RAPPORTO ATTIVITA ANNO a cura di Cavalli, Faini, Pesce e Rapicavoli-
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1 RAPPORTO ATTIVITA ANNO a cura di Cavalli, Faini, Pesce e Rapicavoli- 1. Il SAI? Il SAI? di ANFFAS Brescia, nato con la sigla SASFD nell ottobre 2001 ed aperto al pubblico dal febbraio 2002, ha nel tempo mantenuto sostanzialmente invariata la sua finalità perfettamente aderente alla mission associativa tesa alla tutela e alla promozione dei diritti della persona con disabilità e della sua famiglia. Le attività stabili del servizio sono: - il segretariato sociale, uno spazio dedicato alle informazioni a tutto campo sui diritti della persona disabile e della sua famiglia. Ha lo scopo di fornire alle famiglie le informazioni e le competenze necessarie per rivolgersi ai servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio (Comuni, ASL, ecc.), in modo più informato e sicuro; - la consulenza legale, in materia di protezione giuridica. Il servizio inoltre propone delle attività variabili, aventi ad oggetto iniziative di sostegno psicologico in forma di parent training ed eventi di formazione e informazione, in merito a: - aspetti medico-clinici riferiti alla condizione di disabilità; - difesa dei diritti e tutela delle persone disabili; - inclusione sociale delle persone disabili. A scopo di aggiornamento, si fornisce di seguito una sintesi dei dati più rilevanti a fotografare l attività del servizio. 1
2 1.1. I dati del SAI? Il SAI? di Brescia nell anno 2010 ha registrato un incremento significativo della sua attività: ha totalizzato 1168 contatti telefonici (700 le telefonate dell anno precedente) e 613 contatti diretti (rispetto ai 290 dell anno precedente). Il servizio conferma la sua vocazione di servizio pubblico, rivolto alla generalità delle famiglie di persone con disabilità e non solo ai soci di ANFFAS: l ultima rilevazione dati evidenzia che il numero degli accessi dei soci è pari a 155 (con un incremento del 55% rispetto all anno precedente) contro i 458 dei non soci, che rappresentano quindi la netta maggioranza delle persone che usufruiscono del servizio. L obiettivo dichiarato in fase di attivazione del servizio, coincidente con il superamento della logica associativa tendenzialmente autoreferenziale, può dirsi quindi raggiunto. Grafico 1: contatti telefonici totali Contatti telefonici Contatti telefonici Grafico 2: contatti diretti totali Contatti diretti Contatti diretti
3 Grafico 3: tipologia utenti diretti Tipologia utenti diretti soci non soci Sono 427 i colloqui aventi ad oggetto la protezione giuridica, 170 quelli concernenti la tutela dei diritti e 16 i servizi. Il picco delle consulenze legali si spiega con il consolidamento dell esperienza maturata dal SAI? bresciano nel campo della protezione giuridica, cui si è aggiunto il ruolo di impulso esercitato sul territorio dall Ufficio di Protezione Giudica dell ASL di Brescia. Le richieste di consulenza e accompagnamento sono pervenute all associazione da ogni parte della Provincia di Brescia, il più delle volte su segnalazione dei servizi del territorio (ASL e Comuni), per i quali l associazione è divenuta nei fatti un punto di riferimento e una risorsa della realtà locale. 57 i ricorsi depositati (il numero più alto dall avvio dell attività), cui si aggiungono 53 rendiconti e 13 istanze per un totale di 123 pratiche attivate nel corso dell anno. All attività sopra descritta, si è aggiunto il lavoro svolto per l associazione dei genitori-coop. Il Vomere di Travagliato, presso la quale è stato organizzato un incontro di formazione che ha coinvolto 15 famiglie e ha condotto allo svolgimento di una serie di colloqui (25) utili alla presentazione di ricorsi per la nomina di Amministratore di Sostegno. Per un ulteriore dettaglio in merito alla protezione giuridica si rimanda all allegata appendice grafica. Più che raddoppiati in un anno i colloqui svolti sul tema della difesa e promozione dei diritti, segno che all associazione è riconosciuto il suo primario ruolo di advocacy svolto al servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ma segnale anche dei tempi e della crescente difficoltà dei cittadini di fronteggiare un sistema di welfare in rapido cambiamento e con sempre minori risorse a disposizione. Dei 170 colloqui, 83 sono stati svolti sul tema pagare il giusto, che ha coinvolto 18 Comuni della nostra Provincia ed 1 Ufficio di Piano (Ambito 3); 23 hanno invece riguardato le verifiche straordinarie INPS, che hanno generato una consistente mole di lavoro: 82 le situazioni intercettate e seguite. Coerentemente allo sviluppo della consulenza in materia di protezione giuridica, risulta ormai stabilizzata quale utenza maggiormente rappresentata quella adulta (209), seguita da quella giovane adulta (135). Raddoppiate in un anno le famiglie di minori di età (104), la cui affluenza è cresciuta grazie all investimento del sistema ANFFAS-FoBAP in un servizio riabilitativo di tipo sperimentale destinato a bambini con autismo. In forte crescita (da 31 a 79) il numero di colloqui con operatori/amministratori con cui il Servizio entra in contatto. 3
4 Grafico 4: tipologia della richiesta Tipologia richiesta info rete servizi tutela diritti consulenza legale Grafico 5: fascia di età della persona disabile Età beneficiario over 50 operatori A conferma del radicamento del servizio nel territorio, il SAI? di ANFFAS Brescia è divenuto nel giugno 2010 Punto Famiglia specialistico del Comune di Brescia Le sedi del servizio Il SAI? di ANFFAS Brescia è collocato presso la sede dell Associazione. In virtù di un rapporto di collaborazione avviato nel febbraio 2004 con la Comunità Montana della Valle Trompia, le attività del servizio sono inoltre svolte presso la sede del suddetto ente locale. Due sono dunque le sedi operative del servizio: 4
5 1. la sede di Brescia, presso, che accoglie persone residenti nel territorio dell ASL di Brescia, ad eccezione degli ambiti 4 (v. punto 2.) e 11(ambito di ANFFAS Desenzano). La sede è sita a Brescia, via Michelangelo, n.405 nei locali di proprietà di FoBAP Onlus, Fondazione a marchio ANFFAS che gestisce servizi per persone con disabilità. La sede dispone di: n.2 uffici assistenti sociali, 1 ufficio consulente, sala per riunioni, sala per la formazione. 2. la sede di Gardone V.T., presso la sede della Comunità Montana di Valle Trompia- Civitas, che accoglie persone residenti nell ambito 4. La sede è sita in Gardone V.T., via Matteotti, presso la sede dell ente locale e dispone di: 1 ufficio assistente sociale/ufficio consulente, sala per riunioni, sala per la formazione Gli orari di apertura al pubblico SEDI lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Brescia Gardone V. T Gli operatori ricevono di norma previo appuntamento telefonico Le risorse a) umane Le risorse professionali Simona Rapicavoli - assistente sociale Laura Pesce - assistente sociale Marco Faini - funzionario Simona Cavalli - impiegata con titolo specifico (laurea in giurisprudenza) Ludovica Trebeschi - avvocato, collaboratore esterno Francesco Trebeschi - avvocato, collaboratore esterno Luigi Croce - medico psichiatra, collaboratore esterno Collaborazioni con altri enti/organizzazioni LEDHA - Milano FISH ANFFAS Onlus ANFFAS Desenzano Onlus Coordinamento SAI? ANFFAS Regione Lombardia Comunità Montana della Valle Trompia Comune di Brescia rete dei Punti Famiglia Le risorse del volontariato Ferruccio Gasparini - commercialista e fiscalista, collaboratore esterno Enrico Lera - notaio, collaboratore esterno Associazione Il trust per la famiglia b) strutturali Sedi operative Archivi informatici e cartacei ricorsi rendiconti istanze. c) finanziarie convenzione con Comunità Montana della Valle Trompia contributo Fondazione Bonoris convenzione con Comune di Brescia Punti Famiglia. 5
6 2. Il Progetto AdS-Brescia L esperienza maturata dal SAI? nel campo della protezione giuridica è stata all origine dell investitura di ad ente capofila del Progetto AdS Brescia, che ha lo scopo di declinare sul territorio dell ASL di Brescia l impianto del "Progetto Amministratore di Sostegno" promosso dalla Fondazione Cariplo, dal Coordinamento dei CSV e dal Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato in Lombardia, in partnership con LEDHA, Oltre noi...la vita e Regione Lombardia, con l'obiettivo di sostenere la diffusione e il consolidamento dell'istituto dell'amministrazione di Sostegno nel territorio lombardo. Il progetto mira a sviluppare un azione che, partendo dalle organizzazioni di volontariato arrivi a costruire una rete stabile, in grado di promuovere un sistema di servizi per la protezione giuridica, condivisa con le istituzioni locali. Quindici le associazioni, che hanno aderito al progetto di Brescia: AMA,, ANFFAS Onlus di Desenzano, ANTEAS, AUSER, AUTISMANDO, Alleanza per la salute mentale, Ass. Casello 11, Il chiaro del bosco Onlus, Il chiaro del bosco di Salò Onlus, Futura Bassa Bresciana Onlus, Ass. Insieme, Ass. La Manica, Nessuno è un isola, U.P.I.A. Il progetto AdS Brescia, il cui programma si sviluppa da ottobre 2010 a giugno 2012, ha come obiettivi generali: 1. Sensibilizzazione e formazione delle persone fragili e delle famiglie sulla L.6/2004 e sul significato della protezione giuridica. 2. Sviluppo delle competenze del Terzo Settore finalizzate alla sensibilizzazione, reperimento e formazione di volontari sulla L.6/ Supporto concreto e professionale per la predisposizione dei ricorsi e per la gestione dei compiti di tutela. 4. Mantenimento e potenziamento rete interassociativa. 3. Le criticità del Servizio Come si evince dal presente rapporto, l anno 2010 può definirsi più che l anno dell espansione, l anno dell esplosione del SAI? di ANFFAS Brescia. Come già evidenziato, l incremento dell attività è connesso ad un progressivo indebolimento del sistema di welfare e ad una crescente difficoltà da parte del cittadino nell individuare risposte adeguate alle sue esigenze. Se l affluenza dovesse consolidarsi emergerebbe un serio rischio di tenuta del SAI?, la cui struttura operativa non è sufficiente ad affrontare adeguatamente nel lungo periodo una tale consistenza di front-office. Brescia, 07/04/2011 6
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