VERIFICA DELLA COMPATIBILITA IDRAULICA A SUPPORTO DELLA PARZIALE RISTRUTTURAZIONE DEL PIANO TERRA CON CAMBIO DI
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2 COMUNE DI GRADARA PROVINCIA DI PESARO - URBINO VERIFICA DELLA COMPATIBILITA IDRAULICA A SUPPORTO DELLA PARZIALE RISTRUTTURAZIONE DEL PIANO TERRA CON CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DA : SALA GIOCO A PUBBLICO ESERCIZIO COMMITTENTE: ATELIER DELLA PIZZA di FOSCHI GIOVANNI 1. PREMESSA La verifica di compatibilità idraulica segue i Criteri, modalità, e indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali Delibera della giunta Regionale n. 53 del 27/1/2014. Il presente lavoro si sviluppa sul livello detto bibliografico e storico (1 livello) che ricerca sia precedenti eventi di inondazione, nonché studi esistenti e sull individuazione delle aree inondabili negli strumenti di Programmazione esistenti, utili al fine di tarare le analisi geomorfologiche e idrauliche. Con la presente si vuole individuare il reticolo idrografico attuale e quello storico recente, e le aree individuate come inondabili negli strumenti di pianificazione di settore redatti dalle autorità di Bacino, o le altre autorità di Distretto. In allegato: progetto di invarianza idraulica tavola studio della compatibilità idraulica
3 2. Individuazione area in oggetto 2.1. Premessa Per l individuazione dell area si riporta in tavola 1 la ubicazione di massima dell area da Goggle Earth, su cui sviene sovrapposto il progetto nello specifico, vedi tavola 1. Di seguito la cartografia IGM militare da ricognizione generale del 1950, su cui viene evidenziata l idrografia che è rappresenta unicamente dal T. Tavollo. 3. Indicazioni del progetto da eseguire: Il progetto in essere risulta un cambio di destinazione da sala giochi a pubblico esercizio pizzeria da asporto. In tavola unica sono riportati sia l ubicazione da Goggle Mapps sia lo stato attuale che la situazione di progetto. Per quanto riguarda la permeabilità dell area in oggetto, trattasi di aumento nella zona posteriore del parcheggio, su cui verrà posizionato il modulo denominato green parking Le caratteristiche tecniche sono le seguenti: Il modulo green parking è un elemento alveolare in hdpe riciclato, di colore verde con una superficie drenante di circa il 90% green parking è destinato alla realizzazione di zone di parcheggio e percorsi carrabili inerbati; la caratteristica struttura a nido d ape presenta un ottima resistenza al transito di qualunque tipo di automezzo, proteggendo il manto erboso. Dopo la posa del GREEN PARKING è possibile il transito di automezzi. A posa ultimata si provvederà a riempire gli alveoli con terriccio di buona qualità e, dopo un abbondante annaffiatura, al rabbocco degli stessi in relazione al calo naturale della prima stesura; in questa occasione si potrà procedere contemporaneamente alla seminadel manto erboso. Ad ulteriore precisazione si realizza anche una piccola tettoia di servizio in legno di dimensioni pari a 20,72 mq che viene considerata completamente impermeabile per i calcoli di seguito riportati. Il parcheggio realizzato con green parking viene considerato impermeabile con coefficiente pari al 90% in quanto la ditta di esecuzione assicura questa permeabilità. Trattasi nel totale di 255,17 mq di parcheggio quindi si verifica una percentuale minore pari al 100% quindi 25,51 mq. Quindi 20,72 (tettoia impermeabile) +25,51 mq (10% imperm. del parcheggio) = 46,23 mq area in aumento di permeabilità.
4 3.1. Illustrazioni delle cartografie riportate in tavola unica In tavola unica si riportano: 1. Situazione attuale su Goggle Mapps, con la situazione di progetto e attuale situazione da tavola esecutiva progettuale, 2. le attuali cartografie C.T.R. della regione Marche su stralci della cartografia e uniti con evidenziato il reticolo idrografico esistente, che risulta solo il fiume Tavollo, 3. la cartografia IGM militare foglio cattolica 109 I NO edizione 6 serie m 891 (scala 1:25.000) qui riportata alla scala 1:10.000, 4. estratto del piano stralcio di bacino per l assetto idrologico (PAI) del territorio comunale di Gradara, qui riportato alla scala 1:10.000, 5. estratto del prg di comune di Gradara tavola 1 zone territoriali omogenee, 6. estratto del prg di comune di Gradara tavola 2a zone territoriali omogenee territorio urbanizzato, 7. estratto del prg di comune di Gradara tavola 3 ambiti di tutela ambientale e paesaggistica in applicazione del PAI, del PPAR e del PTCP, 3.2. Definizione delle cartografie Punto 1 L ubicazione dell area geograficamente viene definita come Latitudine: Longitudine: Sul lato sinistro della strada provinciale n. 47 Come si nota dal progetto in essere si definisce un area di circa 255,17 mq che vengono pavimentati con elementi alveolari rinverdenti. Punto 2 Da cartografia C.T.R. si osserva che l area è ubicata a circa 45 metri in riva destra orografica del fiume Ventena Idrografia fiume Tavollo Il bacino del Tavollo risulta incuneato fra quelli del Ventena e del Foglia. L asta principale del torrente prende origine presso Mondaino (400 m s.l.m.); l unica confluenza di rilievo è quella della F.ssa Taviolo, che si immette in destra idraulica poco prima dello sbocco a mare. Date le caratteristiche morfologiche del territorio non esiste un tratto di pianura vero e proprio, il corso d acqua diventa pianeggiante solo in corrispondenza degli abitati di Cattolica e Gabicce, dove avviene lo sbocco sul mare.
5 Caratteristiche del corso d acqua Superficie drenata Altezza media del Lunghezza asta del kmq bacino drenato principale m km Torrente Tavollo Non si rinviene altra idrografia nell area d interesse. Al momento il fiume incide le proprie alluvioni con dislivelli anche accentuati, tra il suo alveo ed i suoi argini. Nell area in oggetto tra alveo ed argini vi sono circa 3,0 metri di dislivello, mentre tra quota dell alveo e l area del parcheggio vi sono circa 9,0 metri di dislivello. Non sono state rinvenute informazioni su alluvioni del fiume anche nei pressi dell area interessata. Punto 3 La carta seguente è una cartografia storica dell area IGM per uso militare da dati europei del Sono evidenti alcune divagazioni del fiume non importanti, non determinanti, che non incidono mai le proprietà private. Punto 4 Il piano stralcio di bacino mette in evidenza le aree con probabilità di inondazione corrispondente a tempi di ritorno fino a 200 anni preinterventi e post interventi da realizzare sul corso del fiume. Si osserva che l area in oggetto è completamente esterna alla delimitazione anche con tempi di ritorno di esondazione di 500 anni. Rispetto all area in studio non esistono altre problematiche gravitative di nessun tipo. Aree in dissesto gravitativo non rientrano neanche nelle zone limitrofe, ne la tipologia dell area puo fare pensare a questo tipo di problematica. Punto 5 La tavola 1 del PRG Zone territoriali omogenee fa rientrare la zona in studio come ZTR1 tessuti urbanizzati prevalentemente residenziali (art. 41) non esistono problematiche alla realizzazione del progetto. Punto 6 La tavola 2a del PRG Zone territoriali omogenee territorio urbanizzato anche in questa tavola l area in oggetto rientra nella zona ZTR 1. Punto 7 La tavola 3 del PRG Zone territoriali omogenee territorio urbanizzato in questo caso si rientra negli ambiti di tutela integrale.
6 Conclusioni della fase preliminare L idrografia dell area d interesse è delimitata dal torrente dal Torrente Tavollo. Da tale fase l area non rientra in nessuna delle perimetrazioni definite cartografie del P.A.I e dal P.R.G. vigente (ad eccetto della tavola tre in cui si rientra dalle tipologie della tutela intgrale. Dai precedenti studi cartografici si esclude che l area di studio sia interna sia alle delimitazioni delel aree esondabili sia con tempi di ritorno dei 200 anni sia con tempi di ritorno dei 500 anni. Le ricerche eseguite sia con riferimento agli Enti Amministrativi, sia agli enti territoriali non hanno portato che negli istituti di ricerche come la Università di Urbino non hanno portato a notizie di episodi di alluvionamenti né nel luogo di studio ne in altri luoghi del torrente Tavollo. Dalla sezione topografica realizzata e riportata in tavola unica si osserva che le quote topografiche non rendono in alcun modo possibile uno straripamento ed inondazione nei luoghi di studio in ragione della differenza delle quote. Tra la quota dell alveo e quella d imposta della vi è stato accertato circa 9 metri di dislivello. Il torrente Tavollo ha un corso ben definito e sgombro da ostacoli naturali che possono in qualche modo ostruire il corso delle acque e quindi si esclude che esistano problematiche relative al corso d acqua. Si ritiene quindi di aver motivato adeguatamente l esclusione dei successivi livelli di analisi. 4. Dimensionamento volume di laminazione per trasformazione urbanistica Le metodologie del calcolo sono riferite all Allegato 6 della relazione Idrologica ed Idraulica, Direttiva Idraulica del piano di bacino e i base alle indicazioni tecniche la Valutazione idrologica dei piani urbanistici, un metodo semplificato per l invarianza idraulica nei piani regolatori generali dell Ing, A. Pistocchi e seguono l esempio definito da Calcolo invarianza idraulica Premessa Per trasformazione del territorio senza invarianza idraulica si vuole intendere la modifica di un area in maniera tale che i deflussi superficiali originati in questa zona non provochino un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente. Nelle trasformazioni urbanistiche che comportino parziali impermeabilizzazioni sarà quindi necessario predisporre dei volumi di invaso di compensazione. Tali volumi andranno riempiti prima che si verifichi il deflusso delle acque stesse, garantendo l effettiva invarianza del picco di piena. La portata al colmo di piena risultante da quell area di drenaggio rimarrà cosi costante prima e dopo la trasformazione dell uso del suolo, garantendo il principio dell invarianza idraulica. Nell area in oggetto tale pericolosità è nella sostanza alquanto limitata, in quanto l area non viene impermeabilizzata realmente ma in maniera parziale con blocchi che lasciano permeare le normali infiltrazioni con scarichi sostanzialmente sulla strada, vedi documentazione allegata, e quindi l acqua
7 meteorica captata verrà immessa nella fognatura delle acque bianche presente nell area, che sbocca poi nel fiume Tavollo. Sulla base delle dichiarazioni del costruttore della tipologia di pavimentazione Green Parking rinverdente si ha una diminuzione della permeabilita pari al 50%. 5. Computo dei volumi di compensazione per l invarianza idraulica Il principio definisce che la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio debba essere costante prima e dopo la trasformazione del suolo da non urbano ad urbano. Quindi si definisce la previsione dei quantitativi di stoccaggio provvisorio dei deflussi e la riduzione dell infiltrazione attraverso la formula seguente: Di seguito verranno analizzate le condizioni dell area prima dell intervento e dopo la trasformazione, quindi analizzati i parametri necessari alla procedura di calcolo dei volumi di invarianza idraulica. Le soglie dimensionali di sicurezza sono applicate vengono differenziate in relazione all effetto atteso sulla base delle dimensioni reali dell intervento. Si riporta la tabella 1 La trasformazione da realizzare nel progetto ricopre una superficie di mq rientrando nella tipologia di trascurabile impermeabilizzazione potenziale. Il volume minimo previsto è stato calcolato sulla base dei seguenti dati.
8 6. Descrizione dell impianto dell invarianza idraulica Trattasi di numero 4 pozzetti prefabbricati di dimensioni interne 1.0x1.0x1.0 con griglia superiore collegati tra loro con tubo in pvc di diametro 400 mm. I pozzetti sono collegati tra loro attraverso cunetta prefabbricata. Viene considerato un franco di 15 cm (per ogni pozzetto prefabbricato, e si ottiene un volume utile di 0,85x1,0x1,0 mc = 0,85 x 4 = 3,4 mc. Il tubo in p.v.c. ha diametro di 400 mm con un area di 0,12 mq per la sua lunghezza 5,27x3 = 15,81 mq x area tubo = 15,81 x 0,12 mq = 1,89 mq che sommati al volume dei pozzetti 3,4 mq = 5,29 mc.
9 Quindi il volume dell impianto in totale è 5,29 mc che è compatibile con il volume derivante dal calcolo riportato i capitolo 5. Il tubo di uscita (con diametro 120 mm) ha una strozzatura pari a 40 mm che permette una portata uscente pari a 2,36 l/sec che è compatibile con quella massima ammissibile pari a 2,78 l/sec (20 l/sec/ha). 7. Conclusioni Il presente lavoro comprende la verifica idraulica secondo la normativa indicata dalla normativa della legge regionale 22//2010 Art. 10. C. 4 Criteri, modalità e indicazioni tecnico operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazioni territoriali e per l invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali Essa comprende due sezioni: 1. verifica preliminare: analisi idrografica bibliografica storica 2. invarianza nelle trasformazioni territoriali nella parte 1) vengono valutate le analisi cartografiche esistenti circa l area di studio, che vengono riportate in tavola unica allegata. Non sono state verificate possibilità di esondazione di qualche tipo, da cartografia tematica, ed anche le condizioni al contorno non fanno pensare minimamente ad una possibilità del genere. Per quanto riguarda il punto 2 invarianza idraulica nelle trasformazioni territoriali il progetto tratta di un area in cui verrà realizzato un parcheggio di proprietà, in tale parcheggio saranno adottati griglie di tipo green parking che permettono una buona permeabilità. Il parcheggio di nuova esecuzione risulta di mq. Il calcolo che viene riportato qui considera che la reale impermeabilizzazione dell area del parcheggio, in cui viene considerata il 50% del totale, per un totale di (sommati all esistente) di circa 1152,68 mq impermeabilizzati. Si rimanda al capitolo 5 per il calcolo nello specifico. Saludecio novembre 2016
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