1 incontro Introduzione
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- Ambrogio Raimondi
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1 Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO incontro Introduzione
2 Lo scenario attuale Forti e continui cambiamenti della società e del contesto economico e culturale Alcuni problemi specifici: la dimensione globale il forte incremento demografico e la competitività internazionale la rivoluzione digitale le diversità culturali il rinnovarsi del sapere e delle tecnologie le continue modificazioni del mondo del lavoro In questo contesto: Solo un forte investimento in istruzione e formazione consente una crescita del capitale umano e del livello di istruzione, la possibilità di realizzazione personale e, conseguentemente, porta al benessere individuale e sociale. 2
3 Orientamento e successo formativo Il concetto chiave: Un buon orientamento facilita il successo formativo e la realizzazione personale, di conseguenza favorisce la riduzione della dispersione scolastica. La strategia di intervento: Porre attenzione all orientamento, formare gli insegnanti ad una dimensione orientativa basata sulla consapevolezza del soggetto, mettersi in rete con il territorio, validare e valutare le proprie azioni. 3
4 Dagli obiettivi di Lisbona alla strategia Europa 2020 Lisbona 2000: Economia basata sulla conoscenza Portare al 10% il tasso di abbandono scolastico, entro il Oggi: Europa 2020 Crescita intelligente, sostenibile, inclusiva Affrontare il problema dell'abbandono scolastico riducendone il tasso dall'attuale 15% al 10% e aumentando la quota della popolazione di età compresa tra 30 e 34 anni che ha completato gli studi superiori dal 31% ad almeno il 40% nel
5 Il Piano di orientamento dell Il contesto: Da anni l orientamento è una delle priorità delle politiche scolastiche dell È attivo un Tavolo sull Orientamento dei delegati delle Università e degli Istituti di Alta Formazione con cui si condividono strategie di intervento e progetti operativi E stato costituito un Gruppo di lavoro regionale che comprende i referenti per l orientamento degli ambiti territoriali e Dirigenti scolastici delle diverse province Con la diffusione delle Linee guida per l orientamento lungo tutto l arco della vita il MIUR ha stimolato gli USR all elaborazione di un piano regionale per l orientamento Al centro del piano regionale è stata posta la valorizzazione del ruolo della scuola secondaria di primo grado 5
6 Il Piano di orientamento dell USR Finalità: Favorire la diffusione delle Linee guida per l orientamento per condividere il valore dell orientamento lungo tutto l arco della vita Consentire a ciascuna scuola di impostare uno proprio progetto di orientamento (di scuola o di rete di scuole) che, pur nell autonomia delle singole istituzioni, risponda ad una comune logica regionale Stimolare le scuole al monitoraggio e alla valutazione dei risultati delle proprie azioni e al miglioramento dei progetti attuati. 6
7 Il Piano di orientamento dell USR Le azioni: Azioni di avvio del piano regionale: 1. Incontri con i referenti regionali/provinciali 2. Pianificazione e progettazione degli interventi nel Tavolo regionale dei delegati dei Rettori 3. Realizzazione del percorso formativo per DS e docenti della scuola di I grado (tre incontri) 4. Progettazione e realizzazione di percorsi di orientamento nelle singole scuole o in reti di scuole 5. Verifica dell efficacia dei progetti sulla base di indicatori definiti a livello regionale 6. Stesura di report regionali, provinciali, territoriali, di reti di scuole o di singola scuola e raccolta di buone pratiche 7 Tempi Giugno-Luglio 2010 Giugno-Luglio 2010 Settembre- Ottobre 2010 Ottobre Dicembre 2010 da Gennaio 2011 da Giugno 2011
8 Il percorso formativo PRIMO INCONTRO: Ruolo e funzioni della scuola sec. di I grado 1. Il contesto normativo 2. Il quadro teorico di riferimento (referente territoriale ed esperti universitari) SECONDO INCONTRO: Costruzione e valutazione di un progetto di orientamento 1. Le modalità di elaborazione di un progetto di istituto / di rete 2. La verifica dell efficacia di un progetto di orientamento (indicatori di esito) (referente territoriale ed esperti universitari) TERZO INCONTRO: L offerta formativa territoriale 1. Le novità della riforma della scuola secondaria di secondo grado 2. Nuovi indirizzi e specificità territoriali 3. Tavole rotonde sui temi dell integrazione (intercultura e disabilità) per la presentazione delle migliori esperienze delle scuole secondarie di II grado del territorio (referente territoriale e Dirigenti scolastici referenti per la disabilità e per l intercultura) 8
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