DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHIO INTERFERENZE

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1 DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHIO INTERFERENZE Ai sensi dell art. 26 D.Lgs 81 e s.m.i. APPALTO PER LA CONCESSIONE DI SPAZI DI PROPRIETA DELL ERSU PER L INSTALLAZIONE DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI APPALTATORE: Impresa:. Indirizzo :. Città:. REDAZIONE: R.S.P.P. ERSU SASSARI Dott. Ing. Massimiliano Cao

2 PREMESSA Il presente D.U.V.R.I. documento unico di valutazione dei rischi interferenziali è un allegato del contratto d appalto e messo a disposizione delle società che partecipano alla gara d appalto per la concessione a titolo oneroso nei confronti di privati di spazi di proprietà dell ERSU, ubicati in edifici di competenza dello stesso, con obbligo di installazione, rifornimento e manutenzione di distributori di bevande calde e fredde e di alimenti preconfezionati (snack dolci e salati) nonché fornitura e gestione gratuita di erogatori di acqua potabile. Nel Dettaglio, la concessione prevede installazione, conservazione, pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria dei distributori; la gestione dei distributori comprensiva del rifornimento con i prodotti (bevande e alimenti); la sostituzione parziale e/o totale dei distributori obsoleti e/o vetusti; Il trasferimento e riposizionamento dei distributori su richiesta dell ERSU; la nuova installazione e/o rimozione di distributori in considerazione delle esigenze sopravvenute dell ERSU; L installazione, conservazione, pulizia e manutenzione di erogatori di acqua potabile, ove previsti, collocazione e gestione di raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Nel dettaglio le forniture oggetto della gara saranno: Struttura Casa dello studente A.Fontana Via Coppino Sassari Casa dello Studente Via Verona Sassari Casa dello Studente di Via Manzella e mensa universitaria Casa dello studente Domo de Carrera Longa di Via al Rosello Uffici Amministrativi di Via Coppino Bevande Bevande fredde e calde snack Nello specifico i distributori dovranno: essere rispondenti alle normative vigenti in materia di sicurezza degli impianti, di prevenzione incendi, alle disposizione della Direttiva Macchine in vigore recepita dal D.Lgs. n. 17/2010 e smi, nonché rispettare i parametri di rumorosità e tossicità previsti dalle norme in materia; rispettare la norma CEI EN Norme particolari per distributori commerciali e apparecchi automatici per la vendita e smi; limitatamente ai distributori di bevande fredde e alimenti, contenere gas refrigeranti in regola con le norme vigenti in materia di protezione dello strato di ozono e riduzione dell effetto serra. Di ogni distributore dovrà essere consegnato ai sensi della Direttiva Macchine : Dichiarazione di conformità CE per macchine, Manuale di istruzione per l uso.

3 L Ersu di Sassari di seguito denominata committente ha l obbligo, in caso di presenza di rischi interferenziali nelle attività oggetto dell appalto, di redigere un documento unico di valutazione dei rischi derivanti da eventuali interferenze. Per interferenza s intende la qualsiasi attività che nel corso del suo svolgimento può intralciare o interferire con un altra attività. Il concetto di interferenza ha come presupposto fondamentale la condivisione anche per brevissimi periodi di parti di edifici, aree o spazi normalmente utilizzati dal committente e temporaneamente concessi in uso alla ditta/e appaltatrici. È appunto in tali aree che possono nascere possibili rischi per entrambi, committente ed appaltatore. Il DUVRI trova applicazione nell art. 26 comma 1, 3 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in cui Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: 1) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; 2) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Prima dell affidamento dei lavori si dovrà provvedere: - a verificare l idoneità tecnico-professionale dell impresa appaltatrice, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e

4 artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale; - a fornire in allegato al contratto, il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara. La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinato con il DVR unico definitivo. Il DUVRI valuta unicamente i rischi derivanti da interferenze e non sostituisce le valutazioni dei rischi dell appaltatore e del committente relativamente alla propria attività. Tale documento è previsto dagli art. 3 della Legge 123/08 ed in vigore dal 25 agosto2007, dall art. 26 del D.Lgs. 81/08 in vigore dal 15 maggio 2008 e dall art. 68 e dell Allegato VIII del D.Lgs. 163/2006. Allegati al D.U.V.R.I. sono: o Verbale di cooperazione e coordinamento tra il committente e l appaltatore ; o La stima dei costi per la sicurezza; o Piano di emergenza ed evacuazione della sede ove saranno eseguiti i lavori. Alla documentazione di cui sopra possono accedere su richiesta, oltre gli organi di vigilanza e controllo, istituzionalmente preposti a ciò, anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e le organizzazioni sindacali dei lavoratori più rappresentative. Sospensione dei Lavori In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Responsabile dei Lavori ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il

5 rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Coordinamento delle Fasi Lavorative Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza, da parte della ditta appaltatrice, che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto al committente di interrompere immediatamente le attività. Esse potranno riprendere solo a condizione che vengano eliminate le cause che hanno determinato la loro sospensione e previo verbale di coordinamento e cooperazione che ha verificato l effettiva sussistenza delle condizioni di sicurezza antecedenti al verificarsi dell evento. Si stabilisce che la ditta appaltatrice è tenuta a segnalare al committente e per essa al Responsabile Unico del Procedimento ed al referente di sede, l'eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori autonomi. Nell'ambito dello svolgimento di attività, il personale, occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice, deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, la data di nascita e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 6della Legge 123/2007). Ogni fase lavorativa dovrà essere preventivamente concordata con il Responsabile del Procedimento e con il Responsabile della Sede. Dovranno essere date le seguenti indicazioni prima di ogni fase lavorativa: Fasi lavorative: 1) Fase preliminare all espletamento del servizio: Prima della fase di fornitura del servizio deve essere eseguito un sopralluogo presso i luoghi oggetto del servizio. Tale sopralluogo ha l obiettivo di verificare ogni possibile rischio di tipo interferenziale che potrebbe aversi durante le fasi lavorative.

6 Sono presi accordi in merito allo svolgimento del servizio, alle aree di transito e si decide l eventuale delimitazione e/o interdizione di aree o vie di circolazione. Si concordano anche la tempistica di intervento e l eventuale sgombero di ambienti oggetto della fornitura del servizio. Si verificano che gli accessi e le vie di esodo debbano sempre rimanere libere. Nel caso in cui ciò sia impossibile si dovrà provvedere alla predisposizione di vie di esodo alternative. Sono date indicazioni operative sugli eventuali interventi da realizzare a cura dell ufficio tecnico della sede (predisposizione impiantistica, opere murarie ecc.). Sono concordate le aree oggetto del servizio e sono date istruzioni operative sullo svolgimento delle prestazioni. 2) Fase di espletamento del servizio: Durante l espletamento del servizio sarà necessario verificare la permanenza delle condizioni di sicurezza decise nelle due fasi precedenti. Segnalare ogni eventuale variazione delle procedure già stabilite. In caso di allacciamenti agli impianti procedere alla disattivazione degli stessi durante orari non lavorativi e/o con scarsa affluenza di pubblico (sabato). Le manovre sugli impianti dovranno essere effettuate unicamente dopo coordinamento con il personale tecnico della sede dell Ersu. Qualunque nuovo utilizzo di dispositivo di protezione individuale e collettivo dovrà essere preventivamente comunicato al responsabile della sicurezza dell Ente. Si dovrà preventivamente provvedere alla consegna delle relative schede di sicurezza e dichiarazioni di conformità. 3) Fase di chiusura delle operazioni di fornitura del servizio: Ispezionare gli ambienti verificando di aver rimosso ogni materiale oggetto della fornitura. Rimuovere ogni dispositivo di protezione e procedere alla redazione del verbale di chiusura delle operazioni.

7 Verifica delle idoneità tecnico professionali La verifica delle idoneità tecnico professionali consiste nella predisposizione, da parte della ditta appaltatrice della seguente documentazione: - iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell' appalto; - documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 17, comma 1,lettera a) o autocertificazione di cui all'articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo; - specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali; - elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori; - nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione,degli incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio; di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell'emergenza, del medico competente quando necessario; - nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; - attestati inerenti la fondazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente decreto legislativo; - elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal presente decreto legislativo; - documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007; - dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all'art. 14 del D.Lgs. 81/08 (Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori)

8 Identificazione dei soggetti responsabili Committente: ERSU DI SASSARI Sede Legale: Via Coppino 18 P.Iva: Datore di Lavoro: D.ssa Maria Assunta Serra R.S.P.P. ERSU : Dott. Ing. Massimiliano Cao Medico Competente: Dott. Pierfranco Canalis Addetti al Primo Soccorso ai sensi del D.M. 388/03 Addetti all antincendio ai sensi del D.M. 10/03/1998 Addetti alla gestione delle emergenze ed evacuazioni ai sensi del D.M. 0/03/1998:

9 Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza aziendale: Sig. Aldo Borghetto Sig. Giovanni Mura Sig. Ivano Zuddas Appaltatore: Identificazione dei luoghi: La concessione riguarda le sede della Casa dello studente A.Fontana, Casa dello Studente Via Verona, della Casa dello Studente e mensa universitaria di Via Manzella, la Casa dello studente Domo de Carrera Longa di Via al Rosello e gli Uffici Amministrativi di Via Coppino. In tutte le sedi dovranno essere rispettate le normative in materia di sicurezza degli impianti, di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, di prevenzione incendi, le direttive macchine vigenti, nonché tutte le leggi, i regolamenti di Polizia urbana, di pubblica sicurezza, e le norme in materia di igiene e sanità; impiegare personale qualificato, in possesso delle abilitazioni sanitarie prescritte dalla legge, informare, formare e aggiornare in modo continuo il suddetto personale in materia di normative sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, in materia di igiene della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande; -verificare che il personale utilizzato indossi il cartellino di riconoscimento riportante la denominazione della ditta e il nominativo ed eventuale codice identificativo e fotografia; Inoltre i distributori dovranno essere posizionati in rispetto della normativa per le persone diversamente abili, in modo da garantirne con facilità la loro fruizione. Individuazione dei rischi presenti nei siti luoghi di lavoro In ottemperanza del DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81, Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione, si riportano, per ciascun sito in cui l Appaltatore sarà tenuto ad operare, i rischi generici (presunti) e specifici (rilevati) relativi agli ambienti oggetto di appalto. presenza di impianti elettrici BT, MT (in particolare trasformatori, quadri elettrici, cavi, linee aeree, motori e dispositivi elettrici in genere), da considerarsi sempre in tensione. presenza di tubazioni e recipienti contenenti fluidi caldi e/o in pressione (acqua, aria compressa, metano, idrogeno, anidride carbonica, acetilene, ossigeno, fumi, ecc.).

10 presenza di impianti tecnologici (rete idrica, rete fognaria, impianto elettrico, impianto termico, rete gas, ecc. ) di cui non sono individuabili le distribuzioni non a vista. presenza di tubazioni e apparecchiature poste ad altezza ridotta e/o sporgenti. possibile presenza di accessi difficoltosi e in alcuni casi sprovvisti di protezione contro le cadute dall alto e/o in condizioni di scarsa illuminazione. possibile presenza in alcune zone di lavoro di pavimentazione bagnata e/o scivolosa. presenza di organi meccanici in movimento o fermi, con possibilità di avvio automatico non segnalato (cucine..) possibile presenza di finestre apribili a sporgere verso l esterno e porte anche cieche apribili verso d esterno. presenza di Impianti automatici di estinzione incendi, presenti in alcune aree. tubazioni con fluidi in pressione e/o in temperatura e linee elettriche in tensione. rischi biologici per i fluidi e i materiali contenuti (acque reflue sanitarie) in alcune parti di impianto. possibile presenza di sostanze aggressive e tossiche e di vapori asfissianti e tossici in alcune zone dei siti (es. magazzini e cucine). possibile presenza di polveri, incombusti, fibre di vetro e fibre ceramiche. movimentazioni di materiali che espongono a rischi di caduta materiali dall'alto, in alcune zone (es. magazzini, cucine, depositi, etc.) rischi per il personale di scivolamento ed inciampo. possibile presenza di sostanze infiammabili e combustibili con pericolo di incendio e di esplosione. situazioni microclimatiche critiche (per temperatura, polvere, fumi, umidità o altro) in cui potrebbe venirsi a trovare il personale dell'appaltatore.

11 condizioni climatiche avverse, per le lavorazioni all esterno. rischio vibrazioni: non si rilevano esposizioni significative. rischio chimico: non si rilevano esposizioni significative. Rischi legati al rumore: non si rilevano esposizioni significative. Individuazione dei rischi specifici dell Appalto: spostamento nelle aree dell appaltante con mezzi di trasporto aziendali utilizzo di strumenti elettronici utilizzo di elettroutensili per affissione tasselli ad espansione, piccole opere, ecc. utilizzo di attrezzature manuali possibile effettuazione di lavori in quota eventuale utilizzo di scale e trabattelli possibile lavorazione in presenza di tensione di rete utilizzo generalmente limitato di prodotti chimici quali prodotti specifici, grasso e simili eventuale utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica e / o ad arco) movimentazione di carichi Ogni operazione che possa comportare rischi per terzi o che richieda la messa fuori servizio di una parte di impianto dovrà essere preventivamente comunicata dall Appaltatore al Personale dell ERSU. Normalmente sarà cura del Preposto della sede promuovere iniziative di carattere organizzativo e logistico affinchè l area di lavoro sia interdetta all accesso a Terzi estranei al lavoro.

12 Nel caso di impossibilita di interdire l accesso alle aree di cantiere, particolare cura dovrà essere prestata nel disporre l esecuzione di tali lavori in orari di chiusura da concordare con l Ente e la Ditta Appaltarice. Si raccomanda l esposizione di cartelli di informazione e monitori riguardanti la tipologia e la durata delle lavorazioni. Nel caso di interventi in cui non è nota a priori la natura degli stessi (prestazioni che verranno di volta in volta ordinate con l emissione di Ordini di Lavoro che specificheranno la zona in cui si andrà ad operare, la tipologia e l entità del servizio richiesto), verrà effettuata a cura dell Ente, se necessario, una specifica riunione di reciproca informazione e coordinamento in materia di sicurezza. In tal caso l'appaltatore collaborerà con il Preposto dell edificio al fine di individuare i rischi connessi alle lavorazioni che verranno eseguite e presenti all'interno dell edificio. Analisi dei rischi interferenziali I rischi cosiddetti interferenziali sono stati analizzati considerando le due attività, committente e appaltatore relativamente a tutti i tipi di rischi presenti. Nello schema seguente sono evidenziati in maniera sintetica i rischi, la valutazione degli stessi e gli interventi da attuare per l eliminazione o almeno la riduzione al minimo degli stessi. Per la valutazione degli stessi è stata realizzata la seguente tabella di criticità con l attribuzione di una scala gerarchica di interventi e la relativa tempistica di intervento: Criticità Identificazione del rischio Tempistica di intervento: Criticità Identificazione del rischio Tempistica di intervento Assente Non esiste il rischio Trascurabile È presente il rischio ma in Al verificarsi dell evento maniera trascurabile. Il rischio è minimo. Attuando le normali

13 procedure di prevenzione e previste nel sito si elimina ogni pericolo. Criticità Identificazione del rischio Tempistica di intervento Moderato È presente il rischio. Attuare le procedure È necessario attuare procedure al verificarsi dell evento. speciali nel caso ci sia possibile rischio da interferenza Criticità Identificazione del rischio Tempistica di intervento Rilevante È presente il rischio. Attuare le procedure Sempre indipendentem. Le procedure devono essere del verificarsi dell evento. attuate indipendentemente dal verificarsi o meno dell evento. Tali procedure fanno parte integrante dei piani di sicurezza del committente e dell appaltatore.

14 Stima dei costi della sicurezza Gli artt. 3 e 8, la Legge 123/2007 che modifica rispettivamente l'art. 7 del D. Lgs. 626/94, l art. 26 del D.Lgs. 81/08 e l art. 86 comma 3 bis del D.Lgs. 163/2006 prevedono l individuazione specifica dei costi riferibili alla sicurezza. I costi della sicurezza devono essere quantificati e non assoggettati a ribasso d asta. In analogia ai lavori sono quantificabili come costi per la sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel DUVRI. Essi dovranno risultare congrui rispetto all'entità e alle caratteristiche del lavori, dei servizi e delle forniture. Tali costi, finalizzati al rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori, saranno applicati all intera durata delle lavorazioni previste nell'appalto. Essi sono determinati in sede di redazione dell importo dell appalto e sono determinati o a percentuale su quest ultimo valore o per un preciso computo metrico. Di seguito sono indicati i costi riferibili alla sicurezza: i mezzi e servizi di protezione collettiva previsti nel DUVRI (come segnaletica di sicurezza, eventuali recinzioni, dispositivi di protezione collettiva, ecc.). tutte le misure atte a garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero originarsi all'interno dei locali. Nello specifico, l appalto in oggetto, vista la natura del servizio, non prevede l utilizzo di particolari dispositivi di protezione collettiva o segnaletica di sicurezza, ecc. Pertanto i

15 costi relativi alla sicurezza di cui sopra sono i seguenti, salvo osservazioni successive e motivate da parte della ditta aggiudicatrice. 1) Delimitazione mediante nastro segnaletico autoadesivo rifrangente; dimensioni cm 11,4 x 50,00m..N. 1 x Tot. 25,68 2) Cartellonistica di divieto e di pericolo da applicare su cavalletto in funzione del tipo d intervento N. 2 x 27,55..Tot. 55,10 Tot. Costi sicurezza. 80,78 PRESCRIZIONI GENERALI: Qualunque intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria và programmato preventivamente con il responsabile dell edificio oggetto dell intervento, e comunque per quanto possibile, nelle ore di pausa lavorativa del personale e soprattutto non nelle ore di affluenza degli studenti. Non eseguire interventi su macchinari in tensione o in movimento. Attenersi a tutte le prescrizione del piano di emergenza della sede. E fatto assoluto divieto entrare con i mezzi della Ditta appaltante negli spazi dell ERSU (garage o cortili, ecc.) per rifornire i distributori. Tale operazione dovrà essere effettuata con carrelli o similari trainati a mano e possibilmente gommati in modo da non danneggiare pavimentazioni e accessori in generale. L introduzione, anche temporanea di carichi sui solai e/o ascensori o montacarichi, in misura superiore al limite consentito, dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato. Questi dovrà certificare per iscritto al competente Servizio di Prevenzione e Protezione l idoneità statico/dinamica dell intervento. CONCLUSIONI La gestione delle emergenze e delle evacuazioni avviene secondo il piano di emergenza ed evacuazione redatto per le varie sedi dell ERSU. Pertanto la ditta appaltatrice dovrà ottemperare ed attenersi alle istruzione del piano suddetto.

16 IL D.U.V.R.I. DEFINITIVO DOVRA ESSERE ALLEGATO AL CONTRATTO D APPALTO IN FUNZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ED INTEGRAZIONI PROPOSTE DALL IMPRESA AGGIUDICATARIA. L impresa Appaltatrice dichiara di prendere visione dei suddetti rischi e delle misure da adottare per ridurre e/o eliminare i rischi da interferenza. Dichiara inoltre di assumere gli impegni sopra elencati e si obbliga, con la sottoscrizione, alla loro completa osservanza. Sassari, COMMITTENTE APPALTATORE

17 Il Datore di Lavoro dell Ersu di Sassari Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi dell Ersu Dott. Ing. Massimiliano Cao: R.L.S. Dell Ersu: Il Datore di Lavoro della Ditta Appaltatrice: Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi della ditta appaltatrice: R.L.S. della ditta appaltatrice:

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