L innovazione in Urbanistica tra Ricerca e Formazione

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3 Cinzia Bellone Roberta Strappini L innovazione in Urbanistica tra Ricerca e Formazione L Area Metropolitana di Roma: la dimensione della complessità come campo di sperimentazione di strategie innovative

4 Copyright MMV ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 A/B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: luglio 2005

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7 INDICE PRESENTAZIONE: L INNOVAZIONE IN URBANISTICA TRA RICERCA E FORMAZIONE...13 Umberto De Martino PARTE I IL RUOLO DELLE PROVINCE NELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E DELLE AREE METROPOLITANE Le attuali scale della pianificazione istituzionale...17 Roberta Strappini I soggetti della pianificazione territoriale Il PTC Provinciale ed i suoi aspetti procedurali Il rapporto tra la pianificazione territoriale regionale e provinciale Il rapporto tra la pianificazione territoriale provinciale e gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale Il ruolo delle Aree Metropolitane nell evoluzione della normativa statale da ente facoltativo ad ente necessario a rilevanza costituzionale...29 Cinzia Bellone La legge sulle autonomie locali (l. 8 agosto 1990, n.142) La legge 2 novembre 1993 n Il Nuovo testo unico sull ordinamento degli Enti Locali (d.lgs. 18 agosto 2000, n.267) La normativa in fieri Il ddl AS 1567 Norme per la istituzione delle Città Metropolitane La proposta dell UPI

8 PARTE II L AREA METROPOLITANA DI ROMA: LA DIMENSIONE DELLA COMPLESSITÀ PER LA DEFINIZIONE DI ALCUNE STRATEGIE INNOVATIVE La delimitazione dell Area Metropolitana Romana Simona Muccari Introduzione...43 La Metodologia...43 Articolazioni delle Fasi...44 Definizione dei Criteri e delle Variabili per l Analisi dei Livelli di Integrazione...45 Definizione degli indici parziali e loro applicazione...46 Analisi dei Livelli di Integrazione...49 Le cinque classi dei Livelli di integrazione rispetto a Roma...49 Integrazione dei comuni relativamente alle Attività Economiche...50 Integrazione dei comuni relativamente ai Servizi Essenziali alla Vita Sociale...51 Integrazione dei comuni relativamente alle Relazioni Culturali...53 Integrazione dei comuni relativamente alle Caratteristiche Territoriali...54 Integrazione dei comuni rispetto a Roma: sintesi dei 4 Criteri...55 L Area Metropolitana di Roma tra conoscenza e interpretazione Roberta Strappini Forme insediative, struttura funzionale e sistema relazionale: l articolazione strutturale della Provincia...63 La conoscenza preliminare della provincia di Roma...63 L articolazione strutturale della provincia...67 Dalla conoscenza delle trasformazioni indotte e prodotte alla proposizione degli strumenti di pianificazione...77 Gli ambiti territoriali quali unità di gestione del territorio e governo delle trasformazioni

9 Un sistema ternario inscindibile. Insediamento, trasporto e parcheggi. Alcuni risultati di ricerca sul caso romano...83 Pietrenzo Piazzo Premessa Puntualizzazioni generali su insediamento e trasporti, sui precedenti della ricerca e sul significato dei risultati Rapporto tra insediamento, trasporti, parcheggi Binarietà, trasporti-insediamento. Il modello micro-macro Binarietà tra trasporto pubblico e parcheggi. Condizionamenti all uso del modo pubblico Politiche di intervento e interferenze determinate dal problema dei parcheggi in D. Significato dei risultati dello studio Il condizionamento all uso modale pubblico derivante della difficoltà di parcheggio in Destinazione Inquadramento e metodologia dello studio Scelta delle 8 zone per il sistema ridotto. Rete ridotta. Matrice flussi. Matrici delle distanze temporali Costruzione della matrice degli indici di connessione comparata offerta dal mezzo Pubblico. Matrice di uso modale pubblico Determinazione di un indice di difficoltà di Parcheggio in destinazione DP" Correlazioni tra uso modale m1 e livello di connessione comparata S, confronti differenziati per z.u. ed indice di difficoltà per il parcheggio in destinazione DP Lettura dei risultati, confronto con le aspettative e valutazioni generali Approfondimenti possibili della ricerca. Possibilità dì utilizzazione dei risultati Il sistema universitario dell Area Metropolitana romana e regionale nella pianificazione in essere ed in itinere. Il caso dell ambito Nord-Ovest Luigi Tiberi Obiettivi e metodologia della ricerca

10 Il sistema universitario: Quadro di riferimento territoriale e legislativo Linee di assetto territoriale e di sviluppo degli atenei metropolitani Gli ambiti di sviluppo della futura Sapienza Altre Università Esistenti nel territorio regionale Il sistema territoriale: L ambito nord-ovest della provincia di Roma L ambiente socioeconomico e linee di sviluppo demografico Connessioni territoriali esistenti Le aree di interesse naturalistico - il patrimonio storico archeologico Proposta progettuale Criteri valutativi Proposta didattica Proposta territoriale Assetto territoriale e linee programmatiche: le potenzialità del polo territoriale Anguillara-Bracciano Obiettivo territoriale e indirizzi di riassetto territoriale PARTE III L INNOVAZIONE IN EUROPA ED IN ITALIA: ALCUNI STRUMENTI D INTERESSE Il programma d iniziativa comunitaria URBAN II : Il programma 9 Ladispoli Elena Valigi Premessa Il programma Urban La politica per la Città La struttura di Urban II Esempi ed esiti in Italia Il ruolo del programma Urban nel panorama italiano Programma 9: Ladispoli Quadro generale dell intervento

11 Descrizione sintetica dell intervento Descrizione delle misure L attività di programmazione e bilancio degli enti locali Marco Putano I nuovi strumenti di programmazione e bilancio previsti dal D. lgs. 77/95 e dai DPR 194/96 e DPR 326/ Considerazioni preliminari Il bilancio di previsione annuale Il piano esecutivo di gestione Analisi mirata dell attività di programmazione e bilancio di alcuni Enti locali Contenuto e scopo della ricerca Valutazioni e considerazioni Conclusioni I contratti di quartiere: strumento di sperimentazione per una costruzione sociale del Piano Debora Rizzo Inquadramento storico politico Modelli di integrazione e tipologie di recupero nella famiglia di programmi complessi Contratti di quartiere e logica partecipativa Interpretazioni della partecipazione nelle pratiche applicative dei contratti di quartiere Effetti della partecipazione sul processo di elaborazione e gestione del programma Problematiche generali dei contratti di quartiere e relative alla loro pratica applicativa

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13 PRESENTAZIONE: L INNOVAZIONE IN URBANISTICA TRA RICERCA E FORMAZIONE Umberto De Martino Quindici anni non sono bastati! La legge 142/ 90 di Riforma delle autonomie locali sembrava avesse posto un sigillo unanimemente atteso ad un esigenza che da decenni si era manifestata anche in Italia: il riconoscimento delle aree metropolitane come livello di governo. E invece le resistenze, più o meno esplicite, al mutamento degli equilibri politici esistenti e faticosamente consolidati (equilibri di poteri istituzionali più che di schieramenti partitici) non hanno permesso che tutto ciò avvenisse. Oggi ci troviamo di fronte a questo malessere: da un lato dobbiamo affrontare problemi che sono propri di una dimensione sovracomunale, problemi che si riferiscono ad abitanti, infrastrutture, funzioni che costituiscono un tutto omogeneo che non è più ingabbiabile in vecchi confini amministrativi. Dall altro il governo del territorio al quale questi abitanti, queste infrastrutture, queste funzioni afferiscono non trovano riferimento ad un soggetto nuovo, coerente rispetto a questa nuova dimensione e a questi nuovi problemi. Davanti a noi si sono aperte due strade. Da un lato quella della ricerca legislativa di un nuovo strumento giuridico che sia in grado di far superare l impasse politico-amministrativo nel quale le aree metropolitane si sono impantanate. Nella prima parte di questo volume si rende conto, tra l altro, dei tentativi in corso per arrivare ad una soluzione condivisa in proposito. Quanto sarà lunga questa strada? Arriverà presto a buon fine? Credo che nessuno, oggi, sia in grado di prevederlo. Dall altro, invece, ci si apre la strada della sperimentazione e dell innovazione, attraverso la quale cercare metodi non più di grande respiro istituzionale ma che, lavorando sul concreto dei singoli casi e dei singoli problemi, nonché delle loro specifiche dimensioni territoriali, senza più il timore di intaccare il consolidato sistema dei poteri aiuti a pervenire a modelli di assetto che comun- 13

14 Umberto De Martino que siano utili alla soluzione dei problemi che sono propri di un area metropolitana. Gli esempi di questo tipo, che sono illustrati nella seconda parte di questo volume, sono tutti di derivazione universitaria (ricerche, tesi di laurea). Essi illustrano, senza alcuna pretesa di sistematicità, alcune esperienze che, a partire dal , nel corso di otto anni di studi, sono state condotte nell ambito del Corso di Pianificazione e gestione delle aree metropolitane della prima facoltà di architettura Ludovico Quaroni dell Università degli Studi La Sapienza di Roma. Da queste esperienze, pur nella loro disomogeneità, si evince la ricchezza di stimoli e di atteggiamenti culturali con i quali è stato possibile aggredire il problema: senza limiti e senza barriere ideologiche precostituite, ma con un approccio del tutto libero e disinteressato, aperto verso le più diverse esperienze ed investigazioni. Il risultato non è quindi, né pretendeva di esserlo, quello di fornire una radicale e definitiva (ma forse anche astratta) soluzione globale del problema delle aree metropolitane. Più sommessamente, ma forse anche più concretamente, il contributo dell università è stato finalizzato alla ricerca e alla sperimentazione, mettendo a punto esperienze che ci potrebbero consentire, oggi, di trovare particolari e specifiche soluzioni ai complessi problemi di un area metropolitana, e in particolare di un area così difficile come quella romana. 14