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1 rapporto ambientale 2007

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4 Lettera del Presidente... 5 Premessa Il Rapporto Capitolo 1 Cartiera Lucchese Group Chi siamo 1.2 Missione e valori 1.3 Gli stabilimenti indice Capitolo 2 L impegno verso l ambiente I punti di eccellenza 2.2 L uso razionale delle fibre di cellulosa 2.3 Gli obiettivi di miglioramento raggiunti 2.4 Il progetto della centrale a biomasse di Diecimo Capitolo 3 Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Indicatori di performance ambientale 3.2 Materie prime (cellulosa e maceri) 3.3 Risorse idriche 3.4 Risorse energetiche 3.5 Emissioni in atmosfera 3.6 Rifiuti 3.7 Rumore 3.8 Aspetti indiretti Capitolo 4 I rapporti con gli stakeholder Capitolo 5 Salute e sicurezza Dati infortunistici Bilancio quantitativo Appendice La politica ambientale di Cartiera Lucchese S.p.A Glossario... 49

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6 5 Lettera del Presidente L annuale pubblicazione del Rapporto Ambientale di Gruppo permette di verificare l evoluzione nel tempo delle prestazioni ambientali dei nostri prodotti e processi. Ovviamente il nostro primario obiettivo su questo fronte è quello di cercare di ottenere un miglioramento continuo di tali prestazioni e pertanto anche nel corso del 2007 sono numerose le iniziative che abbiamo portato avanti al fine di ridurre l impatto ambientale della nostra attività. Tra queste iniziative, quella che mi preme qui ricordare è l adozione della certificazione volontaria PEFC per i prodotti a marchio Strong Lucart della Divisione Collettività: il logo PEFC impresso sulle confezioni attesta infatti che per questi prodotti l azienda si è impegnata ad utilizzare esclusivamente, anche se ciò comporta maggiori oneri economici e gestionali, cellulosa proveniente da fornitori che rispettano rigidi criteri di gestione forestale sostenibile definiti a livello internazionale. Ovviamente il nostro auspicio è che in futuro sia sempre maggiore il quantitativo disponibile di cellulosa proveniente da foreste certificate. un sempre maggiore ricorso ai prodotti in carta riciclata, in quanto ciò permette minori consumi di acqua ed energia e minori emissioni inquinanti rispetto al processo produttivo che parte dal legno degli alberi, nel nostro Paese si continuano ad ostacolare impianti, come la progettata centrale a biomasse dello stabilimento di Diecimo, che già da anni sono regolarmente in funzione presso altre cartiere in Europa e nel resto del mondo. La costruzione di tale impianto permetterebbe di superare definitivamente le difficoltà nello smaltimento dei fanghi di cartiera, ma il protrarsi dell iter autorizzativo penalizza fortemente il nostro impegno per lo sviluppo del mercato dei prodotti in carta ecologica. Inoltre non va dimenticato che il recupero di energia dagli scarti di lavorazione della carta da macero, oltre a favorire l incremento della raccolta differenziata, è in perfetta sintonia con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Ma anche su questo fronte siamo in netto ritardo rispetto agli altri paesi europei: se in Italia solo il 25% dei rifiuti di cartiera viene utilizzato per recuperare energia, la media europea è del 50%. L impegno nei confronti dell ambiente continua ad essere una delle nostre principali priorità Oltre al suddetto progetto, devo però qui segnalare anche il fatto che nel corso del 2007 abbiamo raggiunto il valore più basso nella storia del nostro Gruppo di quantità di macero utilizzato in rapporto al totale materie prime fibrose impiegate: se solo quattro anni fa eravamo ad oltre il 63%, oggi tale percentuale è calata al 45,6%. Mentre a livello europeo si cerca di incentivare Nonostante tutto ciò, il nostro impegno per l ambiente non si è ridotto, ma anzi continua ad essere una delle nostre principali priorità, forti anche della convinzione che la carta ha tutte le caratteristiche per essere considerata un prodotto veramente eco-sostenibile, in quanto riciclabile, biodegradabile e fatto con materie prime naturali e rinnovabili. Massimo Pasquini Presidente del Consiglio di Amministrazione di Cartiera Lucchese S.p.A.

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8 7 Il Rapporto 2007 Il Rapporto Ambientale è uno strumento volontario di comunicazione attraverso cui è possibile dare pubblica evidenza dell impegno profuso dall azienda sul fronte della riduzione dell impatto ambientale della propria attività produttiva. Con quella di questo anno siamo giunti alla quarta edizione del Rapporto Ambientale di Cartiera Lucchese Group. Come nelle passate edizioni vengono presi in considerazione gli aspetti ambientali degli stabilimenti di Porcari, Capannori e Borgo a Mozzano in provincia di Lucca e Troyes in Francia. I nuovi stabilimenti di Padernello (TV) e Torre di Mosto (VE) non sono invece stati inclusi nel documento in quanto sono entrati a far parte di Cartiera Lucchese Group solo da ottobre Tutti i dati riportati si riferiscono al 31 dicembre del Per poter valutare l andamento nel tempo delle performance ambientali, si riportano i dati relativi agli anni 2004, 2005, Il documento è diviso in due parti, una qualitativa, descrittiva, semplice e comprensibile che riporta, oltre a una descrizione delle attività degli stabilimenti, anche i principali aspetti ambientali legati alla produzione della carta, e una quantitativa, in cui sono riportati i dati di contabilità ambientale di tipo fisico.

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10 9 1. Cartiera Lucchese Group Se oggi il mercato ci riconosce una posizione di eccellenza sul tema dell ecologia, ciò è il frutto di scelte lungimiranti fatte in passato, che ci hanno permesso di conseguire importanti primati e riconoscimenti. 1.1 Chi siamo La storia di Cartiera Lucchese inizia nel 1953 in provincia di Lucca. Inizialmente l azienda si dedica alla produzione di carte sottili per imballaggi flessibili, settore in cui oggi siamo leader a livello europeo. Dalla fine degli anni 80 ha inizio anche la produzione di carte tissue ad uso igienico domestico e sanitario, da prima come semplice fornitore di bobine jumbo per altre aziende cartotecniche e successivamente, negli anni 90, come produttore di prodotti finiti destinati al consumatore finale sia nel mercato consumer che in quello collettività. Dal punto di vista societario, Cartiera Lucchese SpA è la società capogruppo e detiene il 100% di tutte le altre società che compongono il gruppo. I principali numeri del Gruppo 6 stabilimenti produttivi (5 in Italia e 1 in Francia) tonnellate anno di capacità produttiva 7 macchine continue da carta 46 linee di converting Oltre 280 milioni di euro di fatturato consolidato Oltre 800 addetti Oltre 700 tonnellate giorno di capacità di trattamento di carta da macero (deink)

11 10 1. Cartiera Lucchese Group I mercati di riferimento di Cartiera Lucchese Group Mercato Posizione Cartiera Lucchese Group Descrizione Bobine carte monolucide Jumbo rolls carte tissue Prodotti tissue per Collettività Prodotti tissue per Consumer Leader a livello europeo nel settore delle carte monolucide di bassa grammatura Partner delle principali industrie trasformatrici europee Leader di mercato in Italia e in grande sviluppo in Europa Leader in Italia per le carte tissue ecologiche, partner della GDO europea per private label e primi prezzi sia in pura cellulosa che riciclato Attività delle società che compongono il Gruppo Ragione Sociale Stabilimento / Sede Attività Cartiera Lucchese SpA Porcari LU (I) Diecimo LU (I) Carte destinate ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie, altri imballaggi flessibili in genere o carte ad uso igienico sanitario Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, asciugamani o tovagliolini, destinati a comunità, ristorazione, industrie, imprese di pulizia, ecc. Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, carta casa o tovaglioli, destinati alle famiglie Produzione di carte monolucide per imballaggi flessibili Produzione di carte tissue Produzione di carte tissue Trasformazione di carte tissue in prodotti finiti 1.2 Missione e valori Cartiera Lucchese Group è stato uno dei primi gruppi cartari europei ad inserire nella propria mission aziendale il valore dell ambiente: eccellere nel produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura. Da un punto di vista più operativo, questa mission si traduce in cinque valori, che rappresentano le linee guida per tutte le scelte strategiche del Gruppo: - La qualità dei prodotti e servizi, perseguita attraverso la ricerca tecnologica e la maturazione delle professionalità e del know-how del personale dell azienda. - La riduzione dell impatto ambientale di tutte le fasi dell attività produttiva. - Lo sviluppo di prodotti idonei a soddisfare sempre meglio le esigenze di consumo dei nostri clienti. - La promozione di un uso più razionale delle fibre di cellulosa, sia vergini che riciclate, in relazione alla destinazione d uso del prodotto finito. - La redditività dell attività, attraverso la quale garantire la continuità e lo sviluppo del Gruppo. Lucart France sas Lucart Iberica sl Fato Professional srl Capannori LU (I) Troyes (F) Barcellona (E) Padernello TV (I) Torre di Mosto VE (I) Trasformazione di carte tissue e monolucide in prodotti finiti Produzione di carte tissue Trasformazione di carte tissue in prodotti finiti Attività commerciale con i clienti spagnoli e portoghesi Trasformazione di carte tissue e monolucide in prodotti finiti Trasformazione di carte tissue e monolucide in prodotti finiti

12 I principali marchi del Gruppo Consumer Collettività

13 12 1. Cartiera Lucchese Group Porcari Superficie totale (m 2 ) Superficie coperta (m 2 ) N addetti al 31/12/ Macchine continue installate 3 Capacità produttiva (t/anno) Linee trasformazione 8 Diecimo Superficie totale (m 2 ) Superficie coperta (m 2 ) N addetti al 31/12/ Macchine continue installate 3 Capacità produttiva (t/anno) Linee trasformazione 19 Troyes Superficie totale (m 2 ) Superficie coperta (m 2 ) N addetti al 31/12/ Macchine continue installate 1 Capacità produttiva (t/anno) Linee trasformazione Gli stabilimenti Gli stabilimenti produttivi di Cartiera Lucchese Group sono sei: tre sono localizzati in provincia di Lucca, a Porcari, a Capannori e a Borgo a Mozzano (frazione Diecimo) e fanno tutti riferimento alla Cartiera Lucchese SpA. Sempre in Italia, nelle province di Treviso e Venezia si trovano i due stabilimenti della Fato Professional Srl, società acquisita da Cartiera Lucchese alla fine del 2007 e destinata alla trasformazione di carte monolucide e tissue in tovaglie, sottopiatti e tovaglioli. Il sesto stabilimento si trova in Francia, a Troyes, nella regione dello Champagne-Ardenne ed è gestito dalla Lucart France sas. A Porcari, situato a circa 10 chilometri da Lucca, si producono carte monolucide sottili per imballaggi flessibili e carte tissue ad uso igienico sanitario a partire sia da maceri sia da cellulosa. Adiacente allo stabilimento di Porcari si trova, in località Salanetti (Capannori), un altra unità produttiva destinata alla trasformazione della carta monolucida in tovaglie e sottopiatti. I dati ambientali riguardanti questa struttura sono compresi, data la vicinanza, in quelli dello stabilimento di Porcari. A Diecimo (Borgo a Mozzano), a circa 20 km da Lucca, si producono carte tissue, utilizzando come materia prima sia maceri che cellulosa ed inoltre si trasformano queste carte in prodotti finiti destinati ai consumatori finali. Gli stabilimenti di Porcari e Diecimo sono dotati di centrali di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e vapore alimentate a gas metano, di due impianti di disinchiostrazione che garantiscono una capacità complessiva di trattamento di oltre 700 tonnellate al giorno di maceri e di autonomi impianti di trattamento delle acque reflue. Anche lo stabilimento di Troyes, situato a circa 200 km a sud-est di Parigi, è completamente dedicato alla produzione e trasformazione di carte tissue, utilizzando però solo pura cellulosa come materia prima. I dati ambientali relativi agli stabilimenti di Fato Professional, essendo stati acquisiti nell ultima parte del 2007, si è preferito non inserirli all interno di questa edizione del Rapporto Ambientale. Produzione carta per stabilimento anno 2007 Porcari 38% Diecimo 46% Troyes 16%

14 13 1. Cartiera Lucchese Group Porcari 1. Essicazione fanghi 2. Produzione carta 3. Produzione carta 4. Uffici 5. Disinchiostrazione 6. Centrale cogenerazione 7. Deposito maceri 8. Deposito maceri 9. Deposito acque 10. Depuratore 11. Deposito pulper Diecimo 1. Stoccaggio materia prima 2. Converting 3. Converting 4. Produzione carta 5. Produzione carta 6. Disinchiostrazione 7. Depurazione acque 8. Centrale cogenerazione 9. Essicazione fanghi 10. Uffici Troyes 1. Uffici 2. Converting 3. Produzione carta 4. Stoccaggio materia prima

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16 15 2. L impegno verso l ambiente In un mercato estremamente competitivo come il nostro, la sfida che abbiamo raccolto è quella di riuscire a far convivere le quotidiane necessità di carattere economico e produttivo con gli obiettivi di sviluppo eco-sostenibile. 2.1 I punti di eccellenza Il continuo impegno per lo sviluppo di prodotti in grado di soddisfare sempre meglio sia le esigenze dei clienti che quelle della natura, ha permesso a Cartiera Lucchese Group di raggiungere numerosi e importanti traguardi: - Prima azienda italiana ad aver sviluppato la tecnica della disinchiostrazione dei maceri per la produzione di carta tissue e di carta monolucida sottile per imballaggi flessibili. - Una delle prime cartiere a credere nei sistemi di autoproduzione di energia elettrica e vapore tramite centrali di cogenerazione alimentate a gas metano. - Prima azienda italiana ad ottenere il marchio di qualità ecologica dei prodotti rilasciato dall Unione Europea: l Ecolabel. - Tra i primi in Europa ad ottenere, per lo specifico settore merceologico dei prodotti in carta tissue e monolucida ad uso domestico, igienico e sanitario, la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 per tutti i siti e la certificazione relativa al sistema di gestione ambientale UNI EN ISO per lo stabilimento di Diecimo. - Uno dei primi stabilimenti integrati europei (quello di Diecimo Lucca) per la produzione di tissue (cartiera e converting nello stesso sito) ad aver ottenuto la registrazione ambientale EMAS. - Una tra le prime cartiere italiane ad ottenere le certificazioni FSC e PEFC, relative all uso di fibre di cellulosa provenienti da foreste gestite con criteri di tutela di carattere etico, sociale ed ambientale. - Prima azienda al mondo a puntare sul MaterBi come involucro biodegradabile delle confezioni. - Una delle prime aziende cartarie europee a pubblicare un Rapporto Ambientale annuale che descriva e riassuma le politiche, i programmi, gli obiettivi e le azioni concrete realizzate nei confronti dell ambiente. - Prima azienda al mondo a lanciare sul mercato una carta igienica biologicamente attiva, in grado di ridurre i problemi di intasamento delle tubature e delle fosse biologiche.

17 16 2. L impegno verso l ambiente 2.2 L uso razionale delle fibre di cellulosa La principale materia prima per la fabbricazione della carta è la cellulosa. Le fibre di cellulosa sono uno dei più importanti componenti del legno degli alberi e la loro caratteristica fondamentale è quella di poter essere sottoposta a ripetuti utilizzi. In altre parole, un foglio di carta, una volta usato, può essere riciclato per produrre nuova carta. Ci sono però alcuni prodotti, così detti usa e getta, come ad esempio la carta igienica, i rotoli asciugatutto, i tovaglioli ed i fazzoletti, che, una volta utilizzati, non sono più idonei per produrre nuova carta. In tutti questi casi è sicuramente più logico scegliere di consumare solo quelli fatti in carta riciclata, evitando così di sprecare fibre di cellulosa provenienti direttamente dagli alberi, per realizzare della carta che comunque non sarà mai più recuperabile. Schema processo di produzione carta tissue disinchiostrata Energia elettrica Acquistata da rete e autoprodotta con centrali di cogenerazione alimentate a gas metano Carta da macero Risparmi di alberi, acqua ed energia rispetto a chi parte dal legno Acqua Da pozzi e da riciclo delle acque di lavorazione (chiusura dei cicli produttivi) LE MATERIE PRIME LA DISINCHIOSTRAZIONE 3-5 % % % - non è previsto l utilizzo di sostanze inquinanti come ad esempio il cloro. - l impasto di acqua e fibre viene scaldato a circa 100 C per garantire maggiore igiene e pulizia. - tutte le acque di lavorazione sono trattate con un autonomo impianto di depurazione. Scarto Pulper Residui non recuperabili come colle, plastiche, metallo, ecc. Fibre di cellulosa rigenerate a Fibre di cellulosa non recuperabili e sostanze inerti domani Smaltimento discarica Produzione della carta Recupero/Smaltimento o Recupero energia e materia (ripristini ambientali, prodotti laterizi, ecc.) Centrale a biomasse Carta tissue ecologica Ceneri Inerti Energia

18 17 2. L impegno verso l ambiente Cartiera Lucchese è stata la prima azienda in Italia a sviluppare la tecnica della disinchiostrazione dei maceri per la produzione di carte tissue e di carte per imballaggi flessibili, allo stesso tempo ecologiche e di elevata qualità. La funzione del processo di disinchiostrazione è infatti quella di togliere dai maceri tutti i materiali estranei come plastica, vetro, ferro, colle, paraffina, inchiostri, ecc. la cui presenza può creare problemi produttivi e condizionare gravemente la qualità del prodotto finito. Questo trattamento si sviluppa, negli impianti di Cartiera Lucchese, attraverso diverse fasi operative basate esclusivamente su trattamenti fisici, senza additivazione di sostanze chimiche a base di cloro o di altri solventi organici. L imbianchimento delle fibre avviene esclusivamente attraverso l utilizzo di acqua ossigenata. Alla fine di tutti questi trattamenti, in base alla qualità della carta da macero utilizzata, l impasto può arrivare ad avere un grado di bianco, un contenuto in ceneri (residui minerali) ed una pulizia paragonabili a quelli della pura cellulosa. 2.3 Gli obiettivi di miglioramento raggiunti In tema di analisi e valutazione degli aspetti ambientali diretti ed indiretti, l obiettivo di fondo di ogni Sistema di Gestione Ambientale deve essere il miglioramento continuo delle prestazioni. In questa ottica anche nel corso del 2007 Cartiera Lucchese Group ha raggiunto importanti obiettivi di riduzione dell impatto ambientale della propria attività. Utilizzo cellulose certificate Le cellulose certificate sono quelle prodotte da aziende che adottano sistemi di gestione forestale sostenibile conformi a schemi di certificazione riconosciuti a livello internazionale. Da sempre Cartiera Lucchese Group segue un attenta politica degli approvvigionamenti privilegiando le materie prime a basso impatto ambientale e provenienti da filiere con sistemi di custodia certificati. Nel corso del 2007 è stata ottenuta la Certificazione PEFC (Program for the Endorsment of Forest Certification schemes) nello stabilimento di Diecimo che attesta l utilizzo di cellulosa proveniente da foreste gestite nel rispetto di determinati requisiti di sostenibilità ambientale e sociale. Tale certificazione è stata applicata su tutti i prodotti a marchio Strong Lucart distribuiti dalla nostra Divisione Collettività in Italia ed Europa.

19 18 2. L impegno verso l ambiente Vendite prodotti certificati Ecolabel Cartiera Lucchese è stata la prima azienda in Italia ad ottenere la certificazione Ecolabel, il marchio di qualità ecologica dei prodotti rilasciato dall Unione Europea. Tutti i prodotti che si fregiano di tale marchio rispettano rigidi criteri di tutela ambientale comuni a tutti i paesi dell Unione Europea. Anche nel corso del 2007 la quantità dei prodotti tissue certificati Ecolabel venduti è stata molto elevata, arrivando a rappresentare oltre il 37% del totale dei prodotti tissue venduti in Italia. Riduzione degli imballaggi Nel corso dell anno è continuato l impegno per cercare di ridurre i quantitativi di materiali di confezionamento utilizzati per l allestimento dei nostri prodotti. In particolare i principali risultati ottenuti riguardano: - L utilizzo del polipropilene al posto del polietilene come involucro di tutte le confezioni di tovaglioli. Ciò ha consentito una riduzione degli spessori del film e quindi una diminuzione di circa il 30% dei quantitativi di plastica utilizzata come involucro. - La riduzione dello spessore del film di polietilene utilizzato come involucro di tutte le confezioni di carta igienica e asciugatutto dove i test hanno dimostrato la possibilità di abbassarlo senza compromettere la qualità e affidabilità del prodotto finito. Ciò ha permesso una riduzione di circa il 14% del quantitativo di plastica utilizzato a parità di produzione. - La riduzione dello spessore del film di polietilene utilizzato per realizzare i sacchi (colli) dei prodotti più leggeri (tipo asciugatutto), ottenendo una riduzione di oltre il 12% della quantità di plastica utilizzata per lo stesso prodotto. - La riduzione della grammatura delle strisce di cartone usate per realizzare le anime dei rotolini di carta igienica e asciugatutto. In questo modo siamo riusciti ad ottenere una riduzione di circa il 10% dei consumi di cartone, senza comunque incidere sulla qualità dei prodotti finiti. - Il passaggio ad utilizzare da 6 a 5 strisce di cartone nel realizzare le anime dei rotoli industriali. In questo modo abbiamo ottenuto una riduzione di oltre il 15% di cartone utilizzato. Gestione dei rifiuti Al fine di ridurre l impatto ambientale derivante dai rifiuti, sono stati implementati in tutti gli stabilimenti del Gruppo i sistemi e le procedure per la raccolta differenziata. Energie rinnovabili Il contratto di fornitura per lo stabilimento di Troyes prevede che almeno il 15% dell energia elettrica utilizzata provenga da fonti rinnovabili. Logistica I nostri prodotti, in particolare i prodotti tissue, sono molto ingombranti e pertanto la loro movimentazione comporta un ingente uso di mezzi di trasporto. Per ridurre l impatto ambientale di tale attività, oltre a cercare di utilizzare quanto più possibile i raccordi ferroviari interni agli stabilimenti di Diecimo e Troyes, nel corso del 2007 abbiamo modificato la pallettizzazione di vari prodotti al fine di ottimizzare la disposizione delle confezioni e ridurre così l impatto ambientale conseguente al loro trasporto a destino.

20 19 2. L impegno verso l ambiente Gestione risorse idriche Nel corso del 2007 nello stabilimento di Troyes sono stati effettuati investimenti per il miglioramento del pre-trattamento delle acque di scarico con conseguente miglioramento nella qualità delle stesse. Nello stesso stabilimento è iniziato un progetto, che terminerà nel 2008, per la diminuzione del consumo di acqua in cartiera e quindi per una gestione ottimale dell approvvigionamento idrico. IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) Nel 1996 l Unione Europea ha pubblicato la Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) che stabilisce una serie di regole comuni per il rilascio delle autorizzazioni alle installazioni industriali in Europa con riferimento alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento. Tutti gli stabilimenti del Gruppo si sono o si stanno adeguando a tale direttiva nei modi e nei tempi previsti dalle singole legislazioni nazionali di recepimento della direttiva comunitaria. Per lo stabilimento di Porcari abbiamo ricevuto nel giugno 2007 l Autorizzazione Integrata Ambientale, per quello di Diecimo siamo in attesa della visita delle Autorità di controllo, a seguito dell invio della documentazione prevista dalla normativa, per lo stabilimento di Troyes, sono state ottemperate tutte le prescrizioni previste dalla normativa vigente per gli stabilimenti avviati dopo il Sviluppo prodotti Nello sviluppo dei nuovi prodotti da sempre cerchiamo di avere un occhio di riguardo agli aspetti ambientali ad essi connessi. La principale novità del 2007 riguarda il lancio di un innovativo formato di carta igienica. Si tratta di una confezione da 2 super maxi rotoli sovrapposti, ogni rotolo contiene l equivalente di ben 4 rotolini tradizionali, permettendo quindi di ridurre al minimo gli ingombri, le emissioni inquinanti legate al trasporto e il quantitativo di materiali utilizzati come confezionamento (anime e film). Comunicazione Il principale strumento di comunicazione ambientale a livello di Gruppo è il Rapporto Ambientale giunto, con questa, alla sua quarta edizione. Comunque, in tema di comunicazione ambientale, non meno importanti sono tutti gli strumenti utilizzati per promuovere i prodotti e i progetti del Gruppo: i siti internet, le iniziative promo-pubblicitarie, la newsletter per i dipendenti, i folder e le brochure di presentazione. Un elenco più dettagliato di questi strumenti è consultabile nel capitolo 4 (I rapporti con gli stakeholders).

21 20 2. L impegno verso l ambiente 2.4 Il progetto della centrale a biomasse di Diecimo Uno dei principali problemi legati alla produzione di carte tissue e monolucide a partire dai maceri è quello dei fanghi di cartiera che si generano dal processo di disinchiostrazione. I fanghi di cartiera sono dei residui solidi composti principalmente da piccole fibre di cellulosa, da cariche minerali (sostanze minerali presenti nella cellulosa o nella carta da macero) e da residui di inchiostri. Oggi tali fanghi di cartiera vengono inviati per lo più a ripristino ambientale in zone anche molto distanti dalla cartiera, con grande consumo di combustibili fossili per l autotrasporto, e senza che da essi si possano recuperare le sostanze minerali utilizzabili in altri processi produttivi. Per risolvere questo problema, nell ottica di un miglioramento dei propri aspetti ambientali, Cartiera Lucchese ha in progetto la costruzione, presso lo stabilimento di Diecimo, di una centrale per la produzione di energia alimentata da fanghi di cartiera considerati biomasse dalla normativa vigente (Legge n 387 del ), e da biomasse legnose. Il progetto è in linea con i programmi europei di tutela ambientale. La centrale utilizzerà infatti fonti di energia rinnovabile, riducendo di conseguenza le emissioni di anidride carbonica globali, come previsto dal Protocollo di Kyoto, e renderà autonomo energeticamente lo stabilimento di Diecimo, secondo quanto auspicato dalle politiche europee di delocalizzazione della produzione di energia per diminuirne il prelievo dalla rete nazionale. La tecnologia adottata per bruciare i fanghi e le biomasse legnose nella caldaia del nuovo Schema progetto centrale a biomasse di Diecimo vapore caldaia a letto fluido sistema di trattamento fumi impianto è del tipo a letto fluido bollente (con sabbia in sospensione), utilizzata sia in Europa sia negli Stati Uniti come BAT (Best Available stoccaggio biomasse silos fanghi SNCR REATTORE camino FILTRO A MANICHE Technology Migliore Tecnologia Disponibile) per una combustione efficiente, completa e sicura di questo tipo di sostanze. Il calore prodotto, attraverso una zona di scambio termico - generatore di vapore a recupero (GVR) - produce il vapore ad alta pressione in circuito chiuso, e alimenta una turbina a vapore che, accoppiata ad un alternatore, produce energia. turbina generatore silos ceneri

22 21 2. L impegno verso l ambiente A valle del processo di combustione si recuperano gli inerti, originariamente presenti, che sono direttamente impiegabili nei cementifici o nelle industrie derivate. In questo modo, grazie al nuovo impianto, anche i residui della lavorazione della carta da macero possono essere riutilizzati nei processi produttivi, diminuendo i rifiuti da mandare ad effettivo smaltimento e rispondendo agli obiettivi di sostenibilità che vedono nel risparmio delle risorse disponibili e nel riciclo delle sostanze (a partire dalla raccolta differenziata) le scelte da adottare per lo sviluppo futuro. L impianto è infatti strettamente collegato alla filosofia del recupero e del riciclo della carta, in quanto permetterà di diminuire gli alti costi legati allo smaltimento dei fanghi, che rischiano di rendere anti-economico l intero processo di riciclaggio della carta da macero. È infatti evidente che la produzione di carta a partire dal macero deve risultare competitiva con quella prodotta da cellulosa, altrimenti i mercati si orienteranno inevitabilmente ed esclusivamente verso quest ultima, rendendo inefficace l intero sistema del recupero della carta. Flussi di materia e di energia previsti nello stabilimento di Diecimo con la nuova centrale a biomasse TRATTAMENTO discarica ACQUA SCARTO PULPER SCARICO FIUME ACQUA IMPIANTO DEPURAZIONE BIOLOGICA CARTA DA MACERO CARTIERA FANGHI DI CARTIERA CENTRALE A BIOMASSE CENERI CENTRALE COGENERAZIONE CARTA cementifici/industrie METANO ENERGIA ELETTRICA converting o clienti

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24 23 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Attraverso la costante analisi degli aspetti ambientali più significativi è possibile perseguire l obiettivo del miglioramento continuo delle performance ambientali. 3.1 Indicatori di performance ambientale Per potere confrontare temporalmente tra loro i diversi dati, sono stati definiti degli indicatori di performance ambientale (Environmental Performance Indicators EPI) che valutano l efficienza ambientale svincolandola dalle fluttuazioni annuali dei volumi, essendo rapportati alla quantità totale di carta prodotta dagli stabilimenti. Indicatori di performance ambientale di Gruppo Energia consumata per tonnellata di carta prodotta (kwh/t) Materia prima consumata (cellulosa + maceri) per tonnellata di carta prodotta (t/t) Acqua consumata per tonnellata di carta prodotta (m 3 /t) Scarti di produzione (fanghi cartiera) e rifiuti prodotti per tonnellata di carta prodotta (t/t) , , , ,2 1,33 1,33 1,31 1,23 13,5 13,5 13,0 12,6 0,54 0,54 0,47 0,34

25 24 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta 3.2 Materie prime (cellulosa e maceri) Negli stabilimenti di Porcari e Diecimo viene prodotta carta a partire sia da pura cellulosa sia da maceri, mentre nello stabilimento francese di Troyes viene utilizzata esclusivamente pura cellulosa. Quantità totale di materia prima utilizzata nel 2007 Macero 54,4% Quantità di pura cellulosa utilizzata (migliaia di tonnellate) Quantità di macero utilizzato (migliaia di tonnellate) L utilizzo dei maceri per la produzione della carta assume una particolare valenza ambientale: non solamente si evita il taglio di nuovi alberi, impedendo l impoverimento del patrimonio forestale, ma l utilizzo dei maceri permette anche di ottenere minori emissioni in atmosfera e minori consumi di acqua ed energia, rispetto al ciclo produttivo che parte dal legno degli alberi; inoltre, recuperando il macero, si evita che una grossa quantità di scarti e rifiuti venga smaltita in discarica (il 23% dei rifiuti urbani è composto da materiali cellulosici riciclabili). L andamento storico dei consumi di macero, soprattutto nella produzione di carte tissue ad uso igienico sanitario, mostra però un trend di continua riduzione. Basti dire che se nel 2003 il 63% delle materie prime utilizzate nello stabilimento di Diecimo era costituito da carte da macero, nel 2007 tale percentuale si è ridotta al 30,1%. Le motivazioni di un tale andamento sono da imputare esclusivamente alle crescenti difficoltà nello smaltimento dei residui della lavorazione del macero (i c.d. fanghi di cartiera) e, se non sarà sbloccata la questione del progetto della centrale a biomasse di Diecimo (vedi par. 2.4) in tempi brevi, quasi sicuramente sarà destinato a proseguire anche nei prossimi anni. Cellulosa 45,6% Consumo di materie prime in tonnellate (anno 2007) Porcari Diecimo Troyes Totale

26 25 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta 3.3 Risorse idriche Gli stabilimenti del gruppo Cartiera Lucchese utilizzano, per la propria produzione industriale, acqua prelevata da pozzi localizzati all interno del perimetro aziendale dei tre stabilimenti. L impianto di Porcari soddisfa, inoltre, parte dei propri fabbisogni idrici utilizzando acqua di superficie convogliata presso lo stabilimento attraverso un apposita conduttura realizzata dall amministrazione pubblica con la partecipazione anche di Cartiera Lucchese. Tale impianto è stato realizzato con lo scopo di salvaguardare la falda acquifera e limitare i fenomeni di subsidenza che interessano l area. L acqua captata dagli acquedotti comunali è utilizzata unicamente per gli usi civili. Nel corso degli anni si è proceduto alla continua modifica e ottimizzazione dei flussi idrici all interno dei diversi stabilimenti, con l obiettivo di aumentare sempre più la quantità di acqua riciclata all interno del processo produttivo, limitando il prelievo di nuova acqua dalla falda solo a quella necessaria per i reintegri. Consumo acqua negli anni (m 3 /t carta prodotta) Consumo acqua (anno 2007) consumi (m 3 ) m 3 /t carta prodotta Porcari ,7 Diecimo ,9 Troyes ,9 Totale ,6 I consumi idrici sono al di sotto del valore previsto dalle BAT (Best Available Technologies) dell industria cartaria europea. Anche nello stabilimento di Diecimo, nonostante il grande consumo d acqua dovuto alla disinchiostrazione, il valore risulta essere al di sotto della quantità prevista dall utilizzo delle Migliori Tecnologie Disponibili. Per una corretta interpretazione dei dati è importante ricordare che l utilizzo di carta riciclata

27 26 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Indicatori di qualità dei reflui in uscita - stabilimento di Porcari - anno 2007 Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l) COD Solidi sospesi Azoto totale 10,5 30 Fosforo totale 0,3 50 * D.lgs 152/06 e successivi aggiornamenti Limiti per scarico in fognatura Indicatori di qualità dei reflui in uscita - stabilimento di Diecimo - anno 2007 Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l) COD 30,5 160 Solidi sospesi 5,5 80 Azoto totale 1,12 20 Fosforo totale 0,15 10 permette di evitare i consumi di acqua legati al processo di estrazione delle fibre di cellulosa dal legno degli alberi, consumi che possono arrivare fino a metri cubi per tonnellata di pasta di cellulosa prodotta, quindi nel complesso l utilizzo di carta riciclata fa risparmiare acqua. Per quanto riguarda le acque in uscita dal processo produttivo, gli stabilimenti di Porcari e Diecimo sono dotati di impianti di depurazione delle acque interni, con cui si raggiunge il grado di depurazione richiesto dalla normativa vigente, a seconda delle necessità: a Diecimo le acque vengono scaricate direttamente nel fiume Serchio, mentre a Porcari e a Troyes, dopo depurazione, i reflui sono inviati in fognatura pubblica. Dal momento che le sostanze contenute nei reflui della cartiera sono essenzialmente di origine organica fibre di cellulosa la performance dei depuratori è valutata prendendo a riferimento la domanda chimica di ossigeno COD in quanto tutti gli altri parametri sono sempre risultati di importanza relativa al fine della valutazione dell efficienza depurativa degli impianti. * D.lgs 152/06 e successivi aggiornamenti Limiti per scarico in acque superficiali Indicatori di qualità dei reflui in uscita - stabilimento di Troyes - anno 2007 Valore misurato (mg/l) Limite di legge* (mg/l) COD Solidi sospesi 50,7 120 Azoto totale 5,65 20 Fosforo totale < 0,3 7 * Limiti di scarico in fognatura previsti dalla normativa francese

28 27 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta 3.4 Risorse energetiche Cartiera Lucchese Group è stata una delle prime aziende cartarie europee a puntare sulla tecnica della autoproduzione di energia elettrica attraverso centrali di cogenerazione alimentate a gas metano. L energia elettrica autoprodotta è utilizzata per alimentare i macchinari, mentre il calore derivante dalla combustione del metano viene utilizzato per asciugare la carta sulle macchine continue. L impianto di cogenerazione dello stabilimento di Porcari è in grado di produrre 16,5 MW elettrici e 47 t/h di vapore. L impianto di Diecimo è invece in grado di produrre 10,4 MW elettrici e 30 t/h di vapore. Le centrali di cogenerazione coprono interamente il fabbisogno energetico, sia elettrico sia termico, dello stabilimento di Porcari, mentre in quello di Diecimo coprono tutta la richiesta di calore e circa il 55-60% del fabbisogno elettrico. Per Troyes l energia elettrica utilizzata è totalmente prelevata dalla rete e l energia termica necessaria per l esercizio è prodotta in sito utilizzando come combustibile il gas metano. Oltre alla cogenerazione, altri significativi interventi impiantistici messi a punto per garantire il risparmio energetico, sono il recupero del calore dei fumi derivanti dalla centrale a cogenerazione per l essiccamento dei fanghi di cartiera e il recupero del calore delle fumane per il preriscaldamento dell aria nelle cappe e per il condizionamento degli ambienti. Energia elettrica totale consumata e autoprodotta negli anni (migliaia di MWh) Consumata Autoprodotta * Il valore del 2006, inferiore a quello degli anni passati, è attribuibile agli interventi manutentivi avvenuti per l impianto di Diecimo. Consumi energetici - anno 2007 Porcari Diecimo Troyes Metano m , , ,850 Energia elettrica MWh

29 28 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Per migliorare ulteriormente la gestione energetica del Gruppo, il prossimo obiettivo è quello di rendere completamente autonomo lo stabilimento di Diecimo, anche per quanto riguarda l elettricità. Consumi energia elettrica (migliaia di MWh) La realizzazione della centrale a biomasse a Diecimo, descritta nel paragrafo 2.4, permetterebbe, oltre a eliminare il problema dello smaltimento dei fanghi di cartiera, di raggiungere la piena autonomia energetica in tutti gli stabilimenti italiani. Questo obiettivo è in linea con le richieste dell Unione Europea sulla produzione decentrata di energia elettrica, che garantisce, rispetto all attuale sistema centralizzato, una maggiore flessibilità delle rete elettrica, limitando gli episodi di sovraccarico e i conseguenti rischi di black out Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera degli stabilimenti sono localizzate in corrispondenza delle centrali di cogenerazione, degli impianti di essiccamento dei fanghi, dei punti di emissione dei filtri di aspirazione dell aria nella zona delle macchine continue e del converting e dei sistemi di riscaldamento dell aria delle cappe di asciugamento della carta.

30 29 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Per quanto riguarda le centrali di cogenerazione, oltre alla anidride carbonica (CO 2 ), vengono prodotti ossidi di azoto (NO x ) e monossido di carbonio (CO) in quantità limitata. L utilizzo del metano, inoltre, consente di avere delle emissioni praticamente esenti da ossidi di zolfo. I fumi prodotti dalla combustione del metano nelle centrali di cogenerazione di Porcari e Diecimo sono utilizzati, con un efficace sistema di recupero energetico, per l essiccamento dei fanghi prodotti dall impianto di disinchiostrazione. I fumi esausti sono inviati a un sistema combinato per l abbattimento delle polveri trascinate nel flusso gassoso. La cogenerazione di energia elettrica e calore attraverso una centrale alimentata a gas metano è in effetti uno tra i sistemi più efficienti e a minore impatto ambientale per soddisfare il grande fabbisogno di energia elettrica e vapore delle cartiere. Vale la pena ricordare che dal punto di vista della riduzione dell impatto ambientale, la cogenerazione è in assoluto tra i sistemi più efficienti per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica e calore delle cartiere. Nello stabilimento di Troyes le emissioni in atmosfera sono limitate alla caldaia a gas necessaria per produrre vapore e alle cappe di essiccamento. Emissioni di NO x per tonnellata di carta prodotta (kg/t) Porcari 1,0 1,1 1,1 1,4 Diecimo 1,1 0,8 0,5 0,9 Troyes 0,5 0,5 0,5 0,5 Emissioni di CO 2 per tonnellata di carta prodotta (kg/t) Porcari 960,4 970,3 973,2 957,9 Diecimo 805,4 794,5 706,8 785,9 Troyes 486,1 477,3 455,3 445,6

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32 31 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta 3.6 Rifiuti Le tipologie di rifiuti che vengono prodotte all interno degli stabilimenti del Gruppo sono essenzialmente riconducibili a tre categorie principali: derivanti dalla produzione: - scarto pulper - fanghi di cartiera rifiuti pericolosi: - batterie - oli esausti altre tipologie di rifiuti non pericolosi: - rottami in metallo - rifiuti speciali, anche assimilabili agli urbani, derivanti dalla produzione, smaltiti a mezzo smaltitori autorizzati - fanghi dell impianto di depurazione delle acque - imballaggi in plastica - imballaggi in legno Destinazione fanghi di cartiera stabilimenti Porcari e Diecimo - anno 2007 Prodotti edili 1% Recupero per compostaggio 6% Produzione laterizi 39% Ripristino ambientale 54% I principali rifiuti legati al ciclo produttivo sono derivati dal trattamento dei maceri e quindi sono presenti solo negli stabilimenti di Porcari e Diecimo. Nella prima fase del processo di disinchiostrazione viene prodotto il cosiddetto scarto pulper, che contiene punti metallici, plastiche, dorsi collati e altre sostanze grossolane non riciclabili. Questi rifiuti sono inviati a discarica o in appositi impianti per lo smaltimento. Nella fase successiva di trattamento vengono invece prodotti i così detti fanghi di cartiera, composti dalle fibre di cellulosa troppo piccole per essere recuperate, da cariche minerali (sostanze minerali presenti nella cellulosa o nella carta da macero) e da residui di inchiostri. Nel 2007 sono state prodotte, negli stabilimenti di Porcari e Diecimo, complessivamente tonnellate di fanghi di cartiera, mentre gli scarti di pulper sono ammontati a tonnellate. La consistente riduzione registrata negli ultimi 4 anni nella produzione di fanghi di cartiera, soprattutto nello stabilimento di Diecimo, è imputabile unicamente al minor quantitativo di carta da macero impiegato a causa proprio dei crescenti problemi di smaltimento degli stessi fanghi (vedi paragrafi 2.4 e 3.2). Anche nel 2007 la maggior parte dei fanghi di cartiera è stata destinata alle così dette zone di ripristino ambientale, ma con crescenti difficoltà a trovare aree non localizzate a distanze economicamente e ambientalmente improponibili. Rifiuti derivanti dalla produzione (t)

33 32 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Quantità totale di rifiuti prodotti nei tre stabilimenti del Gruppo (migliaia di tonnellate) All interno degli stabilimenti di Cartiera Lucchese Group, la gestione di tutte le altre tipologie di rifiuti, pericolosi e non, segue rigorose procedure messe a punto dal sistema di gestione ambientale. Bancali rotti, scarti di ferro, plastiche residue, batterie, oli esausti sono raccolti in maniera differenziata e stoccati in appositi contenitori e spazi, prima del loro prelievo da parte di società specializzate. Anche all interno degli uffici, sia la carta, sia il materiale informatico esausto toner di stampanti, inchiostri, hardware non più utilizzato vengono raccolti e smaltiti in maniera differenziata. Data la peculiarità del macero di generare degli scarti di lavorazione, la quantità di rifiuti prodotti dagli stabilimenti di Cartiera Lucchese Group è strettamente legata all utilizzo di questa materia prima, pertanto nello stabilimento di Troyes, ove si utilizza solamente pura cellulosa, i rifiuti sono in quantità molto inferiore. È però a questo punto opportuno ribadire che l elevata quantità di rifiuti prodotta dal processo di disinchiostrazione del macero non è comunque in grado di offuscare i numerosi vantaggi ambientali derivanti dal produrre carta riciclata, anche perché la maggior parte di questi rifiuti (in particolare i fanghi di cartiera) sono riutilizzabili per produrre energia, ripristini ambientali, produzione laterizi, compostaggio, ecc. In rapporto sia alla quantità totale di carta prodotta, sia al totale dei rifiuti, la quantità di rifiuti pericolosi prodotti è da considerare molto bassa. Tali rifiuti sono infatti riconducibili a oli esausti, batterie usate e materiale vario utilizzato per la manutenzione delle macchine all interno dell azienda. 3.7 Rumore Le sorgenti di rumore negli stabilimenti cartari sono di due tipi: sorgenti fisse - impianti, apparecchiature o macchinari (ventilatori, compressori, pompe, valvole); sorgenti mobili - camion di approvvigionamento materie prime e ausiliarie, camion per il trasporto dei prodotti finiti, ecc. Nel corso degli anni abbiamo adottato strumenti e tecnologie per ridurre le emissioni sonore, per dotare i lavoratori di adeguati dispositivi di protezione individuale e per evitare il propagarsi del rumore all esterno dello stabilimento. Ad oggi non sussistono particolari problematiche legate all inquinamento acustico nelle tre aree ove sono ubicati gli stabilimenti del Gruppo, che risultano ricadere nelle classi acustiche industriali. Per quanto concerne la salute e la sicurezza dei lavoratori, l azienda adempie a tutte le prescrizioni legislative di settore. Sono infatti state adottate tutte le misure di prevenzione e protezione per ridurre i possibili danni all udito, garantendo ai lavoratori una adeguata informazione sul livello di esposizione al rumore. Per ciascun lavoratore sono previste prove audiometriche annuali e verifiche sulla dotazione di corretti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) specifici per ogni potenziale esposizione.

34 33 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta 3.8 Aspetti indiretti Gli aspetti ambientali indiretti sono gli aspetti ambientali riconducibili a quelle attività o servizi sui quali l organizzazione non ha un controllo gestionale totale, ma soltanto un certo grado di influenza. Caratteristica di questi aspetti è la presenza di un soggetto intermedio con il quale l azienda condivide il controllo gestionale e che si frappone fra l aspetto indiretto e l impatto ambientale che ne consegue. I principali aspetti indiretti sono: - movimentazione dei mezzi pesanti da e per gli stabilimenti; - gestione del prodotto finito (progettazione, scelta materie prime ed ausiliare, smaltimento del prodotto, ecc.); - rapporti con appaltatori e fornitori di beni e servizi; - relazioni con il contesto locale (vedi capitolo 4). Totale automezzi in ingresso/uscita in rapporto alle tonnellate di carta venduta (n/t x 1000) Sicuramente il più significativo aspetto ambientale indiretto è rappresentato dalla movimentazione degli automezzi in entrata e in uscita dagli stabilimenti. Allo svolgimento delle attività produttive dell azienda sono infatti legate diverse tipologie di trasporto, realizzate attraverso soggetti terzi: - approvvigionamento materie prime e ausiliarie; - consegna prodotto finito; - movimentazione fanghi di cartiera. Gli aspetti ambientali correlati alle attività di trasporto sono riferibili alle emissioni in atmosfera, al rumore e ai consumi energetici, in particolare di combustibili fossili. Come si può osservare dai dati, il numero di automezzi utilizzati è anche funzione del tipo di prodotto finito trasportato. Negli stabilimenti di Diecimo e Troyes, che fanno registrare un numero di automezzi in rapporto alla quantità di carta prodotta decisamente superiore rispetto allo stabilimento di Porcari, avviene infatti, oltre alla produzione di bobine jumbo, anche la loro trasformazione in prodotti tissue finiti pronti per la vendita al consumatore finale. Tali prodotti sono ovviamente molto più voluminosi delle bobine di carta monolucida prodotte a Porcari

35 34 3. Aspetti ambientali legati alla produzione della carta Per cercare di limitare il numero degli automezzi circolanti, negli stabilimenti di Diecimo e di Troyes sono stati creati gli scali ferroviari interni ai siti produttivi. In questo modo parte del trasporto da e per gli stabilimenti può avvenire su rotaia invece che su gomma, riducendo il traffico e le conseguenti emissioni inquinanti dei mezzi pesanti. La riduzione del numero di vagoni in transito nello stabilimento di Diecimo nel 2007 è dovuto alla scelta di un diverso tipo di servizio da parte di alcuni clienti. Un secondo aspetto indiretto rilevante riguarda la gestione del prodotto finito. Oggi tutti riconoscono l importanza e la necessità di introdurre considerazioni e criteri di valutazione ambientale nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto, dal reperimento alla lavorazione delle materie prime, dalla produzione all uso e infine alla gestione del fine vita dei prodotti stessi. La scelta di promuovere l impiego di prodotti in carta riciclata è la prima testimonianza dell impegno di Cartiera Lucchese Group a favore della riduzione dell impatto ambientale dei propri prodotti lungo il loro intero ciclo di vita. Allo stesso modo rientrano in questo ambito: - l uso del MaterBi, materiale biodegradabile a base di amido di mais, come involucro delle confezioni; - la ricerca di materiali di imballaggio alternativi e sempre più ecologici; - il costante impegno per ridurre il quantitativo di imballaggi impiegati, inteso sia come eliminazione dei sovra-imballi, sia come riduzione del peso specifico dei singoli imballi; - la promozione di prodotti tissue compatti, in grado di meglio ottimizzare tutti gli aspetti logistici e di conseguenza anche ambientali; - lo sviluppo di sistemi di distribuzione dei prodotti (dispenser) in grado di ridurre i consumi e gli sprechi, come ad esempio la innovativa ed esclusiva linea a marchio Hygenius; - la ricerca ed adozione di forme di pallettizzazione dei prodotti tissue sempre più efficienti ed ottimizzate. Totale vagoni in ingresso/uscita dagli scali ferroviari interni (n) Per quanto riguarda i rapporti con gli appaltatori e fornitori di beni e servizi, l impegno profuso è finalizzato in primo luogo al rispetto di tutte le normative di legge in materia di ambiente e sicurezza, ma anche alla ricerca e selezione di fornitori in grado di poter garantire i migliori standard qualitativi e ambientali nelle loro forniture sia di prodotti che di servizi. Diecimo Troyes

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38 37 4. I rapporti con gli stakeholders Nella gestione dei rapporti con gli stakeholders il nostro obiettivo primario è quello di cercare di promuovere e condividere i valori di qualità e rispetto dell ambiente. Una realtà industriale come quella rappresentata da Cartiera Lucchese Group interagisce con un numero di portatori di interesse (c.d. stakeholders) molto ampio: i fornitori, i clienti, i consumatori finali, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, il territorio in cui sono inserite le attività produttive. Nella gestione dei rapporti con tutti questi soggetti, il nostro obiettivo primario è quello di cercare di promuovere e condividere i valori di qualità e rispetto dell ambiente riassunti nella mission aziendale: eccellere nel produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura. Consci dell importanza della qualificazione della forza lavoro, ogni anno vengono organizzati momenti di formazione per tutti i dipendenti, rivolti in particolare ad approfondire le tematiche legate alla sicurezza sul luogo di lavoro ed alla gestione dell impatto ambientale della propria attività. Tutto il personale neoassunto segue corsi sulla sicurezza, da quelli generici o sui DPI (Dispositivi di Protezione Individuali), fino a quelli più specializzati riguardanti specifiche mansioni. Dopo questi momenti iniziali, la formazione si svolge in maniera continua nel corso della permanenza in azienda del lavoratore. Nello specifico, oltre a corsi in aula, viene realizzata una formazione continua da parte dei responsabili dei reparti. Al fine di aggiornare il personale sulle vicende e gli sviluppi del Gruppo, periodicamente viene spedita a casa di tutti i dipendenti dei siti italiani una newsletter cartacea denominata InfoLucart, che riporta informazioni riguardanti i progetti ed i prodotti dell azienda, oltre a notizie di carattere generale sulle tematiche ambientali. Le principali notizie e novità sono anche pubblicate nella sezione news del sito internet istituzionale di Cartiera Lucchese Group all indirizzo All interno di tale sito è inoltre possibile reperire informazioni sul processo produttivo, inviare il proprio curriculum vitae, rispondere a specifiche offerte di lavoro, consultare i cataloghi dei prodotti, scaricare tutti i mezzi e le campagne di comunicazione pubblicitaria, contattare vari uffici dell azienda a mezzo posta elettronica. Oltre al sito istituzionale di Gruppo sono stati pubblicati anche vari altri siti internet dedicati a specifiche linee di prodotti destinati ai mercati

39 38 4. Il rapporto con gli stakeholder Consumer e Collettività: e www. grazie.it. In particolare, in questo ultimo è possibile trovare molte informazioni sul mondo dell ecologia, come ad esempio una sezione eco-news, aggiornata mensilmente, che riporta notizie ambientali provenienti da tutto il mondo e che è possibile ricevere per posta elettronica iscrivendosi all apposita mailing list e una sezione eco-consigli, in cui si trovano semplici, ma utili, suggerimenti per trasformare i comportamenti quotidiani in comportamenti ecologici. Sempre per quanto riguarda i prodotti della linea Grazie, a dicembre 2007 è stato attivato lo Shop on line Grazie, sito internet di commercio elettronico dedicato in modo particolare ai GAS (Gruppi di Acquisto Solidale), che sempre più numerosi si sono dimostrati interessati a poter acquistare direttamente dall azienda, senza intermediari, una scorta dei prodotti ecologici della linea Grazie. Nel corso del 2007 è continuata anche l attività di pubbliche relazioni finalizzata a informare i cittadini e gli amministratori pubblici in merito alle caratteristiche del progetto della centrale a biomasse di Diecimo. In particolare sono stati trasmessi su una TV locale e resi scaricabili sul sito internet due filmati finalizzati a spiegare il progetto e le motivazioni dell azienda ed è stata inviata una lettera a tutti i cittadini del Comune di Borgo a Mozzano per invitarli a partecipare alla manifestazione RicicloAperto 2007, così da poter vedere con i propri occhi il processo di trattamento dei maceri ed i fanghi di cartiera. Infine, come appena accennato, anche nel 2007 lo stabilimento di Diecimo non ha mancato all appuntamento con RicicloAperto, l iniziativa voluta dal Comieco, finalizzata a far conoscere come avviene il riciclo della carta e degli imballaggi cellulosici. Numerose sono state le visite delle scolaresche e del pubblico, a testimonianza dell interesse esistente verso una cultura della salvaguardia ambientale.

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42 41 5. Salute e sicurezza Cartiera Lucchese Group è da sempre impegnato nel garantire elevati standard di salute e sicurezza per i propri lavoratori. Garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori è un dovere fondamentale per tutte le organizzazioni ed i loro dipendenti. Cartiera Lucchese Group ha tra i suoi principali obiettivi quello di garantire elevati standard di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo obiettivo comune è realizzato implementando un approccio strutturato, che identifica i pericoli e valuta e elimina/riduce tutti i rischi lavorativi. In tutte le attività inerenti alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro vengono costantemente coinvolti i lavoratori e i loro Rappresentanti per la Sicurezza attraverso riunioni formali o contatti informali. La documentazione delle attività svolte è dettagliatamente descritta nel Documento di Valutazione dei Rischi.

43 42 5. Salute e sicurezza 5.1 Dati infortunistici Gli infortuni sono tenuti sotto controllo attraverso un elaborazione statistica, che considera per esempio le modalità con cui sono accaduti, la diagnosi, le parti anatomiche interessate ed i giorni di assenza, i dati qualitativi degli eventi accidentali. Vengono inoltre valutati e monitorati i due seguenti indici: Indici infortunistici Porcari IF 33,9 44,8 22,3 36,6 IG 0,8 0,9 1,0 0,6 Indice di frequenza (IF), uguale al rapporto tra la somma del numero degli infortuni totali (indennizzati dall INAIL di durata superiore a 3 giorni) e ore lavorate, moltiplicato per IF = (n infortuni totali/ore lavorate) x Indice di gravità (IG), uguale al rapporto tra giornate di assenza e ore lavorate moltiplicato per IG = (n giorni persi/ore lavorate) x 1000 Durata media inabilità 24,1 21,1 45,5 17,1 Diecimo IF 82,7 73,6 56,5 33,0 IG 2,2 1,3 1,0 1,5 Durata media inabilità 24,1 17,4 17,1 43,1 Troyes IF 54,8 53,9 57,4 41,5 IG 2,6 0,8 1,0 0,5 Durata media inabilità 47,7 18,2 18,3 11,5

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