ACCORDO-QUADRO. Comunità Montana dell Appennino Modena Ovest. Ex Art.6 - Legge Regionale 20 gennaio 2004, n. 2 -

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1 Comunità Montana dell Appennino Modena Ovest ACCORDO-QUADRO Ex Art.6 - Legge Regionale 20 gennaio 2004, n. 2 - Sede : Via Rocca, Montefiorino (Modena) Tel Fax

2 VISTO l art. 34 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina la conclusione di accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di Comuni, di Province e di Regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento; l art. 15 della l. 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, laddove stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività d interesse comune; l art. 6 della Legge Regionale n. 2 del 20 gennaio 2004 che prevede che le Intese istituzionali per lo sviluppo della montagna siano attuate mediante Accordi quadro; la Delibera del Consiglio Regionale n 618 del 16/11/2004 Programma regionale per la montagna ; l Intesa istituzionale di Programma della Montagna Modenese Sviluppo socio-economico del territorio montano in provincia di Modena ATTESTATO CHE la Comunità Montana Modena Ovest ha curato la promozione dell Accordo-quadro attraverso la concertazione con i Comuni membri, la Provincia di Modena, la Regione Emilia-Romagna; la Comunità Montana Modena Ovest promotrice del presente Accordo Quadro ha inoltre curato la consultazione delle organizzazioni rilevanti per il territorio. DATO ATTO CHE il presente Accordo-quadro contiene un piano di intervento condiviso dai soggetti sottoscrittori comunque competenti per materia, per i quali costituisce riferimento prioritario ai fini della determinazione di programmazioni di spesa settoriali ovvero intersettoriali concernenti l impiego di risorse finanziarie che si renderanno disponibili sui rispettivi bilanci riferiti ad esercizi futuri; i soggetti sottoscrittori, competenti nelle materie a cui si riferisce il piano d intervento, potranno, qualora opportuno, predisporre e sottoscrivere ulteriori specifici Accordi-quadro che saranno promossi dalla Comunità Montana Modena Ovest; il presente Accordo-quadro contiene e declina, nello specifico, i progetti che i soggetti sottoscrittori si impegnano a finanziare per il 2005.

3 TUTTO CIÒ CONSIDERATO I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO QUADRO ART. 1 - IMPEGNO PROGRAMMATICO DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI RIFERITO AGLI ESERCIZI FUTURI Il territorio della Comunità Montana Modena Ovest è connotato da un progressivo spopolamento e contestuale invecchiamento della popolazione residente, che comporta una grande difficoltà a mantenere gli attuali standard di servizio alla popolazione e il territorio; infatti si sta registrando in questi ultimi anni una gravissima riduzione dei servizi di prossimità (pubblici e privati) e dei servizi alla famiglia. Contestualmente si assiste all affermarsi di problematiche connesse a processi di degrado delle frazioni e dei piccoli centri urbani. Anche da un punto di vista territoriale, la fragilità di questo sistema locale è evidente; da un lato c è il grande tema del dissesto idrogeologico, che qui si presenta come una delle più problematiche dell intero Appennino Emiliano, dall altro l altrettanto rilevante tema delle comunicazioni e dell accessibilità; infatti i problemi di viabilità e di collegamento rappresentano un forte freno per lo sviluppo delle attività economiche. Infine è opportuno sottolineare come la struttura produttiva, fra le più deboli della montagna regionale, evidenzi una dipendenza importante da settori tradizionali del comparto manifatturiero. Per far fronte a questa molteplicità di problemi, la maggior parte dei quali connessi a fenomeni strutturali ed altri di difficile contrasto occorre un piano di intervento molto vasto e di ampio respiro, che la Comunità Montana ed i Comuni hanno in corso di definizione ed in parte è già stato individuato, grazie anche a precedenti importanti esperienze di programmazione integrata e negoziata realizzate su questo territorio (basti pensare all asse 2 dell Obiettivo 2, il Leader, ecc.). Per dare fin da subito delle risposte immediate, la Comunità Montana, di concerto con i propri Comuni e la Provincia, ha individuato un primo ventaglio di interventi, caratterizzati da un buon livello di definizione e di fattibilità, relativi a: turismo, innovazione e telematica, valorizzazione del patrimonio naturale e difesa del suolo. La Comunità Montana, per gli anni successivi al 2005 intende promuovere ulteriori interventi che tengano luogo di tutte quelle esigenze e bisogni espressi dal territorio di riferimento, soprattutto per quel che concerne il potenziamento dei servizi sociali e scolastici, il sostegno alle attività produttive e commerciali, la protezione civile, il miglioramento del settore dell agricoltura e delle relative produzioni ed infine il potenziamento della viabilità e la razionalizzazione dei trasporti; La realizzazione degli interventi individuati non può che avvenire per stralci successivi; in particolare, riconoscendo una priorità immediata a quelli legati alla fruizione e promozione turistica, alla valorizzazione dell offerta ambientale-territoriale a fini turistici ed al potenziamento dei servizi sociali ed informatici. Di seguito si riporta lo schema del programma di interventi ad oggi identificati, costituenti il piano d azione complessivo per lo sviluppo territoriale e socio-economico del territorio montano della Comunità Montana Modena Ovest, nel triennio , con la precisazione che tale elencazione non è da considerarsi tassativa ed esaustiva per la soddisfazione degli ulteriori bisogni che possono trovare esigenza di realizzazione nel corso del triennio di riferimento.

4 A. Qualificazione e sviluppo dei servizi di informazione e accoglienza turistica sul territorio: realizzazione di ufficio IAT in forma aggregata per l intero territorio della Comunità Montana. L intervento prevede anche la realizzazione di supporti cartacei per rispettare gli standard previsti per gli uffici IAT (cartografia turistica per il territorio dei Comuni e della Comunità Montana - guida collegata numeri utili/ricettività). (Misura turismo, Asse 2 Promozione e sostegno dello sviluppo economico ). B. Riqualificazione della rete sentieristica e della Viabilità storica - Verifica/Monitoraggio, razionalizzazione rete Segnaletica ed altre dotazioni: Qualificazione, razionalizzazione e manutenzione della rete sentieristica allo scopo di migliorarne la percorribilità e la qualità. Creazione di percorsi tematici (es. storici) con collegamenti alla rete sentieristica di realtà limitrofe, ad esempio dell Appennino reggiano (Misura turismo, Asse 2 Promozione e sostegno dello sviluppo economico ). C. Servizi sociali: Avvio di progettualità di ampio respiro attraverso una operatività di microprogetti da adattare a piccole realtà di borghi e frazioni (come da Piani di Zona). Potenziamento servizio associato di assistente sociale sul territorio dei comuni membri per il soddisfacimento dei bisogni espressi in particolare dalla popolazione anziana (Misura Servizi alla collettività, Asse 1 Qualificazione e adeguamento dei servizi e delle infrastrutture). D. Sistema Informativo Territoriale (SIT) e grafo stradale: La Comunità Montana per soddisfare la richiesta sempre più crescente di informazioni integrate di carattere geografico da parte di cittadini, professionisti ed imprese, si è fatta promotrice di un progetto che nelle prossime annualità intende creare un infrastruttura che fornisca informazioni territoriali sfruttando le potenzialità della rete telematica. Il progetto intende, inoltre sviluppare un ampio numero di servizi pubblici da fruire on line per migliorare l assistenza agli anziani, la programmazione trasporti scolastici, l integrazione con percorsi da trekking e MTB (Misura Rete telematica, Asse 1 Qualificazione e adeguamento dei servizi e delle infrastrutture ). E. Qualificazione dei centri, e tipicizzazione dei punti vendita per la valorizzazione dei prodotti e dei servizi: qualificazione centri /arredo urbano ed individuazione interventi / tipologie di tipicizzazione (vetrine, insegne, arredi ecc.). Valorizzazione e caratterizzazione dei centri capoluogo al fine di dare una immagine a primo impatto di luogo ospitale tramite la cura dell ambiente naturale, del patrimonio architettonico, dei prodotti e dei servizi offerti, qualificazione dei punti vendita anche per dare impulso alle attività economico (Misura Artigianato e piccola impresa, Asse 2 Promozione e sostegno dello sviluppo economico ). F. Potenziamento del sistema di protezione civile: Sviluppo e Coordinamento delle attività di protezione civile nel territorio del Comunità Montana (Asse 3 Ambiente, valorizzazione del patrimonio naturale e difesa del suolo ) G. Elaborazione PSC in forma associata, per dotare il territorio di uno strumento di pianificazione territoriale unico per i Comuni (Interventi di sistema). H. Interventi sulla mobilità e trasporti. Miglioramento della rete viaria nei termini e con le priorità sottoscritte, in apposito Verbale, dai sindaci dei quattro comuni membri in data c/o la sede dalla Comunità Montana, trasmesso alla Provincia di Modena. Potenziamento del trasporto pubblico locale anche attraverso modalità innovative di gestione in aree a domanda debole. (Misura 3.3 Asse 1 Qualificazione e adeguamento dei servizi e delle infrastrutture a supporto del sistema socioeconomico) I. Sistema agroalimentare e sviluppo rurale, supporto allo sviluppo locale tramite interventi finalizzati ad incentivare il ruolo polifunzionale dell agricoltura, con particolare riferimento alla

5 risorsa ambientale (presidio del territorio, manutenzione, valorizzazione e messa a disposizione di spazi anche dal punto di vista turistico). Sostegno alla zootecnica legata al ciclo del parmigiano Reggiano; sostegno alla valorizzazione e commercializzazione delle piccole produzioni di nicchia, anche attraverso lo sviluppo di micro-laboratori per la trasformazione collettiva (prodotti del sottobosco, castagne, miele, patate, frutti antichi, prodotti ovi-caprini, tartufo) ed e la per realizzazione di spacci per la vendita. (Asse 2 Promozione e sostengo dello sviluppo economico) J. Potenziamento dei servizi scolastici e miglioramento dell offerta formativa con particolare riferimento al Polo scolastico di Palagano (Asse 2 Promozione e sostengo dello sviluppo economico) K. Rete Telematica Azioni di sostegno volte alla incentivazione della diffusione della rete a banda larga per le imprese del territorio (Misura 3.3 Asse 1 Qualificazione e adeguamento dei servizi e delle infrastrutture a supporto del sistema socioeconomico) ART. 2 IMPEGNI ED OBBLIGHI ASSUNTI DAI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI 1. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dare piena attuazione al presente Accordo, quale strumento di sviluppo socio-economico e territoriale del sistema locale, attraverso la realizzazione dei progetti programmati. 2. I soggetti sottoscrittori, comunque competenti per materia, si impegnano ad attribuire un carattere prioritario, ai fini della determinazione delle proprie future programmazioni settoriali ovvero intersettoriali riferite all ambito territoriale interessato dal presente Accordoquadro, agli interventi indicati all art. 1, nonché a ricercare e a mettere a disposizione per la loro realizzazione le risorse finanziarie che si renderanno disponibili nei propri bilanci riferiti ad esercizi successivi all esercizio finanziario in corso, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari di bilancio. 3. I soggetti sottoscrittori si impegnano ad adottare gli atti ed a compiere tutte le attività definite nei progetti indicati all art. 3 entro i termini concordati. 4. Le parti si obbligano ad adottare le modalità organizzative e procedurali, nonché le modalità finanziarie più idonee a garantire la rapidità e la snellezza delle attività amministrative, anche ai fini di superare eventuali ostacoli all attuazione del presente Accordo. In tale prospettiva, le Amministrazioni interessate si impegnano ad effettuare la ricognizione delle procedure amministrative per pervenire, per quanto di propria competenza, alla massima possibile semplificazione. 5. I sottoscrittori si impegnano altresì a realizzare eventuali accordi di programma, conferenze di servizi o convenzioni, necessari per l attuazione dell Accordo. 6. Inoltre, i soggetti sottoscrittori, consapevoli della rilevanza degli interessi pubblici connessi all attuazione dell Accordo, si impegnano ad una attuazione fondata su uno spirito di leale collaborazione.

6 ART. 3 OGGETTO DELL ACCORDO, QUANTO AGLI IMPEGNI ASSUNTI NEL PRESENTE ESERCIZIO (2005) Nell ambito dello schema riportato nell art.1, i progetti selezionati, che il sistema locale intende sostenere per l anno 2005, da realizzarsi in tempi brevi, per i quali si richiede l allocazione di quote dei finanziamenti regionali stanziati sui cap e e sul cap del bilancio per l esercizio 2005 (complessivamente pari a ,00), sono i seguenti : Titolo del Progetto n. 1 QUALIFICAZIONE E SVILUPPO DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA SUL TERRITORIO. OBIETTIVI: - aumentare l efficacia dei servizi associati e in rete, in particolare nel turismo; - adeguare agli standard dell ufficio di informazione e accoglienza turistica ai recenti regolamenti; - creare un luogo che migliori la fruibilità e la riconoscibilità del territorio montano per gli utenti ed i turisti, in funzione dello sviluppo di forme di turismo sostenibile; DESCRIZIONE E LOCALIZZAZIONE, TEMPI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE: La Comunità Montana Appennino Modena Ovest gestisce dall anno 2001 uno sportello di informazione turistica con apertura al pubblico, in forma associata con i quattro Comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano s/s, tale recapito è anche sede di Redazione Locale per il Turista della Comunità Montana con funzione di : - trasmissione di informazioni telefoniche e telematiche attraverso il sistema informativo regionale per il turista, - aggiornamento ed implementazione della banca dati turistica in coordinamento con i Comuni. Lo sviluppo del Progetto prevede la qualificazione dell Ufficio con richiesta di riconoscimento di qualifica di Ufficio I.A.T. in forma aggregata per l intero territorio della Comunità Montana nonché e la realizzazione dei supporti cartacei(cartografia turistica per il territorio dei Comuni e della Comunità Montana - guida collegata numeri utili/ricettività).al fine di disporre di tutti strumenti riconosciuti indispensabili per un ufficio IAT ai fini dell offerta turistica. L intervento qualifica l offerta locale ed il sistema informativo regionale, come risultato di sinergie e collaborazioni dei diversi sistemi informativi decentrati che garantiscono nel tempo la qualità e l affidabilità delle informazioni fornite, secondo gli standard qualitativi regionali previsti per: l informazione turistica all allegato C) Delibera GR 956/2005, anche in forma associata (art.14, comma 3 e seg. L.R.7/98) e prevede In sintesi il progetto prevede : la realizzazione della Segnaletica con i loghi e le modalità espressamente indicata della Regione; lavori di adeguamento locali per garantire l accesso ai portatori di handicap; acquisto delle necessarie dotazione Hardware e software; acquisto di nuovi arredi al fine di gestire razionalmente gli spazi con particolare riferimento alle indicazioni impartite dalla Regione (verranno attrezzate n.2 postazioni fisse, verranno acquistati nuovi espositori per i materiali gratuiti che gli utenti possono liberamente prendere a seconda degli interessi, verrà allestito un piccolo spazio per la consultazione dei testi, delle pubblicazioni e giornali locali da parte degli utenti. Per il riconoscimento della qualifica, è necessario che l ufficio disponga di idonee strumenti, anche cartacei, riconosciuti indispensabili per un ufficio IAT ai fini dell offerta turistica.

7 In particolare, cosi come previsto dal punto 3. dotazione uffici comma 5 della delibera Regionale n.956 del 20 giugno 2005, l ufficio dovrà essere obbligatoriamente dotato di un Kit di informazione turistica - piantine delle località comprese nel comune o nei comuni limitrofi, con l indicazione delle principali attrattive; - la Carta stradale della Regione Emilia Romagna - L Annuario strutture turistico-ricettive a valenza provinciale Nel corso dei 4 anni di gestione dell Ufficio Associato di informazione turistica gli utenti/turisti, hanno lamentato la mancanza assoluta di una cartografia turistica del territorio comunitario e dei comuni membri. Si evidenzia che tale carenza ha indotto l Amministrazione della Comunità Montana a doversi dotare di un siffatto strumento; infatti la sua presenza viene riconosciuta come fondamentale per l orientamento sul territorio nel suo insieme ed in particolare in quello di ogni singolo comune. Si è pertanto elaborato un progetto composto di una parte cartografica (4 cartografie) e una guida, in particolare si è previsto di realizzare le carte turistiche dei quattro comuni associati e della Comunità Montana con indicazione delle principali attrattive e servizi, corredate di guida del territorio. Nella cartografia generale verranno indicate, oltre alle principali informazioni di base, le emergenze turistiche presenti sul territorio (castelli, case torri, musei, siti archeologici, chiese, pievi, ecc ) Le cartografia dei singoli comuni riporteranno le indicazioni di base e le emergenze turistiche specifiche oltre alle emergenze relativi ai servizi ed all accoglienza (municipio, carabinieri, guardia medica, ristoranti, alberghi, B & B., biblioteche, piscine, strutture sportive,ecc ). Tale materiale verrà supportato da una guida con una introduzione generale al territorio, caratterizzata da uno stile sintetico, informale in modo da contestualizzare il territorio e allo stesso tempo valorizzare quegli aspetti tipici del territorio (turismo escursionistico, naturalistico, fuori dai circuiti turistici di massa, turismo alternativo) che il visitatore può trovare ed apprezzare in questi luoghi. L introduzione verrà suddivisa in sezioni distinte in modo da facilitare la fruibilità del materiale informativo, del tipo : storia, ambiente, gastronomia, artigianato, nocumenti/musei. Per i singoli Comuni si prevede una parte informativa per ciascuno. Partendo dalle schede fornite dai Comuni, si inizia un viaggio alla scoperta di questi territori, con i primi incontri che possiamo fare, con i luoghi che ci colpiscono, le botteghe curiose, i bar dove ci si rilassa, in buona sostanza tutto ciò che rende questi luoghi in qualche modo unici proprio grazie a questi aspetti quotidiani. A corredo della guida una scheda con i numeri utili, facilmente sostituibile a seguito di aggiornamenti. La guida avrà una traduzione in lingua inglese. Tempistica : Il progetto è stato avviato nel 2005 e si prevede la sua conclusione nell aprile del I SOGGETTI ATTUATORI E RESPONSABILI: Comunità Montana Appennino Modena Ovest, in qualità di Ente delegato dai Comuni aderenti alla gestione associata del servizio di informazione e accoglienza turistica. ASSE DI RIFERIMENTO PREVISTI NELL INTESA ISTITUZIONALE PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA: Misura turismo, Asse 2 Promozione e sostegno dello sviluppo economico.

8 COSTI E RIPARTIZIONI DEI RELATIVI ONERI TRA I SOGGETTI PARTECIPANTI : SOGGETTI PARTECIPANTI COSTI ( ) Comunità Montana Appennino Modena Ovest ,00 Cap. Reg e Provincia di Modena - Fondi L.R.7/98 PTPL 2005 in corso di ,00 approvazione ,00 - Contributi diretti dell Area Programmazione e Pianificazione Territoriale all Accordo ,00 + Comuni membri ,00 Regione Emilia Romagna Cap ,00 TOTALE PROGETTO ,00 Titolo del Progetto n. 2 RIQUALICAZIONE, RAZIONALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLA RETE ESCURSIONISTICA E DELLA VIABILITA STORICA OBIETTIVI: La rete sentieristica della Comunità Montana Appennino Modena Ovest, comprendente i comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano S/S, composta inizialmente da 45 percorsi, con uno sviluppo complessivo di oltre 400 Km., è stata progressivamente ampliata ed integrata negli ultimi anni. In particolare si sono aggiunti : il recupero dell antica V. Bibulca Vandelli dalla Piana di Montefiorino al passo delle Radici in comune di Frassinoro, la bretella di collegamento fra le antiche arterie storiche V. Bibulca Vandelli e Sentiero Matildico da Montefiorino alla frazione di Macognano, un nuovo circuito di percorsi per MTB, un nuovo circuito a carattere storico culturale denominato Sentieri della Libertà che tocca i luoghi più significativi del periodo della Resistenza, per i quali sono stati individuati punti di collegamento con i sentieri tematici dell Appennino Reggiano, al fine di creare una rete tra gli stessi. E inoltre in fase di completamento un nuovo tratto dell dell antica V. Bibulca Vandelli dalla loc.tà di Saltino in comune di Prignano S/S alla Piana di Montefiorino. I nuovi tracciati si intrecciano e spesso si sovrappongono a quelli già esistenti in precedenza e ad altri eseguiti dai Comuni e nella parte più alta del nostro territorio, anche a quelli del CAI, creando spesso dubbi e confusione agli escursionisti che ne fruiscono. Alla data odierna si presenta la necessità impellente di controllare e verificare lo stato della rete sentieristica, per poi procedere alla successiva sistemazione e definitivo adeguamento della stessa nonché all elaborazione di una cartina in adeguata scala che individui puntualmente tutti i percorsi sul territorio. DESCRIZIONE E LOCALIZZAZIONE, TEMPI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE: E già in corso la prima fase dell intero progetto, il monitoraggio e la verifica dei tracciati esistenti, controllando attentamente quali possano essere eventualmente eliminati perché poco frequentati o poco significativi e quali possano essere invece eventualmente aggiunti, integrati e migliorati. Ultimata questa fase, si procederà in tempi ristretti alla redazione della progettazione esecutiva all affidamento e all esecuzione dei lavori che consisteranno in linea di massima nell eliminazione

9 della vegetazione infestante, nella regimazione delle acque, nell adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale, nella posa in opera di nuove aree di sosta e nella realizzazione di nuove fontane e manufatti in legname quali staccionate, passerelle e piccoli ponticelli. Sarà redatta infine la nuova cartina contenente tutti i percorsi del territorio della Comunità Montana. TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE Entro il , ultimazione della 1^ fase (verifica e monitoraggio) Entro il , ultimazione della 2^ fase (progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori) ASSE DI RIFERIMENTO PREVISTI NELL INTESA ISTITUZIONALE PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA: Asse 3/ Ambiente valorizzazione del patrimonio naturale e difesa del suolo I SOGGETTI ATTUATORI E RESPONSABILI: Comunità Montana Appennino Modena Ovest, in qualità di Ente delegato alla gestione associata del servizio di informazione e accoglienza turistica. ASSE DI RIFERIMENTO PREVISTI NELL INTESA ISTITUZIONALE PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA: Misura Ambiente, Asse 3 Valorizzazione del patrimonio naturale e difesa del suolo. COSTI E RIPARTIZIONI DEI RELATIVI ONERI TRA I SOGGETTI PARTECIPANTI : SOGGETTI PARTECIPANTI COSTI ( ) Comunità Montana Appennino Modena Ovest Cap. Reg e ,00 Provincia di Modena - Fondi Turismo già assegnati 6.000,00 - Contributi diretti dell Area Programmazione e ,00 Pianificazione Territoriale all Accordo 5.000,00 G.A.L. Antico Frignano e Appennino Reggiano ,00 Regione Emilia Romagna Cap ,00 TOTALE PROGETTO ,00 Titolo del Progetto n. 3 QUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DEI SERVIZI RETE TELEMATICA OBIETTIVI: Diffusione dell informazione geografica su supporto digitale e facilità di accesso ai servizi correlati mediante applicazioni telematiche. Ottimizzazione dei servizi rivolti al cittadino, alle imprese ed ai turisti (assistenza agli anziani, programmazione trasporti scolastici, integrazione con percorsi da trekking e MTB DESCRIZIONE E LOCALIZZAZIONE, TEMPI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE: Lo sviluppo del progetto Numerazione Civica e Grafo Strade finanziato dalla Provincia e dalla Regione ha reso possibile la riorganizzazione interna per quanto riguarda la numerazione civica e

10 l identificazione univoca di ogni edificio con numero civico sul territorio da parte degli uffici comunali interessati. La prima operazione che si rende indispensabile sarà suddividere ogni edificio in singole unità abitative; creare quindi un abbinamento tra civico, interno e mappa catastale. Nell ambito di questo progetto vengono creati dei geodatabase con dati rilevati nel Comune di pertinenza che integrati con database in uso dell Amministrazione possono automatizzare diverse procedure relative ai controlli sul territorio. Gli obiettivi che si possono raggiungere sfruttando questo database sono molteplici: - Avere una chiave univoca che collega le singole particelle catastali al territorio e all anagrafe ci permetterà di avere una visione molto dettagliata su cui potranno essere sviluppate politiche territoriali specifiche; quindi agevolare la programmazione di servizi quali ad esempio il giro dei pulmini scolastici, assistenza agli anziani e così via, grazie a statistiche online possibili attraverso l integrazione con il database Anagrafico. - Controlli automatizzati da parte delle amministrazioni relative ai tributi. - Potenziamento del servizio turistico grazie all integrazione delle mappe dei sentieri e percorsi mountain bike al grafo strade esistente, oltre alle indicazioni sulle attività commerciali, di ristorazione ed alberghiere, rendendo il tutto consultabile su web. - Servizi alle imprese, spesso collocate sul nostro territorio in zone sfavorevoli o difficilmente localizzabili. Attraverso la consultazione web del sito internet sarà possibile localizzare la sede delle diverse aziende come già succede nei grossi centri urbani. - Servizi al cittadino: attraverso la consultazione web del sito internet sarà possibile localizzare con precisione ogni singola abitazione provvista di numero civico e quindi calcolare il percorso per raggiungerla, operazione di grande utilità per interventi di soccorso come croce rossa, carabinieri, vigili del fuoco. - Queste informazioni rese disponibili alle società che forniscono servizi sul territorio per conto dell Amministrazione, aumentare la qualità e diminuire gli sprechi con interventi mirati ad esempio per quanto riguarda il posizionamento delle isole ecologiche, centri raccolta rifiuti, illuminazione pubblica, distribuzione di energia elettrica/gas/acqua. I SOGGETTI ATTUATORI E RESPONSABILI: Comunità Montana Appennino Modena Ovest, in qualità di Ente delegato dai comuni aderenti alla gestione associata del servizio informatico, informativo e statistico ASSE DI RIFERIMENTO PREVISTI NELL INTESA ISTITUZIONALE PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA: Asse 1 Qualificazione e adeguamento dei servizi e delle infrastrutture COSTI E RIPARTIZIONI DEI RELATIVI ONERI TRA I SOGGETTI PARTECIPANTI : SOGGETTI PARTECIPANTI COSTI ( ) Comunità Montana Cap. Reg e ,75 Comuni membri Ù Provincia di Modena Contributi già assegnati mediante Convenzione su Sistemi informativi territoriali e convenzione sulla ,00 ù ,00 Carta Geografica Unica Regione Emilia Romagna Cap ,00 TOTALE PROGETTO ,75

11 ART. 4 - DURATA DELL ACCORDO L Accordo si intende avviato dalla data di sottoscrizione ed ha durata sino alla completa realizzazione dei progetti di cui all art. 3 salvo eventuali modifiche introdotte secondo le modalità indicate nel presente Accordo. ART. 5 - CONFERENZA DI PROGRAMMA 1. E costituita dai rappresentanti designati dai soggetti sottoscrittori una Conferenza di programma con il compito di coordinare le attività necessarie all attuazione dell Accordo. 2. La Conferenza provvede alle determinazioni necessarie per l attuazione e per l adeguamento dei contenuti dell Accordo; in particolare la Conferenza, all unanimità, può modificare i seguenti aspetti: - le scadenze temporali individuate nel presente Accordo, qualora subiscano variazioni per cause non imputabili all'inerzia dei soggetti sottoscrittori; - la modifica - nell ambito dei sottoscrittori l Accordo - del soggetto attuatore, responsabile dei singoli interventi, a parità di progetto; - la modifica da parte dei singoli sottoscrittori delle fonti o degli strumenti di finanziamento a parità di progetto e di impegno finanziario dei sottoscrittori. 3. La Conferenza di programma può approvare all unanimità successivi atti integrativi e specificativi del presente Accordo che siano finalizzati all attuazione dei progetti previsti. 4. La Conferenza di programma definisce le condizioni per l adesione di eventuali ulteriori sottoscrittori partecipanti all Accordo. ART. 6 - AUTORITÀ DI PROGRAMMA Il Presidente della Comunità Montana Appennino Modena Ovest, in qualità di Ente promotore dell Accordo, o un suo delegato, a ciò appositamente nominato, costituisce l Autorità di programma, preposta a: a) presiedere la Conferenza di programma di cui all art.5; b) esercitare i controlli e le sollecitazioni necessarie per promuovere il tempestivo assolvimento degli impegni ed obblighi assunti dai sottoscrittori; c) monitorare gli effetti sul territorio e sulla comunità locale conseguenti all'attuazione dei progetti inseriti nell Accordo; d) riferire periodicamente alla Conferenza di programma sullo stato di avanzamento dei progetti e sugli esiti del monitoraggio di cui alla lettera c); e) proporre i provvedimenti di competenza della Conferenza di programma, nel caso di ritardi od inadempimenti da parte dei soggetti sottoscrittori. Per lo svolgimento dei compiti, l Autorità di programma si avvale di una struttura operativa alla quale possono partecipare eventualmente anche i dipendenti designati dai Comuni. ART. 7 - CONTENUTI SOSTANZIALI E NON MODIFICABILI DELL ACCORDO-QUADRO Le parti individuano quali contenuti sostanziali e non modificabili del presente Accordo-quadro gli obiettivi e il piano d intervento indicati nell art. 1.

12 ART. 8 - INDICAZIONE PER L UTILIZZO DI SOMME RESESI DISPONIBILI (L articolo è relativo all oggetto dell Accordo previsto all art. 3) 1. In caso di risparmi, economie e ribassi d asta: La Conferenza di programma per l utilizzo di tali risparmi può presentare alla Regione Emilia- Romagna, quale ente cofinanziatore, ulteriori stralci o progetti migliorativi ed integrativi di quello previsto, proposti dal soggetto attuatore e comunicati all Autorità di Programma; in analoghe condizioni, ma non essendo possibile ampliare il progetto oggetto di contributo, il soggetto attuatore può suggerire alla Conferenza di Programma l allocazione delle risorse in altri progetti di suo interesse, per i quali è però necessario attivare le procedure per la sottoscrizione di un nuovo Accordo-quadro; nel caso in cui il soggetto attuatore non abbia progetti di suo interesse, la Conferenza decide l allocazione delle risorse tra i progetti già approvati mediante il presente Accordo; 2. Nel caso in cui la Conferenza decida di destinare le somme resesi disponibili in progetti non approvati mediante l Accordo, si procede alla definizione di un nuovo Accordo quadro, con la conseguente approvazione degli organi competenti di ciascun ente sottoscrittore. ART. 9 - MONITORAGGIO DELL ATTUAZIONE DELL ACCORDO L autorità di programma, di cui all art. 7, assicura il monitoraggio dell attuazione dell Accordo e si impegna a fornire, sulla base di specifiche indicazioni metodologiche emanate dalla Regione, tutte le informazioni utili a verificare lo stato d avanzamento degli interventi previsti nel presente Accordo-quadro in relazione al perseguimento degli obiettivi indicati nel Programma regionale per la montagna, di cui all art. 8 della L.R. 2/2004. ART RITARDI ED INADEMPIMENTI (L articolo è relativo all oggetto dell Accordo previsto all art. 3) 1. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti da parte di un soggetto sottoscrittore, l Autorità di Programma informa la Conferenza di Programma, la quale verificate le ragioni del ritardo o inadempimento e la concreta possibilità di superare gli impedimenti che si frappongono alla realizzazione del progetto, assegna un congruo termine per adempiere, anche ricorrendo, ove necessario, alla convocazione di una Conferenza dei servizi o di altri strumenti negoziali. 2. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l inadempimento, è tenuto a comunicare alla Conferenza, entro il termine fissato per l'adempimento così come previsto dal comma 1, le determinazioni assunte. In assenza di comunicazioni, la Conferenza di programma può disporre la revoca del finanziamento. 3. La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri medesimi.

13 ART CONDIZIONI PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECESSO Qualora un soggetto sottoscrittore receda unilateralmente dal presente Accordo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, lo stesso dovrà provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatesi in danno delle parti, da definire in sede di Conferenza di Programma. ART PROCEDIMENTO DI CONCILIAZIONE 1. In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti sottoscrittori dell Accordo, la Conferenza di Programma, su segnalazione dell Autorità di Programma o su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d ufficio, convoca le parti in conflitto per l esperimento di un tentativo di conciliazione. 2. Qualora in tale sede si raggiunga un intesa idonea a comporre il conflitto si redige un verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all osservanza dell accordo raggiunto. 3. Qualora non si raggiunga una intesa, la risoluzione della controversia è affidata a un collegio arbitrale formato da due membri, nominati dalle parti, e un presidente, nominato dal Tribunale di Modena, in caso di disaccordo tra gli arbitri nominati. In caso di inerzia di una delle due parti nella nomina dell arbitro di propria spettanza si applicheranno le norme del Codice di Procedura Civile. 4. L arbitrato, rituale, giudicherà secondo diritto ai sensi del C.P.C. Modena, lì 28 dicembre 2005 I SOTTOSCRITTORI DELL ACCORDO-QUADRO SONO: Comune di Frassinoro Il Sindaco Elio Pierazzi Comune di Montefiorino Il Sindaco Maurizio Paladini Comune di Palagano Il Sindaco Paolo Galvani Comune di Prignano S/S Il Sindaco Mauro Fantini Comunità Montana Appennino Modena Ovest Il Presidente Elio Pierazzi Provincia di Modena Il Presidente Emilio Sabbatini Regione Emilia Romagna Assessore Delegato Luigi Gilli

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