Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities& Communities Lombardia. Relazione sintetica attività
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- Massimiliano Grandi
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1 Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities& Communities Lombardia Relazione sintetica attività Anno
2 1. La mission La Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities Lombardia nasce allo scopo di promuovere e agevolare la ricerca a sostegno dell'innovazione, al fine di progettare, sviluppare e realizzare le più avanzate soluzioni tecnologiche per la gestione integrata di sistemi su scala urbana e metropolitana (con riferimento particolare - ma non esclusivo ai seguenti ambiti: energie rinnovabili e efficienza energetica, sicurezza e monitoraggio del territorio, mobilità, salute, benessere, e-government e giustizia, istruzione e formazione, beni culturali e turismo). Il Cluster intende quindi definire e promuovere, attraverso la Smart Community, una nuova idea di cittadinanza, in cui le tecnologie abilitanti sono utilizzate per mettere a disposizione informazioni e conoscenza («città educante») e per coinvolgere i singoli individui nella produzione di informazioni e di contenuti a supporto di processi e servizi («città partecipata»). Il Cluster è un ecosistema di competenze, un motore, in grado di intercettare, valutare, sostenere e accompagnare le tecnologie innovative verso un sistema che è innanzitutto sociale, caratterizzato sovente da barriere culturali, arretratezza infrastrutturale, scarsità di risorse economiche. Sono questi infatti i veri ostacoli che si frappongono fra un idea tecnicamente eccellente e la sua reale profittabilità, quest ultima intesa in senso lato, per tutti gli stakeholders. Il Cluster incentiva fortemente la sperimentazione e il coinvolgimento dei soggetti fruitori, all interno di un percorso utente che apprende, anche attraverso un azione mirata sugli sviluppi progettuali. D altra parte, per i soggetti gestori del territorio, la presenza di una diffusa infrastruttura tecnologica e la conseguente possibilità di disporre di informazione più puntuale e tempestiva circa eventi, situazioni, opinioni, offre l opportunità per un rinnovamento organizzativo, e una ridefinizione in termini innovativi dei servizi al cittadino. Ne sono perciò diretta conseguenza opportunità di sviluppo sociale, produttivo ed economico con impatti significativi sull occupazione, sulla formazione, sulla qualità della vita e dell ambiente circostante. Il Cluster ha l obiettivo di individuare alcune dimensioni comuni, che convergono sul fabbisogno (la domanda) in modo da rendere leggibile ed interpretabile l eterogeneità degli ambiti tecnologici esplicitando elementi di connessione tra i diversi scenari di innovazione possibile. 2. La vision Il Cluster intende porsi come modello di riferimento a livello europeo per l implementazione di soluzioni tecnologiche per la gestione integrata di sistemi su scala urbana e metropolitana 2
3 3. Le tematiche strategiche Il Custer focalizza e specializza l attività su otto tematiche strategiche tutte legate a settori emergenti e coerenti con il modello di una smart community. 1 - Efficienza energetica e Sostenibilità Ambientale 2 - Sicurezza e Monitoraggio del territorio 3 - Mobilità 4 - Salute - Patologie 5 - Salute - Stili di Vita 6 - E-Government 7 - Istruzione e Formazione 8 - Cultura e Turismo 4. I servizi offerti 4.1. Assessment In un offerta di servizi di Assessment il Cluster si propone come elemento concentratore/classificatore dell esistente rispetto al complesso degli associati e come partner di metodo nell analisi e nella rilevazione di gap di natura organizzativa (sui processi esistenti) e culturale (sulle competenze) per evidenziare ambiti di intervento (formativo o di affiancamento) atti a facilitare l accesso alle nuove tecnologie e a fonti di finanziamento, a sviluppare nuovi business o spin-off innovativi, a supportare lo scambio di conoscenze o individuare partner in rete. Mappatura delle industrie e delle tecnologie emergenti (massima priorità) Rilevazione della readiness delle imprese associate e individuazione fabbisogni formativi (bassa priorità) 4.2. Affiancamento strategico In ottica di sviluppo strategico le aziende, in particolar modo in un contesto turbolento e incerto, necessitano di strumenti e metodi di analisi dell ambiente, individuazione di minacce/opportunità, business foresight, per cogliere le opportunità e affrontare il cambiamento. In questo ambito il Cluster mette a disposizione strumenti e metodi di analisi e pianificazione strategica. Analisi dei bisogni delle imprese in ottica di industrie tradizionali e industrie emergenti Strumenti di foresight tecnologico Strumenti di analisi strategica del potenziale per mercati di nicchia 3
4 4.3. Promozione e Reputation Attualmente si rileva una crescita dell interdipendenza nei comportamenti della domanda e dell offerta di prodotti e servizi (intesa come intera filiera), in particolare nel settore hi-tech, da quando la dimensione sociale della tecnologia è cresciuta e nello specifico riguardo alle tecnologie per le Smart Communities & Cities. Sempre più spesso grandi sforzi di innovazione, di qualità, di efficienza, possono essere vanificati dall incapacità di trasferire il proprio valore e quello dei propri prodotti e servizi, o di rilevare e trattenere informazioni cruciali per orientare durevolmente il proprio servizio in modo efficace, il recupero di questo gap si sostanzia nell investimento in attività e interventi mirati a sviluppare una relazione continua e duratura tra tutti gli attori sulla filiera, nell ambito del settore, con gli stakeholders. Lobbying e relazioni istituzionali Strumenti e iniziative per migliorare l'attrazione delle imprese associate rispetto all 'accesso a capitali privati Marketing e pubbliche relazioni Organizzazione di eventi, networking, comunità di pratica, matchmaking Gestione portale web pubblico e con sezioni riservate agli associati 4.4. Networking e rafforzamento della filiera In questo ambito il Cluster si pone come Hub per la raccolta dei fabbisogni di crescita e di conoscenza, abilitando momenti di incontro mirati e/o sostegno specifico nell individuazione di competenze e disegno di Programmi e Contratti di Rete Implementazione dei gruppi di lavoro tematici Supporto all'aggregazione in rete guidate da bisogni emergenti fino a giungere, con il tempo ad una vera e propria attività a valore di scouting partners Interlocuzione con altri cluster 4.5. Ricerca e sviluppo L elevata dinamicità del settore hi-tech, le dinamiche sociali che introducono nuove modalità di fruizione della tecnologia e quindi nuove opportunità di introduzione della stessa, associate alla tendenza recessiva del sistema economico ed al fiorire di sistemi regolatori (nazionali e internazionali) sempre più stringenti, aumentano sia la complessità di lettura delle opportunità sia il reperimento di risorse economiche per la ricerca e la sperimentazione. Con particolare riferimento a fonti istituzionali (vedi finanziamenti pubblici, di matrice europea, nazionale, locale), può essere a volte richiesto (o opportuno) poter dimostrare approvazione e validazione da parte di organismi riconosciuti e dotati di credibilità istituzionale, come il Cluster può essere. 4
5 Il Cluster in questo ambito si propone come partner nella lettura e comprensione dell ambiente regolatorio e normativo e come supporto nell incontro tra idee innovative e risorse utili al loro sviluppo, soprattutto ai fini dell abilitazione di cordate nazionali o internazionali, per rispondere a bandi regionali nazionali ed europei. Informazione, diffusione e accompagnamento a programmi di finanziamento di R&S con integrazione del sistema produttivo e della ricerca Endorsement Identificazione e segnalazione barriere di sviluppo (es. norma) Supporto al testing di infrastrutture/impianti/grandi attrezzature pilota Catalogo fornitori qualificati di servizi di finanziamento e di rendicontazione 4.6. Sviluppo competenze Nuovi ambiti di innovazione offerti dalla tecnologia e nuovi modelli di profittabilità degli stessi, offerti dall evoluzione delle dinamiche dei sistemi economici e sociali (si veda anche ai punti precedenti) richiedono formazione continua, mirata e contestualizzata. Nella vasta offerta di formazione presente sul mercato il Cluster si propone come elemento di razionalizzazione e mappatura dell esistente, individuando contenuti importanti ed essenziali per la crescita delle imprese associate ed associandoli a proposte adeguate rispetto alla loro combinazione qualità/prezzo. Promozione della cultura e della conoscenza di strumenti di Open Innovation Facilitazione all'accesso a network di knowledge transfer Catalogo fornitori qualificati di formazione 5
6 5. Attività di avvio della Fondazione A partire da gennaio 2014: sottoscrizione della lettera di intenti (interesse a partecipare in qualità di Fondatore) da parte dei soggetti firmatari dell'accordo 1 e avvio raccolta quote dovute per la costituzione della Fondazione. Febbraio 2014: raggiungimento della somma necessaria (Fondo di dotazione pari ) per la costituzione e il relativo riconoscimento giuridico da parte di Regione Lombardia della Fondazione. 17 Marzo 2014: costituzione formale da parte del Fondatore Costituente (Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza) della «Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities Lombardia». Atto Rep n Raccolta n (Registrato a Varese il 19/03/2014 n T). Da Aprile 2014: avvio attività di internazionalizzazione del Cluster: partecipazione al sesto (aprile 2014) e settimo (ottobre 2014) European Semiconductor Cluster Forum (incontro tra cluster europei affini alle KET delle tecnologie microelettroniche e nano tecnologie orientate alla produzione di sensori distribuiti sul territorio e sensori addossabili), partecipazione alla 2 BSR Stars Cluster-to-cluster Conference and Matchmaking (settembre evento, organizzato in collaborazione con la rete Enterprise Europe Network, dedicato a fare incontrare i cluster europei interessati ad avviare collaborazioni internazionali ). 18 Aprile 2014: delibera del primo Consiglio di Amministrazione con la quale vengono ammessi i Fondatori (iniziali n. 83 Fondatori partecipanti + Fondatore Costituente) e viene proposta la nomina del Consiglio di Amministrazione. 8 Maggio 2014: convocazione della prima riunione congiunta dei Fondatori della "Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities Lombardia nella quale si procede alla nomina del Consiglio di Amministrazione composto da n. 16 membri (i due coordinatori di ciascuno degli 8 gruppi tematici, uno dell area industriale e uno dell area ricerca) e dal direttore del Fondatore Costituente aprile 2013: sottoscrizione Accordo di partenariato (105 soggetti: 79 aziende di cui 18 GI e 61 PMI e 26 tra università/centri di ricerca/altri enti) nel quale gli enti/aziende firmatari esprimono la propria volontà di costituire e il proprio interesse ad aderire ad un soggetto collettivo che riunisca imprese, università, altre istituzioni pubbliche o private di ricerca, altri soggetti anche finanziari attivi a sostegno dell'innovazione, con l obiettivo di progettare, sviluppare e realizzare le più avanzate soluzioni tecnologiche per la gestione integrata di sistemi su scala urbana e metropolitana. La sottoscrizione è da intendersi come strumento transitorio a supporto del processo di consolidamento del Cluster Regionale Lombardo Tecnologie per le Smart Communities. 6
7 6. Attività di consolidamento della Fondazione Da maggio 2014: viene avviata la collaborazione con Confindustria Lombardia per il coordinamento e la valorizzazione dei Cluster regionali. 22 luglio 2014: ottenuto il riconoscimento come Cluster Tecnologico Lombardo da parte di Regione Lombardia (Decreto n del 22 luglio 2014: approvazione del 2 elenco dei cluster tecnologici lombardi (CTL) riconosciuti da Regione Lombardia e ammessi all'agevolazione finanziaria per il biennio ; pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 30 serie ordinaria del 24 luglio 2014). 31 luglio 2014: ottenuto riconoscimento giuridico dell ente da parte di Regione Lombardia (D.P.G.R. n del ): iscrizione al Registro Regionale delle Persone Giuridiche Private n (REA Cam. Comm. MB). 2 luglio e 9 settembre 2014: delibere del CdA della Fondazione Cluster per l ammissione di altri 5 Fondatori. Settembre 2014: partecipazione attiva da parte dei gruppi tematici del Cluster alla stesura del documento di Smart Specialization Strategy di regione Lombardia. Da ottobre 2014: avvio del sito internet e studio dell immagine coordinata (studio del logotipo, dei colori istituzionali e dei caratteri tipografici) ottobre 2014: evento di lancio esterno del Cluster nell'ambito di SMAU Milano 2014: - è stato presentato il lancio delle proprie attività e servizi a supporto delle imprese, enti di ricerca e pubbliche amministrazioni locali quali attori chiave per lo sviluppo competitivo del territorio lombardo, in sinergia con i programmi di sviluppo europei; - presentazione di alcuni dei progetti in corso, per i quali la Fondazione Cluster ha svolto attività di valorizzazione dei contatti fra le diverse esperienze, di integrazione nel contesto delle strategie regionali per l innovazione e di relazione efficiente con i programmi di sviluppo europei (i progetti riguardano dai giochi per la socializzazione alla gestione e prevenzione dei rischi, alla logistica, alla progettazione di elettrodomestici, ecc.). 30 ottobre 2014: presentazione alla DG Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di regione Lombardia della rendicontazione del 1 anno di attività del Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities Lombardia (rif. Decreto di riconoscimento e ammissione all'agevolazione finanziaria biennio n del 22/07/2014). 31 ottobre 2014: presentazione dal parte del Cluster del Progetto ENRI RED - European Network for multi RIsk REDuction) sul Programma COSME 2014 «Call for proposals Cluster Excellence Programme». 7 novembre 2014: delibera della Giunta Regionale si fa riferimento al Cluster SCC e sottolinea la convergenza tra le tematiche del Cluster e quelle dei progetti finanziati sull' Avviso Pubblico per la realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nel settore delle smart cities and communities del Si tratta del primo Cluster regionale che ha avuto questo tipo di riconoscimento da parte di Regione Lombardia. 3 dicembre 2014: delibera del CdA della Fondazione Cluster per l ammissione di altri 2 Fondatori. 7
8 10 dicembre 2014: incontro in Confindustria Lombardia tra i referenti dei Cluster Regionali su stato di avanzamento delle attività e presentazione documento di confronto tra best practice dei cluster europei. 17 dicembre 2014: convocazione plenaria dei Fondatori nella quale viene nominato l Organo di consulenza tecnico-contabile della Fondazione. A fine dicembre 2014 i fondatori risultano essere n. 90 di cui: n. 9 Grandi Aziende n. 57 PMI n. 5 Università n. 19 Enti di ricerca e altri soggetti (Consorzi, Associazioni, IRCSS, Aziende Ospedaliere, Aziende Speciali, ecc.) 8
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