Cerro Alessandra, componente commissione per l Accreditamento e consigliere dell ordine degli assistenti sociali del Lazio

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1 ORDINE ASSISTENTI Legge 23 marzo 1993, n. 84 SOCIALI Ente Pubblico non Economico Consiglio Regionale del Lazio (D.P.R. 5 marzo 1986, n. 68, art. 3) Cerro Alessandra, componente commissione per l Accreditamento e consigliere dell ordine degli assistenti sociali del Lazio

2 Malgrado esperienze precedenti ( si fa riferimento alle scuole istituite durante il regime fascista) è solo dopo il 1944 che nascono le prime scuole per la formazione di una professione caratterizzata da adeguate competenze e ispirata a principi democratici. E con il Convegno di Tremezzo che nasce la necessità di costruire una nuova figura di assistente sociale il cui profilo è quello di un professionista libero, autonomo, e dal sapere interdisciplinare. Da qui prendono origine le cosìddette nuove scuole di servizio sociale

3 Il Centro di Educazione Professionale per Assistenti Sociali di Roma (Guido Calogero) Ente Nazionale Scuole Italiane di Servizio Sociale (ENSISS) presenti nelle maggiori città italiane di ispirazione cattolica ma anche di convinta laicità Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale degli Operai (ONARMO) rete di scuole con forte connotazione religiosa e morale e quindi il percorso formativo non è solo di tipo tecnico ma religioso ed etico Unione Nazionale per le Scuole di Assistenza Sociale (UNISAS) che si costituisce come alternativa laica promossa sia da strutture private che per iniziativa di enti pubblici La Scuola Nazionale per dirigenti del lavoro

4 Nel corso degli anni 50 e 60 (sotto l impulso dell Amministrazione aiuti internazionali, ente statale con il compito di assistenza tecnica) la formazione del servizio sociale vede stabilizzato il proprio profilo e sviluppato il sapere tecnico-scientifico.

5 Orientamento non nozionistico dei processi formativi Riferimento ai principi del pluralismo e della democrazia Indispensabile raccordo tra la conoscenza teorica con la pratica operativa.

6 L importante eterogeneità di proposte formative ha dato origine a gravi criticità: in primis le scuole venivano gestite da organismi e soggetti lontani dal servizio sociale e dal sistema dei servizi, mentre ci si improvvisa docenti di materie caratterizzanti e i programmi, i metodi didattici non erano specifici.

7 Le SDFS furono istituite all interno delle Università (Siena, Roma, Parma, Firenze, Pisa, Perugia etc) negli anni 70 Si delinea la necessità di un riconoscimento giuridico e di un organica definizione del relativo percorso formativo

8 Nel corso degli anni 80 si succedono i provvedimenti legislativi che porteranno al riordino e alla regolamentazione delle SDFS fino a riconoscerle come unico titolo abilitante -D.P.R. 162/82 - Legge di riordino delle scuole dirette a fini speciali (SDFS) D.P.R n.14 del 15 gennaio Valore abilitante del diploma di Assistente Sociale in attuazione dell'art. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162.

9 Dagli anni 90 sospensione delle SDFS e istituzione del Diploma Universitario in Servizio Sociale - L. 341/1990 Legge istitutiva del Diploma Universitario L 84/93- Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell albo professionale DM 23 luglio Modificazioni all ordinamento didattico universitario relativamente al corso DUSS

10 Trieste e Lumsa - Con Decreto Rettorale del 17 dic 1998-l Università di Trieste istituisce in via sperimentale e solo per l anno accademico 98/99 ( ma verrà protratto fino alla riforma universitaria) il «Corso di laurea in servizio sociale» di durata quadriennale. Analogamente anche la Lumsa di Roma ha successivamente istituito il corso di laurea in Servizio Sociale

11 Dopo il 2000 istituzione dei corsi di laurea triennale e specialistico/magistrale (prerequisito per sostenere l esame di Stato e ottenere l iscrizione all albo rispettivamente sezione A o B) D.M. 4 agosto Istitutivo della Laurea triennale (L39) e della laurea specialistica (LS 57/S ) Infine definitivo ingresso nel sistema universitario anche con corsi di specializzazione post-laurea e dottorati di ricerca. Decreto MIUR 16 marzo Sostituzione del LS 57/S con LM 87

12 L ingresso all Università ha comportato grossi mutamenti sia per la connotazione giuridica e il conseguente riconoscimento del titolo, che per l assetto della formazione Il conseguimento di un titolo non equiparato ad una laurea aveva ripercussioni sulla posizione contrattuale, sulle possibilità di carriera e rendeva difficoltoso un ulteriore percorso di studi o il conseguimento di altre lauree.

13 L assetto formativo invece si è caratterizzato per il ridimensionamento del numero delle sedi formative accompagnato da un aumento degli iscritti, contrazione dell obbligo di frequenza, differenziazioni dei piani di studi a seconda della facoltà di appartenenza. Introduzione dell esame di Stato svolto in ambito accademico con la presenza di commissari nominati dall Ordine

14 Ovviamente queste trasformazioni sono avvenute gradualmente nel tempo e si sono intrecciate con la più complessa riforma dell articolazione della formazione universitaria Elementi di specificità rimangono la presenza di un tirocinio obbligatorio nei servizi territoriali e la presenza di docenti non accademici ma inseriti nella professione (e qui ha inciso fortemente anche il fatto che i dottorati dedicati al servizio sociale sono di recente istituzione e che i docenti accademici in tutta Italia sono 4/5)

15 Dimensione teorica multidisciplinare (sociologia, antropologia, statistica, diritto etc.) Dimensione teorico pratica ((principi, teorie, metodi e tecniche del servizio sociale) Dimensione della formazione in azione (tirocinio) (Burgalassi, 2012)

16 Se l orientamento verso un servizio sociale «arte» sembra ormai tramontato con la formazione universitaria ai vari livelli, la pluridimensionalità dell operatività professionale presuppone basi teoriche che si debbano rifare alla psicologia, alla sociologia, all antropologia culturale, al diritto all economia.

17 «Nella realtà multiforme, plurale, complessa e mutevole in cui gli operatori sociali agiscono, essi possono smarrirsi entro la moltiplicazione babelica dei linguaggi (intese come strutture di pensiero) oppure, auspicabilmente, tentare di condividere un proprio peculiare poliglottismo» Gui, 2007

18 Rimane pietra militare del servizio sociale la definizione di Elisa Bianchi che lo connota come «disciplina di sintesi tra elementi di conoscenze che provengono anche da discipline diverse, volta all operatività, che ha per oggetto l uomo nel suo rapporto con l ambiente»

19 Nel 2012 sono stati pubblicati i dati della ricerca «Promuovere il benessere in tempo di crisi» risultato del lavoro congiunto tra il CROAS e il Laboratorio sulle politiche e sui servizi sociali dell Università di Roma Tre Dalla ricerca sono stati estrapolati i dati relativi alla formazione degli iscritti all Ordine Regionale degli Assistenti Sociali del Lazio

20 Grafico percentuale titoli di studio posseduti dagli assistenti sociali

21 Coinvolgimento in attività formativa % No 10,8 Si, iniziative di aggiornamento Si, corsi di specializzazione /master 83,8 27

22 Tipologia contrattuale Attività generica di aggiornamento Corsi di specializzazione e master Asssoca tempo determinato 81,8% 36,4% Ass. soc. a tempo indeterminato 91,6% 26,2%

23 Si perché: % Maggiore riconoscimento istituzionale/avanzamento di carriera Aumento della percezione dell efficacia 48,3 professionale /maggiore qualità nelle prestazioni offerte Maggior senso di realizzazione personale 10,7 Ampliamento delle prospettive di lavoro 29,5 Colmato lacune personali 22,8 Momento di riflessività 53,7 2,7 Non è stata utile 3,3

24 Un ulteriore sviluppo nella formazione al servizio sociale è stato l introduzione della formazione continua obbligatoria. il nostro codice deontologico già prevedeva un generico dovere di accrescimento, approfondimento e aggiornamento delle conoscenze e competenze professionali tuttavia in seguito alle novità in materia legislativa per le professioni anche il professionista assistente sociale è obbligato a conseguire crediti formativi.

25 Il progressivo ridimensionamento del ruolo della pubblica amministrazione nella realizzazione e nel finanziamento dei servizi e la tendenziale privatizzazione di settori delle politiche sociali renderanno infatti profondamente diverso lo scenario in cui i professionisti si troveranno in futuro ad operare.

26 Momento di rivendicazione per il diritto ad uno spazio per l aggiornamento nelle organizzazioni lavorative che con carichi di lavoro sproporzionati alle risorse umane sempre più scarse tendono a comprimere disponibilità di tempo e di risorse economiche Momento di rivendicazione per il diritto all aggiornamento anche nelle agenzie private e per i contratti di precariato

27 In un momento storico in cui nuove sacche di esclusione sociale si ibridano con nuove forme di povertà e con aree sempre più estese di vulnerabilità, i diritti di cittadinanza sono continuamente messi in discussione, uscendone più fragili ma alla stesso tempo rafforzati dal continuo dibattito. Questo clima, se da un lato rende i cittadini sempre più consapevoli e chiamati alla partecipazione nella costruzione del sistema di welfare, rappresenta anche una potenzialità di crescita per il servizio sociale

28 Diventa fondamentale allora il ruolo che può essere giocato dal sistema formativo nel suo complesso nel creare e rinnovare competenze, motivazioni ed idee Un ulteriore sviluppo può essere ravvisato nella formazione di base a livelli sempre più alti e il conseguente consolidamento della comunità scientifica e professionale

29 CAPO II - FORMAZIONE E ACCESSO ALLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE Art. 4. (Formazione universitaria) 1. È istituita la classe di laurea magistrale a ciclo unico quinquennale denominata «LMCU in servizio sociale».

30 Art. 4. (Formazione universitaria) 2. Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca istituisce con proprio decreto, sentiti il Consiglio universitario nazionale (CUN) ed il Consiglio nazionale dell ordine degli assistenti sociali, all interno dell area 14 - Scienze politiche e sociali di cui all allegato A del decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 29 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 1 settembre 2011, il Macrosettore l4/e - Servizio sociale..

31 Art. 4. (Formazione universitaria) 2...Macro-settore comprende l attività scientifica e didattico-formativa nei campi di competenza concernenti: la propedeutica teorica, storica e metodologica del servizio sociale, i confini epistemologici del servizio sociale, gli strumenti teorico-metodologici le tecniche del servizio sociale.

32 Art. 4. (Formazione universitaria) 5. In attesa dell espletamento dei concorsi per l incardinamento nei ruoli delle università dei docenti di servizio sociale, gli insegnamenti di servizio sociale possono essere affidati mediante conferimento di contratto di diritto privato ad assistenti sociali di comprovata esperienza professionale, sulla base della valutazione dei curricula attestanti lo svolgimento della professione, nonché le attività formative e scientifiche realizzate nei settori di interesse della professione.

33 Art. 7. ( Albo degli assistenti sociali) 1. Presso ciascun Consiglio regionale dell ordine degli assistenti sociali è istituito l albo degli assistenti sociali. 2. Agli iscritti all albo spetta il titolo professionale di assistente sociale.

34 Si tratta di una professione di aiuto alla persona in stato di bisogno; per questo l assistente sociale rappresenta per l utente, la risposta operativa a cui fare riferimento poiché egli è l indispensabile attivatore delle risorse individuali e collettive di coloro che accedono ai diversi servizi. Il presente disegno di legge risponde, pertanto, a questa e ad altre esigenze e si propone come specifico strumento normativo per valorizzare la figura dell assistente sociale a tutti i livelli di responsabilità, anche dirigenziali, e per uniformare e rendere omogeneo questo settore professionale, che richiede una specializzazione e un alta professionalità non ancora sufficientemente riconosciute né a livello contrattuale né ai fini dell incarico dirigenziale.

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