Si parla di noi. Si gira in Toscana. Tirreno Livorno 24/04/2015 p. XVII Il Fi-Pi-Li Horror Festival, tutti gli appuntamenti di oggi

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1 rassegna

2 INDICE RASSEGNA STAMPA rassegna Si parla di noi Nazione Pisa 24/04/2015 p. 35 I dolori del giovane Edo Debutta a Pisa «Short Skin» 1 Si gira in Toscana Tirreno Piombino Elba 24/04/2015 p. VIII Delitti del Barlume Si torna a girare 2 Il Fatto Quotidiano 23/04/2015 p. 20 "La pazza gioia" di Paolo Virzì 3 Il Fatto Quotidiano 23/04/2015 p. 20 La "pelle corta" di Edo, il romanzo di formazione che fa ridere 4 Mattino 23/04/2015 p. 18 Giovani maschi crescono 5 Messaggero 23/04/2015 p. 27 Quella prima volta tenera e sconcia Fabio Ferzetti 6 Repubblica 23/04/2015 p. 49 Al cinema 7 Segnalazioni Tirreno Livorno 24/04/2015 p. XVII Il Fi-Pi-Li Horror Festival, tutti gli appuntamenti di oggi 10 Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 CI Matteo Creatini e Bianca Ceravolo in una scenda girata a Marina di Pisa, il film è del regista fiorentino Duccio Chiarini STAS ERA REGISTA D,,, a F1 11 s1,1%a CAST I NCON TRANO IL PUBB LI CO n c.% igiovane ESCE oggi al cinema il film girato tra il lungomare di Marina di Pisa e Forte dei Marmi. «Short Skin-I dolori del giovane Edo» di Duccio Chiarini - che ha tra i protagonisti anche la giovane pisana Bianca Ceravolo - sarà presentato questa sera alle al Cinema Nuovo in piazza della Stazione. Il regista fiorentin Chiarini e tutto il cast (Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà e, appunto, Bianca Ceravolo) saranno presenti per incontrare il pubblico. Il film - presentato al Festival di Venezia 2014 nella sezione «Biennale College» e al Festival del Cinema di Berlino 2015 nella sezione «Generation» - racconta un percorso di maturazione sessuale e affettiva di un adolescente lungo tutta un'estate: il protagonista, Edoardo, bloccato dalle proprie paure e insicurezze si isola dalle ragazze, imparerà a sviluppare altre doti che gli saranno utili a comprendere più profondamente il monirato sul nostro litorale ha tra le attrici la pisana Bianca Ceravolo do femminile e le infinite contraddizioni dei sentimenti. Tutti attorno a Edoardo sembrano parlare solo di sesso: l'amico Arturo, talmente ossessionato dall'idea di perdere la verginità che sarebbe pronto anche a farlo con un polpo; i genitori di Edo che premono affinché si dichiari a Bianca; la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per le vacanze; persino la sorellina Olivia, alla ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia. A rompere il guscio di Edoardo non saranno tuttavia le pressioni del mondo esterno quanto il ravvicinato incontro con una ragazza conosciuta per caso. Il film, girato in Toscana tra Marina di Pisa e Forte dei Marmi, con la partecipazione di Regione Toscana e Toscana Film Commission. Il film resterà in programmazione presso il Cinema Nuovo di Pisa per i giorni successivi con i seguenti orari: Per maggiori informazioni telefono Si parla di noi Pagina 1

4 Delitti del BarL Si torna a girare A giugno Marciana Marina si trasformerà ancora in un set Intanto, a maggio, la serie andrà in onda sui canali Sky MARCIANA MARINA Ancora delitti del BarLume. A pochi giorni dalla messa in onda dei nuovi episodi della fortunata serie targata Sky (il primo episodio sarà trasmesso l'11 maggio e l'altro il 18 maggio), ecco che Marciana Marina si trasformerà in un nuovo set cinematografico. Il prossimo giugno infatti il paese elbano accoglierà per il terzo anno consecutivo la produzione Palomar, artefice del successo televisivo. Stiamo parlando della serie televisiva di Sky Cinema, tratta dai romanzi dello scrittore pisano Marco Malvaldi. Per ora è un'indiscrezione trapelata. Ma è molto probabile che, a giorni, si terranno alcuni sopralluoghi negli ambienti che appariranno più congeniali alla storia che sarà ripresa. E a giugno, se tutto andrà nel verso sperato, sono programmate le riprese. Ancora una volta il set sarà lo splendido lungomare e altri angoli caratteristici del paese per la serie televisiva realizzata dalla stessa casa produttrice del commissario Montalbano di Camilleri. Ancora top secret il contenuto delle nuove puntate dei Delitti del Barlume che, su Sky, ha riscosso un notevole successo. Molto probabilmente sarà di nuovo chiamato a dirigere le prossime riprese cinematografiche Roan Johnson, autore della terza e quarta puntata che andranno in onda nel maggio sui canali Sky Cinema. Filippo Timi è ancora il protagonista, impersonando il barista - detective Massimo. Ma la vera novità delle prossime puntate in onda su Sky è la presenza dell'attore toscano Alessandro Benvenuti, che vestirà i panni di Emo. I nuovi episodi girati da Roan Johnsoin sono "La briscola in cinque" e "Il gioco delle tre carte". 11 set dei Delitti del Barlume a Marciana Marina Si gira in Toscana Pagina 2

5 "La pazza vi i& ' di Paolo Virzì Paolo Virzi alcune scene filmate a febbraio durante il Carnevale di Viareggio e a Livorno, Paolo Virzì riprenderà a metà maggio le riprese di "La pazza gioia", una commedia targata Lotus Production e Rai Cinema con protagoniste Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi. Definito dal regista "una passeggiata fuori da una struttura clinica che si occupa di donne con problemi in quel manicomio a cielo aperto che è l'italia" il film sarà interpretato anche da Micaela Andreozzi, Giulio Berruti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno e Bobo Rondelli. senza soste per Rooney Mara: l'attrice rivelata da "Uomini che odiano le donne" sarà a Cannes con "Carol" che Todd Haynes ha tratto da un libro di Patricia Highsmith (coinvolgendo anche Cate Blanchett), la storia di una donna sposata che si innamora di una commessa. Oltre ad essere la protagonista del nuovo progetto di Terrence Malick, con Ryan Gosling sta girando inoltre in Australia con Nicole Kidman e Dev Patel "Lion" di Garth Davis e ha ultimato sia "The Secret Scripture", di Jim Sheridan che "Pan" di Joe Wright con Hugh Jackman. 1 progetti di Raifiction da segnalare "Le nozze di Laura", un tv movie diretto da Pupi per la DueA Film con Lina Sastri e Alessandro Sperduti che fa parte di un progetto incentrato sulla storia dei Vangeli in chiave moderna oltre a "Il tango della libertà", una miniserie con Alessandro Preziosi e Rocio Munoz Morales diretta da Alberto Negrin e prodotta da Federico Scardamaglia. Tra le lunghe serialità è prevista inoltre "L'allieva", una fiction in 12 puntate prodotta da Endemol con Alessandra Mastronardi nel ruolo di una studentessa di medicina legale affiancata da Lino Guanciale. Si gira in Toscana Pagina 3

6 La "pelle corta" di Short Skin regia: Duccio Chiarini; con: Matteo Creatini, Francesca Agostini la mano chi sa cosa sia la "fimosi". Le facce stranite da grandi "boh" possono finalmente trasformarsi in larghe risate e dolci consensi davanti alla deliziosa commedia italiana che ne dà la risposta. Short skin è la "pelle corta" del prepuzio di Edo,timidol7enne pisano che a causa di tal malformazione non può godersi i primi e legittimi piaceri del sesso. Naturalmente tutto resta segreto - tranne al dottore dell'allegra famigliola a cui appartiene - specie all'amico burlone Arturo che invece si dimena in roboanti sfoghi di sé. Ma quando la vicina di casa Bianca, già amore infantile di Edo, torna da Milano, la faccenda esige una soluzione. Edo è pronto a combattere il suo problemino, a suon di "polipate" ("ti sei mai chiesto perché si dice octopussy in inglese?") e decisioni radicali. È un piacevolissimo esordio "in commedia" quello del toscano Duccio Chiarini, già apprezzato per il doc su sua nonna (Hit the road, nonna!), sorprendente nel modo di trattare personaggi, narrazione, ambientazione e... la delicatezza del tema, pretesto di un romanzo di formazione raccontato con originalità e sensibilità. Progetto di Biennale College 2015, ha partecipato anche al Festival di Berlino con successo. Anna Maria Pasetti il romanzo di formazione che fa ridere * Avengers - Age of Ultron regia:loss Whedon; con: Robert Downey Jr., Chris Hemsworth con l'ansia da attesa, i fan possono finalmente tornare a godersi i Marvel-vendicatori, nuovamente sul grande schermo con il sequel del fortunato The Avengers del La vicenda, nota agli appassionati, vede i nostri eroi orfani dello SHIELD e alle prese, naturalmente, con un nuovo nemico (Ultron) che paradossalmente nasce dalla follia di TonyStark- Iron Man. Il filmone in 3D dura un'infinità (141') procurando meno divertimento del primo della saga e ben più noia. Star a bizzeffe (i migliori, come sempre, Downey Jr e Mark Ruffalo) a ricordarci quanto restino più piacevolmente in memoria gli spin-off cinematografici di ciascun character della premiata & pregiata Marvel Comics. Però ai fan piacerà: è una questione di fede. AM Pas Cobain : Montage of Heck regia: Brett Morgen; documentario _utto su Kurt Cobain non basta: è necessario (ri)viverlo. Anche laddove, forse, non avremmo voluto vederlo/sentirlo. L'operazione è un monumentale documentario di 132' finalmente autorizzato dalla famiglia con tanto di apertura dell'immenso archivio dei diari e super8 "intimissimi" della compianta rockstar, e con figliola 22enne a produrlo. Del fragile, bellissimo e maledetto angelo dei Nirvana si viene dunque a scoprire tutto, e quando immagini di repertorio non sono disponibili, queste vengono sapientemente "inserite" attraverso l'animazione. Con tanto tesoro a disposizione forse il regista avrebbe potuto "osare" di più, ma il progetto sta in piedi ed emoziona quanto basta a riverberare il Mito. Nevermind is forever. AM Pas Samba regia: Olivier Nakache ed Eric Toledano; con: Ornar Sy, Charlotte Gainsbourg %V & 'Ornar Sy di Quasi amici? Qui è il senegalese Samba, clandestino in Francia da 10 anni sotto la spada di Damocle dei controlli di polizia. Ma qualcosa è all'orizzonte: incontra Alice (Gainsbourg), dirigente d'azienda che si sta rimettendo in sesto dopo un grave esaurimento nervoso, e, canterebbero i Tiromancino, sono "due destini che si uniscono". Due sono pure i registi, Toledano e Nakache, tornati dietro la camera dopo il successo di Quasi amici: focus sui sans papiers e sui tanti paradossi criminali che vivono ogni giorno, Samba ha tocchi di sana cattiveria, affondi politicamente scorretti, interpreti efficaci e, purtroppo, un colpo di scena finale farraginoso, se non incongruo. Da antologia umanista la battuta che Toledano e Nakache hanno affidato ai microfoni della stampa a Roma: "Perché Jean-Mariee Marine Le Pen non si ammazzano a vicenda?". Sipario. Fed. Pont. Si gira in Toscana Pagina 4

7 Giovani maschi crescono 4-1 hortslán»èungentiql_ qml leromanzettodiformazione che segna l'esordio di un regista che non dovrebbe avere eccessive difficoltà nella crescita. Chiarini, in effetti, s'avvicina con grazia non priva di malizia al piccolo mondo di Edoardo, 17enne pisano dall'aria spaurita che vorrebbe tanto perdere la verginità, ma proprio non può. Il suo problema, nient'affatto raro e tantomeno irrisolvibile, è però la fimosi del prepuzio del pene che gli impedisce qualsiasi attività sessuale (anche in solitario) e lo rende ovviamente ancora più insicuro: incalzato dall'amico precoce "trombatore", si dibattetral'infatuazione perla coetanea, l'amore mercenario e l'esplicita disponibilità di una nuova amica più pratica. Il film inanella in punta di cinepresa le varie tappe del mini-calvario, che per fortuna non è destinato alla croce bensì a un taglietto in ambulatorio, cogliendo conunarapsodia ditocchi impressionistici lo sfondo estivo marino e piazzando levarie figurine di contorno -dalpadre svagato alla mammaprotettiva e all'irritante sorellina- in un presepe popolato da gente assai ordinaria e alquanto simpatica. L'impronta autoriale è ovviamente quella di Virzt e in particolare del suo non eccezionale «Ovosodo», al quale l'esordiente toglie una buona quota di ribalderia goliardica (esclusa la scena dell'uso improprio di un polpo) e aggiunge l'attualissima, divertente e verosimile inversione dei rapporti di forza tra giovani maschi e giovani femmine. v. ca. C RIPRODUZIONE RISERVATA Short Skin Regia: Duccio Chiarini Con: Matteo Creatini, FrancscaAgostini Genere: comm. Italia 2014 Si gira in Toscana Pagina 5

8 ragazzo sensibile alle prese con la propria verginita E un film cali ratissi o, a cavallo tra commedia e sentimento n ragazzino molto sensibile, un piccolo problema sessuale, un'estate che non finisce mai. E non una ma ben due ragazze che gli girano intorno, anche se Edoardo non ha nessuna fretta. E poi in famiglia non c'è solo lui, anche mamma e papà hanno i loro guai. Per non parlare del cane. Quando Eric Rohmer girava i Racconti delle quattro stagioni, Duccio Chiarini occhio e croce andava alle elementari. Ma il cinema è un fiume carsico, appare e scompare a suo piacere, magari mescolandosi con altre acque e altri paesaggi. Così il fiorentino Chiarini, che nel frattempo ha studiato cinema a Londra, ha preso da Rohmer l'attenzione per luci e paesaggi, da Virzì e da cento scrittori toscani il gusto dei dialoghi insieme colti e sanguigni, mentre per la fotografia si è rivolto al turco Baris Ozbicer, che in poche settimane e senza tanti mezzi ha catturato tutte le più segrete vibrazioni luminose della costa fra Pisa e Livorno. Ne è uscito un film così calibrato che gli si può rimproverare una cosa sola: aver saltato a pié pari gli slanci, gli eccessi, le inevitabili imperfezioni delle opere prime per distillare una musica dolce, malinconica e così controllata da insospettire perfino un po'. Poco male: con tanti registi che sbagliano mira o non conoscono le proprie forze, Chiarini sa perfettamente dove andare a parare. E maneggia con rara misura toni e sapori, protagonisti e comprimari di questo racconto di formazione costruito intorno a una paura fisica - Edoardo ha una banalissima fimosi ma è terrorizzato all'idea di circoncidersi - dietro cui ovviamente si nascondono i fantasmi ben più ingombranti della prima volta. Non era facile. Troppo sentimento e cadi nell'elegia, troppi ammicchi e si scivola nel goliardico, troppa cultura e diventa un racconto libertino francese. Diciamo che Chiarini non si fa mancare niente: tra il contrappunto famigliare (c'è anche una sorellina come spalla comica), il peso dell'attesa per gli studi futuri, la confusione di Internet, un romanzo di Murakami che passa di mano in mano, compare pure un povero polpo, proprio così, usato da Edo per "fare pratica", come suggerisce un amico almeno a parole più deciso di lui (tutti i timidi da ragazzi hanno amici di questo tipo). Destinato a generare, post coitum, una mesta natura morta che sembra uscita da un film orientale. Anche se il segreto di questo film in cui la Natura sembra sempre respirare insieme ai personaggi, alla fine sono proprio gli attori. Esordienti o già esperti (come la bravissima Francesca Agostini, la vicina di casa Bianca), ma tutti capaci di cogliere i più intimi trasalimenti dei loro personaggi con trasporto e finezza. Una vera riuscita, anche per Biennale College che lo ha tenuto a battesimo. Fabio Ferzetti Short in RIPRODUZIONE RISERVATA COMMEDIA, ITALIA, 86' di Duccio Chiarini, con Matteo Creatini, Francesca Agostini, Miriana Raschillà, Nicola Nocchi, Bianca Nappi UN'ESTATE AL MARE Matteo Creatini con F ncesca Agostini, sopra, e sotto con Miriana Ras a Effilà Si gira in Toscana Pagina 6

9 Educazione sentimentale sul litorale in stilesalinger La parrucchiera e il prof amore di classe in provincia Che pena perla poveretta rimanere giovane perl'etemità Palestina e Israele raccontate dai protagonisti LA "pelle corta" del titolo è quella del teenager Edoardo afflitto da un problemino nelle parti intime. Siamo sul litorale toscano e tanto il clima quanto la goffaggine (irresistibile) del protagonista ci fanno pensare agli studenti di RoanJohnson come ai primi film di Virzì, a quelli di Lucio Pellegrini e all'attore e regista livornese Edoardo Gabbriellini. Alla toscanità (livornese-pisana), rappresentata in un originale mix di sanguigna materialità e maldestra ingenuità. L'educazione sentimentale di Edoardo procede stretta tra una sovrabbondanza di richiami sessuali, tra i giovani genitori che ne fanno oggetto di continui e invadenti riferimenti e il medico che lo esorta a esercitarsi in proprio, tra la sorellina in fissa con l'accoppiamento del cane di casa e l'amico del cuore che sbava dietro ogni occasione puntualmente persa. Un ingresso nella vita salingeriano, brutale e delicato al tempo stesso. E un promettente debutto per il regista Duccio Chiarivi come per l'interprete Matteo Creatini. (paolo d'agostini) SHORTSKIN Regia di Duccio Chiarini Con Matteo Creatini 0 RIPRODUZIONE RISERVATA CLÉMENT è un giovane professore di filosofia parigino costretto, per qualche tempo, a insegnare ad Arras. Nella cittadina il tipo, che si annoia, diventa l'amante dijennifer, parrucchiera e madre single. Il soggetto del romanzo di Philippe Vilain è tutto qui; però il film che Belvaux ne ha tratto si rivela molto più interessante del previsto. Il titolo italiano è un autentico tradimento di quello originale che, tradotto, suona «non il suo tipo», senza punto interrogativo. Ovvero, la graziosa Jennifer non può essere il «tipo» di Clément: lui legge Kant e ama il cinema d'essai; lei divora romanzi rosa, fa il karaoke con le amiche e adora Jennifer Aniston; li divide una barriera culturale, tinta di razzismo, perché irapporti d'amore sono infiltrati e condizionati da quelli di classe. Senza essere un capolavoro, il film rappresenta un solido antidoto alle solite rom-com americane, dove l'amore travolge ogni ostacolo, virando verso la fine alla commedia drammatica. E l'attrice belga Emilie Duquenne, che conoscemmo ragazzina in Rosetta dei fratelli Dardenne, meriterebbe da sola la visita. (r.n.) 0 RIPRODUZIONE RISERVATA SA ILMIOTIPO? Regia di Lucas Belvaux Con Émilie Dequenne LóicCorbery QUELLO che può sembrare un look patinato è in realtà funzionale al tono, all'atmosfera, allo scorrere di questa storia che in chiave genuinamente romantica ribalta il senso dei modelli e dei miti cui fa ineluttabilmente riferimento: da Faust a Dorian Gray. L'arcano fermo-età che capita alla non ancora trentenne Adaline Bowman sul finire degli anni Trenta è subito come un fardello, non è l'effetto voluto di un patto diabolico in nome dell'eterna giovinezza. E il suo futuro vivere sempre in fuga e senza legami perché destinati a finire e a moltiplicare la sua solitudine, diventa un'indiretta riflessione sui cortocircuiti che oggi vivono le società più ricche con il prolungamento della vita ma, spesso, non della sua qualità. Riuscito è l'equilibrio tra melodramma e spunti buffi: nella sbilanciata relazione tra madre e figlia (Ellen Burstyn, una delle attrici testimonia) della grande stagione anni 70 del cinema americano), e poi nell'imprevedibile svolta che la storia prende con il cedere della protagonista a un nuovo innamoramento. (p.d'a.) ADALINE Regia di LeeToland Krieger Con Blake Lively, M. Huisman Harrison Ford, Ellen Burstyn QUESTO documentario, rivelazione al Sundance 2014, è basato sull'autobiografia pubblicata da Mosab HassanYoussef nel 2010 dopo la sua fuga negli Usa (e la conversione dall'islam al cristianesimo ) dove oggi risiede e ha chiesto asilo politico. Nato a Ramallah nella Cisgiordania arabo-palestinese nel 1978 il "figlio di Hamas" - suo padre è un leader di quell'organizzazione - cresce nella convinzione di dover combattere Israele con ogni mezzo salvo rendersi che i metodi messi in campo dalla propria parte sono molto più feroci e disumani di quelli dell'avversario. E accettare, con il nome in codice di "Green Prince", di collaborare con lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliano, stabilendo un legame profondo con il suo reclutatore Gonen Ben-Itzhak. Il film, basato sulle interviste parallele dei due protagonisti, mette l'accento sulla loro vicenda esistenziale, sulla reciproca testimonianza di lealtà e solidarietà umana, e sul tormentato percorso che in nome di questa ciascuno vive verso la propria parte. Curiosità: a firmare la fotografia è Raz Degan, che ha conquistato una candidatura a Camerimage. (p.d'a.) 0 RIPRODUZIONE RISERVATA IL FIGLIO DI HAMAS Regia di Nadav Schirman Con Mosab Hassan Yousef Gonen Ben Yitzhak Si gira in Toscana Pagina 7

10 Toledano & Nakache parlano d'ingiustizia con tenerezza e affetto I REGISTI EricToledano,44 anni e Olivier Nakache,42sono una coppia di sceneggiatori e registi francesi. Nel 201 1, Quasi amici, ispirato alla vera amicizia tra un tetraplegico e il suo "badante" è stato campione d'incassi DAL] AL] `-A PRILE Fas &Fr r6wst M 'sa madre Se Filo vuole ß6ack sea Nassseans&rcc d OME molti ricorderanno il film precedente di Olivier Nakache e Eric Toledano, Quasi amici, raccontaval'improbabile sodalizio etra un miliardario parigino tetraplegico e un giovane fuori-casta nero e, tre anni fa, incontrò l'incondizionato favore del pubblico staccando venti milioni di biglietti nella sola Francia. A limitarsi alla trama di Samba, diresti che la coppia ha voluto replicare la formula di quel film, abilissimo ma alquanto piacione. Il giovane senegalese Samba Cissé (lo interpreta lo stesso attore dell'altro: Omar Sy) è un sans papier che sopravvive di lavoretti precari. Incappato in un controllo di polizia, il ragazzo riceve un foglio di via; cerca di difenderlo una parigina di estrazione borghese, Alice, dirigente d'azienda vittima di burn-out e temporaneamente impegnata come volontaria. I due protagonisti, in altre parole, sono varianti di quelli della precedente commedia: differenti per etnia, collocazione sociale e per cento altri dettagli ma entrambi emarginati e in sofferenza di affetti. Secondo il noto principio, gli opposti si attraggono; anche se lei, timida e impacciata (una trepidante, infagottata, deliziosa Charlotte Gainsbourg), cerca di mantenere la distanza di sicurezza dalle proprie pulsioni, mentre lui teme di urtarla o di spaventarla. Il soggetto, tuttavia, nonrende giustizia al tono particolare di Samba: che è, sì, collocabile nel filone del cosiddetto feel-good-movie, il «film che ti fa star bene» (vedi il recentissimo La famiglia Bélier), però non rinuncia ad assemblare la commedia col dramma e ad alternare episodi delicati o divertenti con altri di un realismo anche duro. Lo sfruttamento sugli immigrati privi di permesso di soggiorno, i lavori umiliantieleprepotenze dellapoliziasonorappresentati con uno stile quasi documentaristico e senza fare sconti allo spettatore in cerca di relax; salvo poi, in perfetta naturalezza, cedere il posto a scene di puro divertimento. Come quelle dove compare il terzo, ottimo interprete del film: Tahar Rahim (Il profeta, Il padre ), nella parte di un immigrato cialtrone e grondante di allegria, chesi finge brasiliano perché così può trovare più facilmente lavoro e cuccare un maggior numero di ragazze (quando Samba gli chiede quale sia la capitale del Brasile lui risponde «Algeri»). Bilanciato, dall'altra parte, da un «carattere» drammatico come quello di Jones, immigrato clandestino sofferente e tormentatola cui presenz a servirà a dare una svolta e un epilogo alla vicenda. Toledano e Nakache dicono che le fortune di Quasiamicisono state l'occasione perpoterfare poi ciò che volevano; e tutto lascia pensare che non stiano bluffando. Perché il loro nuovo I registi assemblano commedia e dramma e alternano episodi delicati o divertenti con altri di un realismo anche duro film ti «fastare bene»unpo' allamanieradicerte opere di Ken Loach: con tenerezza e affetto, ma senza rinunciare ad additare storture e ingiustizie connaturate a società del privilegio quali le nostre. Si potrà obiettare che, alla fine, le barriere sociali non sono un ostacolo all'amore; il che (vedi al contrario Saràilmio tipo?, in uscita questa settimana) resta tutto da dimostrare. Però sarà utile aggiungere un'informazione. Pur adattandolo da un romanzo, i cineasti sono stati in dubbio tra due esiti da dare al loro film: uno da commedia, l'altro drammatico. Alla fine hanno deciso per una via di mezzo: che ovviamente non sarà il caso di anticipare qui, ma che è senz'altro quella più giusta. C RIPRODUZIONE RISERVATA SAMBA Regia di EricToledano e Olivier Nakache Con Omarsy,CharlotteGainsbourg Tahar Rahim, Izia Igelin Si gira in Toscana Pagina 8

11 FIGLIO DI NESSUNO MIA MADRE La regista Margherita sta girando un film con un attore italoamericano. Contemporanea men -te, assiste l'anziana madre malata. Dodicesimo lungometraggiodi Moretti, in concorso a Cannes. Die con Nanni Moretti Con Margherita Buy Alla fine degli anni Ottanta, in un bosco della Bosnia, un gruppo di cacciatori trova un ragazzo selvaggio cresciuto tra i lupi: non parla, ringhia e morde chi lo avvicina. E intanto, nei Balcani, scoppia la guerra. Regia di Vuk Rsumovic Con Denis Muric MilosTimotijevic A CU RA DI ROBERTO NEPOTI CITIZENFOUR Oscar 2015, il resoconto degli incontri segreti con Snowden, autore delle rivelazioni sulle intercettazioni illecite dell'agenzia americana perla sicurezza nazionale. Regia di Laura Poitras Con Edward Snowden Si gira in Toscana Pagina 9

12 FILM, LIBRI E MUSICA i-pi-li Horror Festival, tutti gli appuntamenti di oggi 1 LIVORNO Altri appuntamenti imperdibili oggi nella seconda tappa del "Fi-Pi-Li Horror Festival 2015". Tra i tanti, i due "incontri in giallo" presso la Libreria Belforte/Scuola Carver: alle 17 il colonnello dei carabinieri Roberto Riccardi presenterà il suo romanzo "La firma del puparo", mentre alle 19 Franco Trentalance e Gianluca Versace introdurranno il loro "Tre giorni di buio". Al Nuovo Teatro delle Commedie alle 17 verrà proiettato "Macchie solari" di Armanda Crispino, preceduto da una presentazione di Francesco Crispino, e alle 20,30 "Eva Braun", anteprima nazionale introdotta da Simone Scafidi. Al cinema 4 Mori i videomaker livornesi Licaoni presenteranno alle 16:30 "Elba" e "Alice's Adventures in Tuscany", che hanno lo scopo di raccontare attraverso il cinema il territorio livornese e le sue bellezze. Verrà proiettata per la prima volta la versione integrale di "Elba - L'Eredità di Napoleone", la web serie realizzata per conto della Gestione Associata dei Comuni Elbani, fresca della vittoria al Los Angeles Web Festival per i migliori effetti speciali e già vincitrice di tre premi al Roma Web Festival, tra cui la prestigiosa menzione Rai Fiction. A seguire, anteprima nazionale di "Alice's Adventures in Tuscany". Ecco i1 programma di oggi Asili notturni. Dalle 10: Dedolight e Shooting Films presentano Workshop - Effetti speciali low budget sul set. Fino alle 14. Evento fuori abbonamento. Docenti: Valter Casotto e Martina Sandonà. Nuovo Teatro delle Commedie. Dalle 10 alle 16: Concorso cortometraggi, con presentazione dei registi. Ore 16,30: Paolo Di Orazio presenta "Splatter", storia del fumetto dello scandalo. Ore 17: "I miei primi 40 anni". Film: "Macchie solari" di Armando Crispino. Introduce Francesco Crispino. Ore 19: L'angolo del Frusciante. Federico Frusciante parla di Dario Argento. E presenta nuovi lavori di Vïdeodrotne Industries. Ore 20,30: Film "Eva Braun" - Anteprima nazionale. Introduce il regista Simone Scafidi. (V.M.18). Ore 22,30: Premiazione del libro: "Tre giorni di buio" con Franco Trentalance e Gianluca Versace. Ore 22:45: Live - JACKF. Carlo Bosco incontra David Lynch. Concerto. Ingresso giornaliero - 7 euro (+ 3 euro tessera "11 Teatro della Cipolla"). Ingresso serale dalle 20:30-5 euro (+3 euro tessera). Cinema 4 Mori. Ore 16 Proiezione cortometraggio "Remember" di F. Zampaglione. Ore 16,30: Licaoni presentano: "Tales of Livorno, raccontare il territorio con il cinema di genere". Proiezione di "Elba - l'eredità di Napoleone" (versione completa) e "Alice's adventures in Tuscany" (anteprima). Ingresso unico 5 euro o compreso nel biglietto giornaliero ali inclusive e abbonamento totale. Libreria Belforte. Ore 17: Incontri in giallo. Il colonnello dei carabinieri Roberto Riccardi presenta il suo libro "La firma del puparo", Edizioni E/O. Ore 19: Incontri in giallo. Franco Trentalance e Gianluca Versace presentano: "Tre giorni di buio", Edizioni Ultra. Ingresso libero intera giornata. Fortezza Vecchia - Sala Canaviglia. ore 21:30: Stage fright - "Storie da un manicomio criminale", a cura di Piccolo Teatro Città di Livorno. Spettacolo teatrale. Ingresso 5 euro o compreso nel prezzo di giornaliero all inclusive e abbonamento totale. Segnalazioni Pagina 10