Attività complementare di vigilanza della Provincia di Verona. S.E.V. Srl- Impianto di Ca di David (Verona) Via Mezzacampagna

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1 TABARELLI GIULIO Ingegnere Ambientale Gennaio 2015 Attività complementare di vigilanza della Provincia di Verona Relazione non tecnica II semestre anno 2014 S.E.V. Srl- Impianto di Ca di David (Verona) Via Mezzacampagna Il Responsabile dei Controlli Ing. Tabarelli Giulio Via Martinelli, 3/A Villafranca di Verona (VR) Albo Ingegneri di Verona n P.IVA Cell tabarelli.giulio@libero.it 1

2 Sommario PREMESSA... 3 PRESENTAZIONE DELL IMPIANTO... 3 Determine autorizzative Provinciali... 4 ATTIVITA DI CONTROLLO... 5 Controlli amministrativi... 5 Controlli impianto... 5 Controlli ambientali... 6 Formazione operatori... 6 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

3 PREMESSA La presente relazione non tecnica, relativa al secondo semestre dell anno 2014, viene stilata secondo quanto riportato nell allegato F della D.G.R.V. n. 242/2010, e in conformità al programma di controllo elaborato ai sensi dall art. 26, comma 7, della legge Regionale n. 3/2000, e seguendo le direttive previste nel Programma di Gestione e Controllo integrato in funzione di Autorizzazione Integrata Ambientale e nelle successive modifiche, Decreto del Segretario Regionale dell Ambiente Territorio n. 87 del , Decreto n. 114 del 31 Dicembre 2010 e Decreto n. 62 del 01 Settembre Le verifiche effettuate sull impianto riguardano i seguenti aspetti: funzionalità di ogni sezione impiantistica; conformità al progetto approvato; gestione del rifiuto nel rispetto delle prescrizioni autorizzative e della normativa documentazione tecnica ed amministrativa; rispetto del piano di sicurezza; corretto addestramento del personale. PRESENTAZIONE DELL IMPIANTO L impianto della ditta SEV Srl svolge attività di recupero e stoccaggio di rifiuti speciali, pericolosi non pericolosi provenienti da attività private e da raccolta differenziata nel fabbricato sito in via Mezzacampagna in Fraz. Cà di David di Verona. Si riporano alcuni dati della ditta oggetto del presente report divulgativo non tecnico: Ditta SEV Srl SERVIZIO ECOLOGICO VENETO Società Unipersonale Sede legale e stabilimento : Via A. Zanibelli n. 21 Povegliano Veronese (VR) Tel Fax Sedi operative : Via A. Zanibelli n. 21 in Povegliano Veronese Via Mezzacampagna loc. Cà di David Verona Via della Tecnica in Povegliano Veronese Sede amministrativa : c/o Eurofin Srl, in via Tartaro 1/b Povegliano Veronese Il Responsabile Tecnico della ditta è il Geom. Marco Dusi Vengono riportati i numeri utili per eventuali comunicazioni alle amministrazioni interessate: Regione Veneto U.C. Tutela atmosfera. Palazzo Linetti Calle Priuli Cannareggio 99, Venezia. Tel 041/ Fax 041/ Provincia di Verona Settore Ambiente Servizio organizzazione e smaltimento rifiuti. Via delle Franceschine 10, Verona. Tel Fax 045/ Comune di Povegliano Veronese. Piazza IV Novembre 3,

4 Determine autorizzative - Determina della Provincia di Verona n. 7287/05 del 30 Dicembre 2005 (Rinnovo dell autorizzazione) - Determina della Provincia di Verona n. 3538/07 del 02 Luglio 2007 (Modifica dell autorizzazione) - Decreto della giunta regionale n. 212 del 28 Dicembre 2007 (Autorizzazione integrata ambientale provvisoria) - Decreto della giunta regionale n. 106 del 18 Dicembre 2008 (Proroga della validità del Decreto n. 212 del 28 Dicembre 2007) - Decreto della giunta regionale n. 87 del 28 Dicembre 2009 (AIA Autorizzazione integrata ambientale) - Decreto della giunta regionale n. 114 del 31 Dicembre 2010 (Modifica AIA e presa d atto PMC) - Decreto della giunta regionale n. 62 del 01 Settembre 2011 (Modifica AIA) - Decreto della giunta regionale n. 69 del 10 Novembre 2011 (Proroga termini per la realizzazione e messa in esercizio camino per la captazione degli sfiati a servizio dei serbatoi) Si riporta un estratto dell ultima Determina Provinciale di autorizzazione, con le indicazioni delle potenzialità massime di impianto. Il decreto autorizzativo prevede che i quantitativi massimi di stoccaggio consentiti in impianto sono pari a: m3 ( pari a 115 t ) per i rifiuti liquidi; t per i rifiuti solidi. e così suddivisi a seconda della tipologia di rifiuto: Tipologia rifiuto Quantità Categoria Soluzioni e/o miscele acquose con inquinanti inorganici e organici; Soluzioni 85 m 3 (t) 1 acide e basiche saline Oli e grassi minerali vegetali e animali; 110 m 3 (t) 2 Sostanze e composti organici alogenati e non alogenati, materiali contenenti grassi; Peci e morchie; Metalli non metalli, ossidi anidri sali non in soluzioni; Rifiuti solidi; Solidi vari sfusi Materiali contenenti amianto 30 t 3 L attività della ditta viene svolta dal lunedì al venerdì dalle alle e dalle alle Il sabato l attività viene effettuata solo nella mattinata. 4

5 ATTIVITA DI CONTROLLO L attività di controllo dello scrivente inizia nell agosto del 2014, dopo l invio della nuova convenzione dell attività di Terzo Controllore in data 14/07/2014. Le attività di controllo sono proseguite secondo quanto usuale, con cadenza mensile, e sempre anticipate da comunicazione della data di effettuazione del sopralluogo inviata ad ArpaV Verona tramite PEC. Le verifiche hanno interessato i seguenti ambiti operativi: aspetti amministrativi gestione dell impianto controlli ambientali richiesti formazione degli operatori I controlli del secondo semestre del 2014 sono proseguiti secondo quanto previsto dal Programma dei Controlli elaborato nel luglio Controlli amministrativi I controlli mensili per l ambito amministrativo si sono svolti verificando a campione le documentazioni necessarie per la corretta gestione, quali formulari, registri di Carico Scarico, omologhe e contratti, autorizzazioni dei trasportatori e destinatari. Non sono state rilevate non conformità significative nella documentazione verificata e riportata nelle liste dei controlli compilate, se non lievi imperfezioni nella scrittura e nel riporto delle descrizioni abbinate al CER su formulari di clienti. Tali imperfezioni non hanno richiesto l apertura di non conformità, ne la segnalazione all ente di controllo. Resta compito degli operatori di impianto sensibilizzare maggiormente i conferitori esterni nella precisione di compilazione dei documenti ambientali. Controlli impianto Durante l attività di controllo delle funzioni di impianto eseguita da agosto 2014 viene verificato che l impianto venga gestito secondo le direttive previste nel Programma di Gestione e Controllo integrato con le prescrizioni del decreto autorizzativo. Viene verificato che vengano rispettati i limiti di stoccaggio autorizzati, che i piazzali e la pavimentazione interna siano tenuti costantemente puliti e mantenuti in buono stato, che vengano rispettate le aree di stoccaggio individuate dalla planimetria autorizzata, che le aree di stoccaggio siano dotate di idonea cartellonistica identificativa, che i rifiuti siano correttamente imballati e identificati, che siano presenti in impianto sostanze adsorbenti, che lo stoccaggio e la distribuzione dei rifiuti consenta l agevole accesso per ispezioni e controllo, che i rifiuti negli scaffali siano correttamente stoccati Sono state riscontrate alcune non conformità di gestione, comunque di II livello e tali per cui non sia stato necessario informate gli enti di controllo. Le non conformità riscontrate hanno riguardato le quantità di rifiuto contenente amianto stoccato e l ordine generale di stoccaggio delle 5

6 scaffalature non eseguito con precisione. La ditta dopo la segnalazione in occasione dei sopralluoghi ha subito operato alla sistemazione delle non conformità riscontrate, operando risoluzioni immediate. Gli operatori di impianto sono stati sottoposti ad adeguata formazione per migliorare la loro di capacità di operare in modalità maggiormente ordinata. I piazzali esterni sono risultati sufficientemente puliti, lo spazio di lavorazione all interno del capannone è risultato sempre idoneo alle attività, correttamente gestito per le aree individuate e le vie di transito sempre sufficientemente sgombre. Il personale operante segue correttamente le procedure, indossa i DPI previsti e opera in regime di elevata conoscenza delle operazioni di manovra. Si segnala un ottimo coordinamento fra mezzi in ingresso e operatori su mezzi interni e a terra. L aspetto critico riguardante la conoscenza degli indici di pericolosità dei rifiuti in ingresso risulta correttamente gestito dal personale incaricato e formato per l operazione. Controlli ambientali In occasione dei controlli mensili effettuati è sempre stato verificato che la ditta provveda ad effettuare i controlli ambientali (emissioni diffuse e convogliate) e strumentali rispettando le frequenze previste dal Programma di Monitoraggio e Controllo e dal decreto autorizzativo. Viene verificato che la ditta provveda con la cadenza prevista alla sostituzione del filtro a carboni attivi collegato allo sfiato dei silos per lo stoccaggio dei liquidi, e viene verificata la corretta manutenzione dei segnalatori di livello dei serbatoi. Inoltre viene verificato il corretto smaltimento delle acque reflue raccolte dalle impermeabilizzazioni esterne. Durante le verifiche mensili vengono controllati i registri delle manutenzioni, e raccolte le evidenze delle attività. Formazione operatori L azienda ha sviluppato una programmazione per le attività di formazione continua del personale. Al fine di aumentare la consapevolezza nella gestione del rifiuto di operatori e personale di impianto vengono svolte attività di formazione direttamente anche dallo scrivente. 6

7 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Dai controlli effettuati nel secondo semestre del 2014 dal mese di agosto in cui inizia l attività di controllo dello scrivente sono state riscontrate NC. Nello specifico una NC riguarda un gestione non ben ordinata degli stoccaggi su scaffalatura, risolta con una formazione specifica degli operatori, e una generale sistemazione in maniera ordinata delle disposizioni. Tale NC riguarda un complessivo miglioramento della conoscenza dei rifiuti in ingresso, in stoccaggio. Altre NC sono state registrate per le quantità in gestione di materiali contenenti amianto, che risentono delle tempistiche di logistica dei trasporti. Le ditta ha comunque sempre dimostrato una corretta programmazione delle quantità in ingresso e uscita. È comunque in fase di approvazione un ampliamento delle quantità di stoccaggio per permettere una gestione logistica dei materiali più agevole e corretta. Il personale amministrativo, tecnico e commerciale dell impresa prosegue nell attività di formazione specifica individuata dai piani della formazione e denota una buona conoscenza delle problematiche di gestione delle attività. Si riportano alcune foto effettuate durante le attività di sopralluogo. 7

8 Rifiuti in area serbatoi rifiuti gestiti nelle aree scaffali Area di stoccaggio rifiuti con amianto rifiuti correttamente identificati Rifiuti disposti nell area scaffali area di stoccaggio E9 Contenitori di liquidi in ingresso bacini di sicurezza sotto i contenitori di liquidi stoccati Villafranca, li 30/01/2015 8

9 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO Il sottoscritto Ing. Tabarelli Giulio, nato a Villafranca di Verona il 25/08/1978, e residente in Villafranca di Verona in Via G.Martinelli 3/A, consapevole che, ai sensi dell art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/00, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia D I C H I A R A ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28/12/00, n. 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti e particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente Letto, confermato e sottoscritto. Villafranca di Verona, li 30/01/2015 ESTREMI DEL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO Documento: Carta di identità n. AR rilasciato il 30/10/2010 dal Comune di Villafranca di Verona 9

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