COMUNE DI GIULIANO DI ROMA(FR) Medaglia di Bronzo al Merito Civile

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1 REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER LE INSTALLAZIONI DI STRUTTURE TEMPORANEE E/O ARREDI ESTERNI (DEHORS) SU SPAZI PROSPICENTI LOCALI DI PUBBLICI ESERCIZI, ESERCIZI COMMERCIALI, ATTIVITÀ ARTIGIANALI ART. 1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento disciplina l'occupazione del suolo pubblico o privato assoggettata ad uso pubblico, con il carattere della temporaneità, da parte di pubblici esercizi, esercizi commerciali e attività artigianali mediante dehors, al fine di potenziare la qualità degli stessi con adeguati spazi all'aperto. L'obiettivo è quello di fornire adeguati servizi all'utenza, migliorando le strutture in risposta alle richieste del mercato, assicurando al contempo il corretto assetto urbanistico ed edilizio del territorio nel rispetto dei principi di qualificazione dell'ambiente urbano, di tutela della sicurezza urbana e pubblica. ART. 2 DEFINIZIONE Per dehors si intende l insieme degli elementi mobili, smontabili o facilmente rimovibili, posti in modo funzionale ed armonico su area pubblica (o privata gravata da servitù di uso pubblico), che costituisce, delimita ed arreda uno spazio destinato alla somministrazione all aperto di alimenti e bevande e/o all esposizione dei prodotti posti in vendita. Gli unici elementi di dehors ammessi sono quelli di seguito indicati: tavoli, sedute in generale (sedie, poltroncine, panche), ombrelloni e, nel caso di pavimentazione pubbliche poste in pendenza previa valutazione degli uffici comunali preposti: tecnico e polizia locale, pedane in legno per il livellamento dell area oggetto di occupazione regolarmente dotate di delimitazione di protezione in legno ai fini della sicurezza degli utenti. In occasione di specifici e particolari eventi socio-culturali e/o con particolari condizioni climatiche l installazione di strutture diverse da quelle citate dovrà essere previamente valutata sulla base delle caratteristiche delle stesse. Tutti i dehors devono essere realizzati in conformità alla normativa sulle barriere architettoniche e devono essere accessibili ai soggetti diversamente abili, salvo impossibilità tecniche comprovate ed attestate in specifica relazione a firma di un tecnico abilitato. ART. 3 - FINALITÀ Il presente regolamento persegue la finalità di disciplinare l'occupazione del suolo pubblico mediante dehors posizionati su suolo pubblico per gli scopi commerciali come definiti nei precedenti articoli, con particolare riferimento: 1. all'utilizzo razionale ed armonico del suolo pubblico per spazi e servizi ricreativi e di ristoro all'aperto per la creazione di un contesto di gradevole rivisitazione delle strade della Città; 2. all'incentivazione della piccola imprenditoria cittadina attraverso attività all'aperto come motivo di attrazione e di ritrovo ricreativo; 3. alla tutela della sicurezza stradale; GIULIANO DI ROMA

2 4. alla tutela della salute ambientale, sia acustica che atmosferica; 5. alla tutela del decoro e dell'arredo urbano; 6. al rispetto della tradizione architettonica ed urbanistica della città, anche attraverso la previsione di interdizioni all'esercizio dell'attività de quo; 7. all'efficienza ed efficacia dei procedimenti amministrativi volti al rilascio delle autorizzazioni amministrative, anche attraverso la stretta correlazione, tra i Servizi interni dell'amministrazione Comunale coinvolti nei detti procedimenti. ART. 4 -UBICAZIONE E DIMENSIONI, CARATTERISTICHE L'ambito su cui è possibile esercitare l'occupazione è limitato, nell area antistante e/o prospiciente o per particolari esigenze nelle immediate vicinanze, alla proiezione delle mura perimetrali che delimitano i locali dell attività del richiedente, la superficie massima consentita per l occupazione del suolo con dehors, qualora ricorrano le condizioni, è per gli esercizi pubblici di un massimo di mq 30 anche su più aree aventi comunque le caratteristiche di adiacenza e prospicienza suddette - e di mq. 5 per esercizi commerciali ed artigianali. In tutti i casi, il dehors non deve interferire con la viabilità veicolare e con i flussi pedonali. In particolar modo andranno osservate le seguenti condizioni: a) in prossimità di incrocio il dehors non dovrà essere di ostacolo alle visuali di sicurezza occorrenti per i veicoli; b) l'area occupata dal dehors non deve interferire con le fermate dei mezzi pubblici; c) nell'installazione dei dehors dovrà essere lasciato uno spazio per i flussi pedonali; d) l installazione dei dehors non potrà limitare alcun diritto di terzi I dehors devono essere adeguati al contesto urbano, evitando manufatti, suppellettili di scarso pregio e di finiture non adeguate, gli ombrelloni di forma rotonda, quadrata o rettangolare, disposti singolarmente o in serie devono essere di tonalità dall avorio al beige o di altre tonalità comunque in armonia con il contesto urbano. ART. 5 ATTIVITA l dehors non devono essere adibiti a funzioni differenti da quanto concesso (somministrazione di alimenti e bevande e/o esposizione). Non vi è consentita l'installazione di apparecchi da gioco o intrattenimento o per la diffusione sonora né altre attività che possano creare turbativa alla civica convivenza. Sono comunque consentiti nell area di pertinenza del dehors intrattenimenti musicali dal vivo debitamente autorizzati. ART. 6 OBBLIGHI DELL ESERCENTE/ CONCESSIONARIO Il titolare dell esercizio è tenuto a: a) mantenere lo spazio pubblico concesso in buono stato igienico/sanitario e di decoro provvedendo altresì ad un accurata pulizia; b) mantenere gli elementi costitutivi del dehors ordinati, puliti e funzionali, senza aggiunte o modifiche rispetto a quanto autorizzato; GIULIANO DI ROMA

3 c) in occasione della chiusura per il periodo di ferie dell esercizio, ritirare tutti gli elementi di arredo, che dovranno essere custoditi in luogo privato non visibile dall esterno; d) in caso di scadenza/sospensione/revoca del provvedimento autorizzatorio, rimuovere ogni elemento costitutivo del dehors; e) riparare e risarcire qualsiasi danno arrecato dal dehors ai cittadini, al suolo pubblico o a proprietà private; in caso di danni arrecati alla pavimentazione stradale, al patrimonio verde o ad altro di proprietà pubblica, i Servizi comunali competenti, relativamente al tipo di danno provocato, provvederanno all esecuzione di specifici interventi di ripristino, addebitando al concessionario le spese sostenute, oltre ad applicare le sanzioni previste dalla normativa vigente. f) di essere in regola con la normativa igienico sanitaria e gli eventuali impianti conformi alle vigenti normative in materia attestata da apposita certificazione ART. 7 AUTORIZZAZIONE: PROCEDIMENTO - PRESCRIZIONI L autorizzazione è temporanea e potrà essere concessa per un periodo massimo di 6 mesi eventualmente rinnovabili con formale istanza. I titolari degli esercizi che intendono collocare dehors su suolo pubblico debbono ottenere specifico titolo autorizzativo del Comune a tale scopo presentano prima della data in cui è prevista l occupazione di suolo pubblico apposita istanza in bollo indirizzata all ufficio tributi contenente: - Tipologia di esercizio con estremi autorizzativi ed ubicazione; - Periodo di occupazione del suolo pubblico; - planimetria in scala 1:100 per la rappresentazione dello stato di fatto dell'area interessata con l indicazione della superficie che si intende occupare con le relative dimensioni a timbro e firma di tecnico abilitato; - Relazione su tipologia, caratteristiche dei dehors; - Dichiarazione inerente la conformità degli eventuali impianti e di rispetto delle normative igienico sanitarie; - atto di impegno da parte del richiedente a garanzia dell'assunzione di tutti gli impegni previsti nel presente regolamento compresa la dichiarazione di impegno a rimuovere, alla scadenza del termine di validità della concessione, o in caso di revoca della concessione, le strutture temporanee e ripristinare l'originario precedente stato dei luoghi. Il responsabile dell Ufficio tributi provvederà al rilascio della concessione previo parere/nulla - osta del Servizio di Polizia Locale e dell Ufficio Tecnico e versamento del canone dovuto. Nell autorizzazione sulla base dei citati pareri/nulla osta potranno essere previste particolari prescrizioni e limitazioni rispetto a quanto richiesto nell istanza. Il dehors autorizzato, inoltre, dovrà a cura e spese del titolare dell esercizio essere temporaneamente rimosso qualora si verifichi la necessità di intervenire sul suolo o sottosuolo pubblico per opere di manutenzione ovvero l area sia interessata da manifestazioni pubbliche di rilievo ovvero a richiesta insindacabile dell amministrazione Comunale. In occasione di rinnovo, ove il dehors sia quello collocato nel periodo immediatamente precedente, la dichiarazione, in calce all'istanza, del titolare attestante la totale conformità del dehors a quello GIULIANO DI ROMA

4 precedentemente autorizzato, esimerà il titolare stesso dal produrre la documentazione indicata nel secondo comma. Allo scadere del termine dell'autorizzazione ovvero al di fuori dei giorni e degli orari indicati nella stessa, ogni singolo elemento del dehors dovrà essere rimosso entro il termine massimo di 5 giorni dalla scadenza. ART. 8 - REVOCA/SOSPENSIONE La concessione è revocata qualora si verifichi una delle seguenti condizioni: a) gli elementi d arredo non siano ritirati e custoditi ai sensi dell art 6; b) le attività svolte sull area siano causa di disturbo alla quiete dei residenti, ove tale disturbo sia accertato dalle autorità competenti; c) in caso di mancato pagamento degli oneri dovuti per l occupazione suolo pubblico; d) in caso di utilizzo del dehors per scopi o attività diverse da quelli a cui sono destinati; e) in caso di reiterazione di fatti e comportamenti che hanno determinato la sospensione della concessione. L autorizzazione è, inoltre, sospesa qualora si verifichi una delle seguenti condizioni: a) la mancanza di manutenzione comporti nocumento al decoro o pericolo per le persone o le cose; b) siano venute meno le condizioni igienico sanitarie. Nel caso della sospensione di cui sopra, l occupazione del suolo pubblico e l attività ivi esercitata potrà riprendere solo, quando sarà accertato il venir meno dei presupposti di fatto che hanno determinato l adozione del provvedimento di sospensione. I provvedimenti di cui ai precedenti commi sono adottati dal soggetto preposto al rilascio della concessione, con la notifica di un atto di diffida con cui si intima la regolarizzazione della situazione e l eliminazione delle cause che hanno determinato le irregolarità accertate, nei termini indicati nella diffida stessa. ART. 9 ONERI L occupazione del suolo pubblico con dehors è soggetta al pagamento degli oneri previsti per l occupazione di spazi ed aree pubbliche, secondo quanto previsto nel relativo regolamento comunale e nei correlati e conseguenti provvedimenti amministrativi. ART. 10 NORMA TRANSITORIA Tutti i dehors e le occupazioni suolo con arredi attualmente esistenti sul territorio in forza di regolare titolo dovranno essere adeguati alle disposizioni contenute nel presente Regolamento entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore. Il mancato adeguamento nei termini di cui al comma precedente comporterà la rimozione coatta di quanto installato a carico dell occupante, oltre le relative sanzioni previste dal Regolamento Cosap per le occupazioni illegittime. GIULIANO DI ROMA

5 ART. 11 SANZIONI Le violazioni alle disposizioni contenute nel presente Regolamento sono punite con l'applicazione della sanzione amministrativa, nella misura da Euro a Euro con l'osservanza delle norme contenute nelle Sezioni I e II del Capo I della Legge n. 689 del 24/11/1981. Inoltre, ogni violazione nell arco di un anno comporterà la sospensione della concessione da 5 a 15 giorni, alla terza violazione conseguirà la revoca della concessione. Dette violazioni saranno causa ostativa al rilascio di una nuova concessione. ART. 12 ABROGAZIONE, MODIFICA O INEFFICACIA DI NORME Alle altre diverse tipologie di occupazione (edilizie, sottosuolo etc.) continuano ad applicarsi le norme contenute nel vigente Regolamento COSAP. Le occupazioni effettuate con dehors soggiacciono alla stessa disciplina tributaria delle altre tipologie di occupazione, così come previsto nel regolamento Cosap. ART. 13 RINVIO Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento si fa riferimento al Decreto Legislativo 285/1992 e s.m.i. ed ai vigenti Regolamenti Comunali. GIULIANO DI ROMA