La legge di riforma della cooperazione italiana

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1 La legge di riforma della cooperazione italiana (L.125/2014) Giovanni Rocca Presidente Gruppo di Lavoro Cooperazione Internazionale CONFINDUSTRIA

2 Gruppo di lavoro Cooperazione Internazionale Dalla legge 49/87 alla legge 125/2014 : una nuova visione, nuove basi per la modernizzazione della cooperazione internazionale allo sviluppo dell Italia. Dopo 27 anni l Italia si è dotata di un moderno ordinamento nel quale il settore privato è riconosciuto a pieno titolo soggetto di cooperazione Confindustria è stata sempre un attore attivo del processo di creazione del Sistema Italia della Cooperazione sin dal 2008, anno di avvio di un dialogo di collaborazione con il MAE/DGCS. Il sistema delle imprese è stato soggetto costituente. Nel 2010 contribuisce al varo del Tavolo interistituzionale per la cooperazione allo sviluppo (oggi trasformato in Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo)

3 Gruppo di lavoro Cooperazione Internazionale Nel giugno 2011 Confindustria ospita il seminario Per una visione italiana condivisa della Cooperazione allo sviluppo Il 1-2 ottobre 2012 partecipa attivamente al Forum sulla Cooperazione Internazionale (tenutosi a Milano) voluto dall allora Ministro Riccardi Negli ultimi due anni Confidustria con la sua Commissione Cooperazione Internazionale partecipa attivamente ( gruppi di lavoro, audizioni, incontri con tutti gli altri attori della cooperazione allo sviluppo, in particolare con il mondo delle ONG, ecc ) al dibattito parlamentare che ha portato al nuovo ordinamento

4 Gruppo di lavoro Cooperazione Internazionale L importanza del dialogo interistituzionale : un patrimonio da preservare Rete di relazioni bilaterali con tutti gli attori pubblici e privati della cooperazione Stretta collaborazione con il MAE (Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo) Sono stati organizzati seminari di indirizzo ed orientamento per le imprese e le associazioni sulle linee di credito e sulle opportunità nelle principali aree geografiche Dialogo con il MEF (Direzione per i Rapporti Finanziari Internazionali) E stato organizzato un seminario di indirizzo e di orientamento con i direttori esecutivi italiani nelle Banche Multilaterali di Sviluppo;è stato avviato un programma pluriennale di formazione sui territori a favore delle imprese per la partecipazione ai progetti finanziati dalla Banca Mondiale. Dialogo aperto con il mondo delle ONG tramite le tre piattaforme di riferimento (CINI, Link2007, Associazione ONG Italiane) Dialogo attivo anche rispetto ad altri soggetti istituzionali: Regioni,Fondazioni Bancarie, ecc

5 Legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» ARCHITETTURA ISTITUZIONALE Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo (CICS) MAECI / DGCS (Direttore) MAECI Vice Ministro Cooperazione Internazionale Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (Presidente: VM del MAECI) Comitato congiunto Agenzia (Direttore)

6 legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» PUNTI SALIENTI DEL NUOVO ORDINAMENTO Il Ministero degli Affari Esteri assume una nuova denominazione :Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale Nomina di un Viceministro con piene deleghe che avrà il compito anche di coordinare l azione di cooperazione di tutti i soggetti pubblici coinvolti a vario titolo. La nuova Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (MAECI/ DGCS) svolgerà il lavoro politico-diplomatico generale e per aree di intervento, elaborando orientamenti ed indirizzi. Creazione di un'agenzia con ampia autonomia organizzativa, gestionale e di bilancio, per l'attuazione delle politiche di cooperazione e per assicurarne unitarietà, efficienza, trasparenza ed efficacia alle iniziative; le decisioni più rilevanti sono adottate dal Comitato Congiunto composto dalle tre figure del Viceministro, del Direttore generale per la cooperazione e del Direttore dell'agenzia.

7 legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» Istituzione del Comitato Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo, quale luogo di indirizzo politico, di programmazione con visione triennale e di coerenza delle politiche governative con le finalità della cooperazione allo sviluppo. Istituzione del Consiglio Nazionale per la cooperazione allo sviluppo,con la partecipazione dei soggetti ed enti interessati, pubblici e privati, non profit e profit, nazionali e territoriali. Esso contribuisce alla definizione delle linee di indirizzo,alla programmazione triennale, alla valutazione dell'efficacia; il settore privato profit sarà rappresentato da sei componenti. La Cassa depositi e prestiti potrà assolvere ai compiti di istituzione finanziaria per la cooperazione internazionale allo sviluppo, con la quale il MAECI e l'agenzia potranno stipulare convenzioni per "la gestione dei profili finanziari delle iniziative di cooperazione" e per "la strutturazione di prodotti di finanza per lo sviluppo nell'ambito di accordi con organizzazioni finanziarie europee o internazionali o della

8 legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» La cooperazione allo sviluppo italiana nel contesto europeo (art 6) L Italia [..] armonizza i propri indirizzi e le proprie linee di programmazione con quelli dell UE, favorendo la realizzazione di progetti congiunti. 1. L Italia contribuisce all esecuzione di programmi europei di aiuto allo sviluppo [..]. 2. [..] il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale è responsabile delle relazioni con l Unione europea con riferimento agli strumenti finanziari europei in materia di aiuto allo sviluppo. 3. [..] al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale sono altresì attribuite la definizione e l attuazione delle politiche del Fondo europeo di sviluppo.

9 legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» TEMPI INDICATIVI DI IMPLEMENTANZIONE DELLA LEGGE Il 28 novembre 2014 è stato pubblicato il Decreto ministeriale istitutivo del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo la cui composizione è in corso di completamento. A seguire la sua prima convocazione; Entro 180 giorni dalla data ( 28/8/2014) di entrata in vigore della legge, il MAECI con apposito Regolamento dovrà adottare lo Statuto dell Agenzia nel quale sono disciplinate le competenze e le regole di funzionamento; Nomina del Direttore dell Agenzia ( entro l estate) Strutturazione dell Agenzia (entro il 2015)

10 GRAZIE PER L ATTENZIONE

11 legge n. 125 dell 11 agosto 2014 «Disciplina generale sulla Cooperazione Internazionale allo sviluppo» Con l art 23 Sistema della cooperazione italiana le imprese sono soggetti riconosciuti del sistema della cooperazione. Il comma 2 d) così recita: Sono soggetti del sistema della cooperazione i soggetti con finalità di lucro, qualora agiscano con modalità conformi ai principi della presente legge e aderiscano agli standard comunemente adottati sulla responsabilità sociale, le clausole ambientali, nonché le norme sui diritti umani per gli investimenti internazionali

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