PIANO DI ZONA Annualità SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE
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1 PIANO DI ZONA Annualità 2012 PROGETTO SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE
2 1. Titolo del progetto 1 Segretariato Sociale Professionale, Servizio Sociale Professionale e Pronto Intervento Sociale 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento Si intende dare continuità ai progetti di Segretariato Sociale e di Pronto Intervento Sociale già attivi nel territorio del Distretto RMH 5 attraverso l impiego di n. 3 Assistenti sociali (di cui 2 a tempo pieno ed 1 part time). Dall esperienza maturata fino ad oggi, l esistenza di tale servizi è divenuta indispensabile per semplificare i rapporti con il cittadino e migliorare costantemente la collaborazione istituzionale con gli altri soggetti coinvolti nel sociale (ASL, Istituzioni Scolastiche, Privato Sociale, etc.). Inoltre, è aumentata la consapevolezza dei cittadini in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi e di pari passo è aumentata gradualmente anche la domanda e la tipologia dei bisogni. Si prevede, per tali motivi, di conferire al Segretariato Sociale e Servizio Sociale Professionale competenze riconducibili alle funzioni già svolte dal Servizio di Segretariato Sociale e dal servizio di Pronto Intervento Sociale. Si ritiene opportuno accorpare le variegate e molteplici competenze dei due succitati servizi costituendo un unico ambito di riferimento per le varie tipologie di utenza con l obiettivo di rafforzare le modalità operative di presa in carico. L utenza di riferimento continua ad essere tutta la cittadinanza residente nei Comuni del Distretto RMH Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto Le prestazioni riguardano attività con valenza generale e trasversale alle competenze dei Comuni e della ASL e finalizzate ad una prima valutazione ed orientamento della domanda/bisogno nonché alla presa in carico. A seconda della richiesta effettuata dal cittadino la risposta può essere immediata se è relativa a semplice informazione, consulenza, o emergenza, oppure strutturata nel tempo se il bisogno risulta essere più complesso, articolato e multiproblematico. Il servizio prevede la fase del front-office (contatto con il pubblico) e la fase del back-office (raccolta dati, attività amministrativa, monitoraggio, compilazione schede, relazioni sociali). Sarà, inoltre, un servizio 1 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 2
3 integrato con le diverse istituzioni: ASL, Scuole, Autorità Giudiziarie, Forze dell Ordine e Privato Sociale. Il Servizio di Segretariato Sociale e Servizio Sociale Professionale sarà aperto al pubblico sul territorio distrettuale per 5 giorni a settimana (dal lunedì al venerdì) e gli operatori opereranno in stretto collegamento con i Servizi Territoriali del Distretto RMH 5 nel rispetto delle specifiche professionalità e competenze. Nell ambito del servizio sarà inoltre data continuità agli interventi di Pronto intervento Sociale che si caratterizzano per lo svolgimento di funzioni tipiche dei servizi di emergenza sociale, mediante prestazioni di reperibilità nei giorni ed orari di chiusura dei servizi comunali e territoriali, intervenendo attivamente laddove se ne ravvisi la necessità e l urgenza. 6. Liveas Segretariato Sociale e Servizio, Sociale Professionale e Pronto Intervento Sociale 7. Macroarea Famiglie e cittadini. 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) - n. 2 Assistenti Sociali 30 ore settimanali - n. 1 Assistente Sociale 18 ore settimanali - Spesa annuale prevista personale sopra indicato , Importo finanziato con risorse assegnate dalla Regione Lazio ,64 9.Servizi/prestazioni erogati Il servizio, che sarà di supporto alle attività dei Servizi territoriali offre le seguenti prestazioni: Ascolto e prima accoglienza ; lettura e decodificazione della domanda; Informazione ed orientamento al singolo e ai nuclei familiari sulle risorse e le opportunità socio-assistenziali e socio-sanitarie presenti sul territorio e modalità di accesso agli stessi; attivazione ed integrazione dei servizi e delle risorse i servizi territoriali esistenti, ivi comprese quelle offerte dagli Organismi del privato sociale, al fine di assicurare risposte immediate anche in situazioni di emergenza quali ad esempio sfratti, senza fissa dimora etc.; presa in carico o invio ai servizi specialistici distrettuali compenti; 3
4 Sostegno al disagio sociale e alle fasce di popolazione a rischio; realizzazione incontri di facilitazione; realizzazione incontri protetti su disposizione della magistratura; tutela minorile: indagini socio-ambientali e consequenziali rapporti con il Tribunali Ordinari e Tribunali per i minorenni; eventuale presa in carico, monitoraggio e vigilanza delle situazioni a seguito decreto emesso dalle autorità competenti. attivazione di interventi di servizio sociale professionale quali: stesura progetti individualizzati per minori e famiglie, anziani, disabili, immigrati, soggetti a rischio; casi evasione obbligo scolastico; compilazione modulistica, etc.; Affiancamento alle Forze dell Ordine nel completamento degli interventi per gli aspetti di stretta competenza dei Servizi Territoriali, quali ad esempio l allontanamento di minori dalla famiglia a seguito di disposizione del Tribunale per i minorenni; Interventi nelle situazioni di emergenza assicurando; Reperibilità nei giorni di chiusura dei servizi territoriali, per le situazioni di emergenza sociale attivando ove necessario, interventi operativi di mobilità; Tenuta di una apposita banca dati su supporto informatico, predisposta in collaborazione con i Servizi Sociali territoriali, degli i interventi effettuati; Costituzione di una banca dati delle risorse fruibili con immediatezza all interno del territorio del distretto socio-sanitario RM/H5 e in alternativa in altri territori limitrofi. Le risorse dovranno essere non solo di tipo istituzionale, ma anche relative all ambito del volontariato e del terzo settore; 10. Bacino di utenza - Distrettuale X - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. Tipologia di utenza Tutti i cittadini 12. Obiettivi del progetto Il presente progetto ha lo scopo di offrire a livello distrettuale ascolto, dare informazioni, orientare il cittadino sulle risorse presenti sul territorio, prendere in carico, intervenire nelle situazioni di emergenza, garantire interventi efficaci ed efficienti rispetto alle esigenze ed ai bisogni manifestati dal singolo e/o dal nucleo familiare, 4
5 potenziando gli interventi di servizio sociale professionale promuovendo un lavoro di rete con i servizi territoriali. Si pone inoltre come obiettivo la raccolta sistematica dei dati e delle informazioni che emergono per rilevare e monitorare il ventaglio delle problematiche più rilevanti, fonte necessaria di informazione per l elaborazione progettuale futura. 13. Tempi di attuazione Progetto in corso 14. Tipologia di strutture Numero utenti nel 2011 _ 717 Il Segretariato è stato riattivato nuovamente nel mese di luglio L affluenza dell utenza che si rivolge all ufficio di Segretariato Sociale aumenta man mano che il servizio viene conosciuto dalla cittadinanza in media il Segretariato ha 15 accessi giornalieri. 16. Soggetto che gestisce - Comune X - Convenzione con cooperative - Convenzione con Associazioni di volontariato - Altro ( Appalto) X 17. Utenza annuale prevista _ _ _ _ Attualmente non quantificabile 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi _ _ - Assistenti sociali _ _ x - Sociologi _ _ _ - Psicologi _ _ - Pedagogisti _ _ _ - Educatori professionali _ _ _ - Operatori socio-sanitari _ _ - Volontari _ _ _ - Mediatori culturali _ _ _ - Altre figure (specificare ) _ _ _ 5
6 19. Sede della struttura e/o dell attività Il Servizio sarà attivo ed operativo sul territorio distrettuale prevedendone la presenza presso il Comune di Velletri, il Comune di Lariano e il Distretto Sanitario. 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No X 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì X Predisposizione di schede per la realizzazione di una raccolta dati sulla tipologia dell utenza e dei bisogni espressi, sugli interventi attuati e le risorse territoriali utilizzate. Incontri trimestrali da parte degli operatori del servizio relativo al progetto con l equìpe composta dagli Operatori Sociali competenti dei due Comuni e dalla Assistente Sociale CPASE ASL assegnata all Ufficio di Piano. Relazione trimestrale da parte degli operatori del servizio in cui illustrare quantitativamente e qualitativamente l attività svolta ed i risultati ottenuti. 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No X 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Il Servizio prevede la realizzazione di un lavoro di rete anche attraverso la collaborazione con gli operatori dei servizi territoriali della ASL per invio e/o presa in carico degli utenti da parte del servizio competente. La ASL inoltre fornirà precise informazioni sui servizi offerti e sulle relative modalità di accesso. 6
7 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento regionale Cofinanziamento Provinciale Comunale Asl Altro Totale finanziamento Costo risorse umane ,64 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale , ,64 7
4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento
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