Sistema Edilizio SSistemi Ambientale & Tecnologico ottobre 2008
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- Elena Lentini
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1 Sistema Edilizio SSistemi Ambientale & Tecnologico 2 28 ottobre 2008
2 Sistema Edilizio E caratterizzato da: Fattori formali/funzionali SS AMBIENTALE Fattori tecnologici/costruttivi SS TECNOLOGICO Architettura Impianti Strutture
3 generalità sulla sua qualità L efficacia non è mai riferibile ad un solo parametro, ma sempre ad un sistema di prestazioni Alcune saranno risolte nell ambito della progettazione ambientale stabilendo opportuni valori per i caratteri tipici dello spazio costruito Altre saranno risolte nell ambito della progettazione tecnologica studiando e scegliendo il funzionamento di dispositivi ed elementi tecnici Molte, infine, deriveranno dalla combinazione dei comportamenti dello spazio, dei dispositivi e degli e. tecnici
4 la progettazione integrata del benessere CLIMATOLOGIA fattori locali FISIOLOGIA - FISICA - TECNICA PERCEZIONE DEL COMFORT temperatura pressione umidità velocità dell aria PROGETTAZIONE INTEGRATA forma tecnologie costruttive impiantistica passivo/attivo
5 ZONA CLIMATICA (A-F) Temperatura Radiazione solare Velocità e direzione del vento Pressione atmosferica Umidità relativa Piovosità Topografia: altezza relativa pendenza del terreno e suo orientamento ostruzioni alla radiazione solare ed al vento, nei diversi orientamenti; relazione con l acqua; relazione con la vegetazione; tipo di forma (urbana e edificio), densità edilizia, altezza degli edifici, tipo di tessuto urbano (orientamento degli edifici nel lotto e rispetto alla viabilità, rapporto reciproco tra edifici,ecc.), previsioni urbanistiche... parametri
6 generalità sul SA... insieme strutturato delle caratteristiche qualitative dello spazio che, prescindendo dagli elementi di involucro, concorrono a soddisfare gli obiettivi prestabiliti. Il SIS. AMB. è caratterizzato da: DIMENSIONE GEOMETRIA POSIZIONE (relativa) E composto da UNITA AMBIENTALI SPAZI che identificano un Raggruppamento di attività compatibili spazialmente e temporalmente, definite in relazione a determinati modelli di comportamento dell utenza UNI 7867
7 I requisiti del SIS. AMB. sono caratterizzati da: USO E TIPOLOGIA (forma) sicurezza adeguamento alle attività fruibilità spaziale BENESSERE (comfort) termo-igrometrico visivo auditivo respiratorio/olfattivo tattile generalità antropodinamico(corpo umano) psicologico(stato d animo)
8 I requisiti del SIS. AMB. sono caratterizzati da: USO E TIPOLOGIA (forma) sicurezza adeguamento alle attività fruibilità spaziale BENESSERE (comfort) termo-igrometrico visivo auditivo respiratorio/olfattivo tattile antropodinamico(corpo umano) psicologico(stato d animo) generalità
9 I requisiti del SIS. AMB. sono caratterizzati da: USO E TIPOLOGIA (forma) sicurezza adeguamento alle attività fruibilità spaziale BENESSERE (comfort) termo-igrometrico visivo auditivo respiratorio/olfattivo tattile antropodinamico(corpo umano) psicologico(stato d animo) generalità
10 Sistema delle piazze e della viabilità ciclo-pedonale Sistema del verde Viabilità Accesso al sole Controllo del vento Qualità dell aria Controllo acustico Fornitura di energia Risorse idriche Rifiuti Complesso Insediativo es. campi di applicazione dei requisiti
11 Pica Ciamarra Città della scienza - Bagnoli
12 Pica Ciamarra Città della scienza - Bagnoli
13 benessere termoigrometrico UNI EN ISO 7730 temperatura dell aria interna inerzia termica degli ambienti temperatura superficiale temperatura media radiante umidità relativa umidità superficiale velocità dell aria ventilazione t
14 Benessere visivo illuminamento naturale livello di illuminazione ed equilibrio delle luminanze oscurabilità Benessere auditivo: livello di pressione sonora tempo di riverberazione Benessere respiratorio/olfattivo: ristagno di gas nocivi CO, CO2, ecc. benessere 2
15 fenomeni naturali e sistemi passivi Temperatura Esterna < comfort estivo Scalo merci Strasburgo Jocker Architekten 2001 Depressione > Aspirazione
16 fenomeni naturali e sistemi passivi M.Hopkins & Partners Jubilee Campus Nottingham, 1999 camino rotante sempre in depressione
17 fenomeni naturali e sistemi passivi sottrazione di calore durante l evaporazione ambiente raffreddato per evaporazione della massa liquida aria raffreddata per evaporazione dei getti d acqua sistema complesso
18 Pica Ciamarra Polo Tecnologico CNR - Napoli
19 Pica Ciamarra Polo Tecnologico CNR - Napoli
20 Pica Ciamarra Città della scienza - Bagnoli
21 Pica Ciamarra Città della scienza - Bagnoli
22 fenomeni naturali e sistemi passivi M. Cucinella, Edificio per uffici, Catania, 1998 Gli uffici sull acqua: Kiessler & Partners, Science & Technology Park Gelsenkirchen, 1995 ESTATE - giorno
23 fenomeni naturali e sistemi passivi M. Pica Ciamarra, Città della scienza Napoli
24 fenomeni naturali e sistemi passivi uso del suolo come stabilizzatore termico scambio indiretto scambio diretto area archeo atene museo piano esercitazione didattica: edificio residenziale a Maruggio (TA)
25 fenomeni naturali e sistemi passivi uso del suolo come stabilizzatore M. Cucinella Universita di Cipro, Nicosia, 1992
26 fenomeni naturali e sistemi passivi scambio diurno-notturno lastra e intercapedine raffrescamento diurno sistema complesso e poco utilizzato accumulo diurno rilascio notturno la lastra si raffredda e sottrae calore esterno raffrescamento notturno la lastra si riscalda e sottrae aria interna schermo isolante
27 Butera Federico, Grosso Mario, Scudo Gianni, Parisi Elisabetta, Perin-bert Michela, IL RAFFRESCAMENTO PASSIVO DEGLI EDIFICI. Concetti, precedenti architettonici, criteri progettuali, metodi di calcolo e casi studio ISBN: , MAGGIOLI ed. Dominique Gauzin-Muller, ARCHITETTURA SOSTENIBILE 29 esempi europei di edifici e insediamenti ad alta qualità ambientale, Edizioni Ambiente, 2003 Corrado Trombetta, Le esperienze, il clima e le regole Falzea Ed., 2000 AA.VV., Verso un libro verde per l edilizia sostenibile. La qualità energetica e ambientale dell edificio, ENEA, 2000 F.P. Marino, M. Grieco La certificazione energetica degli edifici ed il DL 192 del 19/8/2005 ed. EPC libri, 2007
informare il progetto
informare il progetto arch. andrea ieropoli 13 dicembre 2010 DISPENSE DEL CORSO: http://www.dastec.unirc.it/pe2/ 1 Obiettivo Generale Qualità dell opera!"#$%&'%()"*$++,%($)%-,!"&+).'/'-'+0 % Obiettivi
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