La diffuzione dei servizi socio - educativi comunali per la prima infanzia in Italia e nel FVG
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1 centro stam La diffuzione dei servizi socio - educativi comunali per la prima infanzia in Italia e nel
2 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione Servizio statistica e affari generali Corso Cavour, Trieste telefono: s.statistica.affgen@regione.fvg.it Dirigente: Gianluca Dominutti Segreteria: Paola Cotterle e Elisa Steffè La pubblicazione La diffusione dei servizi socio-educativi comunali per la prima infanzia in Italia e è stata curata da: Irene Plet La presente edizione è stata chiusa in redazione il giorno 22 agosto 2011 La pubblicazione è disponibile sul sito internet Riproduzioni e stampe, anche parziali, dovranno riportare in modo esplicito e visibile la fonte e la proprietà dell'informazione Trieste, agosto 2011 Servizio statistica e affari generali 2
3 Introduzione Nel mese di luglio 2011 ISTAT ha diffuso i principali risultati della rilevazione rapida sugli asili nido e i servizi socio-educativi alla prima infanzia. L indagine, inserita nell ambito della più ampia rilevazione censuaria sugli Interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati, fornisce un quadro aggiornato e tempestivo sugli utenti e sulla spesa sostenuta dai Comuni, in forma singola o associata, per l erogazione dei servizi socio-educativi rivolti ai bambini di età compresa fra 0 e 36 mesi. L anticipazione dei risultati dell area famiglia e minori consente il monitoraggio degli Obiettivi di servizio, definiti nell ambito del Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo e la valutazione dei risultati raggiunti a seguito dell attuazione del Piano straordinario per lo sviluppo del sistema integrato dei servizi socio-educativi. In questo breve rapporto sono stati elaborati i principali dati sulla consistenza dell offerta complessiva di servizi socio-educativi alla prima infanzia in, in un ottica di confronto territoriale e temporale. Il confronto territoriale, nonostante l introduzione del Nomenclatore interregionale degli interventi e dei servizi sociali (*) può scontare una certa eterogeneità normativa, organizzativa, di denominazione delle varie tipologie di servizi e di modalità di raccolta dei flussi informativi tra le varie regioni, tuttavia, costituisce uno strumento indispensabile per verificare il posizionamento del rispetto al contesto nazionale. Il confronto temporale, invece, diviene di fondamentale importanza per la verifica dell impatto dei provvedimenti normativi volti all ampliamento dell offerta esistente ed al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle politiche comunitarie (Lisbona (**), Europa2020). Nella prima sezione viene descritto il contesto generale in cui si collocano le azioni per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi evidenziando le dinamiche demografiche e l evoluzione delle strutture famigliari, la partecipazione della componente femminile al mondo del lavoro e l attuale consistenza dell offerta complessiva. Dall analisi emerge il crescente ruolo assunto dai servizi socio-educativi per l affidamento e la cura dei figli in un contesto in cui si riduce il sostegno fornito dalla rete informale ed in cui aumenta (e ci si auspica, ad un ritmo sempre più elevato) la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, rendendo più difficile l organizzazione della vita quotidiana delle famiglie con figli piccoli e determinando, spesso, squilibri nella divisione dei carichi di lavoro nella coppia. Nella seconda sezione vengono presentati i dati relativi all utenza, alla spesa, alla compartecipazione degli utenti di nidi e servizi integrativi comunali per la prima infanzia. Viene inoltre rappresentato il posizionamento del rispetto alle altre Regioni grazie all utilizzo di indicatori territoriali (indice di copertura territoriale del servizio rispetto all utenza, indice di presa in carico degli utenti, percentuale di comuni coperti dal servizio).. (*) Strumento di mappatura degli interventi e dei servizi sociali approvato il 29 ottobre 2009 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al fine di rendere comparabili i flussi informativi presenti nelle diverse realtà territoriali (**) Al 2010 l offerta pubblica e privata di servizi socio-educativi per la prima infanzia dovrebbe coprire una quota pari al 33% degli utenti potenziali Servizio statistica e affari generali 3
4 Sintesi dei dati Il contesto in cui si inseriscono le politiche per la diffusione dei servizi socio-educativi alla prima infanzia è caratterizzato dalla crescente presenza, nel lungo periodo ed in ipotesi di tassi migratori costanti e non nulli, della popolazione in età 0-2 anni. Se l apporto della componente straniera fosse nullo, al contrario, i destinatari delle politiche socio-educative in subirebbero una drastica riduzione (-33,3% la variazione al 2020 rispetto al 2010). Le famiglie residenti in aumentano nel 2010 (+0,6% rispetto al 2009) ma diminuiscono le coppie con figli (nel 2007/08 costituivano il 49,2% dei nuclei complessivi e nel 2008/09 il 48,6%); aumentano i nuclei monogenitori e le famiglie estese (entrambe +0,1 punti percentuali in un anno) e diminuiscono le famiglie di 5 componenti e più (dal 3,6% nel 2007/08 al 3,1% nel 2008/09). Il livello di partecipazione delle donne al mondo del lavoro è ancora basso se confrontato con quello della componente maschile: il differenziale per genere (sebbene in forte calo in nel 2010) è pari a 15,8 punti percentuali in favore della componente maschile. Di pari entità è anche la differenza tra il tasso di occupazione maschile e femminile (16 punti percentuali nel 2010 e 18,5 nel 2009), in particolare nelle fasce d età (15 punti percentuali) e (19 punti percentuali). Nel 2010 la disoccupazione di lunga durata in, al contrario, risulta maggiore per la componente maschile (2,3%) piuttosto che per quella femminile (2,0%), ma questo potrebbe essere la risultante della maggior disponibilità delle donne ad accettare impieghi più precari e spesso non regolari o alla rinuncia della ricerca per motivi legati alla cura famiglia ( e quindi all uscita dalle forze di lavoro). Diminuiscono del 4% le donne che non cercano e non sono disponibili a lavorare ma aumentano nello stesso periodo del 5% coloro che non cercano ma sarebbero disponibili a lavorare e del 56% coloro che cercano lavoro non attivamente). Cresce nel Nord Est, inoltre, la quota di donne che dichiarano di essere non occupate e non in cerca di occupazione perché scoraggiate (+22,2% la variazione tendenziale 2009/10). Il ricorso al part-time riguarda quasi un terzo delle occupate in nel 2010 (31% contro il dato medio Italia pari a 29%) ed è più frequente nel settore delle costruzioni e dei servizi (rispettivamente 45,4% e 33,9% delle occupate). Conciliare lavoro e famiglia è ancora difficile per molte donne: i tassi di occupazione variano, infatti, sensibilmente nella fascia di età a seconda del ruolo famigliare: per le donne single del Nord Est il tasso è pari al 90%, per le donne in coppia senza figli è pari all 81,1% e per le donne in coppia con figli è pari al 69,9%. Persiste una forte disuguaglianza di genere nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner: nel 2008/09 nelle coppie del Nord Est con figli e con donna occupata il 70,1% del lavoro famigliare è ancora a carico delle donne (il dato medio Italia è pari a 71,5%), valore non molto inferiore all asimmetria registrata per le coppie con figli e con donna non occupata (78,9%). Servizio statistica e affari generali 4
5 Sintesi dei dati Cresce la ricettività nella rete di nidi e servizi socio-educativi alla prima infanzia in a titolarità pubblica e privata: al sono disponibili, infatti, quasi 23 posti ogni 100 bambini residenti (erano 19 l anno precedente). La regione più virtuosa è l Emilia Romagna con 30,9 posti ogni 100 utenti potenziali. Oltre il 67% dei nidi del rilevati nel Monitoraggio dell Istituto degli Innocenti è a titolarità privata. I bambini iscritti nell anno scolastico 2009/10 negli asili nido comunali o finanziati dai comuni in sono La spesa impegnata a livello locale, al netto delle quote pagate dalle famiglie (pari al 17,7%), è pari a euro. L offerta pubblica di asili nido è gestita prevalentemente dai singoli comuni (56,8% della spesa complessivamente impegnata), la quota di spesa gestita a livello di Ambito sociale è pari al 43,2% (in crescita rispetto all a.s. 2009/10 di 4 punti percentuali). Cresce la quota di comuni che offre il servizio di asilo nido (sotto forma di strutture comunali o trasferimenti pubblici alle famiglie che usufruiscono di servizi privati): dal 77,2% dell a.s. 2008/09 all 86,2% dell a.s. 2009/10 (il dato Italia è pari a 48,3%). Il dato è secondo solo a quello registrato in Emilia Romagna (86,8%). I bambini di età 0-2 anni che vivono in un comune che offre il servizio sono il 95,7% dell utenza potenziale del (erano il 91,7% nell a.s. precendente) Il rapporto percentuale fra gli iscritti agli asili nido pubblici ed i bambini residenti di età 0-2 anni (indicatore di presa in carico) è pari al 14,5% in e all 11,3% in Italia. Stabile nel 2009 l utenza che usufruisce di servizi integrativi per la prima infanzia: in tale quota è pari al 3,2% dei bambini di età 0-2 anni, in Italia al 2,2%. La percentuale di comuni del che offre il servizio è pari al 38,1%. Complessivamente, la quota di bambini che nell a.s. 2009/10 si sono avvalsi di un servizio socio educativo pubblico (asili nido e servizi integrativi) in è pari al 17,7% dell utenza potenziale (il valore Italia è pari al 13,6%) mentre la copertura territoriale in è pari al 97,3% (il valore Italia è 80,2%). Servizio statistica e affari generali 5
6 Indice 1. Il contesto generale Popolazione di età 0-2 anni in p. 8 Famiglie e numero medio di componenti p. 9 Famiglie e nuclei famigliari per tipologia p. 10 Coppie con figli per numero di figli p. 11 Tasso di attività p. 12 Tasso di occupazione p. 13 Tasso di disoccupazione p. 14 Tasso di disoccupazione di lunga durata p. 15 Inattivi per condizione professionale e motivo dell inattività p. 16 Occupati per tipologia di orario p. 17 Occupati per numero di ore settimanali lavorate p. 18 Tasso di occupazione e indice di asimmetria del lavoro famigliare p. 19 Posti disponibili nei servizi socio-educativi p. 20 L offerta pubblica di asili nido p L offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia Servizi socio-educativi per la prima infanzia in : asili nido e asili nido comunali p. 23 Spesa media per utente degli asili nido e degli asili nido comunali p. 24 Servizi socio-educativi per la prima infanzia in : indicatori territoriali p. 25 Comuni con servizi socio-educativi per la prima infanzia p. 26 Copertura territoriale dei socio-educativi per la prima infanzia p. 27 Presa in carico degli utenti di socio-educativi per la prima infanzia p. 28 Comuni con asili nido p. 29 Tasso di copertura degli asili nido p. 30 Indicatore di presa in carico degli utenti degli asili nido p. 31 Comuni con servizi integrativi p. 32 Tasso di copertura dei servizi integrativi p. 33 Indicatore di presa in carico degli utenti dei servizi integrativi p. 34 Indicatore di presa in carico degli utenti -sintesi p. 35 Glossario p. 36 Servizio statistica e affari generali 6
7 1. Il contesto generale Servizio statistica e affari generali 7
8 Popolazione di età 0-2 anni in Previsioni al Tasso di migratorietà 10 per mille Tasso di migratorietà 5 per mille Tasso di migratorietà nullo Fonte: Proiezioni Servizio statistica e affari generali su dati Istat POSAS definitivi per l anno 2009 Servizio statistica e affari generali 8
9 Famiglie e numero medio di componenti Var. % rispetto all anno precedente del numero di famiglie residenti, numero medio di componenti Nr. componenti 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 1,75% 1,90% 1,24% 0,76% 1,30% 1,17% 1,57% 1,49% 1,38% 1,48% 0,81% 1,07% 1,09% 0,59% 2,3 2,5 2,3 2,5 2,2 2,5 2,2 2,4 2,2 2,4 2,2 2,4 2,19 2,4 2,0% 1,8% 1,6% 1,4% 1,2% 1,0% 0,8% 0,6% 0,4% 0,2% 0,0% Var. % nr. famiglie Nr. componenti Var. % nr. famiglie Nr. componenti Italia Var. % nr. famiglie Italia Fonte: Istat, Movimento e calcolo della popolazione residente Servizio statistica e affari generali 9
10 Famiglie e nuclei famigliari per tipologia Famiglie e nuclei famigliari per tipologia. Media Nuclei famigliari per tipologia (per 100 nuclei famigliari della stessa zona). Medie annue Tipologia Italia Persone sole (a) 28,5 28, ,6 39,0 12,4 Persone sole di 60 anni e più (b) 57,8 55,9 Coppie con figli (c) 48,6 56, ,2 38,5 12,3 Coppie senza figli (c) 39,0 30,7 Monogenitori (c) 12,4 13,0 Famiglie di 5 componenti e più (a) 3,1 5, ,4 37,9 11,7 Famiglie estese (*) (a) 4,8 4, ,1 36,2 12,7 (a) Per 100 famiglie della stessa zona (b) Per 100 persone sole dello stesso sesso e zona (c) Per 100 nuclei familiari della stessa zona ,2 35,0 14, ,3 33,7 15,0 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Coppie con figli Coppie senza figli Monogenitori Note: (*) famiglie composte da due o più nuclei o da un nucleo famigliare con altre persone aggregate. Fonte: Istat, Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana Servizio statistica e affari generali 10
11 Coppie con figli per numero di figli Coppie con figli per numero di figli (per 100 coppie con figli della stessa zona). Media Numero di figli Italia Uno 55,0 46,5 Due 39,4 43,0 Tre o più 5,5 10,5 Totale 100,0 100,0 Coppie con figli per numero di figli (per 100 coppie con figli della stessa zona). Medie annue ,0 55,1 39,4 38,6 5,5 6, ,7 45,0 5, ,6 45,1 4, ,8 38,4 4, ,1 37,8 5,2 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Uno Due Tre o più Fonte: Istat, Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana Servizio statistica e affari generali 11
12 Tasso di attività Forze di lavoro in età anni sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) Tasso di attività. Medie annue Italia Anno M F M F ,1 58,5 74,4 50, ,9 59,4 74,4 51, ,1 57,8 73,7 51, ,3 59,5 73,3 51,1 Tasso di attività per classi di età e sesso. Media annua 2010 Sesso anni anni anni anni 55 anni e oltre Totale anni Totale M 35,1 88,2 95,1 93,4 20,7 75,3 59,3 F 27,7 75,6 81,2 72,8 9,1 59,5 42,1 MF 31,5 82,1 88,3 83,2 14,2 67,5 50, ,7 22,8 22,6 22,2 18,6 17,5 18,3 15, differenza tra tasso di attività maschile e femminile differenza tra tasso di attività maschile e femminile Italia Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 12
13 Tasso di occupazione Persone occupate in età anni sulla popolazione nella corrispondente classe di età (%) Tasso di occupazione. Medie annue Italia Anno M F M F ,2 55,7 70,7 46, ,8 55,5 70,3 47, ,6 54,1 68,6 46, ,5 55,5 67,7 46,1 Tasso di occupazione per classi di età e sesso. Media annua ,1 23,1 19,5 19,3 22,3 18,5 21,6 16,0 differenza tra tasso di occupazione maschile e femminile Sesso anni anni anni anni 55 anni e oltre Totale anni Totale M 29,9 83,1 91,2 89,3 20,1 71,5 56,3 F 21,6 69,5 76,3 69,9 8,8 55,5 39,3 MF 25,8 76,4 83,9 79,7 13,8 63,6 47, differenza tra tasso di occupazione maschile e femminile Italia Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 13
14 Tasso di disoccupazione Persone in cerca di occupazione in età 15 anni e oltre sulle forze di lavoro nella corrispondente classe di età (%) Tasso di disoccupazione. Medie annue Italia Anno M F M F ,4 4,7 4,9 7, ,7 6,4 5,5 8, ,5 6,4 6,8 9, ,1 6,5 7,6 9,7 Tasso di disoccupazione per classi di età e sesso. Media annua ,3 3,7 3,0 3,0 1,9 2,5 1,4 2,1 differenza tra tasso di disoccupazione femminile e maschile Sesso anni 24 e oltre Totale M 14,8 4,4 5,1 F 22,1 5,6 6,5 MF 18,0 4,9 5, differenza tra tasso di disoccupazione femminile e maschile Italia Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 14
15 Tasso di disoccupazione di lunga durata Persone in cerca di occupazione da più di 12 mesi in età 15 anni e oltre sulle forze di lavoro nella corrispondente classe di età (%) Tasso di disoccupazione di lunga durata. Medie annue Italia Anno M F M F ,5 2,0 2,2 3, ,8 2,4 2,4 4, ,4 1,7 2,8 4, ,3 2,0 3,5 4,8 Tasso di disoccupazione di lunga durata per classi di età e sesso. Media annua ,5 0,0-0,5-1,0 0, ,3 differenza tra tasso di disoccupazione di lunga durata maschile e femminile Sesso anni 24 e oltre Totale M 5,0 2,1 2,3 F 8,1 1,6 2,0 MF 6,3 1,9 2,2-1,5-2,0-1,5-1,6-1,6-1,6-1,5-1,3 differenza tra tasso di disoccupazione di lunga durata maschile e femminile Italia Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 15
16 Inattivi per condizione professionale e motivo dell inattività Persone non considerate forze di lavoro perché non occupate e non in cerca di occupazione Inattivi femmine in età lavorativa per condizione professionale. Valori in migliaia. Anni Inattivi femmine in età lavorativa per motivo dell inattività. Var. % 2009/10 Condizione professionale Non cercano ma disponibili a lavorare 10,6 9,9 8,6 9,1 Cercano lavoro non attivamente 3,5 4,9 4,0 6,2 Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 3,3 3,7 2,5 2,9 Non cercano e non disponibili a lavorare 143,9 139,7 149,8 140,2 Totale 161,3 158,2 164,9 158, ,2 38, ,8 1,6 1,2 10,0 3,2 2,9 5,2 0,6 0, ,4-8,4 Scoraggiamento Motivi famigliari Studio Aspetta esiti azioni di ricerca -6,9 Pensioni Altri motivi Totale Nord Est Italia Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 16
17 Occupati per tipologia di orario Valori assoluti e incidenza (%) degli occupati femmine a tempo parziale sul totale degli occupati femmine. Anni Anno v. assoluto (migliaia) % su totale occupati Italia Italia , ,0 31,2 26, , ,8 31,8 27, , ,1 32,0 27, , ,1 31,8 29,0 F M F M F M F M F M - Occupati per tipologia di attività economica, orario e genere. Ripartizione % sul totale degli occupati per genere. Anno ,3 6,4 2,6 1,9 5,0 23,0 31,8 33,9 33,1 45,4 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% agricoltura industria costruzioni servizi totale Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro tempo parziale tempo pieno Servizio statistica e affari generali 17
18 Occupati per numero di ore settimanali lavorate Occupati per sesso, classe di età e ore settimanali effettivamente lavorate (%). Media 2010 CLASSI DI ETÀ Assenti 1-10 ore ore ore 40 ore 41 e oltre Totale (a) Femmine Italia ,5 25,6 26,1 23,7 10,4 FEMMINE Nord Est ,0 5,2 22,2 17,2 43,9 5,9 100, ,8 1,9 17,4 22,4 37,3 9,0 100, ,3 3,0 24,2 26,4 25,1 9,9 100, ,0 3,3 24,2 33,9 21,5 9,0 100, ,1 4,7 23,6 31,8 18,7 10,8 100,0 Totale ,0 3,1 22,5 27,6 27,3 9,3 100,0 FEMMINE Italia Femmine Italia Maschi Italia Femmine Nord Est ,7 6,9 6,1 11,3 24,3 18,7 24,2 27,1 41,8 26,4 24,8 10,3 24,9 25,1 9, ,4 5,8 27,4 17,5 34,5 9,7 100, ,1 2,9 20,8 22,4 32,4 10,0 100, ,5 3,5 25,6 26,1 23,7 10,4 100, ,5 3,3 24,6 32,0 20,9 10,5 100, ,0 4,1 25,4 31,8 17,5 10,9 100,0 Totale ,7 3,5 24,3 27,1 24,8 10,3 100,0 Femmine Nord Est Maschi Nord Est ,0 7,3 5,2 22,5 15,7 27,6 45,6 27,3 9,3 25,1 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100 % Assenti 1-10 ore ore ore 40 ore 41 e oltre n.d. Note: la rilevazione, di tipo campionario, prevede, per le variabili considerate, la ripartizione Nord Est come massimo livello di disaggregazione possibile. (a) include i casi in cui l'orario non è indicato. Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro Servizio statistica e affari generali 18
19 Tasso di occupazione e indice di asimmetria del lavoro famigliare Donne in età anni per ruolo famigliare (%) Variabili Tasso di occupazione (*) (**) Nord Est Italia Nord Est Italia donne single (a) 92,1 86,1 90,0 81,0 donne in coppia senza figli (a) 82,7 74,8 81,1 74,1 donne in coppia con figli (a) 67,4 52,5 69,1 52,9 Indice di asimmetria coppia senza figli, donna occupata (b) 69,6 70,3 67,6 71,0 coppia senza figli, donna non occupata (b) 77,7 81,4 84,7 82,8 coppia con figli, donna occupata (b) 70,9 74,2 70,1 71,5 coppia con figli, donna non occupata (b) 78,8 83,4 78,9 83,0 (a) Rilevazione continua sulle forze di lavoro (b) Indagine multiscopo Uso del Tempo Note: le rilevazioni, di tipo campionario, non consentono queste disaggregazioni a livello regionale. Si riporta, pertanto, solo il dato nazionale e del Nord Est. (*) Il tasso di occupazione è calcolato con riferimento alla media annua 2004, l indice di asimmetria con riferimento alla media (**) Il tasso di occupazione è calcolato con riferimento alla media annua 2009, l indice di asimmetria con riferimento alla media L indice di asimmetria indica la percentuale di lavoro famigliare nella coppia svolto dalla donna. Fonte: Istat, Rilevazione continua sulle forze di lavoro e Indagine multiscopo Uso del Tempo Servizio statistica e affari generali 19
20 Posti disponibili nei servizi socio-educativi Posti disponibili al e 2009 nei servizi socio-educativi ogni 100 bambini di età 0-2 (%) ,9 29,7 28,1 25,9 22,9 21,7 21,1 19,0 19,9 18,9 18,6 16,9 16,8 15, Emilia Romagna Umbria Toscana Valle d Aosta (*) Marche Piemonte Liguria TN Lombardia Veneto Molise Lazio (*) 13,9 13,1 11,7 10,6 6,2 BZ Abruzzo Puglia Basilicata Calabria Note: (*) per l anno 2009 i dati fanno riferimento alla situazione al 30/6. Fonte: Istituto degli Innocenti, Monitoraggio del piano di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia Servizio statistica e affari generali 20
21 L offerta pubblica di asili nido Asili nido a titolarità pubblica ogni 100 asili nido a titolarità pubblica e privata (%). Dati al Calabria Lombardia Veneto Piemonte Umbria Liguria Lazio Toscana Puglia Marche Emilia Romagna Basilicata Molise Valle d'aosta Abruzzo TN (*) BZ 16,3 32,1 83,7 67,9 32,4 67,6 36,6 63,4 38,9 61,1 42,7 57,3 50,4 49,6 51,2 48,8 52,6 47,4 54,5 45,5 59,0 41,0 64,7 35,3 69,2 30,8 80,0 20,0 92,0 8,0 100,0 100,0 100,0 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100 % Titolarità pubblica Titolarità privata Note: dati di monitoraggio forniti dalle Regioni e Prov. Autonome. (*) Per la prov. di Trento, dato rilevato in attesa della promulgazione del regolamento di attuazione della legge che norma l'autorizzazione delle strutture socio-educative private. Fonte: Istituto degli Innocenti, Monitoraggio del piano di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia Servizio statistica e affari generali 21
22 2. L offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia Servizio statistica e affari generali 22
23 Servizi socio-educativi per la prima infanzia in : asili nido (*) e asili nido comunali (**) Utenti e spesa (in euro). Aa.Ss Tipologia servizio a.s. 2007/08 a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 Asili nido Utenti (a) Totale spesa impegnata (b) Spesa pagata dagli utenti (%) 17,5 18,5 17,7 Spesa pubblica impegnata per tipo di ente gestore (%): Comune 57,0 60,9 56,8 Ambito sociale 43,0 39,1 43,2 Totale 100,0 100,0 100,0 Asili nido comunali Utenti (a) Totale spesa impegnata (b) Spesa pagata dagli utenti (%) 18,2 19,8 18,9 (a) Bambini iscritti al (b) Spesa pubblica e degli utenti, euro correnti Note: (*) la voce include sia le strutture comunali che le rette pagate dai comuni per gli utenti di asilo nido privati; (**) la voce include gli asili nido di cui sono titolari i comuni singoli o associati. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 23
24 Spesa media per utente (*) degli asili nido (**) e degli asili nido comunali (***) Spesa media annua per utente pagata dai Comuni e dagli utenti (in euro). A.s. 2009/10 Asili nido Asili nido comunali Nord Est Italia 0 Nord Est Italia Quota pagata dai Comuni Quota pagata dagli utenti Quota pagata dai Comuni Quota pagata dagli utenti Note: (*) bambini iscritti al (**) la voce include sia le strutture comunali che le rette pagate dai comuni per gli utenti di asilo nido privati; (***) la voce include gli asili nido di cui sono titolari i comuni singoli o associati. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 24
25 Servizi socio-educativi per la prima infanzia in : indicatori territoriali Aa.Ss Tipo di servizio a.s. 2007/08 a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 Asili nido Comuni coperti dal servizio (%) 83,6 77,2 86,2 Indice di copertura territoriale del servizio (per 100 residenti 0-2 anni) 94,5 91,7 95,7 Indicatore di presa in carico degli utenti (per 100 residenti 0-2 anni) 12,2 11,7 14,5 Servizi integrativi Comuni coperti dal servizio (%) 29,2 40,5 38,1 Indice di copertura territoriale del servizio (per 100 residenti 0-2 anni) 41,2 61,7 57,1 Indicatore di presa in carico degli utenti (per 100 residenti 0-2 anni) 3,1 3,2 3,2 Totale servizi per l'infanzia Comuni coperti dal servizio (%) 84,9 83,6 89,4 Indice di copertura territoriale del servizio (per 100 residenti 0-2 anni) 95,2 94,1 97,3 Indicatore di presa in carico degli utenti (per 100 residenti 0-2 anni) 15,4 14,9 17,7 Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 25
26 Comuni con servizi socio-educativi per la prima infanzia (*) % di comuni coperti dal servizio (**). Aa. Ss % 84,9% 83,6% 89,4% 80% 71,2% 60% 40% 47,5% 39,2% 53,0% 42,8% 44,0% 49,3% 51,7% 56,2% 20% a.s. 2004/05 a.s. 2005/06 a.s. 2006/07 a.s. 2007/08 a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 Italia Note: (*) la voce comprende gli asili nido e i servizi integrativi. (**) Comuni in cui è attivo il servizio (%). Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 26
27 Copertura territoriale dei socio-educativi per la prima infanzia (*) % di bambini tra 0-2 anni che risiedono in comuni con servizi socio-educativi. Aa. Ss % 95,2% 94,1% 97,3% 90% 80% 77,3% 80,7% 85,0% 77,9% 78,4% 80,2% 70% 70,4% 72,2% 73,4% 60% a.s. 2004/05 a.s. 2005/06 a.s. 2006/07 a.s. 2007/08 a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 Italia Note: (*) la voce comprende gli asili nido e i servizi integrativi. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 27
28 Presa in carico degli utenti di socio-educativi per la prima infanzia (*) % di bambini tra 0-2 anni utenti di servizi socio-educativi. Aa. Ss % 17,7% 15% 10% 11,4% 9,4% 11,2% 10,9% 12,3% 11,7% 15,4% 12,0% 14,9% 12,7% 13,6% 5% a.s. 2004/05 a.s. 2005/06 a.s. 2006/07 a.s. 2007/08 a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 Italia Note: (*) la voce comprende gli asili nido e i servizi integrativi. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 28
29 Comuni con asili nido % di comuni coperti dal servizio (*). A.s. 2009/ ,8 86,2 85, ,5 71,5 68,6 61,0 59,6 55,3 53,3 Italia 48,3 33,9 33,7 33,6 32,5 30,5 28,4 26, ,1 14,2 7,4 0 Emilia Romagna Valle d'aosta Veneto Lombardia Toscana TN Liguria Marche Umbria Lazio Puglia Sicilia Abruzzo Piemonte Sardegna Basilicata Calabria Campania Molise Note: (*) comuni in cui è attivo il servizio (%). Per il totale Italia l'indicatore è calcolato al netto della Provincia di Bolzano. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 29
30 Tasso di copertura degli asili nido Indice di copertura territoriale degli asili nido (*). A.s. 2009/ ,2 95,7 95,6 93,6 92,6 91,2 90,7 89,3 88,0 83,3 80,5 73,1 71,4 68,7 68,5 65,9 62,3 Italia 77, ,2 40,9 36, Emilia Romagna Valle d'aosta Toscana Liguria Lombardia Veneto Umbria Marche Lazio TN Piemonte Abruzzo Sicilia Sardegna Basilicata Puglia Calabria Molise Campania Note: (*) bambini tra 0 e 2 anni che risiedono in comuni in cui è presente il servizio (%). Per il totale Italia l'indicatore è calcolato al netto della Provincia di Bolzano. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 30
31 Indicatore di presa in carico degli utenti di asili nido Utenti di asilo nido per 100 bambini tra 0-2 anni. A.s. 2009/ ,2 21,3 19,8 17,4 16,0 15,1 14,5 14,4 13,8 12,9 11,5 10,9 10,7 9,9 8,1 7,6 5,1 Italia 11,3 4,7 4,1 3,9 0 Emilia Romagna Umbria Valle d'aosta Toscana TN Lombardia Marche Liguria Lazio Piemonte Sardegna Veneto TAA Abruzzo Basilicata Sicilia Molise Puglia BZ Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 31
32 Comuni con servizi integrativi % di comuni coperti dal servizio (*). A.s. 2009/ ,4 42,2 41,6 41,3 39,4 38,7 38,4 38,1 32,7 15,3 14,3 13,4 13,3 13,0 10,8 7,8 4,2 Italia 23,8 2,2 2,1 1,5 Liguria TN Abruzzo Umbria Toscana Emilia Romagna Lombardia Campania Lazio Sardegna Marche Veneto Piemonte Valle d'aosta Puglia Calabria Molise Sicilia Basilicata Note: (*) comuni in cui è attivo il servizio (%). Per il totale Italia l'indicatore è calcolato al netto della Provincia di Bolzano. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 32
33 Tasso di copertura dei servizi integrativi Indice di copertura territoriale dei servizi integrativi (*). A.s. 2009/ ,9 73,1 70,3 64,2 62,7 57,1 55,0 53, ,9 41,8 36,9 35,8 32,5 32,5 29,3 Italia 41, ,2 14,2 5,0 2,8 1,7 0 Umbria TN Liguria Toscana Emilia Romagna Lombardia Lazio Abruzzo Piemonte Marche Campania Valle d'aosta Sardegna Veneto Calabria Puglia Sicilia Molise Basilicata Note: (*) bambini tra 0 e 2 anni che risiedono in comuni in cui è presente il servizio (%). Per il totale Italia l'indicatore è calcolato al netto della Provincia di Bolzano. Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 33
34 Indicatore di presa in carico degli utenti di servizi integrativi % di bambini tra 0-2 anni utenti di servizi integrativi. A.s. 2009/ ,4 7,2 6,4 5,7 4,3 3,8 3,6 3,3 3,2 3,0 2,8 2,2 2,0 1,8 1,7 1,0 0,9 0,7 0,7 Italia 2,2 0,4 BZ TAA Umbria Valle d'aosta Emilia Romagna TN Lombardia Piemonte Toscana Liguria Sardegna Abruzzo Veneto Marche Campania Puglia Lazio Molise Calabria Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 34
35 Indicatore di presa in carico degli utenti - sintesi % di bambini tra 0-2 anni utenti dei servizi socio-educativi (*). A.s. 2009/ ,5 27,7 25,4 20,4 19,8 18,7 17,7 17,1 16,6 16,1 14,8 14,4 13,6 13,2 12,5 10,0 7,8 Italia 13,6 5,4 5,2 5,0 0 Emilia Romagna Umbria Valle d'aosta Toscana TN Lombardia TAA Liguria Marche Piemonte BZ Lazio Sardegna Veneto Abruzzo Basilicata Molise Sicilia Puglia Note: (*) la voce include tutti i servizi socio educativi pubblici (asili nido e servizi integrativi). È dunque l indicatore di risultato utilizzato nell ambito del monitoraggio del Piano straordinario di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia (art. 1, comma 1259, L.N , n. 296). Fonte: Istat, Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Servizio statistica e affari generali 35
36 Glossario Ambito sociale: zona delimitata di territorio, nella quale sono gestiti ed erogati i servizi e gli interventi socio-assistenziali previsti dal Piano di Zona regionale (rif. Legge quadro n. 328/2000). Asilo nido: servizio rivolto alla prima infanzia per promuovere lo sviluppo psico-fisico, cognitivo,affettivo e sociale del bambino e offrire sostegno alle famiglie nel loro compito educativo. In questa categoria rientrano gli asili nido pubblici, i micronidi, i nidi aziendali e le sezioni primavera qualora il Comune o l ente associativo che compila il questionario abbia contribuito nell anno di riferimento al finanziamento delle spese di gestione. Compartecipazione degli utenti: entrate in conto corrente di competenza, accertate dal comune o dall ente associativo che eroga il servizio per le rette pagate dagli utenti quale corrispettivo del servizio fruito nell anno di riferimento (unità di euro). Consorzio di comuni: corporazione di diritto pubblico, formata da due o più Comuni e finalizzata all esercizio di una o più attività di pubblico interesse di loro competenza. Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. La famiglia può essere costituita anche da una sola persona. Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e disoccupate. Inattivi: comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Indicatore di presa in carico degli utenti: numero di utenti per 100 bambini tra 0 e 2 anni. Indice di asimmetria: quantità di lavoro familiare svolto dalle donne sul totale di quello svolto da entrambi i partner. Assume valore 100 nei casi in cui il lavoro familiare ricada esclusivamente sulla donna, è pari a 50 in caso di perfetta condivisione dei carichi di lavoro familiare; i valori compresi tra 0 e 49 e quelli compresi tra 51 e 99 indicano un carico di lavoro, progressivamente più sbilanciato, rispettivamente sull uomo o sulla donna. Indice di copertura territoriale: percentuale di bambini tra 0 e 2 anni che risiede in comuni in cui è presente il servizio. Servizi integrativi per la prima infanzia: in questa categoria rientrano i micronidi, i nidi famiglia e i servizi integrativi per la prima infanzia. Sono considerati i contributi per il servizio di Tagesmutter nel caso in cui esso sia organizzato dal Comune. Spesa: spesa in conto corrente di competenza impegnata nell anno solare di riferimento per l erogazione dei servizi o degli interventi (unità di euro). Tasso di attività (15-64 anni): rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione nella corrispondente classe d età. Tasso di migratorietà: rapporto tra la differenza tra immigrati ed emigrati e la popolazione residente. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati di anni e la popolazione della corrispondente classe d età. Unione di comuni: ente territoriale di secondo grado, regolato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265, costituito da due o più comuni contigui che si uniscono e delegano all unione una pluralità di funzioni di loro competenza. Utenti: si intende il numero di bambini iscritti al 31 dicembre dell anno di riferimento. Servizio statistica e affari generali 36
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