TABELLA DI RAFFRONTO NEITE
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- Fabiola Cicci
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1 TABELLA DI RAFFRONTO NEITE (25 kv) -RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo del Norme per l Esercizio Impianti Trazione Elettrica per gli impianti TE 25KV (NEITE 25KV) sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna: nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (RCF) che recepisce il contenuto nel provvemento normativo delle NEITE (25KV; nella 3 a colonna è incato con una M se il provvemento normativo delle NEITE (25KV) è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF; nella 4 a colonna è incato con la sigla I se il provvemento normativo delle NEITE (25KV) è procedura tra il personale del Gestore Infrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie; nella 5 a colonna è incato l operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provvemento normativo delle NEITE (25KV), attraverso la sigla GI per incare il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per incare le Imprese Ferroviarie; nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e. Il nuovo RCF non regolamenta contesti esercizio obsoleti, come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni, le linee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive doppio segnalamento protezione e partenza completo, i deviatoi privi fermascambi e collegamenti sicurezza, i segnali semaforici, ecc., oppure non rientranti nelle competenze dell ANSF come la circolazione sulle navi traghetto, le manovre negli scali smistamento, ecc. CAPITOLO 1 Generalità Art. 1 Impianti trazione elettrica in corrente alternata 1. L'alimentazione della linea contatto è derivata da sottostazioni elettriche, slocate lungo le stesse rettrici, che stano fra loro circa 50 km. La linea contatto è costituita dalla catenaria, sovrastante il binario, e dal 2.1 L infrastruttura ferroviaria è composta dalle località servizio, dalle linee con uno o più binari che collegano due o più località servizio, da altri posti in linea e dagli impianti e apparati sicurezza necessari a garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria. Fanno parte dell infrastruttura ferroviaria anche le apparecchiature elettriche per la trazione dei treni I parametri e le caratteristiche GI Pagina 1 44
2 feeder, parallelo al binario, normalmente sospesi agli stessi sostegni Il filo contatto è posato ad un altezza dal piano del ferro, pari a 5.30 mentre il feeder è posato norma ad altezza superiore. in prossimità della cima dei pali. La tensione nominale verso terra della catenaria è 25 kv. come quella del feeder che però e in opposizione fase (- 25 kv). Una coppia conduttori per ogni binario, che collegano francamente tutti i sostegni della linea contatto, realizza il circuito protezione e messa a terra degli impianti trazione elettrica piena linea. Tali conduttori sono costituiti dal trefolo terra aereo, ancorato li sostegni inferiormente al feeder e dal spersore lineare, in posa interrata, collegato alla base ogni palo. Il circuito protezione e messa a temi un binario è collegato in parallelo con il circuito protezione dell'altro binario ogni 750 m ed è invece collegato al corrispondente binario, attraverso apposite casse induttive, ogni 1500 m. Nella figura 1 sono state incate schematicamente le parti aeree principali della linea contatto. Ve figura 2. I conduttori della linea contatto sono sostenuti dall'apposita carpenteria metallica che, in piena linea, è ancorata ai pali TE mentre in galleria è supportata da apposite staffe aggrappate alla volta. dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. Pagina 2 44
3 3. I posti movimento e comunicazione sono sprovvisti portali sezionamento della linea contatto. Tutti i sezionamenti della linea contatto sono realizzati prescindendo dalla posizione dei segnali imperativi previsti per tali linee. 4. Lungo linea sono realizzati dei collegamenti parallelo fra linea contatto del binario pari e linea contatto del binario spari. In corrispondenza tali punti, denominati Posti Parallelo, sono installati appositi autotrasformatori che consentono i collegamenti dei feeder fra loro e delle catenarie fra loro. La stanza fra due posti parallelo successivi oppure tra una sotto stazione ed il successivo posto parallelo è meamente 12 chilometri. 5 La linea contatto è sudvisa in tratti elettricamente sezionabili. Ognuno tali tratti comprende norma una porzione catenaria ed una corrispondente porzione feeder, non separabili elettricamente fra loro, relativi ad un stesso tratto binario. Il sezionamento della linea contatto e del feeder può avvenire attraverso l'apertura sezionatori bipolari o unipolari presenti nelle sottostazioni, nei posti parallelo e lungo linea (ved. figura 2). Tali sezionatori sono sostanzialmente costituiti da una coppia lame che durante la loro rotazione, comandabile simultaneamente attraverso un unico organo manovra, producono una doppia interruzione sui conduttori riferimento. La relativa manovra è Pagina 3 44
4 esclusiva competenza del personale degli impianti elettrici abilitato. Ve figura 6. In corrispondenza delle sottostazioni e dei posti parallelo è presente sulla catenaria ciascun binario un tratto sezionabile denominato posto cambio fase (PCF), realizzato attraverso un tratto neutro (TN), che nelle normali conzioni esercizio ferroviario può essere mantenuto alimentato oppure salimentato. Nello stato salimentato (stato attivo) il PCF separa 1'alimentazione della linea contatto a monte da quella a valle dello stesso. In tal caso esso può essere percorso da treni a trazione elettrica con pantografo in presa e carichi sinseriti (assorbimento nullo). Nello stato alimentato (stato non attivo) il PCF mantiene la stessa alimentazione a monte e a valle e può essere percorso da treni a trazione elettrica con pantografo in presa e carichi normalmente inseriti. 7. In corrispondenza dei punti i confine fra linee contatto alimentate a 25 kvca e linee contatto alimentate a 3kVcc è realizzato un particolare sezionamento della catenaria, denominato POC (posto cambio tensione) che, per entrambi i sistemi elettrici, comprende un primo tratto salimentato ed isolalo da terra ed un secondo tratto salimentato e collegato francamente a terra. l treni a trazione elettrica transitanti in corrispondenza un POC devono avere il pantografo Pagina 4 44
5 abbassato. Qualora un treno impegnasse un POC con pantografo alzato, durante la percorrenza dei primi tratti catenaria salimentati ed isolati, attiverebbe un processo automatico che provocherebbe la salimentazione delle linee contatto, sia lato 25 kvca che lato 3kVcc. Se un treno dovesse impegnare contemporaneamente un POC, con più archetti alzati, la linea in tensione ed i tratti salimentati e collegati a terra, si produrrebbero corti circuiti a terra con possibili gravi conseguenze per gli impianti trazione elettrica. 8. In corrispondenza dei PCF e dei POC sono installati, oltre ai sezionatori anche gli interruttori linea (ve figura 2) che sono tipologia bipolare nel primo caso e tipo unipolare nel secondo caso. 9. Lungo linea sono presenti cabine elettriche da palo (ved ve figura 3) alimentate dal feeder del corrispondente binario. Esse sono costituite da un trasformatore e dalle apparecchiature necessarie per la sua messa in servizio e protezione. La loro alimentazione è assicurata quando il corrispondente sezionatore unipolare, posato alla sommità del relativo palo supporto, è nella posizione chiuso. Art I sostegni della linea contatto sono provvisti apposite targhe che riportano la tipologia degli stessi, il numero caratteristico Pagina 5 44
6 ed un segnale monitorio per richiamare l attenzione sulla presenza linee in tensione. 2. I sezionatori e gli interruttori presenti lungo linea sono contrassegnati con una propria sigla alfanumerica riportata sul relativo sostegno o apparecchiatura manovra. 3. Le cabine da palo sono inviduabili attraverso la relativa sigla riportata sul palo supporto del trasformatore. 4. La linea contatto è contrassegnata con apposite sigle alfanumeriche che identificano le sezioni della stessa linea a cui fanno riferimento Tali sigle sono riportate su targhe che possono essere applicate ai sostegni, ai supporti dei conduttori o rettamente ai conduttori in posizione intermea alla campata ( ved. esempio figura 4 ). 5. I sostegni che delimitano i PCF sono contrassegnate con targhe a fondo bianco riportanti, per entrambi i sensi marcia, le sigle in nero TN-I, per il sostegno inizio, e TN-II, per il sostegno fine (ve figura 5 ). 6. I sostegni che delimitano i POC sono contrassegnati con targhe a fondo bianco riportanti, per entrambi i sensi marcia, le sigle in nero POC-I, per il sostegno inizio, e POC-II, per il sostegno fine (ve figura 5 ). Art. 3 Modalità DCO-DOTE 8.2 Lo stato degli enti sicurezza e l avvenuto rilascio dell Autorizzazione al movimento da parte del sistema GI Pagina 6 44
7 1. Dal posto centrale del DCO è possibile verificare lo stato delle alimentazioni della linea contatto attraverso un apposito sistema visivo automaticamente aggiornato dall'apparato telecontrollo degli impianti TE del DOTE. Una linea, o parte essa, rappresentata con riga colore " rosso", inca lo stato regolare alimentazione degli impianti TE limitatamente al tratto a cui fa simbolicamente riferimento. In analogia il colore " verde" ne sta ad incare lo stato salimentazione. 2. Dal posto centrale del DOTE è invece possibile raccogliere informazioni sull andamento della circolazione dei treni rettamente sul sistema gestione del DCO. Esso pertanto sporrà tabulati e grafici informatici su cui verificare gli orari impegno e liberazione delle varie tratte linea. la previsione a breve scadenza dell'intensità e della tipologia del traffico, la programmazione delle interruzioni. segnalamento devono essere rilevabili dal regolatore della circolazione tramite le apposite interfacce degli apparati sicurezza. CAPITOLO II NORME DI ESERCIZIO Art. 4 Norme per la prevenzione degli infortuni 1. Tutto il personale interessato deve osservare le norme per la prevenzione degli infortuni sulle linee elettrificate, anche quando l'esercizio con trazione elettrica venga temporaneamente sospeso. GI Le norme per la prevenzione degli infortuni del personale non sono competenza dell ANSF. Pagina 7 44
8 Art. 5 Alimentazione dei Posti Cambio Fase (PCF) 1. Le alimentazioni della linea contatto sono garantite dal DOTE, cui compete definirne gli assetti in base alle sposizioni allo scopo impartite dalle Unità competenti (centrali e periferiche). Spetta pertanto allo stesso DOTE farsi carico gestire l'alimentazione della linea e inviduare i PCF che dovranno essere mantenuti salimentati (attivi) e quelli che dovranno invece essere assicurati alimentati (non attivi), in relazione alle esigenze esercizio. 2. Il DOTE segnalerà con spaccio all'operatore Rao Block Center ( RBC) i PCF che verranno mantenuti nello stato salimentato sia quelli che eventualmente dovranno essere rialimentati, utilizzando la seguente formula A: A) " RBC...,.,.,... configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari ubicato/i al km...,... con linea contatto salimentata. Contestualmente configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari ubicato/i al km con linea contatto alimentata. 3. La mofica dello stato alimentazione un PCF su un binario deve essere 1.5 Le attività connesse con la sicurezza della circolazione ferroviaria possono essere svolte solamente da persone in possesso delle specifiche competenze professionali e delle idoneità fisiche e psico-attitunali certificate in conformità a quanto stabilito dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 1.6 L organizzazione delle attività sicurezza e gli ambiti competenza e responsabilità ciascun agente che svolge attività sicurezza devono essere chiaramente inviduati e portati a conoscenza degli operatori stessi in maniera tracciabile e registrata. Le operatività gravanti su ciascun agente devono essere tali da non ridurre il livello attenzione necessario allo svolgimento delle proprie attività sicurezza assegnategli. 1.7 Lo scambio informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione tra operatori, sia quando si succedono che quando si no nello svolgimento delle attività, deve essere tracciato e registrato qualora il rispetto delle eventuali incazioni impartite non sia vincolato da appositi spositivi sicurezza I parametri e le caratteristiche dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio GI Pagina 8 44
9 effettuata con linea contatto salimentata; la mofica dello stato alimentazione un PCF comporta la mofica dello stato del corrispondente PCF dell'altro binario. Per esigenze circolazione o esercizio degli impianti TE, la mofica può essere effettuata anche con circolazione mezzi elettrici in atto, ma comunque in assenza tensione. In tali circostanze il DOTE, se ritenuto necessario, richiederà al DCO informazioni relative alla circolazione dei treni. Il DCO rileva lo stato alimentazione dei PCF su apposito visualizzatore; la mofica dello stato dei PCF è trasmessa su tale visualizzatore in automatismo, a seguito delle manovre effettuate dal DOTE. Lo stato alimentazione un PCF può essere moficato a causa : a) esigenze improvvise circolazione, dovute ad assenza Autorizzazione al Movimento concessa dal sistema; b) esigenze esercizio degli impianti TE: c) attivazione riduzione velocità inferiore a 50 km/h su tratti interessanti posti cambi fase salimentati (attivi). 4. Esigenze improvvise circolazione Nel caso in cui un treno è fermo in corrispondenza un segnale imperativo protezione o partenza e sull'itinerario da percorrere con marcia degradata è ubicato un PCF che dall'apposito visualizzatore a sposizione del DCO risulta salimentato, il DCO ne dovrà chiedere deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. Pagina 9 44
10 con spaccio la rialimentazione al DOTE informando l' RBC. Analogamente, nel caso mancata concessione un' Autorizzazione al Movimento da parte del sistema ad un treno fermo ad un segnale imperativo fine sezione che delimita una sezione blocco rao ove è presente un PCF salimentato. Dopo essere stato avvisato dal Personale Condotta (PdC) dell' assenza Autorizzazione al Movimento concessa dal sistema, il DCO ne dovrà chiedere la rialimentazione con spaccio al DOTE informando l' RBC. Per moficare lo stato un PCF bisogna procedere come segue: - il DCO chiede al DOTE con spaccio, rialimentare il PCF sul binario interessato, utilizzando la seguente formula B: B) "Capo turno DOTE... per esigenze circolazione treni configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari... ubicato/i al km......, con linea contatto alimentata". Tale spaccio deve essere trasmesso per conoscenza all' RBC; - il DOTE, eseguite le manovre previste, dà comunicazione all' RBC del nuovo assetto dei PCF, tramite spaccio, utilizzando la formula A: A) " RBC... configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari ubicato/i al /km..,..., con linea contatto salimentata. Pagina 10 44
11 Contestualmente configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari ubicato/i al km con linea contatto alimentata. Nel caso in cui il DOTE non potesse dar corso alla richiesta mofica dello stato alimentazione dei PCF, ne darà immeato avviso scritto al DCO utilizzando la seguente formula C: C) "DCO non attuata mofica del/o stato alimentazione del PCF... ubicato al km.... Tale spaccio deve essere esteso da parte del DOTE per conoscenza anche all' RBC. L' RBC, ricevuto il spaccio del DOTE relativo al nuovo assetto del PCF deve, tramite l', provvedere tempestivamente all'inserimento del nuovo assetto ed, una volta inserita l'informazione nel RBC, ne dà conferma verbale al DCO. Nel caso invece mancato inserimento dell'informazione da parte dell' RBC, questi ne deve dare immeato avviso al DCO con spaccio, utilizzando la seguente formula D: D) "DCO non inserita informazione che PCF ubicato alla progressiva chilometrica... sul binario pari/spari, con linea contatto alimentata e PCF ubicato alla progressiva chilometrica... sul binario pari e/o spari con linea contatto salimentata. Inserita/non inserita Pagina 11 44
12 riduzione velocità a 150 km!h tra... e... ". Il DCO, nel caso riceva con spaccio dal DOTE l'avviso della mancata rialimentazione un PCF ubicato a valle un segnale imperativo protezione o partenza, non deve autorizzare il movimento del treno; nel caso invece il PCF sia ubicato a valle un segnale imperativo fine sezione, il DCO deve autorizzare il superamento del segnale stanziando il treno con il giunto telefonico. Il DCO, nel caso riceva dall' RBC la conferma verbale dell'avvenuta configurazione del nuovo assetto del PCF, dopo averne verificata la congruenza sull'apposito visualizzatore, può autorizzare il proseguimento del treno dal segnale imperativo protezione o partenza; il proseguimento del treno da un segnale imperativo fine sezione è autorizzato automaticamente dal Sistema in modo On Sight (art. 21 bis - B lettera b) del R.S.). Nel caso in cui riceva dall' RBC il spaccio del mancato inserimento, il DCO deve: per il PCF alimentato e non riconfigurato autorizzare il superamento del segnale imperativo con marcia a vista; per il PCF salimentato e non riconfigurato provvedere all'operazione "chiusura segnali virtuali", per l'arresto dei treni, su entrambi i binari nei PdS attigui al PCF salimentato e notificare la seguente prescrizione E ai treni che debbono Pagina 12 44
13 percorrere il PCF salimentato e non inserito in RBC (non segnalato in cabina guida al PdC): E) "PCF ubicato alla progressiva chilometrica... tra... e... salimentato ". Nel caso mancato inserimento della riduzione velocità a 15O km/h il DCO deve integrare la formula E, notificata agli stessi treni, con l'ulteriore prescrizione: "Non superate la velocità 150 km/h tra... e... (PdS attigui al PCF salimentato) " Le prescrizioni ai treni relative ai PCF salimentati (attivi) e non inseriti in RBC debbono essere notificate nei PdS attigui ai PCF stessi. Tali prescrizioni non devono essere notificate ai treni nel caso venga ornata dal DCO l'autorizzazione al movimento con via libera giunto telefonico. L' RBC, alla riattivazione dell', una volta inserite in RBC le informazioni riconfigurazione dei PCF rimaste sospese, ne deve dare immeato avviso al DCO con spaccio utilizzando la seguente formula G: G) «DCO... riferimento spaccio n del... inserita in RBC riconfigurazione PCF". Ripristinata la regolare marcia dei treni, il DCO deve comunicare con spaccio al DOTE la cessazione dell'esigenza del PCF alimentato, utilizzando la seguente formula F: F) "Capo turno DOTE... per cessata Pagina 13 44
14 esigenza circolazione treni potete salimentare il PCF... ".,..... ubicato al km... " Tale spaccio deve essere esteso per conoscenza anche all' RBC. 5. Esigenze esercizio degli impianti TE La riconfigurazione dei PCF potrà essere eseguita dal DOTE, previe intese con il DCO e l' RBC, senza necessità arrestare la circolazione. - Il DOTE, eseguite le manovre necessarie, deve immeatamente avvisare con spaccio l' RBC del nuovo assetto dei PCF, utilizzando la formula A: A) " RBC... configurate il/i PCF devi binarioli parilspari... ubicatolì al km con linea dì contatto salimentata. Contestualmente configurate il/i PCF del/i binario/i pari/spari... ubicato/i al km... con linea contatto alimentata. - L' RBC tramite provvederà tempestivamente all'inserimento del nuovo assetto; successivamente, avvisa verbalmente il DCO. Nel caso in cui riceva dall' RBC il spaccio del mancato inserimento, il DCO deve: Per il PCF alimentato e non riconfigurato autorizzare il superamento del segnale imperativo con marcia a vista. Per il PCF salimentato e non riconfigurato provvedere all'operazione Pagina 14 44
15 "chiusura segnali virtuali", per l'arresto dei treni, su entrambi i binari nei PdS attigui al PCF salimentato e notificare la seguente prescrizione E ai treni che debbono percorrere il PCF salimentato e non inserito in RBC (non segnalato in cabina guida al PdC): E} "PCF ubicato alla progressiva chilometrica... tra... e '"... salimentato" Nel caso mancato inserimento della riduzione velocità a 150 km/h il DCO deve integrare la formula E, notificata agli stessi treni, con l'ulteriore prescrizione: "Non superate la velocità 150 km/h tra e... (pds attigui al PCF salimentato )" Le prescrizioni ai treni relative ai PCF salimentati (attivi) e non inseriti in RBC debbono essere notificate nei PdS attigui ai PCF stessi. Tali prescrizioni non devono essere notificate ai treni nel caso venga ornata dal DCO l'autorizzazione al movimento con via libera giunto telefonico. L' RBC, alla riattivazione dell', una volta inserite in RBC le informazioni riconfigurazione dei PCF rimaste sospese, ne deve dare immeato avviso al DCO con spaccio utilizzando la seguente formula G: G) "DCO... riferimento spaccio n. del... inserita in RBC riconfigurazione PCF". 6. Attivazione rallentamenti o riduzioni Pagina 15 44
16 velocità inferiori a 50 km/h su tratti interessanti posti cambio fase. Ogni qualvolta si renda necessario attivare rallentamenti o riduzioni velocità inferiori a 50 km/h su tratti che comprendono posti cambio fase salimentati (attivi), le Unità periferiche interessate devono valutare la necessità o meno procedere alla rialimentazione dei PCF stessi per tutta la durata del rallentamento. Art. 6 Disalimentazione della linea contatto 1. Occorrendo salimentare un tratto linea contatto, sempre che la situazione non ricada tra quelle cui al successivo art. 7, il DOTE o agente TE ne darà avviso al DCO con apposito spaccio incando i tratti linea che resteranno salimentati. In molti casi i tratti possibile salimentazione non coincidono esattamente con quelli interruzione della circolazione treni elettrici, che in genere sono più estesi. Di conseguenza si rende necessario inviduare, per ogni tratto salimentabile, i PdS limitrofi che delimitano la tratta non percorribile da treni elettrici e i binari interessati. Allo scopo agevolare tale inviduazione, le Unità Periferiche dovranno presporre appositi prospetti da fornire a tutto il personale interessato. 2. Qualora al DOTE o agente TE risultasse possibile darne preventivo avviso 1.5 Le attività connesse con la sicurezza della circolazione ferroviaria possono essere svolte solamente da persone in possesso delle specifiche competenze professionali e delle idoneità fisiche e psico-attitunali certificate in conformità a quanto stabilito dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. 1.6 L organizzazione delle attività sicurezza e gli ambiti competenza e responsabilità ciascun agente che svolge attività sicurezza devono essere chiaramente inviduati e portati a conoscenza degli operatori stessi in maniera tracciabile e registrata. Le operatività gravanti su ciascun agente devono essere tali da non ridurre il livello attenzione necessario allo svolgimento delle proprie attività sicurezza assegnategli. 1.7 Lo scambio informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione tra operatori, sia quando si succedono che quando si no nello svolgimento delle attività, deve essere tracciato e registrato qualora il rispetto delle eventuali incazioni GI Pagina 16 44
17 comunicherà al DCO la seguente formula H: H) "Per salimentazione linea contatto dalle ore... alle ore... non inviate mezzi trazione elettrici con pantografo in presa dalla progressiva alla progressiva... sul binario (pari e/o spari)... tra... e... (pds interessati). Per inviduare i PdS ed i binari interessati, il DOTE può avvalersi dei prospetti cui al comma 1. Il DCO, verificato che i dati riportati nel spaccio ricevuto siano congruenti con l'apposito prospetto cui al comma 1 e presi i provvementi del caso, darà conferma al DOTE con spaccio, utilizzando la seguente formula I: I) "Inteso vieto inoltro mezzi trazione elettrici con pantografo in presa dalle ore alle ore dalla progressiva... alla progressiva... su... binari... (pari e/o spari)... tra... e... (pds interessati) Venendo meno la necessità mantenere salimentata la linea contatto il DOTE darà comunicazione al DCO della possibilità ripresa della circolazione con i mezzi trazione elettrici, utilizzando la seguente formula L: L) "Nulla osta alla ripresa della circolazione dei mezzi trazione elettrici con pantografi in presa dalla progressiva... alla progressiva... su.....binari... (pari e/o spari) tra... e... (pds impartite non sia vincolato da appositi spositivi sicurezza I parametri e le caratteristiche dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. Pagina 17 44
18 interessati) 3. Al verificarsi salimentazioni della linea contatto improvvise e comunque non preventiva bili il DOTE o agente TE, ne darà immeato avviso al DCO con spaccio, precisando il tratto linea interessato e, per quanto possibile, 1'eventuale tempo ripristino. Allo scopo utilizzerà la seguente formula M: M) «Per salìmentazione linea contatto fino nuovo avviso/fino alle ore presunte... non inviate mezzi trazione elettrici con pantografi in presa dalla progressiva... alla progressiva... su... binari... (pari e/o spari) tra... o... e... (PdS interessati)" Per inviduare i PdS ed i binari interessati, il DOTE può avvalersi dei prospetti cui al comma 1. Il DCO, verificato che i dati riportati nel spaccio ricevuto siano congruenti con 1'apposito prospetto cui al comma 1 e presi i provvementi de] caso, darà conferma al DOTE con spaccio, utilizzando la seguente formula N: N) "Inteso vieto inoltro mezzi trazione elettrici con pantografo in presa dalla progressiva... alla progressiva..... su... binari... (pari e/o spari) tra e. (pds interessati)" La possibilità ripresa della circolazione dei mezzi trazione elettrici con pantografi in presa sarà notificata al DCO dal DOTE o agente TE con la formula L: L) "Nulla osta alla ripresa della circolazione Pagina 18 44
19 dei mezzi trazione elettrici con pantografi in presa dalla progressiva... alla progressiva... sul binario... (pari e/o spari) tra... e.... (PdS interessati)" Art. 7 Lavori manutenzione della linea contatto 1. lavori manutenzione della linea contatto devono essere eseguiti in assenza circolazione treni sul tratto binario a cui la stessa linea fa riferimento. Gli intervalli previsti a tale scopo sono incati nel Fascicolo circolazione linee oppure sono appositamente programmati. La loro utilizzazione è regolata dalle norme dell' art. 18 del Regolamento per la circolazione dei treni. Per l'inviduazione dei PdS e dei binari interessati dalla salimentazione, gli agenti interessati potranno avvalersi dei prospetti cui all'articolo 6 comma I lavori all infrastruttura ferroviaria e le attività vigilanza e controllo dell infrastruttura stessa che comportino almeno una delle seguenti soggezioni alla circolazione dei treni: occupazione con attrezzature, mezzi o uomini, del binario o della zona ad esso aacente fino ad una stanza sicurezza, dalla più vicina rotaia, stabilita tenuto conto della velocità massima ammessa dalla linea e del tipo lavorazione in atto; possibilità interferenza tra attrezzature e sagoma libero transito del binario; indebolimento o scontinuità del binario, e più in generale della via, devono essere effettuati in conformità al precedente punto 4.32, secondo modalità stabilite in relazione al tipo linea, alla natura del lavoro e alle attrezzature utilizzate Sugli eventuali binari fisicamente aacenti a quello interessato dai lavori o dalle attività cui al punto 22.1, anche se appartenenti ad altre linee, devono essere applicate le procedure cui al punto 22.1, a meno che il confine tra area interessata ai lavori e binari in esercizio non sia chiaramente inviduato e reso percepibile alle persone presenti nell area interessata GI Pagina 19 44
20 dai lavori o dalle attività, eventualmente anche con idonee barriere rimovibili, situate almeno alla stanza sicurezza cui al punto 22.1 medesimo. Art. 8 Derivazione della corrente 1. Tutti i treni a trazione elettrica (compresi gli ETR ed i mezzi leggeri) devono avere in presa un solo pantografo. 2. Qualora la derivazione della corrente risultasse fficoltosa, per formazione ghiaccio sulla linea contatto o per altre cause, è ammesso che i treni a trazione elettrica possano circolare con più pantografi sollevati a conzione però che soltanto uno essi derivi corrente dalla linea contatto. Tutti gli altri dovranno essere mantenuti elettricamente isolati fra loro e dai circuiti alta tensione del treno. In questo caso il PdC deve limitare propria iniziativa la velocità marcia a 150 km/h. Art. 9 Tratti neutri per cambio fase (PCF) 1. Tutti i tratti neutri per cambio fase (PCF), sia salimentati (attivi) che alimentati (non attivi), cui all'art. 1 comma 6, sono segnalati sul terreno con gli specifici segnali 2.20 I parametri e le caratteristiche dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento tra il personale che svolge attività sicurezza relative agli impianti terra e ai veicoli devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. 3.7 I parametri e le caratteristiche ogni veicolo, circolante isolato o accoppiato ad altri veicoli, rilevanti per la sicurezza della circolazione e le eventuali procedure da rispettare, devono essere riportati per ciascun veicolo nelle Disposizioni Particolari Circolazione (DPC) ad esso relative. Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DPC necessarie alle specifiche mansioni svolte I parametri e le caratteristiche dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento tra il personale che svolge attività sicurezza relative agli impianti I I GI IF GI IF I GI per ciò che riguarda le operazioni sugli impianti terra e le procedure. Le IF per ciò che riguarda le operazioni sui veicoli. I GI per ciò che riguarda le operazioni sugli impianti terra e le procedure. Pagina 20 44
21 cui all'art. 73 del Regolamento sui Segnali (RS) ed incati con appositi segni convenzionali nell'orario Servizio; nell'orario Servizio sono anche incate le progressive chilometriche corrispondenti all'inizio ogni singolo PCF e la relativa estensione. 2. Il sistema ERTMSIETCS gestisce i PCF che vengono comunicati allo stesso sistema tramite Interfaccia RBC (art. 5 comma 2). 3. Le operazioni previste per gestire da bordo la marcia dei treni in corrispondenza dei PCF salimentati (attivi) possono essere eseguite sia in modo automatico che manuale dal PdC. Allo scopo il Sotto Sistema Terra (SST) fornisce al Sotto Sistema Bordo (SSB) tutte le informazioni necessarie per permetteme l'esecuzione. Il SSB fornisce l'mento verso il sistema automazione degli azionamenti del mezzo trazione e, nel caso Autorizzazione al Movimento in Supervisione Completa (art.2i bis ~B lettera a) del RS), le specifiche segnalazioni e/o incazioni in cabina guida al PdC circa la presenza PCF salimentati (attivi). Il SST impesce la concessione dell' Autorizzazione al Movimento con Marcia a Vista (art. 21 bis - B lettera b) del R S) ai treni in presenza PCF attivi. 4. In corrispondenza un PCF attivo (salimentato) è necessario: - togliere il carico degli impianti bordo terra e ai veicoli devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. 3.7 I parametri e le caratteristiche ogni veicolo, circolante isolato o accoppiato ad altri veicoli, rilevanti per la sicurezza della circolazione e le eventuali procedure da rispettare, devono essere riportati per ciascun veicolo nelle Disposizioni Particolari Circolazione (DPC) ad esso relative. Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DPC necessarie alle specifiche mansioni svolte.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviaria è assicurata, oltre che dalla corretta realizzazione e manutenzione dell infrastruttura ferroviaria e dei veicoli ferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti: a) dalle caratteristiche dell infrastruttura, dalle caratteristiche ciascun convoglio e dalla loro interazione; b) dallo stato degli enti eventualmente incontrati dal convoglio (deviatoi, passaggi a livello, circuiti occupazione del binario, ecc.); c) dalla contemporanea circolazione più convogli sull infrastruttura. 4.2 Il rispetto dei vincoli cui al punto 4.1. deve essere garantito attraverso idonee attrezzature tecnologiche della linea e dei Le IF per ciò che riguarda le operazioni sui veicoli. Pagina 21 44
22 (sinserzione della trazione e dei servizi) prima che il pantografo in presa impegni il tratto salimentato; - reinserire il carico degli impianti bordo (inserzione della trazione e dei servizi) quando il pantografo in presa ha superato il tratto salimentato. 5. Relativamente ai PCF incati in orario e segnalati sul terreno incontrati deve essere rispettato quanto seguito incato: nel caso circolazione con Autorizzazione al Movimento in Supervisione Completa concessa dal sistema (art. 21 bis - B lettera a) del RS), il PdC deve rispettare le incazioni visualizzate in cabina guida, nonchè le eventuali specifiche prescrizioni ricevute dal DCO relative alla presenza PCF salimentati (attivi) e non inseriti in RBC (art. 5 commi 4 e 5). Per il rispetto dei PCF attivi notificati con apposita prescrizione del DCO il PdC deve avvalersi delle incazioni dell'orario servizio e dei segnali; nel caso circolazione con Autorizzazione al Movimento con Marcia a Vista concessa dal sistema (art. 21 bis ~ B lettera b) del RS), il PdC deve ritenere alimentati (non attivi) tutti i PCF incontrati e quin non deve tener conto delle incazioni dell'orario servizio e dei segnali sul terreno; nel caso circolazione con Autorizzazione al Movimento con Apposita Prescrizione movimento (art. 21 bis - B lettera c) del RS), il PdC deve ritenere: - tutti i PCF incontrati alimentati (non attivi) veicoli. In caso mancato funzionamento tali attrezzature dovranno essere applicate le norme previste nella parte terza del presente regolamento. Pagina 22 44
23 e quin non tener conto delle incazioni dell'orario servizio e dei segnali sul terreno, nel caso la prescrizione autorizzi il movimento del treno con marcia a vista; - tutti i PCF incontrati salimentati (attivi) e quin rispettare le incazioni dell' orario servizio e dei segnali sul terreno, nel caso la prescrizione autorizzi il movimento del treno con la via libera giunto telefonico. 6. Le specifiche segnalazioni e/o incazioni visualizzate in cabina guida nonché le specifiche procedure operative sono riportate nell'allegato XIV quater dell'istruzione per il servizio del PdC delle Locomotive. Art.10 Abbassamento pantografi per cambio tensione (POC) 1. I posti cambio tensione (POC) cui all'art. l comma 7, in corrispondenza dei quali devono essere abbassati i pantografi per il cambiamento della tensione, sono segnalati sul terreno con i segnali cui all'art. 73 del Regolamento sui Segnali (RS) ed incati con appositi segni convenzionali nell'orario Servizio; nell'orario Servizio sono anche incate le progressive chilometriche corrispondenti all'inizio ogni singolo POC e la relativa estensione. 2. I POC sono implementati nel sistema ERTMSIETCS e dallo stesso gestiti. 3. Le operazioni per la gestione della marcia in corrispondenza dei POC possono essere eseguite da bordo sia in modo automatico che manuale dal PdC. Allo 2.20 I parametri e le caratteristiche dell infrastruttura ferroviaria rilevanti per la sicurezza della circolazione e le specifiche procedure da adottare per il corretto mento tra il personale che svolge attività sicurezza relative agli impianti terra e ai veicoli devono essere riportati nelle Disposizioni Esercizio delle Linee (DEL). Il personale che svolge attività connesse con la sicurezza durante il servizio deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DEL necessarie alle specifiche mansioni svolte. 3.7 I parametri e le caratteristiche ogni veicolo, circolante isolato o accoppiato ad altri veicoli, rilevanti per la sicurezza della circolazione e le eventuali procedure da rispettare, devono essere riportati per ciascun veicolo nelle Disposizioni Particolari Circolazione (DPC) ad esso relative. Il I GI IF I GI per ciò che riguarda le operazioni sugli impianti terra e le procedure. Le IF per ciò che riguarda le operazioni sui veicoli. Pagina 23 44
24 scopo il Sotto Sistema Terra (SST) fornisce al Sotto Sistema Bordo (SSB) le necessarie informazioni per permetterne l'esecuzione. Il SSB fornisce l'mento verso il sistema automazione degli azionamenti del mezzo trazione e, nel caso Autorizzazione al Movimento in Supervisione Completa (art. 21 bis B lettera a) del RS), le segnalazioni e/lo incazioni in cabina guida al PdC circa la presenza dei POC. Il SST, in presenza dei POC, impesce la concessione ai treni dell Autorizzazione al Movimento con Marcia a Vista (art. 21 bis - B lettera b) del RS). 4. In corrispondenza dei POC è necessario effettuare l'abbassamento del pantografo in presa prima del suo impegno ed effettuarne il successivo sollevamento dopo il suo superamento completo con tutto il convoglio. 5. Le specifiche segnalazioni e/o incazioni visualizzate in cabina guida nonché le specifiche procedure operative sono riportate nell' allegato XIV quater dell'istruzione per il servizio del PdC delle Locomotive. personale che svolge attività connesse con la sicurezza deve essere in possesso delle informazioni riportate nelle DPC necessarie alle specifiche mansioni svolte. 4.1 La sicurezza della circolazione ferroviaria è assicurata, oltre che dalla corretta realizzazione e manutenzione dell infrastruttura ferroviaria e dei veicoli ferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti: a) dalle caratteristiche dell infrastruttura, dalle caratteristiche ciascun convoglio e dalla loro interazione; b) dallo stato degli enti eventualmente incontrati dal convoglio (deviatoi, passaggi a livello, circuiti occupazione del binario, ecc.); dalla contemporanea circolazione più convogli sull infrastruttura. 4.2 Il rispetto dei vincoli cui al punto 4.1. deve essere garantito attraverso idonee attrezzature tecnologiche della linea e dei veicoli. In caso mancato funzionamento tali attrezzature dovranno essere applicate le norme previste nella parte terza del presente regolamento. Art. 11 Abbassamento pantografi per esigenze verse dal cambio tensione 1. Gli abbassamenti pantografi per esigenze verse dal cambio tensione alimentazione non sono gestiti dal sistema ERTMS/ETCS L2. Ai treni interessati deve essere prescritto l'orne abbassamento 1.7 Lo scambio informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione tra operatori, sia quando si succedono che quando si no nello svolgimento delle attività, deve essere tracciato e registrato qualora il rispetto delle eventuali incazioni impartite non sia vincolato da appositi spositivi sicurezza. M I GI IF Introdotta la possibilità notificare le prescrizioni con supporti informatici. Le prescrizioni possono essere Pagina 24 44
25 pantografi; inoltre deve essere prescritta la relativa riduzione velocità a 150 km/h tra i PdS attigui qualora la stessa non sia eccezionalmente gestita dal sistema. I tratti linea interessati dai predetti abbassamento pantografi devono essere incati sul terreno con i segnali cui all'art. 73 del Regolamento sui Segnali (RS). 2. Quando sia necessario istituire un abbassamento pantografi programmato il personale che ne prespone l'istituzione dovrà avvisare con spaccio il DCO e l' RBC. 3. L'istituzione dei relativi segnali dovrà avvenire in regime interruzione, dandone successiva comunicazione all'operatore RBC con la seguente formula P: P) " REC dalle ore... istituito abbassamento archetti per tutti i treni elettrici nel tratto compreso fra km... e km... del binario pari/spari. Sono esposti relativi segnali alle seguenti progressive: o Marcia sinistra: preavviso abbassamento km..., abbassamento km...,.., alzamento km.... o Marcia destra: preavviso abbassamento km..., abbassamento km..., alzamento km L' RBC, in regime interruzione del binario, deve provvedere all'inserimento nel RBC della limitazione velocità a 150 km/h nel tratto interessato. 4. L' RBC inserita l'informazione, avviserà verbalmente il DCO Qualora non sia possibile utilizzare le modalità cui al precedente punto 4.12, i vincoli cui al punto 4.1 devono essere comunicati all agente condotta con specifiche prescrizioni, notificate meante idonei strumenti trasmissione (supporti cartacei, informatici o altro genere oppure comunicazioni verbali). Le specifiche prescrizioni devono essere notificate utilizzando formule predefinite e coficate Le prescrizioni cui al punto 4.13 inerenti all utilizzo della infrastruttura che riguardano la circolazione dei treni sono prescrizioni movimento, quelle inerenti alle caratteristiche, al carico e alla circolabilità dei veicoli e alle caratteristiche composizione e frenatura del treno sono prescrizioni tecniche Le modalità notifica delle prescrizioni devono rispondere ai seguenti criteri: devono essere inequivocabilmente identificati l agente trasmittente e quello ricevente; deve essere garantita la ricezione completa della prescrizione da parte dell agente ricevente; deve permettere all agente ricevente rispettare la prescrizione ricevuta; deve essere garantita la tracciabilità della notifica. 9.3 L agente condotta prima della partenza del treno deve acquisire evidenza che siano state consegnate, a lui e agli agenti condotta eventuali altre unità notificate all agente condotta. solo I GI per ciò che riguarda le operazioni sugli impianti terra e le procedure. Le IF per ciò che riguarda le operazioni sui veicoli. Pagina 25 44
26 Nel caso mancato inserimento nel RBC della suddetta limitazione velocità, l' RBC ne dovrà dare immeato avviso scritto al DCO utilizzando la seguente formula 'Q": Q) "DCO... dalle ore tratto linea sul binario pari/spari tra km e km... da percorrere ad archetti abbassati. Non inserita in REC riduzione velocità a 150km/h tra e Il DCO dovrà praticare o far praticare la prescrizione abbassamento pantografi ai treni. La notifica dell' abbassamento pantografi deve essere partecipata a tutti i treni il cui orario partenza o transito dal PdS attiguo al tratto soggetto all'abbassamento ricada dopo le ore zero de] giorno attivazione dell'abbassamento medesimo, inpendentemente dall'ora prevista passaggio nella stazione stessa. In caso linee affiancate, per le quali è ammesso che treni impostati su una linea vengano all'occorrenza istradati sull'altra linea conservando il proprio numero e senza che si faccia luogo ad operazioni soppressione o effettuazione, l'orario a cui fare riferimento per la notifica un abbassamento pantografi su una linea, ad un treno con impostazione d'orario sull'altra, è quello passaggio nella località servizio da cui il treno possa essere istradato sulla linea interessata, immeatamente a monte del tratto soggetto ad abbassamento. trazione non comandate dalla cabina guida utilizzata per la condotta del treno, il supporto cui al punto 4.16, quando previsto, e le prescrizioni movimento e tecniche necessarie; egli deve inoltre provvedere al controllo delle autorizzazioni relative al personale che ha richiesto l accesso alla cabina guida. Pagina 26 44
27 Eventuali treni in ritardo che per orario avrebbero dovuto impegnare il tratto soggetto all'abbassamento entro le ore 24 del giorno precedente all'attivazione, od in anticipo che per orario avrebbero dovuto impegnare lo stesso tratto dopo le ore zero del giorno successivo a1la cessazione e quin non in possesso prescrizione, dovranno essere fermati nei PdS attigui al tratto per la consegna dell' orne abbassamento pantografi solamente nel caso in cui gli stessi treni ne fossero effettivamente interessati. L'orne abbassamento pantografi ai treni deve essere completato, nei soli giorni attivazione e cessazione, dell'incazione dell'ora e del giorno dell'inizio o della fine dello stesso, riportando all'inizio della relativa prescrizione la zione: "Da rispettare dalle ore... del... "; oppure "Da rispettare fino alle ore... del... ". 6. Nel caso il DCO riceva dall' RBC il spaccio del mancato inserimento nell'rbc della riduzione velocità a 150 km/h egli dovrà provvedere all' operazione "chiusura segnali virtuali" per l'arresto dei treni nei PdS attigui al tratto interessato ed alla notifica della prescrizione riduzione velocità ai treni. 7. Nei casi abbassamento pantografi non programmati il personale che ne spone l'istituzione dopo aver esposto i relativi segnali secondo quanto previsto al precedente comma 2, avviserà il DCO e Pagina 27 44
28 l' RBC con spaccio, utilizzando la seguente formula P: P) " REC dalle ore... istituito abbassamento archetti per tutti i treni elettrici nel tratto compreso fra km... e km... del binario pari/spari. Sono esposti relativi segnali alle seguenti progressive: o Marcia sinistra: preavviso abbassamento km..., abbassamento km..., alzamento km o Marcia destra: preavviso abbassamento km..., abbassamento km..., alzamento km Venendo meno la necessità abbassamento dei pantografi, l' RBC dovrà essere avvisato dal personale della manutenzione con la seguente formula R: R) "Dalle ore... cessa l'obbligo abbassamento pantografi per i treni circolanti sul binario... pari/spari tra km... e km..... Effettuata rimozione dei relativi segnali avviso ai treni". 9. Dopo il ricevimento della formula "R" l'operatore RBC provvederà a rimuovere il limite velocità a 150 km/h dandone poi comunicazione al DCO con la seguente formula S: S) "DCO... alle ore... cessato obbligo abbassamento archetti sul binario pari/spari tra km... e km... Rimosso in RBC limite velocità a 150km/h tra e... " Pagina 28 44
29 10. Per eventuali abbassamenti pantografi non dovuti al cambio alimentazione da istituire sulle interconnessioni dovranno essere emanate norme apposite dalle Unità periferiche interessate, caso per caso. Art. 12 Arresto un treno su binari non elettrificati o non alimentati 1. Nel caso arresto un treno su un tratto linea da percorrere ad archetti abbassati, il PdC dovrà mettersi in comunicazione con il DCO che, sentito a sua volta il DOTE, impartirà le necessarie prescrizioni per la ripresa della marcia. 2. Nel caso arresto un treno in corrispondenza un PCF salimentato (attivo), il PdC dovrà mettersi in comunicazione con il DCO per avere informazioni sui tempi ripresa della propria marcia. In tal caso il DCO richiederà al DOTE l'alimentazione del PCF nel rispetto delle procedure previste al comma 4 del precedente art Al verificarsi dell'arresto un treno su un binario non elettrificato o su un tratto dì linea da percorrere ad archetti abbassati, qualora non ricorressero le conzioni cui al precedente comma l, il PdC dovrà fare richiesta al DCO una locomotiva soccorso, incando anche il numero veicoli eventualmente necessari per superare il tratto non alimentato. Lo stesso personale si farà comunque carico assicurare l'immobilità del treno così come prescritto dalle norme frenatura (art. 78/ Ogni anormalità alla circolazione un treno deve essere comunicata dall agente condotta al regolatore della circolazione giuriszione. Qualora l anormalità abbia determinato l arresto del treno, nella comunicazione l agente condotta deve precisare, oltre alle cause dell anormalità, il punto arresto (segnale terra, progressiva chilometrica o itinerario una località servizio) e la presenza o meno dell autorizzazione al movimento. In tale evenienza l agente condotta deve anche assicurare l immobilità del treno Nel caso in cui un treno non possa proseguire con i propri mezzi, l agente condotta deve inoltrare, al regolatore della circolazione, la richiesta soccorso, provvedendo altresì all'esposizione sul terreno, in punto stabilito dalle specifiche procedure, un segnale d'arresto (banera rossa o fanale segnalazione a luce rossa) per l orientamento del convoglio soccorritore. In attesa del soccorso il treno non deve più essere spostato, anche nel caso in cui cessasse la necessità del soccorso, a meno una specifica prescrizione del regolatore della circolazione al quale è stata fatta la richiesta soccorso. I GI Pagina 29 44
30 della PGOS). 4. Il DCO provvederà ad inviare la locomotiva soccorso con i veicoli eventualmente necessari ubicati dalla parte della locomotiva da recuperare. 5. Durante il movimento recupero il treno soccorso dovrà mantenere i pantografi abbassati. Art. 13 Anormalità alla linea aerea contatto nella captazione della corrente o al pantografo rilevate dal Personale Condotta 1. Il PdC che rilevi, sul binario percorso, guasti alla linea aerea contatto, urti sull'imperiale o anormali e ripetute forti sfiammate, evidenziate anche dalla strumentazione bordo, con ripercussioni nel1a captazione, dovrà: comandare l'abbassamento del pantografo; provvedere all'arresto del treno. 2. Qualora l'anormalità rilevata sia tale da poter interessare la sicurezza della circolazione, dovranno essere adottati tutti i provvementi previsti dalle norme vigenti, anche in relazione alla protezione 18.2 L invio del convoglio soccorritore sul binario occupato dal treno da soccorrere deve essere autorizzato dal regolatore della circolazione al quale è stata rivolta la richiesta soccorso. Il convoglio soccorritore dovrà essere inoltre autorizzato a entrare nella sezione blocco occupata dal treno da soccorrere e proseguire con marcia a vista fino al segnale arresto cui al precedente punto 18.1, da dove dovrà accostarsi al treno da soccorrere per l aggancio con le necessarie cautele Dopo la congiunzione i due convogli uniti devono circolare come un unico treno nel rispetto delle norme cui al presente regolamento. 9.4 Qualora, in seguito ad una anormalità che interessi la sicurezza della circolazione, si verifichi l arresto dei treni in linea, per la ripresa della corsa occorre autorizzazione registrata del regolatore della circolazione giuriszione. Tale autorizzazione potrà essere concessa solo previo accertamento dell esistenza delle conzioni sicurezza Ogni anormalità alla circolazione un treno deve essere comunicata dall agente condotta al regolatore della circolazione giuriszione. Qualora l anormalità abbia determinato l arresto del treno, nella comunicazione l agente condotta deve precisare, oltre alle cause dell anormalità, il punto arresto (segnale fisso, cippo chilometrico, o tra i cippi chilometrici limitrofi oppure l itinerario una località servizio) e la presenza o M I GI Introdotto il che la ripresa della corsa è sempre vincolata ad autorizzazione del regolatore della circolazione. Pagina 30 44
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