LINEE GUIDA PON INCLUSIONE PLUS AREA OVEST

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1 LINEE GUIDA PON INCLUSIONE PLUS AREA OVEST Comuni di Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domus de Maria, Elmas, Pula, San Sperate, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villasor, Villaspeciosa. PREMESSA L art. 1 commi della Legge 28 Dicembre 2015, n. 208 e il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26 Maggio 2016 introducono un Piano nazionale di contrasto alla povertà, estendendo a tutto il territorio nazionale, il Sostegno per l Inclusione Attiva (SIA). Il SIA prevede l erogazione di un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni di povertà che abbiano i requisiti stabiliti dal suddetto Decreto. Il SIA è condizionale all adesione di un progetto di attivazione sociale e lavorativa e alla costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica, da parte dei servizi, una presa in carico nell ottica del miglioramento del benessere della famiglia e della creazione di condizioni per l uscita dalla condizione di povertà e prevede, da parte dei beneficiari, l adozione di comportamenti virtuosi come, ad esempio, la ricerca attiva di lavoro, la partecipazione a tirocini di inclusione sociale, la frequenza scolastica dei figli minori, l adesione a specifici percorsi eventualmente individuati dai servizi specialistici. Le Linee Guida per la predisposizione e attuazione di progetti di presa in carico del Sostegno per l Inclusione Attiva di cui all accordo in Conferenza Unificata dell 11 febbraio 2016, stabiliscono le modalità operative per la presa in carico dei beneficiari SIA e per la predisposizione dei progetti di attivazione sociale e lavorativa. Le presenti linee guida, invece, nascono ad integrazione di quanto non già regolamentato, con la finalità di uniformare le modalità operative nei 16 Comuni del territorio, anche in considerazione del finanziamento PON assegnato al Plus Area Ovest. Negli articoli che seguono, per Comuni si intendono i Comuni di: Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domus de Maria, Elmas, Pula, San Sperate, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villasor, Villaspeciosa. Per Plus Area Ovest si intende l insieme dei Comuni, il distretto sociosanitario Area Ovest e la Provincia di Cagliari cui compete la gestione associata della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei Servizi Sociali Integrati. Per UPGA (Ufficio di Piano per la Gestione Associata), con sede nel Comune di Villa San Pietro, si intende l ufficio al quale per convenzione è stato affidato l esercizio associato della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei Servizi.

2 Articolo 1. Gestione amministrativa della Carta SIA Ciascun Comune dell Ambito del Plus Area Ovest gestisce le attività amministrative afferenti le domande Carta SIA attraverso la piattaforma INPS, esiti ed eventuali revoche e invio progetto di inclusione attiva. Ciascun Comune, secondo quanto previsto dal Decreto istitutivo nonché dai Messaggi e dalle Circolari INPS, comunica gli esiti positivi e negativi agli utenti con eventuale supporto per la predisposizione di ricorsi e richieste di istruttoria. I 16 Comuni del Plus Area Ovest hanno a disposizione la piattaforma Si Care nella quale caricano le domande di Carta SIA e gli esiti positivi e negativi. Articolo 2. Pre assessment Tutti i beneficiari della Carta SIA vengono contattati dagli assistenti sociali dell UPGA per un primo colloquio/visita domiciliare. E individuato almeno un membro della famiglia come referente da coinvolgere nel processo di definizione del progetto. Articolo 3. Équipe multidisciplinare l attuazione del progetto. Ogni progetto viene predisposto da un équipe multidisciplinare. Tale équipe opera considerando ciascuna persona e famiglia in maniera globale e unitaria e utilizzando le distinte competenze specialistiche degli operatori in modo integrato. Ciascuna équipe ha il compito di realizzare la progettazione degli interventi rivolti alla famiglia o ai suoi componenti e delle azioni che questi si impegnano a compiere. L équipe multidisciplinare per la predisposizione dei progetti di inclusione attiva è obbligatoriamente composta da: Assistente Sociale UPGA responsabile del caso (case manager); Assistente Sociale comunale; Operatore Centro per l Impiego Tale composizione dell équipe multidisciplinare può essere integrata, sulla base dei bisogni rilevati, dai seguenti operatori: Operatore socio-sanitario specialistico (SerD, CSM, Consultorio familiare, PUA, etc.) Psicologo Pediatra Neuropsichiatra infantile Altro: Operatore sociale Educatore

3 Assistente familiare/operatore socio-sanitario Mediatore familiare Mediatore finanziario Mediatore lavorativo Mediatore culturale/interculturale Mediatore linguistico Altro: Operatore formazione e istruzione rappresentante dell istituzione scolastica; Soggetti privati attivi nell ambito degli interventi di contrasto alla povertà con particolare riferimento agli enti no profit; Altro: L UPGA è delegato a predisporre accordi operativi con le suddette Istituzioni per agevolare e formalizzare l attività delle équipe multidisciplinari. Articolo 4. Presa in carico in équipe multidisciplinare Il responsabile del caso (Assistente Sociale UPGA) carica sulla piattaforma Si Care, per ogni beneficiario Carta SIA, la cartella sociale e i servizi proposti sulla base dell identificazione dei bisogni rilevati in esito alla fase di pre assessment. Inoltre, concorda con l assistente sociale del comune, i nominativi dei membri componenti le équipe multidisciplinari e, in relazione al numero dei beneficiari e alla loro localizzazione territoriale, le convoca periodicamente. La convocazione, avviene via attraverso la piattaforma Si Care, con allegata, per ciascun nucleo beneficiario da valutare, la sintesi della cartella sociale e i servizi proposti. Articolo 5. Progettazione degli interventi In attuazione dei progetti le équipe multidisciplinari attivano un sistema coordinato di interventi e servizi per l inclusione attiva. Le stesse individuano i servizi assegnati a ciascun nucleo beneficiario e compilano la Scheda Progetto presente sulla piattaforma Si Care. L individuazione dei servizi avverrà nelle modalità e nei limiti previsti dai successivi paragrafi, con specifico riguardo alle seguenti tipologie di prestazioni: Elenco Servizi su Budget PON Inclusione Elenco Servizi Inclusione attiva CPI (Budget CPI) Elenco Servizi Sociali (Non a Budget PON ma Comuni e Plus) Elenco Servizi ASL (budget ASL) Elenco Servizi Scuola (budget scuola)

4 Elenco Altri Servizi (budget altri) Articolo 6. Le regole di progettazione e di assegnazione dei benefici di inclusione attiva In considerazione del finanziamento PON assegnato al Plus Area Ovest e del numero dei nuclei familiari che beneficeranno di un progetto di inclusione sociale attiva, il budget non può superare i 4.000,00 Euro per ciascun nucleo. Il costo per la realizzazione di ciascun progetto può variare da un minimo di 0,00 Euro a un massimo di 4.000,00 Euro, finanziato mediante risorse PON. Quindi, il budget verrà modulato a seguito delle specifiche esigenze, rilevate per ciascun nucleo, dall equipe multidisciplinare, con ultima verifica dell U.P.G.A., del budget disponibile complessivamente. L attivazione di ciascun progetto di inclusione attiva è, in ogni caso, subordinata alla disponibilità economica del finanziamento PON. In attuazione dei progetti, gli interventi attivabili dalle équipe multidisciplinari sono afferenti alle seguenti macroaree: Orientamento: orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e profilazione; empowerment e supporto individuale, orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze ed analisi degli eventuali fabbisogni in termini di formazione, esperienze di lavoro o altre misure di politica attiva del lavoro, con riferimento all adeguatezza del profilo alla domanda di lavoro espressa a livello territoriale, nazionale ed europea; orientamento individualizzato all autoimpiego e tutoraggio per le fasi successive all avvio dell impresa; Formazione: Avviamento ad attività di formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell autoimpiego e dell immediato inserimento lavorativo, corsi di formazione professionale; tirocini formativi e di orientamento; formazione in apprendistato; formazione e tirocini di inserimento/reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione; ecc. Nel caso in cui il progetto di inclusione attiva preveda l avviamento ad attività di formazione, il corso di formazione individuato dovrà obbligatoriamente essere accreditato dalla Regione Autonoma della Sardegna. La frequenza di un attività di formazione non darà diritto ad alcuna indennità di partecipazione.

5 Percorsi di attivazione sociale: attivazione di strumenti socio-educativi necessari a creare e sostenere percorsi pedagogici - assistenziali - educativi a favore dei cittadini fragili, difficilmente collocabili almeno inizialmente - nei normali percorsi di inserimento lavorativo. Misure di attivazione lavorativa: promozione di esperienze lavorative, anche mediante lo strumento del tirocinio, borse di lavoro, cantieri sociali, promozione di prestazioni di lavoro socialmente utile, ai sensi dell'articolo 26 del citato D. Lgs. 150/2015; accompagnamento al lavoro, anche attraverso l'utilizzo dell'assegno individuale di ricollocazione. Nel caso in cui il progetto di inclusione attiva preveda lo svolgimento di un tirocinio finalizzato all inclusione sociale, la durata non potrà essere inferiore ai 6 mesi e superiore ai 12 mesi, il monte ore settimanale non potrà essere superiore alle 20 ore e lo svolgimento dello stesso darà diritto all erogazione di una indennità di partecipazione pari a 300,00 Euro lordi mensili. Misure di sostegno all istaurazione di rapporti di lavoro: incentivi alle imprese per l assunzione delle persone maggiormente vulnerabili nel rispetto della disciplina nazionale e dell'unione europea; incentivi alle imprese per l attivazione di contratti che prevedono forme di flessibilità, oraria od organizzativa e funzionale, in relazione alle caratteristiche e ai bisogni delle persone maggiormente vulnerabili, strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; contributi alle imprese per l adattamento degli ambienti di lavoro e per attività di tutoraggio di ausilio all inserimento lavorativo di persone particolarmente vulnerabili; Inserimento in Cooperative Sociali: inserimento delle persone in condizioni di vulnerabilità presso le cooperative sociali, in particolare di tipo B; inserimento lavorativo nel settore no profit attraverso il finanziamento di voucher di lavoro accessorio. Nel caso in cui il progetto di inclusione attiva preveda l inserimento presso le cooperative sociali, in particolare di tipo B e nel settore no profit, lo stesso avrà la formula del tirocinio finalizzato all inclusione sociale, la cui durata non potrà essere inferiore ai 6 mesi e superiore ai 12 mesi e il cui monte ore settimanale non potrà essere superiore alle 20 ore. Lo svolgimento dello stesso darà diritto all erogazione di una indennità di partecipazione pari a 300,00 Euro lordi mensili. Supporto alle attività di lavoro autonomo e imprenditoriale: sostegno a percorsi di lavoro autonomo e imprenditoriale; incentivi all'attività di lavoro autonomo; supporto alle persone maggiormente vulnerabili all interno di incubatori d'impresa; sostegno finanziario delle attività di lavoro autonomo e imprenditoriale a beneficio delle persone in condizione di vulnerabilità;

6 accesso agevolato al credito da parte delle persone maggiormente vulnerabili, anche nella forma del microcredito. Il Responsabile del caso (Assistente Sociale UPGA) provvede al caricamento su piattaforma Si Care del Progetto di Inclusione Attiva e lo sottopone, per approvazione, alla firma del membro della famiglia individuato come referente. Articolo 7. Erogazione benefici I servizi e gli interventi predisposti in favore di ciascun nucleo familiare sono erogati attraverso buoni servizio e buoni formativi digitali, su CARD PON DERARE, da utilizzare presso soggetti specializzati accreditati dal Plus Area Ovest sulla base del regolamento di accreditamento approvato con deliberazione Conferenza di Servizi Plus Area Ovest n. 6 del 22/12/2016. Il responsabile del caso monitora l attuazione del progetto di inclusione attiva attraverso periodici contatti con i beneficiari e con i referenti dei soggetti coinvolti nell attuazione del progetto di inclusione attiva. In caso di mancata adesione o partecipazione al progetto da parte del beneficiario, il case manager sottopone il caso all assistente sociale comunale per l eventuale revoca della Carta SIA. Articolo 8. Rendicontazione I soggetti fornitori accreditati rendicontano le attività attraverso la presentazione dei voucher digitali presso l UPGA. L UPGA procede con la liquidazione degli importi e la conseguente rendicontazione sul Fondo PON Inclusione. Articolo 9. Entrata in vigore Le presenti linee guida entrano in vigore a seguito dell approvazione in sede di Conferenza di Servizi.

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