COMUNE DI SOMMA VESUVIANA Provincia di Napoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI SOMMA VESUVIANA Provincia di Napoli"

Transcript

1 Il presente verbale viene approvato e così sottoscritto IL SINDACO Dott. Raffaele Allocca IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Girolamo Martino. ORIGINALE COMUNE DI SOMMA VESUVIANA Provincia di Napoli Verbale n. 37 del 29/07/2008 ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Il sottoscritto responsabile del servizio finanziario a norma dell art. 151 comma 4 del T.U. 267/2000 attesta la copertura finanziaria della spesa derivante dalla presente delibera. Il Responsabile del Servizio Finanziario rag. V. Calvanese - ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che, giusta relazione del Messo Comunale, copia della presente deliberazione è stata affissa all'albo Pretorio di questo Comune il giorno..e vi resterà per quindici giorni consecutivi, secondo il disposto dell'art. 124 del T.U. 267/2000. Dal Municipio, li. Il Messo Comunale Dichiarata immediatamente eseguibile CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il Responsabile del servizio.. La presente deliberazione è divenuta esecutiva il... decorsi giorni 10 dalla suindicata data di pubblicazione decorrenza del termine di ricezione del Co.Re.Co. cui è stata inviata il. Richiesta del Consiglieri Comunali in data. nei limiti delle illegittimità denunciate Decisione della Giunta Dei chiarimenti o elementi integrativi di giudizio richiesti (art. 134 del T.U. di cui al d. lgs. 267/2000) senza che sia stata comunicata l adozione di provvedimento di annullamento.. Dal Municipio, li. Il Segretario Generale.. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: Costituzione Ufficio Patrimonio fissazione criteri e modalità di rilevazione, finalità ed obiettivi, approvazione modulistica. L anno 2008, il giorno ventinove del mese di luglio nella Residenza Municipale e nella sala delle consuete adunanze, ritualmente convocata, si è riunita dalle ore 14,00 la Giunta Comunale, sotto la presidenza del Sindaco e nelle persone dei Sig.ri: Presenti Assenti Dott. Raffaele ALLOCCA SINDACO Si Camillo GIORDANO VICE SINDACO Si Raffaele ANGRI ASSESSORE Si Vincenzo CARRELLA ASSESSORE Si Ciro CIMMINO ASSESSORE Si Anna CUOMO ASSESSORE Si Raffaele D AVINO ASSESSORE Si Chiarina DI MAURO ASSESSORE Si Pasquale DI MAURO ASSESSORE Si Giulio NERI ASSESSORE Si - Assiste il Segretario comunale dott. Girolamo Martino. Constatato che l adunanza è valida per il numero degli intervenuti, il Presidente invita i componenti alla trattazione dell argomento indicato in oggetto

2 Proposta di deliberazione La necessità di una razionalizzazione del conto del Patrimonio specie in riferimento all aggiornamento degli inventari dei beni immobili e mobili, rappresenta una priorità che l Amministrazione Comunale intende affidare ai centri di responsabilità Economico finanziario per le rilevazioni contabili e dell urbanistica per le rilevazioni dei cespiti immobiliari affinché coordino il costituendo Ufficio Patrimonio.= Tale adempimento è stato particolarmente sollecitato più volte dal Collegio dei Revisori dei Conti. L aggiornamento degli inventari con acclusa documentazione probante di tipo catastale ed immobiliare per i beni immobili e di tipo fiscale documentale per i beni mobili dovrà essere sottoposta al massimo entro la fine dell anno alla Giunta Comunale per la sua approvazione. A tale fine sono stati predisposti appositi modelli sui quali modulare le rilevazioni patrimoniali. La modulistica ha valore di prototipo nel senso che potrà essere eventualmente informatizzata fermo restante la necessità che i suoi elementi siano comunque ricompresi nell apposito software gestionale. Modello A Inventario beni immobili d uso pubblico per natura; Modello B Inventario dei beni immobili patrimoniali indisponibili Modello C Inventario dei beni patrimoniali disponibili Modello D Inventario dei beni mobili demaniali Modello E Inventario dei beni mobili, dei diritti, delle obbligazioni, sanzioni, ecc. Modello F Inventario dei crediti Modello G Inventario di tutti i debiti, oneri ed altre passività gravanti il Comune Modello H Inventario di tutti i titoli ed atti che si riferiscono al patrimonio comunale attivo e passivo ed all amministrazione di esso Modello I Riassunto generale Modello L Inventario delle cose dei terzi avute in deposito Scheda 1 Fabbricati Scheda 2 Terreni Scheda 3 Opere pubbliche Scheda 4 Rete viaria Scheda 5 Beni mobili Scheda 6 Beni immobili demaniali Scheda 7 Beni immobili demaniali strade e piazze Scheda 8 Beni immobili di uso pubblico per destinazione Scheda 9 Beni immobili patrimoniali disponibili Scheda 10 Beni mobili Scheda 11 Titoli, partecipazioni, obbligazioni, diritti Scheda 12 Crediti Scheda 13 Debiti Scheda 14 Riassunto generale degli inventari Scheda 15 Beni in deposito da terzi Modello 20 Conto del Patrimonio (attivo) (passivo) Le modalità di regolazione dei rapporti all interno della tecnostruttura è già stabilito dal vigente regolamento di contabilità artt. 74/75/76/77/78/79 che si allega in copia per estratto. Con apposito provvedimento del Direttore Generale saranno affidate al costituendo ufficio patrimonio le necessarie risorse umane. - Sul piano tecnico il Conto del Patrimonio rileva i risultati della gestione patrimoniale e riassume la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale. - E predisposto dall'ufficio patrimonio dell'ente sulla scorta dei dati, verificati e controllati, forniti dai Centri di Responsabilità tecnica e contabile ed è articolato per Programmi - Servizi - Centri di Costo - Interventi - Conti. - Esso è riferito al patrimonio dell'ente costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza e suscettibile di valutazione. - Il Conto del Patrimonio è redatto in base ai modelli approvati sulla scorta degli inventari dell'ente. - Ai fini di cui al comma precedente i beni demaniali e patrimoniali, mobili ed immobili, sono classificati in apposite schede descrittive, suddivise per categorie e sottocategorie contenenti per ogni unità elementare di rilevazione i seguenti dati minimi: a) Centro di Responsabilità Tecnica - Servizio e Centro di Costo al cui funzionamento il bene è destinato. b) Descrizione. c) Numero di identificazione del bene e della scheda. d) Stato di conservazione. e) Valore espresso in termini monetari. f) Consegnatario del bene. g) Movimentazioni di bilancio ed extra-bilancio relativi al bene. - La consistenza patrimoniale complessiva è suddivisa in elementi del patrimonio permanente e del patrimonio finanziario, dove: - Gli elementi del Patrimonio Permanente hanno carattere di stabilità.

3 - Gli elementi del Patrimonio Finanziario hanno natura essenzialmente variabile per effetto della gestione del bilancio finanziario annuale. - Il complesso degli elementi patrimoniali forma le attività e le passività della sostanza patrimoniale determinando come dato differenziale il Patrimonio netto o il deficit patrimoniale. - Il Conto del Patrimonio, reca un prospetto dimostrativo delle interazioni fra la gestione di competenza e il Conto stesso per evidenziare i riflessi della gestione finanziaria annuale sul patrimonio, con la determinazione dell'incremento o della diminuzione della sostanza netta patrimoniale. - Agli adempimenti di cui al punto precedente provvede il Responsabile dell ufficio Patrimonio. - Il Responsabile dell ufficio patrimonio, o Consegnatario dei Beni, tiene un'ordinata contabilità patrimoniale da cui sia rilevabile: a) La variazione positiva o negativa del singolo bene. b) Il valore monetario aggiornato. c) L'acquisizione di nuovi beni. d) L'eliminazione di beni. - Agli adempimenti di cui sopra provvede il Consegnatario dei Beni applicando le percentuali di ammortamento. Il Consegnatario dei beni aggiorna le singole schede e la contabilità patrimoniale riepilogativa entro 5 giorni dal verificarsi delle variazioni patrimoniali, predisponendo nuove schede ove le variazioni riguardino l'acquisizione di nuovi beni. - L'eliminazione di beni ovvero la cancellazione dell'inventario di beni mobili per fuori uso - perdita -cessione - o altri motivi, comporta la relativa annotazione sulla scheda di riferimento. - Con cadenza trimestrale il Responsabile del Servizio comunica, al Responsabile del Servizio Patrimonio, le variazioni intervenute specificando: a) numero di scheda su cui è stata rilevata la variazione. b) tipologia e quantificazione della varìazione. c) causale della variazione. - Il Responsabile del Servizio Patrimonio aggiorna l inventario dell'ente sulla scorta delle comunicazioni di cui al comma precedente. - Alla chiusura dell'esercizio finanziario, ovvero entro il 15 Gennaio successivo a quello a cui il Conto del Patrimonio si riferisce, il Responsabile del Servizio provvede all'aggiornamento delle schede patrimoniali e dei Conti Economici applicando le variazioni negative per ammortamento secondo le percentuali di legge. - Copia di tutte le schede aggiornate sono trasmesse al servizio Patrimonio per gli adempimenti di competenza sull'inventario generale dell'ente. - Entro il 30 Marzo il Responsabile dell ufficio Patrimonio trasmette al Servizio Finanziario tutti gli atti indispensabili per la predisposizione del Conto del Patrimonio. - La valutazione dei singoli elementi patrimoniali è espresso in termini monetari - Essa avviene con le seguenti modalità: a) I beni demaniali già acquisiti all'ente alla data del sono valutati in misura pari all'ammontare del residuo debito dei mutui ancora in estinzione per lo stesso titolo. b) I beni demaniali acquisiti successivamente sono valutati al costo. c) I terreni già acquisiti all'ente alla data sono valutati al valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali. d) I terreni già acquisiti all'ente ai quali non e' possibile attribuire la rendita catastale, la valutazione si effettua con le modalità dei beni demaniali di cui alla lettera a) precedente. e) I terreni acquisiti successivamente al vengono valutati al costo. f) I fabbricati già acquisiti all'ente alla data del sono valutati al valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali. g) I fabbricati acquisiti successivamente al sono valutati al costo. h) I mobili sono valutati al costo. i) I crediti sono valutati al valore nominale. j) I censi, i livelli ed enfiteusi sono valutati in base alla capitalizzazione della rendita al tasso legale. k) Le rimanenze, i ratei e i risconti sono valutati secondo le norme del codice civile. l) I debiti sono valutati secondo valore residuo. - Ogni bene è attribuito alla dotazione del Servizio cui compete, mediante operazione di consegna formalizzata con apposito verbale sottoscritto da chi lo riceve e da chi effettua la consegna. - La movimentazione del bene tra Servizi, ovvero la sua distruzione per qualsiasi causa, deve risultare sempre da verbali sottoscritti come sopra. - Gli inventari sono revisionati ogni anno a cura dell ufficio Patrimonio. - Sono inclusi nel Conto del Patrimonio i beni del demanio con specifica distinzione in relazione alle norme del codice civile. - Sono, altresì, conservati in apposita voce nel Conto del Patrimonio - i crediti inesigibili, stralciati dal Conto del Bilancio, sino al compimento dei termini di prescrizione. - Nei modi e con le procedure di legge è redatto il Conto Consolidato Patrimoniale per tutte le attività e

4 passività interne ed esterne, se ne ricorrono le condizioni, sono beni non inventariabili quelli di facile consumo o di modico valore: a) Categoria 1 - Cancelleria; b) Categoria 2 Stampati; c) Categoria 3 Stampati per archiviazione; d) Categoria 4 Supporti meccanografici; e) Categoria 5 Materiale fluorescente di modico valore. - Il valore è modico se non superiore a 500,00 - Sono inventariati, ancorché di modico valore, i libri, le pubblicazioni, le riviste acquistate. - L'inventariazione di cui al comma precedente non comporta la predisposizione di singole schede ma di un elenco dettagliato per Centro di Costo. - La gestione del Servizio Patrimonio è attuata con l'ausilio di procedure informatiche adeguate alle esigenze. Principi contabili adottati dall Osservatorio della Finanza Locale Ad uso del Responsabile economico finanziario del Comune I principi contabili che seguono approvati dall Osservatorio analizzano compiutamente il conto del patrimonio, il quale richiede specifiche informazioni nei prospetti del rendiconto ed illustra le modalità di impiego degli schemi fondamentali previsti dal D.P.R. n. 194 del Lo schema del patrimonio è a sezioni contrapposte, l Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre macroclassi nell attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo (Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi). Oltre a ciò, in calce al conto del Patrimonio, sono presenti i conti d ordine, suddivisi in: Impegni per opere da realizzare, Conferimenti in aziende speciali, Beni di terzi). Il conto del patrimonio deve dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell ente, in conformità ai corretti principi contabili. Attivo Immobilizzazioni Questa macroclasse ricomprende i beni destinati a permanere durevolmente nell ente, in ragione della loro funzione e della scelta degli amministratori. Vi rientrano le classi delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. Tali voci, devono essere riportate al netto degli accantonamenti effettuati a titolo di ammortamento nei relativi fondi ammortamento. Immobilizzazioni immateriali. Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Tutti i costi diversi da quelli relativi a beni materiali che non esauriscono la loro utilità nell esercizio debbono essere rilevati in tale voce, dettagliando nella relazione illustrativa la composizione. Vi rientrano gli oneri pluriennali ed i costi per diritti e beni immateriali. La tipologia è la seguente: (a) spese straordinarie su beni di terzi; (b) spese finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari; (c) spese per P.R.G.; (d) spese per elezioni amministrative; (e) software applicativo; (f) spese di pubblicità; (g) spese di ricerca (studi di fattibilità, ecc). Il valore da iscrivere è dato dal costo sostenuto o di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori o di produzione, comprendente tutti i costi direttamente imputabili. Tale valore non può eccedere il valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite alienazione e il suo valore in uso. Il valore iscritto è rettificato dagli ammortamenti, le cui quote sono rapportate al periodo di effettivo utilizzo, tenendo conto della residua possibilità di utilizzo. Qualora si riscontri una riduzione durevole delle condizioni di utilizzo futuro, questa è rilevata nel conto economico, a rettifica del costo relativo, tra gli oneri straordinari alla voce Insussistenze dell attivo. Immobilizzazioni materiali. Tale classe accoglie i beni tangibili che sono destinati a permanere nell ente locale per più esercizi. La loro articolazione nel conto del patrimonio ha cura di distinguere i beni demaniali e quelli facenti parte del patrimonio indisponibile (terreni e fabbricati) da quelli, classificati secondo la loro natura. Sono soggetti ad ammortamento tutti i beni suscettibili di usura fisica o economica. I terreni non sono assoggettabili ad ammortamento ad eccezione dei terreni adibiti a cave e quelli sui quali è stato costruito un fabbricato il cui valore va a costituire l importo complessivo da ammortizzare. Un cenno particolare alle immobilizzazioni in corso, che sono tali fino a quando non vengano completate. A quel punto i relativi importi devono essere stornati alla voce cui sono riferibili per natura. Trovano allocazione nella presente categoria i valori netti residui, cioè al netto dei relativi fondi di ammortamento, dei beni immobili e mobili costituenti parte dell organizzazione permanente dell ente, così come elencati nello schema del D.P.R. n. 194 del Il valore da iscrivere, se i beni risultano acquisiti alla data di entrata in vigore del D.Lgs n. 77 del 1995, deve essere calcolato in base alle disposizioni contenute nel medesimo Decreto Legislativo, altrimenti il valore da attribuire alle immobilizzazioni è rappresentato dal costo di acquisto. Tale costo è rappresentato dal prezzo effettivo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta

5 imputazione. Se il bene non viene impiegato in un servizio non rilevante ai fini dell IVA, quest ultima costituisce costo capitalizzabile. viceversa, essa, non costituendo un elemento di costo ma un credito verso l erario, non è capitalizzata. L eventuale capitalizzazione dell IVA non deve far in modo che si ecceda il valore recuperabile tramite l uso del bene. Se il bene è costruito in economia, il valore comprende tutti quei costi diretti che l ente ha sostenuto per la realizzazione del bene. Se il bene realizzato in economia è disponibile sul mercato, la valutazione è effettuata al minore tra il costo e il prezzo di mercato. L eventuale eccedenza di costo, allocata tra le immobilizzazioni in corso, è svalutata nello stesso esercizio tra gli oneri straordinari alla voce Insussistenze dell attivo. Se l acquisto avviene tramite permuta, l iscrizione tiene conto dei valori dei due beni. Il valore originariamente iscritto è incrementato esclusivamente delle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso, nel limite del valore recuperabile tramite l uso. Sono straordinarie le manutenzioni che accrescono la vita utile del bene o che ne incrementano la capacità, la produttività o la sicurezza. Il costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento. La finalità dell ammortamento economico è quella di far partecipare agli esercizi di effettivo utilizzo del bene una quota parte del costo originariamente sostenuto. Le relative quote sono determinate da espresse previsioni di legge. L ammortamento decorre dall esercizio di effettivo utilizzo del bene. Secondo i succitati principi contabili approvati dall Osservatorio per la Finanza Locale presso il Ministero degli Interni, qualora si verifichi una perdita duratura di valore, il bene va esposto al valore di presumibile ricuperabilità, imputando l eccedenza, quale svalutazione, tra gli oneri straordinari alla voce Insussistenze dell attivo. Lo stesso trattamento contabile subiscono i beni destinati all alienazione, quelli obsoleti e quelli non utilizzabili, i quali vanno valutati al minore tra il valore netto contabile ed il valore netto di realizzo. Le immobilizzazioni finanziarie sono rappresentate dagli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell ente. Sono rilevabili in questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e lungo termine ed in generale tutti i crediti dell ente diversi (ad eccezione dei depositi cauzionali e dei crediti di dubbia esigibilità conservati nel conto del bilancio) da quelli risultanti nei residui attivi. In base al D.P.R. n. 194 del 1996, si considerano immobilizzazioni finanziarie: (a) Le partecipazioni in imprese controllate e collegate e quelle che costituiscono investimento durevole. Tali partecipazioni devono a fine anno essere valutate secondo uno dei due criteri previsti dall art del codice civile: il metodo del costo di acquisto, eventualmente svalutato, tra le insussistenze dell attivo, se il valore è durevolmente inferiore al costo; il metodo del patrimonio netto, cioè valutarle in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano; (b) I crediti che per condizioni contrattuali sono caratterizzati dalla destinazione durevole nel patrimonio dell ente, con evidenziazione di quelli verso imprese controllate, collegate ed altre; (c) I titoli che, ove consentito da norme di legge che deroghino alle norme sulla tesoreria unica per l impiego della liquidità, l ente prevede di tenere nel proprio portafoglio per periodi superiori ai 12 mesi. I titoli qui allocati vanno valutati al prezzo di acquisto eventualmente rettificato da perdite durevoli di valore; (d) I crediti per depositi cauzionali relativi alle somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi. Tali crediti sono valutati al valore nominale. Appartengono a tale categoria anche i crediti di dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili.sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l ente deve o stralciarli dal conto del bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione. Attivo circolante Rientrano in questa macroclasse, per esclusione, i beni non destinati a permanere durevolmente nell ente locale. Tali beni sono ricondotti a quattro classi: rimanenze, crediti, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi, disponibilità liquide. Rimanenze. Sono i beni mobili, quali prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione che risultano presenti nell ente dalle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Crediti. Questa classe accoglie i crediti di natura commerciale e quelli, in generale, derivanti dalla gestione ordinaria dell ente. I crediti vanno esposti al valore nominale. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi. Si tratta di titoli che l ente detiene con intento di destinazione non durevole. In regime di tesoreria unica si tratta, evidentemente, di una eventualità remota. Nel caso in cui un ente locale manifesti l intenzione di cedere una partecipazione ecco che il suo valore contabile dovrebbe essere fatto figurare in questa classe. Disponibilità liquide. Vi rientrano il fondo di cassa, comprensivo dell importo complessivo depositato presso il tesoriere, ed i depositi bancari e postali. Ratei e risconti attivi. I ratei e risconti ineriscono a quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio, ma di competenza, per la parte da essi misurata, dell esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono quote di costi rilevati integralmente nell esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Conti d ordine

6 I conti d ordine sono delle annotazioni di memoria. Essi costituiscono delle annotazioni di corredo della situazione patrimoniale finanziaria esposta dallo stato patrimoniale ma non costituiscono attività e passività in senso stretto. Vi rientrano quindi tutti quegli elementi di gestione che alla chiusura dell esercizio non hanno generato economicamente e finanziariamente effetti immediati e diretti sulla struttura patrimoniale. Vi rientrano le Opere da realizzare, i Beni conferiti in aziende speciali, i Beni di terzi. Le Opere da realizzare. Vi rientrano gli impegni di spesa, relativi ad investimenti, che ancora non hanno dato luogo alla fase di liquidazione della spesa. I Beni conferiti in aziende speciali. Vi rientrano i beni conferiti in aziende speciali ma anche i beni lasciati a personalità giuridiche terze in comodato gratuito. I Beni di terzi, rilevano il valore complessivo dei beni di proprietà di terzi che, senza corresponsione di canone od altro compenso, si trovano a disposizione dell ente locale e per i quali quest ultimo di assume l onere della custodia. Passivo Patrimonio netto Il Patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività di bilancio. Il Patrimonio netto rappresenta, in via fondamentale, l entità monetaria dei mezzi netti a disposizione dell ente locale, indistintamente investita, insieme ai mezzi di terzi, nelle attività patrimoniali. Il Patrimonio netto non è determinabile indipendentemente dalle attività e dalle passività. Ne consegue che non può parlarsi di valutazione del Patrimonio netto. Oggetto di distinte valutazioni, in sede di redazione del rendiconto, sono i singoli elementi attivi e passivi che compongono il patrimonio. Il Patrimonio netto, quale valore differenziale, è unitario, anche se per finalità pratiche e giuridiche risulta suddiviso in quote ideali. Nello schema previsto dal D.P.R. n. 194 del 1996 il Patrimonio netto è distinto in due classi: il Netto patrimoniale ed il Netto da beni demaniali. Il legislatore ha quindi voluto distinguere le risultanze economiche dell esercizio in base alla loro natura giuridica, in coerenza con la tradizionale impostazione giuscontabile di classificazione dei beni ma che stride con un corretto approccio contabile. Conferimenti Trovano allocazione in tale voce, con la suddivisione nelle classi dei Conferimenti da trasferimenti in c/capitale e dei Conferimenti da concessioni di edificare, le somme accertate all ente quali forme contributive di compartecipazione al finanziamento dell acquisizione e/o realizzazione di beni patrimoniali. Trattasi, a tutti gli effetti, di contributi in conto capitale che l ente riceve da enti pubblici o da privati. Proprio per tale caratteristica, essi devono partecipare al risultato economico nell esercizio in cui i relativi costi sono economicamente sostenuti, in base al principio di correlazione, secondo la metodologia illustrata nella voce Proventi diversi di questo documento. Debiti I debiti sono obbligazioni a pagare una somma certa a scadenze prestabilite. La classificazione dei debiti in voci avviene per natura e sono riportati in ragione del loro valore nominale residuo. Ci si sofferma solo sulle voci che si ritiene necessito di qualche puntualizzazione. I Debiti di finanziamento. La voce, a sua volta suddivisa in sottovoci, comprende i debiti contratti per il finanziamento degli investimenti I Debiti di funzionamento. Vi rientrano tutte le posizioni debitorie assunte nella sua attività corrente. Debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Ai fini della definizione dei rapporti tra aziende deve farsi riferimento all art del codice civile. I ratei e risconti ineriscono a quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio, ma di competenza, per la parte da essi misurata, dell esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati integralmente nell esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Conti d ordine I conti d ordine sono delle annotazioni di memoria. Essi costituiscono delle annotazioni di corredo della situazione patrimoniale-finanziaria esposta dallo stato patrimoniale ma non costituiscono attività e passività in senso stretto. Vi rientrano quindi tutti quegli elementi di gestione che alla chiusura dell esercizio non hanno generato economicamente e finanziariamente effetti immediati e diretti sulla struttura patrimoniale. Vi rientrano le Impegni opere da realizzare, i Conferimenti in aziende speciali, i Beni di terzi. Il loro significato è del tutto analogo a quello descritto in relazione all attivo. Tanto premesso si propone alla giunta di approvare la costituzione dell Ufficio Patrimonio, le finalità e gli obiettivi, la modulistica e la fissazione dei richiamati criteri e modalità di rilevazione del patrimonio comunale, attraverso gli inventari dei beni comunali e l acquisizione di ogni documentazione attestante il titolo di provenienza (atti degli uffici immobiliari, catastali, fatture, bolle di accompagnamento, ecc.). Il Direttore Generale dott. Giuseppe Terracciano

7 Vista la relazione istruttoria del Direttore Generale; LA GIUNTA COMUNALE Visti i pareri dei responsabili dei servizi interessati, espressi ai sensi e per gli effetti dell art. 49 comma 1 del T.U.E.L., D.Lgs 267/200 e riportati in calce alla suddetta relazione istruttoria; Con voti unanimi resi nelle forme di legge ai sensi dell art. 134 comma 4 del T.U.EE.LL. n 267 del 18 agosto 2000; DELIBERA - Di approvare la proposta come formulata che si intende qui trascritta integralmente, e conseguentemente di approvare la costituzione dell Ufficio Patrimonio, le finalità e gli obiettivi, la modulistica e la fissazione dei richiamati criteri e modalità di rilevazione del patrimonio comunale, attraverso gli inventari dei beni comunali e l acquisizione di ogni documentazione attestante il titolo di provenienza (atti degli uffici immobiliari, catastali, fatture, bolle di accompagnamento, ecc.). - Di trasmettere copia del presente atto, per gli adempimenti consequenziali, all ufficio del Personale, all ufficio Tecnico, all ufficio di Ragioneria, al Collegio dei Revisori dei Conti. Sulla proposta di deliberazione che precede, ai sensi dell art. 49 comma 1 del T.U.E.L., D.Lgs 267/200, i sottoscritti esprimono il pare di competenza, come segue: Parere di regolarità tecnica Visto per quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere favorevole IL RESPONSABILE DELLA II P.O. Rag. Vincenzo Calvanese Parere di regolarità contabile Visto per quanto concerne la regolarità contabile esprime parere non dovuto

COMUNE DI MACERATA FELTRIA. Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI MACERATA FELTRIA. Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI MACERATA FELTRIA Provincia di Pesaro e Urbino RELAZIONE PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio

Dettagli

COMUNE DI MACERATA FELTRIA. Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI MACERATA FELTRIA. Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI MACERATA FELTRIA Provincia di Pesaro e Urbino RELAZIONE PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio

Dettagli

RELAZIONE ALLA GESTIONE ECONOMICA/PATRIMONIALE ANNO 2015 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE

RELAZIONE ALLA GESTIONE ECONOMICA/PATRIMONIALE ANNO 2015 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE RELAZIONE ALLA GESTIONE ECONOMICA/PATRIMONIALE ANNO 2015 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE 1 PREMESSA Ai sensi dell art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento

Dettagli

COMUNE DI OSTIANO. Provincia di Cremona

COMUNE DI OSTIANO. Provincia di Cremona COMUNE DI OSTIANO Provincia di Cremona RELAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio rileva

Dettagli

COMUNE DI BENTIVOGLIO. Provincia di Bologna

COMUNE DI BENTIVOGLIO. Provincia di Bologna COMUNE DI BENTIVOGLIO Provincia di Bologna RELAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio

Dettagli

COMUNE DI TINNURA. Provincia di ORISTANO

COMUNE DI TINNURA. Provincia di ORISTANO COMUNE DI TINNURA Provincia di ORISTANO RELAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA ALLA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE

NOTA INTEGRATIVA ALLA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE NOTA INTEGRATIVA ALLA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE (D-LGS. 118/2011) COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE PREMESSA Il D.lgs. 118/2011, come modificato dal D.lgs. 126/2014, ha introdotto nuovi principi

Dettagli

Anno Relazione dell organo di revisione. Comune di BRUGNERA

Anno Relazione dell organo di revisione. Comune di BRUGNERA Comune di BRUGNERA Relazione dell organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare sul conto economico e sullo stato patrimoniale Anno 2016 L ORGANO DI REVISIONE PACELLA LUCA Sommario INTRODUZIONE...

Dettagli

Comune di GAVORRANO. Provincia di Grosseto

Comune di GAVORRANO. Provincia di Grosseto Comune di GAVORRANO Provincia di Grosseto Verbale n. 26 del 7 agosto 2017 RELAZIONE SUGLI SCHEMI DI STATO PATRIMONIALE DI APERTURA AL 1 GENNAIO 2016 COMPOSIZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONTO ECONOMICO E

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO

CONTO DEL PATRIMONIO Comune di Provincia di CONTO DEL PATRIMONIO Esercizio 2015 Modello n. 20 per province, comuni, unione di comuni e città metropolitane Conto del patrimonio (Attivo) Comune di Rendiconto 2015 Variazioni

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA Provincia di Napoli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA Provincia di Napoli ORIGINALE Il presente verbale viene approvato e così sottoscritto IL SINDACO Dott. Raffaele Allocca IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Maria Rosaria Impresa. AFFISSIONE Si certifica, su conforme attestazione

Dettagli

COMUNE DI SEGRATE Provincia di Milano

COMUNE DI SEGRATE Provincia di Milano Provincia di Milano 2012 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ANNO 2012 1 TITOLO I ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA ENTRATE TRIBUTARIE 1) Imposte (Tit. I-cat. 1) 20.163.737,79 2) Tasse (Tit. I-cat.

Dettagli

patrimonio dell ente, che costituiscono un indicatore dei risultati della gestione

patrimonio dell ente, che costituiscono un indicatore dei risultati della gestione NOTA INTEGRATIVA PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) Ai sensi dell art. 2 del d.lgs 118/2011 gli enti locali adottano la contabilità finanziaria cui affiancano

Dettagli

COMUNE DI SEGRATE PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ANNO 2015

COMUNE DI SEGRATE PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ANNO 2015 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ANNO 2015 1 TITOLO I ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA ENTRATE TRIBUTARIE 1) Imposte (Tit. I-cat. 1) 16.801.703,56 2) Tasse (Tit. I-cat. 2) 6.132.927,88 3) Tributi

Dettagli

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2015 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2015 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 dd. 30.06.2016 RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2015 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE Relazione Conto economico e stato patrimoniale Maggio

Dettagli

CONSISTENZA INIZIALE. 1) Costi pluriennali capitalizzati (relativo fondi di ammortamento in detrazione)

CONSISTENZA INIZIALE. 1) Costi pluriennali capitalizzati (relativo fondi di ammortamento in detrazione) Conto del Patrimonio (attivo) I II IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi pluriennali capitalizzati - - - - - - (relativo fondi di ammortamento in detrazione) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Dettagli

Anno Relazione dell organo di revisione COMUNE DI SAMASSI

Anno Relazione dell organo di revisione COMUNE DI SAMASSI COMUNE DI SAMASSI Provincia Sud Sardegna Relazione dell organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare relativa alla Approvazione dello Stato Patrimoniale e Conto Economico al 31.12.2016

Dettagli

IMPORTI IMPORTI IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A - PROVENTI DELLA GESTIONE

IMPORTI IMPORTI IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A - PROVENTI DELLA GESTIONE CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2015 A PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 2) Proventi da trasferimenti 71.497,50 3) Proventi da servizi pubblici 4) Proventi da gestione patrimoniale 5) Proventi diversi

Dettagli

COMUNE DI PERETO - PROVINCIA DI L AQUILA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI PERETO - PROVINCIA DI L AQUILA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI PERETO - PROVINCIA DI L AQUILA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 20 REG. AGGIORNAMENTO ANNUALE INVENTARI AL 31.12.2016 Data 02.05.2017 L anno DUEMILADICIASSETTE il giorno DUE

Dettagli

Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA

Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA Il conto economico ed il conto del patrimonio sono documenti

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2013

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2013 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2013 Comune di Segrate (MI) Ente certificato: Iso 9001:2008 Palazzo Comunale via I Maggio 20090 - Segrate Telefono 02/26.902.1 Fax 02/21.33.751 segrate@postemailcertificata.it

Dettagli

IL REVISORE DEI CONTI

IL REVISORE DEI CONTI IL REVISORE DEI CONTI Verbale n. 10 del 20/07/2017 INTEGRAZIONE ALLA RELAZIONE SUL RENDICONTO 2016 Il sottoscritto revisore dei conti PREMESSO Che con verbale n. 8 del 10/05/2017 ha presentato la relazione

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE Prospetto di Conciliazione Entrate PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE Comune di TODI Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Titolo II Titolo III ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA INIZIALI (+) FINALI (-) INIZIALI

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE Prospetto di Conciliazione Entrate PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ENTRATE Comune di Todi Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Titolo II Titolo III ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA INIZIALI (+) FINALI (-) INIZIALI

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO 2012

CONTO ECONOMICO CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO 2012 CONTO ECONOMICO CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO 2012 CONTO ECONOMICO Esercizio 2012 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 50.100.962 2) Proventi da trasferimenti

Dettagli

COMUNE DI SAN BENEDETTO DEI MARSI Provincia di L Aquila

COMUNE DI SAN BENEDETTO DEI MARSI Provincia di L Aquila COMUNE DI SAN BENEDETTO DEI MARSI Provincia di L Aquila DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 35 del 24-03-2016 COPIA OGGETTO: Aggiornamento annuale INVENTARI al 31.12.2015 L'anno duemilasedici il giorno

Dettagli

Comune di Acquaviva delle Fonti

Comune di Acquaviva delle Fonti STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO Conto del Patrimonio ( Attivo ) A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi pluriennali capitalizzati (relativo fondo di ammortamento in datrazione)

Dettagli

COMUNE DI RONCADE CONTO ECONOMICO ANNO 2011

COMUNE DI RONCADE CONTO ECONOMICO ANNO 2011 COMUNE DI RONCADE Provincia di TV CONTO ECONOMICO ANNO 2011 COMUNE DI RONCADE Data di stampa 28-03-2012 Pagina 2 CONTO ECONOMICO A) PROVENTI DELLA GESTIONE IMPORTI PARZIALI IMPORTI TOTALI IMPORTI COMPLESSIVI

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2012 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2012 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

FONDAZIONE CONSERVATORIO DEI SETTE DOLORI SANT AGNELLO RELAZIONE AL RENDICONTO 2013

FONDAZIONE CONSERVATORIO DEI SETTE DOLORI SANT AGNELLO RELAZIONE AL RENDICONTO 2013 FONDAZIONE CONSERVATORIO DEI SETTE DOLORI SANT AGNELLO RELAZIONE AL RENDICONTO 2013 VERBALE n. 1 DEL 18/02/2014 Collegio dei revisori Oggetto: Relazione sul rendiconto per l esercizio 2013 L anno 2014

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO

NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO NOTA INTEGRATIVA AI PROSPETTI ECONOMICO PATRIMONIALI PREVISTI DAL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE (DLGS 118/2011) COMUNE DI POIRINO Ai sensi dell art. 2 del d.lgs 118/2011 gli enti locali adottano la contabilità

Dettagli

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO PRINCIPALI DIFFERENZE TRA IL PRIMO STATO PATRIMONIALE DI APERTURA E L ULTIMO CONTO DEL PATRIMONIO Ai sensi di quanto disciplinato dal principio di contabilità economico-patrimoniale punto 9, la prima attività

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014 CALDERARA RENO P.ZZA MARCONI, 7 00543810378 00514221209 PROSPETTO CONLIAZIONE ANNO 2014 PROSPETTO CONLIAZIONE ( ENTRATE ) - 2014 1 Accertamenti RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI ATTIVO PASSIVO Titolo I ENTRATE

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE . PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Esercizio 2015 Modello n. 18 (D.P.R. 31/01/1996 N. 194) per province, comuni, unioni di comuni e città metropolitane PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) Accertamenti RISCONTI

Dettagli

anno 2016 Relazione dell organo di revisione COMUNE DI SCANDICCI

anno 2016 Relazione dell organo di revisione COMUNE DI SCANDICCI COMUNE DI SCANDICCI Provincia di Firenze Relazione dell organo di revisione anno 2016 sulla proposta di deliberazione consiliare del conto economico e dello stato patrimoniale 2016 sullo schema di conto

Dettagli

182 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 47 del DELIBERAZIONE 6 novembre 2012, n. 90

182 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 47 del DELIBERAZIONE 6 novembre 2012, n. 90 182 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 47 del 21.11.2012 DELIBERAZIONE 6 novembre 2012, n. 90 Legge regionale 16 marzo 1994, n. 24 (Istituzione degli enti parco per la gestione

Dettagli

Presiede la seduta il sig. Avv. Marco CAVICCHIOLI nella sua qualità di Sindaco e sono presenti i seguenti sigg.ri:

Presiede la seduta il sig. Avv. Marco CAVICCHIOLI nella sua qualità di Sindaco e sono presenti i seguenti sigg.ri: C I T T À DI B I E L L A ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 111 DEL 08.04.2015 OGGETTO: RAGIONERIA - APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA AL CONSIGLIO COMUNALE DI ESAME ED APPROVAZIONE DEL RENDICONTO

Dettagli

Prospetto di conciliazione - entrate 1

Prospetto di conciliazione - entrate 1 COMUNE DI TRIUGGIO ANNO 2015 Titolo I Titolo II Titolo III ACCERTAMENTI FINANZIARI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI ALTRE RETTIFICHE AL CONTO ECONOMICO AL CONTO DEL PATRIMONIO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE DI

Dettagli

Rendiconto Prospetto di conciliazione Conto economico Stato patrimoniale

Rendiconto Prospetto di conciliazione Conto economico Stato patrimoniale Rendiconto 2009 Prospetto di conciliazione Conto economico Stato patrimoniale Rendiconto 2009 Prospetto di conciliazione Parte I - entrate PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2009 (ENTRATE) Titolo I ACCERTAMENTI

Dettagli

COMUNE DI VALENZANO Provincia di BARI CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO Data

COMUNE DI VALENZANO Provincia di BARI CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO Data COMUNE DI VALENZANO Provincia di BARI, CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO 2014 Data CONTO DEL PATRIMONIO ( ATTIVO) 2014 IMPORTI CONSISTENZA VARIAZIONI DA VARIAZIONI DA CONSISTENZA PARZIALI INIZIALE C/FINANZIARIO

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO. Esercizio 2015

CONTO DEL PATRIMONIO. Esercizio 2015 CONTO DEL PATRIMONIO Esercizio 2015 CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) 122.735 123.419 40.228 Costi pluriennali capitalizzati (relativo fondo di ammortamento

Dettagli

Inventario e quadratura contabile (a cura di CENSIT)

Inventario e quadratura contabile (a cura di CENSIT) Palazzo delle Stelline Milano 28 novembre ore 10,00 13,00 ATTI DEL SEMINARIO Inventario e quadratura contabile (a cura di CENSIT) Il seminario ha per oggetto lo studio dell Inventario negli Enti locali

Dettagli

COMUNE DI ARCO CONTO ECONOMICO. Esercizio 2012

COMUNE DI ARCO CONTO ECONOMICO. Esercizio 2012 COMUNE DI ARCO CONTO ECONOMICO Conto economico A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 4.458.300,48 2) Proventi da trasferimenti 8.881.052,66 3) Proventi da servizi pubblici 2.882.250,55 4) Proventi

Dettagli

COMUNE DI BALSORANO PROVINCIA DI L AQUILA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI BALSORANO PROVINCIA DI L AQUILA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI BALSORANO PROVINCIA DI L AQUILA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera N. 42 del 10/04/2014 Oggetto: Aggiornamento annuale INVENTARI al 31.12.2013. L anno duemilaquattordici il giorno dieci

Dettagli

C O M U N E di F O R M I A Provincia di Latina

C O M U N E di F O R M I A Provincia di Latina C O M U N E di F O R M I A Provincia di Latina RELAZIONE ESPLICATIVA DEI DATI ESPOSTI NEL CONTO DEL PATRIMONIO, CONTO ECONOMICO E PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2015 In conformità a quanto consigliato

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO)

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI II) 1) Costi pluriennali capitalizzati 1.839.596,76 1.823.914,91 0,01 1.291.376,11 2.372.135,57 Totale 1.839.596,76 1.823.914,91-0,01

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO)

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI II) 1) Costi pluriennali capitalizzati 3.205.674,38 503.878,37 1.869.955,99 1.839.596,76 Totale 3.205.674,38 503.878,37

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 CALDERARA RENO P.ZZA MARCONI, 7 00543810378 00514221209 PROSPETTO CONLIAZIONE ANNO 2012 PROSPETTO CONLIAZIONE ( ENTRATE ) - 2012 1 Accertamenti RISCONTI PASSIVI PASSIVO Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE 1) Imposte

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Finanze e Programmazione Ufficio: Numero 91 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal 06/04/2009 IL MESSO

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2014 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ANNO 2014

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ANNO 2014 COMUNE DI BOLSENA Provincia di Viterbo RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ANNO 2014 (Art. 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149) Premessa L art. 4-bis del D.Lgs. n. 149 del 6 settembre 2011 dispone

Dettagli

COMUNE DI IVANO FRACENA PROVINCIA DI TRENTO CONTO DEL PATRIMONIO

COMUNE DI IVANO FRACENA PROVINCIA DI TRENTO CONTO DEL PATRIMONIO CONTO DEL PATRIMONIO Esercizio 2012 A) IMMOBILIZZAZIONI CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) - Esercizio 2012 IMPORTI PARZIALI INIZIALE VARIAZIONE DA C/FINANZIARIO VARIAZIONE DA ALTRE CAUSE I) IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2013 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Esercizio PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2011 Modello n. 18 per province, comuni, unione di comuni e città metropolitane PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) Titolo I ACCERTAMENTI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI

Dettagli

ESERCIZIO 2015 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA (1E) (2E) (3E) (4E) (5E) (6E) (7E)

ESERCIZIO 2015 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA (1E) (2E) (3E) (4E) (5E) (6E) (7E) ESERCIZIO 2015 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI ALTRE RETTIFICHE DEL AL CONTO ECONOMICO INIZIALI (+) FINALI

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2014 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Accertamenti Risconti Passivi Ratei Attivi Altre Rettifiche

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE D.P.R. 194/1996 All. Sub 4 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Esercizio 2012 Modello n. 18 per province, comuni, comunità montane, unioni di comuni e città metropolitane PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ACCERTAMENTI

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2013 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2014 Procedura realizzata da Publisys S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

CONTO ECONOMICO 2008 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2008

CONTO ECONOMICO 2008 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2008 COMUNE DI TRIESTE Allegato n. 9 CONTO ECONOMICO 2008 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2008 Prot. I 6/3/09/38 (14669) CONTO ECONOMICO 2008 IMPORTI PARZIALI IMPORTI TOTALI IMPORTI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA

Dettagli

CONTO ECONOMICO 2007 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2007

CONTO ECONOMICO 2007 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2007 COMUNE DI TRIESTE Allegato n. 9 CONTO ECONOMICO 2007 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 2007 Prot. I6 6/3-1/08/106(11162) CONTO ECONOMICO 2007 IMPORTI PARZIALI IMPORTI TOTALI IMPORTI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Politiche dello Sviluppo e Commercio Ufficio: Numero 337 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal 24/12/2009

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2015 Procedura realizzata da PUBLISYS S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE)

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) COMUNE DI LIVORNO ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 Pagina 1 di 3 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ACCERTAMENTI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI Titolo COMPETENZA INIZIALI (+) FINALI (-) INIZIALI (-) FINALI

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Affari Generali Ufficio: Numero 132 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal 12/05/2009 IL MESSO COMUNALE

Dettagli

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 026/04/2016 N prot. 827 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 026/04/2016 N prot. 827 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. Comune di Tornaco Provincia di Novara Comunicato ai Capigruppo Il 026/04/2016 N prot. 827 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15 OGGETTO: APPROVAZIONE CONTO DEL PATRIMONIO AL 31.12. 2015.

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2015 Procedura realizzata da PUBLISYS S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO)

CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) 12/04/2016 COMUNE DI MARTIGNANO Pag. 1 A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi pluriennali capitalizzati (Relativo fondo di ammortamento in detrazione) II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Dettagli

BILANCIO DI ESERCIZIO AL

BILANCIO DI ESERCIZIO AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2012 Il Presidente ricorda che, a valle dell intensa attività di progettazione, analisi e sviluppo, avviata già a partire dal 2010, di introduzione della contabilità economico-patrimoniale

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Servizi Sociali e Scolastici Ufficio: Numero 99 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal 06/04/2009 IL

Dettagli

COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO - PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014 (ENTRATE)

COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO - PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014 (ENTRATE) Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Accertamenti finanziari di competenza Altre rettifiche del Risconti passivi Ratei attivi AL CONTO ECONOMICO NOTE AL CONTO DEL PATRIMONIO risultato finanziario Iniziali

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Servizi Sociali e Scolastici Ufficio: Numero 80 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal 06/04/2009 IL

Dettagli

COMUNE DI PRIOLO GARGALLO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012

COMUNE DI PRIOLO GARGALLO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 COMUNE DI PRIOLO GARGALLO Provincia di SR PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 COMUNE DI PRIOLO GARGALLO Data di stampa 19-03-2013 Pagina 2 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO

CONTO DEL PATRIMONIO D.P.R. 194/1996 All. Sub 3 CONTO DEL PATRIMONIO Esercizio 2012 Modello n. 20 per province, comuni, comunità montane, unioni di comuni e città metropolitane CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) A) IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE)

PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) COMUNE DI PRATO ESERCIZIO 2012 Pagina 1 di 2 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ACCERTAMENTI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI Titolo COMPETENZA INIZIALI (+) FINALI (-) INIZIALI (-) FINALI (+) Rif. (1E+2E-3E-4E+5E-6E)

Dettagli

DI GIAMBERARDINO VINCENZO

DI GIAMBERARDINO VINCENZO Seduta in data : 24/04/2013 Oggetto: COMUNE DI PIANELLA PROVINCIA DI PESCARA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Atto n. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L'ANNO 2012

Dettagli

Anno Integrazione alla Relazione dell organo di revisione

Anno Integrazione alla Relazione dell organo di revisione Integrazione alla Relazione dell organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 20/06/2017 Anno 2016 L ORGANO DI

Dettagli

COMUNE DI POZZO D'ADDA PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014

COMUNE DI POZZO D'ADDA PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014 COMUNE DI POZZO D'ADDA Provincia di MI PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2014 COMUNE DI POZZO D'ADDA Data di stampa 23-04-2015 Pagina 2 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI PASSIVI

Dettagli

COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia CONTO DEL BILANCIO Prospetto di conciliazione

COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia CONTO DEL BILANCIO Prospetto di conciliazione COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia CONTO DEL BILANCIO 2015 Prospetto di conciliazione Comune di San Polo d'enza Prospetto di conciliazione 2015 ENTRATA accertamenti finanziari di competenza

Dettagli

COMUNE DI SASSARI. CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00)

COMUNE DI SASSARI. CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00) COMUNE DI SASSARI CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00) COMUNE DI SASSARI ANNO 2010 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 42.044.826,55

Dettagli

COMUNE DI SASSARI. CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00)

COMUNE DI SASSARI. CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00) COMUNE DI SASSARI CONTO ECONOMICO (art. 229 del D. Lgs. 267/00) COMUNE DI SASSARI ANNO 2012 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 59.604.283,81

Dettagli

CONTO DEL PATRIMONIO. Esercizio Provincia di POTENZA COMUNE DI MELFI

CONTO DEL PATRIMONIO. Esercizio Provincia di POTENZA COMUNE DI MELFI Provincia di POTENZA CONTO DEL PATRIMONIO Esercizio 2015 A) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) COSTI PLURIENNALI CAPITALIZZATI 65.877,84 3.961,90 32.800,00 37.039,74 (relativo fondo amm.

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) PROPONENTE: AREA: Politiche dello Sviluppo e Commercio Ufficio: Numero 298 del Pubblicata all Albo Pretorio Per giorni 15 consecutivi a partire dal IL MESSO

Dettagli

Comune di LOIRI PORTO SAN PAOLO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012

Comune di LOIRI PORTO SAN PAOLO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 Comune di LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia di OT PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 Comune di LOIRI PORTO SAN PAOLO Data di stampa 12-04-2013 Pagina 2 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI

Dettagli

COMUNE DI MONTEVARCHI (Provincia di Arezzo) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ESERCIZIO 2012

COMUNE DI MONTEVARCHI (Provincia di Arezzo) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ESERCIZIO 2012 COMUNE DI MONTEVARCHI (Provincia di Arezzo) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ESERCIZIO 2012 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) CONSUNTIVO 2012 ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI Titolo

Dettagli

RENDICONTO GENERALE GESTIONE 2016 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO

RENDICONTO GENERALE GESTIONE 2016 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO Como, Via Volta 62 Codice fiscale 80004070134 RENDICONTO GENERALE GESTIONE 2016 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' 31 dicembre

Dettagli

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI

PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI PROSPETTI ECONOMICO - PATRIMONIALI ANNO: 2015 Procedura realizzata da PUBLISYS S.p.A. C.da Santa Loja - Tito (PZ) PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATA) Titolo I ENTRATE TRIBUTARIE Accertamenti Risconti

Dettagli

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale N. 39 R.V. COPIA COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: APPROVAZIONE PROPOSTA DI RENDICONTO DI GESTIONE PER L ESERCIZIO 2018 E RELAZIONE DELLA

Dettagli

COMUNE DI SERRA SAN BRUNO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012

COMUNE DI SERRA SAN BRUNO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 COMUNE DI SERRA SAN BRUNO Provincia di VV PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 COMUNE DI SERRA SAN BRUNO Data di stampa 14 06 2013 Pagina 2 TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI

Dettagli

COMUNE DI SERRA SAN BRUNO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2013

COMUNE DI SERRA SAN BRUNO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2013 COMUNE DI SERRA SAN BRUNO Provincia di VV PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2013 COMUNE DI SERRA SAN BRUNO Data di stampa 03-12-2014 Pagina 2 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI

Dettagli

CONTO ECONOMICO con annesso prospetto di conciliazione (Art. 229 del D.Lgs 267/2000)

CONTO ECONOMICO con annesso prospetto di conciliazione (Art. 229 del D.Lgs 267/2000) Provincia di Treviso Medaglia d Oro al Merito Civile p.iva 00638210260 Piazza la Piave 1 cod.fisc. 83001090261 RENDICONTO 2015 CONTO ECONOMICO con annesso prospetto di conciliazione (Art. 229 del D.Lgs

Dettagli

Bilancio al 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE

Bilancio al 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE Sede legale: Palermo (PA) Piazza Marina, 61 Capitale sociale: 10.000,00 C.C.I.A.A. Palermo n R.E.A. 299506 - codice fiscale e p. IVA 06123820828 Bilancio al 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31/12/2015

Dettagli

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO (LC)

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO (LC) COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO (LC) CAP 23826 P.zza L. Da Vinci Tel. 0341 708111 fax 0341 700337 C.F. P.I. 00629950130 e.mail info@mandellolario.it - www.mandellolario.it RENDICONTO DELLA GESTIONE 2010 RELAZIONE

Dettagli

RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017

RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017 COMUNE DI SANT ANTONINO DI SUSA PROVINCIA DI TORINO RELAZIONE DELL ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017 (ART. 239 COMMA 1 LETT. D DEL D.LGS. 267/2000) REVISORE DEI CONTI:

Dettagli

STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO. versamenti ancora dovuti. rapporto. A Crediti verso soci per

STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO. versamenti ancora dovuti. rapporto. A Crediti verso soci per STATO PATRIMONIALE ATTIVO A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B Immobilizzazioni C Attivo circolante D Ratei e risconti PASSIVO A Patrimonio netto B Fondi per rischi e oneri C Trattamento

Dettagli

COMUNE DI GREVE IN CHIANTI

COMUNE DI GREVE IN CHIANTI COMUNE DI GREVE IN CHIANTI Provincia di Firenze RELAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE AL RENDICONTO ANNO 1 Relazione Tecnica al Conto del Patrimonio Secondo l art. 230 del T.U.E.L. 267/2000 il conto del patrimonio

Dettagli

Comune di Cagliari PROSPETTO DI CONCILIAZIONE. Esercizio: 2012

Comune di Cagliari PROSPETTO DI CONCILIAZIONE. Esercizio: 2012 Comune di Cagliari PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Esercizio: 2012 Comune di Cagliari Delibera: 26 / 2013 del 28/05/2013 PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) Esercizio: 2012 Titolo I ACCERTAMENTI RISCONTI PASSIVI

Dettagli

COMUNE DI LICODIA EUBEA PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2015

COMUNE DI LICODIA EUBEA PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2015 COMUNE DI LICODIA EUBEA Provincia di CT PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2015 COMUNE DI LICODIA EUBEA Data di stampa 23-05-2016 Pagina 2 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTAMENTI FINANZIARI DI RISCONTI

Dettagli