BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 1 del 02/0

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1 BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 1 del 02/0 /03/201 /2018 PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CAMPO E POSSIBILE ASCOLTARE LA SEGRETERIA TELEFONICA AL NUMERO 0364/324077: OPZIONE 1 MELO OPZIONE 2 VITE OPZIONE 4 PICCOLI FRUTTI/ULIVO Per informazioni: i uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it Comunità Montana di Vallecamonica Servizio Agricoltura PRESENTAZIONE Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura, Vitivinicoltura e Olivicoltura, promosso dalla Comunità Montana - Servizio Agricoltura e sostenuto dal B.I.M. di Valle Camonica riprendono le pubblicazioni settimanali dei bollettini agrometeorologici per melo, piccoli frutti, vitivinicoltura e ulivo. Questi strumenti, cercano di agevolare il lavoro svolto in campagna, dando comunicazioni puntuali riguardanti le operazioni da eseguire a seconda del periodo vegetativo e delle condizioni meteorologiche. Nei bollettini saranno presenti le analisi delle previsioni meteo, i trattamenti consigliati e le operazioni di carattere agronomico. Queste pubblicazioni, unite alla conoscenza e alla passione dei singoli agricoltori, portano a produzioni di qualità, aspetto indispensabile in un contesto di agricoltura montana. Inoltre si vuole intraprendere la strada verso produzioni sempre più sostenibili e a basso impatto ambientale, effettuando trattamenti mirati solo nel caso in cui si riscontri in campo il reale superamento della soglia di danno. Per favorire la diffusione di conoscenze tecniche si ricorda che è attivo lo Sportello Agricoltura. Un servizio gratuito, disponibile il Martedì e il Giovedì dalle 13:00 alle 17:00, dove saranno presenti i tecnici incaricati Sergio Bonomelli e Marco Cicci per rispondere a qualunque problematica riguardante la coltivazione delle piante da frutto, della vitivinicoltura e dell olivicoltura. L Assessore all Agricoltura e Bonifica Montana Carlo Sacristani Il Presidente del G.A.L. Sebino Valle Camonica Val di Scalve Walter Sala Il Responsabile del Servizio Agricoltura Alessandro Putelli

2 BOLLETTINO METEOROLOGICO PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: VENERDI 2 MARZO SABATO 3 MARZO DOMENICA 4 MARZO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile con nubi diffuse. TENDENZA: LUNEDI 5 MARZO: nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni diffuse, deboli o moderate. Temperature minime in aumento massime in calo. MARTEDI 6 MARZO: inizialmente perturbato con precipitazioni sparse poi tendenza a miglioramento. MERCOLEDI 7 MARZO: al mattino sono previste piogge sparse con tendenza al miglioramento in serata. GIOVEDI 8 MARZO: tempo instabile con precipitazioni diffuse. PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO ,2 CAPO DI PONTE 12, LOSINE 5, DARFO BOARIO TERME 7, ,8 PROVAGLIO D ISEO 8,6 0 90,4 CON LA COLLABORAZIONE DI:

3 BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO VITE Al fine di migliorare la comunicazione e l incisività delle operazioni colturali consigliate, le aree vocate alla viticoltura della Valle Camonica vengono suddivise in aree climatologicamente omogenee come riportato di seguito. DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO - ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME - PIANCOGNO OSSIMO; ZONA 2: ESINE BERZO INFERIORE BIENNO CIVIDATE CAMUNO BRENO (SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO) - NIARDO; ZONA 3: MALEGNO BRENO (DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO) LOSINE; ZONA 4: CERVENO BRAONE - CETO ONO SAN PIETRO CAPO DI PONTE SELLERO BERZO DEMO;

4 PRATICHE COLTURALI POTATURE Si ricorda che è preferibile evitare di potare in giornate molto umide ed in giornate molto fredde. LEGNO DI POTATURA La trinciatura del legno di un anno apporta sostanza organica,. Si consiglia di asportare dal vigneto (e non trinciare in campo) i residui di potatura di oltre 1 anno di età, LEGATURE Se utilizzate materiali plastici, all atto della loro rimozione abbiate cura di raccoglierli, non lasciateli in terra! Meglio utilizzare materiali biodegradabili in modo di ridurre la presenza di plastica nei vigneti. MANUTENZIONE DEI VIGNETI VECCHI Prevedere l impianto dei rimpiazzi entro la metà/fine di Marzo. Al fine di rendere più facile la gestione del sottofila, si possono usare BARBATELLONI per i rimpiazzi. Sono barbatelle molto più lunghe del normale, che quindi possono essere più facilmente tenute pulite sottofila e soffrono meno la competizione delle erbe, poiché la vegetazione della vite si sviluppa più alta dal suolo. CONCIMAZIONI L utilizzo di concimi organici permette di migliorare la struttura del suolo. SOSTENIBILITÀ È bene ricordarsi che interventi meccanici e passaggi con trattore e macchine pesanti quando il terreno è bagnato comportano disastrose conseguenze sulla struttura del suolo. Per questo motivo è importantissimo evitare di calpestare il terreno bagnato. Inoltre, trinciature invernali rappresentano un inutile passaggio in più: meglio aspettare il più possibile e, quando l erba è già cresciuta, trinciare sia erba che legna di potatura. Si risparmia un passaggio, il che significa minor consumo di gasolio, minori costi e minor inquinamento. DIFESA FITOSANITARIA ESCORIOSI In caso di forti danni nel 2017 e nei vigneti solitamente soggetti, è molto importante asportare dal vigneto tutto il legno di potatura per ridurre l inoculo. BLACK ROT O MARCIUME NERO Eliminare dal vigneto tralci e grappoli attaccati dal fungo, compresi quelli caduti a terra. Non trinciare i tralci di potatura, nemmeno quelli di un anno.

5 MELO Al fine di migliorare la comunicazione e l incisività delle operazioni colturali consigliate, le aree vocate alla melicoltura della Valle Camonica vengono suddivise in aree climatologicamente omogenee come riportato di seguito. DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME PIANCOGNO - BORNO; ZONA 2: ESINE BERZO INFERIORE BIENNO BRENO CIVIDATE CAMUNO MALEGNO OSSIMO LOZIO LOSINE NIARDO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO - CETO; ZONA 3: CIMBERGO PASPARDO CEVO CAPO DI PONTE SELLERO CEDEGOLO- PAISCO LOVENO SAVIORE DELL ADAMELLO BERZO DEMO - MALONNO CORTENO GOLGI SONICO EDOLO.

6 FASE FENOLOGICA Tutte le piante in tutte le zone risultano ancora nella fase di gemma d inverno mentre la sola varietà Gold Rush risulta a ingrossamento gemme nelle zone 1 e 2. PRATICHE COLTURALI Si consiglia di ultimare le operazioni di potatura, passato il periodo di freddo intenso, e di effettuare le concimazioni organiche con letame maturo (almeno 6 mesi) oppure stallatico. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA Non è necessario intervenire.

7 PICCOLI FRUTTI Al fine di migliorare la comunicazione e l incisività delle operazioni colturali consigliate, le aree vocate alla coltivazione dei piccoli frutti della Valle Camonica vengono suddivise in aree climatologicamente omogenee come riportato di seguito. DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO ARTOGNE GIANICO DARFO B.T. ANGOLO TERME PIANCOGNO; ZONA 2: BORNO - ESINE BERZO INFERIORE BIENNO BRENO CIVIDATE CAMUNO MALEGNO OSSIMO LOZIO LOSINE NIARDO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO - CETO; ZONA 3: CIMBERGO PASPARDO CEVO CAPO DI PONTE SELLERO CEDEGOLO- PAISCO LOVENO SAVIORE DELL ADAMELLO BERZO DEMO - MALONNO CORTENO GOLGI SONICO EDOLO. ZONA 4: MONNO INCUDINE VEZZA D OGLIO VIONE TEMÙ PONTE DI LEGNO.

8 FASE FENOLOGICA I piccoli frutti sono nella fase di riposo vegetativo in tutte le zone. PRATICHE COLTURALI Si consiglia di ultimare le operazioni di potatura, passato il periodo di freddo, e di terminare entro breve le concimazioni organiche. Attendere ancora qualche giorno per la potatura del mirtillo.

9 OLIVO Al fine di migliorare la comunicazione e l incisività delle operazioni colturali consigliate, le aree vocate alla coltivazione dell olivo della Valle Camonica vengono suddivise in aree climatologicamente omogenee come riportato di seguito. DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: PIANCAMUNO GIANICO ARTOGNE DARFO B.T.(DESTRA OROGRAFICA DEL FIUME OGLIO); ZONA 2: DARFO B.T. (SINISTRA OROGRAFICA DEL FIUME OGLIO) ANGOLO TERME PIANCOGNO - BORNO; ZONA 3: OSSIMO MALEGNO CIVIDATE CAMUNO ESINE BERZO INFERIORE - BIENNO; ZONA 4: BRENO NIARDO BRAONE LOSINE LOZIO BRAONE CERVENO ONO SAN PIETRO CETO; ZONA 5: CAPO DI PONTE CIMBERGO PASPARDO SELLERO CEVO CEDEGOLO BERZO DEMO

10 FASE FENOLOGICA Riposo vegetativo in tutte le zone. PRATICHE COLTURALI Le ultime previsioni meteo preannunciano una tendenza ai ritorni di freddo. In particolare gli ultimi modelli confermano l entrata nei nostri territori di aria gelida proveniente dalla Siberia. Alla luce di queste considerazioni si raccomanda di NON INIZIARE LE OPERAZIONI DI POTATURA al fine di non esporre le piante al rischio di gelate tardive. Potare gli olivi, induce infatti nelle piante una ripresa vegetativa che le rende molto più suscettibili a subire forti danni in caso di temperature inferiori allo zero. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) È possibile in questo periodo apportare concimi organici a lenta cessione, fosforo e potassio. Ricordiamo che la maggior parte delle radici assorbenti si trovano oltre la proiezione della chioma, pertanto è consigliabile distribuire i concimi lontano dal tronco al fine di massimizzare l efficienza. Si consiglia di NON effettuare alcun tipo di concimazione azotata in questo periodo. TRATTAMENTI FITOSANITARI OCCHIO DI PAVONE E ALTRI FUNGHI Dalle osservazioni in campo dei nostri tecnici non si segnalano attacchi fungini particolarmente virulenti a livello fogliare. Si consiglia di prestare particolare attenzione nelle zone con impianti fitti e scarsa circolazione d aria Si consiglia in questo periodo di non intervenire con alcun trattamento fitosanitario. Figura 1: Foglia con sintomi evidenti di Occhio di Pavone (Cycloconium oleaginum). Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo.

11 INCONTRI TECNICI / BANDI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Sebino Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica e la Cooperativa Aipol, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. 1. Giovedi 8 Marzo Ore 20:30 - Presso La Sala Bim A Breno INCONTRO CON GLI OLIVICOLTORI Analisi delle opportunità e criticità riscontrate in olivicoltura nel 2017 e presentazione dell attività di assistenze tecnica per il 2018 Relatori e argomenti trattati: Presentazione: Alessandro Putelli Comunità Montana di Valle Camonica Relazione generale: Cooperativa AIPOL 2. Sabato 17 Marzo Ore 8:15 ritrovo presso il Municipio di Berzo Inferiore CASTANICOLTURA PROVA PRATICA IN TREE CLIMBING Relatori e argomenti trattati: Coordinatore: Ocildo Stival Potatore: Luca Tisi

12 NORMATIVA ESTRATTO DI DELIBERA DELLA REGIONE LOMBARDIA N del 26/02/2018 REGOLAMENTO (UE) N DEL 17 DICEMBRE APPLICAZIONE DEI CRITERI DI PRIORITÀ E DEL LIMITE MASSIMO DI SUPERFICIE RICHIEDIBILE PER DOMANDA AI FINI DEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI NUOVI IMPIANTI VITICOLI di applicare alle richieste di autorizzazioni di nuovi impianti viticoli da realizzare sul territorio della Regione Lombardia che verranno presentate per l'anno 2018 il criterio di priorità relativo alle parcelle agricole identificate nella richiesta ubicate in uno o più dei tipi di superficie di cui all'articolo 64, paragrafo 2, lettera d), del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e all'allegato II del regolamento delegato 560/2015, ed in particolare delle: - superfici ubicate in zone di montagna, almeno sopra i 500 metri di altitudine, altipiani esclusi ; 2. di approvare l allegato 1, riportante la tabella con la scelta sulla ponderazione dei criteri di priorità, parte integrante e sostanziale del presenta provvedimento; 3. di stabilire un tetto massimo di superficie richiedibile per domanda pari a 10 ettari; 4. di stabilire che, in attuazione del comma 2, dell'articolo 9 bis del decreto ministeriale del 13/02/2018 n. 935, nel caso in cui le richieste ammissibili superino la superficie assegnata alla Regione Lombardia, vengano rilasciate autorizzazioni per una superficie minima pari a 0,1 ettari a tutti i richiedenti, fermo restando che tale limite possa essere ridotto qualora la superficie 4. disponibile non sia sufficiente a garantire il rilascio a tutti i richiedenti della superficie minima; 5. di trasmettere il presente provvedimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 6. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE