INTERVENTI DI RIPRISTINO E ADEGUAMENTO AL VIGENTE P.R.P. DELLA BANCHINA COMMERCIALE DI PORTOVESME DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE.
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1 Servizio Opere di Competenza Regionale e degli Enti INTERVENTI DI RIPRISTINO E ADEGUAMENTO AL VIGENTE P.R.P. DELLA BANCHINA COMMERCIALE DI PORTOVESME DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE. Art. 8, comma 1, lett. c) e art. 15, commi 4 e 5 del Regolamento sui Lavori Pubblici D.P.R n 554
2 Situazione iniziale Il porto di Portovesme è una struttura mista, di tipo commerciale ed industriale. Allo stato attuale la banchina di riva della zona commerciale risulta non completata, e quindi inagibile sia per l ormeggio che per il traffico sia veicolare che pedonale. Le navi traghetto che svolgono il servizio di collegamento con l isola di San Pietro, allo stato attuale, ormeggiano su un dente di attracco posizionato sulla vecchia banchina di riva. Tale banchina, è interessata da estesi e sempre più evidenti fenomeni di cedimento statico, che hanno portato anche a crolli localizzati. A riprova di ciò, tale zona risulta interdetta all ormeggio sin dall anno La situazione attuale, chiaramente non garantisce il rispetto delle più elementari norme di sicurezza, difatti, poiché la banchina del porto commerciale non è completata e di conseguenza non risulta utilizzabile, è prassi comune che i traghetti di collegamento effettuino manovre a distanze di pochi metri dalle navi che agiscono nel porto industriale, principalmente navi petroliere e carboniere. Obiettivi generali L intervento si propone la realizzazione del completamento della banchina commerciale, come previsto dal Piano regolatore Portuale. In pratica si tratta di completare il banchinamento già impostato, con il quale verrà a crearsi oltre ad un ormeggio più sicuro per le navi traghetto, un piazzale da utilizzarsi sia come parcheggio, che come zona di smistamento per il traffico da e per la cittadina di Carloforte. Tali opere risultano strettamente necessarie per consentire il totale l utilizzo della zona commerciale del porto di Portovesme, difatti allo stato attuale, la porzione del piazzale banchinato già realizzata, è attualmente interdetta al traffico veicolare, pedonale, ed anche all ormeggio di natanti, a causa dei fenomeni di cedimento statico che interessano alcune zone di banchina ormai vetusta nella quale non era stato possibile intervenire con i precedenti lavori. Inoltre si deve sottolineare che la realizzazione delle opere in argomento amplierà significativamente le aree a terra di stretta pertinenza portuale, migliorando l operatività complessiva dello scalo, in particolare consentendo uno snellimento del traffico veicolare. Esigenze da soddisfare L intervento dovrà essere finalizzato al conseguimento di un più alto livello di sicurezza della struttura portuale, grazie alla realizzazione di una struttura di accosto al servizio della sola zona commerciale del porto, completando così gli adeguamenti al piano regolatore portuale. Le opere da progettare dovranno tendere ad eliminare la pericolosa promiscuità, che penalizza fortemente i passeggeri in transito, costretti ad interagire con automezzi pesanti che trasportano carbone ed altri minerali potenzialmente pericolosi, desinati all imbarco nella limitrofa banchina d attracco per le carboniere e materiali alla rinfusa che provoca pericoli legati sia all intensità del traffico veicolare sia per la presenza di polveri di carbone che di altri detriti industriali. Inoltre la realizzazione delle opere previste consentirà una gestione più razionale e celere delle operazioni d imbarco/sbarco dei veicoli dai traghetti che collegano l Isola di San Pietro alla Sardegna. Norme tecniche da rispettare Le principali norme a cui riferirsi nella progettazione ed esecuzione dei lavori in argomento sono le seguenti: D.P.R , n 554 (Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici); D.M (Norme Tecniche per le Costruzioni); 2/6
3 D.Lgs , n 152 (Norme in materia ambientale); D.Lgs , n 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture); L.R , n 5 (Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi); Vincoli di legge relativi al contesto in cui l intervento è previsto Le opere previste dovranno essere assoggettate alle procedure di verifica d impatto di cui all art. 1, comma 6, del D.P.R , in quanto le stesse sono ascrivibili alla fattispecie di cui all Allegato B punto 7 lettera q ( progetti d intervento su porti già esistenti; ) della norma richiamata. Non si è a conoscenza di ulteriori particolari vincoli di legge, legati al contesto in cui si andrà a realizzare l opera, che ne possano impedire l esecuzione. Funzioni da svolgere Il piazzale che si verrà a creare tra il vecchio ed il nuovo banchinamento di riva farà venir meno la maggior parte dei problemi che attualmente connotano tale ambito portuale, quali ad esempio un eterogeneo traffico, di mezzi pesanti che operano sulla zona industriale e di veicoli di ogni tipologia sia provenienti che diretti all isola di San Pietro, o le pericolose manovre di ormeggio che i traghetti devono effettuare in contiguità con navi di tipo industriale. La separazione fisica tra l ambito portuale commerciale e quello industriale porterà riflessi positivi, quindi, non solo sulla sicurezza generale del porto e dei suoi utenti, ma anche sulla circolazione stradale e sui tempi d imbarco/sbarco dei veicoli trasportati dai traghetti in servizio sulle linee per Carloforte. Parte del nuovo piazzale potrà quindi essere utilmente impiegato per l incolonnamento dei veicoli in partenza per l Isola di san Pietro, ovvero quale area di accumulo per i veicoli che sbarcano da Carloforte. Requisiti tecnici da rispettare L intervento previsto consiste nella realizzazione di un nuovo banchinamento di riva in avanzamento a mare, compreso tra il piazzale commerciale esistente (ma non utilizzabile allo stato attuale) e la banchina commerciale esistente, per una lunghezza di circa 55 metri. Il nuovo muro di banchina dovrà essere imbasato a - 10,50 m s.l.m.m. e avrà coronamento a 2.00 m s.l.m.m. Per poter realizzare il nuovo piazzale è previsto il riempimento a tergo del nuovo muro di banchina, raccordato con le aree circostanti, difatti mentre la nuova banchina di riva avrà una quota sul medio mare di 2.00 m (necessaria per l attracco delle navi traghetto), la pavimentazione del piazzale esistente ha una quota sul medio mare di 1.00 metro, di conseguenza sarà necessario realizzare un adeguato raccordo fra le quote ed anche un sistema per lo smaltimento delle acque meteoriche. La banchina dovrà essere perfettamente funzionante, è quindi prevista la fornitura di tutti gli arredi necessari per il suo immediato utilizzo, quindi le bitte d ormeggio, gli anelloni, i parabordi, e le necessarie opere accessorie. Il banchinamento verrà realizzato su apposito scanno d imbasamento, previa esecuzione degli eventuali interventi di bonifica/escavo del fondale e dello specchio acqueo prospiciente, con getto in paratia di conglomerato cementizio ovvero, in analogia agli ultimi interventi consimili eseguiti nel medesimo scalo, con cassoni cellulari in conglomerato cementizio armato. Il rinfianco della banchina e il retrostante riempimento per la realizzazione del nuovo piazzale avverrà con materiale arido di cava e/o con il materiale proveniente dall escavo del fondale, qualora le caratteristiche dello stesso ne consentano l utilizzo. Inoltre dovrà essere prevista la demolizione di alcune opere, che allo stato attuale si trovano nello specchio d acqua dove verrà realizzato il piazzale, e si tratta di tre pulvini in cemento armato, di nove briccole e delle relative passerelle. 3/6
4 Impatti dell opera sulle componenti ambientali L intervento previsto appare, per dimensioni, ubicazione e tipologia delle opere da realizzarsi, tale da non creare impatti ambientali maggiori di quelli esistenti. Gli unici aspetti con potenziali criticità sono legati alla eventuale bonifica/escavazione del fondale per l imbasamento della nuova banchina. In tal caso sarà infatti necessario verificare la reimpiegabilità dei materiali di escavo nell ambito dei lavori stessi, ovvero determinarne le necessarie procedure di smaltimento in discariche autorizzate. Fasi di progettazione e tempi di svolgimento Il progetto sarà redatto secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo. I tre livelli costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di continuità. Il progettista dovrà inoltre seguire le attività connesse o preordinate all attività progettuale che nel caso di specie, ricadendo le aree portuali all interno di un Sito di bonifica di interesse nazionale, si concretizzano nell assunzione delle risultanze della caratterizzazione dei materiali, già fatte predisporre da questo Servizio tramite.l Agenzia Governativa Progemisa Spa. Quindi sulla base dei predetti dati procedere alla caratterizzazione di completamento al fine di individuare la procedura più economica per il disinquinamento della zona dell intervento e il deposito dei materiali in sito conforme ai parametri della tabella ministeriale di cui al D.Lgs n. 152/06 Il progetto preliminare stabilirà i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione, in funzione della tipologia e categoria dell intervento e delle indicazioni del presente Documento Preliminare. In questa fase andranno quindi espletati i necessari riscontri puntuali di natura geotecnica per la caratterizzazione dei materiali da dragare per la determinazione delle caratteristiche di portanza del fondale e per la scelta della tipologia del muro di banchina da realizzarsi. Si stima per tale fase un durata di 60 gg. Il progetto definitivo, redatto sulla base del progetto preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, dovrà contenere tutti gli elementi necessari ai fini dell acquisizione di tutti i nulla osta, autorizzazioni, concessioni o permessi comunque denominati che siano propedeutici all approvazione del progetto stesso. Si stima per tale fase un durata di 30 gg. Il progetto esecutivo costituirà la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definirà compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto sarà redatto nel rispetto del progetto definitivo approvato. Si stima per tale fase un durata di 30 gg. Livelli di progettazione Elaborati grafici e tecnico-amministra amministrativi tivi da redigere Fatto salvo e ribadito quanto esposto al punto precedente, si evidenzia che il progetto preliminare dovrà essere costituito, con riferimento all art. 18 del D.P.R. n 554/99, almeno dai seguenti elaborati: a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) campagna di caratterizzazione dei materiali da dragare; e) indagini geologiche e archeologiche preliminari; f) planimetria generale e schemi grafici; g) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; h) calcolo sommario della spesa. 4/6
5 i) relazione paesaggistica di cui al DPCM e relative simulazioni fotografiche; Il progetto definitivo dovrà essere costituito, con riferimento all art. 25 del D.P.R. n 554/99, almeno dai seguenti elaborati: a) relazione descrittiva; b) relazioni geologica e geotecnica; c) relazioni tecniche specialistiche; d) rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento delle opere; e) elaborati grafici; f) studio di impatto ambientale ovvero studio di fattibilità ambientale (eventuali); g) calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; h) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; i) computo metrico estimativo; l) quadro economico. Il progetto esecutivo dovrà essere costituito, con riferimento all art. 35 del D.P.R. n 554/99, almeno dai seguenti elaborati: a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture e degli impianti; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piani di manutenzione dell opera e delle sue parti; f) piani di sicurezza e di coordinamento; g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) quadro della incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro; m) schema di contratto e capitolato speciale di appalto. Dovrà inoltre essere predisposta, quale prestazione accessoria alla progettazione esecutiva, tutta la documentazione tecnico-amministrativa preordinata alla acquisizione della disponibilità delle aree e degli specchi acquei demaniali marittimi interessati dall esecuzione dei lavori. Gli elaborati delle diverse fasi progettuali dovranno essere redatti in conformità alle prescrizioni di cui al D.P.R. n 554/1999, nel rispetto degli standard dimensionali e di costo, e in modo da assicurare la piena compatibilità dell opera con le caratteristiche del contesto territoriale e ambientale. Per tutte le fasi di progettazione l Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere la presentazione di ulteriori elaborati, qualora ritenuti necessari per una maggiore definizione dell opera in oggetto. Ai sensi dell articolo 7, comma 16, della L.R. n 5/2005, il progetto esecutivo dovrà essere approvato con determinazione del Dirigente cui compete l'assunzione dell'impegno e l'ordinazione della spesa, previo parere del settore dell'assessorato competente per materia che ha curato l istruttoria. Fonti di finanziamento - Limiti finanziari Stima dei costi dell opera Per la realizzazione degli interventi in parola, è stato previsto uno stanziamento dell importo complessivo di ,00, di cui: 5/6
6 ,00, tramite la deliberazione n 20/8 del , che ha provveduto a rimodulare gli interventi ricompresi nell ambito dell Accordo di Programma Quadro Mobilità Settore Portualità previsti dalla precedente D.G.R.S. n 33/20 del , la cui copertura finanziaria è assicurata dai fondi assegnati dallo Stato alla Regione con delibera C.I.P.E. n 3 del ,00, fondi provenienti dal IV Atto Integrativo Accordo di Programma Quadro sullo Sviluppo Locale, (Interventi a valere sui fondi della delibera C.I.P.E. n 3 del ), che attualmente sono assegnati all Assessorato all Industria e che verranno trasferiti sul capitolo di competenza dell Assessorato ai Lavori Pubblici. Si stima che l importo dei lavori a base d asta e degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso sia pari ad ,00, mentre l I.V.A. sui lavori, al 20%, ammonterebbe ad ,00, restando a disposizione dell Amministrazione la somma di ,00. Sistema di realizzazione dell opera Le caratteristiche dell opera da realizzarsi, per la quale sono definibili con certezza ingombri, materiali e tecniche di esecuzione, ancorché le eventuali lavorazioni di bonifica/escavo/imbasamento siano caratterizzati da un certo grado di aleatorietà, sono tali da consentire un affidamento dell appalto dei lavori a corpo. Cagliari, Il Direttore del Servizio Dott. Ing. Rodolfo Contù 6/6
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