AMBITO DISTRETTUALE DI SARONNO

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1 LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ANNO 2015 Premessa La DGR 740/2013 ha assegnato risorse sia alle ASL che agli Ambiti territoriali affinché realizzassero interventi a forte integrazione socio-sanitaria: Gli interventi, che saranno attivati attraverso le ASL ed i Comuni a favore di persone non autosufficienti e persone con disabilità gravissima per favorirne la permanenza a domicilio, saranno individuati attraverso la valutazione multidimensionale da parte di équipe pluriprofessionali e saranno finalizzati alla presa in carico personalizzata di queste persone. Le successive deliberazioni di Giunta Regionale 2655 del e 2883 del hanno approvato il programma operativo rispettivamente delle misure B 1 e B 2 riferite all anno La programmazione degli interventi sociali di competenza dei Comuni svolta attraverso i distretti del Piano di Zona dovrà integrarsi con quella socio sanitaria dell ASL: ciò garantirà una presa in carico integrata della persona, da un lato, ed un uso razionale e coordinato delle risorse, dall altro. Spetta all ASL l attuazione degli interventi di cui al punto B 1 in favore di persone con gravissime disabilità e agli Ambiti l attuazione degli interventi in favore di persone in condizione di non autosufficienza o di disabilità grave di cui al punto B 2. Viene confermato che entrambe le misure hanno come obiettivo finale la presa in carico personalizzata delle persone che saranno individuate attraverso una valutazione multidimensionale da parte di equipé pluriprofessionali, a garanzia di una presa in carico integrata. Il presente documento intende disciplinare le modalità di attuazione omogenee e condivise a livello territoriale per la linea di azione dei Comuni e dell Ambito Territoriale di Saronno sulla base di quanto previsto dalla DGR 740/2013 e successive delibere regionali. Inoltre, il presente Piano operativo declina le modalità operative di intervento rispetto alle due misure B1 e B2 previste dalle DGR sopra richiamate, individuando i seguenti destinatari. MISURA A FAVORE DI GRAVISSIME DISABILITÀ (B1) Rientrano nella casistica B1 persone di qualsiasi età affette da malattie del motoneurone, comprese le Sclerosi Laterali Amiotrofiche (SLA); le persone di qualsiasi età in stato vegetativo (SV); le persone con età inferiore ai 69 anni con altre patologie che comportano la dipendenza vitale e la necessità di assistenza continua nell arco delle 24 ore (es Corea di Huntington, sclerosi multipla, forme gravi di distrofia e miopatia ecc) 1

2 MISURA A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (B2) Rientrano nella casistica B2 le persone anziane (maggiori di 65 anni) e i disabili (compresi i minori) in condizione di non autosufficienza, che hanno subito una perdita permanente, parziale o totale, dell'autonomia delle abilità fisiche, psichiche, sensoriali, cognitive e relazionali con conseguente incapacità di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana senza l'aiuto determinante di altre persone, considerando i fattori ambientali e personali. L indice di fragilità sociale verrà individuato attraverso le apposite scale di valutazione. VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE Ricordando che gli interventi che saranno attivati attraverso l ASL ed i Comuni a favore di persone non autosufficienti e persone con disabilità gravissima hanno lo scopo finale di favorire la loro permanenza a domicilio, le prestazioni erogabili saranno individuate attraverso la valutazione multidimensionale da parte di équipe pluriprofessionali e saranno finalizzate alla presa in carico personalizzata del richiedente. Pur ribadendo che spetta all ASL l attuazione degli interventi legati al punto B 1, mentre la casistica dei B2 è più prettamente legata agli interventi comunali, la valutazione multidimensionale in entrambi i casi prevede la figura di più operatori di riferimento, con competenze sociali e sanitarie, necessarie alla stesura del Progetto di Assistenza Individuale (PAI). Pertanto l equipe pluriprofessionale sarà composta di norma dalle seguenti figure, presenti secondo necessità, all interno della Unità di Valutazione Distrettuale: medico del distretto sanitario infermiere terapista assistente sociale medico di base Sempre secondo necessità potranno essere inserite altre figure professionali che si reputeranno necessarie. L equipe pluriprofessionale si riunirà periodicamente con la presenza delle figure professionali interessate La modulistica relativa alle domande di accesso alle prestazioni potrà essere richiesta sia agli operatori dell ASL che agli operatori dei Comuni. Le richieste per gli interventi legati alla misura B 1 saranno presentate, attraverso l apposito modulo compilato da parte dei familiari, al Distretto Socio Sanitario con raccomandata A/R o direttamente a mano. Le domande legate alla misura B 2 dovranno essere presentate presso il Comune di residenza. L equipe pluriprofessionale verificherà il possesso dei requisiti minimi previsti per l erogazione delle prestazioni e procederà alla stesura del Progetto di Assistenza Individuale. 2

3 L equipe pluriprofessionale determinerà la misura appropriata in base alla valutazione multidimensionale anche disponendo un beneficio diverso da quello richiesto. L esito della valutazione verrà inserito nel programma informatico dell ADI web. PROGETTO DI ASSISTENZA INDIVIDUALE (PAI) Il PAI contiene: l esito della valutazione della persona gli interventi da sostenere con le misure prevista dal presente piano le prestazioni assicurate dall ADI altre forme integrative per la risposta al bisogno, misure economiche di carattere assistenziale già erogate da enti pubblici o privati la condizione socio economica della persona (ISEE) Il PAI verrà redatto a cura dell equipe pluriprofessionale di norma entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta e avrà valenza annuale. ; lo stesso potrà essere rinnovato per una volta sola senza dover aggiornare la valutazione multidimensionale qualora non vi siano variazioni significative della situazione. INTERVENTI GARANTITI DAL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA (misura B 2) E DESTINATARI Le misure previste comprendono interventi sociali di sostegno e supporto alla persona e alla sua famiglia per garantire una piena possibilità di permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel suo contesto di vita. Le persone interessate alle misure B 1 e B 2 dovranno essere residenti nei Comuni del Distretto di Saronno. Per gli interventi attivabili nell ambito della MISURA B 2, a seguito di valutazione dei bisogni presenti nel territorio dell Ambito, si ritiene di attivare i seguenti strumenti: A. Buono sociale mensile finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate da assistente familiare/personale B. Potenziamento del SAD C. Buono sociale mensile per sostenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-motoria grave e gravissima D. Erogazione di voucher per l acquisto di interventi da soggetti accreditati con il sistema sociosanitario o convenzionati/accreditati con il Distretto di Saronno E. Erogazione di voucher sociali per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico 3

4 F. Erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia della persona non autosufficiente, trascorsi presso unità d offerta residenziali o semiresidenziali socio sanitarie o sociali Le domande di accesso al beneficio dovranno essere compilate dal beneficiario o familiare o da chi ne ha titolo, utilizzando un unica modulistica predisposta e omogenea per l Ambito e verranno valutate all interno dell equipe in fase di stesura del PAI. Al fine di rispondere prontamente ed in modo continuativo ai bisogni delle persone, si opta per l assegnazione a sportello, nel limite delle risorse economiche disponibili. Il beneficio avrà durata fino al , a partire dalla data di presentazione della domanda per il beneficio economico o dall avvio della prestazione assistenziale. Alle misure sopra indicate vengono attribuiti complessivamente ,00 che costituiscono il Budget per l ambito distrettuale di Saronno, ripartito tra i comuni in base alla popolazione residente. AZIONE A Buono sociale mensile per prestazioni assicurate dai caregiver familiare o da assistente personale Riservato alle seguenti categorie di persone: anziani con più di 65 anni di età in possesso del 100% di invalidità civile e indennità di accompagnamento che evidenzino un elevato indice di fragilità sociale rilevato attraverso le apposite scale di valutazione risultino non autosufficienti gravi dalla valutazione multidimensionale effettuata dall equipe pluriprofessionale persone con disabilità grave con meno di 65 anni di età in possesso del 100% di invalidità civile e indennità di accompagnamento che evidenzino un elevato indice di fragilità sociale rilevato attraverso le apposite scale di valutazione risultino non autosufficienti gravi dalla valutazione multidimensionale effettuata dall equipe pluriprofessionale se minori gravità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3 indennità di frequenza oppure indennità di accompagnamento che evidenzino un elevato indice di fragilità sociale rilevato attraverso le apposite scale di valutazione risultino non autosufficienti gravi dalla valutazione multidimensionale effettuata dall equipe pluriprofessionale Il buono viene erogato come riconoscimento del lavoro di assistenza da parte della famiglia oppure come contributo per il costo dell assistente personale. 4

5 Per le prestazioni di assistenza garantite dalla famiglia (o volontari) i richiedenti dovranno avere un reddito ISEE non superiore a , elevato a nel caso siano presenti nel nucleo dell assistito altri familiari. L entità del buono sarà pari a 200 mensili Per le prestazioni di assistenza garantite dall assistente personale (badante) i richiedenti dovranno avere un reddito ISEE non superiore a elevato a nel caso siano presenti nel nucleo dell assistito altri familiari. Il valore mensile del buono sarà pari a 300 mensili per la presenza di assistenti familiari con un rapporto di lavoro compreso tra le 18 ore e le 39 ore settimanali Il valore mensile del buono sarà pari a 400 mensili per la presenza di assistenti familiari con un rapporto di lavoro superiore alle 39 ore settimanali. Al fine di rispondere prontamente ed in modo continuativo ai bisogni delle persone, si opta per l assegnazione a sportello, nel limite delle risorse economiche disponibili; il beneficio avrà la durata a partire dalla data di presentazione della domanda fino al AZIONE B Potenziamento del SAD attraverso l erogazione di buoni/voucher per l acquisto di prestazioni aggiuntive Riservato a persone non autosufficienti, anziani e gravi disabili, in possesso del 100% di invalidità civile e indennità di accompagnamento, secondo i criteri e le modalità vigenti per la gestione del SAD nell Ambito, cioè assegnando ai cittadini un buono/voucher per l acquisto di prestazioni SAD, SADH e Assistenza Domiciliare Educativa Disabili presso le cooperative accreditate dall Ambito, oppure attraverso il potenziamento del servizio nel caso di gestione esternalizzata da parte dei Comuni. Possono beneficiare dell intervento anche persone che hanno un contratto con un assistente familiare e che necessitano, per un breve periodo, di un potenziamento del servizio che può essere erogato anche nel fine settimana. Possono inoltre beneficiare dell intervento minori disabili in situazione di gravità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3, con indennità di accompagnamento oppure indennità di frequenza Al fine di rispondere prontamente ed in modo continuativo ai bisogni delle persone, si opta per l assegnazione a sportello, nel limite delle risorse economiche disponibili; L attivazione degli interventi sarà attivata nei tempi definiti all interno del PAI. AZIONE C Buono sociale mensile per sostenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-motoria grave e gravissima L intervento è rivolto a persone con disabilità fisico-motoria grave e gravissima, con capacità di esprimere la propria volontà, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, che intendono realizzare il proprio progetto senza il supporto del caregiver familiare, ma 5

6 con l ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e da loro assunto direttamente. Le risorse per la misura C vengono assegnate secondo i criteri della sperimentazione dei progettidi vita indipendente finanziati da apposito bando ministeriale di cui i Comuni del Distretto di Saronno sono risultati beneficiari. A seguito della valutazione multidimensionale, all interno del PAI dovrà risultare che la persona sia in grado di intraprendere una vita autonoma dal proprio contesto familiare; verranno dettagliate le tipologie di aiuto e la quantificazione del beneficio economico All interno della presente azione potranno essere prese in considerazione altre forme di intervento legate a progetti di vita indipendente per l inclusione di disabili, finanziate anche attraverso altre fonti di finanziamento alternative al FNA. L equipe pluriprofessionale provvederà ad elaborare il PAI secondo le procedure previste. L attivazione degli interventi averrà nei tempi definiti all interno del PAI. AZIONE D Erogazione di voucher per l acquisto di interventi da soggetti accreditati con il sistema sociosanitario o convenzionati/accreditati con il Distretto di Saronno Riservato a persone non autosufficienti, anziani e gravi disabili, in possesso del 100% di invalidità civile e indennità di accompagnamento, secondo i criteri e le modalità vigenti nei comuni dell ambito. A titolo esemplificativo si evidenziano alcune possibili misure: voucher finalizzati ad attività educative mirate voucher/buoni per servizi di trasporto, compresi quelli verso strutture sanitarie voucher per l erogazione di pasti a domicilio altro da definire a cura dell Ufficio di Piano AZIONE E Erogazione di voucher sociali per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico L intervento è rivolto a minori di anni 18, con gravità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3, indennità di frequenza oppure indennità di accompagnamento. A titolo esemplificativo si evidenziano alcune possibili misure: voucher per attività di pet therapy voucher/buoni per attività motoria in acqua voucher per frequenza presso i centri estivi voucher/buoni per servizi di trasporto, compresi quelli verso strutture sanitarie altro da definire a cura dell Ufficio di Piano AZIONE F 6

7 Erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia della persona non autosufficiente, trascorsi presso unità d offerta residenziali o semiresidenziali socio sanitarie o sociali Riservato a persone non autosufficienti, anziani e gravi disabili. Criteri d accesso: 100% di invalidità civile e indennità di accompagnamento reddito ISEE non superiore a , elevato a nel caso siano presenti nel nucleo dell assistito altri familiari. Entità del buono: 500 mensili per un periodo di sollievo minimo di 15 giorni e massimo di 3 mesi. Salvo eccezioni da valutatarsi nel PAI, la misura è erogabile una solo volta nell arco dell anno 2015 nell arco dei 12 mesi. Durante il periodo di riferimento verranno sospese le eventuali misure previste dalle azioni A e B Possono beneficiare della seguente misura anche minori disabili in situazione di gravità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3, con indennità di accompagnamento oppure indennità di frequenza Altre azioni possibili In aggiunta alle precedenti azioni previste saranno possibili le ulteriori seguenti azioni Attivazione di interventi già finanziati con altri fondi in ambito socio-sanitario individuati dall equipe pluriprofessionale altro secondo necessità, da definire in apposita seduta dell Ufficio di Piano e dell Assemblea dei Sindaci. MONITORAGGIO, CONTROLLO E RENDICONTAZIONE Le assistenti sociali dei comuni provvedono a monitorare gli interventi e a valutarne l efficacia. L ufficio di piano gestisce il budget riservato all ambito distrettuale ed effettua la rendicontazione economica secondo le indicazioni impartite dall ASL. AGGIORNAMENTI Le presenti linee guida potranno essere aggiornate in corso d anno rispetto ai criteri individuati per una più efficace erogazione degli interventi previsti. Le soglie ISEE di riferimento potranno essere riviste in corso d anno alla luce della nuova normativa ISEE. Le risorse di cui alla DGR 740/2013 residuate dalla prima annualità, saranno utilizzate per l attivazione di nuovi interventi disposti in base alle presenti linee operative. E ovviamente fatto salvo il completamento degli interventi già disposti nel 2014, aventi sviluppo a cavallo con l anno 2015, per i quali la spesa è già impegnata e ne prosegue l erogazione. 7

8 Le modalità di lavoro inserite nel presente piano sono state concordate e approvate nella Assemblea dei Sindaci del Distretto di Saronno in data con la presenza del rappresentante dell ASL (responsabile del distretto sanitario e dirigenti dell ASSI). 8

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