NEET: né scuola né. Seminario. lavoro. Azioni di sistema per contrastare dispersione e abbandono precoce della scuola.

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1 Seminario NEET: né scuola né lavoro Azioni di sistema per contrastare dispersione e abbandono precoce della scuola 30 gennaio 2017 MO.CA EX TRIBUNALE Brescia

2 Crisi economica Disagio sociale Debolezza delle politiche scolastiche Debolezza delle politiche formative Qualità dei processi di transizione - Orientamento Dispersione scolastica (approcci didattici non accessibili) Abbandono precoce degli studi (difficoltà a riorientare) Skill mismatch tra profili in uscita dai percorsi di studio e mercato del lavoro Skill mismatch nel mercato del lavoro italiano inadeguata presenza del sistema delle imprese nel processo di costruzione di competenze professionali Inadeguatezza degli interventi integrati tra i diversi attori dello sviluppo socioeconomico (interventi a macchia di leopardo e sporadici) 2

3 NEET Problematica complessa che necessita di strategie e interventi integrati di carattere organico e innovativi. Allo stesso tempo, tuttavia, ciascuno degli attori deve farsi carico dell aspetto del problema che pertiene alla specificità del suo campo d intervento. 3

4 Il ruolo della scuola: azioni di contrasto in corso Interventi volti a prevenire il fenomeno: azioni di sistema (segmento d età 6-18) volti a creare le condizioni che contrastino alla radice il fenomeno Iniziative volte a cercare soluzioni al fenomeno in atto adesione a bandi/proposte per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed esperienziali volti ad intercettare i giovani inattivi e offrire loro opportunità di inserimento lavorativo e sociale (questo compete alle singole istituzioni scolastiche, evt. anche in rete) 4

5 Azioni a livello di sistema Gli ambiti di intervento: Orientamento Didattica accessibile (inclusiva) e orientativa Riduzione divario competenze Scuola-Lavoro Costruzione/Integrazione Banche Dati per il monitoraggio dei processi che contribuiscono al fenomeno 5

6 Orientamento Le azioni muovono dal rifermento normativo costituito dalle Circolari Ministeriali 43/2009 e 9/02/2014 dal riconoscimento del ruolo strategico dell orientamento relativamente al fenomeno dell insuccesso e della dispersione, un problema che ha due facce: «da un lato, le ricadute patologiche sul funzionamento del sistema scolastico stesso e le conseguenze sul sistema economico-produttivo e, dall altro, gli effetti problematici sull evoluzione delle storie individuali (formative, lavorative, sociali) (Maria Luisa Pombeni) 6

7 Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l arco della vita - C.M. 43/2009 progettare e realizzare i propri progetti, prendere decisioni in modo responsabile in merito all istruzione, alla formazione, all occupazione e al proprio ruolo nella società Ogni persona (studente/cittadino) ha diritto ad essere accompagnata lungo l intero arco della vita in un percorso di acquisizione e sviluppo di competenze le permettano di: 7

8 C. M. 19/02/2014 LINEE GUIDA NAZIONALI PER L ORIENTAMENTO PERMANENTE AL CENTRO - il cambiamento del lavoro e dell'economia; - il cambiamento dell'orientamento, in risposta alle attuali esigenze della società, della famiglia e della persona; - il conseguente cambiamento del modo di orientare i giovani da parte degli insegnanti. Rilevanza strategica di questo segmento nella lotta alla dispersione e all insuccesso scolastico e formativo e alle loro ricadute Necessità di un ripensamento dell intero impianto curricolare, delle modalità didattiche, del rapporto sempre più stretto ed integrato con le realtà economiche e territoriali Necessità di un sistema integrato di orientamento, di una «alleanza educativa», con tutti i portatori di interesse, in primo luogo con le famiglie Responsabilità sociale dei portatori di interesse Centralità del segmento dell istruzione per l acquisizione e lo sviluppo delle competenze orientative di base 8

9 Orientamento: le azioni e gli strumenti Mappatura dell offerta di lavoro e delle competenze richieste per le figure professionali ricercate (provincia di Brescia segmentata per ambiti): Creazione del portale che raccorda l offerta formativa degli istituti tecnici e professionali della provincia di Brescia con gli annunci di lavoro del territorio sul Web. Realizzato da Tabulaex, spin off dell Università di Milano-Bicocca, è frutto di una collaborazione tra l Ateneo milanese, l Ufficio Scolastico di Brescia e A.I.B. Progetto Provinciale per l Orientamento Permanente Azione Operativa 4: Orientare efficacemente nella fase di transizione dalla secondaria di I alla secondaria di II grado Formazione dei docenti orientatori; monitoraggio dei risultati in itinere (concordanza consiglio di orientamento e scelte all atto dell iscrizione) e a distanza (successo scolastico nel 1 anno di corso delle superiori) In collaborazione con la Provincia riattivazione del portale escuola Messa a disposizione di una banca dati aggregati (open data) e non aggregati (per le singole scuole) sull andamento degli studenti frequentanti a Brescia, dall ingresso nella primaria alla conclusione della secondaria, di II grado: iscrizioni, esiti, trasferimenti, abbandoni, flussi 9

10 L orientamento e gli approcci didattici Formazione obbligatoria (frontale e laboratoriale) sulla didattica inclusiva per tutti i docenti neoimmessi Prosecuzione delle attività di formazione avviate con il Progetto Provinciale per l Orientamento Permanente a livello dei 5 ambiti territoriali della provincia: Piani di formazione di rete sui temi della didattica accessibile e orientativa, del ri-orientamento, del ruolo orientativo della secondaria II grado 10

11 Riduzione del divario tra le competenze acquisite a scuola e quelle richieste dal mondo del Lavoro Valorizzazione dell Alternanza Scuola Lavoro quale reale occasione di crescita in termini di competenze spendibili nel mondo del lavoro, oltre che personali. Potenziamento e promozione degli Istituti Tecnici Superiori, percorsi formativi di terzo livello non universitario, ma dello stesso livello delle lauree triennali, finalizzati alla creazione di tecnici con le specifiche competenze richieste dalle imprese del territorio. Intercettano l interesse di chi vuole proseguire gli studi, ma seguendo percorsi più operativi, più tecnici, più brevi ed economici 11

12 Alternanza scuola lavoro: le azioni e gli strumenti Creazione di alleanze con i principali stakeholder (intese operative, convenzioni di varia natura) Protocollo di intesa UST-ASL di Brescia ASL di Valle Camonica-Sebino- Direzione Territoriale del Lavoro e Provincia per il riconoscimento, ai fini dei tirocini e dell inserimento nel mondo del lavoro, dell erogazione della formazione sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro (generale e specifica) a cura delle scuole Protocollo di intesa con 41 tra enti, ordini professionali, associazioni di categoria, organizzazioni del Terzo Settore per la governance provinciale dell alternanza scuola lavoro, con l intento di avviare una alleanza strategica e progettuale per il futuro del nostro territorio. Formazione dei tutor scolastici per la progettazione e valutazione di percorsi di alternanza concretamente legati ai profili professionali d uscita, tenendo altresì conto delle competenze e prestazioni attese nei vari ambienti di lavoro (in collaborazione anche con rappresentanti dei soggetti ospitanti) Costituzione di un Tavolo Tecnico (UST, ATS Brescia, ATS Montagna, Ispettorato Territoriale del Lavoro, INAIL, AIB, APIndustria e OOSS per affrontare gli aspetti più critici (e ostacolanti) dell inserimento degli studenti in contesti lavorativi 12

13 Monitoraggio, valutazione e miglioramento Un ultimo aspetto riguarda il monitoraggio sistematico dell efficacia delle azioni intraprese, la scelta di idonei criteri di qualità e indicatori d esito, la raccolta e la messa a disposizione di dati per l analisi e la riflessione su come migliorare i nostri interventi in relazione all obiettivo: il successo scolastico e formativo degli studenti, per non parlare dell ultimo aspetto che riguarda la rendicontazione al territorio. 13

14 Conclusioni L adesione a bandi o progetti sul tema specifico dei NEET, così come fino ad oggi sono stati comunicati e diffusi, è percorribile solo dalle Istituzioni scolastiche, ma sarebbe auspicabile studiare la possibilità di un accordo di sistema che veda coinvolta l Amministrazione anche su questo tipo di interventi Siamo comunque solo all inizio di un percorso lungo e accidentato, dove ciò che conta è una convinta condivisione del disegno strategico di fondo e la massima coerenza delle azioni messe in campo da tutti. Potrebbe essere l esito del nostro seminario. 14

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