Petrolchimico. Alimentare ATEX. Milano, 29 novembre Gli atti dei convegni e più di contenuti su

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1 Petrolchimico Alimentare ATEX Milano, 29 novembre 2018 Gli atti dei convegni e più di contenuti su

2 mct ATEX, SICUREZZA E ANTINCENDIO NEGLI IMPIANTI A RISCHIO La sicurezza dei carrelli industriali per atmosfere esplosive attraverso verifiche periodiche K. Fumagalli, A. Pacetti, R. Tomasoni Excen S.r.l. Via Marcora 61/69 I San Donato Milanese MI Italia Relatore: Roberto Tomasoni

3 - Anni di esperienza: oltre 60; - Macchine trasformate ATEX/IECEx: oltre 3000; - Referenze internazionali; - Addetti: 60; - Esperti in Comitati Tecnici Internazionali: 3; - Notifica ATEX; - QAR IECEx; - Certificazioni EN ISO 9001 e 14001; - Certificazioni Ism-ATEX e Saqr-ATEX.

4 TRASFORMAZIONI ATEX / IECEx Carrelli industriali Motori diesel stazionari Gruppi elettrogeni Macchine movimento terra Pannelli solari Batterie stazionarie Apparati elettrici Per l'industria Oil&Gas, industrie chimiche e miniere

5 CARRELLI INDUSTRIALI ATEX 2014/34/EU Marcatura CE per tutto il materiale «Ex» installato e Marcatura CE per il carrello ATEX - Custodie Ex d/ex e/ex t per gli apparati elettrici - Protezione Ex e/ex t per i motori CA - Protezione Ex d/ex t per i motori CC - Sistema elettrico Ex i a sicurezza intrinseca per i sensori - Protezione Ex m per i solenoidi - Batterie Ex e/ex t - Connettore batteria Ex d/ex t - Rivestimento antiscintilla per le forche - Tessuti dissipativi per cariche elettrostatiche - Ruote conduttrici o catenelle di connessione a terra

6 VERIFICHE PERIODICHE 1999/92/CE

7 Effetti delle verifiche sulla sicurezza T2 T1 = intervallo massimo atteso per le verifiche

8 Le verifiche periodiche sono obbligatorie? SI NO

9 Le verifiche periodiche sono obbligatorie? SI NO

10 Potenziali sorgenti di innesco: EN superfici calde fiamme e gas caldi (incluse particelle calde) scintille generate meccanicamente da impatti, frizioni e sfregamenti materiale elettrico correnti elettriche vaganti, protezione contro la corrosione catodica elettricità statica fulmini onde elettromagnetiche a frequenza (RF) da 10 khz a 300 GHz onde elettromagnetiche da 300 Ghz a 3000 THz radiazioni ionizzanti ultrasuoni compressione adiabatica e onde d urto reazioni esotermiche inclusa l autoaccensione delle polveri

11 Quadro normativo: Dir. 1999/92/CE

12 Quadro normativo CEI EN Verifiche Periodiche regolari Oppure Supervisione Continua di Personale Esperto

13 Frequenza delle verifiche 12 mesi per le verifiche ravvicinate. La frequenza delle verifiche non deve superare i 3 anni. La frequenza deve essere stabilita in base ai suggerimenti del fabbricante, alle condizioni operative e all ambiente; vale in ogni caso l esperienza specifica e le statistiche sui malfunzionamenti. Nel caso di modifica della classificazione dell area o dopo una riparazione, sostituzione o modifica di componenti è necessario una verifica.

14 Quadro normativo CEI EN Verifica: esame di un componente dell impianto senza smontarlo o smontandolo parzialmente, completata se utile da misure.

15 Tipi di verifiche Esame a vista: verifica che permette di identificare i difetti ad occhio nudo senza utilizzo di mezzi. Verifica ravvicinata: verifica che implica gli stessi aspetti dell esame a vista ma in più identifica i difetti che si possono rilevare solo con l uso di attrezzi. Verifica dettagliata: verifica che implica gli aspetti della verifica ravvicinata in più rileva difetti interni che si possono vedere solo con l apertura della custodia Verifica iniziale Verifica periodica Verifica a campione

16 Condizioni operative gravose Cause di riduzione della sicurezza riconducibili all apparecchiatura: difetti di progettazione; difetti relativi a componenti; eccessiva usura; invecchiamento precoce.

17 installazione non corretta o non adeguata; Condizioni ambientali ostili agenti atmosferici: precipitazioni, nebbie, polveri, sabbie, temperature, spruzzo salino, radiazioni ecc. agenti chimici: corrosione, ricombinazione ecc. agenti fisici: vibrazioni, urti, temperature, pressioni ecc.

18 i Verifica apparati Ex d Interno custodie 1. Verificare che i giunti siano esenti da ruggine o corrosione. La superficie deve essere pulita e spalmata di grasso al silicone. Verificare anche che non vi siano scalfitture passanti. Rugosità di lavorazione < 6 m. 2. Verificare che non vi sia formazione di condensa, corrosione o trucioli all interno. 3. Verificare che i conduttori interni non siano stati pizzicati. 4. Verificare integrità filettature flangia. 5. Verificare fissaggi meccanici parti interne.

19 i Verifica apparati Ex d Esterno motori 1. Verificare il fissaggio meccanico del motore. 2. Verificare contrassegni e marcature. 3. Verifica danni meccanici. 4. Verificare le viti di fissaggio delle flange e dei giunti. 5. Verificare le entrate di cavo e le morsettiere. 6. Verificare le connessioni equipotenziali e a terra. 7. Verifica dell isolamento degli avvolgimenti. 8. Verifica integrità cavi. 9. Verifica eventuali manomissioni.

20 Verifica grado di protezione IP involucri

21 Manutenzione apparati Ex m Elettrovalvole 1. Verificare i dati di targa: visibilità, correttezza e conformità con la zona di lavoro. 2. Verificare i fissaggi, l equipotenzialità e le connessioni a terra. 3. Verificare il serraggio delle viti e che le viti siano tutte presenti. 4. Verificare guarnizioni di tenuta. 5. Verificare integrità e fissaggio cavi. 6. Verificare la tenuta dei pressacavi. 7. Verificare lo stato della resina.

22 Verifica apparati Ex na Apparati non scintillanti 1. Verificare le marcature. 2. Verificare lo stato delle connessioni. 3. Verificare i fissaggi meccanici. 4. Verificare lo stato dei materiali isolanti. 5. Verificare integrità e fissaggio cavi. 6. Verificare lo stato della parti in materiale plastico. 7. Verificare la tenuta delle guarnizioni.

23 Verifica di cablaggi di circuiti SI con circuiti non-si Requisito base: separazione meccanica

24 Verifica forche di sollevamento

25 Connessioni equipotenziali e masse Tutte le parti metalliche dell impianto devono essere collegate tra loro. Opportune verifiche periodiche devono essere attuate affinché la differenza di potenziale tra le varie parti dell impianto siano nulle. Tutte le masse utilizzate nell impianto devono essere verificate con strumenti opportuni.

26 Grazie per la gentile attenzione

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