LE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI

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1 Periodico quindicinale TP n maggio 2013 ABSTRACT LE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI Nell ambito della riforma degli ordinamenti professionali, la Legge 183/2011 ha previsto la possibilità di esercitare l attività professionale anche in forma societaria. Con il DM 34/2013 è stato emanato il relativo regolamento, le cui disposizioni sono entrate in vigore lo scorso LE PECULIARITÀ DELLE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI Al fine di liberalizzare l esercizio delle professioni attraverso la riforma degli ordinamenti professionali, l art 10, Legge 183/2011, c.d. Legge di Stabilità 2012, come modificato dal DL 1/2012, ha introdotto la possibilità di costituire società per l esercizio delle attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico. La norma, emanata anche a seguito dei reiterati richiami della Commissione Europea, allinea l ordinamento nazionale al principio della libertà di stabilimento enunciato dalla Direttiva 2006/CE/123. Alle società tra professionisti, c.d. STP, è data la possibilità di adottare i modelli societari regolati dai titoli V e VI del Libro V del Codice Civile, vale a dire: società di persone (ss, snc, sas); società di capitali (srl, spa, sapa, srls, srlcr); società cooperative, con un numero di soci non inferiore a tre. La STP può avere a oggetto l esercizio di un unica attività o di più attività professionali (ad esempio, può essere formata da avvocati e da dottori commercialisti). A prescindere dal modello societario adottato, è fatto obbligo di inserire nella denominazione sociale l indicazione di Società tra professionisti. Con la contestuale abrogazione della Legge 1815/1939 è stato soppresso l obbligo, per le attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, di utilizzare esclusivamente la forma di studio associato o di società semplice. Permane comunque la possibilità di esercitare l attività professionale sotto forma di associazione professionale, ancorché ne sia venuta meno la relativa normativa di riferimento. Esaminiamo di seguito le caratteristiche e le peculiarità delle nuove società tra professionisti. ATTO COSTITUTIVO L art 10, Legge 183/2011, dispone che le STP debbano prevedere nell atto costitutivo l esercizio in via esclusiva dell attività professionale da parte dei soci, ossia, in altri termini, che l esecuzione dell incarico professionale conferito alla società deve essere svolto esclusivamente da parte dei soci professionisti. Si ritiene invece che la STP possa svolgere sia attività strumentali e accessorie allo svolgimento dell attività professionale (ad esempio, prestazione di servizi ai soci), sia RIPRODUZIONE VIETATA PAG. 1 di 5

2 attività non strumentali o accessorie allo svolgimento dell attività professionale. Infatti, la normativa non stabilisce espressamente l esclusività dell oggetto sociale all esercizio in comune della professione dei propri soci. È inoltre prevista l incompatibilità della partecipazione del professionista a più STP, mentre, come rilevato dal Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi professionali, non vi è incompatibilità con la prosecuzione dell attività in forma individuale o associata. L atto costitutivo della STP deve, altresì, prevedere l ammissione in qualità di soci, dei soli: 1) professionisti italiani iscritti ad ordini, albi o collegi, anche in differenti sezioni; 2) cittadini comunitari in possesso di un titolo di studio abilitante; 3) soggetti non professionisti soltanto per prestazioni tecniche (soci d opera) o per finalità di investimento (soci di capitale). I professionisti soci della STP sono tenuti all osservanza del codice deontologico del proprio ordine, cosi come la società è soggetta al regime disciplinare dell ordine cui è iscritta. Il numero dei soci professionisti e la loro partecipazione al capitale sociale deve essere tale da determinarne la maggioranza dei 2/3 nelle deliberazioni e nelle decisioni dei soci. Il venire meno di tale maggioranza, qualora non ristabilita entro il termine perentorio di sei mesi, rientra tra le cause di scioglimento della società, con la conseguente cancellazione dal relativo albo. Al fine di mantenere in capo alla STP i medesimi requisiti richiesti al singolo professionista per lo svolgimento dell attività, l atto costitutivo deve approntare criteri e modalità affinché l esecuzione dell incarico professionale sia eseguito solamente dai soci professionisti. La designazione del professionista deve essere compiuta dall utente e, in mancanza, il nominativo del professionista incaricato deve essere preventivamente comunicato per iscritto all utente stesso. L atto costitutivo deve infine prevedere la stipula di una polizza assicurativa per la responsabilità civile dei soci professionisti. La partecipazione alla STP è preclusa al socio che sia stato radiato dall ordine per aver commesso illeciti professionali gravi e irrimediabili. L atto costitutivo deve quindi prevedere le modalità per l esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo con provvedimento definitivo. IL DECRETO ATTUATIVO È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo in materia di società per l esercizio di attività professionali regolamentate, le cui disposizioni sono entrate in vigore il Riepiloghiamo di seguito per brevi flash, le condizioni e le modalità di esercizio dell attività professionale in forma societaria. CONFERIMENTO DELL INCARICO ED OBBLIGHI DI INFORMAZIONE In merito agli obblighi di informativa, la società è tenuta, sin dal momento del primo contatto con il cliente, a fornire in forma scritta allo stesso le informazioni relative: RIPRODUZIONE VIETATA PAG. 2 di 5

3 1) al diritto del cliente di chiedere che la prestazione sia eseguita da uno o più soci professionisti da lui scelti (a seguito della preventiva consegna dell elenco scritto dei singoli professionisti); 2) alla possibilità che la prestazione sia eseguita da ciascun socio in possesso dei requisiti per l esercizio dell attività professionale; 3) all esistenza di eventuali situazioni di conflitto di interesse tra il cliente e la società, determinate anche dalla presenza di soci con finalità di investimento. A tal fine il DM 34/2013 prevede che la società sia tenuta a consegnare al cliente, mediante atto scritto, l elenco dei soci professionisti e dei soci d investimento (per i soci professionisti vanno riportati i rispettivi titoli e qualifiche professionali). La STP è infine tenuta a predisporre, sempre mediante atto scritto, un documento riportante il nominativo dell eventuale socio professionista scelto dal cliente. ESECUZIONE DELL INCARICO Qualora sopravvengano esigenze non prevedibili in relazione a particolari attività, il socio professionista può, nell esecuzione dell incarico e comunicandone i relativi nominativi al cliente, avvalersi della collaborazione di ausiliari e di sostituti. Il cliente della società, entro tre giorni dal ricevimento della comunicazione del nominativo dell ausiliare o del sostituto, può comunicare alla STP, per iscritto, il proprio dissenso. INCOMPATIBILITÀ La partecipazione del socio a più società professionali, ancorché multidisciplinari, è incompatibile per tutta la durata dell iscrizione della società all ordine di appartenenza. Tale incompatibilità viene meno con il recesso del socio, con la sua esclusione o con il trasferimento della partecipazione. Con riguardo ai soci d investimento, è previsto che gli stessi possano partecipare a una STP soltanto se: 1) possiedono i requisiti di onorabilità previsti per l iscrizione all albo professionale di appartenenza della società (tra i quali la mancata applicazione, anche in primo grado, di misure di prevenzione personali o reali); 2) non hanno riportato condanne definitive ad una pena pari o superiore a due anni di reclusione per la commissione di un reato non colposo e salvo che non sia intervenuta riabilitazione; 3) non sono stati cancellati da un albo per motivi disciplinari. Le medesime cause di incompatibilità si applicano anche ai legali rappresentanti e amministratori delle società che siano soci di investimento. Il mancato rilievo e rimozione di una situazione di incompatibilità integra l ipotesi di illecito disciplinare a carico, sia della società, sia del singolo professionista. ISCRIZIONE ALL ORDINE La STP va iscritta in una sezione speciale presso l ordine o il collegio di appartenenza dei soci professionisti. Qualora la società costituita sia di tipo multidisciplinare (ad esempio, sia composta da dottori commercialisti e da avvocati), va iscritta presso l albo o il registro dell ordine o RIPRODUZIONE VIETATA PAG. 3 di 5

4 collegio professionale relativo all attività professionale individuata come prevalente nello statuto o nell atto costitutivo. La domanda di iscrizione, rivolta al consiglio dell ordine o del collegio professionale territorialmente competente in relazione alla sede legale della società, deve essere accompagnata dalla seguente documentazione: 1) atto costitutivo e statuto della società in copia autenticata (dichiarazione autenticata del socio professionista amministratore per le STP costituite nella forma di società semplice); 2) certificato di iscrizione al Registro delle Imprese; 3) certificato di iscrizione all albo o all elenco o al registro dei soci professionisti non iscritti presso l ordine o il collegio cui è indirizzata la domanda di iscrizione della STP. Eventuali delibere di modifica che comportino variazioni dell atto costitutivo o dello statuto, o variazioni della composizione sociale, vanno comunicate all ordine o al collegio professionale competente. Prima dell eventuale diniego all iscrizione, l ordine o il collegio professionale deve comunicare tempestivamente al legale rappresentante della STP i motivi che ostano all accoglimento della domanda. La STP ha il diritto di presentare le sue osservazioni, eventualmente corredate da documenti, entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione. La lettera di diniego, comunicata al legale rappresentante della STP, è impugnabile secondo le disposizioni dei singoli ordinamenti professionali. È comunque fatta salva la possibilità di ricorrere all autorità giudiziaria. CANCELLAZIONE DALL ALBO Qualora venga meno uno dei requisiti previsti dalla legge o dal regolamento attuativo e, nel termine perentorio di tre mesi, la STP non provveda a regolarizzare la propria posizione, il competente ordine o collegio professionale procede alla cancellazione della società dall albo. REGIME DISCIPLINARE La STP, così come il singolo professionista, risponde davanti all ordine o collegio professionale presso il quale è iscritta, per le violazioni delle norme deontologiche. Se la violazione deontologica commessa dal socio professionista, anche iscritto ad altro ordine o collegio professionale, deriva da direttive impartite dalla STP, la responsabilità soggettiva del socio concorre con quella della società. ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE Ai fini di certificazione anagrafica e di pubblicità notizia per la verifica della sua eventuale incompatibilità, la società va iscritta in una sezione speciale del Registro delle Imprese, secondo le modalità previste dal DPR 581/1995. PROBLEMI APERTI La norma di riferimento e il relativo decreto attuativo disciplinano accuratamente gli aspetti civilistici concernenti la nuova società tra professionisti, mentre, ad oggi, non vi sono espresse RIPRODUZIONE VIETATA PAG. 4 di 5

5 previsioni, né in riferimento alle responsabilità patrimoniali dei soci, né al regime fiscale cui le STP saranno assoggettate. Riguardo alla responsabilità patrimoniale dei soci, la scelta di una forma societaria inclusa nella categoria delle società di persone, comporterà, in termini generali, l onere di rispondere delle obbligazioni sociali illimitatamente con il proprio patrimonio personale. Tuttavia, pur nel principio generale della responsabilità illimitata dei soci delle società di persone, sussistono alcune differenze tra le diverse fattispecie. Per le società semplici, l art. 2267, Codice Civile, prevede che delle obbligazioni sociali rispondano personalmente e solidalmente i soci che abbiano agito in nome e per conto della società e, salvo patto contrario, gli altri soci. È quindi possibile limitare la responsabilità dei soci che non abbiano agito in nome e per conto della società, tramite una specifica pattuizione che deve essere portata a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. Con riguardo alle società in nome collettivo, l art. 2291, Codice Civile, prevede che i soci rispondano solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, senza alcuna eccezione. Infine, per le società in accomandita semplice, è prevista una categoria di soci cui è demandata l amministrazione (soci accomandatari); tali soggetti, pertanto, rispondono illimitatamente delle obbligazioni sociali. Nel caso delle società di capitali, delle obbligazioni sociali risponde unicamente la società con il proprio patrimonio; l unica eccezione è rappresentata dai soci accomandatari della società in accomandita per azioni, i quali rispondono illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali. LA DISCIPLINA FISCALE In ordine alla normativa fiscale applicabile alle STP, si può ipotizzare che essa seguirà il modello societario adottato, con una tassazione per cassa in caso di società semplice e una tassazione per competenza economica negli altri casi. Diversamente, è ipotizzabile che a tutte le società di professionisti, sia pure quelle costituite in forma di società commerciali, possa essere applicato il principio di tassazione dei redditi per cassa, assimilandone il reddito a quello di lavoro autonomo come già previsto per le società tra avvocati di cui al D.Lgs. 96/2001. Non vi è dunque, al momento, alcun espresso riferimento riguardo alla tipologia di reddito che le STP andranno a conseguire, se cioè, il reddito della società vada inquadrato come reddito d impresa o di lavoro autonomo. Resta, inoltre, da comprendere se le società tra professionisti potranno o meno essere assoggettate alle procedure fallimentari. INQUADRAMENTO PREVIDENZIALE DEI SOCI Un altro aspetto ancora da chiarire riguarda l inquadramento previdenziale attribuibile ai singoli soci della STP. I soci professionisti dovrebbero rimanere iscritti alle rispettive casse previdenziali di appartenenza. Per tali soggetti si dovrà quindi individuare la base imponibile previdenziale da assoggettare al c.d. contributo soggettivo. Per i soci non professionisti parrebbe ipotizzabile l iscrizione alla Gestione IVS o alla Gestione separata INPS. RIPRODUZIONE VIETATA PAG. 5 di 5