sugli scavi; i contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento e l'indicazione della stima dei costi della sicurezza sono definiti all'allegato XV; - la predisposizione di un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all'allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio VALIDAZIONE PROGETTO DI LIVELLO ESECUTIVO - verifica la corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e la sottoscrizione dei documenti per l'assunzione delle rispettive responsabilità; - verifica la completezza della documentazione relativa agli intervenuti accertamenti di fattibilità tecnica, amministrativa ed economica dell'intervento; - verifica l'esistenza delle indagini geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologiche nell'area di intervento e congruenza dei risultati di tali indagini con le scelte progettuali; - verifica la conformità del progetto alla documentazione preliminare alla progettazione, al progetto di livello preliminare e al progetto di livello definitivo; - verifica la conformità del progetto a tutta la normativa vigente; - verifica la completezza e la qualità degli elaborati progettuali, grafici, descrittivi e tecnico-economici; - verifica l'esistenza delle relazioni di calcolo delle strutture e degli impianti e valuta l'idoneità dei criteri adottati; - verifica l'esistenza dei computi metrico estimativi e la corrispondenza agli elaborati grafici, descrittivi e alle prescrizioni capitolari; - verifica la rispondenza delle scelte progettuali alle esigenze di manutenzione e gestione; - verifica l'esistenza delle dichiarazioni in merito al rispetto delle prescrizioni normative, tecniche e legislative comunque applicabili al progetto; - verifica l'acquisizione di tutte le approvazioni e autorizzazioni di legge, necessarie ad assicurare l'immediata cantierabilità del progetto; - verifica il coordinamento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema di contratto e del capitolato speciale d'appalto, nonché la rispondenza di queste ai canoni della legalità; - predispone e sottoscrive un verbale finale di validazione del progetto di livello esecutivo.
21 DIREZIONE LAVORI MISURE E CONTABILITA' I compiti principali a cui è preposto il Professionista sono: - curare che i lavori siano eseguiti a regola d'arte e in conformità al titolo abilitativo, al progetto esecutivo e al contratto d'appalto; - interloquire in via esclusiva con l'appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto; - assumere specifica responsabilità dell'accettazione dei materiali, sulla base anche dei controlli qualitativi degli accertamenti ufficiali delle caratteristiche meccaniche previsti dalle norme; - verificare periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell'appaltatore della documentazione prevista alle leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti; - curare la costante verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati. Al fine dell'espletamento dell'incarico il Professionista deve: - accertare l avvenuta denuncia di costruzione delle opere strutturali e la presentazione della nomina del Collaudatore delle strutture agli uffici preposti; - redigere il "verbale di consegna dei lavori" dell area o dei luoghi nei quali i lavori devono essere eseguiti in occasione della visita alla quale devono partecipare la Committente e l Appaltatore; - depositare la denuncia di "inizio lavori" presso gli Uffici del Comune interessato provvedendo alla raccolta delle firme della Committente e dell Appaltatore; - garantire la frequenza necessaria in cantiere con almeno n.... visite settimanali (minimo 1 - massimo 3); - curare l'aggiornamento del cronoprogramma dei lavori; - dare, mediante ordini di servizio scritti, le necessarie istruzioni in fase di esecuzione dell'opera nel caso che vengano rilevate omissioni, inesattezze o discordanze nelle tavole grafiche o nella descrizione dei lavori, con riferimento anche alla situazione di fatto; - esaminare i disegni di officina e le relative distinte dei pezzi, qualora questi fossero a carico dell'appaltatore; - procedere tempestivamente alla misurazione delle opere in contraddittorio con l Appaltatore; - redigere i documenti contabili (Stati di Avanzamento Lavori - Stato Finale dei Lavori) fino all emissione del certificato di pagamento; - tenere i libretti di misura e i registri di contabilità; - concordare nuovi prezzi ove necessario e redigere il relativo verbale; - redigere i documenti per perizie suppletive di variante e ogni altro atto necessario per la contabilità dei lavori; - certificare in corrispondenza dell'emissione di ogni stato d'avanzamento dei lavori la buona esecuzione e la qualità delle opere e delle forniture; - predisporre tutta la documentazione eventualmente necessaria alla richiesta di contributi presso enti ecclesiastici (CEI) o enti pubblici); - depositare presso gli uffici preposti la relazione a lavori ultimati delle strutture; - accertare l avvenuta presentazione agli uffici preposti del certificato di collaudo; - depositare la denuncia di "fine lavori" presso gli uffici del Comune interessato e redigere il "verbale di ultimazione lavori"; - predisporre la dichiarazione di conformità tra quanto eseguito e la documentazione presentata relativamente a tutte le opere impiantistiche; - accertare l avvenuta dichiarazione, da parte dell Appaltatore, di conformità tra quanto eseguito e la documentazione presentata relativamente a tutte le opere impiantistiche; - accertare l avvenuta consegna dei tipi e delle certificazioni relativamente a tutte le opere impiantistiche; - predisporre e provvedere all invio della domanda di rilascio del certificato di prevenzione incendi al Comando VV.F. competente per territorio, a firma della Committente; - predisporre e provvedere all invio della documentazione necessaria per la richiesta di agibilità a firma della Committente (D.P.R. n. 380/2001, artt. 24 e 25) o altro se diversamente indicato nella normativa regionale; - fornire alla Committente la documentazione as-built; - stesura del verbale di accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite; - stesura del certificato di collaudo finale (regolare esecuzione). COORDINAMENTO PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI (D.Lgs. n. 81/2008, art. 92) - verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, dell'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 e della corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; - verifica dell'idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all'articolo 100 citato, assicurandone la coerenza con quest'ultimo; adeguamento del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 citato e del fascicolo di cui all'articolo 91, comma 1, lettera b), in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere; verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza; - cura l'organizzazione tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, della cooperazione e del coordinamento delle attività nonché della loro reciproca informazione; - verifica dell'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; - segnala alla Committente e al Responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto; - sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. COLLAUDO PARTE STRUTTURALE Il collaudo statico riguarda il giudizio sul comportamento e le prestazioni delle parti dell opera che svolgono funzione portante. Il collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguito in corso d opera quando vengono posti in opera elementi strutturali non più ispezionabili, controllabili e collaudabili a seguito del proseguire della costruzione. Le opere non possono essere poste in esercizio prima dell effettuazione del collaudo statico. Il collaudo statico di tutte le opere di ingegneria civile regolamentate dalle presenti norme tecniche, deve comprendere i seguenti adempimenti: a) controllo di quanto prescritto per le opere eseguite sia con materiali regolamentati dal D.P.R.. n. 380/2001, leggi n. 1086/71 e n. 64/74 sia con materiali diversi; b) ispezione dell opera nelle varie fasi costruttive degli elementi strutturali ove il collaudatore sia nominato in corso d opera, e dell opera nel suo complesso, con particolare riguardo alle parti strutturali più importanti. L ispezione dell opera verrà eseguita alla presenza del Direttore dei lavori e del Costruttore, confrontando in contraddittorio il progetto depositato in cantiere con il costruito. Il Collaudatore controllerà altresì che siano state messe in atto le prescrizioni progettuali e siano stati eseguiti i controlli sperimentali. Quando la costruzione è eseguita in procedura di garanzia di qualità, il Collaudatore deve prendere conoscenza dei contenuti dei documenti di controllo qualità e del registro delle non conformità. c) esame dei certificati delle prove sui materiali, articolato: - nell accertamento del numero dei prelievi effettuati e della sua conformità alle prescrizioni contenute al Cap. 11 delle NTC 2008; - nel controllo che i risultati ottenuti delle prove siano compatibili con i criteri di accettazione fissati nel Cap. 11 delle NTC 2008; d) esame dei certificati di cui ai controlli in stabilimento e nel ciclo produttivo, previsti al Cap. 11 delle NTC 2008; e) controllo dei verbali e dei risultati delle eventuali prove di carico fatte eseguire dal Direttore dei lavori. Il Collaudatore, nell ambito delle sue responsabilità, dovrà inoltre: f) esaminare il progetto dell opera, l impostazione generale, della progettazione nei suoi aspetti strutturale e geotecnico, gli schemi di calcolo e le azioni considerate; g) esaminare le indagini eseguite nelle fasi di progettazione e costruzione come prescritte nelle NTC 2008; h) esaminare la relazione a strutture ultimate del Direttore dei lavori, ove richiesta; Infine, nell ambito della propria discrezionalità, il Collaudatore potrà richiedere: i) di effettuare tutti quegli accertamenti, studi, indagini, sperimentazioni e ricerche utili per formarsi il convincimento della sicurezza, della durabilità e della collaudabilità dell opera, quali in particolare: - prove di carico; - prove sui materiali messi in opera, anche mediante metodi non distruttivi; - monitoraggio programmato di grandezze significative del comportamento dell opera da proseguire, eventualmente, anche dopo il collaudo della stessa.
22 Edilizia di culto CORSO REGIONALE PER INCARICATI DIOCESANI FINE
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