Studio biblico di Enrico Delle Donne. 1 Ecclesiologia

Transcript

1 1 Ecclesiologia LA DECIMA Oggi giorno ci sono molti insegnamenti intorno alla decima. Ci sono quelli che dicono che non è biblico dare la decima perché ci troviamo nell era della grazia e che parlare di soldi è poco spirituale. Questo piccolo studio forse servirà a far cambiare idea ai sostenitori del Vangelo della non prosperità, che purtroppo oggi sono molti. La Bibbia dice che Dio non cambia (Ebr.13:8) Noi non vogliamo avere paura di parlare di questo punto dottrinale della nostra fede cristiana. Non è poco spirituale parlare di denaro o imbarazzante visto che il Signore ne parla nella Sua Parola, è utile che facciamo chiarezza sul principio del dare la decima, affinché non perdiamo la benedizione di Dio, non comprendendo ciò che in merito dice la Scrittura. Se pensiamo che dare a Dio significa privarsi di qualcosa, noi ragioniamo come quelli che non conoscono Dio. LA BIBBIA AFFERMA CHE DIO È L UNICO PADRONE, PROPRIETARIO DI OGNI COSA. (Genesi 14:19 Salmo 24:1) IL CREDENTE È UNICAMENTE UN AMMINISTRATORE (Matteo 25:14,30 Luca 19:11,26). Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto (1Cron. 29:14). Dare a Dio significa saper bene amministrare quello che ci è stato temporaneamente affidato. 1.GENEROSITÀ DI DIO Il credente è chiamato ad essere generoso perché tale è Dio. Dio ha sempre sparso sui suoi figli abbondanza di tutto, ma l aspetto più importante del suo dare è sull opera di salvezza. (Giov. 3:16) Paolo afferma: Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? (Romani 8:32). Noi possiamo affermare con certezza che il nostro Dio è un Dio generoso. 2.SPIRITO D AVARIZIA E l opposto della generosità ed è il segno che contraddistingue la carne cioè la natura umana ed anche il mondo. Paolo scrive a Timoteo: Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. (1 Timoteo 6:10) Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio (Ef.5:5).

2 2 Ecclesiologia Dio ama un donatore allegro, generoso (2 Cor. 9:7). Ogni credente dovrebbe dare in proporzione a quello che possiede e lo dovrebbe fare con gioia. 3.SPIRITO DI POVERTÀ I credenti che assumono tale atteggiamento, si privano delle gioie del Signore. In realtà essi non sono veramente poveri. Mancano, però di fede e di riconoscenza verso Dio. Se danno è solo per dovere e in piccola quantità. I loro discorsi sono non posso dare ora riesco a stento a dare l offerta, non riesco ad arrivare alla fine del mese, ho preso degli impegni ecc. Essi sono poveri, è vero ma soltanto nello spirito. Se non si ha un cuore pieno di gratitudine e le motivazioni non sono quelle giuste, Dio rigetterà il dare in tutte le sue forme. (Amos 5:22 Malachia 1:10) Egli non ha bisogno del nostro denaro. Egli non è un mendicante. Spesso con il nostro modo di dare trattiamo Dio alla stregua di un cameriere lasciandogli scivolare tra le mani qualche spicciolo per il servizio reso. Ne alcuno deve poter pensare che sia possibile comprare il favore divino. 4.LA DECIMA Ma questa decima cosa è? La parola decima indica semplicemente la DECIMA PARTE di qualcosa. Abbiamo affermato già che ogni cosa appartiene a Dio (100%). Egli affida i suoi 9/10 da usare, reclamando per sé soltanto la prima decima. Nel dare la decima parte al Signore quindi in realtà, non diamo niente di nostro in quanto tutto è già Suo. Ad ogni modo il principio del dare la decima è un Suo principio stabilito per benedirci. A) LA DECIMA PRIMA DELLA LEGGE ABRAMO Il principio del dare la decima non è venuto con la legge mosaica, come molti erroneamente suppongono. Esso ha radici più lontane nel tempo. Bisogna risalire, infatti fino ad Abramo per trovare le prime testimonianze scritturali. Va anche detto che dal contesto della storia del patriarca, si può affermare che essa doveva già essere in uso. In quell epoca Iddio era in rapporto con l uomo unicamente sulla base della grazia, mediante la fede proprio come avviene oggi, affermare perciò che la decima è venuta con la promulgazione della legge, significa commettere un grave errore. Nel primo libro delle scritture troviamo : Melchisedec, re di Salem, fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. Benedetto sia il Dio altissimo, che t'ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa. (Genesi 14:18,20).

3 3 Ecclesiologia ABRAMO DIEDE LA DECIMA A MELCHISEDEC: 1.ABRAMO DIEDE LA DECIMA DI TUTTO. 2.MELCHISEDEC DIEDE AD ABRAMO DEL PANE E DEL VINO. 3.MELCHISEDEC BENEDISSE ABRAMO. 4.MELCHISEDEC È RE DI GIUSTIZIA E RE DI PACE. (EBREI 7:1,3) Non ci può sfuggire il senso spirituale di tutto ciò. La lettera ai Romani e agli Ebrei, insieme mostrano che i credenti sono il seno di Abramo e che noi siamo secondo l ordine sacerdotale di Melchisedec, come re e sacerdoti con Cristo Gesù. I Vangeli mostrano pure Gesù Cristo, nostro Re Sacerdote, stabilire la comunione di pane e vino al tavolo del nuovo patto. Perciò noi condividiamo il pane e il vino e diamo la decima a Melchisedec, cioè Gesù Cristo, che vive nella potenza dell eternità. Paolo scrivendo ai Galati ripete che siamo, in quanto credenti, figli di Abramo e che come tali destinatari delle benedizioni di Dio, se viviamo ed agiamo spiritualmente come lui. GIACOBBE Il dare la decima, come detto, era una prassi corrente tra i patriarchi, un'altra conferma ci viene dal racconto della vita di Giacobbe. Nel capitolo 28 della Genesi leggiamo del sogno che il patriarca fece nel luogo che lui stesso chiamo poi Bethel. La visione di Dio e la promessa ricevuta, spinsero Giacobbe a pronunciare un voto. e questa pietra, che ho eretta come monumento, sarà la casa di Dio; di tutto quello che tu mi darai, io certamente ti darò la decima». (Genesi 28:,22). Sappiamo che Giacobbe mantenne il voto fatto, perché lo ritroviamo grandemente benedetto in ogni cosa. La sua fedeltà verso Dio apri la strada alla fedeltà di Dio verso di lui. (Genesi 30:43 31:16,18 33:11). B) LA DECIMA SOTTO LA LEGGE IL PRINCIPIO Il principio del dare la decima viene confermato nell ordinamento mosaico. La legislazione della decima si trova in Levitico 27, in Numeri 18 e in Deuteronomio 12, 14 e 26. Questi testi biblici servivano a rispondere a tre quesiti basilari che riguardano la decima. 1. CHE COS È? Israele doveva dare la decima parte di ogni prodotto della terra e dei suoi animali. Poteva riscattare, se voleva parte dei prodotti della terra, ma aggiungendovi un quinto del valore; non poteva invece riscattare gli animali. Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo, sia dei frutti degli alberi, appartiene al SIGNORE; è cosa consacrata al SIGNORE. Ogni decima dell'armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al SIGNORE. (Levitico 27:30,32)

4 4 Ecclesiologia 2. A CHI DARE LA DECIMA? Le decime raccolte erano date ai Leviti. Questi non dovevano infatti, ricevere possedimenti in Israele, poiché dovevano occuparsi soltanto del servizio da rendere a Dio. Ai figli di Levi io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno. Poiché io do come proprietà ai Leviti le decime che i figli d'israele presenteranno al SIGNORE come offerta elevata; per questo dico di loro: "Non possederanno nulla tra i figli d'israele"». (Numeri 18:21,24). E importante anche notare che gli stessi Leviti non erano esenti dal praticare il medesimo principio della decima. Essi dovevano dare all Eterno la decima della decima che ricevevano. Come ministri del Signore dovevano essere di esempio per tutto il popolo. «Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: "Quando riceverete dai figli d'israele le decime che io vi do per conto loro come vostre proprietà, metterete da parte un'offerta da fare al SIGNORE: una decima della decima; (Numeri 18:26) Nel periodo di decadenza spirituale e morale il popolo, venendo meno al principio del dare la decima, spingeva i Leviti ad abbandonare il ministero. La decadenza spirituale incise profondamente sul servizio da rendere a Dio, sia da un punto di vista personale sia da un punto di vista comunitario. Il non dare la decima è uno dei segni della decadenza spirituale. Ogni restaurazione nazionale, invece, dopo periodi di crisi o di distruzioni belliche, era sempre congiunta al ripristino del principio del dare la decima e le offerte. (2 Cron. 31:5,6,12; Nehemia 10:37,38 12:14 ) Ritornando alle nostre domande dopo aver considerato le Scritture possiamo rispondere che le decime erano riservate ai leviti. Noi notiamo perciò che le decime erano strettamente per il ministero. Questa era la regola di Dio nel A.T. sotto l alleanza Abramitica e Mosaica. E forse venuto meno sotto l alleanza? La risposta è no, perché il Nuovo Patto era nell Alleanza Abramitico ed era presente come figura anche sotto il vecchio o Patto Mosaico. 3. DOVE DARE LA DECIMA? Da altri brani della scrittura sappiamo che furono più tardi preparate nel tempio delle stanze dove erano riposte le decime e le offerte da retribuire agli incaricati dei vari servizi sia nel tempio stesso sia altrove. (2 Cronache 31:11 12,18,19; Nehemia 12:24 Malachia 3:10). Perciò il tempio, la casa del Signore dove Leviti e Sacerdoti ministravano, era il punto di raccolta delle decime e delle offerte. Quanti analizzato trova applicazione nel Nuovo Patto. Dobbiamo portare la decima e le offerte nel luogo (la comunità locale) dove riceviamo la Parola e siamo cibati spiritualmente. Cosi facendo, i ministri di Dio possono svolgere il loro lavoro per noi.

5 5 Ecclesiologia C) LA DECIMA NEL NUOVO TESTAMENTO Va ricordato che i primi credenti erano per lo più persone provenienti dal vecchio patto. Essi già conoscevano il principio della decima e delle offerte, perciò queste non dovevano essere insegnate di nuovo. 1.GESÙ E LE DECIME Non troviamo nelle parole di Gesù alcuna condanna sull insegnamento della decima. Piuttosto troviamo una indiretta conferma alla validità perenne del principio. In uno dei suoi scontri con i farisei Gesù afferma: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. (Matteo 23:23). Ciò che Gesù condanna in questo brano è l ipocrisia dei farisei fermi e pignoli nelle piccole cose esteriori, ma dimentichevoli di altre più importanti. Ma egli Non condanna certamente il principio di dare la decima. Le parole del testo senza tralasciare le altre suggellano con l autorità del maestro la via da seguire per ciò che riguarda la decima. Se viene data con cuore riconoscente per la grazia divina ricevuta, essa sarà fonte di benedizione. Analizzando la vita del Signore, si può facilmente notare come Gesù enfatizza il dare in un modo particolare. A) DARE LA DECIMA È UN INVESTIMENTO PER IL REGNO DI DIO: «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. (Matteo 6:19,20) ( Luca 6:38 Marco 10:21 Luca 21:1,4 Atti 20:35) B) IL SIGNORE STESSO ERA SOSTENUTO MATERIALMENTE DA ALTRI: che liberamente donavano ed Egli non disprezzò mai il loro aiuto. Giovanna, moglie di Cuza, l'amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni. (Luca 8:3) 2.LA CHIESA E LA DECIMA A) L IMPORTANZA DEL DARE per aiutare quelli nella comunità che si trovano nel bisogno. (1 Corinzi16:1 2 Corinzi 8:1-5, 9:1-9). B) L APOSTOLO PAOLO CONFERMA PURE LA VALIDITÀ DELLA DECIMA COME SUPPORTO AL MINISTERO (1 Cor. 9:13,14)

6 6 Ecclesiologia C) NELL EPISTOLA AGLI EBREI AFFERMA CHE GESÙ VIVE ETERNAMENTE COME SOMMO SACERDOTE SECONDO L ORDINE DI MELCHISEDEC E PERCIÒ RICEVE LA DECIMA DEL SUO POPOLO. Pertanto considerate quanto sia grande costui al quale Abraamo, il patriarca, diede la decima del bottino! Inoltre, qui, quelli che riscuotono le decime sono uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive. (Ebrei 7:4,8) SECONDO LE SCRITTURE QUANDO METTIAMO DA PARTE LA DECIMA E LA OFFRIAMO A GESÙ, NOI STIAMO AFFERMANDO CHE GESÙ È IL NOSTRO SOMMO SACERDOTE SECONDO L ORDINE DI MELCHISEDEC. E uno dei modi con cui lo onoriamo e lo riconosciamo come nostro Sommo Sacerdote. Se Abramo diede la decima a Melchisedec, allora la sua discendenza spirituale, cioè i credenti in Cristo dovrebbero continuare a seguire l esempio, dando la decima a Dio. 3.E OGGI? Oggi molti cristiani credono di essere gli unici padroni del proprio denaro. Hanno sottomesso a Cristo le loro abilità, i loro talenti e il loro tempo, ma non il loro denaro. Eppure l attitudine che si ha verso il denaro dimostra la vera attitudine che si ha verso il Signore. Si rischia ogni volta di dover scegliere tra Dio ed il denaro. (Marco 10:17,31) Molti si offendono nel sentire parlare di decime e cercano con pretesti scritturali di evitare di darla. Ben pochi tra costoro hanno speso del tempo nello studio della Scrittura per poter valutare bene l argomento. In effetti il problema risiede nel cuore dell individuo e non nella Parola di Dio. Tanti cristiani si giustificano dicendo che non hanno denaro a sufficienza per i propri bisogni. Questa attitudine separa l individuo dalla benedizione di Dio. In effetti chi ragiona cosi, sottrae a Dio la possibilità che Egli si prenda cura dei suoi bisogni. Questi credenti dovrebbero rileggersi attentamente la storia di quella povera vedova che diede l offerta nel tempio. (Marco 12:41, 44; Luca 21:1,4) L offerta della vedova paragonata al dare dei ricchi risulta insignificante quanto al valore, ma Gesù sottolinea la generosità della vedova, perché ella da più di quanto la sua povertà le permetteva. Ella non da il suo superfluo, ella dona ciò che le serviva per vivere. Chi pone questa scusa esprime incredulità. CONCLUSIONE Noi dobbiamo dare la decima al Signore nella nostra comunità perché vi sia la benedizione di Dio sul lavoro spirituale e pratico da svolgere. Noi dobbiamo dare la decima per il sostentamento di coloro che lavorano per il regno di Dio. È stato fatto notare che se ogni credente desse la decima al Signore nell arco di una decina di anni saremmo in grado di evangelizzare l intero mondo e di dare una Bibbia ad ogni persona.

7 7 Ecclesiologia Noi dobbiamo dare la decima prima di fare qualsiasi altra cosa col nostro denaro, affinché Dio venga onorato per primo. Noi dobbiamo seminare prima di raccogliere, ricordandoci il principio scritturale. Inoltre dobbiamo ricordare che solo dopo aver dato la decima al Signore noi possiamo parlare di dare l offerta. Infatti, la prima e stabilita da Dio come vincolo è quantità, la seconda, invece è libera sia nel vincolo che nella misura del dare. Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?» (Ebrei 13:16) Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il SIGNORE degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla. (Malachia 3:10) RICORDIAMOCI CHE DIO AMA UN DONATORE ALLEGRO. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. (2 Cor. 9:6) DIO CI BENEDICA