Comune di Cassano d Adda ABITARE a Cassano d A.
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- Filippo Pastore
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1 PGT E PARTECIPAZIONE ABITARE a Cassano d Adda Cassano d Adda //
2 Come è cambiata la società cassanese Dinamiche demografiche e cambiamenti in corso Flussi migratori Struttura delle famiglie Una prima AGENDA DI TEMI
3 Dinamiche demografiche e cambiamenti in corso Residenti (2009) Superficie Territoriale comunale 18,52 kmq densità abitativa abitanti/kmq Una dinamica demografica in continua e costante crescita dal 1969 ad oggi: in quasi quattro decenni la popolazione è aumentata del 40,3%, passando da abitanti nel 1969 a abitanti nel Le oscillazioni medie si mantengono sempre entro le 250 persone.
4 Dinamiche demografiche e cambiamenti in corso Cassano Centro crescita del 10,8%, passando da abitanti al 1988 a nel 2009 Cascine S. Pietro crescita del 33,3%, passando da 810 abitanti al 1988 a nel 2009 Groppello crescita del 44,9%, passando da a abitanti (a seguito della realizzazione di una serie di interventi residenziali previsti dal PGR vigente) A fronte di una tendenza alla stabilità delle classi 0-14 anni e all incremento di quelle >65 anni, si registra una riduzione di quelle del range Se ne evince che la popolazione cosiddetta attiva rappresenta il 66,5% della totale (dato da tenere in considerazione in sede di pianificazione dei servizi).
5 Dinamiche demografiche Flussi migratori Risultano residenti stranieri, di cui maschi e femmine, che incidono complessivamente per l 11,3% sulla popolazione totale (18.697) Suddivisi per area geografica, si registra una provenienza europea per il 67% degli stranieri residenti, 7,5% una provenienza dal continente africano, 11,4% con origini latino-americane e 4,1% con origini Asiatiche. Quantitativamente, le prime otto nazionalità più rappresentative sono: Albania (657) Romania (530) Marocco (142) Perù (93) Ecuador (72) Senegal (63) Egitto (37) Cina Repubblica Popolare (29).
6 Dinamiche demografiche Struttura delle famiglie residenti Alla fine del 2009 a Cassano d Adda sono registrate famiglie, con un numero medio di componenti per famiglia pari a 2,40 (media provinciale: 2,58 componenti per famiglia). Negli ultimi decenni l incremento percentuale dei nuclei familiari è stato particolarmente significativo: negli anni Ottanta, la popolazione cresce del 4,38%, mentre il numero di famiglie del 12,46%; negli anni Novanta la popolazione cresce del 2,60% e il numero di famiglie del 9,71%; dal 2001 al 2009 la popolazione cresce dell 11,64% e il numero di famiglie cresce del 17,09%. Dal 1981 ad oggi il numero di famiglie è aumentato del 44,79%, mentre la popolazione è aumentata del 21,78%: progressiva riduzione del numero medio di componenti il nucleo familiare, passato da 2,86 nel 1981 a 2,4 alla fine del Numero medio componenti
7 Dinamiche demografiche Popolazione temporanea Quotidianamente la città è interessata da flussi in entrata e uscita dal comune: da una parte cittadini residenti in Cassano d Adda che escono per motivi di studio o lavoro (6.836 in uscita), dall altra cittadini provenienti da altri comuni, dell area provinciale, ma non solo, che entrano per gli stessi motivi. La mobilità avviene prevalentemente con auto privata: sommando i flussi in entrata con quelli in uscita, nella considerazione del sincronismo dei flussi e quindi della loro contemporanea presenza sulla strada, abbiamo circa vetture in circolazione dalle 7 alle 9. La restante parte di spostamenti, circa 2.000, avviene con mezzo pubblico. I city users, persone che si rivolgono al sistema dei servizi pubblici e privati esistenti, alle attività commerciali e della ristorazione, alle attività sportive, ricreative e per il tempo libero, oltre a coloro che visitano Cassano d A. per motivi legati al turismo. Una particolare situazione infrastrutturale, oltre che una dimensione comunale non indifferente, che caratterizzano Cassano d A. come una centralità della zona, sede di servizi e di attività destinate ad un utenza sovracomunale [polo attrattore, adeguamento PTCP].
8 Una prima AGENDA DI TEMI I mutamenti nei comportamenti della popolazione e le previsioni demografiche divengono materia di riflessione circa la configurazione futura di Cassano d Adda: quale programmazione e pianificazione urbana, che tipo di attrattività residenziale, qualità dei servizi e del vivere sono snodi cruciali ineludibili per il futuro. POLITICHE DEMOGRAFICHE controllare che il tasso di natalità totale continui a mantenere gli attuali livelli, con politiche di welfare a livello centrale e locale, a sostegno delle nascite, dei minori, a favore delle famiglie e delle nuove coppie. PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE URBANA sviluppare una variegata offerta di abitazioni che risponda positivamente alla differenziazione della domanda abitativa in ordine sia alle possibilità economiche dei richiedenti, sia alle nuove forme di vita familiare e di convivenza, sia al mutato rapporto tra residenza e lavoro; salvaguardare il mix occupazionale attraverso il ripensamento dei rapporti tra i luoghi della produzione e quelli della residenza, dove vengono armonizzate le esigenze del lavoro e quelle dell abitare, garantendo compatibilità ambientale ed energetica per chi lavora e per chi risiede.
9 Una prima AGENDA DI TEMI TESSUTO URBANO politiche di welfare urbano che offrano maggiori sicurezze, servizi efficienti e diffusi sul territorio e di prossimità per le fasce anziane, economicamente accessibili, a sostegno in particolare delle fasce deboli e non autosufficienti; un sistema di welfare orientato a facilitare l accesso alla casa, attraverso l offerta di abitazioni, in proprietà o in locazione, a prezzi accessibili per contrastare la tendenza all emigrazione, soprattutto delle giovani coppie. ATTRATTIVITÀ E MARKETING TERRITORIALE favorire la crescita di spazi e funzioni che assicurano la qualità ai residenti: commercio di vicinato, artigianato di servizio, spazi pubblici di qualità, limitando l espandersi di attività a carattere monofunzionale; potenziare e incentivare la città come luogo per fare e fruire cultura in un ambiente ecosostenibile (qualità dell aria e inquinamento acustico compatibili); creare e/o riqualificare spazi di relazione per favorire reti di prossimità e pratiche d uso condivise, alla base del senso di identità di un territorio tra passato e presente. Ciò comporta limitare il consumo di suolo per mantenere le preesistenti qualità ambientali, salvaguardare la varietà del tessuto urbano naturale, culturale e storico, intervenendo anche attraverso il riuso di patrimoni edilizi dismessi; saper individuare progetti di trasformazione urbana, agendo su aree ed ambiti già compromessi, in grado di arricchire qualitativamente il sistema delle attività economiche attraverso l insediamento di funzioni pregiate e di qualità.
10 Cassano d Adda città dei servizi Città polo Lo stato dell offerta esistente Nuovi servizi previsti dal PGT
11 Rafforzamento del ruolo di città polo La rete dei comuni dell est milanese vede Cassano d Adda come comune polo. Il potenziamento della stazione determinerà l incremento delle potenzialità di sviluppo di Cassano d Adda, generando significative ricadute sulle aree limitrofe. CASSANO D ADDA Alcuni ambiti urbani dismessi o sottoutilizzati possono divenire elementi su cui strutturare il progetto della città pubblica, attraverso la creazione di nuovi comparti con la presenza di funzioni e di attività di carattere strategico [nuove polarità urbane]
12 Valorizzazione delle connessioni ambientali CASSANO D ADDA Le strategie di carattere ambientale del Piano saranno relative ad azioni di salvaguardia e valorizzazione ambientale, finalizzate alla tutela degli ambienti naturali, al riequipaggiamento delle aree agricole e periurbane, alla riconnessione funzionale degli ecosistemi, nonché all integrazione delle esigenze dell ambiente naturale con le richieste delle attività produttive e degli sviluppi urbanistici e infrastrutturali.
13 Progetto ambientale proposta PLIS Il PGT prevede la tutela delle aree allo stato attuale agricole a nordovest della città attraverso il loro inserimento nel perimetro del PLIS Alto Martesana. Viene ricompresa nel perimetro del PLIS la cava di Groppello, per la quale è previsto un progetto speciale di rinaturalizzazione e fruizione. Area PLIS: mq [17,6 % della superficie comunale]
14 Lo stato dell OFFERTA DI SERVIZI esistente Complessivamente a livello comunale sono attualmente esistenti mq di superficie effettiva di strutture, aree ed infrastrutture al servizio più diretto dei quartieri residenziali. A queste si aggiungono mq di servizi di interesse generale e ben mq di attrezzature e aree di rilevanza territoriale.
15 Lo stato dell OFFERTA DI SERVIZI esistente L'attuale dotazione è pari a 36,9 mq per abitante. Standard minimi - D.M. 1444/68 (mq/ab) Fabbisogno 2009 (mq) Superficie Servizio (mq) Differenza (mq) Istruzione 4, Attrezzature di interesse comune e religiose Spazi pubblici attrezzati a parco, gioco e sport Parcheggi (urbanizzazione secondaria) 2, , , TOTALE 18,
16 Offerta di servizi e attrezzature esistenti CITTA PUBBLICA
17 QUESTIONI APERTE / Le scelte del Piano Principale obiettivo del Piano è quello di voler segnare una inversione di tendenza, partendo dal limitare l espansione edilizia diffusa sulle aree agricole. Diversamente, esso punterà al recupero delle tante aree dismesse e alla valorizzazione delle bellezze storiche, architettoniche ed ambientali della città. PRINCIPALI TEMI del Progetto della Città Pubblica Cava di Groppello BreBeMi e opere connesse Ambito stazione ferroviaria Variante alla SS11 Riqualificazione dell asse centrale [via Milano/via Vittorio Veneto] Recupero delle aree dismesse e sottoutilizzate Proposta di PLIS lungo il Martesana [PLIS Alto Martesana] Valorizzazione del commercio di vicinato
18 Nuove polarità nuove gerarchie urbane Il progetto del Piano è incentrato sul recupero e la valorizzazione di 4 nuove centralità urbane: EX CAVA La città del tempo libero EX LINIFICIO Una nuova centralità urbana EX SCALO FERROVIARIO La città del lavoro NUOVA STAZIONE Una nuova porta urbana Carta sinottica delle PREVISIONI DI PIANO
19 Le previsioni del nuovo PGT della Città di Cassano d Adda Scenari demografici e nuovi fabbisogni emergenti Previsioni e dimensionamento del PIANO
20 Scenari demografici PROIEZIONE DEL SALDO NATURALE PREVISIONE PGT bozza Popolazione residente: ab Incremento popolazione PGT: ab POPOLAZIONE 2020: ab UN INVERSIONE DI TENDENZA
21 PGT 2010 [proposta] 36 Ambiti di Trasformazione ST totale AT: mq 52,5% su aree allo stato attuale non urbanizzate CITTA' DA TRASFORMARE TS - Trasformazioni strategiche a scala territoriale: mq TI_R Trasformazioni integrate residenziali: mq TI_A - Trasformazioni integrate per attività economiche: mq CITTA' PROGRAMMATA TP Trasformazioni previste dal PRG riconfermate dal PGT: mq PdR Ambiti di recupero del tessuto urbano consolidato: mq ARU Ambiti di riqualificazione urbana: mq
22 PGT 2012 bozza 17 Ambiti di Trasformazione ST totale AT: mq 26% su aree allo stato attuale non urbanizzate CITTA' DA TRASFORMARE TS - Trasformazioni strategiche a scala territoriale: mq TI_R Trasformazioni integrate residenziali: mq TI_A - Trasformazioni integrate per attività economiche: mq CITTA' PROGRAMMATA TP Trasformazioni previste dal PRG riconfermate dal PGT: mq PdR Ambiti di recupero del tessuto urbano consolidato: mq ARU Ambiti di riqualificazione urbana: mq
23 PGT 2012 bozza PREVISIONI RESIDENZIALI Su 17 Ambiti di Trasformazione 10 con funzioni prevalentemente residenziali + 50% della superficie dell Ambito di Trasformazione TS_1 Linificio nuovi abitanti insediabili all interno degli Ambiti di Trasformazione a destinazione prevalentemente residenziale PGT 2010 [proposta] nuovi abitanti
24 IL TEMA DELLA CASA La politica abitativa del Piano Per consentire l accesso alla casa il PGT propone che all interno degli ambiti destinati alla residenza sia riservata una quota del 15% alla Edilizia Convenzionata Verranno stabilite regole per garantire il mantenimento dei requisiti di edilizia convenzionata a favore delle fasce di popolazione più deboli Il Comune opererà per il diritto di prelazione, in caso di alienazione, al fine di garantire prezzi convenzionati
25 IL TEMA DELLA CASA La politica abitativa del Piano Il tema della casa non si esaurisce solo nell ambito del Documento di Piano....Piano delle Regole deve offrire le condizioni per promuovere e sostenere interventi di recupero del Centro Storico Abitare nel Centro Storico Abitare nel Centro Storico nel Piano delle Regole devono essere definite le forme per garantire, nel rispetto dei caratteri dei luoghi e attraverso norme chiare, la possibilità di dare attuazione ad interventi di miglioramento e recupero edilizio che mantengano la residenza
26 prossimo incontro
27 Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini, 21 [Villa Scheibler] Milano Sito: La presentazione è disponibile per il download sul SITO del sulla PAGINA FACEBOOK UFFICIALE del PGT
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