Seminario realizzato nell ambito del piano provinciale per l associazionismo Provincia di
|
|
- Flavia Fabiana Pinna
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Seminario realizzato nell ambito del piano provinciale per l associazionismo Provincia di Ferrara Progetto realizzato da I rapporti di lavoro in ambito associativo Ferrara 16 ottobre 2010 Dott.ssa Francesca Colecchia Arsea srl ENDAS GLI ARGOMENTI forme di impegno il lavoro gratuito / servizio civile / stage-tirocinii / le collaborazioni in ambito sportivo dilettantistico / le collaborazioni in ambito musicale / dipendenti in organizzazioni non profit il lavoro autonomo il titolare di partita iva/ la collaborazione occasionale / la collaborazione occasionale accessoria / la collaborazione a progetto / l associazione in partecipazione / le indennità di carica il lavoro subordinato 1
2 FORME DI IMPEGNO IL LAVORO GRATUITO = ATTIVITA PRESTATA A TITOLO GRATUITO SALVO IL DIRITTO DI RICEVERE IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE IN NOME E PER CONTO DELL ASSOCIAZIONE, DEBITAMENTE DOCUMENTATE (= A PIE DI LISTA) E (PREFERIBILMENTE ( PREFERIBILMENTE) ) PREVIAMENTE AUTORIZZATE. Strumenti di tutela far sottoscrivere ai soci volontari la dichiarazione di volontà di svolgere l attività a titolo gratuito. La dichiarazione non vincola però le parti/l amministrazione quando si dimostri in realtà l esistenza di un rapporto di lavoro retribuito Alcune sentenze affermano una sostanziale incompatibilità tra rapporto associativo e rapporti di lavoro retribuito quando la prestazione dedotta coincide con l oggetto o lo scopo dell associazione di cui si è membri. 2
3 STAGE E TIROCINII TIPICI OBIETTIVO: garantire a ragazzi dai 15 ai 18 l'alternanza di periodi di studio nella struttura scolastica con periodi di lavoro, considerato nella sua valenza formativa. ATIPICI OBIETTIVO: far combinare le funzioni di formazione ed orientamento con le finalità di riabilitazione terapeutica e di reinserimento sociale, soprattutto quando si facciano promotori soggetti che offrono adeguata garanzia rispetto agli intenti perseguiti (quali, ad esempio, enti pubblici, organizzazioni non lucrative o altri enti del terzo settore, etc.). Per l attivazione del tirocinio è richiesta la firma di una convenzione tra Ente Promotore ed Ente/Azienda Ospitante e la stesura, ogni volta che si concorda di attivare un tirocinio, del relativo progetto riguardante le attività e gli obiettivi dell iniziativa specifica chi li può erogare COMPENSI SPORTIVI associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel Registro CONI, Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva, Discipline sportive associate, CONI a chi è possibile erogarli istruttori, tecnici, allenatori, collaboratori amministrativo-gestionali (es: chi si occupa di tesseramento e della prima contabilità) 3
4 COMPENSI SPORTIVI quando è possibile erogarli quando non si tratta dell attività professionale e/o esclusiva del percipiente, in caso contrario lavoro autonomo (anche CO.CO.CO./associato in partecipazione) o dipendente con contributi ENPALS quali agevolazioni prevedono - agevolazione fiscale: non costituiscono reddito per il percipiente < annui (NO RITENUTE) per importi superiori si applica la ritenuta nella misura fissata per il primo scaglione di reddito dall'articolo 11 del TUIR (23%) maggiorata delle addizionali di compartecipazione all IRPEF (0,90%). La ritenuta è a titolo di acconto che diventa a titolo di imposta sulla soglia che supera ,28 - agevolazione previdenziale/assicurativa: NO INPS, NO INAIL, NO ENPALS (VEDI DOPO...) COMPENSI SPORTIVI: RESPONSABILITA Conferimento di compensi sportivi a persone che svolgono professionalmente questa attività o che lavorano full time in esclusiva per l associazione l 1) rischio lavoristico: qualificazione del rapporto come lavoro subordinato a tempo indeterminato 2) rischio gestionale: sospensione dell attività quando viene accertata presenza di lavoratori non iscritti nel Libro unico del lavoro =/>20% del tot. dei lavoratori presenti; 3) rischio fiscale: sanzione per omesso versamento delle ritenute fiscali 4) rischio previdenziale: sanzione per omesso versamento delle ritenute previdenziali all ENPALS. N.B.: anche per gli autonomi è il committente a dover versare Omesso invio della comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto ed omessa attivazione del Libro unico del lavoro Le collaborazioni amministrativo-gestionali richiedono l espletamento di questi adempimenti: nel caso in cui non siano stati espletati e non siano stati dichiarati i percettori nel Modello 770 semplificato si rischia maxi sanzione per LAVORO NERO 4
5 COMPENSI SPORTIVI E VERIFICHE ENPALS ALCUNE PREMESSE D.M. Lavoro : gli istruttori sportivi sono soggetti ad ENPALS, ENPALS Circ. n.7 del 30/3/06: l onere è stato esteso ai lavoratori autonomi; ENPALS Circ. n.13 del 7/8/06: i percipienti compensi sportivi sono lavoratori autonomi se i compensi sono > perché redditi NON marginali ENPALS 27/11/08: compensi sportivi solo a chi partecipa direttamente alla realizzazione di manifestazioni sportive (Ris.Min. 34/2001). RILIEVI CRITICI Solo il legislatore e non l ENPALS può definire se il compenso è reddito diverso; Il legislatore (art.25 L.133/99) ha definito come redditi diversi i compensi sportivi di importo anche superiore ad ,28; La Ris.Min. 34/2001 chiarisce in realtà che (allora) i compensi sportivi non si eroga(va)no a chi svolge(va) funzioni contabili/amministrative. I compensi sportivi possono essere erogati anche ad istruttori; L.14/09 (c.d. Milleproroghe): la locuzione che definisce i COMPENSI SPORTIVI (ex art.67, comma 1, lettera m, del TUIR) come ''esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche'' deve essere interpretata come inerente attività quali la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica. Chi li può erogare COMPENSI IN AMBITO MUSICALE cori, le bande musicali e le filodrammatiche Chi li può percepire direttori artistici e collaboratori tecnici (= quei soggetti che insieme al direttore artistico prendono parte direttamente alle manifestazioni artistiche e musicali ) che non si qualifichino come professionisti e con i quali non sia instaurato un rapporto di lavoro subordinato Quali agevolazioni prevedono non soggetti a ritenuta fiscale per importi complessivamente non superiori (in capo al percipiente) ad 7.500,00. Qualora il percipienti superi detto importo, il coro, banda musicale e la filodrammatica sarà tenuta ad operare una ritenuta pari al 23,90%. Detta ritenuta sarà a titolo di imposta fino alla cifra di ,27, a titolo d acconto per la cifra che supera detto importo 5
6 IL LAVORO AUTONOMO IL TITOLARE DI PARTITA IVA ADEMPIMENTI A CARICO DEL LAVORATORE 1. Emettere fattura gravata da IVA (a meno che la prestazione non sia esente) 2. versarsi i contributi previdenziali (a meno che non sia soggetto ad Enpals e non sia un musicista) ADEMPIMENTI A CARICO DELL ASSOCIAZIONE COMMITTENTE 1. Versare la ritenuta fiscale (20%) sul compenso erogato (a meno che il lavoratore non abbia optato per un regime fiscale agevolato: N.B. deve indicarlo in fattura); 2. Versare i contributi previdenziali se è in gestione ENPALS (a meno che non sia un musicista e abbia optato per versare autonomamente); 3. predisporre la certificazione annuale dei compensi erogati e delle ritenute operate; 4. inviare telematicamente il Modello 770 semplificato (Dichiarazione sostituti di imposta) 5. inviare telematicamente il Modello IRAP e versare l imposta se dovuta 6
7 LA COLLABORAZIONE OCCASIONALE PURA Per prestazione occasionale si deve intendere il rapporto di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro. Entrambi i tetti sono riferiti al medesimo committente. ADEMPIMENTI A CARICO DEL LAVORATORE 1. Emettere ricevuta fiscale non gravata da IVA su cui apporre sull originale 1,81 per importi superiori a 77,47 e dichiarare se si è superato il plafond di esenzione dai contributi INPS ADEMPIMENTI A CARICO DELL ASSOCIAZIONE COMMITTENTE 1. Versare la ritenuta fiscale (20%) sul compenso erogato; 2. versare le ritenute previdenziali alla Gestione separata INPS [26,72% (17% se pensionato o con altra posizione previdenziale) di cui il 2/3 a carico del committente, 1/3 a carico del collaboratore] se il collaboratore ha superato i annui; 3. predisporre la certificazione annuale dei compensi erogati e delle ritenute operate; 4. inviare telematicamente il Modello 770 semplificato (Dichiarazione sostituti di imposta); 5. inviare telematicamente il Modello IRAP e versare l imposta se dovuta. LA COLLABORAZIONE OCCASIONALE COORDINATA Prestazione occasionale di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro che prevede una forma di coordinamento con il committente per la sua esecuzione. ADEMPIMENTI A CARICO DEL LAVORATORE 1. Iscriversi alla Gestione separata INPS; 2. emettere ricevuta fiscale non gravata da IVA su cui apporre sull originale 1,81 per importi superiori a 77,47. ADEMPIMENTI A CARICO DELL ASSOCIAZIONE COMMITTENTE 1. comunicare preventivamente l instaurazione del rapporto; 2. emettere la busta paga ai fini del Libro Unico del Lavoro; 3. versare la ritenuta fiscale (pari a quella dei dipendenti) sul compenso erogato; 4. versare i contributi alla Gestione Separata INPS [26,72% (17% se pensionato o con altra posizione previdenziale) di cui il 2/3 a carico del committente, 1/3 a carico del collaboratore]; 5. versare i contributi all INAIL ( quando c è un rischio assicurabile. Es:uso PC); 6. predisporre il CUD; 7. inviare telematicamente il Modello 770; semplificato (Dichiarazione sostituti di imposta) 8. inviare telematicamente il Modello IRAP e versare l imposta se dovuta 7
8 LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO Rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attività che non danno complessivamente luogo con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a euro nel corso di un anno solare per quali prestazioni lavori domestici; lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, anche nel caso in cui il committente sia un ente locale; insegnamento privato supplementare; manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà anche in caso di committente pubblico; consegna porta a porta e della vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica; attività di lavoro svolte nei maneggi e nelle scuderie in qualsiasi settore per... pensionato; studente, nei week end e durante le vacanze studente universitario sotto i 25 anni, in qualsiasi periodo dell anno lavoratore part time (previsto in via sperimentale per il 2010) percettore di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito (previsto in via sperimentale per il 2009 e 2010) con un tetto massimo di IN TOTALE LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO: IL VOUCHER MAX euro (pari a costo lordo del committente) con riferimento ad ogni singolo committente. Fanno eccezioni alcune collaborazioni; Il valore nominale del voucher è comprensivo della contribuzione a favore della gestione separata INPS (13%), di quella in favore dell INAIL (7%) e di una quota pari al 5% per la gestione del servizio. Il valore di un singolo voucher è di 10 euro ed il corrispettivo netto per il collaboratore è pari a 7,50 euro. Il valore del voucher non è legato all ora di lavoro; Il voucher non è integrabile con somme di denaro, neanche a titolo di rimborso spese forfetarie 8
9 OCCASIONALE ACCESSORIO: PRO E CONTRO PER IL COMMITTENTE Risparmio economico Semplicità di gestione e di accordi Mancata elaborazione LUL Assenza di obblighi contrattuali Possibilità di assunzione successiva con contratto di inserimento Organizzazione in forma occasionale Organizzazione in forma professionale Non può esercitare potere disciplinare Mantieni alcuni obblighi Dlgs 81/08 Deve procedere alle denunce di infortunio Non può essere utilizzato nei lavori di appalto OCCASIONALE ACCESSORIO: PRO E CONTRO PER IL COLLABORATORE Esenzione fiscale anche per importi elevati (+ committenti) Non computabilità Ise - Isee il percettore (se non ha altri redditi) può essere considerato fiscalmente a carico - ancorché superi il tetto di 2.840,51; Emersione dal nero Cumulabilità con sostegno reddito/pensione Copertura assicurativa / previdenziale Mantenimento status disoccupazione Mancata copertura in caso di malattia Non utilizzo ai fini del permesso di soggiorno Non utile per ANF 9
10 VOUCHER: COME LÌ ATTIVO? modalità cartacea modalità telematica LA PROCEDURA CARTACEA 1. prenotare i buoni via fax (per l Emilia Romagna 051/256401) utilizzando la domanda scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro e specificando la sede dell INPS dove si intende ritirarli; 2. andare in Posta a pagare i buoni: C/C postale intestato ad INPS DG LAVORO OCCASIONALE ACC; 3. ritirare i buoni nella sede INPS previa esibizione dell avvenuto pagamento; 4. effettuare la comunicazione preventiva verso l INAILl (DNA), per telefono ( ) o fax ( ), indicando i propri dati anagrafici con codice fiscale, l anagrafica di ogni prestatore ed il relativo codice fiscale, il luogo dove si svolgerà la prestazione e la date presunte di inizio e di fine dell attività lavorativa (in caso di variazioni è obbligatorio comunicarle con le stesse modalità); 10
11 LA PROCEDURA TELEMATICA 1. registrazione del committente, serve per poter operare on line; 2. accreditamento del collaboratore. in questo modo il collaboratore riceverà da Poste Italiane la carta (INPS card), sulla quale è possibile accreditare i compensi. La fase si chiude con la sottoscrizione del contratto relativo all utilizzo della carta da parte del prestatore e l attivazione della carta presso un ufficio postale. Se il prestatore non attiva la carta, il pagamento avverrà attraverso bonifico domiciliato riscuotibile presso tutti gli uffici postali. 3. invio richiesta voucher all INPS 4. pagamento dei voucher acquistati prestazione resa in modo prevalentemente personale; attività resa senza vincoli di subordinazione; riconducibilità della prestazione ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente; LA CO.CO.PRO. Collaborazione coordinate e continuative a cui non si applicano le norme delle cocopro: i collaboratori delle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel Registro CONI (purché prestazioni rese e utilizzate a fini istituzionali); le professioni intellettuali per l esercizio delle quali è necessaria l iscrizione in appositi albi professionali; Caratteristiche: gestione del progetto o programma di lavoro o fase del programma di lavoro da parte del collaboratore in autonomia e in funzione del risultato; attività di coordinamento con la organizzazione del committente; incarico che prescinde dal tempo impiegato per l esecuzione dell attività lavorativa. i componenti gli organi di amministrazione e controllo di società ed associazioni; i partecipanti a collegi e commissioni; i percettori pensione di vecchiaia; i collaboratori di amministrazioni pubbliche. 11
12 IL CONTRATTO DI CO.CO.PRO. L accordo deve contenere i seguenti elementi: a) indicazione della durata, determinata o determinabile, della prestazione di lavoro; b) indicazione del progetto o programma di lavoro, o fasi di esso, individuato nel suo contenuto caratterizzante, al quale viene ricondotta la prestazione oggetto del contratto; c) il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione, nonché i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese; d) le forme di coordinamento tra il lavoratore a progetto ed il committente in ogni caso non possono essere tali da pregiudicare l autonomia del collaboratore nella esecuzione dell obbligazione lavorativa; e) le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto, fermo restando che quando la prestazione sia resa presso il committente troveranno applicazione le disposizioni di cui al DLgs 81/2008. FORMA SCRITTA Il personale ispettivo, in assenza di una formalizzazione del progetto, ovvero di altri elementi idonei aliunde ricavabili, provvederà a ricondurre la fattispecie contrattuale nell ambito del rapporto di lavoro subordinato (...) ferma restando la possibilità da parte del committente/datore di lavoro di provare in sede giudiziaria l effettiva sussistenza di un rapporto di natura autonoma (Ministero del lavoro circolare n 4 del 29/01/2008). TEMPO E... Cosa succede se viene definito un orario di lavoro... Normalmente viene considerato indice della natura subordinata della prestazione richiesta ma il Consiglio di Stato (sentenza 3/04/2006 n.1743) ha offerto un interpretazione della nozione del contratto di collaborazione a progetto soffermandosi in particolare sulla distinzione tra i concetti di assenza di orario di lavoro e di irrilevanza dell orario di lavoro. Affermare che l orario di lavoro è irrilevante ( ) non significa affatto che alle parti di un contratto a progetto sia recisamente precluso di accordarsi su una prestabilita misura temporale della prestazione, ritenuta necessaria ai fini del conseguimento dello specifico obiettivo contrattualmente individuato; nondimeno siffatta eventuale predeterminazione resta comunque ai margini della configurazione negoziale ed, in questa accezione, appare irrilevante, ovverosia non costituisce l elemento caratterizzante il rapporto, il cui connotato essenziale è piuttosto rappresentato dallo scopo (progetto, programma o fase) da realizzare. 12
13 ...DENARO. Come viene quantificato il compenso del collaboratore a progetto? i compensi corrisposti ai lavoratori a progetto devono essere proporzionati alla quantità e qualità del lavoro eseguito e devono tener conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni di analoga professionalità, anche sulla base dei contratti collettivi di riferimento (Legge 296/2006) = avendo come riferimento i seguenti parametri vincolanti: quanto previsto dai contratti collettivi per i lavoratori dipendenti; la professionalità richiesta per l espletamento della prestazione intendendo non quella posseduta dal collaboratore (professionalità soggettiva) ma quella insita nella prestazione dedotta nel contratto a progetto (professionalità oggettiva). ATTENZIONE: Il collaboratore potrà chiedere in giudizio l applicazione della norma con la conseguente disapplicazione degli accordi contrattuali e la quantificazione del compenso da parte del Giudice autorizzato a valutare secondo criteri di equità. il diritto di... DIRITTI E DOVERI DEL COLLABORATORE percepire un corrispettivo proporzionato alla quantità e qualità del lavoro espletato, tenendo conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni di analoga professionalità, anche sulla base dei contratti collettivi di riferimento; svolgere altre prestazioni lavorative, salvo diverso accordo tra le parti; essere riconosciuto autore della invenzione fatta nello svolgimento del rapporto; ottenere la sospensione senza corrispettivo - e non l estinzione del rapporto in caso di gravidanza, malattia e infortunio; vedersi applicate le norme sulla sicurezza del lavoro (ex DLgs 81/2008) quando la prestazione lavorativa si svolge nei luoghi di lavoro del committente. il divieto di... svolgere attività in concorrenza con il/i committente/i; comunicare/diffondere informazioni acquisite nello svolgimento dell attività lavorativa. 13
14 ADEMPIMENTI NELLA CO.CO.PRO. ADEMPIMENTI A CARICO DEL LAVORATORE 1. Iscriversi alla Gestione separata INPS; 2. apporre la marca da bollo di 1,81 sulla busta paga di importo superiore a 77,47. ADEMPIMENTI A CARICO DELL ASSOCIAZIONE COMMITTENTE 1. comunicare preventivamente l instaurazione del rapporto; 2. stipulare il contratto in cui individuare il progetto; 3. emettere la busta paga ai fini del Libro Unico del Lavoro; 4. versare la ritenuta fiscale (pari a quella dei dipendenti) sul compenso erogato; 5. versare le ritenute previdenziali alla Gestione separata INPS [26,72% (17% se pensionato o con altra posizione previdenziale) di cui il 2/3 a carico del committente, 1/3 a carico del collaboratore]; 6. versare i contributi all INAIL ( quando c è un rischio assicurabile. Es:uso PC); 7. predisporre il CUD; 8. inviare telematicamente il Modello 770; semplificato (Dichiarazione sostituti di imposta) 9. inviare telematicamente il Modello IRAP e versare l imposta se dovuta ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE (CON APPORTO DI LAVORO) con il contratto di associazione in partecipazione l associante attribuisce all associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto (art.2549 del codice civile) diritti dell associato (collaboratore) retribuzione quantificata in misura percentuale (si ritiene ammissibile anche una parte fissa) sugli utili (secondo alcuni calcolabile anche sui proventi) diritto di esaminare il rendiconto e la relativa documentazione inerente l affare di cui è associato doveri dell associato Iscriversi alla Gestione separata INPS apporre la marca da bollo di 1,81 sulla busta paga di importo superiore a 77,47. 14
15 ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE adempimenti in capo all associante associante (= committente) predisposizione del contratto (non obbligatorio salvo che per il committente che intenda dedursi i costi, nel qual caso il contratto dovrà essere registrato); comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro; emissione della busta paga (Libro Unico del Lavoro); versamento delle ritenute fiscali (20%); versamento delle ritenute previdenziali alla Gestione separata INPS [26,72% (17% se pensionato o con altra posizione previdenziale) di cui il 55% a carico dell associante, 45% a carico dell associato]; versamento delle ritenute assicurative INAIL ( quando c è un rischio assicurabile. Es:uso PC); predisposizione del CUD; invio telematico del Modello 770 semplificato (Dichiarazione sostituti di imposta) invio telematico del Modello IRAP e versamento dell imposta se dovuta 15
IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO
IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO Il lavoro accessorio consiste nella prestazione di attività lavorative di natura occasionale, rese per lo svolgimento di determinate attività, che non diano complessivamente
DettagliProvincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO
Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO LAVORO ACCESSORIO Particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge delega 14 febbraio 2003,
DettagliI rapporti di lavoro. Tamara Capradossi. capradossi@esplora.biz
I rapporti di lavoro Tamara Capradossi capradossi@esplora.biz TIPOLOGIE DEI RAPPORTI DI LAVORO LAVORO AUTONOMO (OCCASIONALE) LAVORO ACCESSORIO (VOUCHER) LAVORO PARASUBORDINATO (CO.CO.PRO., MINI CO.CO.CO,
DettagliVOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE
VOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE Riferimenti normativi Dlgs n 276 /2003 artt 70-73 Legge 33/2009 VALORE NOMINALE DEI BUONI 10 EURO per buono singolo Bonus multiplo da 50 euro (pari a 5 buoni) Importo stabilito
DettagliIL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti
IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti CHE COS'È IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO E' una particolare modalità di prestazione lavorativa, che regolamenta tutte quelle
DettagliSTUDIO DE ALEXANDRIS Commercialisti Revisori Contabili Avvocati
Circolare Studio Prot. N 14/09 del 27/02/09 MD/lb Monza, lì 27.02.2009 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto: Voucher INPS per lavoro occasionale accessorio nei settori commercio, turismo, servizi
DettagliI SEMINARI DELLA PROVINCIA
PROGETTO REALIZZATO NELL AMBITO DEL PIANO PER L ASSOCIAZIONISMO CON ANCHE IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA CON LA COLLABORAZIONE TECNICA DI www.arseasrl.it I SEMINARI DELLA PROVINCIA giovedì
DettagliIL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
IL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (ANCHE NELLA MODALITA A PROGETTO) Concetto di parasubordinazione: perché sia configurabile un rapporto di parasubordinazione ai sensi dell articolo
DettagliLe prestazioni occasionali di tipo accessorio
Le prestazioni occasionali di tipo accessorio Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO ACCESSORIO? La riforma del mercato del lavoro (Legge 92/2012) è intervenuta modificando anche questa tipologia
DettagliFAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?
FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222
DettagliIl lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale
Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato Lavoro autonomo / Lavoro subordinato Lavoro autonomo (art. 2222 cod. civ.) Quando una persona si obbliga a compiere
DettagliLE COLLABORAZIONI A PROGETTO
LE COLLABORAZIONI A PROGETTO Un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa esiste in quanto sussistano i requisiti di: continuità della prestazione; inserimento funzionale; personalità della
DettagliLe retribuzioni in piscina alla luce della riforma Biagi
Riforma Biagi 1 Le retribuzioni in piscina alla luce della riforma Biagi - Dott. Roberto Bresci - Riforma Biagi 2 Ambito normativo Legge 133/1999 Legge 342/2000 Legge 289/2002 (Finanziaria 2003) D. Lgs.
DettagliI RAPPORTI DI LAVORO IN AMBITO SPORTIVO DILETTANTISTICO
SERVIZIO DECENTRAMENTO E ASSISTENZA AMMINISTRATIVA AI PICCOLI COMUNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ATTIVITA TURISTICHE E SPORTIVE www.provincia.torino.gov.it FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI
DettagliGESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI
GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione
DettagliSCADENZE DEL MESE DI SETTEMBRE 2015
SCADENZE DEL MESE DI SETTEMBRE 2015 Compilazione registro IVA minori Entro martedì 15 Entro mercoledì 16 Le associazioni che fruiscono dell opzione di cui alla L. 398/1991 devono effettuare l annotazione
Dettagli/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR
/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR Il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge Biagi. La sua finalità è regolamentare quei rapporti
DettagliBUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM
BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM COSA SONO I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro
DettagliLa riforma del lavoro
La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo
DettagliVoucher: il sistema dei buoni lavoro
Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) posso utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro
DettagliLa Gestione Separata. Giornata nazionale della previdenza Milano 18 maggio 2013
La Gestione Separata Giornata nazionale della previdenza Milano 18 maggio 2013 1 2 L iscrizione E a carico del lavoratore o del professionista Deve essere presentata entro 30 giorni dall inizio dell attività.
DettagliCOMPENSI AI COLLABORATORI DI SOCIETÀ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
COMPENSI AI COLLABORATORI DI SOCIETÀ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI ASPETTI GENERALI TRATTAMENTO FISCALE ASPETTI PREVIDENZIALI E INAIL Art. 81, c. 1, lett. m) D.P.R.
DettagliPRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile
PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata
DettagliBuoni lavoro per lavoro occasionale accessorio
Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro svolte
DettagliMILLEPROROGHE, DECRETO ANTICRISI E CONTROLLI ALLE ASSOCIAZIONI. A cura della Dott.ssa Francesca Colecchia Arsea srl FERRARA SABATO 21 FEBBRAIO 2009
Iniziativa realizzata nell ambito del progetto per il piano di intervento per l associazionismo 2008 MILLEPROROGHE, DECRETO ANTICRISI E CONTROLLI ALLE ASSOCIAZIONI A cura della Dott.ssa Francesca Colecchia
DettagliLAVORO OCCASIONALE? SI, MA SERENO E SICURO. le opportunita' dei buoni lavoro per lavoratori e datori di lavoro
LAVORO OCCASIONALE? SI, MA SERENO E SICURO le opportunita' dei buoni lavoro per lavoratori e datori di lavoro Avevo diversi lavori straordinari da fare in azienda; e in casa alcuni lavoretti che non ci
DettagliIstituto Nazionale Previdenza Sociale
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Prestazioni Occasionali di tipo Accessorio Normativa di riferimento comma d) dell articolo 4 della Legge n. 30 del 14 febbraio 2003 articoli da 70 a 73 del Decreto
DettagliDott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi
IL TRATTAMENTO FISCALE DEI COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI 1 Inquadramento degli amministratori persone fisiche: a. rapporto di collaborazione b. amministratore e lavoro dipendente c. amministratore e lavoro
DettagliPrestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER
Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER A cura della Commissione Lavoro Dott. Leonello Fontana Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo Viterbo, 16 Aprile 2014 Disciplina
DettagliSCADENZE DEL MESE DI DICEMBRE 2014
SCADENZE DEL MESE DI DICEMBRE 2014 Entro lunedì 1 dicembre (il 30 novembre è festivo) LAVORO/COMMITTENTI. DICHIARAZIONI E 1. Invio Modello EMens all INPS. Entro oggi gli enti associativi che abbiano instaurato
DettagliUfficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l INPS (direttamente o per il tramite
DettagliIncarichi professionali, collaborazioni, lavoro subordinato e volontariato: regime dei compensi e dei rimborsi spese
Incarichi professionali, collaborazioni, subordinato e volontariato: regime dei compensi e dei rimborsi Tipologia del Lavoro autonomo abituale Esercizio di arti e professioni 1 (art. 5, DPR 633/72) Reddito
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 311 del 27/07/2007 POLITECNICO DI BARI Direzione Affari Istituzionali e Legali D.R. n.311
DettagliSICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. avv. Elisabetta Mapelli Ufficio Avvocatura Arcidiocesi di Milano
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO avv. Elisabetta Mapelli Ufficio Avvocatura Arcidiocesi di Milano Il D. Lgs. 81/2008 si applica a: 1. tutti i settori di attività, privati e pubblici, esclusi gli addetti
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliIl lavoro occasionale accessorio dopo gli interpelli del ministero del lavoro
N. 104 del 07.03.2011 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) Il lavoro occasionale accessorio dopo gli interpelli del ministero del lavoro Negli ultimi mesi il Ministero del
DettagliMinimi federali 2014-2015. Il giovane di serie in addestramento tecnico
Minimi federali 2014-2015 Di seguito è riportato uno schema riassuntivo degli importi lordi e netti che, ai sensi della vigente normativa come previsto dalla Legge 23/03/1981 n. 91, nonché degli accordi
DettagliI Buoni Lavoro. Centro Studi AssoAPI Salerno
I Buoni Lavoro Un vademecum per comprendere quali committenti e tipologie di lavoratori possono utilizzare il sistema dei voucher e la metodologia di utilizzo Centro Studi AssoAPI Salerno 9/8/2013 INDICE
DettagliPAGAMENTO COMPENSI MAESTRI
1 PAGAMENTO COMPENSI MAESTRI La Legge Finanziaria per il 2005 ha portato, finalmente, la modifica dell art.67 del Tuir ; modifica che consente di trattare come redditi diversi i compensi erogati ai maestri
DettagliMODELLO N. 5 LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
MODELLO N. 5 LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE MODULO DA UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE PER PRESTAZIONI DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE RESE DA SOGGETTI NON RESIDENTI NEL TERRITORIO DELLO STATO (COMUNITARI OVVERO
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliI PRINCIPALI ADEMPIMENTI DEI CIRCOLI CULTURALI E RICREATIVI, DEI GRUPPI FOLKLORISTICI E DEI GRUPPI RIEVOCATIVI STORICI.
I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DEI CIRCOLI CULTURALI E RICREATIVI, DEI GRUPPI FOLKLORISTICI E DEI GRUPPI RIEVOCATIVI STORICI. Franca Della Pietra Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti - Trento Via
DettagliAdempimenti ed agevolazioni delle società ed associazioni sportive dilettantistiche
FIPAV - Comitato Provinciale di Rimini Dott. Andrea Biselli Dott. Marco Frassini Adempimenti ed agevolazioni delle società ed associazioni sportive dilettantistiche Sommario 1. Forma giuridica e requisiti
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliTesto coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del
Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Senato Accademico n. 513/17630 del 26.05.2014, n. 514/17652
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliRisoluzione n. 114/E
Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO
D.R. N. 688 DEL 10/12/2007 (sostituisce il testo emanato con D.R. n. 449 del 06/09/2007.) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO CAPO I Art. 1 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliRoma, 19 novembre 2014
RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,
DettagliTracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco
Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Ritenuta ridotta agenti e rappresentanti: comunicazione di fine anno solo se non inviata in precedenza Gentile cliente, con la presente intendiamo
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliBUONI LAVORO: un vademecum per i professionisti
BUONI LAVORO: un vademecum per i professionisti Rivisitata da molteplici interventi normativi ed assoggettata ad altrettanti chiarimenti ministeriali, nonché di carattere previdenziale, sembra che ad oggi
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliI venerdì dell Avvocatura
Arcidiocesi di Milano I venerdì dell Avvocatura Le modifiche IMU 2015 Le nuove aliquote INPS Gestione Separata I nuovi minimi 13 febbraio 2015 Curia Arcivescovile Piazza Fontana, 2 - Milano MODIFICHE DISCIPLINA
DettagliLe associazioni sportive
L IVA nelle associazioni sportive dilettantistiche 1 Attività «ISTITUZIONALE» Attività «COMMERCIALE» applicazione del regime «ORDINARIO» liquidazione ordinaria dell IVA eccezione per attività spettacolistiche
DettagliENPALS E RAPPORTI DI LAVORO SPORTIVI DILETTANTISTICI. Dott. Paolo Bramante
ENPALS E RAPPORTI DI LAVORO SPORTIVI DILETTANTISTICI Dott. Paolo Bramante Fonti normative: L. 29 novembre 1952 n. 2388 Istituzione dell Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 151 01.09.2015 Lavoro accessorio: i chiarimenti dell INPS Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per
DettagliCOMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo
Avviso pubblico di selezione per l attivazione di n. 3 tirocini di inserimento e reinserimento ai sensi della L.R.T n. 32/2002 e successive modificazioni e integrazioni. Il responsabile del settore amministrativo
DettagliDipendenti e collaboratori
Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 23 ottobre 2009 Le società ed il bilancio Dipendenti e collaboratori Dipendenti e collaboratori Nella gestione della società
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliAliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014
ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 1 MARZO 2014 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS
Dettagli1) Scheda Anagrafica/Dichiarazione Lavoro Autonomo -Residenti
1 1) Scheda Anagrafica/Dichiarazione Lavoro Autonomo -Residenti DICHIARAZIONE DATI ANAGRAFICI E FISCALI All Azienda. Io sottoscritto/a (cognome) (nome) al fine di una eventuale stipulazione con codesta
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliAppunti per: Seminario Giuridico Fiscale
Appunti per: Seminario Giuridico Fiscale I rapporti con collaboratori e tecnici Le possibili soluzioni rispetto alla normativa attuale A cura di Maurizio Annitto La Spezia 10 maggio 2014 Circolare del
DettagliOggetto: 730 senza sostituto casi particolari e Colf & badanti
Roma lì 04/05/2014 Prot. 202/2014 A tutti i Centri e Sportelli Circolare n. 52 Oggetto: 730 senza sostituto casi particolari e Colf & badanti L art. 51 bis del DL 69/2013 (Decreto del fare) ha previsto
DettagliCOLLABORAZIONE A PROGETTO
COLLABORAZIONE A PROGETTO Il contratto di collaborazione a progetto può essere sottoscritto nei casi in cui sia manifesta e reale la volontà: da parte del datore di lavoro di assumere personale da impiegare
DettagliL EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95)
L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95) Caratteristiche dei destinatari degli estratti L'emissione dell'estratto conto nei
DettagliSTUDIO LEGALE E TRIBUTARIO
STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO SETTORE TRIBUTARIO Dott.Comm. CARLO GARZIA Dott.Comm. ALESSANDRA NITTI Dott. STEFANO BARELLI Dott. SIMONE BOTTI SETTORE LEGALE Avvocato MARCO IMPELLUSO Avvocato ROBERTA SARA
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
Dettagli1. PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 SETTEMBRE 2013 AL 15 OTTOBRE 2013
Principali scadenze 1. PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 SETTEMBRE 2013 AL 15 OTTOBRE 2013 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 2013 al 15 ottobre 2013, con il commento dei termini di prossima
DettagliScheda approfondita LAVORO A PROGETTO
Scheda approfondita LAVORO A PROGETTO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico
Dettagliper aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni.
Egregi Tesorieri, in questo elaborato vengono riportate alcune annotazioni pratiche e fiscali per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Auguri di buon lavoro Lion Giovanna Cobuzzi Tesoriere Distrettuale
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate per trasferte art.
RISOLUZIONE N. 284/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 luglio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliREGOLAMENTO PER IL PRESTITO E UTILIZZO DEGLI STRUMENTI MUSICALI DI PROPRIETÀ DEL CONSERVATORIO DI MUSICA U. GIORDANO DI FOGGIA
REGOLAMENTO PER IL PRESTITO E UTILIZZO DEGLI STRUMENTI MUSICALI DI PROPRIETÀ DEL CONSERVATORIO DI MUSICA U. GIORDANO DI FOGGIA (D.P.R. 28.02.2003, n. 132 - art. 14, comma 4) Parere del Consiglio Accademico
DettagliSCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI. Gennaio 2011. Approfondimento su: Rendicontazione del 5 per mille dell irpef
SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI Gennaio 2011 Approfondimento su: Rendicontazione del 5 per mille dell irpef Sab. 15 (termine prorogato a lunedì 17) Fattura differita Scade oggi il termine per l emissione
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliRISOLUZIONE N. 119/E
RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO
DettagliI RAPPORTI DI LAVORO. Il trattamento fiscale e previdenziale dei compensi corrisposti nell esercizio di attività sportiva dilettantistica
I RAPPORTI DI LAVORO Il trattamento fiscale e previdenziale dei compensi corrisposti nell esercizio di attività sportiva dilettantistica I rapporti di lavoro in un ente sportivo dilettantistico si possono
DettagliComitato Olimpico Nazionale Italiano
Comitato Olimpico Nazionale Italiano Il CONI, emanazione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), è autorità di disciplina regolazione e gestione delle attività sportive nazionali. Il Comitato Olimpico
DettagliSOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012
SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l
DettagliProt. n...13970... pos... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati... Ai Presidi delle Facoltà. Ai Direttori dei Dipartimenti. Ai Direttori dei Centri
Prot. n....13970... pos.... Firenze,..23 febbraio 2009. Allegati...... CIRCOLARE n. 5 del 23 febbraio 2009 Ai Presidi delle Facoltà Ai Direttori dei Dipartimenti Ai Direttori dei Centri Ai Dirigenti Ai
DettagliNUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014
NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 COME ACQUISIRE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE Lo stato di disoccupazione si compone di un elemento oggettivo (lo stato di privo di lavoro),
DettagliRegole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014
Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA
CONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA L'Università degli Studi di Macerata, di seguito denominato «soggetto promotore», con sede in Macerata, Piaggia
DettagliDISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI
Testo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2003/10.5 in data 10/10/2003 e modificato successivamente con delibere n. 7/2004/8.1 in data 08/10/2004 e n. 9/2007/5.4 in data 21/12/2007.
DettagliVademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 1. Buono Lavoro sempre più vantaggi per il lavoro occasionale accessorio
Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 1 Buono Lavoro sempre più vantaggi per il lavoro occasionale accessorio Vademecum_VERS_def_Layout 1 17/10/12 16:53 Pagina 2 COSA SONO I Buoni Lavoro (o
DettagliCONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE
CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE COS È? Il contratto individuale di lavoro è un accordo tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) ed un
DettagliMISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011
MISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 SETTORE SALUTE PUBBLICA MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO NELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011
DettagliCSV Marche Scadenzario Fiscale 2014 - aggiornamento 27 marzo 2014
CSV Marche Scadenzario Fiscale 2014 - aggiornamento 27 marzo 2014 ADEMPIMENTI FISCALI 2014: COMUNICAZIONI E DICHIARAZIONI e VERSAMENTI NB: qualora il giorno di scadenza cada di sabato o domenica, la scadenza
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l INPS (direttamente o per il tramite
Dettaglil agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE
DettagliVoucher: il sistema dei buoni lavoro
Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro
Dettagli