DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALL ATTUAZIONE DEL PIANO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALL ATTUAZIONE DEL PIANO"

Transcript

1 DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALL ATTUAZIONE DEL PIANO DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI RIVOLTO A COMPONENTI ESECUTIVI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE E A DIRIGENTI DI PARTICOLARE RILIEVO DEL GRUPPO BANCO POPOLARE NELL AMBITO DEL SISTEMA INCENTIVANTE 2011 PER IL PERSONALE PIU RILEVANTE (ai sensi dell art. 84-bis comma 5 del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni) 20 marzo 2012

2 INDICE DEFINIZIONI PREMESSA PIANO DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI RIVOLTO A COMPONENTI ESECUTIVI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE ED A DIRIGENTI DI PARTICOLARE RILIEVO DEL GRUPPO BANCO POPOLARE I SOGGETTI DESTINATARI Componenti Esecutivi del Consiglio di Gestione del Banco Popolare e altri Dirigenti di particolare rilievo che hanno beneficiato del Piano Categorie di dipendenti di Banco Popolare e delle Società Controllate che hanno beneficiato del Piano Direttori Generali del Banco Popolare Altri dirigenti del Banco Popolare con responsabilità strategiche, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero del Consiglio di Gestione, e ai direttori generali dell emittente strumenti finanziari Persone fisiche controllanti il Banco Popolare, che siano dipendenti di Banco Popolare stesso ovvero che prestino attività di collaborazione in Banco Popolare Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati al punto e delle altre eventuali categorie di dipendenti per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.) LE RAGIONI CHE MOTIVANO L'ADOZIONE DEL PIANO Gli obiettivi che si intendono raggiungere mediante l adozione del Piano Variabili chiave e indicatori di performance considerati ai fini dell attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari Elementi alla base della determinazione dell entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione Le ragioni alla base dell eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi da Banco Popolare, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile cha hanno inciso 2

3 sulla definizione del Piano L'eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n ITER DI APPROVAZIONE E TEMPISTICA DI ASSEGNAZIONE Ambito dei poteri e funzioni delegate al Consiglio di Gestione al fine dell attuazione del Piano Indicazione dei soggetti incaricati per l amministrazione del Piano e loro funzione e competenza Eventuali procedure esistenti per la revisione del Piano anche in relazione ad eventuali variazioni degli obiettivi di base Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l assegnazione degli strumenti finanziari sui quali è basato il Piano Ruolo svolto da ciascun componente del Consiglio di Gestione nella determinazione delle caratteristiche del Piano ed eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse che determinano possibili obblighi di astensione in capo ai componenti del Consiglio di Gestione interessati Data della decisione assunta dal Consiglio di Gestione a proporre l'approvazione del Piano all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale Comitato per la remunerazione Data della decisione assunta dal Consiglio di Gestione in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale Comitato per la remunerazione Il prezzo di mercato dell Azione, registrato nelle date di cui ai precedenti punti e I termini e le modalità secondo le quali Banco Popolare tiene conto, nell ambito dell individuazione della tempistica di attribuzione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra detta attribuzione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal Comitato Remunerazione, e la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell art. 114, comma 1, del D.Lgs. 58/ LE CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI ATTRIBUITI La descrizione delle forme in cui è strutturato il Piano L indicazione del periodo di effettiva attuazione del Piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti Il termine del Piano Il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie Le modalità e le clausole di attuazione del Piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati 3

4 anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati L indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi La descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all attribuzione del Piano nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall esercizio di tali opzioni La descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro L indicazione di altre eventuali cause di annullamento del Piano Le motivazioni relative all eventuale previsione di un riscatto, da parte di Banco Popolare, degli strumenti finanziari oggetto del Piano, disposto ai sensi degli articoli 2357 e ss. del codice civile; indicazione dei beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto Gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l acquisto delle azioni ai sensi dell art. 2358, comma 3 cod. civ L indicazione di valutazioni sull onere atteso per Banco Popolare alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del Piano L indicazione dell eventuale effetto diluitivo sul capitale determinato dal Piano Gli eventuali limiti previsti per l esercizio del diritto di voto e per l attribuzione dei diritti patrimoniali Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile..15 Allegato: Tabella n.1 dello schema 7 dell Allegato 3A del Regolamento n /1999 4

5 DEFINIZIONI "Azioni" "Banco Popolare" Personale più rilevante "Beneficiari" "Documento Informativo" "Gruppo" "Piano" significa le azioni ordinarie Banco Popolare a servizio del Piano. significa Banco Popolare Società Cooperativa. significa il personale individuato tra le categorie di soggetti la cui attività ha o può avere un impatto rilevante sul profilo di rischio del Gruppo Banco Popolare. significa i dipendenti e collaboratori del Gruppo Banco Popolare individuati nell ambito della categoria del personale più rilevante. significa il presente documento informativo, redatto ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 84-bis, commi 1 e 1bis, del Regolamento Emittenti. significa il Banco Popolare e le Società Controllate. significa il piano di attribuzione di Azioni rivolto ai componenti esecutivi del Consiglio di Gestione e a dirigenti di particolare rilievo del Gruppo Banco Popolare Sistema incentivante significa il complesso di norme aziendali finalizzate a determinare l ammontare della retribuzione variabile in corrispondenza del raggiungimento di predeterminati risultati aziendali "Regolamento Emittenti" significa il regolamento adottato da Consob con Delibera n del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato. 5

6 1. PREMESSA Il Consiglio di Sorveglianza, nella seduta del 25 marzo 2011, ha approvato le politiche retributive 2011 che, fra l altro, prevedevano l utilizzo di azioni del Banco Popolare come forma di erogazione di parte dei bonus al raggiungimento degli obiettivi aziendali inseriti nei sistemi incentivanti. Il Consiglio di Gestione del Banco Popolare, nella seduta del 25 marzo 2011, ha approvato il piano di attribuzione di Azioni rivolto a taluni dipendenti e collaboratori individuati tra il personale più rilevante, in base a quanto previsto dalle disposizioni della Banca d Italia in materia di politiche di remunerazione e incentivazione nelle banche, nell ambito del sistema incentivante 2011, nonché il programma di acquisto di azioni proprie finalizzato al Piano. In data 30 aprile 2011, l Assemblea ordinaria dei soci del Banco Popolare ha approvato il Piano, attribuendo al Consiglio di Gestione tutti i poteri per dare concreta attuazione allo stesso nonché l acquisto di azioni proprie da destinare a servizio del Piano medesimo. Le Azioni a servizio del Piano sono state acquistate dal Banco Popolare sul mercato regolamentato, ai sensi dell'art cod. civ., degli artt. 132 del D.Lgs. 24 febbraio 1989 n. 58 (anche il TUF ) e 144-bis del Regolamento Emittenti, nonché delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 2273/2003 del 22 dicembre Tale operazione si è perfezionata dal 3 al 6 ottobre 2011 ed ha riguardato l acquisto di complessive azioni ordinarie per un investimento complessivo di Conseguentemente ai risultati conseguiti, sia con riferimento alle condizioni di attivazione del sistema incentivante (apertura dei Cancelli ), sia con riguardo alle performance individuali rilevate per ciascuno dei destinatari, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 marzo 2012 ha approvato l assegnazione delle azioni ai Beneficiari del Piano. In conformità alle prescrizioni dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti in materia di informazioni che devono essere comunicate al mercato in relazione all'attribuzione di strumenti finanziari a esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori, il Documento Informativo inerente l attuazione del Piano azionario approvato dall Assemblea ordinaria dei soci del 30 aprile 2011 è stato integrato conformemente a quanto previsto nello schema 7 dell allegato 3A del Regolamento Emittenti. Alla luce della definizione contenuta nell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, si segnala che il Piano illustrato nel Documento Informativo, avuto riguardo ai Beneficiari del medesimo, presenta i caratteri di "piano di particolare rilevanza". Il Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale del Banco Popolare in Verona, Piazza Nogara 2, nonché sul sito internet dello stesso Banco Popolare Il Documento Informativo è stato altresì reso noto al pubblico in conformità alle vigenti disposizioni normative. 6

7 2. PIANO DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI RIVOLTO A COMPONENTI ESECUTIVI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE ED A DIRIGENTI DI PARTICOLARE RILIEVO DEL GRUPPO BANCO POPOLARE 2.1.I SOGGETTI DESTINATARI Il Piano è rivolto a taluni dipendenti e collaboratori del Gruppo Banco Popolare identificati nell ambito della categoria del personale più rilevante, con esclusione dei Responsabili di più alto livello delle Funzioni di Controllo; i destinatari risultano essere complessivamente 17. A seguito dei risultati conseguiti, che hanno determinato l attivazione del sistema incentivante, e delle performance individuali di ciascuno dei destinatari, a 15 tra i beneficiari verranno attribuite le azioni Componenti Esecutivi del Consiglio di Gestione del Banco Popolare e altri Dirigenti di particolare rilievo che hanno beneficiato del Piano Alla data di approvazione (25 marzo 2011), il Piano prevedeva tra i beneficiari alcuni componenti del Consiglio di Gestione e dirigenti del Banco Popolare e dirigenti e componenti dei Consigli di Amministrazione di società, direttamente o indirettamente, controllate dal Banco Popolare e precisamente: Pier Francesco Saviotti Consigliere Delegato Domenico De Angelis Consigliere di Gestione e amministratore di società controllate Maurizio Di Maio Maurizio Faroni Leonello Guidetti Bruno Pezzoni Carlo Bianchi Pietro Gaspardo Fabrizio Marchetti Ottavio Rigodanza Luigi Negri Giovanni Capitanio Giorgio Papa Maurizio Zancanaro Francesco Minotti Consigliere di Gestione e amministratore di società controllate Consigliere di Gestione e CFO del Banco Popolare Consigliere di Gestione e dirigente di società controllate Consigliere di Gestione e amministratore di società controllate dirigente del Banco Popolare dirigente del Banco Popolare dirigente del Banco Popolare e amministratore di società controllate dirigente del Banco Popolare e amministratore di società controllate dirigente e amministratore di società controllate dirigente di società controllate dirigente e amministratore di società controllate dirigente amministratore di società controllate dirigente di società controllate 7

8 Maurizio Riccadonna Alberto Mauro amministratore di società controllate dirigente di società controllate Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 marzo 2012, ha deliberato l attribuzione di azioni a 15 dei predetti Beneficiari Categorie di dipendenti di Banco Popolare e delle Società Controllate che hanno beneficiato del Piano Il Piano è stato riservato ai componenti del Consiglio di Gestione del Banco Popolare e ai Dirigenti del Gruppo che rientravano nella categoria del personale più rilevante. In proposito si evidenzia che alla categoria del personale più rilevante appartenevano nel 2011 coloro i quali, in relazione alla funzione svolta, avessero avuto un impatto rilevante sui profili di rischio del Gruppo Direttori Generali di Banco Popolare All atto dell approvazione del Piano il Banco Popolare non aveva nominato alcun direttore generale Altri dirigenti del Banco Popolare con responsabilità strategiche, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di amministrazione, ovvero del Consiglio di Gestione, e ai direttori generali dell emittente strumenti finanziari. Non vi sono stati, nel 2011, altri dirigenti che nel corso dell esercizio abbiano percepito compensi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Gestione Persone fisiche controllanti il Banco Popolare, che siano dipendenti di Banco Popolare stesso ovvero che prestino attività di collaborazione in Banco Popolare Non risultavano nel 2011 persone fisiche e/o giuridiche controllanti il Banco Popolare; la presente sezione non ha trovato, pertanto, applicazione Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie a) dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati al punto Nel 2011 non risultavano altri dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati al 8

9 punto b) delle altre eventuali categorie di dipendenti per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.) Non vi sono stati soggetti o categorie di dipendenti per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del Piano. 2.2 LE RAGIONI CHE MOTIVANO L'ADOZIONE DEL PIANO Gli obiettivi che si intendono raggiungere mediante l adozione del Piano Con l adozione del Piano, Banco Popolare ha stabilito di adeguare le modalità di erogazione dei premi dei sistemi incentivanti, previsti per i dipendenti e collaboratori individuati nell ambito della categoria del personale più rilevante, alle disposizioni della Banca d Italia in materia di politiche di remunerazione e incentivazione nelle banche, con particolare riferimento alla previsione che almeno il 50% del premio attribuito ai sensi di tali sistemi, venga riconosciuto in azioni o strumenti ad esse collegati. Il Piano inoltre ha fissato l obiettivo di far convergere le finalità del management e gli interessi degli azionisti, remunerando la creazione di valore nel medio-lungo termine attraverso l incremento del valore delle azioni del Banco Popolare, fidelizzando nel contempo le risorse strategiche del Gruppo. Infine si segnala che il Piano consente di realizzare, al verificarsi di determinate condizioni, un beneficio economico sia per i dipendenti i quali sul valore delle azioni non subiscono trattenute previdenziali sia per l azienda, che non deve versare la contribuzione previdenziale a proprio carico realizzando, in tal modo, un contenimento dei costi Variabili chiave e indicatori di performance considerati ai fini dell attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari Stante le finalità del Piano, le variabili chiave e gli indicatori di performance considerati sono stati individuati nel risultato dell operatività corrente al lordo delle imposte e nel CaR (Capitale a Rischio), quali valori cancello al superamento dei quali si è attivato il sistema incentivante, nonché da una serie di obiettivi economici e qualitativi caratterizzanti il sistema incentivante di ciascuno dei Beneficiari del Piano. In ottemperanza alle disposizioni di Vigilanza, l assegnazione delle azioni concernente il premio differito è subordinata inoltre al rispetto del livello minimo, misurato nel semestre precedente l assegnazione, di: Common Equity Capital Ratio, come definito dalla normativa in vigore a quella data; liquidità espresso dagli indicatori Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio, come definito dalla normativa di Vigilanza in vigore alla data di verifica dei requisiti. Nel caso tale verifica dovesse dare un esito negativo, il premio differito non verrà erogato. 9

10 2.2.3 Elementi alla base della determinazione dell entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione Il numero di Azioni del Piano attribuito ai singoli Beneficiari è stato determinato, in quanto soddisfatte le condizioni preliminari di attivazione dei sistemi incentivanti (superamento dei cancelli ), a seguito del risultato conseguito individualmente da ciascuno di essi. L attribuzione delle Azioni ai Beneficiari è stata determinata per un controvalore pari al 50% dell incentivo maturato Le ragioni alla base dell eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi da Banco Popolare, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile Il Piano non ha previsto l assegnazione di strumenti finanziari del tipo sopra descritto Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile cha hanno inciso sulla definizione del Piano Il Piano è stato definito anche tenendo in considerazione l esenzione contributiva per i redditi di lavoro dipendente derivanti dall assegnazione di azioni a categorie di dipendenti e al verificarsi di determinate condizioni, prevista dal D.L.112/2008 all art. 82 comma 24-bis L'eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 Non è stato previsto il sostegno del Piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n ITER DI APPROVAZIONE E TEMPISTICA DI ASSEGNAZIONE Ambito dei poteri e funzioni delegate al Consiglio di Gestione al fine dell attuazione del Piano Nel formulare all Assemblea Ordinaria dei soci la proposta di adozione del Piano, il Consiglio di Gestione del Banco Popolare, ha previsto, tra l altro, il conferimento di ogni opportuno potere al Consigliere Delegato e al Responsabile della Direzione Risorse Umane, anche in via disgiunta fra loro, per dare attuazione al Piano, nel rispetto dei principi stabiliti dalla deliberazione approvata dell Assemblea del 30 aprile 2011 e illustrati nel Documento Informativo. 10

11 2.3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l amministrazione del Piano e loro funzione e competenza Le attività di gestione operativa conseguenti all'attuazione del Piano sono state affidate alla Direzione Risorse Umane del Banco Popolare, incaricata dell amministrazione dei piani di incentivazione e di attribuzione di azioni ai dipendenti nonché della definizione delle politiche retributive del Gruppo Eventuali procedure esistenti per la revisione del Piano anche in relazione ad eventuali variazioni degli obiettivi di base Non sono state previste particolari procedure per la revisione del Piano Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l assegnazione degli strumenti finanziari sui quali è basato il Piano Il Piano è stato attuato dando mandato, previa autorizzazione dell'assemblea Ordinaria dei soci ai sensi degli artt e 2357-ter cod. civ., al Consiglio di Gestione del Banco Popolare di procedere all acquisto di azioni proprie, numero determinato in corrispondenza del risultato massimo raggiunto da ogni beneficiario del piano. L approvvigionamento delle azioni è avvenuto mediante acquisto di azioni proprie sul mercato regolamentato secondo le modalità operative stabilite nel regolamento di Borsa Italiana S.p.A. nonché nel Regolamento (CE) n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003, in conformità all'art. 132 del TUF e dell'art. 144-bis, comma 1, lett. b), del Regolamento Emittenti, per un controvalore pari ad Euro per l esercizio Complessivamente il numero delle azioni proprie detenute dal Banco Popolare alla data del 6 ottobre 2011 (data dell ultima operazione di acquisto) rappresentava lo 0,099% del capitale sociale e, quindi, in linea con quanto previsto dall art. 2357, terzo comma, cod.civ. L attribuzione delle Azioni verrà effettuata, come previsto dal regolamento del sistema incentivante del 2011, per il 60% nel 2014 (premio a breve termine con 2 anni di retention) e, nel caso in cui vengano rispettati i parametri illustrati al precedente paragrafo 2.2.2, per il restante 40% nel 2016 (premio differito con un anno di retention). Il numero delle Azioni da assegnare è stato determinato assumendo quale prezzo unitario di riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali dell azione stessa rilevati nel mese antecedente la data del 30 aprile Ruolo svolto da ciascun componente del Consiglio di Gestione nella determinazione delle caratteristiche del Piano ed eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse che determinano possibili obblighi di astensione in capo ai componenti del Consiglio di Gestione interessati Il Consiglio di Gestione, nel procedere alla individuazione degli elementi essenziali del Piano, si è attenuto alle disposizioni previste dalla Banca d Italia in materia di politiche di remunerazione e incentivazione per quanto attiene alle modalità di pagamento dei premi maturati a seguito 11

12 dell applicazione dei sistemi incentivanti regolamentati per il personale più rilevante. Si segnalano situazioni di conflitti di interesse in capo ai componenti del Consiglio di Gestione (attuale Consiglio di Amministrazione), in quanto alcuni di essi sono ricompresi tra i potenziali Beneficiari del Piano Data della decisione assunta dal Consiglio di Gestione a proporre l'approvazione del Piano all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale Comitato per la remunerazione Il Consiglio di Gestione, in data 25 marzo 2011, ha deliberato di approvare la proposta relativa al Piano, che è stata sottoposta ed approvata dall Assemblea Ordinaria dei soci del Banco Popolare in data 30 aprile Data della decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale Comitato per la remunerazione Il Consiglio di Amministrazione (in data 26 novembre 2011, l Assemblea dei soci del Banco ha approvato modifiche statutarie consistenti, tra l altro, nella revisione del modello di governante con il passaggio da un sistema di amministrazione e controllo dualistico ad un sistema c.d. tradizionale basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale) ha deciso in merito all assegnazione delle azioni del Banco Popolare con delibera in data 20 marzo Il prezzo di mercato dell Azione, registrato nelle date di cui ai precedenti punti e Il 25 marzo 2011, data di approvazione da parte del Consiglio di Gestione della proposta relativa al Piano da sottoporre all Assemblea Ordinaria dei soci, il prezzo ufficiale dell Azione Banco Popolare è risultato essere pari a Euro 2,3859. Il 20 marzo 2012, data di assegnazione di cui al precedente punto 2.3.7, il prezzo ufficiale dell azione Banco Popolare è risultato essere pari ad Euro 1, I termini e le modalità secondo le quali Banco Popolare tiene conto, nell ambito dell individuazione della tempistica di attribuzione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra i) detta attribuzione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal Comitato Remunerazione, e ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell art. 114, comma 1, del D.Lgs. 58/98; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano: a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, 12

13 ovvero b.già pubblicate ed idonee ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato. In occasione della deliberazione relativa al Piano assunta dal Consiglio di Gestione il 25 marzo 2011 e del conseguente programma di acquisto di azioni proprie, realizzatosi tra il 3 ed il 6 ottobre 2011, è stata data comunicazione al mercato ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni normative e regolamentari LE CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI ATTRIBUITI La descrizione delle forme in cui è strutturato il Piano Il Piano ha previsto l'attribuzione di azioni ai Beneficiari che, verificatesi le condizioni preliminari di attivazione dei sistemi incentivanti e sulla base del risultato individuale ottenuto, hanno maturato l incentivo per l esercizio L indicazione del periodo di effettiva attuazione del Piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti Il periodo di attuazione del Piano è compreso fra il 2011 (periodo di riferimento per la rilevazione dei risultati) e il 2016 (attribuzione dell ultima quota di azioni). Nell'ambito delle procedure di attuazione del Piano, dopo l'approvazione dello stesso da parte dell Assemblea Ordinaria dei soci del 30 aprile 2011, il Piano è stato formalizzato ai dipendenti e collaboratori destinatari del Piano tramite il Regolamento del sistema incentivante 2011, contenente le modalità di erogazione dell incentivo, il 50% del quale sotto forma di Azioni. Successivamente il Consiglio di Gestione del Banco Popolare, e per esso i suoi delegati, ha dato avvio al programma di acquisto sul mercato regolamentato di azioni proprie a servizio del Piano finalizzato all assegnazione delle medesime, in funzione dei risultati del sistema incentivante 2011, per il 60% nel mese di gennaio 2014 e per il restante 40% nel mese di gennaio Infine il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare, in data 20 marzo 2012, visti i risultati conseguiti previsti dal sistema incentivante 2011, ha deliberato l attribuzione di complessive n azioni, ripartite tra i beneficiari del Piano come risulta nel Quadro 1 allegato Il termine del Piano Come indicato al punto precedente, il Piano si concluderà con l attribuzione dell ultima quota di azioni nel gennaio Il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie Le azioni ordinarie Banco Popolare verranno assegnate, ai sensi del Piano, nell anno fiscale 2014 in n e, nell anno fiscale 2016 in n , ripartite tra i beneficiari come risulta nel 13

14 Quadro 1 allegato Le modalità e le clausole di attuazione del Piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati L esecuzione del Piano è subordinata al conseguimento del livello minimo del risultato dell operatività corrente al lordo delle imposte e del CaR (Capitale a Rischio) previsti dai Regolamenti dei sistemi incentivanti rivolti ai Beneficiari del Piano. Tali condizioni sono state pienamente raggiunte nell esercizio 2011 In ottemperanza alle disposizioni di Vigilanza, l assegnazione delle azioni concernente il premio differito è subordinata inoltre al rispetto del livello minimo, misurato nel semestre precedente l assegnazione, di: Common Equity Capital Ratio, come definito dalla normativa in vigore a quella data; liquidità espresso dagli indicatori Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio, come definito dalla normativa di Vigilanza in vigore alla data di verifica dei requisiti L indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi Per le azioni assegnate come bonus a breve termine è previsto un periodo di indisponibilità alla vendita (retention) di due anni, mentre per le azioni che verranno assegnate a titolo di bonus differito il periodo di indisponibilità sarà pari ad un anno La descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all attribuzione del Piano nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall esercizio di tali opzioni Il Piano non prevede condizioni risolutive del tipo sopra descritto La descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro La cessazione del rapporto di lavoro non comporta alcun effetto sulla titolarità e/o sulla disponibilità delle Azioni che siano state assegnate in precedenza L indicazione di altre eventuali cause di annullamento del Piano Il Piano non prevede cause di annullamento. 14

15 Le motivazioni relative all eventuale previsione di un riscatto, da parte di Banco Popolare, degli strumenti finanziari oggetto del Piano, disposto ai sensi degli articoli 2357 e ss. del codice civile; indicazione dei beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto Il Piano non prevede una facoltà di riscatto da parte del Banco Popolare o di altre società del Gruppo delle Azioni oggetto di attribuzione Gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l acquisto delle azioni ai sensi dell art. 2358, comma 3 cod. civ. Non applicabile L indicazione di valutazioni sull onere atteso per Banco Popolare alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del Piano L onere complessivo sostenuto per l acquisto delle azioni nel numero previsto dal Piano (n ) è stato pari ad ,00; l onere corrispondente alle azioni che risultano effettivamente assegnate è pari ad , L indicazione dell eventuale effetto diluitivo sul capitale determinato dal Piano Non applicabile. In considerazione delle modalità di attuazione del Piano, l adozione del Piano non comporterà alcun effetto diluitivo sul capitale del Banco Popolare Gli eventuali limiti previsti per l esercizio del diritto di voto e per l attribuzione dei diritti patrimoniali In relazione alle azioni assegnate, il Piano non prevede limiti ai diritti patrimoniali né limiti ulteriori all esercizio dei diritti di voto rispetto a quelli previsti dalla normativa applicabile alle banche popolari Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile Si precisa che il Piano ha previsto esclusivamente l utilizzo di azioni negoziate in mercati regolamentati. 15

16 Cognome e nome o categoria SAVIOTTI PIER FRANCESCO PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI Tabella n.1 dello schema 7 dell'allegato 3A del Regolamento n /1999 Carica (da indicare solo per i soggetti riportati nominativamente) Consigliere Delegato e Vice Presidente BANCO POPOLARE (a) / Amministratore Delegato BANCO POPOLARE (b) Data della delibera assembleare Tipologia degli strumenti finanziari QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle stock option Sezione 1 - Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari Numero strumenti finanziari Data assegnazione (**) Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti (***) Prezzo di mercato all'assegnazione Periodo di vesting 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011 (b) carica ricoperta dal 26/11/2011 al 31/12/2011 FARONI MAURIZIO Consigliere di Gestione BANCO POPOLARE (a) / Consigliere di Amministrazione BANCO POPOLARE (b) / Direttore Generale BANCO POPOLARE (c) 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011 (b) carica ricoperta dal 26/11/2011 al 31/12/2011 (c) carica ricoperta dal 29/11/2011 al 31/12/2011 Consigliere di Gestione BANCO POPOLARE (A) / DE ANGELIS DOMENICO Consigliere di Amministrazione BANCO POPOLARE (b) / Condirettore (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011 (b) carica ricoperta dal 26/11/2011 al 31/12/2011 (c) carica ricoperta dal 29/11/2011 al 31/12/ /04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , DI MAIO MAURIZIO Consigliere di Gestione BANCO POPOLARE (a) / Consigliere di Amministrazione BANCO POPOLARE (b) (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011 (b) carica ricoperta dal 26/11/2011 al 31/12/ /04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , GUIDETTI LEONELLO Consigliere di Gestione BANCO POPOLARE (a) 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011; per il periodo dal 26/11/2011 al 31/12/2011 è indicato a livello aggregato negli "altri dirigenti con responsabilità strategiche"

17 Cognome e nome o categoria PEZZONI BRUNO Carica (da indicare solo per i soggetti riportati nominativamente) Consigliere di Gestione BANCO POPOLARE (a) / Amministratore Delegato Credito Bergamasco (a) carica ricoperta dall'1/01/2011 al 25/11/2011; Sezione 1 - Strumenti relativi a piani, in corso di validità, approvati sulla base di precedenti delibere assembleari Data della delibera assembleare Tipologia degli strumenti finanziari QUADRO 1 Strumenti finanziari diversi dalle stock option Numero strumenti finanziari Data assegnazione (**) Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti (***) Prezzo di mercato all'assegnazione Periodo di vesting 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , BIANCHI CARLO Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate (a) 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , (a) carica ricoperta dal 4/4/2011 al 31 /12 /2011 MARCHETTI FABRIZIO Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , NEGRI LUIGI Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , RICCADONNA MAURIZIO Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , RIGODANZA OTTAVIO Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , ZANCANARO MAURIZIO Dirigente del Banco Popolare / Amministratore di società controllate 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE 30/04/2011 azioni Banco Popolare /03/2012 1, , /04/2011 azioni Banco Popolare (*) 20/03/2012 1, , (*) L'attribuzione di tali azioni è subordinata al rispetto del livello minimo, misurato nel secondo semestre del 2014, di: Common Equity Capital Ratio, come definito dalla normativa in vigore a quella data; Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio, come definiti dalla normativa di Vigilanza in vigore alla data di verifica dei requisiti. (**) Data della delibera di approvazione del piano di attuazione. (***) Assegnazione senza esborso da parte del beneficiario.

ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO PIANO DI INCENTIVAZIONE ASTALDI S.P.A. 2010-2012 CON ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI

ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO PIANO DI INCENTIVAZIONE ASTALDI S.P.A. 2010-2012 CON ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO AI SENSI DELL ART. 84-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO ADOTTATO DALLA CONSOB CON DELIBERA N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO,

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA PER IL 14 APRILE 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE AUTORIZZAZIONE

Dettagli

SAIPEM S.p.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 27 /28 APRILE 2006. Proposta di deliberazione del Consiglio di Amministrazione sul punto 1

SAIPEM S.p.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 27 /28 APRILE 2006. Proposta di deliberazione del Consiglio di Amministrazione sul punto 1 Società per Azioni Sede Legale in San Donato Milanese Via Martiri di Cefalonia 67 Capitale Sociale Euro 441.410.900 i.v. Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale 00825790157 Partita IVA: 00825790157

Dettagli

Piano di Phantom Stock per Poste Italiane S.p.A. Documento informativo redatto ai sensi dell art 84-bis del Regolamento Emittenti

Piano di Phantom Stock per Poste Italiane S.p.A. Documento informativo redatto ai sensi dell art 84-bis del Regolamento Emittenti 2015 Piano di Phantom Stock per Poste Italiane S.p.A. Documento informativo redatto ai sensi dell art 84-bis del Regolamento Emittenti 2016 Piano di Phantom Stock per Poste Italiane S.p.A. Documento informativo

Dettagli

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A. sulla Proposta di trasformazione di BANCA POPOLARE DI

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A. sulla Proposta di trasformazione di BANCA POPOLARE DI Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A. sulla Proposta di trasformazione di BANCA POPOLARE DI VICENZA - Società cooperativa per azioni in Banca Popolare

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO Assemblea dei Soci del 29 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEI

Dettagli

Allegati al regolamento concernente gli emittenti - Allegato 3 pag. 1

Allegati al regolamento concernente gli emittenti - Allegato 3 pag. 1 Allegati al regolamento concernente gli emittenti - Allegato 3 pag. 1 Allegato 3 al regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti

Dettagli

ASTALDI Società per Azioni. Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65. Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers.

ASTALDI Società per Azioni. Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65. Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers. ASTALDI Società per Azioni Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65 Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers. Iscritta nel Registro delle Imprese di Roma al numero di Codice Fiscale

Dettagli

Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO Saes Getters S.p.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO SOMMARIO 1. Definizioni 2. Elenco 3. Diritto al voto maggiorato 4. Legittimazione alla richiesta di iscrizione 5. Modalità per richiedere l iscrizione

Dettagli

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Cogeme Set S.p.A. sugli argomenti posti all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Cogeme Set S.p.A. sugli argomenti posti all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Cogeme Set S.p.A. sugli argomenti posti all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria del 18 dicembre 2008, ai sensi dell art. 3 del D.M.

Dettagli

Relazione sulla remunerazione Anno 2015

Relazione sulla remunerazione Anno 2015 Anno 2015 Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 24 marzo 2016 (redatta ai sensi degli artt. 123-ter del D.Lgs. 58/1998 e 84-quater del Regolamento Emittenti CONSOB) Poligrafici Editoriale S.p.A.

Dettagli

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE In sede di adeguamento del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi al D.lgs. n. 150/2009, avvenuto con deliberazione G.C. n. 86/2010,

Dettagli

Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016

Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016 Informazione Regolamentata n. 0114-42-2016 Data/Ora Ricezione 29 Aprile 2016 19:26:49 MTA Societa' : SINTESI Identificativo Informazione Regolamentata : 73518 Nome utilizzatore : SINTESIN02 - Bottene Tipologia

Dettagli

Informativa sulle politiche di remunerazione

Informativa sulle politiche di remunerazione Informativa sulle politiche di remunerazione Esercizio 2015 1. Premessa La Banca Popolare di Cortona adotta politiche di remunerazione rispettose del principio di sana e prudente gestione, nella consapevolezza

Dettagli

BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO

BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO BANCA INTESA SPA CODICE DI COMPORTAMENTO CONCERNENTE LE OPERAZIONI COMPIUTE DA PERSONE RILEVANTI SU STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DA BANCA INTESA SPA E DA SOCIETA DEL GRUPPO INTERNAL DEALING (Approvato dal

Dettagli

Informazione al pubblico ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche

Informazione al pubblico ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche Informazione al pubblico ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche DOCUMENTO INFORMATIVO, PREDISPOSTO AI SENSI DELL ART. 84 BIS COMMA 1 DEL REGOLAMENTO CONSOB N.

Dettagli

2 Richieste di informazioni e raccomandazioni in materia di remunerazioni

2 Richieste di informazioni e raccomandazioni in materia di remunerazioni Comunicazione n. DEM/11012984 del 24-2-2011 OGGETTO: Richieste di informazioni ai sensi dell articolo 114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di indennità per scioglimento

Dettagli

IREN SPA. i documenti contabili o informativi sono stati inviati a Borsa Italiana tramite il circuito NIS e depositati presso la Sede Sociale;

IREN SPA. i documenti contabili o informativi sono stati inviati a Borsa Italiana tramite il circuito NIS e depositati presso la Sede Sociale; IREN SPA Premessa: Il presente documento è redatto ai sensi dell art. 54 del Regolamento Emittenti 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. Per ogni documento o informazione è indicata la natura

Dettagli

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo Nota Integrativa e ristrutturazione del debito Riccardo Patimo Il Principio contabile OIC 6 è dedicato ai riflessi contabili e all'informativa di bilancio conseguenti ad operazioni di ristrutturazione

Dettagli

COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA

COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA Regolamento per la disciplina dei rimborsi delle spese di viaggio e delle spese effettivamente sostenute dagli amministratori in caso di missione o accessi Approvato

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO DETERMINAZIONE NR. 547 ASSUNTA IN DATA 26/11/2014 OGGETTO : L.P. 28/12/2009 nr. 19 art. 59 e L.P. 13/11/1992 nr. 21 NUOVA COSTRUZIONE GENERALITA Piano Straordinario

Dettagli

Ordine del Giorno. Parte Ordinaria

Ordine del Giorno. Parte Ordinaria L anno 2012 (duemiladodici), il giorno 27 (ventisette) del mese di Aprile, in Ravenna, Via Trieste n. 230 presso la Sede della Società, con inizio alle ore 11.50, al termine dell Assemblea Straordinaria

Dettagli

COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO

COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO L.go IV Novembre n. 8 CAP 228 - Cod. Fisc. 00601370133 Tel 031/830141-Fax 031/831742 e-mail:protocollo@comune.sanfedeleintelvi.co.it pec: comune.sanfedeleintelvi@pec.provincia.como.it

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI IN ESSERE RIVOLTI A DIPENDENTI DEL GRUPPO

Dettagli

Milano, luglio 2014 2

Milano, luglio 2014 2 SESA S.P.A. DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI COMPENSI BASATO SULL ATTRIBUZIONE DI AZIONI ORDINARIE (STOCK GRANT) SESA S.P.A. SOTTOPOSTO ALL APPROVAZIONE DELL ASSEMBLEA DEI SOCI (redatto ai sensi

Dettagli

New Life Borsa. Investire nei mercati finanziari con semplicità e sicurezza. New Life Borsa 6. decorrenza 22 Settembre 2000

New Life Borsa. Investire nei mercati finanziari con semplicità e sicurezza. New Life Borsa 6. decorrenza 22 Settembre 2000 New Life Borsa Investire nei mercati finanziari con semplicità e sicurezza New Life Borsa 6 decorrenza 22 Settembre 2000 Condizioni di Polizza e Nota Informativa New Life Borsa 6 è un prodotto assicurativo

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari

FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari FOGLIO INFORMATIVO ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari SERVIZIO DI DEPOSITO A CUSTODIA E AMMINISTRAZIONE DI TITOLI E STRUMENTI FINANZIARI

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di PHILCO ITALIA S.p.A. e di S.T.A.R. Società Trevigiana Apparecchi Riscaldamento S.p.A.

PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di PHILCO ITALIA S.p.A. e di S.T.A.R. Società Trevigiana Apparecchi Riscaldamento S.p.A. PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE di PHILCO ITALIA S.p.A. e di S.T.A.R. Società Trevigiana Apparecchi Riscaldamento S.p.A. nella MERLONI ELETTRODOMESTICI S.P.A. redatto ai sensi dell art 2501-bis

Dettagli

EMISSIONE ED ASSEGNAZIONE GRATUITA AGLI AZIONISTI DELLA SOCIETÀ DI

EMISSIONE ED ASSEGNAZIONE GRATUITA AGLI AZIONISTI DELLA SOCIETÀ DI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A. SUL PUNTO 1 ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL GIORNO 29 APRILE

Dettagli

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Approvato dall Assemblea dei Soci del 26 aprile 2015 1. Obiettivi e finalità del regolamento Con il presente regolamento

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BNL OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO E A TASSO FISSO CALLABLE BNL 4,60% 2008/2011 Cod. BNL 1033040 Codice ISIN IT0004395825 redatte dalla Banca

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 8 MAGGIO 2014 208/2014/R/GAS PROCEDURA D ASTA COMPETITIVA PER L ASSEGNAZIONE DELLA CAPACITÀ DI STOCCAGGIO RISERVATA AI SOGGETTI TERMOELETTRICI E DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI RISERVA L AUTORITÀ

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI PHANTOM STOCK 2015

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI PHANTOM STOCK 2015 DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI PHANTOM STOCK 2015 (redatto, con valenza per il Gruppo BPER dalla Capogruppo Banca popolare dell Emilia Romagna, Società cooperativa,

Dettagli

art. 1 Destinatari e caratteristiche delle borse di studio

art. 1 Destinatari e caratteristiche delle borse di studio Decreto Rep. n 4220 Prot. n 65608 Data 02/10/2015 AREA SERVIZI AGLI STUDENTI E AI DOTTORANDI Titolo III Classe 12. 20 UOR SDMI VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; VISTI gli artt. 2 e 12 del D.P.C.M.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA Delegificazione dei provvedimenti in materia di prosecuzione e stabilizzazione lavorativa dei soggetti impegnati in attività socialmente utili. Fonte:

Dettagli

Il premio aziendale nel settore del credito

Il premio aziendale nel settore del credito Il premio aziendale nel settore del credito Nell'analisi delle determinanti del costo del lavoro nelle aziende di credito assume una rilevanza crescente, seppure ancora limitata, il peso della parte variabile

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO SU PIANI DI COMPENSO BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI

DOCUMENTO INFORMATIVO SU PIANI DI COMPENSO BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI DOCUMENTO INFORMATIVO SU PIANI DI COMPENSO BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI ai sensi dell art. 84 bis regolamento Consob in materia di Emittenti Il documento informativo è a disposizione del pubblico presso

Dettagli

Aggiornamento sul Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo. Premessa. Rendimento Fondo pensione BCC e Fondi Pensione Negoziali e Aperti.

Aggiornamento sul Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo. Premessa. Rendimento Fondo pensione BCC e Fondi Pensione Negoziali e Aperti. Aggiornamento sul Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo. L'Assemblea Ordinaria dei Delegati (composta da 30 delegati di parte datoriale in rappresentanza delle aziende e 30 delegati di parte

Dettagli

Procedura di pricing degli strumenti finanziari negoziati in conto proprio

Procedura di pricing degli strumenti finanziari negoziati in conto proprio Procedura di pricing degli strumenti finanziari negoziati in conto proprio Delibera del Consiglio di Amministrazione del 30/10/2007, modificata da Cda del 16/12/2009 e del 28/12/2010 Aggiornata con modifiche

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente)

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente) COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2010 UTILE NETTO STABILE

Dettagli

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA REGOLAMENTO DI CONTABILITA E GESTIONE DELLE SPESE IN APPLICAZIONE DELL ART. 114 DEL D. LGS. N. 267/2000 E DELLO STATUTO DELL AZIENDA SPECILE MULTISERVIZI RESCALDINA

Dettagli

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O AREA AMMINISTRATIVA DETERMINAZIONE N. 40 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2014. APPROVAZIONE PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE DELLA PRODUTTIVITÀ INDIVIDUALE, DELLE RETRIBUZIONI

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 15-06-2015 DELIBERAZIONE N. 275 OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE N. 869 DEL 25 NOVEMBRE 2014 TRASFERIMENTO ALLE

Dettagli

Costo: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni

Costo: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni norme civilistiche, fiscali,principi contabili nazionali e IAS Classificazione Valutazione: art. 2426 Immobilizzazioni finanziarie Costo: comma 1-3 Circolante Minore tra costo e mercato: comma 9 Università

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Scheda N. OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Il /La sottoscritto/a Codice Fiscale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ di aver preso conoscenza del Prospetto Informativo

Dettagli

ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO PIANO DI INCENTIVAZIONE ASTALDI S.P.A. 2013-2015 CON ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI

ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO PIANO DI INCENTIVAZIONE ASTALDI S.P.A. 2013-2015 CON ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI ASTALDI SOCIETÀ PER AZIONI DOCUMENTO INFORMATIVO AI SENSI DELL ART. 84-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO ADOTTATO DALLA CONSOB CON DELIBERA N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO,

Dettagli

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a. Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic

Dettagli

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 giugno 2015 INDICE 1. PREMESSA...1 2. CARATTERISTICHE DELLE METODOLOGIE

Dettagli

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione

Dettagli

INDAGINE SULLA RETRIBUZIONE 2013 DEI MANAGER BANCARI IN ITALIA

INDAGINE SULLA RETRIBUZIONE 2013 DEI MANAGER BANCARI IN ITALIA UFFICIO STUDI ROMA Aderente a UNI Global Union INDAGINE SULLA RETRIBUZIONE 2013 DEI MANAGER BANCARI IN ITALIA APRILE 2014 La ricerca UILCA sui compensi 2013 dei manager bancari: Presidenti dei consigli

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 28 febbraio 2013 Modificato con deliberazione consiliare n. 13 del

Dettagli

Tutorato 5. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali

Tutorato 5. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali cod. 90001 cod. 91070 Tutorato 5 Relatore - Daniela Forlani Anno accademico: 2013-2014

Dettagli

CONAFI PRESTITÒ: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 30 settembre 2015

CONAFI PRESTITÒ: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 30 settembre 2015 CONAFI PRESTITÒ: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 30 settembre 2015 Commissioni nette pari a 3,4 milioni di Euro (3,6 milioni di Euro al 30/09/2014) Margine di intermediazione

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLATO

COMUNE DI FONTANELLATO DETERMINAZIONE DEL SETTORE FINANZIARIO E DEL PERSONALE N 254 OGGETTO: del 04/07/2013 RIMBORSO SPESE DI TRASFERTA AL PERSONALE DIPENDENTE E AMMINISTRATORI. IMPEGNO DI SPESA PER IL 2013 E LIQUIDAZIONE PRIMO

Dettagli

COMUNE DI MONTEFIORINO

COMUNE DI MONTEFIORINO COMUNE DI MONTEFIORINO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA - APPROVAZIONE PROGETTI OBIETTIVO 2015 Nr. Progr. 4 Data 21/01/2015 Settore II

Dettagli

INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. Domanda n 1 Quali sono i soggetti ammissibili a presentare domanda? R. Medie, piccole e micro imprese (PMI),

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI ENNA ai sensi della L.R. n. 8/2014 Piano Operativo di Razionalizzazione delle società delle partecipazioni societarie articolo 1, commi

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO CODICE CIFRA: LAV/DEL/2013/ OGGETTO: PO Puglia FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità - Rifinanziamento

Dettagli

Repubblica italiana La Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per l Abruzzo. Nell adunanza del 18 marzo 2008 composta dai magistrati:

Repubblica italiana La Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per l Abruzzo. Nell adunanza del 18 marzo 2008 composta dai magistrati: del. n. 17/2008 Repubblica italiana La Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per l Abruzzo Nell adunanza del 18 marzo 2008 composta dai magistrati: Presidente Mario GIAQUINTO Consigliere Lucilla

Dettagli

COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI

COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI PROPOSTA DI DETERMINAZIONE SERVIZIO FINANZIARIO N. 10 Oggetto: Determinazione a contrarre Gestione economica del personale ( cedolini cud- dma etc ) Affidamento in

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

Assemblea straordinaria 25.4.2014. Informazioni per gli azionisti

Assemblea straordinaria 25.4.2014. Informazioni per gli azionisti Assemblea straordinaria 25.4.2014 Informazioni per gli azionisti Società per Azioni - Banca fondata nel 1891 Sede Legale e Direzione Generale in Bergamo, Largo Porta Nuova, 2 Capitale Sociale 185.180.541

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI COMPENSI PIANO PREMI FEDELTA BASATO SU AZIONI REDATTO AI SENSI DELL ARTICOLO 84-BIS DEL REGOLAMENTO N

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI COMPENSI PIANO PREMI FEDELTA BASATO SU AZIONI REDATTO AI SENSI DELL ARTICOLO 84-BIS DEL REGOLAMENTO N DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI COMPENSI PIANO PREMI FEDELTA BASATO SU AZIONI REDATTO AI SENSI DELL ARTICOLO 84-BIS DEL REGOLAMENTO N. 11971 APPROVATO DALLA CONSOB CON DELIBERA DEL 14 MAGGIO

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Testo: in vigore dal 22/08/2000 1. L'articolo 9 della

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 113 DEL 8/06/2016 OGGETTO: Presa d atto dell assemblea condominale e della nomina nuovo Amministratore del Condominio La Quercia di Via Giuliari 2. IL DIRETTORE RICHIAMATO l art.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST Approvato dal Consiglio d Amministrazione con delibera nr. 10 del 10 dicembre 2008 Modificato con Delibera CDA nr 3 del 7 aprile

Dettagli

Omnia Network S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*)

Omnia Network S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*) Pag. 1 di 9 Comunicato stampa : Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*) Risultati Consolidati di relativi al primo semestre 2010 Ricavi: pari a

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione

Dettagli

Bilancio Consolidato dell esercizio chiuso al 31.12.2013 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Bilancio Consolidato dell esercizio chiuso al 31.12.2013 RELAZIONE SULLA GESTIONE ASM PAVIA S.p.A. Sede in Via Donegani, 7/21 Pavia Capitale sociale Euro 44.862.826,00 interamente versato Registro Imprese di Pavia n. 01747910188 C.C.I.A.A. di Pavia R.E.A. n. 218117 Codice Fiscale e

Dettagli

in seconda convocazione per il giorno 22 giugno 2013, alle ore 9.00, presso Fiera Milano - Pad. 2 e 4 s.s. Sempione n.

in seconda convocazione per il giorno 22 giugno 2013, alle ore 9.00, presso Fiera Milano - Pad. 2 e 4 s.s. Sempione n. REVOCA DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA In esecuzione della deliberazione del Consiglio di Gestione del 10 maggio 2013, viene revocato l avviso di convocazione pubblicato in data 27 marzo 2013

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI INCENTIVAZIONE PHANTOM STOCK 2012

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI INCENTIVAZIONE PHANTOM STOCK 2012 DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI INCENTIVAZIONE PHANTOM STOCK 2012 (redatto ai sensi dell art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 come successivamente

Dettagli

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015 Enel Green Power S.p.A. Sede legale in Roma, Viale Regina Margherita, n. 125 Capitale Sociale euro 1.000.000.000,00 interamente versato Partita I.V.A., C.F. e Registro delle Imprese di Roma n. 10236451000

Dettagli

ABITARE IN S.P.A. [Logo] PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

ABITARE IN S.P.A. [Logo] PROCEDURA DI INTERNAL DEALING ABITARE IN S.P.A. [Logo] PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2016 e modificato dal Consiglio di Amministrazione del 1 luglio 2016 Premessa La

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 Enti Locali Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 di Davide Di Russo * e Gabriella Nardelli * L articolo propone una bozza operativa di verbale di verifica dell Organo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,

Dettagli

Obbligazioni a Tasso Fisso

Obbligazioni a Tasso Fisso CONDIZIONI DEFINITIVE relative al Programma di emissioni denominato Banca di Cividale S.p.A obbligazioni a tasso variabile, tasso fisso, step up Obbligazioni a Tasso Fisso Banca di Cividale S.p.A. 167^

Dettagli

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA Delibera n. 19512 Applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti della società di revisione Kreston GV Italy Audit S.r.l. (già RSM Italy Audit & Assurance S.r.l.) LA COMMISSIONE NAZIONALE

Dettagli

Documento informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari

Documento informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari Documento informativo in ordine a piani di compensi basati su strumenti finanziari (ai sensi degli artt. 114 bis del TUF e 84 bis del Regolamento Emittenti Consob) Definizioni... 2 Premessa... 3 1. Soggetti

Dettagli

NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI

NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITÀ PER LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI Nell ambito del c.d. Decreto Internazionalizzazione, pubblicato recentemente sulla G.U., il Legislatore

Dettagli

INDICE. 2. Sintetica descrizione delle ragioni per l'adozione del Piano...3

INDICE. 2. Sintetica descrizione delle ragioni per l'adozione del Piano...3 DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI STOCK OPTION RISERVATO A TALUNI DIPENDENTI, AMMINISTRATORI E COLLABORATORI DEL GRUPPO TOD S PER L ATTRIBUZIONE DI OPZIONI RELATIVE A MASSIME N 1.750.000 AZIONI

Dettagli

Informazioni in materia di attribuzioni di strumenti finanziari a esponenti aziendali dipendenti o collaboratori (ai sensi dell art.

Informazioni in materia di attribuzioni di strumenti finanziari a esponenti aziendali dipendenti o collaboratori (ai sensi dell art. Informazioni in materia di attribuzioni di strumenti finanziari a esponenti aziendali dipendenti o collaboratori (ai sensi dell art. 84-bis, comma 1, del Regolamento adottato dalla Consob con delibera

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTOPERLAGESTIONE DELPATRIMONIO RegolamentoapprovatodalConsiglioGeneralenellasedutadel19settembre2013 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 1 Oggetto Il presente

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI PHANTOM STOCK 2012

DOCUMENTO INFORMATIVO SUL PIANO DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI PHANTOM STOCK 2012 Società cooperativa Sede sociale in Modena, Via San Carlo 8/20 Iscrizione al Registro delle Imprese di Modena e Codice Fiscale/Partita Iva n.01153230360 Iscritta all Albo delle Banche al numero di matricola

Dettagli

BOZZA DI ACCORDO PREVIDENZA INTEGRATIVA. tra

BOZZA DI ACCORDO PREVIDENZA INTEGRATIVA. tra BOZZA DI ACCORDO PREVIDENZA INTEGRATIVA Il giorno 22 Febbraio 2010 in Firenze, tra Equitalia Cerit S.p.A., rappresentata dall Amministratore Delegato, Carlo Mignolli e dal Direttore Indirizzo e Controllo,

Dettagli

Via Verdi 13-56041 Castelnuovo Val di Cecina (PI)

Via Verdi 13-56041 Castelnuovo Val di Cecina (PI) BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINALIZZATI ALL INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI EDILIZI DI MANUTENZIONE E RESTAURO DELLE FACCIATE AI FINI DEL RECUPERO E DELLA RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

VERBALE DI ACCORDO. tra. - INTESA SANPAOLO S.p.A., anche nella qualità di Capogruppo (di seguito Azienda o Capogruppo)

VERBALE DI ACCORDO. tra. - INTESA SANPAOLO S.p.A., anche nella qualità di Capogruppo (di seguito Azienda o Capogruppo) VERBALE DI ACCORDO In Roma, in data 6 maggio 2014 tra - INTESA SANPAOLO S.p.A., anche nella qualità di Capogruppo (di seguito Azienda o Capogruppo) e - le Delegazioni di Gruppo delle OO.SS. DIRCREDITO

Dettagli

Pensionati IN...FORMA

Pensionati IN...FORMA Pensionati IN...FORMA N 7 FEBBRAIO 2016 INTEGRAZIONE AL TRATTAMENTO MINIMO Le pensioni a carico dell'assicurazione obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti se dovute con decorrenza

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016 28388 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 20 giugno 2016, n. 1206 FSC - APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del

Dettagli

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena DELIBERAZIONE DI GIUNTA N 31 DEL 21/11/2012 C O P I A OGGETTO : APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA COMUNITA' MONTANA

Dettagli

Agec e il socio unico Comune di Verona

Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il SETTORE II RISORSE STRATEGICHE Servizio Economico Finanziario UFFICIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE n. 36 DEL 01/07/2014 Prot. Gen. Determina

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 783 del 24/09/2010

DETERMINAZIONE N. 783 del 24/09/2010 DETERMINAZIONE N. 783 del 24/09/2010 SETTORE 1 - SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI Oggetto: Serate del Centro per le Famiglie: conferimento incarichi e assunzione impegno di spesa.

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI STOCK GRANT 2012 PER IL TOP MANAGEMENT DEL GRUPPO FERRAGAMO, REDATTO AI SENSI DELL ART. 114 DEL D. LGS.

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI STOCK GRANT 2012 PER IL TOP MANAGEMENT DEL GRUPPO FERRAGAMO, REDATTO AI SENSI DELL ART. 114 DEL D. LGS. DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AL PIANO DI STOCK GRANT 2012 PER IL TOP MANAGEMENT DEL GRUPPO FERRAGAMO, REDATTO AI SENSI DELL ART. 114 DEL D. LGS. 58/98 E DELL ART. 84- DEL REGOLAMENTO N. 11971 APPROVATO

Dettagli

PRIMO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

PRIMO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Banca di Valle Camonica Società per Azioni Sede Legale e amministrativa: 25043 Breno (BS) Piazza Repubblica, 2 Codice Fiscale ed Iscrizione al Registro delle Imprese di Brescia al n.00283770170 Partita

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio 1 Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio Attività Produttive- CONVENZIONE SOSTEGNO allo SVILUPPO SCHEDA INFORMATIVA Marzo 2011

Dettagli