COMUNE DI TRASACCO Provincia di L Aquila

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1 COMUNE DI TRASACCO Provincia di L Aquila DETERMINAZIONE Numero 55 Del Reg. generale 165 Oggetto: VARIANTE URBANISTICA AL P.P. ZONA D-SOTTOZONA D2 "ESPANSIONE ARTIGIANO-INDUSTRIALE (EZ ZONA F)- AI SENSI DELLA L.R. 18/83 E SMI E L. 865/1971 E SMI - VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA V.A.S. AI SENSI DELL'ART. 12 DEL DLGS 152/2006 e s.m.i. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Visto il Provvedimento sindacale, con il quale sono stati individuati i Responsabili dei Servizi, ai sensi del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000 e successive modificazioni ed integrazioni. Vista la deliberazione di Bilancio, con la quale si è provveduto alla prenotazione dell impegno di spesa per la gestione dei servizi, attribuendo a ciascun Responsabile una propria dotazione finanziaria; Visto il D.Lgs N 165 del 30/03/2001 e successive modificazioni ed integrazioni. Visto il Regolamento di organizzazione degli Uffici e Servizi. Visto il Regolamento comunale di Contabilità Visto il bilancio di Previsione. Visto lo Statuto Comunale. Visto il Decreto Legislativo N. 267 del 18 agosto 2000 e s.m.i.

2 RICHIAMATO il Decreto del Sindaco prot. n del 28/12/2012 e sm.i. di conferimento del Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Trasacco; - PREMESSO: Che il Comune di Trasacco (AQ) é dotato di Piano per Insediamenti Produttivi (P.I.P.) ai sensi e per gli effetti art. 27 della L. 865 del e art. 25 della L.R. n. 70 del di modifica e integrazione alla L.R. n. 18 del , approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 32 del ; Che il Provvedimento Provinciale di definitiva approvazione é stato pubblicato sul B.U.R.A. n. 13 del e che pertanto il P.P. é operante a tutti gli effetti; Che all'albo Pretorio del Comune di Trasacco é stato affisso avviso pubblico nel periodo nel quale si rendeva noto il Provvedimento Provinciale sopra richiamato; Che il Provvedimento é stato notificato a tutti i proprietari catastali con indirizzo certo mediante la forma della citazione ed ai proprietari catastali con indirizzo sconosciuti mediante la pubblicazione nell'albo Pretorio del Comune nel periodo ; Che con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 02 del 25/01/2001 e n. 49 del 09/08/2001 è stata approvata la variante generale al P.R.G. del Comune di Trasacco (AQ) attualmente in vigore, con definitiva pubblicazione sul B.U.R.A. n.11 del 11/06/2011; Che il suddetto Strumento Urbanistico generale ha recepito completamente il previgente Piano per Insediamenti Produttivi (P.I.P.), così come statuito nell art. 52 delle Vigenti N.T.A. dello Strumento Urbanistico Generale e dallo stesso attualmente la zona viene contraddistinta in ZONA D- SOTTOZONA D2- ESPANSIONE ARTIGIANO-INDUSTRIALE (EX ZONA F); Che l Amministrazione Comunale, allo scopo di favorire maggiormente la richiesta ed assegnazione di lotti non ancora occupati, di soddisfare particolari esigenze di quelli assegnati e soddisfare anche nuove richieste di giovani imprenditori che hanno manifestato volontà di insediamento, ritiene di procedere alla progettazione di una variante al vigente P.I.P. mediante alcuni interventi o cambiamenti non determinanti e sostanziali sugli equilibri preordinati dal P.P., e dal PRG, di modifiche minime e mirate che non vanno ad intaccare il carico urbanistico previsto dai piani appena indicati; Che con deliberazione della Giunta Municipale n. 1 del 20/01/2011 esecutiva, è stato conferito all Arch. Carusi Pasqualino di Trasacco l incarico per la progettazione della Variante Urbanistica al P.I.P. di cui sopra; Che a seguito delle indicazioni fornite dall Amministrazione Comnunale il tecnico incaricato, con nota del 29/03/2011, in atti al port del 29/03/2011, ha trasmesso il progetto di VARIANTE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA D-SOTTOZONA D2-ESPANSIONE ARTIGIANO INDUSTRIALE (EX ZONA F), per la relativa valutazione del Consiglio Comunale; Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 14/04/2011, è stata approvata la variante di cui sopra, ai sensi dell art. 34 della legge n 865 del 22/10/1971 il quale ha integrato nell art. 8 della legge n. 167 del 18/04/1962, che consente la Variante semplificata al P.I.P. con semplice deliberazione del Consiglio Comunale nel caso in cui questa non incida sul dimensionamento globale del piano, non comporti modifiche al perimetro, agli indici di fabbricabilità ed alle dotazioni di spazi pubblici o di uso pubblico;

3 Che con nota di questo Ufficio prot. N del 29/04/2011, la Variante è stata trasmessa all Amministrazione Provinciale di L Aquila per i successivi adempimenti di propria competenza; Che con nota prot del 16/06/2011, in atti al prot. N del 22/06/2011, l Amministrazione Provinciale ha comunicato che l iter procedurale di approvazione della Variante di cui trattasi e di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale 13/2011 non può essere quello dell art. 8 L. 167/62, come novellato dall art. 34 della L. 865/71 e loro ss.mm.ii. ma nella fattispecie degli artt. 20 e 21 della L.R. 18/83 nel testo vigente per le motivazioni descritte nella suddetta nota dell Amministrazione Provinciale, che di seguito brevemente si trascrivono; 1- Il Piano Particolareggiato della Zona F è stato definitivamente approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 32 del 7/04/2008, previo parere del C.R.T.A. Sezione Urbanistica Provinciale n. 6/3 del 11/03/1998, ai sensi dell art. 27 della L. 865/71 e art. 25 della LR 18/83, nel testo in vigore. Essendo trascorsi dieci anni dalla sua approvazione sono divenute inefficaci le previsioni di piano che non abbiano avuto concreta attuazione, fatta eccezione per gli allineamenti e le prescrizioni di zona dallo stesso stabiliti... omissis.. 2- L Autorita competente, una volta decaduta la validità del Piano Particolareggiato per scadenza dei termini, riacquista il potere-dovere di dare un nuovo assetto urbanistico alle parti non realizzate, anche in ipotesi, con una nuova pianificazione supportata da una aggiornata convenzione se, fino quando, tale potere non viene esercitato, l assetto urbanistico dell area rimane definito nei termini di cui all originario Piano Particolareggiato. (C,fr Consiglio di Stato sez. IV, 19/02/2007 n. 851 e Consiglio di Stato sez.v, 30/04/2009 n ) 3- Emerge, nel caso di specie, che seppure l Amministrazione Comunale ha inteso effettuare nuove scelte di pianificazione che costituiscono modifiche sostanziali alle previsioni urbanistiche contenute dal decaduto Piano Particolareggiato della Zona F, le stesse non sono riconducibili ai limiti di cui all art. 8 della L. 167/62 nel testo in vigore, poiché costituiscono, per lo più, nuove opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché modifiche delle disposizioni normative afferenti ai parametri edilizi ed al perimetro del comparto attuativo. 4- Le proposte di modifica richiedono, invece, l attivazione delle procedure formative tipiche dei piani attuativi, e, nel caso di specie, quelle di cui agli artt. 20 e 21 della citata LR 18/83, anche e soprattutto, al fine di perfezionare gli effetti che l adozione produce in termini di imposizione dei vincoli preordinati all espropriazione (urbanizzazioni primarie e secondarie) di cui al vigente DPR 327/01... omissis Che a seguito delle osservazioni dell Amministrazione Provinciale di cui al precedente punto, l Amministrazione Comunale dava indirizzi al Responsabile del Servizio Tecnico ed al progettista incaricato, di procedere all adeguamento del progetto di VARIANTE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA D- SOTTOZONA D2-ESPANSIONE ARTIGIANO INDUSTRIALE (EX ZONA F); Che il tecnico incaricato con nota del 25/06/2013 in atti al prot. N del 25/06/2013 ha trasmesso il progetto definitivo esecutivo della Variante Urbanistica di cui trattasi, PREMESSO ALTRESI CHE:

4 - ai sensi dell art. 6 comma 1 del D.Lgs 152/2006, la valutazione ambientale strategica riguarda i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale; - il comma 2 del citato articolo che la valutazione viene effettuata per la pianificazione territoriale e per la destinazione dei suoli; VISTO che il piano attuativo in questione non rientra tra i casi esclusi dal procedimento VAS definiti al comma 4 dell art. 6 del D.Lgs. 152/2006 e che, ai sensi del comma 3, per i piani che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al comma 2 dello stesso articolo, la valutazione ambientale è necessaria qualora l'autorità competente valuti che producano impatti significativi sull'ambiente, secondo le disposizioni di cui all'articolo 12 e tenuto conto del diverso livello di sensibilità ambientale dell'area oggetto di intervento; VISTO che ai sensi dell art. 12 è risultato necessario redigere il documento preliminare per la verifica di assoggettabilità del piano attuativo al procedimento V.A.S. poiché lo stesso dovrà essere trasmesso, ai soggetti competenti in materia ambienta individuati dall autorità procedente e da quella competente al fine di acquisirne il parere. VISTA la Determinazione dell Ufficio Tecnico n. 121 del 05/08/2013 con la quale: 1. si è avviato il procedimento della verifica preliminare di assoggettabilità alla VAS ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. 152/2006 al fine di giungere all approvazione del Piano delle Attività Produttive (P.A.P.) ai sensi della L.R. n. 18/83 e ss.mm.ii. e delle corrispondenti norme dell art. 27 della Legge n. 865/ Si è approvato, il Rapporto preliminare di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) rimesso dall Arch. Carusi Pasqualino in data 23/07/2013 prot. n di questo Ente; 3. Si sono individuati i soggetti A.C.A. competenti in materia ambientale e gli Enti pubblici e privati portatori di interesse per l acquisizione dei relativi pareri sul Rapporto Preliminare di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), tenuti ad esprimersi il loro parere in merito al rapporto preliminare, entro e non oltre 30 giorni ai sensi dell art. 12, comma 2, D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.; DATO ATTO - che con avviso pubblico è stata avviata la PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA- (V.A.S.).- TRASMISSIONE DEL RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE RELATIVO ALLA VARIANTE URBANISTICA AL P.P. ZONA D-SOTTOZONA D2 "ESPANSIONE ARTIGIANO-INDUSTRIALE (EZ ZONA F)- COMUNE DI TRASACCO ART. 12 DEL DLGS 152/2006 E SS.MM.II. con nota di prot. n del 02/09/2013 e, sono stati individuati i seguenti soggetti con competenza ambientale o portatori di interesse: AUTORITÀ AMBIENTALI (A.C.A.): Direzioni Generali Regionali con competenze ambientali DC - Direzione LL.PP., Ciclo Idrico Integrato e Difesa del Suolo e della Costa: pierluigi.caputi@regione.abruzzo.it llpp@pec.regione.abruzzo.it Servizio Gestione delle Acque: s.parlavecchio@regione.abruzzo.it Via Salaria Antica Est, 27 Tel fax Servizio Qualità delle Acque: luigi.delsordo@regione.abruzzo.it - Via Salaria Antica Est, 27 Tel fax Servizio Difesa del Suolo: luigi.delsordo@regione.abruzzo.it - Via Salaria Antica Est, 27 Tel fax Servizio Genio Civile regionale (L Aquila o Pescara): emidio.primavera@regione.abruzzo.it - Via Verzieri (Preturo) L Aquila Tel fax DH - Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione: Via Catullo, 17 Pescara

5 Tel fax Servizio Foreste, demanio civico ed armentizio: Tel fax Servizio Gestione del territorio: fax Servizio Ispettorato provinciale agricoltura (L Aquila, Teramo, Chieti, - Via Salaria Antica Est, 27 Tel /4265 fax DA-Direzione Affari Della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia: antonio.sorgi@regione.abruzzo.it Via Leonardo da Vinci, 6 aia@pec.regione.abruzzo.it Servizio Relazioni con il Pubblico - urp@pec.regione.abruzzo.it Servizio Politica energetica, qualità dell'aria, inquinamento acustico ed elettromagnetico, rischio ambientale, SINA: iris.flacco@regione.abruzzo.it Tel fax Servizio Conservazione della Natura e APE: erika.galeotti@regione.abruzzo.it Tel fax Servizio Tutela, Valorizzazione del Paesaggio e Valutazioni Ambientali: patrizia.pisano@regione.abruzzo.it Tel fax DR - Direzione Protezione Civile, Ambiente: carlo.visca@regione.abruzzo.it protezionecivile@pec.regione.abruzzo.it Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile: franca.chiola@regione.abruzzo.it Via Passolanciano, 75 Pescara Tel fax Servizio Gestione dei Rifiuti: franco.gerardini@regione.abruzzo.it Tel fax PROVINCIA DELL AQUILA Provincia dell Aquila, Settore Ambiente, Provveditorato alla ricostruzione, Servizio Analisi e Valutazioni Ambientali, Via Saragat, nucleo industriale di Pile, L Aquila: urp@cert.provincia.laquila.it Telefax ARTA ABRUZZO - Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente: gdlvas@artaabruzzo.it Direzione Centrale c/a Resp.le Gruppo di Lavoro V.A.S. Viale Marconi n PESCARA Tel fax sede.centrale@pec.artaabruzzo.it ASL N. 1 AVEZZANO, SULMONA, L AQUILA Via Saragat - località Campo di Pile L'Aquila - Codice Fiscale Partita IVA: PEC: asl1abruzzo@pec.comnet-ra.it A.T.O. N. 2-MARSICANO Piazza Torlonia n AVEZZANO TEL FAX marsicano@atoabruzzo.it - pec: ato.marsicano@pec.abruzzo.it Enti Parco della Regione Abruzzo: Parco Nazionale d Abruzzo info.parcoabruzzo@postecert.it Tel fax Autorità di Bacino di rilievo regionale dell Abruzzo e del bacino interregionale del fiume Liri Garigliano: admin@pec.autoritadibacino.it Viale Lincoln Caserta Tel fax

6 Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici - Soprintendenza beni culturali (MIBAC): mbac-dr-abr@mailcert.beniculturali.it Via dell Industria-Nucleo Industriale di Bazzano L Aquila Tel fax Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (BAP): mbac-sbap-abr@mailcert.beniculturali.it via di S. Basilio, 2A, L Aquila: Tel fax Soprintendenza per i Beni Archeologici: mbac-sba-abr@mailcert.beniculturali.it Via degli Agostiniani, 14, Chieti Tel fax Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato L Aquila: cp.laquila@pec.corpoforestale.it Viale Giovanni XXIII, 8, L Aquila Tel fax AI PORTATORI DI INTERESSE (Tavolo del Pubblico): ANCE ABRUZZO Via Alcide De Gasperi L AQUILA CNA CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO E PMI Via XX Settenbre L AQUILA COLDIRETTI ABRUZZO Viale Collemaggio L AQUILA CONFAGRICOLTURA Piazza S. Tommaso ORTONA CH- CONFAPI Via del Virgilis Pasquale n CHIETI CONFARTIGIANATO ABRUZZO Via Saragat L AQUILA CONFCOMMERCIO ABRUZZO ( Unione Regionale ) Via Giotta 3 (angolo P. Progresso ) SAN NICOLO A TORDINO TE- C.A.I. CLUB ALPINO ITALIANO Presso Centro Commerciale La Meridiana L AQUILA FEDERAZIONE NAZIONALE PRO-NATURA Via San Giuliano L AQUILA LEGAMBIENTE Via Colli n GORIANO VALLE AQ- V.A.S. VERDI AMBIENTE E SOCIETA ONLUS Via Flaminia ROMA

7 WWF ITALIA ONLUS SEZIONE ABRUZZESE Via D Annunzio PESCARA - che l avviso è stato pubblicato sia sul sito istituzionale all indirizzo sia all Albo Pretorio del Comune di Trasacco al fine di consentire alle A.C.A., ai Soggetti Portatori di Interessi Pubblici o Privati di presentare eventuali osservazioni o proposte; - che le A.C.A., i Portatori Interessi Pubblici o Privati sono stati invitati ad esprimere il proprio parere di competenza; - che dalle A.C.A., i Portatori Interessi Pubblici o Privati consultate solo le seguenti hanno espresso il proprio parere: a) ARTA ABRUZZO: In relazione alla richiesta di verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del D.lgs n. 152/2006 e ss. mm. ii., esaminata la documentazione trasmessa con nota in data 02/10/2013 di prot , si esprime il parere di non assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica [ ] - che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale - all. A b) ASL AVEZZANO: con nota in data 02/09/2013 di prot. 7200/2013, specifica quanto segue: con riferimento all oggetto, preso atto delle integrazioni trasmesse da codesto Comune, in merito al documento Rapporto Preliminare si concorda con la Proposta di non assoggettabilità alla VAS. - che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale - all.b Si evidenzia comunque quanto segue: 1. Circa la gestione delle acque acquedotto, si raccomanda l'adozione di uno specifico regolamento di fognatura e si richiede l'acquisizione di formale attestazione di possibilità di fornitura di acqua potabile dal competente soggetto gestore del Servizio, subordinando l'intervento alla salvaguardia delle acque sotterranee destinate al consumo umano, nonché al risparmio e recupero della risorsa idrica, privilegiando la realizzazione di reti duali negli edifici e di sistemi di raccolta e bacini di riserva di acqua da utilizzarsi nei periodi di siccità; 2. i servizi igienico-assistenziali destinati agli addetti delle attività artigiano-industriali, dovranno essere realizzati secondo le norme igieniche dettate dal D.lgs. 81/08 all. IV ( Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi) con presenza di wc, doccia, lavandino dotati dei mezzi per lavarsi ed asciugarsi; 3. Circa la gestione/fruibilità della fognatura e degli impianti di depurazione, si suggerisce di acquisire formale attestazione di idoneità e capacità residua dei sistemi finali di collettamento e depurazione da parte del competente soggetto gestore del Servizio;

8 4. Relativamente alla prevenzione dell'inquinamento da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, vengano effettuate le relative verifiche per assicurare un corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti nel rispetto di quanto stabilito dalla vigente normativa in materia con valutazione della presenza di aree sensibili da non esporre a fonti di possibili emissioni di Campi Elettromagnetici; si precisa che la normativa vigente sia a carattere nazionale che regionale impone per la realizzazione di nuovi edifici una valutazione tecnica (ARTA) e sanitaria (ASL); 5. Si dovrà svolgere, preliminarmente all'entrata in funzione delle nuove attività e/o con il potenziamento di quelle esistenti (in particolare quelle operanti nella filiera della produzione di energia da fonti rinnovabili) idonea valutazione di impatto che assicuri il contenimento dell'inquinamento acustico, atmosferico, odorigeno e l'influenza sugli aspetti del microclima; 6. In riferimento alle zone produttive ubicate a confine con le zone residenziali, in caso di subentro di nuove attività o di ampliamento di quelle esistenti, le attività dovranno essere sottoposte ad una valutazione di compatibilità urbanistico/ambientale con le zone residenziali circostanti; 7. Si comunica inoltre che codesto Comune dovrà provvedere, nell'ambito della variante, all inoltro di informazioni ed elaborati progettuali che consentano la valutazione degli indicatori di salute della popolazione, ai fini di consentire allo scrivente Servizio l'eventuale valutazione della prevalenza di particolari forme patogene nel territorio. c) CAI L AQUILA: con nota in data 05/11/2013 di prot del 08/11/2013 dell Ente, specifica quanto segue: Questa Sezione, a seguito di consultazione del Responsabile della Sottosezione di Coppo dell Orso, esprime parere favorevole alla variante proposta. che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale - All. C d) MIBAC DR ABRUZZO: con nota in data 21/10/2013 di prot. 7408, specifica quanto segue: Con riferimento alla nota pervenuta in data 2 settembre 2013 e assunta agli atti di questa Direzione Regionale in data 9 settembre 2013 al n , in cui si richiede l espressione del parere di competenza sulla verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell art. 12 del D.lgs 152/2006, per la variante urbanistica al P.P. zona D- sottozona D2 espansione artigiano industriale (ex zona F) del Comune di Trasacco (AQ), che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale all. D ; Esaminata la documentazione inviata relativa al procedimento in oggetto; Considerato l'assetto di tutela paesaggistica vigente per l area in questione, ovvero ambito parzialmente tutelato ope legis ai sensi dell'art. 142 comma 1 lettera c) del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni, recante Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, in quanto ricadente, anche se marginalmente, nella fascia di rispetto fluviale; Considerato che l intervento è comunque soggetto a preventiva autorizzazione paesaggistica ai sensi de1l art. 146 del citato Codice, provvedimento autonomo e preordinato a qualsiasi titolo abilitativi urbanistico-edilizio;

9 Sulla base delle competenze attribuite a questa Direzione Regionale, ai sensi dell art. 17, comma 3, lettera n, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 2007 n. 233 e successive modifiche ed integrazioni, recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per gli interventi in ambito regionale che riguardano le competenze di più Soprintendenze di settore; Visto il parere endoprocedimentale della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l Abruzzo, prot del 24/09/2013, assunto agli atti di questa Direzione Regionale il 2/10/2013 prot. n , in cui si reputa l intervento contenuto e compatibile con la tutela del paesaggio, e pertanto non assoggettabile a VAS; Ritenuto di condividere tali considerazioni, questa Direzione Regionale, per quanto di competenza, esprime PARERE DI MASSIMA FAVOREVOLE alla esclusione dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica della variante urbanistica al P.P. zona D- sottozona D2 espansione artigiano industriale (ex zona F) in virtù della destinazione d uso attribuita all area in questione, già parzialmente antropizzata dalle attività produttive previste dal presente piano e dall esiguità dell intervento di trasformazione in oggetto. Contestualmente, si osserva quanto segue, ai fini di una migliore redazione della documentazione relativa all autorizzazione paesaggistica: 1. Pur considerando che l ambito di intervento non contiene elementi di importanza primaria a livello paesaggistico, si ritiene necessario approfondire le opere di mitigazione in prossimità della fascia di rispetto fluviale e delle residue aree ancora coltivate; si ricorda che la mitigazione costituisce una valida occasione per una riqualificazione generale del contesto d intervento; 2. Le eventuali modifiche da prevedere all assetto viario esistente devono rispettare le maglie poderali esistenti e seguire l andamento morfologico del terreno; 3. Verifica delle eventuali preesistenze archeologiche attraverso 1 analisi e la redazione della Carta del rischio Archeologico. e) PARCO NAZIONALE d ABRUZZO: con nota in data 12/09/2013 di prot. 6506/2013, specifica quanto segue: Dall'esame della documentazione pervenuta si evidenzia che nel rapporto ambientale di screening sono sufficientemente approfonditi tutti gli aspetti di interesse di questo Ente. In particolare: - l'intervento non determina impatti significativi sull'ambiente perché interessa un'area già inserita nel PRG di cui rappresenta una variante di ridotta estensione superficiale; - il sistema di pianificazione resta inalterato sia nell'impianto territoriale che nelle indicazioni programmatiche e strategiche; - I'area di influenza della variante è circoscritta alla scala locale e le eventuali possibili mitigazioni sono già indicate nel rapporto ambientale. Pertanto, visto quanto sopra, questo Ente non ritiene assoggettabile a VAS la variante urbanistica del P.P., Zona D sottozona D2 Espansione artigiano-

10 industriale, Comune di Trasacco", che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale all. E ; f) UTA ABRUZZO: con nota in data 10/09/2013 di prot , specifica quanto segue: Il progetto di variante riguarda l ambito di completamento della zona produttiva posta ad ovest del centro abitato con interventi sugli assetti viari e sui servizi. Al riguardo, lo scrivente, esaminato il rapporto ambientale preliminare; considerato che esso così come formulato non risulta incidente sul territorio contermine in quanto gli impatti derivabili dall attuazione degli interventi previsti non paiono significativi in relazione alle componenti ambientali più marcatamente di interesse agricolo (suolo, paesaggio rurale, biodiversità), esprime, per quanto di competenza, parere favorevole. Qualora codesto Comune si fosse dotato del progetto di verifica demaniale ed ove i terreni di natura demaniale civica fossero interessati dal presente intervento, gli stessi non sono di libera disponibilità del Comune e dell eventuale occupatore abusivo. Pertanto, prima del rilascio di qualsiasi autorizzazione e/o permesso a costruire, codesto Comune è tenuto ad attivare le procedure previste dalla L.R. 25/1998 nel testo vigente, che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale all. F ; CONSIDERATO che nella fase attuale le ACA sono chiamate ad esprimersi sulla assoggettabilità o meno alla VAS così come recita il IX L.gs 152/06 relativamente alla valutazione delle strategie progettuali e degli impatti che possono determinarsi sulle stesse; VALUTATO il complesso delle informazioni che emergono dalla documentazione prodotta dalle ACA e dai Portatori Interessi Pubblici o Privati tenuto conto che: - la variante noti interessa aree SIC o ZPS; - non interessa aree sottoposte a vincolo di cui al vigente PAI, PSDA; - 1 intervento non ricade in alcuna delle casistiche di cui agli allegati II, III e IV cui rimanda il punto a) del secondo comma dell art.6 del D.Lgs.n. 152/2006 e ss.mm.ii; - non interessa falde acquifere e non è nelle vicinanze di corsi d'acqua significativi o zone umide, se non per la presenza all'interno del sito di un canale di scolo per il quale andranno effettuate ulteriori indagini idrogeologiche ed interessati altri Enti; - non ricade in aree a rischio idrogeologico; - non ricade nelle vicinanze di aree a sensibilità ambientale elevata; - che il tecnico progettista arch. Pasqualino Carusi ha rimesso in data 24/04/2014 di prot. n la RELAZIONE INTEGRATIVA E DI AGGIORNAMENTO ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.), e con stessa nota ha aggiornato anche le Norme Tecniche di Piano (N.T.A.) riportante le osservazioni pervenute dalle A.C.A. e dai i Portatori Interessi Pubblici o Privati, che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale all. G-H ; ATTESO che lo scopo principale della fase di analisi degli impatti è mettere a confronto la situazione dell'ambiente in assenza della variante urbanistica e quella che si viene a determinare con l'attuazione della medesima, si condivide quanto precisato dal tecnico progettista arch. Pasqualino Carusi nel rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a V.A.S. e della relativa relazione integrativa aggiornata, relativamente agli eventuali impatti attuali e futuri che vengono attenuati e/o eliminati dall impostazione della variante urbanistica finalizzata alla ottimizzazione degli insediamenti produttivi, cercando di salvaguardare i valori ambientali e paesaggistici del territorio e del suo contesto.

11 RAVVISATO che tutte le raccomandazioni e i suggerimenti pervenuti attraverso i pareri delle ACA e dai Portatori Interessi Pubblici o Privati consultate, in grado di migliorare le scelte progettuali in atto, sono state integralmente tenute in considerazione nelle Norme Tecniche di Piano (N.T.A.) aggiornato e trasmesso dal tecnico progettista arch. Pasqualino Carusi con nota di prot. n del 24/04/2014 che si allega al presente atto facendone parte integrale e sostanziale all. H ; RITENUTO: che, nella ricostruzione dell'assetto delle competenze in materia di Valutazione Ambientale Strategica per la pianificazione urbanistica generale e attuativa, l'autorità Competente in materia dì V.A.S. debba essere individuata in coerenza con le attribuzioni spettanti in ordine all'approvazione dei piani e programmi, la competenza ad adottare il provvedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S. di varianti al P.R.G. e ad elaborare relativo parere motivato resta in capo al Comune, essendo l'ente locale il soggetto che predispone ed adotta il Piano Regolatore Generale nonché le relative varianti, ed il Consiglio Comunale l'organo che lo approva definitivamente secondo la procedura stabilita dalla L.R., 18/83 e s.m.i.; RICHIAMATI i commi 3, 4 e 5 dell'art. 12 del D. Lgs. n. 152/06 nel testo in vigore, in base al quale è di competenza dell'autorità Competente, e quindi del Comune di Trasacco: - verificare sulla base degli elementi di cui all'allegato I del decreto e tenuto conto delle osservazioni pervenute da parte delle ACA, se il piano o programma possa avere impatti significativi sull'ambiente; - emettere il provvedimento di verifica, assoggettando o escludendo il piano o programma dalla VAS; - pubblicare il risultato di verifica di assoggettabilità comprese le motivazioni; CONSIDERATO: - che è stata adottata la nuova Variante Generale al Vigente Strumento Urbanistico (P.R.G.) con n.55 deliberazioni del C.C. dalla n. 12 alla n. 66 esecutive del 06/04/2014 e che con le stesse sono stati adottati la Valutazione Ambientale Strategica ai fini dell adozione della Variante Generale al P.R.G. del Comune di Trasacco, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica e la V.I.A.-DIRETTIVA HABITAT-92/43/CEE relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S) ai sensi degli artt del D.Lgs 152/2006, rimesso dal Dott. Arch. DI CERCHIO VINCENZO in data 12/03/2014 prot. n di questo Ente, costituiti dai seguenti elaborati: D VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA-VAS: TAV. D1- V.A.S.-RAPPORTO AMBIENTALE- (Aggiornamento marzo 2014) TAV. D2- V.A.S.-SINTESI NON TECNICA (Aggiornamento marzo 2014) TAV. D3 V.I.A.-DIRETTIVA HABITAT-92/43/CEE - che è in corso la procedura di consultazione pubblica dei documenti sopra richiamati ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e della L.R., 18/83 e s.m.i.; RITENUTO pertanto opportuno non assoggettare a VAS la variante degli Insediamenti Produttivi (P.I.P), in quanto il progetto non sì ritiene possa avere impatti significativi sull'ambiente, così come indicato e documentato nel Rapporto Preliminare e dalla Relazione Integrativa aggiornato dal tecnico progettista, trasmesso dal Comune di Trasacco alle ACA, e tenuto conto: dei pareri espressi dalle stesse (comprese le prescrizioni e le indicazioni che sono state recepite nella stesura delle norme della variante urbanistica per gli insediamenti produttivi (N.T.A.), per l'approvazione in C.C.); della tipologia degli interventi previsti nella variante urbanistica per gli insediamenti produttivi; dell'estensione poco significativa dell'intervento; delle prescrizioni effettuate dalle A.C.A.

12 VISTO il Rapporto Preliminare per la verifica di assoggettabilità a V.A.S. con nota del 25/06/2013 in atti al prot. N del 25/06/2013 e della Relazione Integrativa di aggiornamento e dalle norme di piano (N.T.A.), trasmesso dal tecnico progettista arch. Pasqualino Carusi con nota di prot. n del 24/04/2014 allegati al presente atto facente parte integrale e sostanziale; VISTA la Direttiva 42/2001/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente; VISTO il D. Lgs. 152/06 e s.m.i; VISTO il D. I.gs. 4/2008 e s.m.i; VISTO il D.L.gs n. 267/2000; VISTO la legge Urbanistica n del 17/08/1942 e s.m.i.; VISTO la legge della regione Abruzzo n. 18/83 e s.m.i.; VISTO il vigente P.R.G. approvato con delibera del Consiglio Provinciale dell Aquila n. 2 del 25/02/2001 e n. 49 del 09/08/2001; VISTO l adottato nuova variante al P.R.G. e procedura V.A.S. con n. 55 deliberazioni del Consiglio Comunale dalla n. 12 alla n.66 esecutive del 06/04/2014; VISTO i pareri espressi dalle A.C.A., i Portatori Interessi Pubblici o Privati allegati al presente atto facente parte integrale e sostanziale; DETERMINA La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto e ne costituisce la motivazione ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., A) DI ESCLUDERE DALL ASSOGGETTABILITA, ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i,, la variante urbanistica del Piano degli Insediamenti Produttivi (P.I.P), alle successive fasi di V.A.S. per le ragioni tutte evidenziate nel Rapporto Preliminare e nei Pareri espressi dalle A.C.A., e della Relazione Integrativa di aggiornamento e delle norme di piano (N.T.A.), trasmesso dal tecnico progettista arch. Pasqualino Carusi con nota di prot. n del 24/04/2014 da intendersi qui integralmente confermate; B) DI DARE ATTO che la presente determinazione non comportando impegno di spesa non necessita di copertura finanziaria ai sensi dell'art.49, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.267; C) DI PUBBLICARE la presente determinazione, ai sensi dell'art. 12, comma 5 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., all'albo pretorio e sul sito istituzione del Comune di Trasacco. Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il dirigente TARQUINI VINCENZO

13 Attestazione di regolarità contabile con relativa copertura finanziaria, ai sensi degli artt. 49, 151 comma 4 e 153 del D.Lgs n. 267 del 18/08/2000 e s.m.i. TRASACCO, LI IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Rag. Tomassetti Riccardo CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente determinazione viene pubblicata mediante affissione all Albo Pretorio con PROT. N. del Comune in data odierna per rimanervi quindici giorni consecutivi. Trasacco, li IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Gianluigi Zanatta

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